Il 28 maggio 2012 è stata superata la prima soglia d'attenzione posta a 3,9-4,0 M indicata nell’aggiornamento n.3 del 9 dicembre 2011.
Osservando il grafico dei valori della magnitudo, con il dettaglio del recente evento sismico del 28 maggio di 4,3 M , si nota una breve fase d'assestamento che ha portato l’indicatore EPTM1 su valori negativi prossimi a quelli d’inizio del segnale.
Il grafico dell’indicatore di forza “cumulato-assestato”, nel corso delle ultime settimane si è rafforzato.
Il superamento della linea dello zero (linea rossa) fornirà un nuovo segnale in grado di spingere i valori di magnitudo in area 4,86-5,80, target rilevabile tramite l’analisi degli indicatori EPTM12-13.
L'analisi di tutti gli indicatori evidenzia una sequenza sismica che aumenta con velocità e direzione, elementi tipici per ipotizzare un evento sismico importante, visto che fino al sisma di 4,3 M non è ancora stato raggiunto il principale target rilevabile tramite l’analisi degli indicatori e posto a 5,8-6,3 M .
Le previsioni sperimentali e provvisorie relative all’area monitorata sono riportate nella tabella seguente.
Area
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Lat. 39,8 - 40,3
Lon. 15,6-16,5
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Posizione dello sciame
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Parte iniziale di una fase di disordine
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Epicentro (ERM6)
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Lat. 16,106
Lon. 39,902
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Magnitudo 1
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5,8-6,3
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Magnitudo 2*
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7,4-7,5
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Profondità ipocentrale
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6,95-
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Tipo di sequenza ipotizzata
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1-3-5 o 1-3 moltiplicativa con chiusura veloce del “gap” lasciato dopo il terremoto del 1998.
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* Riferita al terremoto di lungo termine previsto in Calabria nel medio periodo del quale è stato individuato l’epicentro non nell’area del Pollino (segue analisi).
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