martedì 29 dicembre 2020

SEQUENZE SISMICHE DELL'ITALIA 2020/1



SEQUENZA SISMICA DELLA CROATIA

EPTM 3 (MAGNITUDO ATTESA)

Procedura  per calcolare il valore della magnitudo del terremoto atteso  ottenuta  in funzione della magnitudo del foreshock di secondo ordine.

L’equazione per calcolare la magnitudo è la seguente:

Mf2 = 3.407402617 · ln(Mf2) + 1.381393748 = 6.4 Mw

dove

Mf2= Magnitudo del foreshock = 5.2 Mw

https://www.scirp.org/journal/paperinformation.aspx?paperid=74410






SEQUENZA SISMICA DELLA PIANURA PADANA

Struttura ramificata

Aggiornamento di martedì 29 dicembre ore  19:45

 

Struttura ramificata di breve periodo:  terzo ordine.

Punto d’origine: evento di magnitudo 4.4 Mw

Convergenza delle strutture ramificate(superiore e inferiore) :completata.

Data di formazione del TP (Trigger point) della struttura ramificata: 17/12/20

Pendenza del ramo di terzo ordine: media.

Foreshock provvisorio: 4.4 Mw (provvisorio).

Range precedente: 3.1-4.1 ML (17/10/20).

Estensione: 5.0 Mw.

Magnitudo massima della struttura ramificata di terzo ordine: 5.7 Mw.

Anomalie attive: 2Mi.

Anomalia gerarchica: No

Divergenza sull’oscillatore “SO”: No

Oscillatore AROON: fase di rilascio di energia in atto con tendenza alla diminuzione.

Schema di rottura in formazione: cuneo.

Trend in atto: ascendente.

Segnale di attenzione: attivo.

Velocità di sviluppo della sequenza sismica:  bassa.

Pericolosità della sequenza: media-alta.

 

Sintesi : La scossa di magnitudo 4.4 ML si è collocata poco sopra il range (foreshock provvisorio)

             Nel breve periodo è atteso un primo evento di magnitudo 2.9-3.5 Mw.


SEQUENZA SISMICA GIORNALIERA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

Struttura ramificata

Aggiornamento di martedì 29 dicembre ore  16:30

 

Struttura ramificata:  quarto ordine.

Punto d’origine: evento di magnitudo 4.0 Mw

Convergenza delle strutture ramificate(superiore e inferiore) :completata.

Data di formazione del TP (Trigger point) della struttura ramificata: 03/12/20

Pendenza del ramo di quarto ordine: bassa.

Foreshock provvisorio: 4.4 Mw (provvisorio).

Range precedente: 2.7-3.5 ML (27/10/20).

Estensione: 4.3 Mw.

Magnitudo massima della struttura ramificata di quarto ordine: 5.8 Mw.

Anomalie attive: TSR.

Anomalia gerarchica: No

Divergenza sull’oscillatore “SO”: No

Oscillatore TRED: fase di rilascio di energia in atto con tendenza alla diminuzione.

Schema di rottura in formazione: cuneo inverso.

Trend in atto: ascendente.

Segnale di attenzione: attivo.

Velocità di sviluppo della sequenza sismica:  bassa.

Pericolosità della sequenza: media-alta.

 

Sintesi : L'evento sismico di magnitudo 4.4 ML si è collocato poco sopra l’estensione (foreshock provvisorio).

             Nel breve periodo è atteso un primo evento di magnitudo 2.9-3.5 Mw.




SEQUENZA SISMICA GIORNALIERA DELL’ITALIA MERIDIONALE

Struttura ramificata

Aggiornamento di mercoledì 23 dicembre ore  13:00

 

Struttura ramificata:  quarto ordine.

Punto d’origine: evento di magnitudo 4.3 Mw

Convergenza delle strutture ramificate(superiore e inferiore) :completata.

Data di formazione del TP (Trigger point) della struttura ramificata: 11/12/20

Pendenza del ramo di quarto ordine: bassa.

Foreshock provvisorio: 4.4 Mw 23/12/20 (provvisorio).

Range precedente: 3.5-4.5 ML (aggiornamento del 06/12/20).

Estensione: 5.1 Mw.

Magnitudo massima della struttura ramificata di quarto ordine: 7.3 Mw.

Anomalie attive: TSR.

Anomalia gerarchica: presente (il ramo 2 nella struttura ramificata superiore).

Divergenza sull’oscillatore “SO”: presente.

Oscillatore TRED: fase di rilascio di energia in atto con tendenza alla diminuzione.

Schema di rottura in formazione: triangolo inverso.

Trend in atto: ascendente.

Segnale di attenzione: attivo.

Velocità di sviluppo della sequenza sismica:  bassa.

Pericolosità della sequenza: alta.

 

Sintesi : Nel brevissimo periodo è atteso un evento di magnitudo 3.2-3.8 Mw.




SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA MERIDIONALE

Aggiornamento di giovedì 03 dicembre ore 08:00

 

L’evento di magnitudo 3.7 Mw accaduto ieri (in ritardo) nella zona di Dinami (VV) si è collocato nel range 3.5-4.5 Mw previsto nell’aggiornamento pubblicato il 09/11/2020 e in prossimità del cluster di San Pietro di Caridà (RC) che si è attivato nel mese di marzo del 2019. La scossa è associata a un’anomalia TSR ancora attiva e la pericolosità della sequenza è alta.

Il segnale di attenzione  rimane attivo e la velocità di sviluppo della sequenza è medio-bassa.


SEQUENZA SISMICA MENSILE DELLA CALIFORNIA DEL SUD

Aggiornamento di lunedì 23 novembre ore 17:00

 

La figura mostra la sequenza sismica mensile che si è sviluppata dal 1973 al mese di ottobre del 2020.

Sono evidenti tre terremoti di magnitudo maggiore di 7.0 M (fonte USGS) accaduti:

 

EQ 7.1 Mw del 1/19/1999

EQ 7.2 Mw del 04/04/2010 - ritardo 125 m 19g

EQ 7.1 Mw del 16/10/1999 - ritardo 111 m  2g

 

Il terremoto di Grapevine del 21 luglio del 1952 (7.5 Mw) è stato il maggiore fra quelli avvenuti nell’area analizzata.

I valori di magnitudo dell’ultimo terremoto hanno raggiunto la trendline (linea tratteggiata di colore rosso) che passa tra i primi due terremoti di magnitudo 7.1 Mw e 7.2 Mw.

Osservando gli oscillatori A e B posti in basso al grafico è possibile notare come i terremoti più energetici sono stati preceduti da segnali di attenzione (1,2,3) di diverso periodo, di cui il terzo si è attivato qualche mese prima del terremoto.

La dinamica che è seguita dal 1973, la componente quasi ciclica dei tre terremoti e  l’attivazione  del segnale di breve periodo, fanno ipotizzare l’accadimento di un evento aftershock di primo ordine di magnitudo 6.0-6.3 Mw associato all’ultimo terremoto di magnitudo 7.1 M e con epicentro nel settore NW.

Quanto sopra riportato, concorda con i risultati  riportati in  questo post.


http://www.ingv.it/it/stampa-e-urp/stampa/comunicati-stampa/4664-2024-ci-sara-un-terremoto-di-magnitudo-6-a-parkfield-in-california?fbclid=IwAR0Pqh1s2G0lxLZZWF87lurQyh3Nmw4xH7Tn6h8JmKWIaX-i3-M8fjcHXhc



SEQUENZE SISMICHE MENSILI DEL MONDO

Aggiornamento di domenica 22 novembre ore 09:50

 

Nella tabella allegata sono riportati i risultati della previsione pubblicata il 5 luglio del 2019.

La sequenza sismica dell’Italia evidenzia un ritardo dovuto a un prolungamento della fase di accumulo di energia che si attivata dopo le forti scosse accadute nell’Italia centrale nel 2016.

Nei prossimi giorni sarà pubblicata una nuova previsione.























SEQUENZA SISMICA GIORNALIERA DELL’ITALIA CENTRALE

Aggiornamento di giovedì 27 agosto ore 15:30

 

L’evento di magnitudo 3.5 ML accaduto nella zona di Cerreto d’Esi (AN) rientra in una breve fase di rilascio di energia (2.9, 3.1, 3.5 ML) che si è attivata dopo il completamento di una struttura ramificata di quarto ordine.

Il segnale di attenzione si è riattivato il 20 agosto.

 













SEQUENZE SISMICHE DELL’ITALIA
Aree epicentrali dinamiche                          
Aggiornamento di sabato 13 giugno ore 11:30

Nella figura allegata sono riportate alcune aree epicentrali fornite da un nuovo modello sperimentale (EAM9) che analizza i valori di longitudine e latitudine di eventi (singoli o coppie) di magnitudo uguale o maggiore di 2.5.
La procedura di calcolo inizia con la selezione  di nove aree dinamiche (la posizione e dimensione varia nel tempo) di cui cinque di colore rosso (a maggiore probabilità) e quattro di colore giallo (a minore probabilità). In seguito, l’attivazione di alcuni filtri consente di ridurre il numero delle aree da controllare nel tempo.







































SEQUENZE SISMICHE ATTIVE
Aggiornamento di martedì 02 giugno ore 11:00

Sequenza sismica della Garfagnana
Range

Sequenza sismica di Gubbio-Adriatico centro-settentrionale

Range: 3.5-4.1 M con estensione fino a 4.8 Mw






SEQUENZA SISMICA GIORNALIERA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di venerdì 29 maggio ore 11:45

La figura allegata mostra la fase di accumulo di energia che si è attivata  dopo  l’evento di magnitudo 4.5 Mw accaduto nella zona di Scarperia e San Pietro (FI) il nove dicembre del 2019 alle ore 04:37:04.
La fase comprende uno schema  iniziale di rottura rettangolare composto da eventi sismici di magnitudo massima di 3.5 ML cui segue uno schema di rottura triangolare ancora attivo.
I valori di magnitudo degli ultimi eventi sismici stanno fluttuando dentro le trendline del triangolo simmetrico.
Poco prima e dopo l’ultimo segnale d’attenzione, si è avuto un aumento del numero giornaliero degli eventi, ma i valori di magnitudo non sono riusciti a superare la trendline superiore dello schema triangolare.
I punti 1,2,3,4 sono quelli caratteristici del triangolo. Nei prossimi giorni il completamento dello schema può avvenire in due  modi:
a)      
b)       completamento del vertice del triangolo con scosse di bassa magnitudo







































SEQUENZA SISMICA DELLA GARFAGNANA-PIANURA PADANA
Aggiornamento di giovedì 16 aprile ore 13:00

L’evento di magnitudo 4.2 ML accaduto ieri nella zona di Cerignale (PC)
Il segnale di attenzione rimane  attivo e la velocità di sviluppo della sequenza è bassa.
E’ attesa una breve fase di aftershocks (assestamento) prima di un'eventuale risalita dei valori di magnitudo.




SEQUENZA SISMICA DELLA CALABRIA
Aggiornamento di venerdì 10 aprile ore 07:45

Nel grafico allegato è riportato l’andamento del numero di eventi sismici accaduti in Calabria dal primo gennaio del 2018.
Si nota un aumento dell’attività sismica dal mese di settembre del 2018 e un trend positivo di breve periodo dal mese di giugno del 2019 fino a oggi.
L’attività sismica in atto sta interessando la Calabria centrale e in particolare l’area circostante il gap sismico  presente nell’area silana-presilana.






































SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA MERIDIONALE
Aggiornamento di venerdì 03 aprile ore 09:30

L’evento di magnitudo 4.0 Mw accaduto ieri nella zona Costa Ionica Crotonese
Il segnale di attenzione rimane attivo e la velocità di sviluppo della sequenza è medio-bassa.
Nella giornata di domani non si esclude un aumento della sismicità.
Se













SEQUENZA SISMICA DEL BENEVENTANO
Aggiornamento di domenica 22 marzo ore 14:45

Il segnale di attenzione  è attivo sulla sequenza del numero progressivo degli eventi.
Il range dei valori di magnitudo è di 3.2-3.9 ML con estensione fino 5.0 Mw circa.
La magnitudo minima attesa è  2.7 ML
La velocità di sviluppo della sequenza è medio-bassa.


SEQUENZA SISMICA GIORNALIERA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di venerdì 20 marzo ore 09:45

L’evento di magnitudo 3.3 ML accaduto nella zona di Monte Cavallo (MC)
Il segnale di attenzione si è attivato il 15/03/20. E’ ancora attiva un’anomalia di tipo “U1”.
La struttura evolutiva della sequenza è nella norma.









SEQUENZA SISMICA GIORNALIERA DELLA ITALIA
Aggiornamento di martedì 25 febbraio ore 11:30

L’evento di magnitudo 4.3 Mw accaduto ieri nella zona di Rende (CS)
L’evento è associato allo schema di rottura triangolare che si è attivato dopo la scossa di magnitudo 4.5 Mw accaduta nella zona di Scarperia di San Piero il 9 dicembre del 2019.
Come di può osservare dal grafico allegato, dopo l’evento suddetto i valori di magnitudo sono fluttuati correttamente all’interno delle trendlines (limiti dello schema di rottura triangolare) fino al punto di rottura (punto P).
La rottura dello schema ha delle implicazioni negative sullo sviluppo futuro della sequenza sismica.
Nei prossimi giorni/mesi è possibile l’aumento gradualmente dei valori di magnitudo (forse in più fasi di accumulo e rilascio di energia) fino al target finale dello schema (vedi livelli sismici indicati nella tabella posta a sinistra del grafico).
Uno degli epicentri dinamici calcolati dal modello Previso è posto nella Calabria centrale da parecchi giorni. In questa zona sono presenti alcune faglie importanti e un’area di trasferimento di energia (area centrale tra i clusters di Cirò Marina, Albi e Cosenza).
Le prossime scosse associate all’evento accaduto ieri nella zona di Rende (CS) forniranno altre informazioni sullo sviluppo delle sequenze sismiche della Calabria e della Sila.

Informazioni sugli schemi di rottura sono su questo link

https://www.scirp.org/Journal/PaperInformation.aspx?PaperID=63538













Symmetrical triangle pattern (STP)

The process for the preparation of strong earthquake starts with a first shock medium-strong, a foreshock to short or medium term, followed by replicas of lesser intensity increasingly weaker and less frequent, inserted in a phase in which probably the deformation of the rock is very small.
Observing in detail this diagram (Figure 13) is known as the values of mangnitudo oscillate within two trend lines that define maximum decreasing and increasing minimum. occurs when the values of magnitude they are moving closer to the apex. , the stronger will be the earthquake associated to the pattern.
Usually, the critical phase begins when the difference in magnitude between points 4 and 5 and less than 50% of that between points 2 and 3 (base of the triangle). The overcoming of the trend line top usually occurs between 50% and 75%  of its length.
The energy release phase may be composed of the mainshock preceded by a foreschock of impending term (progressive earthquakes) , or the mainshock is not preceded by no  foreshock ( flash earthquakes).
The pattern is considered to be of "settling or an excess of energy" as the maximum values  of magnitude and the number of shocks decrease during development, while increasing the moment of rupture of the pattern.
The symmetrical triangle pattern is typical of areas with rocks a little fractured, homogeneous, probably associated with plans of fault characterized by roughness medium-large.

 The target of magnitude (T

Symmetrical triangle pattern (Chile earthquake, 2014 )

SEQUENZA SISMICA DELLA SILA
Aggiornamento di lunedì 24 febbraio ore 17:40

L’evento di magnitudo 4.4 ML accaduto nella zona di Rende (CS)
E’ possibile la chiusura dello schema a farfalla nel brevissimo periodo.








SEQUENZA SISMICA DI GUBBIO-ADRIATICO CENTRO SETTENTRIONALE
Aggiornamento di mercoledì 12 febbraio ore 15:30

Il segnale di attenzione è attivo sulla sequenza del numero progressivo degli eventi.
Il range dei valori di magnitudo è di 3.6-3.9 ML con estensione fino 4.5 Mw circa.
Il primo livello sismico è posto 5.7 Mw
La velocità di sviluppo della sequenza è bassa.