giovedì 27 aprile 2017

STRUTTURA RAMIFICATA DI PIZZOLI (AQ)

Aggiornamento di mercoledì 26 aprile ore 08:30

La figura allegata mostra la sequenza sismica della zona di Pizzoli (AQ) dal primo gennaio del 1985 al 25 aprile del 2017.
E’ composta da 382 eventi sismici di magnitudo compresa tra 2.5 ML e 5.2 Mw e profondità ipocentrale variabile da 1,8 e 19.7 km con tendenza all’aumento.
La struttura ramificata superiore inizia dal terremoto di magnitudo 5.2 Mw registrato il 09/04/2009 seguito da una fase di accumulo di energia (fase intersismica)  composta da cinque stadi evolutivi di secondo ordine e uno di primo ordine a cui è seguita la fase di attivazione. Il punto di attivazione (Trigger point) si è formato il 13/11/2016.
Il ritardo tra il TP e il terremoto di magnitudo 5.0 Mw accaduto il 18/01/2017  è stato di 66 giorni. La fase di rilascio di energia è stata di tipo “Progressive  earthquakes”. La struttura ramificata inferiore è iniziata con un ramo sismico di terzo ordine ed è terminata con la convergenza di un ramo sismico di secondo ordine della struttura ramificata inferiore su un ramo  di primo  ordine della struttura ramificata superiore (punto A).
Il punto di convergenza rappresenta un punto di attenzione che ha anticipato la formazione del TP.
Un punto di attenzione è stato generato anche dall’Oscillatore sperimentale MD1  che analizza lo sviluppo della sequenza sismica.
Il terremoto del 18 gennaio 2017 fino a questo momento ha generato una struttura ramificata di terzo ordine alla quale è associato  un evento sismico di magnitudo minima di 4.3 Mw. Il punto di convergenza tra le strutture ramificate superiore e inferiore (punto B) non si è ancora stabilizzato.
La velocità della sequenza sismica è aumentata in questo mese di aprile (14 eventi sismici registrati di cui uno di magnitudo 3.5 ML). La pericolosità della struttura ramificata superiore è  moderata-alta.

mercoledì 26 aprile 2017

SEQUENZA SISMICA DELLA PIANURA PADANA EMILIANA

Aggiornamento di mercoledì 26 aprile ore 19:15

La scossa di magnitudo 3.1 ML registrata alle ore 18:46:08 è rientrata nel range di 3.1-3.5 ML riportato nell’aggiornamento di venerdì 14 aprile.
Ora deve accadere una scossa di  magnitudo 2.5-3.0 ML per attivare il segnale di attenzione. Il range provvisorio è di 3.2-3.6 ML con estensione fino a 4.1 Mw.  La potenzialità dell’area è di 5.1 Mw.

venerdì 14 aprile 2017

SEQUENZA SISMICA DELLA PIANURA PADANA EMILIANA

Aggiornamento di giovedì 13 aprile ore 07:45

Le due scosse di magnitudo 2.7 ML registrate nella zona di Finale Emilia (MO)  questa mattina sono degli aftershocks secondari legati alla scossa di magnitudo 3.5 Mw del 30/11/2016.
Il segnale di attenzione non è attivo e la velocità di sviluppo della sequenza è molto bassa. Il range provvisorio è di 3.2-3.4 ML con estensione fino a 4.0 Mw.  La potenzialità dell’area è di 5.1 Mw.

venerdì 7 aprile 2017

SEQUENZA SISMICA DELLA SILA

Aggiornamento di giovedì  06 aprile ore 7:15

La scossa di magnitudo 3.1 ML registrata ieri alle ore 19:17:28 (UTC) nella zona di Luzzi (CS) è un aftershock associato alla scossa di magnitudo 4.3 Mw registrata il  28/12/2014.  Il valore di magnitudo si è posto poco sotto il range di 3.4-4.4 ML previsto. La velocità di sviluppo della sequenza sismica è molto bassa.

domenica 2 aprile 2017

ALGORITMO STRUTTURE RAMIFICATE

“RAMI” è uno dei tanti algoritmi contenuti nel modello Previsio. E’ predisposto per  individuare e analizzare la struttura ramificata che si forma prima di un terremoto nella sequenza sismica.


L’utilizzo delle strutture ramificate nei modelli di previsione dei terremoti non è recente  (vedi figure allegate tratte da alcune pubblicazioni), ma la procedura di gerarchizzazione della sequenza sismica eseguita con il modello  Previsio è differente e innovativa (vedi figura allegata all’aggiornamento del 29 marzo in cui è riportata una parte della struttura ramificata).
L’algoritmo è stato testato su centinaia di sequenze sismiche e i risultati ottenuti  dimostrano che lo schema è ripetitivo  e che, pertanto, possono essere utilizzati per capire il processo di preparazione di un terremoto.






a) Rappresentazione schematica della struttura ramificata del modello statistico a breve termine  ETAS (Epidemic Type Aftershock Sequence).

b)   Rappresentazione schematica della struttura ramificata del modello deterministico a breve termine PREVISIO (algoritmo RAMI).

Il cerchio di colore rosso indica il punto sorgente.

Procedura di gerarchizzazione della sequenza sismica
Rappresentazione schematica del primo step

I cerchi rappresentano i nodi sismici. I cerchi di colore rosso sono i nodi d'inversione di fase (di accumulo e rilascio di energia). Le linee di diverso spessore e colore sono i rami sismici. Il ramo AC rappresenta il ciclo sismico di ordine maggiore composto dalla fase di accumulo di energia (4a) e di rilascio di energia (4r). Si nota bene come il valore della magnitudo è maggiore nei nodi d'inversione A, B e C che si riferiscono ai rami sismici di ordine maggiore.

http://file.scirp.org/Html/1-2740105_66332.htm



STRUTTURE RAMIFICATE E INTERAZIONE A DISTANZA TRA I TERREMOTI

L’analisi di differenti strutture ramificate alla scala locale e globale, evidenziano l’interazione di lungo raggio tra i terremoti più energetici e il loro innesco da parte di scosse più piccole, suggerendo che l’innesco può verificarsi da pochi minuti fino a decenni, a seconda della velocità di sviluppo della sequenza sismica e della sua struttura.
Le osservazioni e i risultati ottenuti fanno ipotizzare che le sollecitazioni statiche e dinamiche dei grandi terremoti sono in grado di innescare terremoti aggiuntivi sia nell’area epicentrale che a grande distanze e che gli effetti dei cambiamenti dovuti alle sollecitazioni statiche e dinamiche sono molto diverse.



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SEISMIC SEQUENCES’ BRANCHING STRUCTURES: LONG-RANGE INTERACTIONS AND HAZARD LEVELS

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http://www.scirp.org/Journal/PaperInformation.aspx?PaperID=71287



 Rappresentazione schematica della struttura ramificata del modello statistico a breve termine  ETAS (Epidemic Type Aftershock Sequence).

b)       Rappresentazione schematica della struttura ramificata del modello deterministico a breve termine PREVISIO (algoritmo RAMI).

Il cerchio di colore rosso indica il punto sorgente.