lunedì 11 marzo 2024

SEQUENZE SISMICHE DELL'ITALIA 1/2024








SEQUENZA SISMICA DI LANGHIRANO (PR)

Aggiornamento del 20/02/24 ore 16:00

 

L’evento sismico di magnitudo 3,8 ML registrato alle ore 14:46:38 nella zona di Calestano (PR) alla profondità di 21 km è classificato dal modello “Previsio” come un foreshock di secondo ordine (stella di colore verde).

Il valore di magnitudo è rientrato nel range 3.2-3.9 ML indicato nel precedente aggiornamento, ma si è posto in una zona critica della struttura della sequenza sismica.

Questa mattina, l'oscillatore riportato sotto nel grafico indicava una concentrazione di linee nere  nella parte finale (box di colore rosso). Di solito, la concentrazione di linee si forma prima dell’accadimento di un evento energetico.

Il segnale di attenzione rimane attivo e la velocità di sviluppo della sequenza è media.

La magnitudo massima dinamica della zona varia da 5,8 Mw a 6,6 Mw.

Il target di chiusura della sequenza sismica non è stato ancora raggiunto. In questo momento varia da 4.2 a 4.9 Mw (provvisorio). Il livello sismico più importante è posto a 4,2 Mw.

Range provvisorio: 3.1-3.4 ML

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

Aggiornamento del 13/02/24 ore 08:30

 

La scossa di magnitudo 4,2 Mw registrata il nove febbraio alle ore 13:06:21 nella zona di Langhirano (PR) alla profondità di 19 km è classificata dal modello “Previsio” come un foreshock provvisorio di primo ordine (stella di colore verde).

Fino alla data odierna, al foreshock sono seguiti due aftershocks di magnitudo 3,7 ML e 3,6 ML (stelle di colore giallo).

La fase di rilascio di energia (punti 1-2) che ha preceduto l’evento di magnitudo 4.2 Mw è iniziata nel punto 1 riportato sul grafico dell’oscillatore energetico. La fase di accumulo di energia (punti 2-3), iniziata nel punto 2 (dopo la scossa di 4,2 Mw), sta per completarsi (raggiunto il 93% di accumulo di energia). 

Il segnale di attenzione è attivo da qualche giorno e la velocità di sviluppo della sequenza è molto bassa.

L’oscillatore energetico  riportato nella parte bassa del grafico, a breve tenderà a salire durante la nuova fase di rilascio di energia.

Il range dinamico provvisorio è di 3,4-3,6 Mw con estensione fino a 5,0 Mw.

La magnitudo massima dinamica della zona varia da 5,5 M a 6,3 Mw.

Gli epicentri dinamici provvisori sono posti nella zona di Langhirano (PR).

Seguite con attenzione lo sviluppo della sequenza sismica nei prossimi giorni. Per la sua chiusura i valori di magnitudo non devono superare il livello sismico di 4.2 Mw (meglio 3.6 ML).


sabato 23 dicembre 2023

SEQUENZE SISMICHE DELL'ITALIA 1/2023






SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

Aggiornamento del 28/10/23 ore 18:15

 

La scossa di magnitudo 4.2 ML registrata oggi alle ore 17:29:23 nella zona di Ceneselli (RO) alla profondità di 10 km, si è collocata poco sopra la trendline superiore dello schema di rottura triangolare molto ampio in fase di completamento (vedi precedente aggiornamento).

Il segnale di attenzione è attivo da molti giorni e  la velocità di sviluppo della sequenza è media.

L’oscillatore energetico riportato nella parte bassa del grafico a breve tenderà a salire (inizio di una nuova fase di rilascio di energia).

Il range dinamico provvisorio è di 4.9-5.5 Mw con estensione fino a 6.15 Mw.

Gli epicentri dinamici provvisori sono posti nella zona di Marradi (FI) e Ceneselli (RO).

Seguire con attenzione lo sviluppo della sequenza sismica nei prossimi tre giorni. E’ possibile un breve rallentamento della velocità di sviluppo della sequenza sismica nelle prossime ore.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

Aggiornamento del 25/10/23 ore 15:35

 

Il valore di magnitudo (4.2 Ml) del terremoto accaduto oggi alle ore 15:45:36  nella zona di Ceneselli (RO) si è collocato nel range  indicato nell’aggiornamento del 18/10/2023.

L’evento sismico, preceduto da una scossa di magnitudo 2.7 Ml accaduta il 21/10/2023 nella zona di Poggio Rusco (MN), rientra in uno schema triangolare molto ampio ancora in fase di formazione.

Il suo completamento, previsto nei prossimi giorni, avvierà una nuova fase di rilascio di energia da seguire con attenzione. Allo schema triangolare è associata una scossa energetica.

STRUTTURA RAMIFICATA DEL VESUVIO

Aggiornamento di martedì 03 ottobre ore 07:30

 

Il valore di magnitudo (4.0 Md) del terremoto accaduto ieri alle ore 22:08:26 si è collocato nell’estensione indicata nell’aggiornamento del 28/08/2023.

La figura allegata mostra la struttura ramificata di medio periodo della sequenza sismica del Vesuvio, il cui punto sorgente coincide con il terremoto di magnitudo 3.9 Mw (stella di colore rosso).

I tre nodi sismici successivi (stella di colore verde) sono collegati con  rami sismici di quarto ordine aventi  un'inclinazione crescente nel tempo.

Complessivamente, fino ad ora si contano tre cicli sismici di quarto ordine, mentre non è chiara l’evoluzione del ramo sismico di quinto ordine (linea tratteggiata di colore blu).

Utilizzando i dati ora disponibili si possono formulare due ipotesi:

a) l’evento sismico di magnitudo  4.2 Md accaduto il 26/09/2023 chiude il lungo ciclo di rilascio di energia iniziato dopo il terremoto di magnitudo 3.9 Mw del 21/08/2017;

b) il ciclo di rilascio di energia continua nel tempo e si chiude con una scossa di magnitudo di circa 5.5 Md con estensione fino a 5.9 Md.

Nei prossimi giorni sicuramente una delle due ipotesi sarà confermata (la seconda è la più probabile).

SEQUENZA SISMICA DEL VESUVIO

Aggiornamento del 28/08/23 ore 09:00

 

Nella figura sotto allegata sono riportati gli epicentri dei  terremoti accaduti dal 1985 ad oggi nella zona Campi Flegrei (Fonte INGV). Le aree indicate nei box di vari colori, ricavate con un nuovo algoritmo in fase di sperimentazione, sono le più pericolose.

Adesso, l’area più pericolosa è quella di colore rosso, dove ieri è accaduto il terremoto di magnitudo 4.2 Md.

E’ probabile che in quest’area sia presente un punto di flessione tra due aree che si muovono in modo differente.

La meno pericolosa è quella di colore verde.

Il range dei valori di magnitudo attesi nel brevissimo periodo è di 3.2-4.3 Md.

SEQUENZA SISMICA DEL VESUVIO

Aggiornamento del 27/09/23 ore 15:15

 

Il valore di magnitudo (4.2 Md) del terremoto accaduto ieri alle ore 03:35:34 si è collocato nella fascia di oscillazione (4.1-4.5 Md) indicata nell’aggiornamento del 25/08/2023.

L’evento sismico, preceduto da una scossa di magnitudo 3.2 Md accaduta il 26/09/2023, è il maggiore della sequenza sismica e rientra nella fase di rilascio di energia di tipo “Progressive earthquakesche si è attivata dopo il completato dell’anomalia 2Mi.

L’oscillatore energetico riportato nella parte inferiore del grafico ha raggiunto il 90% (non tutta l’energia della fase in atto è stata scaricata).

Nel brevissimo periodo è atteso un incremento del numero delle scosse di assestamento/accumulo di energia e qualche evento sismico energetico di magnitudo nel range provvisorio di 2.5-3.6 Md.

La magnitudo massima dell’area è di 5.2 Md.

Per  approfondimento sullo schema Progressive earthquakes” e su altri schemi di rottura leggere questo articolo.

https://www.scirp.org/journal/paperinformation.aspx?paperid=63538

SEQUENZA SISMICA DI MARRADI (FI)

Aggiornamento di mercoledì 20 settembre ore  09:40

 

Il valore di magnitudo dell’aftershock accaduto questa mattina è rientrato nel range indicato nel precedente aggiornamento.

La scossa è la prima di un nuovo ciclo di rilascio di energia al quale è associato un secondo evento energetico.

Il segnale di attenzione è attivo e l’oscillatore energetico ha raggiunto il valore dell’80% (continua a mostrare una buona inclinazione e tendenza all’aumento nei prossimi giorni).

Come anticipato nel precedente aggiornamento, oggi occorre seguire con attenzione lo sviluppo della sequenza sismica, in particolare dopo l’accadimento della scossa energetica attesa (range provvisorio 3.3-4.2 M).

La magnitudo massima della zona interessata dalla sequenza sismica è di 6.4 Mw (difficile da raggiungere nel brevissimo periodo).

Fino a questo momento non sono presenti anomalie negative nella struttura della fase in atto.

Lo sviluppo planimetrico delle scosse ha raggiunto la latitudine critica di 44.1° indicata negli aggiornamenti pubblicati nel mese di marzo del 2023 e di recente.

In questa fascia di latitudine è presente un’asperità (area di una faglia attiva bloccata in cui si accumula stress nel tempo).

SEQUENZE DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

Aggiornamento di martedì 19 settembre ore  19:45

 

La velocità di sviluppo della fase di aftershocks è diminuita. Nella struttura della sequenza sismica non sono presenti anomalie. Il range provvisorio dei valori di magnitudo è di 3.1-4.1 M.

Seguire con attenzione lo sviluppo della sequenza sismica se accade una scossa nel range sopra indicato.

Il segnale di attenzione non si è ancora attivato.


SEQUENZE DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

Aggiornamento di martedì 19 settembre ore  07:15

 

I valori di magnitudo degli aftershocks  registrati fino a questo momento non riescono a superare la trendline 3.0 ML (la sequenza sismica non ha forza per superarla).

La sequenza di aftershocks si sta sviluppando verso Nord Est con una velocità medio-alta.

L’oscillatore energetico, poco superiore al 60%,  continua a mostrare una buona inclinazione e tendenza all’aumento nei prossimi giorni.

La sequenza sismica si sta sviluppando senza anomalie particolari e nelle prossime ore è possibile una diminuzione della velocità di sviluppo.

Il periodo critico da seguire con attenzione inizia da questa notte e durerà per circa ventiquattro ore.

Segue un altro aggiornamento questa sera.

SEQUENZE DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

Aggiornamento di lunedì 18 settembre ore  07:20

 

L’epicentro dell’evento sismico di magnitudo 4.8 ML registrato questa mattina  alle ore 05:10:14 nella zona di Marradi circa (Firenze) alla profondità di 8.0 km,  si è posto tra l’area di analisi della sequenza dell’Italia Centrale e quella dell’Italia Settentrionale (molto vicina alla latitudine critica 44.1° circa, già segnalata nei precedenti aggiornamenti).

La scossa rientra in una fase di rilascio di energia di tipo “Progressive earthquakes” composta fino a questo momento di due foreshocks (in prossimità della latitudine 44.1° è presente un'asperità).

Il valore della magnitudo ha raggiunto il primo livello critico di 4.8 Mw.

L’oscillatore energetico (valore  attuale 60% circa) riportato nella parte bassa del grafico, mostra una buona inclinazione e tendenza all’aumento nei prossimi giorni (continua il rilascio di energia).

Si consiglia di seguire con attenzione lo sviluppo delle  sequenze sismiche dell’Italia Centrale e Settentrionale (zona di confine).

SEQUENZE DELL’ITALIA CENTRALE

Aggiornamento di giovedì 14 settembre ore  10:30

 

La scossa di magnitudo 4.0 Mw registrata ieri alle ore 10:38:16 nella Costa Anconetana Marchigiana (Ancona) alla profondità di 6.0 km,  si è collocata poco sopra la trendline 1 che separa l’area di accumulo di energia da quella di rilascio di energia (la scossa è primo foreshock della fase in atto).

Il segnale di attenzione  è attivo da molti giorni e  la velocità di sviluppo della sequenza è bassa.

L’epicentro ricade tra l’area di analisi della sequenza dell’Italia Centrale e quella dell’Italia Settentrionale (molto vicina alla latitudine critica 44.1° circa, già segnalata nei precedenti aggiornamenti).

L’oscillatore energetico (valore  attuale 50% circa) riportato nella parte bassa del grafico, mostra una buona inclinazione e tendenza all’aumento.

Nel brevissimo periodo occorre seguire le sequenze dell’Italia Centrale e Settentrionale (zona di confine).

Il range dinamico critico è di 4.1-5.2 Mw con estensione fino a 5.6 Mw.

SEQUENZA SISMICA DEL MAROCCO

Aggiornamento del 09/09/23 ore 10:50

 

Il terremoto di magnitudo 6.8 Mw accaduto  ieri alle ore 22.11 (UTC) ad una profondità di 18.5 Km (fonte: USGS) è il più forte registrato dal 1923.

Dopo la scossa di magnitudo 6.3 Mw accaduta il 24/02/2004, la sequenza sismica riportata nella figura sotto allegata, mostra una fase di accumulo di energia terminata il 21/06/2006.

In seguito è iniziata una fase di rilascio di energia di tipo “Progressive earthquakes” composta dai seguenti  foreshocks:

 

EQ 6.0 Mw del 12/02/2007

EQ 6.3 Mw del 25/01/2016

Il valore di magnitudo della scossa di magnitudo 6.8 Mw si è posto poco sopra la trendline che unisce i due foreshocks sopra indicati.

A breve è atteso l’accadimento del primo aftershock energetico di magnitudo compresa tra 5.6 Mw e 6.8 Mw (range provvisorio).


SEQUENZA SISMICA DEL VESUVIO

Aggiornamento del 25/08/23 ore 15:15

 

Il valore di magnitudo (3.8 Md±0.3) del terremoto accaduto ieri alle ore 19:45:28 ha raggiunto il primo target magnitude previsto nell’aggiornamento del 25/08/2023 (target previsto 4.1 Md).

L’evento è stato preceduto da una scossa di magnitudo 2.6 Md (range previsto 2.0-2.3 Md) accaduta il 27/08/2023 che ha completato l’anomalia 2Mi e attivato la fase di rilascio di energia.

Gli oscillatori energetici sono in aumento.

Nel brevissimo periodo è atteso un incremento del numero delle scosse e qualche evento sismico energetico, il cui valore di magnitudo si collocherà nella fascia di oscillazione indicata nella figura allegata.

SEQUENZA SISMICA DEL VESUVIO

Aggiornamento del 25/08/23 ore 15:15

 

Nel precedente aggiornamento del 18/06/2023 era stato ipotizzato l’accadimento di un evento energetico nel breve periodo. La scossa di magnitudo 3.6 Md accaduta il 18/08/2023 si è posta sulla trendline 1 a minore inclinazione.

Nella sequenza sismica si è attivata una brevissima fase di accumulo di energia alla quale è associata una prima scossa di magnitudo 2.0-2.3 Md necessaria per completare un’anomalia del tipo 2Mi. In seguito è possibile l’attivazione di una nuova fase di rilascio di energia che ha come target magnitude di 4.1 Md. 

SEQUENZA SISMICA MENSILE DELL’ITALIA

Aggiornamento di sabato 01 luglio ore 06:20

 

La sequenza sismica dell’Italia, riportata nella figura sotto allegata, mostra un terremoto di magnitudo 5.5 Mw accaduto nella Costa Marchigiana Pesarese (Pesaro Urbino), seguito da un secondo evento sismico di magnitudo 4.6 Mw.

Nella parte finale del grafico è  evidente una fase di rilascio di energia in atto, confermata anche dall’oscillatore riportato sotto il grafico e la cui struttura è composta di quattro eventi caratteristici di magnitudo decrescente.

Per il suo completamento è necessario che la giornata odierna sia caratterizzata da terremoti di magnitudo inferiori a 3.3 M.

Il verificarsi di questa condizione avvierà una fase d’instabilità sismica di brevissimo periodo in alcune aree dell’Italia.

In particolare, nelle zone dove negli ultimi giorni sono accaduti eventi sismici di magnitudo maggiore di 3,0 M, è possibile l’accadimento di eventi energetici. Seguite lo sviluppo della sequenza sismica nei prossimi giorni.

SEQUENZA SISMICA DEL VESUVIO

Aggiornamento del 18/06/23 ore 07:45

 

Nella figura allegata è riportata la sequenza dei valori di magnitudo degli eventi sismici del Vesuvio. Come si può notare il terremoto più energetico è quello accaduto il 21 agosto del 2019 (3.9 Mw). In seguito si è avviata una fase di rilascio di energia di tipo “Progressive earthquakes” composta dai seguenti  foreshocks:

 

EQ 2.7 Md del 19/12/20

EQ 3.0 Md del 29/03/22

EQ 3.0 Md del 05/02/23

EQ 3.4 Md del 08/05/23

EQ 3.6 Md del 11/06/23


La retta o trendline che unisce i foreshocks (linea di colore rosso) mostra un aumento della pendenza in corrispondenza degli ultimi tre eventi (ultimi 5 mesi circa) associato a un aumento della velocità di sviluppo della sequenza sismica.  

In questo tipo di rilascio di energia, la pendenza della seconda trendline consente di calcolare con sufficiente precisione quella la magnitudo del prossimo terremoto.

Tenendo conto che  negli stadi evolutivi iniziali di formazione, la struttura Progressive earthquakes si sviluppa lentamente, mentre in quelli finali che precedono l’evento più energetico, la velocità di sviluppo e il numero di scosse  aumentano più rapidamente, si può ipotizzate l’accadimento dell’evento energetico nel breve periodo, salvo modifiche nel tempo della struttura  evolutiva della sequenza sismica.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Aggiornamento di mercoledì 29 marzo ore 07:45

 

Il terremoto di magnitudo 4.6 Mw accaduto  ieri alle ore 23:52:45 si è posto nel range previsto nell’aggiornamento del 18/03/2023 (range 3.3-4.6 M).

La scossa è classificata dal modello “PREVISIO” come un secondo foreshock di secondo ordine inserito in uno schema di rottura del tipo “Progressive Earthquakes” (terremoti di magnitudo crescente nel tempo).

Gli oscillatori energetici iniziano a salire, ma rimangono  poco sopra il 20% (la fase di rilascio di energia è ancora attiva). La velocità di sviluppo della sequenza sismica rimane bassa.

Fino a questo momento lo sviluppo della sequenza sismica è nella norma. Il range provvisorio  dei valori di magnitudo  è di 3.6-4.4 Mw.

Nella seconda figura allegata i cerchi di colore rosso indicano le aree dinamiche a maggiore stress (più pericolose nel brevissimo periodo). I cerchi di colore magenta e verde indicano gli epicentri dinamici.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE E SETTENTRIONALE

Aggiornamento di venerdì 10 marzo ore 16:00


Nei box di colore rosso sono indicate le aree dinamiche (la posizione varia nel tempo) più pericolose nel brevissimo periodo. Il segnale di attenzione della sequenza dell’Italia centrale non é ancora attivo. Attendiamo l’accadimento di una scossa di magnitudo 3.4-3.7 ML circa e lo sviluppo successivo della sequenza sismica.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Aggiornamento di venerdì 10 marzo ore 07:20

 

L’evento sismico di magnitudo 4.5 Mw accaduto  ieri alle ore 20:08:05 si è posto poco sopra il range previsto nell’aggiornamento del 27/02/2023 ( range 3.2-4.1 M).

La scossa è classificata dal modello “PREVISIO” come un foreshock di secondo ordine inserito in uno schema di rottura del tipo “Progressive Earthquakes” (terremoti di magnitudo crescente nel tempo).

Gli oscillatori energetici iniziano a salire, ma rimangono sotto il 20% (sopra il 20% si attiva una nuova fase di rilascio di energia). Il segnale di attenzione rosso non si è ancora attivato e la velocità di sviluppo della sequenza sismica rimane medio-bassa.

Fino a questo momento lo sviluppo della sequenza sismica è nella norma. Attendiamo l’attivazione del prossimo segnale di attenzione rosso, gli oscillatori energetici sopra il 20% (forse domani).

Il range provvisorio  dei valori di magnitudo  è di 3.4-3.7 ML.


SEQUENZA SISMICA DELLA TURCHIA              

Aggiornamento di martedì 21 febbraio ore 10:00

 

L’aftershock di magnitudo 6.3 Mw accaduto ieri alle ore 17:04:29, si è posto correttamente nella struttura evolutiva della sequenza di aftershocks (vedi aggiornamento del 10/02/23) che si è attivata dopo i due terremoti di magnitudo 7.8 Mw e 7.5 Mw.

Il segnale di attenzione si è attivato il 12/02/2023

SEQUENZA SISMICA DELLA TURCHIA              

Aggiornamento di venerdì 10 febbraio ore 07:00

 

valori di magnitudo dei terremoti registrati dopo i due eventi più energetici sono rientrati nella fascia che limita la sismicità di fondo della zona.

L’analisi della struttura della sequenza sismica post terremoti più energetici, evidenzia l’assenza di un aftershock di magnitudo 6,4 Mw circa.

Gli oscillatori energetici (in fondo al grafico) mostrano una fase di accumulo di energia in atto.

SEQUENZA SISMICA DELLA TURCHIA

Aggiornamento di martedì 07 febbraio ore 07:45

 

Il terremoto accaduto ieri è stato il maggiore fra quelli avvenuti in Turchia negli ultimi 120 anni. L’evento può essere classificato come estremo “ ciclico ” poiché, si colloca in prima posizione dopo l’evento del 26/12/1939  di magnitudo 7.8 Mw accaduto nella zona di Erzincan.

Nella prima figura allegata è riportata la sequenza dei terremoti accaduti in Turchia dal 10/06/22 a oggi.

Le stelle di colore rosso indicano i terremoti più energetici mentre, nella parte bassa del grafico sono riportati gli oscillatori ciclici energetici e alcuni dei segnali di attenzione che li hanno preceduti (i triangoli di colore rosso indicano i segnali di attenzione).

I due terremoti di magnitudo più elevata, considerata la loro magnitudo e la posizione temporale, possono essere classificati come un terremoto doppio ( https://www.scirp.org/journal/paperinformation.aspx?paperid=82341 ) .

L’epicentro del terremoto più energetico si è posto in una zona non interessata da forti terremoti da otre 120 anni.

Il modello NDAM ( https://www.scirp.org/journal/paperinformation.aspx?paperid=108934 ) ha indicato in anticipo la zona centrale N.2 come quella più pericolosa (le aree indicate in rosso sono quelle più pericolose nel breve periodo).

L’orientamento delle linee di colore giallo indica una probabile interazione di questo terremoto con le zone ubicate a Nord-Ovest della Turchia (Mar Egeo- Grecia).