domenica 5 ottobre 2014

SEQUENZA SISMICA DELL'INDONESIA

1. Impostazione tettonica

La regione indonesiana è il risultato di una complessa convergenza delle placche eurasiatica, indio-australiana, Caroline, Filippine e diverse altre placche minori
Nella maggior parte delle zone di subduzione, il movimento della piastra subdotta (il tasso di subduzione è qualche centimetro l'anno) è quasi perpendicolare all'asse della frattura. In alcuni casi, per esempio nella zona di subduzione a sud ovest di Sumatra, il moto è obliquo rispetto all'asse.
Rispetto alla placca eurasiatica, quella indiano-australiana si sta muovendo verso nord circa, mentre la placca delle Filippine ad ovest-nordovest circa.
Legati a questi processi tettonici attivi in corso, sono le forti e frequenti scosse di terremoto che testimoniano l’enorme quantità di energia che è immagazzinata e rilasciata lungo la zona di subduzione e i numerosi vulcani attivi e potenzialmente attivi.

Fig.1  Sismotettonica della regione indonesiana

http://earthquake.usgs.gov/earthquakes/world/indonesia/seismotectonics.php

2. La sequenza sismica

Nella figura 2 sono riportati i 665 terremoti di  magnitudo ≥6,0 che si sono verificati nell’area indonesiana dal 1900 al 2014.
La maggior parte degli epicentri si trovano sotto il fondo oceanico (figura 3) e alcuni di loro hanno generato grandi tsunami, come quelli del  2004 (9.1 Mw ) e nel 2005 (8.6 Mw ) tsunami di Sumatra.
Il forte terremoto del 26 dicembre 2004 ha scosso le regioni del nord di Sumatra e le aree circostanti, generando lungo la frattura continui forti terremoti di assestamento, come quelli di Nias nel marzo 2005, di Bengkulu nel settembre 2007 e di recente il terremoto di Sumatra dell'11 aprile 2012 registrato vicino alla costa di Aceh.
La sequenza sismica mensile riportata nella figura 4, mostra un foreshock di lungo periodo di magnitudo 8.3 Mw registrato il 12 settembre 1977 preceduto da una fase di rilascio iniziata nel 1982. Segue l’evento del 2004 che può essere considerato un foreshock al quale è possibile associare nel medio-lungo periodo un evento di maggiore magnitudo.
La figura 5 mostra l’andamento dei valori mensili di magnitudo dei terremoti registrati nel settore occidentale dell’arcipelago indonesiano, mentre in figura 6 gli epicentri.
Nel dettaglio si nota il terremoto del 2004 di magnitudo 9,1 Mw preceduto da un foreshock di medio periodo di magnitudo 7.9 Mw accaduto il 4 giugno del 2000 a circa 1100 km a sud-ovest della scossa principale.
Dopo il foreshock si è attivata una fase di assestamento che si è completata nel mese di ottobre del 2003, mentre il segnale di attenzione al quale è seguito il forte terremoto del dicembre del 2004 si è attivato nel mese di settembre dello stesso anno.
I meccanismi focali dei due eventi (figura 7) corrispondono a sorgenti di tipo thrust e sono coerenti con la tettonica dell’area
La fase di assestamento che si è attivata dopo il forte terremoto ad oggi, è composta da due cicli sismici chiusi dagli eventi di 8.5 Mw e 8.6 Mw registrati rispettivamente Il 12 settembre 2007 e l’11 aprile 2012.
La durata del primo ciclo è stata di circa 33 mesi, mentre quella del secondo ciclo di circa 55 mesi.
Nella parte finale della sequenza sismica si nota l’inizio di una fase di rilascio di energia che ha come target dinamico il livello sismico di 7.4-8.2 Mw circa, mentre nel medio-lungo periodo, in base alla struttura evolutiva della sequenza in atto, è possibile un evento nel range dinamico 9.4-9.8 Mw.

Fig. 2 Terremoti di magnitudo≥6 registrati dal 1900 al 2014 nell’arcipelago indonesiano.

Fig. 3  Epicentri dei terremoti di magnitudo≥6 registrati dal 1900 al 2014.


Fig. 4  Andamento mensile dei terremoti registrati dal 1970 al 2014.














Fig. 5  Andamento mensile dei terremoti registrati dal 1973 al 2014 nel settore occidentale dell’arcipelago indonesiano.













Fig. 6 Epicentri dei terremoti registrati dal 1973 al 2014 nel settore occidentale dell’arcipelago indonesiano.













Fig. 7 Meccanismi focali 
dell’evento principale e del
 foreshock associato
(fonte dati: Global CMT
Catalog Search).










Le analisi sono state eseguite con il software sperimentale ”Previsio” non ancora pubblicato e validato dal mondo scientifico.
I risultati ottenuti non sono pienamente utilizzabili.

Tutte le parti del blog sono riservate. Nessuna parte può essere riprodotta nella forma o nel significato senza il permesso scritto dell’autore.
©   Dr. Geol. Giulio Riga – RIPRODUZIONE TASSATIVAMENTE VIETATA