martedì 19 giugno 2012

SEQUENZA SISMICA DEL POLLINO

Il 28 maggio 2012 è stata superata la prima soglia d'attenzione posta a 3,9-4,0 M indicata nell’aggiornamento n.3 del 9 dicembre 2011.
Osservando il grafico dei valori della magnitudo, con il dettaglio del recente evento sismico del 28 maggio di 4,3 M, si nota una breve fase d'assestamento che ha portato l’indicatore EPTM1 su valori negativi prossimi a quelli d’inizio del segnale.
Il grafico dell’indicatore di forza “cumulato-assestato”, nel corso delle ultime settimane si è rafforzato.
Il superamento della linea dello zero (linea rossa) fornirà un nuovo segnale in grado di spingere i valori di magnitudo in area 4,86-5,80, target  rilevabile tramite l’analisi degli indicatori EPTM12-13.
L'analisi di tutti gli indicatori evidenzia una sequenza sismica che aumenta con velocità e direzione, elementi tipici per ipotizzare un evento sismico importante, visto che fino al sisma di 4,3 M non è ancora stato raggiunto il principale target  rilevabile tramite l’analisi degli indicatori e posto a 5,8-6,3 M.

Le previsioni sperimentali e provvisorie relative all’area monitorata sono riportate nella tabella seguente.


Area
Lat. 39,8 - 40,3
Lon. 15,6-16,5
Posizione dello sciame
Parte iniziale di una fase di disordine
Epicentro (ERM6)
Lat. 16,106
Lon. 39,902
Magnitudo 1
5,8-6,3
Magnitudo 2*
7,4-7,5
Profondità ipocentrale
6,95-7,69 km (ERM2-3-6)
Tipo di sequenza ipotizzata
1-3-5 o 1-3 moltiplicativa con chiusura veloce del “gap” lasciato dopo il terremoto del 1998.

* Riferita al terremoto di lungo termine previsto in Calabria nel medio periodo del  quale è stato individuato l’epicentro non nell’area del Pollino (segue analisi).









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