venerdì 29 settembre 2017

SEQUENZE SISMICHE DELL’ITALIA > 29.09.2017

SEQUENZE SISMICHE DELL’ITALIA


Aggiornamento di venerdì 29 settembre ore 18:30

Le sequenze sismiche da seguire con attenzione nei prossimi giorni sono ancora quelle dell’Italia centrale (Gubbio-Adriatico centro-settentrionale e Frosinone-L’Aquila). In particolare, nella sequenza di Frosinone-L’Aquila è attiva un’anomalia di tipo “2Mi” asimmetrica.
Nella sequenza sismica dell’Italia centrale (area epicentrale) dopo l’evento di magnitudo 3.1 Mw del 26/09/17 accaduto nella zona di Campotosto, si è attivata una fase di accumulo di energia di brevissimo periodo che non si è ancora terminata (il segnale di attenzione non è ancora attivo ma si attiverà a breve).
Nell’Italia meridionale sono attivi i segnali di attenzione delle sequenze di Benevento, Sila, Stretta di Catanzaro, Stretto di Messina-Calabria meridionale, Monti Iblei-mar Ionio e Milazzo.
Da seguire con attenzione è la sequenza di Milazzo la cui struttura ramificata si trova da qualche tempo in una fase di rilascio di energia.

Nell’Italia settentrionale tutte le sequenze sono in una fase di attesa.  Da seguire se aumenta la velocità di sviluppo,  sono quelle della Garfagnana e della Pianura Padana Emiliana.



venerdì 15 settembre 2017

STRUTTURA RAMIFICATA DELLA CALIFORNIA DEL SUD

STRUTTURA RAMIFICATA DELLA CALIFORNIA DEL SUD
Aggiornamento di venerdì 15 settembre 2017 ore  09:00                         

Punto sorgente: Terremoto del 28/06/92 di magnitudo 7.2 Mw.
Fase di accumulo di energia: è composta da quattro stadi evolutivi.
Data di formazione del TP (Trigger point) della struttura ramificata di quinto ordine: provvisorio.
Data di formazione del punto di convergenza tra le strutture ramificate superiore e inferiore: no.
Ritardo tra il TP e il mainshock: non definito.
Tipo di fase di rilascio di energia:  non definita.
Data di formazione del punto di attenzione (Warnig signs): no.
Magnitudo minima dell’area analizzata: 7.15 Mw (punto medio del ramo sismico di quarto ordine).     
Magnitudo massima dinamica dell’area analizzata: 8.0 Mw (stimata dal punto medio del ramo sismico di quarto ordine).
Segnale di attenzione: non attivo.
Velocità di sviluppo della sequenza sismica: bassa.
Ramo della struttura ramificato superiore in formazione:  terzo ordine.
Ramo della struttura ramificato inferiore in formazione:  terzo.
Pendenza del ramo di quarto ordine: bassa.
Foreschock provvisorio: assente.
Schema di rottura: non definito.
Anomalie attive: no.
Anomalia gerarchica: presente.
Divergenza sull’oscillatore “SO”: presente.
Oscillatore Aroon semplificato: 32% (fase di accumulo di energia di breve periodo).
Oscillatore energetico ST20-40: in diminuzione (fase di accumulo di energia di breve periodo).
Soglia critica dinamica: 5.6 Mw.
Pericolosità della sequenza: moderata-alta.

NOTE: Per la formazione del ramo sismico di terzo ordine è necessario un evento di magnitudo maggiore di 5.6
 Mw.


lunedì 11 settembre 2017

TERREMOTO FROSINONE-L’AQUILA E STRUTTURA RAMIFICATA

TERREMOTO FROSINONE-L’AQUILA E STRUTTURA RAMIFICATA
Aggiornamento di lunedì 11 settembre ore  09:00

Punto sorgente: Terremoto del 06/04/09 di magnitudo 6.1 Mw.
Fase di accumulo di energia: E’ composta da cinque stadi evolutivi.
Data di formazione del TP (Trigger point) della struttura ramificata di quinto ordine: 07/06/2017.
Data di formazione del punto di convergenza tra le strutture ramificate superiore e inferiore: 06/06/2017.
Ritardo tra il TP e il mainshock: ?
Tipo di fase di rilascio di energia:  Progressive earthquakes.
Data di formazione del punto di attenzione (Warnig signs): 15/08/17.
Magnitudo minima dell’area analizzata: 6.1 Mw (punto medio del ramo sismico di quinto ordine).        
Magnitudo massima dinamica dell’area analizzata: 6.8 Mw (stimata dal punto medio del ramo sismico di quinto ordine).
Segnale di attenzione della fase di aftershocks in atto: Attivo.
Velocità di sviluppo della sequenza sismica: Bassa

NOTE: La scossa di magnitudo 3.7 Mw (aftershock legato alla scossa di magnitudo 4.0 Mw del 22/07/17) registrata ieri rientra nella fase di rilascio di energia di tipo “Progressive Earthquakes” che si è attivata il sette giugno del 2017.
Il valore di magnitudo è rientrato nel range di 3.4-4.0 M indicato nell’aggiornamento sulle sequenze dell’Italia del 25/08/17.
La scossa è stata preceduta da un evento di uguale magnitudo il cinque settembre del corrente mese. Di solito quando accadono due eventi della stessa magnitudo, la sequenza rallenta la sua velocità o entra in una fase di standby.


venerdì 8 settembre 2017

MEXICO EARTHQUAKE AND BRACHING STRUCTURES

TERREMOTO DEL MESSICO E STRUTTURA RAMIFICATA
Aggiornamento di sabato 23 settembre ore  18:30

L’evento di magnitudo 6.1 Mw è  rientrato nel range di 6.0-6.5 Mw  stimato dal modello Previsio (vedi aggiornamento di giovedì  21 settembre ore  07:30).

Si tratta di un aftershock secondario in cui epicentro  non conferma la prima ipotesi.













































TERREMOTO DEL MESSICO E STRUTTURA RAMIFICATA
Aggiornamento di giovedì  21 settembre ore  07:30

Fino a questo momento nessun aftershock è stato registrato vicino al terremoto di magnitudo 7.1 Mw accaduto il 19/09/17 (vedi figura allegata).
Alcuni sismologi ipotizzano il non collegamento tra il terremoto di magnitudo 8.1 Mw (08/09/17) e quello di magnitudo 7.1 Mw (19/09/17).
Dalla struttura ramificata si ha che gli aftershocks primari di primo, secondo e terzo ordine sono accaduti vicino all’epicentro del terremoto di magnitudo 8.1 Mw (punto sorgente), mentre  l’aftershock primario di quarto ordine (7.1 Mw) è accaduto a circa 633 km di distanza.
Dall’analisi dei cicli sismici, attualmente il terremoto di magnitudo 7.1 Mw chiude il ciclo sismico di terzo ordine (include anche i cicli sismici di primo e secondo ordine ).
Le ipotesi che si possono fare sono due:
1)       l’evento di magnitudo 7.1 Mw è un aftershock primario di quarto ordine collegato con il terremoto di magnitudo 8.1 Mw e a breve sarà confermato da un aftershock secondario di magnitudo 6.0-6.5 Mw circa (range provvisorio) con epicentro vicino a quello del terremoto di magnitudo 7.1 Mw;
2)       l’evento di magnitudo 7.1 Mw non è un aftershock primario di quarto ordine collegato con il terremoto di magnitudo 8.1 Mw ed a breve è atteso un aftershock primario di quarto ordine con epicentro in prossimità del terremoto di magnituto 8.1 Mw.

La prima ipotesi è quella indicata dal modello Previsio che non esclude la formazione di un ramo sismico di quinto ordine.




















TERREMOTO DEL MESSICO E STRUTTURA RAMIFICATA
Aggiornamento di mercoledì 20 settembre ore  17:00

Il segnale di attenzione che ha preceduto l’evento di magnitudo 7.1 Mw registrato alle ore 18:14:39 (UTC) si è attivato il 19/09/17.
La scossa, classificata come un aftershock primario di quarto ordine, ha formato il ramo sismico di quarto ordine della struttura ramificata che ha come punto di origine il terremoto di magnitudo 8.1 Mw (08/09/17).
Il ramo sismico di quarto ordine non si è ancora stabilizzato e pertanto non si può escludere la formazione di un ramo sismico di quinto ordine.





















TERREMOTO DEL MESSICO E STRUTTURA RAMIFICATA
Aggiornamento di martedì 19 settembre ore  20.40

La scossa di magnitudo 7.1 Mw registrata alle ore 18:14:39 (UTC) rappresenta il primo aftershock primario collegato  al terremoto di magnitudo 8.1 Mw accaduto il giorno otto settembre del corente mese.
Il valore di magnitudo si è collocato poco  sopra il range previsto nel precedente aggiornamento. 

























Relationship between mainshock and the most energetic aftershocks 
Per approfondire
http://file.scirp.org/Html/1-2740134_77616.htm






















TERREMOTO DEL MESSICO E STRUTTURA RAMIFICATA

Aggiornamento di  venerdì 09 settembre ore  15:00

Punto sorgente: Terremoto del 07/11/12 di magnitudo 7.4 Mw.
Fase di accumulo di energia: E’ composta da cinque stadi evolutivi.
Data di formazione del TP (Trigger point) della struttura ramificata di quinto ordine: 07/01/2017.
Data di formazione del punto di convergenza tra le strutture ramificate (superiore e inferiore): 07/01/2017.
Ritardo tra il TP e il mainshock: Otto mesi circa.
Tipo di fase di rilascio di energia:  Progressive earthquakes.
Data di formazione del punto di attenzione (Warnig signs): 24/08/17.
Magnitudo minima dell’area analizzata: 6.8 Mw (punto medio del ramo sismico di quinto ordine).        
Magnitudo massima dell’area analizzata: 8.4 Mw (stimata dal punto medio del ramo sismico di quinto ordine).
Segnale di attenzione della fase di aftershocks in atto: Attivo
Magnitudo dell’aftershock primario atteso: 6.3-6.8 Mw (aggiornamento del 09/09/2017 ore 15:00).