venerdì 24 gennaio 2014

SEQUENZA SISMICA DEL GIAPPONE



Analisi delle strutture ramificate

Gli schemi evolutivi delle strutture ramificate che si sono attivate nella sequenza del Giappone sono riportati nella figura allegata dove si nota come solo la quarta struttura ramificata  ha completato i 5 step  evolutivi che caratterizzano il periodo di tempo compreso tra l’inizio e  l’innesco della bomba sismica.
Nelle finestre temporali  intercorrente  tra l’innesco e l’esplosione delle bombe, estese da 3 a 21 mesi, sono presenti dei foreshock inseriti in cicli finali “ascendenti o discendenti” di breve periodo e di magnitudo non  elevata rispetto a quella del mainshock.
Il modello “Previsio” classifica come foreshock l’evento del 25 settembre del 2003 di magnitudo 8,3 Mw associato alla quarta struttura ramificata e come foreshock di medio periodo associato all’evento dell’11 marzo 2011 di magnitudo 9,1 Mw nell’analisi di lungo periodo della struttura della sequenza sismica.
 In sintesi, l’evento dell’11 marzo 2011 è stato preceduto da una lunga fase preparatoria caratterizzata da eventi “caratteristici” di  magnitudo coerente con la struttura  della sequenza sismica di lungo periodo e seguito da una stretta fase di assestamento alla quale adesso è associato un evento di magnitudo 7,3-7,7 Mw .



Le analisi  sono state eseguite con il software sperimentale ” Previsio” non ancora pubblicato e validato dal mondo scientifico.
I risultati ottenuti non sono pienamente utilizzabili.
Tutte le parti del blog sono riservate. Nessuna parte può essere riprodotta nella forma o nel significato senza il permesso scritto dell’autore.
©   Dr. Geol. Giulio Riga – RIPRODUZIONE TASSATIVAMENTE VIETATA


Figura 1 - Schema delle strutture ramificate.

lunedì 20 gennaio 2014

SEQUENZA SISMICA DELL'ETNA

La sequenza sismica dell’Etna mostra quattro eventi di magnitudo compresa tra 4,3 Ml e 4,6 Ml accaduti tra il 1991 ed 2013 associati a strutture ramificate di primo e secondo ordine.
Le finestre temporali tra i punti d’innesco e la fase preparatoria al mainshock sono caratterizzate da più foreshock, anomalie sismiche di fondo ben pronunciate e da uno schema evolutivo ascendete moltiplicativo che confermano l’elevato stato di fatturazione dell’area analizzata.

Le quattro strutture ramificate sono state seguite dalle seguenti eruzione del vulcano:

1)      eruzione del 14 dicembre del 1991 (la più lunga ed imponente tra le eruzioni degli ultimi tre secoli);
2)      eruzione del 27 ottobre del 2002 (durata dal 27 ottobre al 29 gennaio dell'anno seguente, è da considerarsi tra le più esplosive degli ultimi 100 anni);
3)      eruzione del 12 gennaio del 2011 (iniziata nella tarda sera dello stesso giorno ed è il primo di una serie di episodi eruttivi);
4)      eruzione del 19 febbraio del 2013 (preceduta da un periodo di 10 mesi di relativa pausa è stata caratterizzata da una decina di fontane laviche orientate lungo una fessura).

Nella figura 1 sono sintetizzate in modo grafico le strutture ramificate, gli eventi e le date d’innesco, di accadimento del mainshock  e delle eruzioni dell’Etna associate.
Lo schema della seconda struttura ramificata che ha preceduto l’importante eruzione del 2002 è caratterizzata da un primo step preparatorio più ampio e complesso rispetto  a quello delle altre strutture ramificate.
Il tempo intercorso tra il punto d’innesco e quello del mainshock è variato da 5 a 13 mesi circa.



Le analisi  sono state eseguite con il software sperimentale ” Previsio” non ancora pubblicato e validato dal mondo scientifico.
I risultati ottenuti non sono pienamente utilizzabili.
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Figura 1 - Strutture ramificate dell''Etna

giovedì 16 gennaio 2014

SEQUENZA SISMICA DELLA CALIFORNIA DEL SUD


Aggiornamento del 14/01/16  

La sequenza sismica mostra tre eventi di magnitudo maggiore di 7,0 Mw accaduti tra il 1992 e il 2010 (catalogo utilizzato: ANSS) prodotti da bombe sismiche ben strutturate come evidenziato negli schemi riportati nella figura 1.

Gli eventi principali analizzati sono i seguenti:

7,3 Mw Landers earthquake
7,1 Mw Hector Mine earthquake
7,2 Mw Mexicali earthquake


Gli step evolutivi delle strutture ramificate sono stati seguiti quasi tutti e il  tempo intercorso tra il punto di innesco  e il Mainshock è variato da un minimo di 8 mesi circa (Hector Mine earthquake) ad un massimo di 20 mesi circa (Landers earthquake).

La fase preparatoria del Mainshock, seguita all’innesco di ciascuna struttura ramificata, ha assunto uno schema diverso nei tre eventi  e precisamente:

Landers earthquake - Ascendente moltiplicativo
Hector Mine earthquake - Discendente semplice
Mexicali earthquake - Orizzontale semplice

Alcune di queste fasi sono state caratterizzate da uno o più foreshock “caratteristici” di vario ordine.
Nell’ultima  finestra temporale dei valori della magnitudo (fino al 15-01-14) si nota il completamento del primo step di formazione di una nuova struttura ramificata al quale adesso è associato un valore minimo dinamico della magnitudo attesa per l’area analizzata di circa 6,8 Mw.

















Figura 1 - Schema delle strutture ramificate.


Le analisi  sono state eseguite con il software sperimentale ” Previsio” non ancora pubblicato e validato dal mondo scientifico.
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mercoledì 15 gennaio 2014

SEQUENZA SISMICA DELL'ITALIA

Premessa

Sono state analizzate le strutture ramificate che hanno innescato i cinque eventi di magnitudo maggiori di 6,0 M presenti nella sequenza sismica dell’Italia dal 1971 al 2014.
Gli eventi utilizzati per questa analisi sono stati estratti dal catalogo ANSS, fissando i range delle profondità ipocentrali  e dei valori della magnitudo in modo da ottenere una sequenza sismica con caratteristiche evolutive accettabili per l’analisi eseguita.
Un'analisi di maggiore dettaglio, con riduzione dei tempi tra l’innesco e il mainshock, è possibile utilizzando dei range più appropriati.
Nella figura 1 è riportata in modo grafico, la sintesi delle analisi eseguite con il software “Previsio” sezione “Ramificate” ed alcune informazioni sullo sviluppo futuro della sequenza sismica.
I terremoti caratteristici della sequenza sismica sono i seguenti:

1976 Terremoto del Friuli
1980 Terremono dell’Irpinia
1997 Terremoto dell’Umbria
2009 Terremoto dell’Aquila
2012 Terremoto dell’Emilia

Non sono stati analizzati i terremoti forti accaduti in aree esterne e quello di Palermo del 6 settembre 2002 di magnitudo 6,0 Mw, anche questi preceduti da bombe sismiche simili.

Schema delle strutture ramificate  

Lo schema evolutivo delle strutture ramificate è riportato nella parte  bassa del grafico dove  i rettangoli di colore diverso indicano gli step per raggiungere il punto d’innesco.
Gli step individuati dal modello sono cinque ed indicati nella figura con i seguenti colori:

Step 1 – Azzurro
Step 2 – Verde
Step3 – Magenta
Step 4 – Nero
Step 5 – Rosso

Nel primo step la struttura ramificata inizia a formarsi, mentre nell’ultimo si ha il suo innesco e l’accadimento nel breve/medio periodo del Mainshock  quasi preceduto da uno o più foreshock.
La fase preparatoria del Mainshock assume diversi schemi influenzati dallo stato di fatturazione delle rocce e dal tipo di struttura sismogenetica.

Gli schemi fondamentali sono i seguenti:

a) Ascendente additivo o moltiplicativo
b) Orizzontale semplice o complesso
c) Discendente semplice o complesso

La fusione di due schemi fondamentali genera delle strutture più complesse contraddistinte da anomalie sismiche.


Analisi delle strutture ramificate

Gli eventi analizzati sono stati preceduti da foreshock di breve o medio periodo (il terremoto del Friuli è stato anticipato da un foreshock di medio periodo, non riportato nel grafico).
Il tempo intercorso tra il punto di innesco  e il Mainshock varia da pochi giorni nel terremoto dell’Umbria a circa 16 mesi in quello del Friuli.
Gli eventi più forti sono preceduti da strutture ramificate ben strutturate composte di più step.
Il terremoto dell’Emilia del 20 maggio del 2012, accaduto all’interno del secondo step (la struttura ramificata non si è completata), fa ipotizzare un’anticipazione dei tempi di accadimento legata  a varie cause.
In  sintesi: la struttura ramificata presente nella parte finale della sequenza è attiva ed include il terremoto dell’Emilia.
Il punto d’innesco non è ancora  individuabile.
I valori della magnitudo associata adesso alla struttura della bomba sismica variano da 5,9 a 6,5 Mw.


Le analisi  sono state eseguite con il software sperimentale ” Previsio” non ancora pubblicato e validato dal mondo scientifico.
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Figura 1 - Schema delle strutture ramificate.

lunedì 13 gennaio 2014

SEQUENZA SISMICA DELLA CINA

Premessa

Il 12 maggio 2008, un forte terremoto di magnitudine 7,9 Mw si e’ verificato sul  bordo occidentale del bacino del Sichuan in Cina dove l'altopiano tibetano sovrasta il sistema di faglie attive di Longmen Shan ad andamento NE-SO (figure 1).

Il sisma ha prodotto una frattura superficiale di circa 275 km di lunghezza ed una scarpata di altezza di circa 10 m lungo il sistema di faglie di Longmen Shan.
E' stato il peggior terremoto che ha colpito la Cina in più di 90 anni.
Sono circa 87.000 le persone decedute (un numero ufficiale non è mai stato rilasciato) sotto le macerie del terremoto.
Molte delle vittime sono bambini che si trovavano nelle 14.000 scuole danneggiate, metà delle quali sono crollate completamente.
Quasi 400.000 persone hanno ricevuto cure per gli infortuni subiti a causa dei crolli degli edifici o delle numerose frane che si sono innescate.
Nella figura 2, evidenziate in rosso, sono riportate le faglie principali del bacino del Sichuan.
La stella di colore rosso indica la posizione dell’epicentro del terremoto del 12 maggio 2008, mentre quella di colore magenta indica l’epicentro del sisma del 20 aprile 2013 di magnitudo 6,6 Mw.
L’epicentro del terremoto si trovava a meno di 80 chilometri da Chengdu, la capitale della provincia del Sichuan.
Forti anomalie nella concentrazione di elio e di radon sono stati osservatE alla stazione di monitoraggio geochimico di Bakreswar, West Bengal, India, circa due settimane prima dell’evento.
La distanza tra l'epicentro del sisma e il sito di monitoraggio è di circa 1.800 km. Questa lunga distanza di osservazione pre-sismica forse indica che il raggio di influenza di alcuni terremoti forti può essere sostanzialmente molto ampio considerato che il modello in cui si sviluppano è complesso e coinvolge più blocchi interagenti elasticamente fra loro.






























Figura 1 – Ubicazione della sequenza sismica.


Figura 2 -  Le faglie principali del bacino del Sichuan e la posizione degli epicentri dei terremoti del 12 maggio 2008 e del 20 aprile 2013.


 

Figura 4 – Fatturazione dell’area.

Analisi della sequenza sismica 

Nel corso degli ultimi 90 anni, sono stati registrati tre eventi di magnitudo inferiore a quella del terremoto del 12 maggio 2008 caratterizzati da tempi di ricorrenza irregolari ed una quiescenza della sismicità tra il 1948 e il 2008.

Sotto sono riportate le date e la magnitudo dei cinque maggiori sismi accaduti nella zona interessata dal sistema di faglie di Longmenshan durante gli ultimi 90 anni, in base ai dati riportati nell’archivio ANSS.

1)  24 Marzo 1923: M 7,3
2)  25 Agosto  1933: M 7,4
3)  25 Maggio 1948: M 7,3
4) 12 Maggio 2008: M 7,9
5)  20 Aprile 2013: M 6,6

Negli ultimi 35 anni,  la sismicità che ha preceduto il terremoto del 12 maggio 2008, è stata caratterizzata da quattro eventi di magnitudo superiore a 6,0 M.

1)  16 Agosto 1976: M 6,9
2)  21 Agosto 1976: M 6,4
3)  23 Agosto 1976: M 6,7
4)  22 Settembre 1989: M 6,1
5)  12 Maggio 2008: M 7,9

Il numero di eventi (figura 5)  dopo il valore massimo del 1995 è andato progressivamente decrescendo fino ad un valore di tre eventi nel 2007 e  nei primi quattro mesi del mese di maggio 2008.
Nella figura 6, nella quale sono riportati i valori massimi di magnitudo dal 1973 al 2008, si nota una diminuzione dei valori dal 1976.
Questo dimostra che zone con faglie attive, caratterizzate da bassi tassi sismici o bassi valori di magnitudo hanno un rischio sismico potenziale  elevato che potrebbe non  essere valutato correttamente utilizzando modelli statistici classici, probabilistici o alcuni precursori sismici.

 













Figura 5 – Numero annuo di eventi.













Figura 6 – Valori massimi annuali della magnitudo.


L’intera sequenza sismica dal 1973 al 2008 è riportata nella figura 7.  Il primo sisma forte (6,9 M) che ha colpito la provincia di Pingwu ad una profondità di circa 16 chilometri è quello del 16 agosto 1976.

Esso è stato seguito da una serie di scosse di assestamento, alcune delle quali di magnitudo maggiore di 6,0 ( 6,4 M il 21 agosto 1976 e 6,7 M  il 23 Agosto 1976).

I foreshock di medio periodo presenti sulla sequenza sismica sono stati registrati tra il 1987 e 1999.

1) 1987/01/07 18:19:08.80  34.2590  103.4050  33.00  5.50   Mb
2) 1989/09/22 02:25:50.88  31.5830  102.4330  14.60  6.10   Mb
3) 1999/09/14 12:54:30.96  31.5780  104.2280  33.00  5.10   Ml
4) 2004/09/07 12:15:49.78  34.6820  103.7810  10.00  5.20   Mb






















Figura 7 – Sequenza temporale dei valori della magnitudo.


La figura 8 mostra gli epicentri dei foreshock e la loro vicinanza con l’epicentro del sisma del 12 maggio 2008 (terremoto d Wenchuan).
Questo evento è stato preceduto da un’anomalia sismica del tipo “Tra” composta da quattro scosse di bassa magnitudo di cui la maggiore corrisponde al foreshock del 7 settembre 2004.




































Figura 8 - Epicentri dei foreshock (stelle di colore magenta).


La fase di assestamento seguita all’evento del 12 maggio del 2008 è stata molto veloce e composta da tre cicli ben strutturati. Il 100% si è sviluppata nelle ore successive l’evento per poi rilasciare un 45% dell’energia accumulata nel primo ciclo di assestamento.
Nel secondo e terzo ciclo è stata accumulata e rilasciata una quantità non superiore al 25% di energia.
Sempre nello stesso giorno è stato registrato il primo foreshock “caratteristico” seguito nel giorno successivo (13/05/08) da un secondo foreshock di magnitudo 5,1 Mb, ai quali è stato associato un primo mainshock di ciclo di magnitudo 6,1 Mw registrato  il 25 maggio 2008 che nello stesso tempo si può classificare anche come foreshock “caratteristico” di un secondo ciclo sismico.
All'evento è seguita una lunga fase di assestamento durata fino al mese di giugno del 2009 a partire dalla quale inizia a formarsi un’anomalia sismica strutturale e il terzo ramo di una bomba sismica che si completa poco prima  del sisma di magnitudo 6,6 Mw del 20 aprile 2013 (terremoto di Lushan).
Questo evento può essere classificato come mainshock del terzo ciclo e foreshock “caratteristico” di un nuovo ciclo che ha già prodotto nella sua fase di assestamento un primo aftershock di magnitudo 5,9 Mw registrato il 21 luglio 2013, il quale sarà seguito nel breve periodo da un secondo aftershock di magnitudo 5,4 Mw.
Le analisi suggeriscono che il terremoto di Lushan  non è un forte e ritardato aftershock di quello di Wenchuan del 12 maggio 2008,  ma è legato unicamente ad un nuovo ciclo di medio periodo di carico tettonico.
La magnitudo dinamica massima dell’area associata all’anomalia strutturale presente nella parte finale della sequenza sismica adesso è di 6,9 Mw circa.




Figura 9 – Sequenza temporale dei valori della magnitudo.





































Figura 10 – Meccanismi focali degli eventi più forti.


Nella figura 11a e 11b sono indicate le direzioni delle fasi di assestamento e di rilascio di energia rispettivamente dell’intera sequenza e della finestra temporale che precede il terremoto di Wenchuan.
Le direzioni principali di rilascio di energia sono orientate NO-SE e  NE-SO in accordo con la struttura tettonica.
Nella figura 11c si nota come dopo l’evento del 12 maggio 2008 la direzione preferenziale  è NE-SO.
Nell’ultimo ciclo della sequenza che include il terremoto di Lushan (figura 11d) le direzioni principali di rilascio di energia sono orientate nuovamente NO-SE e  NE-SO, mentre gli epicentri  dinamici (localizzazioni preliminari che potrebbero cambiare nel tempo) delineano una struttura allungata in direzione SO-NE, lungo la quale potrebbe accadere il prossimo terremo forte.
Nella figura 12 è visualizzata l'evoluzione della bomba sismica associata all'evento del 12 maggio 2008.


Figura 11 - Direzioni delle fasi di assestamento e di rilascio di energia. 



Figura 12 – Fasi evolutive della bomba sismica.

Considerazioni sulla sequenza sismica

Questa tipologia di sequenza sismica rafforza l'impressione che i terremoti colpiscono all'improvviso, in qualsiasi momento e luogo e quindi non sono prevedibili.
In realtà un'analisi degli avvenimenti del passato è la via da seguire nella  predizione di eventi futuri in quanto, i terremoti accadono ciclicamente con un tempo di ricorrenza variabile ed alcune volte preceduti da una quiescenza dell'attività sismica che può essere  riconosciuta, come un probabile precursore del fenomeno.
Il  processo di evoluzione temporale di un ciclo sismico è diviso in due fasi: un processo di accumulo di energia e uno di rilascio di stress nella cui parte terminale si avvia un sub processo preparatorio del terremoto forte caratterizzato da anomalie sismiche premonitrici, microstrutture, foreshock "caratteristici" e punti d’innesco delle bombe sismiche.




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venerdì 3 gennaio 2014

SEQUENZE SISMICHE IN ATTO IN ITALIA – AGGIORNAMENTI 2014

Seismic Sequence Structure and Earthquakes Triggering 
Patterns

http://www.scirp.org/Journal/PaperInformation.aspx?PaperID=63538


SEQUENZA SISMICA GUBBIO-ADRIATICO CENTRO SETTENTRIONALE
Aggiornamento di martedì  30 dicembre ore 19:20

Dopo alcuni giorni di pausa sulla sequenza sismica si è riattivato il segnale di attenzione al quale è associato un range di 2.8-3.2 ML con estensione fino a 3.9 ML.
Il primo livello sismico critico è posto a 4.2 ML. La magnitudo massima dinamica dell’area è di 5.4 ML.


SEQUENZA SISMICA DELLA SILA



















SEQUENZA SISMICA DELLA SILA
Aggiornamento di lunedì 29 dicembre ore 8:30

Il quinto step della bomba sismica presente nella sequenza sismica della Sila (denominata Lupo della Sila) si è concluso nel mese di marzo del 2104.
Dopo il punto d’innesco della bomba si è attivata una fase di rilascio di energia caratterizzata da un primo foreshock di secondo ordine al quale è seguita un’anomalia sismica del tipo”Ui” (è composta di tre scosse d cui due di piccola magnitudo).
Al segnale di attenzione di imminente periodo, attivo dal 23 dicembre del 2014, è seguita la scossa di 4.3 Mw.
 L’epicentro ricade in una zona in cui è presente una faglia trascorrente ad andamento Est-Ovest compresa tra grandi faglie normali (Ithaca-ISPRA).
All’evento sismico, classificato come secondo foreshock dal modello Previsio, è seguita una veloce fase di assestamento, non ancora completata, che non ha modificato molto gli indicatori energetici della sequenza sismica.
L’indicatore ARS ha raggiunto un valore di 91%, mentre l’STS l’81%.
Il segnale di attenzione associato alla fase di rilascio di energia in atto rimane attivo, mentre quello di fine fase di assestamento non si è ancora attivato (la sequenza è  in standby).
Nella struttura evolutiva della sequenza sismica in atto è assente una scossa di magnitudo dinamica di circa 3.6 ML, mentre il primo livello sismico è posto a 5.2-5.4 ML.
La magnitudo dinamica massima dell’area è di 6.4 ML.





























SEQUENZA SISMICA DELLA SILA
Aggiornamento di mercoledì  28 dicembre ore 23:20

La scossa di 4.4 ML registrata nel distretto sismico della Sila è un secondo foreshock.
La prima scossa caratteristica di assestamento ora vale 3.6 ML.
























Gazzetta del sud del 28 dicembre 2014


SEQUENZA SISMICA DEL BENEVENTANO
Aggiornamento di mercoledì  24 dicembre ore 15:00

L’epicentro della scossa di magnitudo 4.1 ML registrata alle ore 12:40 nel distretto sismico “Monti dei Frentani” ricade poco sotto il bordo nord-est dell’area della sequenza sismica del Beneventano.
Il valore di magnitudo registrato si colloca sopra il range massimo dinamico di 3.4-3.7 ML previsto nell’aggiornamento di sabato 20 dicembre ore 18:00 e sotto l’estensione di 4.6 ML.
Nel breve periodo è attesa una scossa di assestamento di magnitudo 3.4-3.6 ML circa (range dinamico non ancora definitivo), necessaria per chiudere il quarto step evolutivo (secondo ciclo di assestamento).
Il primo livello sismico è posto a 5.1 ML, mentre la magnitudo massima dinamica è di 6.5-7.0 ML.


SEQUENZA SISMICA GUBBIO-ADRIATICO CENTRO SETTENTRIONALE
Zona  Chianti-Grafici

Fig.1.  Profondità ipocentrali (sezione S-N).






















Fig.2.  Profondità ipocentrali (sezione W-E). 






















Fig.3.  Epicentri degli eventi di sismici di magnitudo ≥ 2ML












Fig.4.  3D delle profondità ipocentrali (grafico Longitudine-Latitudine- N.eventi)





















Fig.4.  3D delle profondità ipocentrali (grafico Longitudine-Latitudine- Profondità)


















SEQUENZA SISMICA GUBBIO-ADRIATICO CENTRO SETTENTRIONALE
Aggiornamento di lunedì  22 dicembre ore 8:30

Come segnalato nell’aggiornamento del 20 dicembre, il “Bacio Perugino” ha completato tutti gli step evolutivi associati ad una bomba sismica presente nella finestra temporale in atto. La scossa di 3.6 ML, registrata ieri nel distretto sismico “Alta Val Tiberina” dopo la breve escursione del “Bacio Perugino” nella Zona Chianti non fornisce indicazioni attendibili sulla futura evoluzione della sequenza sismica. In base alla sua posizione nella finestra temporale di brevissimo periodo, la scossa di magnitudo 3.6 ML sembra la prima di una nuova fase di rilascio di energia. Per una conferma occorre una scossa di magnitudo nel range 3.8-4.2 ML che si colloca poco sopra il range di 2.9-3.4 ML con estensione fino a 3.8 ML, associato al segnale di attenzione ora attivo.
La magnitudo dinamica massima proposta dal software "Previsio" per la Zona Chianti è di 4.6- 5.4 ML, mentre nella zona Alta Val Tiberina è di 5.3.6.1 ML.

SEQUENZE SISMICHE DELL’ITALIA
Aggiornamento di sabato 20 dicembre ore 18:00

Settimana molto movimentata nel centro Italia a causa dell’attivazione di una fase di rilascio di energia di imminente periodo nella sequenza sismica di Gubbio-Adriatico centro settentrionale (settore nord-ovest dell’area di analisi). L’attività è stata caratterizzata da 153 scosse di magnitudo uguale o maggiore di 2.0 ML di cui quella  forte di magnitudo 4.0 Mw. Nel resto del territorio italiano sono state registrate poche scosse di magnitudo bassa. Per tale motivo i range di magnitudo stabiliti nel precedente aggiornamento non sono variati.

Di seguito sono riportati i range dei valori di magnitudo dinamici attesi nel breve/imminente periodo per le sequenze sismiche attive (hanno il segnale di attenzione attivo) e in standby.

Sequenze sismiche attive

- Garfagnana-Pianura Padana (range dinamico  2.8-3.6 ML con  estensione fino a 4.3 ML). E’ presente un’anomalia sismica di tipo (Uis), alla quale può essere associato un evento più energetico (seguire con attenzione l’evoluzione della sequenza  sismica appena si attiva). La magnitudo massima è di 5.6 ML
- Gubbio-Adriatico centro settentrionale (range dinamico  3.1-3.7 ML con  estensione fino a 4.2 ML). Aumentare l’attenzione se viene registrata una scossa tra 4.2-4.6 ML. Il secondo livello critico è posto a 4.6- 5.4 ML, mentre la magnitudo dinamica massima dell’area è di 6.8 ML.
- Beneventano (range massimo dinamico 3.4-3.7 ML con  estensione fino a 4.6 ML).
- Alpi Cozie (range massimo dinamico 3.0-3.6 ML con  estensione fino a 4.2 ML). La magnitudo massima è di 6.0 ML.
- Milazzo (range massimo dinamico  3.5-3.8 ML con  estensione fino a 4.4 ML).
- Piana di S.Eufemia-Catanzaro (range massimo dinamico 3.3-3.8 ML, estendibile fino a 4.8 ML.
- Promontorio del Gargano (range massimo dinamico  2.8-3.0 ML con  estensione fino a 3.7 ML).
- Frusinate-L’Aquila (range massimo dinamico  2.7-3.0 ML con  estensione fino a 4.2 ML).
- Friuli (range massimo dinamico  3.0-3.3 ML con  estensione fino a 4.0 ML).

Sequenze sismiche in standby

- Lago di Garda (range massimo dinamico  3.3-3.5 ML con  estensione fino a 4.1 ML).
- Irpinia (range massimo dinamico 2.9-3.2 ML con  estensione fino a 3.6 ML).
- Pollino (range massimo dinamico 3.1-3.3 ML con  estensione fino a 4.2 ML). Il segnale di attenzione è attivo.
- Sila-Ionio (range massimo dinamico 3.0-3.2 ML con  estensione fino a 3.6 ML).
- Pianura Padana- Area cratere (range massimo dinamico 2.4-2.7 ML con estensione fino a 3.4 ML).


SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate negli ultimi sette giorni sono state 7: la maggiore 3.2 ML (sotto il range di 3.4-3.8 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica rimane attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.2-3.6 ML con estensione fino a 4.5 ML.
La magnitudo massima dell’area è di circa 5.6-6.0 ML con un primo livello sismico di protezione posto a 4.8 ML.
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello 30%. La velocità della sequenza è bassa.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate negli ultimi sette giorni sono state 151: la maggiore 4.0 Mw (nell’estensione del range di 2.8-3.6 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato ora un evento di magnitudo 3.1-3.7 Ml estendibile fino a 4.2 ML.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.1 ML
Gli indicatori energetici sono ancora carichi al 95%.
Il primo livello sismico importante è posto 5.3 ML, la velocità della sequenza è molto elevata.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA MERIDIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate negli ultimi sette giorni sono state 3: la maggiore 2.6 ML (sotto il range di 2.8-3.6 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è  attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 2.8-3.5 ML estendibile fino a 4.8 ML.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 5.9 ML circa (≥7.5 ML finale).
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello di 95%.
Il primo livello sismico importante è posto 4.8 ML, la velocità della sequenza è bassa
























SEQUENZA SISMICA GUBBIO-ADRIATICO CENTRO SETTENTRIONALE
Fase di rilascio di energia


Il meccanismo focale dell’evento più energetico della sequenza (4.0 Mw) è di tipo trascorrente con asse di massima compressione orientato NNE-SSW circa.
La progressione degli eventi registrati dal 18 al 21 dicembre mostra un primo evento (E1) di magnitudo 2.5 ML avvenuto a 8.8 km di profondità, seguito da tre foreshocks di magnitudo crescente (F1,F2 e F3).
La posizione spaziale e temporale degli epicentri dei quattro eventi indica un movimento orizzontale avvenuto lungo un piano di faglia orientato NW-SE circa.

Fig.1. Fase di rilascio di energia. Con il cerchio giallo è indicato il primo evento della fase, le stelle gialle indicano la posizione dei foreshocks, la stella verde indica l’evento più energetico. La linea rossa tratteggiata indica la traccia della faglia trascorrente.













SEQUENZA SISMICA GUBBIO-ADRIATICO CENTRO SETTENTRIONALE
Sintesi dell’aggiornamento di sabato  20 dicembre ore 07:43 pubblicato su Fb (PREVISIO)

Sulla sequenza dei valori di magnitudo maggiori di 2.4 ML c'e' un forte segnale di cambio di fase.
Il quarto step evolutivo è terminato ed ora non resta che attendere l’evoluzione successiva.  Il range massimo della sequenza sismica è di 4.6-5.4 ML, mentre il range attivo d'imminente periodo è di 3.1-3.7 ML con estensione fino a 4.2 ML (primo livello critico non superato in questa fase di rilascio di energia).
Al Bacio Perugino in trasferta nella zona  Chianti la decisione della prossima mossa da cui dipende la sua evoluzione futura. Mi auguro tranquilla.


SEQUENZA SISMICA GUBBIO-ADRIATICO CENTRO SETTENTRIONALE
Aggiornamento di sabato  20 dicembre ore 06:15

La sequenza sismica rimane attiva ed orientata verso l’obiettivo finale. Il quarto step evolutivo sta per terminare. Dopo occorre seguire con molta attenzione la formazione dell’ultimo step.
Al segnale di attenzione ora attivo è associata una scossa di magnitudo 3.3-3.8 ML con estensione fino al primo livello critico, necessaria per confermare la chiusura del quarto step evolutivo.
Nella figura allegata sono indicati con i triangoli verdi il segnale generato dal Previsio e il range di magnitudo prima della scossa di 3.5 ML di questa mattina.






SEQUENZA SISMICA GUBBIO-ADRIATICO CENTRO SETTENTRIONALE
Aggiornamento di venerdì  19 dicembre ore 22:30

La sequenza sismica rimane sempre proiettata verso il secondo livello di 5.3 ML, ma trova un primo ostacolo a 4.2 ML (primo livello sismico non superato fino a questo momento). Adesso c’è un segnale di attenzione attivo posto sul livello più alto rispetto ai precedenti, al quale è associato un range 2.8-3.1 ML.
Aumentare l’attenzione se accade una scossa tra 4.2 ML e 4.6 ML 







SEQUENZA SISMICA GUBBIO-ADRIATICO CENTRO SETTENTRIONALE
Aggiornamento di venerdì  19 dicembre ore 19:00

La scossa di 3.5 ML attesa è arrivata inserendosi correttamente nella veloce fase di assestamento seguita alla scossa di 4.0 Mw. La finestra temporale di imminente periodo non si è ancora completata. Nella struttura evolutiva è necessaria la formazione di  uno step di 4° ordine per completare la fase di assestamento. Gli indicatori energetici si sono caricati al 97%.
Attendiamo la prossima scossa di 2.8-3.0 ML per capire l’intenzioni del Bacio Perugino.
Nella figura si nota l'ultimo segnale di attenzione generato da Previsio ed il valore del range associato (3.5-3.6 ML). prima della scossa di 3.5 ML.









SEQUENZA SISMICA GUBBIO-ADRIATICO CENTRO SETTENTRIONALE
Aggiornamento di venerdì  19 dicembre ore 14:00

La scossa di magnitudo 3.5 ML registrata questa mattina alle ore 00:09:05 è stata classificata dal software “Previsio” come un primo foreshock di terzo ordine, mentre la scossa di magnitudo 4.1 Mw registrata alla ore 10:36:30 al momento è classificata come secondo foreshock di terzo ordine.
Sulla sequenza  è assente una scossa  nel range 3.4-3.6 ML circa associato al segnale di attenzione ancora attivo necessaria per confermare il secondo foreshock.

SEGUE AGGIORNAMENTO









SEQUENZA SISMICA GUBBIO-ADRIATICO CENTRO SETTENTRIONALE
Aggiornamento di venerdì  19 dicembre ore 13:30

Come anticipato stamattina, dopo una breve fase di assestamento nel range 2.7-3.0 ML (le scosse registrate sono nel  range stabilito), i valori di magnitudo sono iniziati a salire raggiungendo quasi il primo livello critico di 4.2 ML.
Il segnale di attenzione rimane attivo e nel brevissimo periodo è associato un range di magnitudo 3.4-3.6 ML.
Il secondo livello critico è posto a 5.3 ML.

SEGUE AGGIORNAMENTO


SEQUENZA SISMICA GUBBIO-ADRIATICO CENTRO SETTENTRIONALE
Aggiornamento di venerdì  19 dicembre ore 8:45

Nell’aggiornamento del 10 dicembre avevo indicato che nella finestra temporale di imminente periodo era assente una scossa di magnitudo 3.6 ML circa (primo livello critico) con estensione fino a 4.2 ML.
La scossa di 3.5 ML registrata questa notte sul bordo nord-ovest dell’area di azione del Bacio Perugino ha raggiunto con buona precisione il livello sismico sopra indicato.
Sulla sequenza sismica rimane attivo il segnale di attenzione con associato un range di assestamento di 2.7-3.0 ML, poi probabilmente va all’attacco del suo obiettivo finale.


SEQUENZE SISMICHE DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 12 dicembre ore 18:45

La settimana appena trascorsa è stata caratterizzata da un’intensa attività sismica nell’Italia centrale, anche se le scosse più energetiche sono state registrate nell’Italia settentrionale (3.6 ML la maggiore).
Queste due sequenze sismiche hanno in comune una microstruttura del tipo “Trs” accompagnata da una “discordanza” di breve periodo.
La microstruttura “Trs” dell’Italia del Nord (area Cratere) questa mattina ha generato una  scossa di magnitudo 3.2 ML alla quale non sono seguite scosse di assestamento significative. La fase di rilascio di energia associata alla microstruttura “Trs” è stata ostacolata temporaneamente da un’altra microstruttura del tipo “2Ma” che si è formata di recente nella finestra temporale di breve periodo in atto.
La posizione assunta dalla scossa 3.2 ML  fa ipotizzare un allungamento della vita della Trs con possibilità di scaricare il suo potenziale energetico con piccole scosse. Aspettiamo i prossimi eventi per confermare questa ipotesi.
La sequenza dell’Italia centrale necessita di una breve pausa per ricaricarsi prima di attaccare nuovamente il suo obiettivo finale al quale sembrano convergere i valori di magnitudo. E’ auspicabile una modifica della struttura di breve periodo della sequenza sismica di Gubbio-Adriatico centro settentrionale strettamente collegata a quella dell’Italia centrale.
Per la prossima settimana occorre prestare attenzione anche alla sequenza dell’Italia meridionale. Stranamente nei giorni scorsi è rimasta quasi in standby, ma dopo la scossa di magnitudo 5.0 ML registrata ieri in Grecia è possibile la sua attivazione.

Di seguito sono riportati i range dei valori di magnitudo dinamici attesi nel breve/imminente periodo per le sequenze sismiche attive (hanno il segnale di attenzione attivo) e in standby.

Sequenze sismiche attive

- Garfagnana-Pianura Padana (range dinamico  2.8-3.6 ML con  estensione fino a 4.3 ML). E’ presente un’anomalia sismica di tipo (Uis), alla quale può essere associato un evento più energetico (seguire con attenzione l’evoluzione della sequenza  sismica appena si attiva). La magnitudo massima è di 5.6 ML
- Gubbio-Adriatico centro settentrionale (range dinamico  2.8-3.6 ML con  estensione fino a 4.2 ML). E’ presente un’anomalia sui valori minimi. Aumentare l’attenzione se viene registrata una scossa nel range 3.6-4.2 ML.Il secondo livello critico è posto a 5.0- 5.3 ML, mentre la magnitudo dinamica massima dell’area è di 6.8 ML.
- Beneventano (range massimo dinamico 3.4-3.7 ML con  estensione fino a 4.6 ML).
- Alpi Cozie (range massimo dinamico 3.0-3.6 ML con  estensione fino a 4.2 ML). La magnitudo massima è di 6.0 ML.
- Milazzo (range massimo dinamico  3.5-3.8 ML con  estensione fino a 4.4 ML).
- Piana di S.Eufemia-Catanzaro (range massimo dinamico 3.3-3.8 ML, estendibile fino a 4.8 ML.
- Promontorio del Gargano (range massimo dinamico  2.8-3.0 ML con  estensione fino a 3.7 ML).
- Frusinate-L’Aquila (range massimo dinamico  2.7-3.0 ML con  estensione fino a 4.2 ML).
- Friuli (range massimo dinamico  3.0-3.3 ML con  estensione fino a 4.0 ML).

Sequenze sismiche in standby

- Lago di Garda (range massimo dinamico  3.3-3.5 ML con  estensione fino a 4.1 ML).
- Irpinia (range massimo dinamico 2.9-3.2 ML con  estensione fino a 3.6 ML).
- Pollino (range massimo dinamico 3.1-3.3 ML con  estensione fino a 4.2 ML). Il segnale di attenzione è attivo.
- Sila-Ionio (range massimo dinamico 3.0-3.2 ML con  estensione fino a 3.6 ML).
- Pianura Padana- Area cratere (range massimo dinamico 2.4-2.7 ML con estensione fino a 3.4 ML).


SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate negli ultimi sette giorni sono state 8: la maggiore 3.6 ML (sopra il range di 3.0-3.2 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica rimane attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.4-3.8 ML con estensione fino a 4.5 ML.
La magnitudo massima dell’area è di circa 5.6-6.0 ML con un primo livello sismico di protezione posto a 4.8 ML.
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello 10%. La velocità della sequenza è bassa.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate negli ultimi sette giorni sono state 23: la maggiore 3.0 ML (nel range di 2.7-3.2 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato ora un evento di magnitudo 2.8-3.6 Ml estendibile fino a 4.2 ML.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.1 ML
Gli indicatori energetici sono ancora carichi al 52%.
Il primo livello sismico importante è posto 5.3 ML, la velocità della sequenza è elevata.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA MERIDIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate negli ultimi sette giorni sono state 37: la maggiore 3.0 ML (sotto il range di 3.4-3.7 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è  attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 2.8-3.6 ML estendibile fino a 4.8 ML.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 5.9 ML circa (≥7.5 ML finale).
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello di 95%.
Il primo livello sismico importante è posto 4.8 ML, la velocità della sequenza è bassa


























SEQUENZA SISMICA DELLA PIANURA PADANA (area cratere)
Aggiornamento di venerdì 12 dicembre ore 9:25

Alla microstruttura “Trs” è associata una scossa di magnitudo massima dinamica di 4.0 ML.
La magnitudo massima dinamica dell’area è di 4.9 ML.
Il range di oscillazione dei valori di magnitudo atteso nella fase di assestamento associato alla scossa di 3.2 ML registrata questa  mattina è di 2.4-2.7 ML circa. La velocità di sviluppo della microstruttura è molto bassa. Con questa velocità Zio Terry (nome della sequenza) impiega molto tempo a completare la microstruttura (la fase di rilascio di energia).

SEQUENZA SISMICA DELLA PIANURA PADANA (area cratere)
Aggiornamento di dicembre 12 novembre ore 9:00

La microstruttura “Trs” segnalata nei precedenti aggiornamenti è esplosa.
Segue aggiornamento.

SEQUENZA SISMICA GUBBIO-ADRIATICO CENTRO SETTENTRIONALE

Aggiornamento di mercoledì  10 dicembre ore 19:00

Il grafico mostra la distanza progressiva tra gli epicentri degli eventi di magnitudo ≥ 2 ML. Le frecce indicano i punti in cui si ha una focalizzazione degli epicentri, mentre i triangoli rossi indicano gli eventi sismici registrati prima e dopo la focalizzazione. Si nota nella parte finale del grafico una fase di focalizzazione in atto, alla quale fino ad oggi non è stato associato nessun evento sismico energetico.
Sulla sequenza sismica il segnale di attenzione rimane attivo, mentre nella finestra temporale di imminente periodo è assente una scossa di magnitudo 3.6 ML circa (primo livello critico) con estensione fino a 4.2 ML.
Vi ricordo di aumentare l’attenzione se viene registrata una scossa nel range 3.6-4.2 ML.
Il secondo livello critico è posto a 5.0- 5.3 ML, mentre la magnitudo dinamica massima dell’area è di 6.8 ML.














SEQUENZA SISMICA GUBBIO-ADRIATICO CENTRO SETTENTRIONALE
Aggiornamento di martedì 09 dicembre ore 8:30

L’attività sismica di questi ultimi giorni si colloca nel terzo ciclo di assestamento di 2° ordine associato all’evento del 26 settembre del 1997 di magnitudo 5.8 ML.
La magnitudo dinamica finale associata a questo terzo ciclo è di circa 5.0-5.3 ML, mentre la magnitudo massima dell’area è di 6.4 ML.
In questi ultimi giorni la sequenza sismica si è sviluppata con una velocità elevata.
Ieri sono stati registrati 105 eventi di cui 9 di magnitudo uguale o maggiore di 2 ML.
La magnitudo dell’evento più forte è stata di 3.0 ML (nel range dinamico  3.0-3.6 ML stabilito nell’aggiornamento di venerdì 5 dicembre).
Il segnale di attenzione rimane attivo, proponendo per l’imminente periodo un range di 2.8-3.6 ML.
Sulla finestra temporale di breve periodo è presenti un’anomalia ed una discordanza sui valori minimi. Il livello critico è posto a 3.6 ML.
Nel breve periodo è necessaria una scossa di magnitudo 3.6 ML circa per chiudere il primo ciclo di imminente periodo (ciclo di 3° ordine) ed avere successive informazioni sulla chiusura del terzo ciclo di assestamento (ciclo di 2° ordine).
In sintesi, il Bacio Perugino (nome della sequenza) non è ancora pronto per il salto nel range 5.0-5.3 ML. Il tempo di chiusura della sequenza sismica dipende dalla sua velocità di sviluppo e dalla magnitudo degli eventi sismici (ante livello critico di 3.6 ML).


Figura 1. Epicentri dinamici (variano nel tempo) previsti dal software Previsio.



















SEQUENZA SISMICA DEL POLLINO

Aggiornamento di domenica  07 dicembre ore 8:00

Segnale di attenzione attivo: range previsto 3.0-3.4 ML con estensione fino a 4.2 ML.
La magnitudo massima dinamica dell’area è di 5.1 ML (livello critico).
La velocità della sequenza è bassa.



SEQUENZA SISMICA GUBBIO-ADRIATICO CENTRO SETTENTRIONALE
Aggiornamento di venerdì 05 dicembre ore 23:00

E’ aumentata la velocità della sequenza sismica e nella parte finale è presente un’anomalia sui valori minimi che sembra chiudere lo step in atto.
Aumentare l’attenzione se accade una scossa di magnitudo nel range 3.6-4.2 ML e seguire la fase di assestamento successiva.


SEQUENZA SISMICA DELL’IRPINIA-GARGANO
Aggiornamento di venerdì 05 dicembre ore 19:40

Segnale di attenzione attivo: range previsto 3.1-3.7 ML con estensione fino a 4.5 ML.
La magnitudo massima dinamica dell’area è di 6.0 ML.
Si sta per formare un'anomalia del tipo "L" non rassicurante se confermata nel breve periodo.


SEQUENZE SISMICHE DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 05 dicembre ore 18:45

In questa settimana è stata registrata un’intensa attività nell’area sismica Gubbio-Adriatico centro settentrionale dove sono state registrate più di 100 scosse negli ultimi due giorni. Come anticipato nell’aggiornamento di mercoledì 3 dicembre, sulla sequenza si attivato il segnale di attenzione di primo ordine al quale è stato associato un range di 2.6-3.2 ML (2.7 ML è stata la magnitudo massima registrata).  Il segnale rimane attivo ed il numero delle scosse continua a rimanere sostenuto.
Domanda: è possibile cercare di capire dove sono diretti i valori di magnitudo, quali sono i valori
che si andranno a toccare nel breve periodo. Il tentativo può sembrare difficile, ma la risposta è sì.
Il range associato al segnale di attenzione adesso è di 3.0-3.6 ML con estensione fino a 4.2 ML. L’obiettivo finale rimane sempre il 5.3 ML salvo modifiche della struttura della sequenza sismica.
Vi ricordo che  una scossa di magnitudo compresa tra il limite superiore del range e la sua estensione, se inserita in una fase di rilascio di energia avente  alcune caratteristiche strutturali, può essere interpretata come una “premonitrice”. In questo caso occorre seguire con molta attenzione la fase di assestamento ad essa collegata.
Un’altra sequenza con il segnale attivo è quella del settore occidentale della Pianura Padana (Alpi Cozie-Pianura Padana).
Il range previsto  è di 3.0-3.7 ML con estensione fino a 4.2 ML. La magnitudo massima dinamica dell’area e di 6.1 ML (valori stabiliti nell’aggiornamento del 4 dicembre).

Di seguito sono riportati i range dei valori di magnitudo dinamici attesi nel breve/imminente periodo per le sequenze sismiche attive (hanno il segnale di attenzione attivo) e in standby.

Sequenze sismiche attive

- Garfagnana-Pianura Padana (range dinamico  2.8-3.6 ML con  estensione fino a 4.3 ML). E’ presente un’anomalia sismica di tipo (Uis), alla quale può essere associato un evento più energetico (seguire con attenzione l’evoluzione della sequenza  sismica appena si attiva). La magnitudo massima è di 5.6 ML
- Gubbio-Adriatico centro settentrionale (range dinamico  3.0-3.6 ML con  estensione fino a 4.3 ML). La magnitudo massima è di 5.3 ML.
- Beneventano (range massimo dinamico 3.4-3.7 ML con  estensione fino a 4.6 ML).
- Alpi Cozie (range massimo dinamico 3.0-3.7 ML con  estensione fino a 4.2 ML). La magnitudo massima è di 6.0 ML.
- Milazzo (range massimo dinamico  3.5-3.8 ML con  estensione fino a 4.4 ML).
- Piana di S.Eufemia-Catanzaro (range massimo dinamico 3.3-3.8 ML, estendibile fino a 4.8 ML.
- Promontorio del Gargano (range massimo dinamico  2.8-3.0 ML con  estensione fino a 3.7 ML).
- Frusinate-L’Aquila (range massimo dinamico  2.7-3.0 ML con  estensione fino a 4.2 ML).
- Friuli (range massimo dinamico  2.9-3.2 ML con  estensione fino a 4.0 ML).

Sequenze sismiche in standby

- Lago di Garda (range massimo dinamico  3.3-3.5 ML con  estensione fino a 4.1 ML).
- Irpinia (range massimo dinamico 2.9-3.2 ML con  estensione fino a 3.6 ML).
- Pollino (range massimo dinamico 3.1-3.3 ML con  estensione fino a 4.2 ML).
- Sila (range massimo dinamico 3.0-3.2 ML con  estensione fino a 3.6 ML).
- Pianura Padana- Area cratere (range massimo dinamico 2.5-2.8 ML con estensione fino a 3.4 ML).


SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate negli ultimi sette giorni sono state 10: la maggiore 3.6 ML (nel range di 3.4-3.6 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica rimane attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.0-3.2 ML con estensione fino a 3.8 ML.
La magnitudo massima dell’area è di circa 5.6-6.0 ML con un primo livello sismico di protezione posto a 4.8 ML.
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello 65%. La velocità della sequenza è molto bassa.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate negli ultimi sette giorni sono state 23: la maggiore 2.9 ML (nel range di 2.6-3.1 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato ora un evento di magnitudo 2.7-3.2 Ml estendibile fino a 3.8 ML.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.1 ML
Gli indicatori energetici sono ancora carichi al 60%.
Il primo livello sismico importante è posto 5.3 ML, la velocità della sequenza è elevata.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA MERIDIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate negli ultimi sette giorni sono state 9: la maggiore 2.8 ML (sotto il range di 3.4-3.7 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è  attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.4-3.7 ML estendibile fino a 5.2 ML.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 5.9 ML circa (≥7.5 ML finale).
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello di 80%.
Il primo livello sismico importante è posto 4.8 ML, la velocità della sequenza è bassa


























SEQUENZA SISMICA ALPI COZIE-PIANURA PADANA
Aggiornamento di giovedì  04 dicembre ore 11:45

Segnale di attenzione attivo: range previsto 3.0-3.7 ML con estensione fino a 4.2 ML.
La magnitudo massima dell’area è di 6.1 ML.



SEQUENZA SISMICA GUBBIO-ADRIATICO CENTRO SETTENTRIONALE
Aggiornamento di mercoledì 03 dicembre ore 22:30

Segnale di attenzione attivo: range 2.6-3.2 ML con estensione fino a 4.3 ML



SEQUENZA SISMICA DELLE ALPI COZIE
Aggiornamento di domenica 30 novembre ore 11:20

La scossa di 3.8 ML registrata questa mattina rientra nella sequenza delle Alpi Cozie che comprende quasi tutto il settore occidentale dell’Italia settentrionale.
L’evento rientra anche nella sequenza sismica della Pianura Padana (settore occidentale).
Questa mattina  il range dinamico si è spinto sino a 3.6-4.0 ML, ma la sequenza è impostata nel breve periodo su un evento più energetico di magnitudo massima di 5.6 ML. La prima soglia è posta a 4.9 ML.
L’area più critica è quella tra Briancon-Imperia-Torino.



SEQUENZA SISMICA DEL FRUSINATE-L’AQUILA
Aggiornamento di sabato 29 novembre ore 8:00

Questa mattina è stata registrata una scossa di 2.7 ML (nel range massimo dinamico 2.7-3.0 ML indicato nell’aggiornamento di ieri).
Occorre seguire con attenzione la sequenza se accade una scossa di magnitudo poco sopra il livello sismico di 3.0 ML (estensione possibile fino a 4.2 ML). 



SEQUENZA SISMICA DELLA PIANURA PADANA (area cratere)
Sintesi dell’aggiornamento di sabato 29 novembre ore 7:00

La microstruttura “Trs” già segnalata nei precedenti aggiornamenti, si è quasi completata ed ora è necessaria una scossa di magnitudo poco superiore a 2.8 ML per farla esplodere. A questa microstruttura “Trs” è associata una scossa di magnitudo massima dinamica di 4.1 Ml (può aumentare nel tempo).
Il range di oscillazione dei valori di magnitudo nel breve periodo è di 2.5-2.8 ML con estensione fino a 3.4 ML. La magnitudo massima dell’area è di 5.0 ML. La velocità di sviluppo della microstruttura è molto bassa.
Attendiamo altre due scosse di magnitudo inferiore a 2.8 ML per un altro aggiornamento. 



Aggiornamento di venerdì 28 novembre ore 18:30
(Previsioni 7 giorni)

Questa settimana si è conclusa con l’attivazione temporanea della sequenza sismica della Piana di S.Eufemia-Catanzaro e con qualche scossa poco energetica nel centro e nel nord Italia.
Come si può osservare nella figura allegata, gli intervalli entro cui sono previsti i valori di magnitudo per i prossimi giorni per l’Italia settentrionale, centrale e meridionale, non hanno subito grosse modifiche rispetto alla settimana appena trascorsa, mentre nell’elenco delle sequenze attive ci sono due new entry: la sequenza del Promontorio del Gargano e quella della Piana di S.Eufemia-Catanzaro.
Quest’ultima deve essere seguita con molta attenzione se nell’area di sviluppo sarà registrata una scossa premonitrice.

Di seguito sono riportati i range dei valori di magnitudo dinamici attesi nel breve/imminente periodo.

- Garfagnana-Pianura Padana (range dinamico  2.8-3.6 ML con  estensione fino a 4.3 ML). E’ presente un’anomalia sismica di tipo (Uis), alla quale può essere associato un evento più energetico (seguire con attenzione l’evoluzione della sequenza  sismica appena si attiva). La magnitudo massima è di 5.6 ML
- Gubbio-Adriatico centro settentrionale (range dinamico  2.7-3.1 ML con  estensione fino a 4.3 ML). La magnitudo massima è di 5.3 ML.
- Beneventano (range massimo dinamico 3.4-3.7 ML con  estensione fino a 4.6 ML).
- Alpi Cozie (range massimo dinamico 3.6-3.8 ML con  estensione fino a 5.6 ML). La magnitudo massima è di 6.0 ML.
- Milazzo (range massimo dinamico  3.3-3.8 ML con  estensione fino a 4.4 ML).
- Piana di S.Eufemia-Catanzaro (range massimo dinamico 3.3-3.8 ML, estendibile fino a 4.8 ML.
- Promontorio del Gargano (range massimo dinamico  2.8-3.0 ML con  estensione fino a 3.7 ML).
- Frusinate-L’Aquila (range massimo dinamico  2.7-3.0 ML con  estensione fino a 4.2 ML).

Sequenze sismiche il standby

- Lago di Garda (range massimo dinamico  3.3-3.5 ML con  estensione fino a 4.1 ML).
- Friuli (range massimo dinamico  3.1-3.3 ML con  estensione fino a 4.0 ML).
- Irpinia (range massimo dinamico 2.9-3.2 ML con  estensione fino a 3.6 ML).
- Pollino (range massimo dinamico 3.1-3.3 ML con  estensione fino a 4.2 ML).
- Sila (range massimo dinamico 3.0-3.2 ML con  estensione fino a 3.6 ML).

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate negli ultimi sette giorni sono state 4: la maggiore 2.9 ML (nel range di 2.9-3.5 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica rimane attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.4-3.6 ML con estensione fino a 4.9 ML.
La magnitudo massima dell’area è di circa 5.4-6.0 ML con un primo livello sismico di protezione posto a 4.8 ML.
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello 60%. La velocità della sequenza è molto bassa.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate negli ultimi sette giorni sono state 11: la maggiore 3.0 ML (nel range di 2.7-3.0 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato ora un evento di magnitudo 2.6-3.1 Ml estendibile fino a 4.5 ML.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.1 ML
Gli indicatori energetici sono ancora carichi al 60%.
Il primo livello sismico importante è posto 5.3 ML, la velocità della sequenza è media.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA MERIDIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate negli ultimi sette giorni sono state 12: la maggiore 3.0 ML (sotto il range di 3.2-3.6 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è  attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.4-3.7 ML estendibile fino a 5.2 ML.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 5.9 ML circa (≥7.5 ML finale).
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello di 65%.
Il primo livello sismico importante è posto 4.8 ML, la velocità della sequenza è media.



























SEQUENZA DELLE PRECIPITAZIONI MENSILI DI GENOVA
Aggiornamento di venerdì 28 novembre ore 13:30
Test eseguito con il software Previsio

Superata di poco la penultima soglia pluviometrica di 560 mm. La sequenza delle precipitazioni mensili è proiettata  verso l’ultima soglia di 650 mm.

























SEQUENZA SISMICA DELLA PIANA DI S.EUFEMIA-CATANZARO 
Aggiornamento di giovedì  27 novembre ore 18:00

Oggi sono state registrate 17 scosse nel distretto sismico della Piana di S.Eufemia-Catanzaro di cui una di magnitudo 3,0 ML.
La struttura sismogenetica interessata è la “Southern Calabria” la cui magnitudo massima, sulla base del più  forte terremoto avvenuto nella regione, è di 7.1 Mw.
La sequenza sismica ha iniziato da poco una fase di rilascio di energia di breve periodo alla quale è associato un range di magnitudo di 3.3-3.8 ML, estendibile fino a 4.8 ML (possibile foreshock).
La magnitudo massima dell’area è maggiore di 7.1 ML. Il segnale di attenzione continua ad essere attivo.



SEQUENZA DELLE PRECIPITAZIONI MENSILI DI GENOVA
Aggiornamento di mercoledì 26 novembre ore 7:30
Test eseguito con il software Previsio

Dopo aver superato la soglia di 385 mm, le piogge cumulate del mese di novembre stanno raggiungendo l’ultima soglia pluviometria di 560 mm che ha un’estensione fino ad un massimo di 650 mm (valore previsto nell’aggiornamento del 12 novembre)
Dal primo ottobre 2014 ad oggi sono caduti circa 1000 mm di pioggia. L’altezza di pioggia annua ha raggiunto il valore di 2057 mm. Si tratta dell’anno più piovoso degli ultimi 15 anni.




























Aggiornamento di venerdì 21 novembre ore 18:30
(Previsioni 7 giorni)


Continua il periodo di bassa attività sismica su tutto il territorio nazionale. Le poche scosse registrate negli ultimi sette giorni non hanno modificato la struttura delle sequenze sismiche attive. Quanto durerà questa relativa calma? Non ancora per molto osservando gli stadi evolutivi delle tre sequenze sismiche dell’Italia.
Sorvegliata speciale rimane sempre la sequenza dell’Italia meridionale. Segue la sequenza dell’Italia del nord ed infine quella dell’Italia centrale.
La finestra temporale più critica è quella che va dall’inizio del mese di febbraio alla fine di aprile del 2015, ma non si esclude l’accadimento di qualche evento sismico mediamente energetico (pre-segnale)  prima del mese di febbraio del 2015.
In sintesi, occorre attendere un primo evento di magnitudo 4.5-5.0 ML e stabilire se si tratta di un pre-segnale (scossa premonitrice).

Di seguito sono riportati i range dei valori di magnitudo attesi nel breve/imminente periodo.

- Garfagnana-Pianura Padana (range dinamico  2.8-3.6 ML con  estensione fino a 4.3 ML). E’ presente un’anomalia sismica di tipo (Uis), alla quale può essere associato un evento più energetico (seguire con attenzione l’evoluzione della sequenza  sismica appena si attiva).La magnitudo massima è di 5.6 ML
- Gubbio-Adriatico centro settentrionale (range dinamico  3.0-3.6 ML con  estensione fino a 4.3 ML). La magnitudo massima è di 5.3 ML.
- Beneventano (range massimo dinamico 3.4-3.7 ML con  estensione fino a 4.6 ML).
- Alpi Cozie (range massimo dinamico 3.0-3.6 ML con  estensione fino a 5.2 ML). La magnitudo massima è di 6.0 ML.
- Milazzo (range massimo dinamico  3.3-3.8 ML con  estensione fino a 4.4 ML).

Sequenze sismiche in standby

- Lago di Garda (range massimo dinamico  3.3-3.5 ML con  estensione fino a 4.1 ML).
- Friuli (range massimo dinamico  3.1-3.3 ML con  estensione fino a 4.0 ML).
- Irpinia (range massimo dinamico 2.9-3.2 ML con  estensione fino a 3.6 ML).
- Pollino (range massimo dinamico 3.1-3.3 ML con  estensione fino a 4.2 ML).
- Sila (range massimo dinamico 3.0-3.2 ML con  estensione fino a 3.6 ML).
- Frusinate-L’Aquila (range massimo dinamico  2.7-3.0 ML con  estensione fino a 4.2 ML).

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate negli ultimi sette giorni sono state 6: la maggiore 2.8 ML (sotto il range di 3.4-3.8 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica rimane attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 2.9-3.5 ML con estensione fino a 4.9 ML.
La magnitudo massima dell’area è di circa 5.4-6.0 ML con un primo livello sismico di protezione posto a 4.8 ML.
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello 80%. La velocità della sequenza è molto bassa.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate negli ultimi sette giorni sono state 13: la maggiore 2.6 ML (nel range di 2.6-3.0 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato ora un evento di magnitudo 2.7-3.0 Ml estendibile fino a 4.5 ML.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.1 ML
Gli indicatori energetici sono ancora carichi al 60%.
Il primo livello sismico importante è posto 5.3 ML, la velocità della sequenza è media.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA MERIDIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate negli ultimi sette giorni sono state 4: la maggiore 2.8 ML (sotto il range di 3.4-3.7 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è  attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.2-3.6 ML estendibile fino a 5.2 ML.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 5.9 ML circa (≥7.5 ML finale).
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello di 75%.
Il primo livello sismico importante è posto 4.8 ML, la velocità della sequenza è bassa.


























Aggiornamento di venerdì 14 novembre ore 18:30
(Previsioni 7 giorni)

Cambia poco rispetto alla settimana scorsa a causa dei pochi eventi sismici registrati la cui magnitudo non è rientrata nei range stabiliti dal modello Previsio.
L’analisi della struttura delle bombe sismiche di medio-lungo periodo delle sequenze  sismiche dell’Italia settentrionale, centrale e meridionale evidenzia stati evolutivi differenti.
La bomba sismica più evoluta è quella dell’Italia meridionale. Nella parte finale si nota chiaramente una fase di rilascio di energia in atto nella quale si inserisce bene un evento sismico di magnitudo 4.5-5.0 ML, propedeutico per un eventuale terremoto di magnitudo maggiore, al quale il modello Previsio assegna un valore di magnitudo 7.5-7.9 ML.
Le bomba sismica dell’Italia settentrionale sta  completando la fase di accumulo di energia con  scosse di magnitudo inferiore/uguale a 3.8 ML (primo livello sismico). Per avviare la fase di rilascio di energia è necessario un evento sismico di magnitudo 3.8-4.6 ML estendibile fino a 5.4 ML.
Infine, la bomba dell’Italia centrale presenta una forma  irregolare a causa dei numerosi eventi sismici di piccola e media magnitudo registrati negli ultimi tre anni. La sua fase di rilascio di energia non  è ancora iniziata pur essendo stati completati gli step evolutivi previsti.  Una scossa di magnitudo superiore a 3.6 ML  sembra essere quella che meglio si adatti all’inizio della  fase di rilascio di energia che ha un target finale non molto elevato (4.6-5.3 ML).

Per le singole sequenze sismiche, rimangono confermati i range riportati nel precedente aggiornamento

- Garfagnana-Pianura Padana (range dinamico  3.2-3.6 ML con  estensione fino a 4.3 ML). E’ presente un’anomalia sismica di tipo (Uis), alla quale può essere associato un evento più energetico (seguire con attenzione l’evoluzione della sequenza  sismica appena si attiva).
- Gubbio-Adriatico centro settentrionale (range dinamico  2.6-3.1 ML con  estensione fino a 3.8 ML). La magnitudo massima è di 5.3 ML.
- Beneventano (range massimo dinamico 3.4-3.7 ML con  estensione fino a 4.6 ML).
- Alpi Cozie (range massimo dinamico 3.6-3.8 ML con  estensione fino a 4.3 ML).
- Frusinate-L’Aquila (range massimo dinamico  2.7-3.0 ML con  estensione fino a 4.2 ML).
- Milazzo (range massimo dinamico  3.4-3.8 ML con  estensione fino a 4.4 ML).

Sequenze sismiche in standby

- Lago di Garda (range massimo dinamico  3.3-3.5 ML con  estensione fino a 4.1 ML).
- Friuli (range massimo dinamico  3.1-3.3 ML con  estensione fino a 4.0 ML).
- Irpinia (range massimo dinamico 2.9-3.2 ML con  estensione fino a 3.6 ML).
- Pollino (range massimo dinamico 3.1-3.3 ML con  estensione fino a 4.2 ML).
- Sila (range massimo dinamico 3.0-3.2 ML con  estensione fino a 3.6 ML).

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate negli ultimi sette giorni sono state 6: la maggiore 2.6 ML (sotto il range di 3.4-3.6 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica rimane attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.4-3.8 ML con estensione fino a 4.6 ML.
La magnitudo massima dell’area è di circa 5.4-6.0 ML con un primo livello sismico di protezione posto a 4.8 ML.
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello 82%. La velocità della sequenza è molto bassa.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate negli ultimi sette giorni sono state 12: la maggiore 2.6 ML (sotto il range di 2.8-3.2 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato ora un evento di magnitudo 2.6-3.0 Ml estendibile fino a 3.6 ML.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.1 ML
Gli indicatori energetici sono ancora carichi al 65%.
Il primo livello sismico importante è posto 5.3 ML, la velocità della sequenza è media.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA MERIDIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate negli ultimi sette giorni sono state 7: la maggiore 2.5 ML (sotto il range di 3.4-3.7 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è  attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.4-3.7 ML estendibile fino a 4.8 ML.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 5.9 ML circa (≥7.5 ML finale).
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello di 70%.
Il primo livello sismico importante è posto 4.8 ML, la velocità della sequenza è bassa.


























SEQUENZA DELLE PRECIPITAZIONI MENSILI DI GENOVA
Aggiornamento di mercoledì 12 novembre ore 18:00
 Test eseguito con il software Previsio

Il segnale di allerta associato all’evento alluvionale del mese di ottobre continua ad essere attivo.
Nello scorso mese la sequenza delle precipitazioni mensili non ha raggiunto il target massimo di 560 mm estendibile fino a 650 mm previsto dal modello “Previsio” e riportato nell’aggiornamento del 16 ottobre 2014.
Tra ieri ed oggi le piogge cumulate relative al mese di novembre si sono avvicinate alla prima soglia di allerta di 310 mm, il cui superamento proietta le precipitazioni fino alla seconda soglia di 385 mm.
Superata questa seconda soglia si attiva il range 385-560 mm con estensione fino a 650 mm.
In sintesi: fino a fine mese sono possibili altre precipitazioni importanti.


Aggiornamento di venerdì 07 novembre ore 18:00
(Previsioni 7 giorni)

Dopo un breve periodo di quiete sismica sono arrivate alcune scosse leggermente più energetiche prima nell’Italia meridionale e poi al centro nord che hanno riattivato le fasi di rilascio di energia di alcune sequenze sismiche.
Gli eventi registrati negli ultimi sette giorni non hanno attenuato le criticità presenti su alcune sequenze dell’Italia settentrionale e meridionale che continuano ad avere il segnale di attenzione di primo ordine attivo.
Di seguito sono riportate le sequenze sismiche che hanno il segnale di attenzione e i range di magnitudo calcolati da “Previso”.
Seguire con attenzione le sequenze di quelle aree in cui accade una scossa la cui magnitudo si pone tra il limite superiore del range e la sua estensione.
Questa scossa più energetica, in alcuni schemi evolutivi di breve/imminente periodo può essere interpretata come un foreshock di primo ordine che precede un evento più forte.

- Garfagnana-Pianura Padana (range dinamico  3.2-3.6 ML con  estensione fino a 4.3 ML). E’ presente un’anomalia sismica di tipo (Uis), alla quale può essere associato un evento più energetico (seguire con attenzione l’evoluzione della sequenza  sismica appena si attiva).
- Gubbio-Adriatico centro settentrionale (range dinamico  2.6-3.1 ML con  estensione fino a 3.8 ML). La magnitudo massima è di 5.3 ML.
- Beneventano (range massimo dinamico 3.4-3.7 ML con  estensione fino a 4.6 ML).
- Alpi Cozie (range massimo dinamico 3.6-3.8 ML con  estensione fino a 4.3 ML).
- Frusinate-L’Aquila (range massimo dinamico  2.7-3.0 ML con  estensione fino a 4.2 ML).
- Milazzo (range massimo dinamico  3.4-3.8 ML con  estensione fino a 4.4 ML).

Sequenze sismiche in standby

- Lago di Garda (range massimo dinamico  3.3-3.5 ML con  estensione fino a 4.1 ML).
- Friuli (range massimo dinamico  3.1-3.3 ML con  estensione fino a 4.0 ML).
- Irpinia (range massimo dinamico 2.9-3.2 ML con  estensione fino a 3.6 ML).
- Pollino (range massimo dinamico 3.1-3.3 ML con  estensione fino a 4.2 ML).
- Sila (range massimo dinamico 3.0-3.2 ML con  estensione fino a 3.6 ML).

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate negli ultimi sette giorni sono state 2: la maggiore 3.0 ML (nel range di 2.6-3.0 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica rimane attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.4-3.6 ML con estensione fino a 4.8 ML.
La magnitudo massima dell’area è di circa 5.6-6.0 ML con un primo livello sismico di protezione posto a 4.8 ML.
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello 70%. La velocità della sequenza è molto bassa.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate negli ultimi sette giorni sono state 14: la maggiore 2.9 ML (nel range di 2.8-3.0 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato ora un evento di magnitudo 2.8-3.2 Ml estendibile fino a 3.6 ML.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.1 ML
Gli indicatori energetici sono ancora carichi al 90%.
Il primo livello sismico importante è posto 5.3 ML, la velocità della sequenza è media.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA MERIDIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate negli ultimi sette giorni sono state 11: la maggiore 3.1 ML (nel range di 3.0-3.5 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è  attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.4-3.7 ML estendibile fino a 4.4 ML.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 5.9 ML circa (7.5 ML finale).
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello di 55%.
Il primo livello sismico importante è posto 4.6 ML, la velocità della sequenza è media.


























SEQUENZA SISMICA DELLA PIANURA PADANA (AREA ALLARGATA)
Aggiornamento di giovedì 06 novembre ore 19:30

L’anomalia segnalata in un precedente aggiornamento, questa sera ha generato una prima scossa di magnitudo 3.0 ML.
Il primo target associato all’anomalia è di 3.4-3.6 ML. Il segnale di attenzione rimane attivo. La velocità di sviluppo della sequenza è bassa.



EPICENTRI DINAMICI DELLA CALABRIA
Aggiornamento di mercoledì 05 novembre ore 18:30

Nella figura allegata sono riportati i due epicentri dinamici della Calabria calcolati dal software  “Previsio”.
Si nota rispetto ad un precedente aggiornamento una migrazione verso sud dei due epicentri, andandosi a
posizionare su aree storicamente molto pericolose (centro e sud Calabria).



























Aggiornamento di venerdì 31 ottobre ore 18:00
(Previsioni 7 giorni)

Continua il periodo di relativa quiete caratterizzato da piccole scosse concentrate maggiormente nell’Italia centrale e meridionale dove alcune sequenze sismiche si trovano in una fase di attesa non usuale per il semestre sismico in corso.
Le piccole scosse sono quelle che innescano i terremoti medio-forti, quando la loro distribuzione temporale assume la particolare caratteristica di “precursore sismico”.
Altre caratteristiche delle piccole scosse sono: la poca energia che scaricano nella finestra temporale considerata e il disturbo psicologico “ante sisma” che nelle persone,  con l'andare del tempo, induce un accumulo di stress (vedi sequenze sismiche dell’Aquila, Pollino, Gubbio-Adriatico centro settentrionale).
In pratica, l’accadimento delle piccole scosse non significa che il sistema sta scaricando energia e quindi si può stare tranquilli. La registrazione continua di scosse di piccole magnitudo può significare invece, una fase di accumulo di energia alla quale ne segue una di rilascio di probabilmente meno forte di quella massima attesa.
Ritornando alle sequenze sismiche analizzate, quelle dell’Italia settentrionale e meridionale continuano a presentare alcune criticità nella finestra temporale di breve periodo che occorre seguire con attenzione appena accadono delle scosse più energetiche, mentre nell’Italia centrale è la sequenza di Gubbio-Ariatico centro settentrionale che non ha ancora raggiunto l’obiettivo finale dopo molti mesi di attività.

Di seguito sono riportate le sequenze sismiche che hanno il segnale di attenzione di primo ordine  attivo (alcune con velocità di sviluppo lento), da seguire nel breve periodo.

- Garfagnana-Pianura Padana (range dinamico  3.6-4.3 ML con  estensione fino a 4.7 ML). E’ presente un’anomalia sismica di tipo (Uis), alla quale può essere associato un evento più energetico (seguire con attenzione l’evoluzione della sequenza  sismica appena si attiva).
- Gubbio-Adriatico centro settentrionale (range dinamico  2.8-3.2 ML con  estensione fino a 4.0 ML). La magnitudo massima è di 5.3 ML.
- Beneventano (range massimo dinamico 3.4-3.7 ML con  estensione fino a 4.6 ML).
- Alpi Cozie (range massimo dinamico 3.5-3.7 ML con  estensione fino a 4.1 ML).
- Irpinia (range massimo dinamico 2.9-3.2 ML con  estensione fino a 3.6 ML).
- Frusinate-L'Aquila (range massimo dinamico  2.8-3.0 ML con  estensione fino a 4.2 ML).
- Milazzo (range massimo dinamico  3.6-3.8 ML con  estensione fino a 4.6 ML).

Sequenze sismiche in standby

- Lago di Garda (range massimo dinamico  3.3-3.5 ML con  estensione fino a 4.1 ML).
- Friuli (range massimo dinamico  3.1-3.3 ML con  estensione fino a 4.0 ML).

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate negli ultimi sette giorni sono state 5: la maggiore 2.7 ML (poco sotto il range di 2.8-3.5 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica rimane attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 2.6-3.0 ML con estensione fino a 4.7 ML.
La magnitudo massima dell’area è di circa 5.6-6.0 ML con un primo livello sismico di protezione posto a 4.7 ML.
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello 76%. La velocità della sequenza è bassa.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate negli ultimi sette giorni sono state 8: la maggiore 2.5 ML (sotto il range di 3.0-3.2 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato ora un evento di magnitudo 2.8-3.0 Ml estendibile fino a 3.6 ML.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.1 ML
Gli indicatori energetici sono ancora carichi al 75%.
Il primo livello sismico importante è posto 5.3 ML, la velocità della sequenza è media.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA MERIDIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate negli ultimi sette giorni sono state 10: la maggiore 3.3 ML (poco sotto il range di 3.4-3.7 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è  attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.0-3.5 ML estendibile fino a 4.6 ML.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 5.9 ML circa (7.5 ML finale).
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello di 70%.
Il primo livello sismico importante è posto 4.6 ML, la velocità della sequenza è media.



Aggiornamento di venerdì 24 ottobre ore 19:00
(Previsioni 7 giorni)

Cambia poco rispetto alla settimana appena trascorsa. Molte sequenze sismiche sono entrate in una fase di standby mantenendo il segnale di attenzione di primo ordine attivo. I valori di magnitudo delle poche scosse registrate non hanno superaro i ranges massimi previsti nel precedente aggiornamento.
Le sequenze sismiche dell’Italia settentrionale e meridionale sono quelle che continuano a presentare alcune criticità nella finestra temporale di breve periodo (nella prima si nota  un’anomalia sismica già completata, mentre nella seconda un foreshock di 2° ordine ed un contrasto tra alcuni valori di magnitudo massimi).

Di seguito sono riportate le sequenze sismiche attive (il segnale di attenzione è attivo) da seguire nel breve periodo.

- Garfagnana-Pianura Padana (range dinamico  3.6-4.3 ML con  estensione fino a 4.7 ML). E’ presente un’anomalia sismica di tipo (Uis), alla quale può essere associato un evento più energetico (seguire con attenzione l’evoluzione della sequenza sismica).
- Gubbio-Adriatico centro settentrionale (range dinamico  2.9-3.2 ML con  estensione fino a 4.0 ML). La magnitudo massima è di 5.3 ML.
- Beneventano (range massimo dinamico 3.4-3.7 ML con  estensione fino a 4.6 ML).
- Alpi Cozie (range massimo dinamico 3.5-3.7 ML con  estensione fino a 4.1 ML).
- Irpinia (range massimo dinamico 2.9-3.2 ML con  estensione fino a 3.6 ML).
- Frusinate (range massimo dinamico  3.5-4.2 ML con  estensione fino a 5.3 ML).
- Milazzo (range massimo dinamico  3.6-3.8 ML con  estensione fino a 4.6 ML).

Sequenze sismiche in standby

- Lago di Garda (range massimo dinamico  3.3-3.5 ML con  estensione fino a 4.1 ML).
- Friuli (range massimo dinamico  3.1-3.3 ML con  estensione fino a 4.0 ML).

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate negli ultimi sette giorni sono state 7: la maggiore 2.5 ML (sotto il range di 3.4-3.6 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica rimane attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 2.8-3.5 ML con estensione fino a 4.7 ML.
La magnitudo massima dell’area è di circa 5.6-6.0 ML con un primo livello sismico di protezione posto a 4.7 ML.
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello 75%. La velocità della sequenza è bassa.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate negli ultimi sette giorni sono state 8: la maggiore 2.7 ML (poco sotto il range di 2.8-3.0 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato ora un evento di magnitudo 3.0-3.2 Ml estendibile fino a 3.6 ML.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.1 ML
Gli indicatori energetici sono ancora carichi al 58%.
Il primo livello sismico importante è posto 5.3 ML, la velocità della sequenza è media.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA MERIDIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate negli ultimi sette giorni sono state 8: la maggiore 3.2 ML (poco sotto il range di 3.4-3.7 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è  attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.4-3.7 ML estendibile fino a 4.6 ML.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 5.9 ML circa (7.5 ML finale).
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello di 78%.
Il primo livello sismico importante è posto 4.6 ML, la velocità della sequenza è media.

























INDIVIDUATA ANCHE LA MICROSTRUTTURA “SQ2Ma”
Aggiornamento di sabato 25 ottobre ore 19:30

Questa microstruttura “SQ2Ma”, composta da tre scosse come la “SQ2Mi”, consente di seguire l’evoluzione della sequenza sismica nell’imminente periodo (ore/giorni).
In pratica, la  microstruttura “SQ2Mi” attiva la fase di rilascio di energia, mentre la microstruttura “SQ2Ma” chiude questa fase ed attiva quella di assestamento.
L’algoritmo, oltre ad individuare le due microstrutture, associa  alla terza scossa, un segnale di inversione di fase ed il valore della magnitudo della scossa più energetica.


Aggiornamento di venerdì 16 ottobre ore 15:30
(Previsioni 7 giorni)

Durante la settimana appena trascorsa, le sequenze sismiche dell’Italia centrale e meridionale hanno fatto registrare un aumento della velocità di sviluppo e valori di magnitudo di poco fuori dai range stabiliti dal modello Previsio.
La sequenza sismica dell’Italia settentrionale si è sviluppata lentamente con alcune scosse di assestamento poco energetiche, ma in linea con la fase sismica in atto.
Nel breve periodo occorre seguire con attenzione questa sequenza sismica per la presenza di un’anomalia già completata, come pure la sequenza dell’Italia meridionale per la presenza di un foreshock di 2° ordine.

Di seguito sono riportate le sequenze sismiche attive (il segnale di attenzione è attivo) da seguire nel breve periodo.

- Garfagnana-Pianura Padana (range dinamico  3.6-4.3 ML con  estensione fino a 4.7 ML). E’ presente un’anomalia sismica di tipo (Uis), alla quale può essere associato un evento più energetico (seguire con attenzione l’evoluzione della sequenza  sismica).
- Gubbio-Adriatico centro settentrionale (range dinamico  2.9-3.2 ML con  estensione fino a 4.0 ML). La magnitudo massima è di 5.3 ML.
- Beneventano (range massimo dinamico 3.4-3.7 ML con  estensione fino a 4.6 ML).
- Alpi Cozie (range massimo dinamico 3.5-3.7 ML con  estensione fino a 4.1 ML).
- Irpinia (range massimo dinamico 2.9-3.2 ML con  estensione fino a 3.6 ML).
- Frusinate (range massimo dinamico  3.5-4.2 ML con  estensione fino a 5.3 ML).
- Milazzo (range massimo dinamico  3.6-3.8 ML con  estensione fino a 4.9 ML).

Sequenze sismiche in standby

- Lago di Garda (range massimo dinamico  3.3-3.5 ML con  estensione fino a 4.1 ML).
- Friuli (range massimo dinamico  3.1-3.3 ML con  estensione fino a 4.0 ML).

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate negli ultimi sette giorni sono state 6: la maggiore 2.8 ML (sotto il range di 3.4-3.8 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica rimane attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.4-3.6 ML con estensione fino a 4.7 ML.
La magnitudo massima dell’area è di circa 5.6-6.0 ML con un primo livello sismico di protezione posto a 4.7 ML.
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello 75%. La velocità della sequenza è bassa.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate negli ultimi sette giorni sono state 18: la maggiore 3.5 ML (sopra il range di 2.9-3.1 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato ora un evento di magnitudo 2.8-3.0 Ml estendibile fino a 4.2 ML.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.1 ML
Gli indicatori energetici sono ancora carichi al 72%.
Il primo livello sismico importante è posto 5.3 ML, la velocità della sequenza è media.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA MERIDIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate negli ultimi sette giorni sono state 23: la maggiore 3.3 ML (poco sotto il range di 3.5-3.7 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è  attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.4-3.7 ML estendibile fino a 4.5 ML.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 5.9 ML circa (7.5 ML finale).
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello di 74%.
Il primo livello sismico importante è posto 4.5 ML, la velocità della sequenza è media.

Altri aggiornamenti nei prossimi giorni.

























EPICENTRI DINAMICI MEDI
Aggiornamento di sabato 18

La figura allegata mostra gli epicentri dinamici medi (la posizione varia nel tempo) previsti dagli algoritmi EPTM 2-3-4 (software Previsio) relativi alle seguenti sequenze sismiche:

EIM  Italia meridionale
EIMF Italia meridionale (dati filtrati)
EC Calabria























SEQUENZA SISMICA DI GUBBIO–ADRIATICO CENTRO SETTENTRIONALE
Aggiornamento di venerdì 17 ottobre ore 7:15

I valori di magnitudo nelle ultime ore hanno superato il range di 2.9-3.3 ML stabilito nel precedente aggiornamento. La scossa più energetica di magnitudo 3.5 ML registrata questa mattina si è collocata sopra il primo livello sismico critico di brevissimo periodo, senza disattivare la fase di rilascio di energia in atto. Non è ancora chiaro il prossimo step evolutivo della sequenza sismica, ma è possibile un allungo fino al valore di magnitudo di 4.0 ML, oppure l’avvio di una veloce fase di assestamento caratterizzata da una scossa di magnitudo  2.9-3.2 ML (range non ancora confermato). Occorre attendere le prossime scosse per stimare il valore di magnitudo minimo associato alla microstruttura “SQ2Mi”.
La magnitudo massima dell’area  è di 5.3 ML circa.

SEQUENZA DELLE PRECIPITAZIONI MENSILI DI GENOVA
Aggiornamento di giovedì 16 ottobre ore 9:00
Test di prova eseguito con il software Previsio

Il software “Previsio” inizialmente è stato progettato per la previsione delle alluvioni, precipitazioni e temperature estreme e successivamente, con l’aggiunta di nuovi algoritmi,  per la previsione dei terremoti.
Alluvioni, precipitazione e temperature sono più facilmente prevedibili dei terremoti perché legati alla stagionalità e i target massimi si raggiungono progressivamente nel tempo.
Osservando il grafico delle altezze di pioggia mensili della stazione meteo di villa Cambiaso riferita all’intervallo temporale che va dal 1990 al 2014, si nota come ad ogni picco di precipitazione corrisponda un alluvione.

13 Ottobre 1990: alluvione in Val Fontanabuona
27 Settembre 1992: alluvione sulla città di Genova.
23 Settembre 1993: alluvione nel ponente genovese.
5 Novembre 1994: alluvione ad Alberga
6 Settembre 1995: alluvione ad Andora 
29 Settembre 1998: alluvione a Sanremo
16 Novembre 2000: alluvione nell’imperiese.
22 Settembre 2002: alluvione a Cogoleto.
31 Dicembre 2010: alluvione nello spezzino.
25 Ottobre 2011: alluvione  Le Cinque Terre e della Val Di Vara
9 Ottobre 2014:  alluvione di Genova.

L’analisi della sequenza delle precipitazione eseguita con il modello Previsio mostra 30 segnali di allerta di primo ordine, 18 di secondo ordine e 2 di terzo ordine, questi ultimi associati  alle alluvioni del 2002 e del 2014.
Tutti i segnali si sono attivati da uno a sei mesi prima dell’evento pluviometrico forte che ha sempre superato la soglia pluviometrica minima stimata dal modello “Previsio”.
Il segnale di allerta associato all’evento alluvionale in atto si è attivato nel mese di luglio del 2014.
La sequenza delle altezze di piogge mensili mostra due bombe d’acqua (non riportate nel grafico allegato) alle quali sono seguiti gli eventi alluvionali del 2002 e del 2014.
La prima soglia di allerta associata all’evento del 2014 è di 208 mm con estensione fino 315 mm circa, mentre la precipitazione cumulata mensile è di circa 560 mm estendibile fino a 650 mm. Attualmente sono stati registrati circa 480 mm di pioggia.



















SEQUENZA SISMICA DELLA SILA 
Aggiornamento di lunedì 13 ottobre ore 8:45

Nel breve periodo è attesa una scossa di magnitudo 3,0-3,2 ML con estensione fino a 3.6 ML ( rappresenta un livello sismico critico importante).



SEQUENZA SISMICA DELL’IRPINIA
Aggiornamento di domenica 12 ottobre ore 11:45

Si è attivata anche questa sequenza sismica. Nel breve periodo è prevista una scossa di assestamento di 2.9-3.2 ML. La velocità della sequenza è bassa, il livello sismico critico è posto a 3.8 ML.



SEQUENZA SISMICA DI MILAZZO
Aggiornamento di sabato 10 ottobre ore 19:20

L’evento di magnitudo 4.3 ML registrato oggi è classificato provvisoriamente dal modello Previsio come foreshock. La sequenza mantiene il segnale di attenzione attivo al quale ora è associata una scossa di magnitudo massima di 3.8 ML (valore non definitivo) estendibile fino a 4.9 ML.



Aggiornamento di venerdì 10 ottobre ore 14:00
(Previsioni 7 giorni)

La sequenza sismica dell’Italia settentrionale si è sviluppata con una velocità bassa, mentre quella dell’Italia centrale e meridionale è stata media.
La struttura evolutiva della sequenza sismica dell’Italia settentrionale mostra nella parte finale l’attivazione di un ciclo di rilascio di energia inserito in un secondo ciclo di assestamento di medio periodo che ha un target di 4.6 ML.
La sequenza sismica dell’Italia centrale ha chiuso il primo ciclo di rilascio di energia con l’evento di magnitudo 3.4 ML registrato il 3 ottobre ed ora è prevista una scossa di assestamento di magnitudo 2.9-3.1 ML per avviare il secondo ciclo di rilascio di energia.
Nella sequenza sismica dell’Italia meridionale si è assistito al superamento dell’importante  livello sismico critico di 3.9 ML con una scossa di magnitudo 4.3 ML, registrata il 10 ottobre che chiude il primo ciclo di rilascio di energia di medio periodo. Dallo schema evolutivo attuale di questa sequenza sismica si prevede nel breve periodo un evento di assestamento di magnitudo 3.5 ML circa (sequenza sismica di Milazzo) necessario per attivare il secondo ciclo di rilascio di energia il cui target è il livello sismico critico di 4.9 ML.
Di seguito sono riportate le sequenze sismiche attive (il segnale di attenzione è attivo) da seguire nel breve periodo.
                                                                 
- Garfagnana-Pianura Padana (range dinamico  3.2-3.6 ML con  estensione fino a 4.3 ML). E’ presente un’anomalia sismica non ancora classificabile, alla quale può essere associato in via preliminare un range dei valori di magnitudo elevato.
- Gubbio-Adriatico centro settentrionale (range dinamico  2.9-3.3 ML con  estensione fino a 4.0 ML). La magnitudo massima è di 5.2 ML.
- Beneventano (range massimo dinamico 3.4-3.7 ML con  estensione fino a 4.6 ML).
- Alpi Cozie (range massimo dinamico 3.5-3.7 ML con  estensione fino a 4.1 ML).

Sequenze sismiche in standby

- Lago di Garda (range massimo dinamico  3.3-3.5 ML con  estensione fino a 4.1 ML).
- Friuli (range massimo dinamico  3.1-3.3 ML con  estensione fino a 4.0 ML).
- Frusinate (range massimo dinamico  3.5-4.2 ML con  estensione fino a 5.3 ML).

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate nell’ultima settimana sono state 2: la maggiore 2.5 ML (sotto il range di 3.4-3.7 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica rimane attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.4-3.8 ML con estensione fino a 4.6 ML.
La magnitudo massima dell’area è di circa 5.6-6.0 ML con un primo livello sismico di protezione posto a 4.6 ML.
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello 70%. La velocità della sequenza è bassa.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate nell’ultima settimana sono state 11: la maggiore 2.9 ML (poco sotto il range di 3.0-3.4 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato ora un evento di magnitudo 2.9-3.1 Ml estendibile fino a 4.6 ML.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.1 ML
Gli indicatori energetici sono ancora carichi al 28%.
Il primo livello sismico importante è posto 5.3 ML, la velocità della sequenza è media.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA MERIDIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate nell’ultima ultima settimana sono state 20: la maggiore 4.3 ML (sopra il range di 3.2-3.5 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è  attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.5-3.7 ML estendibile fino a 4.9 ML.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 5.6 ML (7.5 ML finale).
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello di 70%.
Il primo livello sismico importante è posto 4.9 ML, la velocità della sequenza è media.


























SEQUENZA SISMICA DELLA GARFAGNANA-PIANURA PADANA
Aggiornamento di domenica 05 ottobre ore 10.30

L’anomalia sismica segnalata nei precedenti aggiornamenti continua ad influenzare negativamente la struttura della sequenza sismica.
Questa mattina si è attivato il segnale di attenzione al quale è associato un evento sismico di 3.2-3.6 ML con estensione fino a 4.3 ML.



SEQUENZA SISMICA DEI MONTI NEBRODI
Aggiornamento di sabato 04 ottobre ore 6:30

Oggi si è attivato il segnale di attenzione di breve periodo al quale è associato un evento sismico di 3.0-3.2 ML con estensione fino a 4.2 ML
Il livello sismico critico è posto a 3.7 ML.


Aggiornamento di venerdì 03 ottobre ore 14:30
(Previsioni 7 giorni)

Due delle tre sequenze sismiche attive segnalate nel precedente aggiornamento hanno sviluppato fasi di rilascio di energia caratterizzate da una o più scosse che hanno raggiunto i range previsti dal modello “Previsio”.
In particolare, sulla sequenza sismica della Garfagnana-Pianura Padana (range dinamico  3.2-3.6 ML) sembra iniziata la formazione di un’anomalia sismica non ancora classificabile, alla quale può essere associato in via preliminare un range  dei valori di magnitudo elevato.
Il segnale di attenzione di questa sequenza sismica non  è ancora attivo e pertanto occorre attendere l’accadimento di alcune scosse ≥2,0 ML necessarie per attivare una nuova fase di rilascio di energia di brevissimo periodo  e per classificare l’anomalia sismica.
La sequenza sismica di Gubbio-Adriatico centro settentrionale ha superato di poco il suo livello critico di brevissimo periodo ed ora lo schema evolutivo sembra  proiettato verso un evento più energetico (4.0-5.2 ML) dopo una breve fase di assestamento caratterizzata da scosse di magnitudo massima intorno a 2.8-3-0 ML (il range sarà definito correttamente appena si attiva il segnale di attenzione).
Nulla di fatto per  la sequenza del Beneventano che è entrata in standby mantenendo il segnale di attenzione attivo al quale rimane associato un range massimo dinamico 3.4-3.7 ML con  estensione fino a 4.6 ML.
Le altre sequenza sismiche che presentano il segnale di attenzione attivo e quindi da seguire nel breve periodo sono:

- Friuli (range massimo dinamico  3.1-3.3 ML con  estensione fino a 4.0 ML);
- Alpi Cozie (range massimo dinamico 3.5-3.7 ML con  estensione fino a 4.1 ML);
- Lago di Garda (range massimo dinamico  3.3-3.5 ML con  estensione fino a 4.1 ML);
- Frusinate (range massimo dinamico  3.5-4.2 ML con  estensione fino a 5.3 ML).

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate nell’ultima settimana sono state 15: la maggiore 3.2 ML (poco sotto il range di 3.4-3.8 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica rimane attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.4-3.7 ML con estensione fino a 4.3 ML.
La magnitudo massima dell’area è di circa 5.8-6.0 ML con un primo livello sismico di protezione posto a 4.8 ML.
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello 65%. La velocità della sequenza è media.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate nell’ultima settimana sono state 8: la maggiore 3.5 ML (poco sopra il range di 3.2-3.4 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato ora un evento di magnitudo 3.0-3.4 Ml estendibile fino a 4.2 ML.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.1 ML
Gli indicatori energetici sono ancora carichi al 30%.
Il primo livello sismico importante è posto 5.2 ML, la velocità della sequenza è bassa.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA MERIDIONALE

 Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate nell’ultima ultima settimana sono state 13: la maggiore 4.1 ML (sopra il range di 2.9-3.2 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è  attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.2-3.5 ML estendibile fino a 3.9 ML.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.0 ML (7.5 ML finale).
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello di 30%.
Il primo livello sismico importante è posto 3.9 ML, la velocità della sequenza è media.
La scossa di 4.1 ML registrata il 26 settembre ha superato di poco il livello critico segnalato nel precedente aggiornamento. Adesso è necessario attendere i prossimi eventi per stabilire l’inizio della successiva fase di rilascio di energia e i valori di magnitudo attesi.


























SEQUENZA SISMICA DELLA GARFAGNANA-PIANURA PADANA
Aggiornamento di mercoledì  01 ottobre ore 17.54

Si sta formando un'anomalia sismica alla quale è associato un range  di valori di magnitudo sopra il livello critico. 
Non è ancora chiara la tipologia dell’anomalia e la sua durata.
Sono necessarie ulteriori informazioni sulla struttura evolutiva.


Aggiornamento di mercoledì  01 ottobre ore 16.00

Si è riattivato il segnale di attenzione sulla sequenza sismica della Garfagnana-Pianura Padana
Range dinamico previsto 3.2-3.6 ML con estensione fino a 4.2 ML.


Aggiornamento di venerdì 26 settembre ore 17:00
(Previsioni 7 giorni)

Dopo un breve periodo di bassa attività sismica alcune sequenze importanti hanno avviato fasi di rilascio di energia di brevissimo periodo, caratterizzate da eventi di media-bassa magnitudo.
I segnali di attenzione di queste sequenze sismiche sono rimasti attivi e propongono per la prossima settimana eventi sismici nei range sotto riportati:

- Garfagnana  (range massimo dinamico  3.2-3.4 ML con  estensione fino a 4.9 ML);
- Beneventano (range massimo dinamico 3.4-3.7 ML con  estensione fino a 4.6 ML ).
- Gubbio-Adriatico centro settentrionale (range massimo dinamico  3.0-3.2 ML con  estensione fino a 3.8 ML ).

Altre sequenze sismiche sono entrate in standby  per un brevissimo periodo necessario per ricaricare gli indicatori energetici.

- Alpi Cozie (range massimo dinamico 3.5-3.7 ML con  estensione fino a 4.1 ML);
- Frusinate (range massimo dinamico  3.5-4.2 ML con  estensione fino a 5.3 ML);
- Sicilia orientale-Calabria meridionale (range massimo dinamico  3.1-3.5 ML con  estensione fino a 4.0 ML).

Attendiamo l’attivazione del segnale.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate nell’ultima settimana sono state 19: la maggiore 3.1 ML (poco sotto il range di 3.4-4.0 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica rimane attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.4-3.8 ML con estensione fino a 4.8 ML.
La magnitudo massima dell’area è di circa 5.8-6.0 ML con un primo livello sismico di protezione posto a 4.8 ML.
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello 70%. La velocità della sequenza è media.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate nell’ultima settimana sono state 7: la maggiore 2.8 ML (poco sotto il range di 2.9-3.4 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato ora un evento di magnitudo 3.2-3.4 Ml estendibile fino a 3.9 ML.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.1 ML
Gli indicatori energetici sono ancora carichi al 45%.
Il primo livello sismico importante è posto 5.2 ML, la velocità della sequenza è bassa.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA MERIDIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate nell’ultima ultima settimana sono state 20: la maggiore 3.3 ML (nel range di 3.0-3.8 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è  attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 2.9-3.2 ML estendibile fino a 3.9 ML.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.0 ML (7.5 ML finale).
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello di 30%.
Il primo livello sismico importante è posto 3.9 ML, la velocità della sequenza è media.


























SEQUENZA SISMICA DELLA GARFAGNANA
Aggiornamento di giovedì 25 settembre ore 21:00

E' in arrivo una scossa di assestamento di 2.5 ML circa. Attendiamo l'accadimento di questo evento per stabilire l’evoluzione successiva.


SEQUENZE SISMICA DEL BENEVENTANO
Aggiornamento di giovedì 25 settembre ore 20:50

La sequenza sismica della Garfagnana ha raggiunto il primo target stabilito nell’aggiornamento di questa mattina ora si è attivata anche la sequenza del Beneventano
Il range dinamico iniziale previsto è di 3.8-4.6 ML
 Il livello critico è posto a 3.8 ML

SEQUENZA SISMICA DELLA SILA-MAR IONIO
Aggiornamento di giovedì 25 settembre ore 17:45

Questa sequenza sismica si è attivata nel mese di novembre del 2013 dopo il completamento di  una bomba sismica composta di cinque step evolutivi.
La fase di rilascio di energia seguita alla bomba sismica è caratterizzata da un foreshock di magnitudo 4.7 Mw registrato il 5 aprile 2014, al quale è seguito un primo evento di assestamento il 5 settembre 2014 di magnitudo 3.8 ML che ha chiuso il primo ciclo di assestamento.
Gli eventi di magnitudo 3.5 ML  e 3.4 ML registrati rispettivamente il 21 ed il 25 settembre rientrano nel secondo ciclo di assestamento.
Nel brevissimo periodo è atteso l’inizio di una nuova fase di rilascio di energia  che si può sviluppare fino ad arrivare al valore dinamico di 4.4 ML (varia nel tempo).
La magnitudo dinamica massima dell’area adesso è compresa nel range di 5.4-6.0 ML.



SEQUENZE SISMICHE DELLA GARFAGNANA E  DEL POLLINO
Aggiornamento di giovedì 25 settembre ore 8:40

Si sono attivate le sequenze della Garfagnana e del Pollino.
I range dinamici iniziali previsti sono:

Volpe: 3.0-3.3 ML con estensione successiva fino a 5.2 ML
Lupetto: 3.3-3.6 Ml con estensione successiva fino a 5.3 ML



Aggiornamento di venerdì 19 settembre ore 18:30
(Previsioni 7 giorni)

La settimana appena trascorsa è stata caratterizzata da pochi eventi sismici e di magnitudo appena sotto i range stabiliti nel precedente aggiornamento. I segnali di attenzione di alcune sequenze sismiche rimangono attivi e propongono tendenze evolutive abbastanza interessanti.
Per questo motivo occorre seguire con attenzione nel brevissimo periodo le seguenti sequenze sismiche:

a) Alpi Cozie (range massimo dinamico 3.3-3.7 ML con  estensione fino a 4.8 ML);
b) Garfagnana  (range massimo dinamico  2.2-2.6 ML con  estensione fino a 4.6 ML);
c) Gubbio-Adriatico centro settentrionale (range massimo dinamico  2.9-3.3 ML con estensione fino a 3.8 ML;
d) Frusinate (range massimo dinamico  3.5-4.2 ML con  estensione fino a 5.3 ML);
e) Sicilia orientale-Calabria meridionale  o Picciotto Siculo (range massimo dinamico  3.3-3.8 ML con  estensione fino a 4.4 ML).


SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate nell’ultima settimana sono state 7: la maggiore 3.1 ML (poco sotto il range di 3.3-3.6 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica rimane attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.4-4.0 ML con estensione fino a 4.6 ML.
La magnitudo massima dell’area è di circa 5.8-6.0 ML con un primo livello sismico di protezione posto a 4.6 ML.
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello 49%. La velocità della sequenza è bassa.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate nell’ultima settimana sono state 12: la maggiore 2.7 ML (poco sotto il range di 2.8-3.5 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato ora un evento di magnitudo 2.9-3.4 Ml con estensione fino a 4.2 ML.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.1 ML
Gli indicatori energetici sono ancora carichi al 51%.
Il primo livello sismico importante è posto 5.2 ML, la velocità della sequenza è media.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA MERIDIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate nell’ultima ultima settimana sono state 9: la maggiore 3.1 ML (poco sotto il range di 3.3-3.4 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è  attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.0-3.8 ML con estensione fino a 4.4 ML.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.0 ML (7.5 ML finale).
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello di 70%.
Il primo livello sismico importante è posto 4.4 ML, la velocità della sequenza è media.


























Aggiornamento di venerdì 12 settembre ore 17:00
(Previsioni 7 giorni)

L’Italia del nord è stata interessata per la seconda volta e nel brevissimo periodo da un evento di magnitudo ≥ 4.0 ML al quale sono seguite alcune scosse di assestamento ben inserite nella struttura della sequenza sismica. In questo momento su molte sequenze sismiche si è attivato il segnale di attenzione al quale sono associate fasi di rilascio di energia caratterizzate da scosse iniziali nei range dinamici previsti dal modello “Previsio”.
Da seguire nei prossimi giorni è la sequenza sismica di Gubbio-Adriatico centro settentrionale per l’inizio di una nuova fase di rilascio di energia che ha come primo target il range 2.9-3.2 ML  con estensione fino a 4.0 ML e la sequenza sismica della Garfagnana (il range dinamico è di 2.5-3.6 ML con estensione fino al livello critico di 4.4 ML).
Le altre sequenze sismiche con il segnale di attenzione attivo sono riportate nella figura allegata.


SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate nell’ultima settimana sono state 9: la maggiore 4.1 ML (poco sopra l’estensione di 3.8 ML stabilita nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica rimane attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.3-3.6 ML con estensione fino a 4.8 ML.
La magnitudo massima dell’area è di circa 5.8-6.0 ML con un primo livello sismico di protezione posto a 4.6 ML.
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello 48%. La velocità della sequenza è media.
La sequenza sismica si trova in una fase di assestamento di brevissimo periodo inclusa in una di rilascio di energia di breve periodo.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate nell’ultima settimana sono state 10: la maggiore 3.0 ML (nel range di 2.8-3.1 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato ora un evento di magnitudo 2.8-3.5 ML estendibile fino a 4.3 ML.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.1 ML
Gli indicatori energetici sono ancora carichi al 75%.
Il primo livello sismico importante è posto 5.2 ML, la velocità della sequenza è media.
La sequenza sismica si trova in una fase di assestamento di medio periodo inclusa in una bomba sismica non ancora completata.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA MERIDIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 ML registrate nell’ultima ultima settimana sono state 16: la maggiore 2.8 ML (sotto il range di 3.4-3.8 ML stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è  attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.0-3.4 ML estendibile fino a 3.9 ML.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.0 ML (7.5 ML finale).
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello di 80%.
Il primo livello sismico importante è posto 4.3 ML, la velocità della sequenza è media.
La sequenza sismica si trova in una fase di assestamento di brevissimo periodo associata ad  una bomba sismica abbastanza evoluta.




















































Aggiornamento di martedì 09 settembre ore 19:40

La sequenza sismica della Garfagnana è in standby a causa di una microstruttura “2Ma” che inibisce temporaneamente la fase di rilascio di energia.

Sulla sequenza sismica di Gubbio-Adriatico centro-settentrionale  è attivo il segnale di attenzione.
Il range previsto è 2.9-3.2 ML con estensione fino a 4.0 ML.


SEQUENZE SISMICHE ATTIVE E RANGE DINAMICI PREVISTI
Aggiornamento di lunedì 08 settembre ore 8:00

Pianura Padana (area allargata): 2.7-3.3 Ml
Garfagnana:  2.6-3.1 Ml
Pollino:  2.2-2.6 Ml


SEQUENZA SISMICA DELLA GARFAGNANA (Volpe della Garfagnana)
Aggiornamento N.2 di domenica 07 settembre ore 19:50

Continua a svilupparsi lentamente e con scosse di piccola magnitudo la fase di assestamento iniziata dopo l’evento di 4.0 Ml registrato oggi.
Il primo aftershock caratteristico del primo ciclo della fase di assestamento di brevissimo periodo è previsto nel range 2.6-3.1 Ml (valori non definitivi).
La magnitudo massima dell’area è di 5.2 Ml (valore dinamico).


SEQUENZA SISMICA DELLA GARFAGNANA (Volpe della Garfagnana)
Aggiornamento N.1 di domenica 07 settembre ore 13:45

La scossa di magnitudo 4.0 Ml si colloca sotto il livello sismico critico di 4.4 Ml  dell’area della
Garfagnana. Nella sequenza sismica della Pianura Padana questo livello rappresenta il segnale d’inizio di una brevissima fase di assestamento.
Dopo l’evento di 4.0 Ml registrato oggi è prevista una scossa di assestamento di magnitudo 2.9-3.3 Ml (il range non è ancora definitivo).
Il segnale di attenzione non è ancora attivo.


Aggiornamento di venerdì 05 settembre ore 17:00
(Previsioni 7 giorni)

La settimana scorsa è stata caratterizzata da un basso tasso di sismicità che non ha permesso di raggiungere i range stabiliti nel precedente aggiornamento.
Poche scosse di piccola magnitudo hanno interessato varie zone del territorio nazionale senza disattivare i segnali di attenzione di alcune sequenze sismiche (Alpi Cozie, Garfagnana, Gubbio-Adriatico centro settentrionale, Frusinate, Beneventano e della Sicilia orientale-Calabria meridionale) per le quali rimangono validi i range di magnitudo previsti la settimana scorsa.
Nel breve periodo occorre seguire con attenzione l’evoluzione della sequenza di Gubbio che si trova in una fase di assestamento di breve  periodo inserita in una bomba sismica non ancora completata.


Aggiornamento di venerdì 29 agosto ore 17:00
(Previsioni 7 giorni)

L’Italia del nord è stata interessata da un evento di magnitudo 4.0 Ml al quale non sono seguite scosse di assestamento significative. Per questo motivo il segnale di attenzione rimane attivo con possibilità di scosse energetiche nell’area del Lago di Garda. Cambia poco anche per l’Italia centrale e meridionale dove sono previste scosse energetiche nelle aree di: Alpi Cozie, Gubbio-Adriatico centro settentrionale, Frusinate, Beneventano e della Sicilia orientale-Calabria meridionale (i segnali di attenzione sono ancora attivi).
La settimana prossima inizia il semestre autunno-inverno di solito caratterizzato da eventi più energetici nell’Italia meridionale da seguire con attenzione nel caso di superamento del livello sismico critico di 4.3 Ml.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate nell’ultima settimana sono state 3: la maggiore 4.0 Ml (poco sopra l’estensione di 3.8 Ml stabilita nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica rimane attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.2-3.4 Ml con estensione fino a 3.8 Ml.
La magnitudo massima dell’area è di circa 5.8-6.0 Ml con un primo livello sismico di protezione posto a 4.6 Ml.
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello 45%. La velocità della sequenza è bassa.
La sequenza sismica si trova in una fase di assestamento di brevissimo periodo inclusa in una di rilascio di energia di breve periodo.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate nell’ultima settimana sono state 13: la maggiore 2.7 Ml (poco sotto il range di 2.8-3.4 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato ora un evento di magnitudo 2.8-3.1 Ml estendibile fino a 4.6 Ml.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.1 Ml
Gli indicatori energetici sono ancora carichi al 70%.
Il primo livello sismico importante è posto 5.2 Ml, la velocità della sequenza è media.
La sequenza sismica si trova in una fase di assestamento di medio periodo inclusa in una bomba sismica non ancora completata.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA MERIDIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate nell’ultima ultima settimana sono state 11: la maggiore 3.7 Ml (poco sopra il range di 3.0-3.6 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è  attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.4-3.8 Ml estendibile fino a 4.3 Ml.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.0 Ml (7.5 Ml finale).
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello di 75%.
Il primo livello sismico importante è posto 4.3 Ml, la velocità della sequenza è media.
La sequenza sismica si trova in una fase di rilascio di energia di breve periodo seguita ad  una bomba sismica abbastanza evoluta.




























Aggiornamento di venerdì 29 agosto ore 7:30
Sequenza sismica della Pianura Padana (Zona Lago di Garda)

La microstruttura “Trs” segnalata nell’aggiornamento del 9 agosto ha sviluppando un evento di 4.0 Ml (range massimo associato alla microstruttura “Trs”).La scossa ha superato il valore critico di 3.4 Ml e non stata seguita da “aftershocks caratteristici”, di cui il primo ha un valore provvisorio di magnitudo di 3.4 Ml. Questa situazione impone un aumento dell’attenzione fino a quando non sarà chiara la struttura evolutiva della sequenza sismica post microstruttura “Trs”.
Rimane ancora incompleta l’altra microstruttura “Trs” presente nella sequenza sismica della Pianura Padana (Zona Cratere).


Sequenza sismica del Lago di Garda
Aggiornamento di giovedì 28 agosto

La scossa di 4.0 Ml registrata nel distretto sismico del Lago di Garda rientra nella sequenza sismica della Pianura Padana.
La scossa di 4.0 Ml è associata al segnale di attenzione che si è attivato il 26 giugno del 2014 e si colloca poco sotto il livello sismico critico per l’Italia settentrionale.
Nella fase di assestamento adesso è attesa una scossa di magnitudo 3.4 Ml circa. Occorre attendere le prossime scosse per avere un valore più preciso.


Aggiornamento di venerdì 22 agosto

Questa settimana inizia l’analisi in continuo di due nuove sequenze sismiche che negli ultimi mesi hanno mostrato un'attività discontinua, ma significativa.
Le new entry sono la sequenza delle “Alpi Cozie” e quella del lago del “Lago di Garda” (Sorgenti sismogenetiche: Western S-Alps internal thrust, Western S-Alps external thrust, Monte Baldo, Adige Plain, Capriano-Castenedolo back-thrust).

Segue aggiornamento.



Aggiornamento di venerdì 22 agosto ore 8:00
(Previsioni 7 giorni)

Sta per finire il bimestre grigio di transizione al semestre nero (settembre-marzo) statisticamente caratterizzato da un’attività sismica più sostenuta nell’Italia meridionale.
Nelle ultime due settimane, in alcune sequenze sismiche dell’Italia centrale e meridionale, si stanno sviluppando delle fasi di rilascio di energia di brevissimo periodo da seguire con attenzione nel caso che siano superati i livelli sismici critici.
Per la prossima settimana sono possibili scosse più energetiche nelle aree di Gubbio-Adriatico centro settentrionale, Frusinate, Beneventano e della Sicilia orientale-Calabria meridionale.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate nelle ultime due settimane sono state 19: la maggiore 2.8 Ml (nel range di 2.8-3.3 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 2.6-3.2 Ml con estensione fino a 3.8 Ml.
La magnitudo massima dell’area è di circa 5.8-6.0 Ml con un primo livello sismico di protezione posto a 4.6 Ml.
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello 75%. La velocità della sequenza è bassa.
La sequenza sismica si trova in una fase di assestamento di brevissimo periodo inclusa in una di rilascio di energia di breve periodo.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate nelle ultime due settimane sono state 80: la maggiore 3.4 Ml (sopra il range di 2.9-3.0 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato ora un evento di magnitudo 2.8-3.4 Ml estendibile fino a 4.5 Ml.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.1 Ml
Gli indicatori energetici sono ancora carichi al 50%.
Il primo livello sismico importante è posto 5.3 Ml, la velocità della sequenza è media.
La sequenza sismica si trova in una fase di assestamento di medio periodo inclusa in una bomba sismica non ancora completata.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA MERIDIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate nelle ultime due settimane sono state 60: la maggiore 3.7 Ml (sopra il range di 3.0-3.2 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica non è  attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.2-3.6 Ml estendibile fino a 3.9 Ml (livello critico).
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.0 Ml (7.5 Ml finale).
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello di 50%.
Il primo livello sismico importante è posto 4.2 Ml, la velocità della sequenza è media.
La sequenza sismica si trova in una fase di rilascio di energia di breve periodo seguita ad  una bomba sismica abbastanza evoluta.




























SEQUENZA SISMICA DEL POLLINO
Aggiornamento di mercoledì 13 agosto ore 17:00

Le scosse che stanno interessando il distretto sismico della Piana di Metaponto ricadono nel settore nord-est dell’area di analisi del Pollino.L’evento di magnitudo 3.7 Ml registrato il 12 agosto rappresenta il secondo aftershock “caratteristico”seguito alla scossa di magnitudo 4.0 Ml accaduta il 6 giugno 2014. Nella sequenza è presente una bomba sismica evoluta entrata nella fase di rilascio di energia nel mese di ottobre del 2013 e caratterizzata da due foreshock “caratteristici”.Nel breve periodo sono possibili scosse di magnitudo massima fino a 3.6 Ml (evento di assestamento) con estensione fino a 4.1 Ml (livello sismico critico). La magnitudo massima possibile nell’area indagata è di 7.0 Ml.

SEQUENZA SISMICA DI GUBBIO-ADRIATICO CENTRO SETTENTRIONALE
Aggiornamento di mercoledì 13 agosto ore 17:00

La sequenza sismica si trova in una fase di rilascio di energia associata ad una bomba sismica ben evoluta e caratterizzata dall’assenza di scosse premonitrici. Nel brevissimo periodo sono possibili scosse di magnitudo nel range 3.0-3.4 Ml  con estensione fino a 4.5 Ml. Il primo livello critico è posto a 3.4 Ml. La magnitudo massima dinamica è di 5.4 Ml.


SEQUENZA SISMICA DELLA PIANURA PADANA (area cratere)
Aggiornamento di sabato 9 agosto ore 17:45

Continua a svilupparsi la microstruttura “Trs” . Il limite superiore di oscillazione dei valori di magnitudo è di 3.0 Ml. Il valore critico è posto a 3.4 Ml. Una scossa  di magnitudo leggermente superiore a questo valore  è propedeutica ad un evento più energetico di magnitudo 4.0-4.6 Ml (è  il range massimo associato alla microstruttura “Trs”).
In sintesi: Nel breve periodo è possibile un evento di magnitudo 4.0-4.6 Ml non molto profondo, ma prima deve completarsi la microstruttura “Trs” (può anche annullarsi nel tempo).

Occorre aumentare l’attenzione se accade una scossa di magnitudo di 3.0-3.4 Ml.


SEQUENZA SISMICA DEL FRUSINATE-L’AQUILA
Aggiornamento di venerdì 25 luglio ore 18:30

Negli ultimi giorni l’attività sismica è aumentata. Le scosse sismiche registrate sono inserite in un ciclo sismico di rilascio di energia di breve periodo. Sulla sequenza sismica è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 2.9-3.0 Ml estendibile fino a 3.4 Ml (limite superiore critico 4.2 Ml).

SEQUENZA SISMICA DELLA PIANURA PADANA (area cratere)
 Aggiornamento di giovedì 24 luglio ore 17:41

La microstruttura “Trs” più volte segnalata nei precedenti aggiornamenti, continua a svilupparsi in modo regolare e lentamente.
Ad essa è associata una scossa di magnitudo massima dinamica di 4,1 Ml (può variare nel tempo).
Il range di oscillazione dei valori di magnitudo nel breve periodo è di 2,0-2,8 Ml con estensione fino a 3,0 Ml.
Occorre aumentare l’attenzione se accade una scossa di magnitudo 3,0-3,4 Ml.
Nei dati sotto riportati si nota come le profondità ipocentrali sono diminuite nelle ultime tre scosse registrate nell’area del cratere.

Data             Ora                 Lat.       Long.    Prof.    Magnitudo

2014-04-04 23:09:32,820 44,903 10,986         5,0      2,1--Ml
2014-06-19 22:43:46,280 44,919 11,065         3,5      2,8--Ml
2014-07-23 22:26:39,850 44,893 11,292         1,3      2,2--Ml


SEQUENZA SISMICA DEL POLLINO (Lupetto del Pollino)
Questo era l'ultimo aggiornamento.

Sintesi dell’aggiornamento di venerdì 27 giugno ore 6:57

"E’ attesa una scossa di magnitudo massima 3,5 M.
Il range di oscillazione dei valori di magnitudo è di 2,7-3,5 Ml. Il segnale di attenzione attivo".

La 3,5 Ml è arrivata con ritardo questa notte a causa della bassa velocità della sequenza sismica.
Occorre attendere le prossime scosse per valutare il nuovo range dei valori  di magnitudo. 



SEQUENZA SISMICA DI GUBBIO-
ADRIATICO CENTRO SETTENTRIONALE
Aggiornamento di lunedì 28 luglio ore 17:00

Sta per iniziare un nuovo ciclo di rilascio di energia di brevissimo periodo.
Il segnale di attenzione di primo ordine si è attivato oggi. Il range dei valori di magnitudo è di 2.4-2.9 Ml con estensione fino a 4.1 Ml. La velocità di sviluppo della sequenza è bassa.


Aggiornamento di venerdì 25 luglio ore 19:00
(Previsioni 7 giorni)

Il bimestre grigio (luglio-agosto) continua ad essere tranquillo con molte sequenze sismiche caratterizzate da una bassa attività e velocità di sviluppo.
Alcune di queste non  hanno ancora completato il ciclo sismico di breve  periodo.
Per la settimana prossima non sono attese grosse novità. I range associati ai segnali di attenzione di primo ordine sono abbastanza contenuti.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate nelle ultime due settimane sono state 3: la maggiore 2.4 Ml (sotto il range di 3.1-3.4 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 2.8-3.3 Ml con estensione fino a 3.8 Ml.
La magnitudo massima dell’area è di circa 5.8 Ml con un primo livello sismico di protezione posto a 5.5 Ml.
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello 70%. La velocità della sequenza è bassa.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate nelle ultime due settimane sono state 6: la maggiore 3.4 Ml (sopra il range di 3.0-3.1 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato ora un evento di magnitudo 2.9-3.0 Ml estendibile fino a 3.4 Ml (limite superiore 4.2 Ml).
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.1 Ml
Gli indicatori energetici sono ancora carichi al 95%.
Il primo livello sismico importante è posto 5.3 Ml, la velocità della sequenza è bassa.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA MERIDIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate nelle ultime due settimane sono state 10: la maggiore 3.4 Ml (sopra il range di 3.0-3.2 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica non è  attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.0-3.2 Ml estendibile fino a 3.8 Ml.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.0 Ml (7.5 Ml finale).
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello di 50%.
Il primo livello sismico importante è posto 4.2 Ml, la velocità della sequenza è media.



























Aggiornamento di venerdì 18 luglio ore 17:20
(Previsioni 7 giorni)

Cambia poco rispetto la settimana appena trascorsa.
Nel bimestre grigio (luglio-agosto) le sequenze sismiche di solito sono poco attive, ma nel semestre nero (settembre-marzo) l’attività sismica aumenta.


SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate nelle ultime due settimane sono state 11: la maggiore 3.3 Ml (nel range di 3.1-3.3 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica non è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.1-3.4 Ml con estensione fino a 4.2 Ml.
La magnitudo massima dell’area è di circa 5.8 Ml con un primo livello sismico di protezione posto a 5.5 Ml.
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello 83%. La velocità della sequenza è media.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate nelle ultime due settimane sono state 12: la maggiore 2.7 Ml (sotto il range di 3.0-3.1 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica non è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato ora un evento di magnitudo 3.0-3.1 Ml estendibile fino a 3.4 Ml (limite superiore 4.2 Ml).
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.1 Ml
Gli indicatori energetici sono ancora carichi al 77%.
Il primo livello sismico importante è posto 5.3 Ml, la velocità della sequenza è media.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA MERIDIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate nelle ultime due settimane sono state 18: la maggiore 3.4 Ml (sopra il range di 3.0-3.2 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è  attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.0-3.2 Ml estendibile fino a 3.8 Ml.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.0 Ml (7.5 Ml finale).
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello di 70%.
Il primo livello sismico importante è posto 4.2 Ml, la velocità della sequenza è media.





SEQUENZA SISMICA DI GUBBIO (Il Bacio Perugino)
Aggiornamento di domenica 13 luglio ore 7:58
 La velocità della sequenza sismica  è aumentata. Le scosse registrate ieri sono state 53. Il segnale di attenzione di primo ordine è attivo. Il range previsto nel brevissimo periodo è di 2.7-3.0 Ml.
Il livello sismico critico è posto a 4.2 Ml.


SEQUENZA SISMICA DELLE ALPI COZIE (Il Savoiardo)
Aggiornamento di domenica 13 luglio ore 17:10


La sequenza sismica, dopo il secondo foreshock di magnitudo 4.7 Ml registrato il 7 aprile del 2014, si sta sviluppando lentamente.
Nel breve periodo sono previste scosse di assestamento nel range di 3.6-3.8 Ml, La magnitudo massima dinamica dell’area è di 5.5 Ml.


Aggiornamento di venerdì 11 luglio ore 17:20
(Previsioni 7 giorni)

Nella settimana appena trascorsa, l’attività sismica è leggermente aumentata nell’Italia centrale.
L’evento di maggiore magnitudo è stato registrato nell’Italia meridionale, dove alcune sequenze sismiche non hanno ancora raggiunto i target di brevissimo periodo.
Nei prossimi giorni sono previste scosse nei range sotto stabiliti, ma non si esclude qualche evento più energetico nelle aree indicate con il simbolo di dimensioni minori nella figura allegata.
Sulla sequenza sismica dell’Emilia (Zio Terry) continua lentamente il completamento della microstruttura “Trs” alla quale è associato un evento più energetico, mentre nella sequenza del Pollino (Lupetto del Pollino) non si è  ancora completato il primo ciclo di assestamento iniziato dopo l’evento del 26 ottobre 2012.
Dal 6 di luglio sono diminuiti il numero di scosse rilasciate dal Bacio Perugino (sequenza sismica di Gubbio) e i valori di magnitudo. La struttura evolutiva della sequenza sismica rimane sempre proiettata verso una scossa più energetica, ma prima è necessario l’accadimento di un evento poco sopra il livello sismico di 3.5 Ml (livello molto forte) per avviare la fase di rilascio di energia.


SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate nelle ultime due settimane sono state 11: la maggiore 3.0 Ml (nel range di 2.8-3.0 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.1-3.3 Ml con estensione fino a 3.8 Ml.
La magnitudo massima dell’area è di circa 5.8 Ml con un primo livello sismico di protezione posto a 5.5 Ml.
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello 75%. La velocità della sequenza è media.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate nelle ultime due settimane sono state 19: la maggiore 2.6 Ml (sotto il range di 3.0-3.1 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato ora un evento di magnitudo 3.0-3.1 Ml estendibile fino a 3.5 Ml (limite superiore 4.2 Ml).
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.1 Ml
Gli indicatori energetici sono ancora carichi al 98%.
Il primo livello sismico importante è posto 5.3 Ml, la velocità della sequenza è media.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA MERIDIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate nelle ultime due settimane sono state 12: la maggiore 3.2 Ml (nel range di 3.0-3.3 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è  attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.0-3.2 Ml estendibile fino a 3.9 Ml.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.0 Ml (7.5 Ml finale).
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello di 48%.
Il primo livello sismico importante è posto 4.2 Ml, la velocità della sequenza è media.







Sequenza sismica della Sila (Lupo della Sila)

La sequenza sismica della Sila (Lupo della Sila) si sta sviluppando molto lentamente.
L'evento di 2.4 Ml del 4 luglio si colloca nella fase di assestamento che si è attivata dopo la scossa di 3.6 Ml del 25 marzo 2014.
Nel breve periodo è attesa una scossa di magnitudo 3.0-3.2 Ml circa con estensione fino a 4.1 Ml (primo livello sismico critico dinamico).
Il successivo livello sismico critico è posto a 5.0 Ml.



Aggiornamento di venerdì 04 luglio ore 18:00
(Previsioni 7 giorni)

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate nelle ultime due settimane sono state 12: la maggiore 2.6 Ml (nel range di 3.3-3.8 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica non è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 2.8-3.0 Ml con estensione fino a 3.8 Ml.
La magnitudo massima dell’area è di circa 5.8 Ml con un primo livello sismico di protezione posto a 5.4 Ml.
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello 85%. La velocità della sequenza è media.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate nelle ultime due settimane sono state 9: la maggiore 2.5 Ml (sotto il range di 2.9-3.1 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato ora un evento di magnitudo 3.0-3.1 Ml estendibile fino a 3.5 Ml (limite superiore 4.2 Ml).
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.1 Ml
Gli indicatori energetici sono ancora carichi al 55%.
Il primo livello sismico importante è posto 5.3 Ml, la velocità della sequenza è media.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA MERIDIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate nelle ultime due settimane sono state 8: la maggiore 3.9 Ml (sotto il range di 3.4-4.1 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è  attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.0-3.3 Ml estendibile fino a 3.9 Ml.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.0 Ml (7.5 Ml finale).
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello di 65%.
Il primo livello sismico importante è posto 4.2 Ml, la velocità della sequenza è media.































Sequenza sismica dell’Irpinia

L’evento di 3,1 Ml registrato ieri nella Piana del Sele rientra nella sequenza sismica dell’Irpinia.
La scossa è la prima di una brevissima fase di rilascio di energia seguita alla fase di assestamento associata all’evento di magnitudo 3,7 Ml del 22 gennaio 2014. Il range di oscillazione dei valori di magnitudo ora è di 3.2-3.6 Ml con estensione fino a 4.3 Ml (valori dinamici).
Sulla sequenza sismica si è completato il  primo step evolutivo di una bomba sismica. La velocità di sviluppo della sequenza è molto lenta (per completare i sei step evolutivi della bomba sismica occorre molto tempo).


Sintesi dell’aggiornamento di venerdì 27 giugno ore 17:47 pubblicato su Fb
(Previsioni 7 giorni)

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate nelle ultime due settimane sono state 12: la maggiore 3.3 Mw.
Sulla sequenza sismica è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di
magnitudo 3.3-3.8 Ml con estensione fino a 4.2 Ml.
La magnitudo massima dell’area è di circa 5.8 Ml con un primo livello sismico di protezione posto a 5.4 Ml.
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello 25%. La velocità della sequenza è media.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate nelle ultime due settimane sono state 5: la maggiore 2.4 Ml.
Sulla sequenza sismica è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato ora un evento di
magnitudo 2.9-3.1 Ml estendibile fino a 3.5 Ml.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.1 Ml
Gli indicatori energetici sono ancora carichi al 52%.
Il primo livello sismico importante è posto 5.3 Ml, la velocità della sequenza è elevata.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA MERIDIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate nelle ultime due settimane sono state 12: la maggiore 3.1 Ml.
Sulla sequenza sismica è  attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di
magnitudo 3.4-4.1 Ml estendibile fino a 4.5 Ml.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.0 Ml (7.5 Ml finale).
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello di 98%.
Il primo livello sismico importante è posto 4.5 Ml, la velocità della sequenza è media.

Sulla sequenza sismica dell’Italia settentrionale è presente una microstruttura “Trs” non ancora completata
(occorrono delle scosse piccole nell’area del cratere per completarla).  Da seguire nei prossimi giorni: il
Picciotto Siculo (sequenza sismica della Calabria meridionale-Sicilia sud-orientale) ed il Bacio Perugino (sequenza sismica di Gubbio) ed il Lupetto del Pollino (sequenza sismica del Pollino). Quest’ultimo sembra intenzionato a raggiungere il livello sismico di 4,5 Ml.































SEQUENZA SISMICA DEL POLLINO (Lupetto del Pollino)
Sintesi dell’aggiornamento di venerdì 27 giugno ore 6:57 

E’ attesa una scossa di magnitudo massima 3,5 M.
Il range di oscillazione dei valori di magnitudo è di 2,7-3,5 Ml. Il segnale di attenzione attivo.





AGGIORNAMENTO DELLA SEQUENZA SISMICA DEI MONTI NEBRODI

Nell’analisi del 6 gennaio 2013 era stato indicato il livello sismico di 3,9 Ml come il più importante da non superare.
L’evento registrato l’8 marzo del 2014 di magnitudo 3,8 Ml si è portato poco sotto il livello sopra indicato.
Il range di oscillazione dei valori di magnitudo ora è di 2,6-3,7 Ml, mentre il livello sismico più importante si è portato a 4,1 Ml.
La velocità della sequenza è molto lenta. Nel 2013 sono stati registrati 30 eventi di magnitudo ≥ 2,0 Ml, mentre nel 2014 sono accadute otto scosse.
E’ presente una bomba sismica di medio periodo che ha completato il primo step evolutivo Il segnale di attenzione di brevissimo periodo non è ancora attivo.




SEQUENZA SISMICA DELL’EMILIA (ZIO TERRY)
Sintesi dell’aggiornamento di venerdì 20 giugno ore 7:00 

Nell’ultimo aggiornamento era stata evidenziata l’assenza di scosse nell’area del cratere (l’ultimo evento maggiore di 2,0 Ml risale al 23 aprile del 2014).
Ieri sulla sequenza sismica si è attivato il segnale di attenzione di primo ordine al quale il software Previsio ha associato un range di 2,8.3,0 Ml.
La scossa di 2,8 Ml (ipocentro a 3,5 km) registrata questa notte è ben inserita nella fase di assestamento di breve periodo che è seguita alla scossa di 3,8 Ml del 4 maggio del 2013.
Il livello critico da monitorare nei prossimi giorni è quello di 3,2 Ml. Sopra questo livello è possibile una scossa di magnitudo fino a 4,2 Ml (livello sismico molte forte).
La magnitudo massima dell’area è di 5,2 Ml, non facile da raggiungere nel breve periodo



Sintesi dell’aggiornamento di venerdì 13 giugno ore 19:00 
(Previsioni 7 giorni)

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE



Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate nelle ultime due settimane sono state 6: la maggiore 3.4 Ml.(nel range di 2.6-3.4 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).

Sulla sequenza sismica è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di assestamento di magnitudo 3.6-3.8 Ml con estensione fino a 5.4 Ml.

La magnitudo massima dell’area è di circa 5.8 Ml con un primo livello sismico di protezione posto a 5.4 Ml.

Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello 95%. La velocità della sequenza è bassa.


SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE


Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate nelle ultime due settimane sono state 15: la maggiore 3.2 Ml. (sopra il range di 2.7-2.9 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).

Sulla sequenza sismica rimane attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato ora un evento di magnitudo 3.2-4.1 Ml estendibile fino a 5.3 Ml.

La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.1 Ml

Gli indicatori energetici sono ancora carichi al 35%.

Il primo livello sismico importante è posto 5.3 Ml, la velocità della sequenza è elevata.


SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA MERIDIONALE


Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate nelle ultime due settimane sono state 20: la maggiore 4.0 Ml (sopra il range di 3.0-3.2 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).

Sulla sequenza sismica è  attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.3-3.4 Ml estendibile fino a 4.0 Ml.

La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.0 Ml (7.5 Ml finale).

Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello di 75%.

Il primo livello sismico importante è posto 4.0 Ml, la velocità della sequenza è elevata.

 

























IL BACIO PERUGINO (Sequenza sismica di Gubbio)

Sintesi dell’aggiornamento di venerdì 13 giugno ore 6:58  pubblicato su Fb

E’ stato superato di poco il range di 2,9-3.1 Ml previsto nel precedente aggiornamento.

Il prossimo livello sismico da monitorare è quello di 3,6 Ml (prestare molta attenzione se accade una scossa tra 3,6 Ml e 4,0 Ml).


 

IL BACIO PERUGINO (Sequenza sismica di Gubbio)
Aggiornamento di mercoledì 11 giugno ore 20:01 pubblicato su Fb 

Nelle ultime ore la velocità della sequenza sismica è aumentata. Il ciclo sismico di brevissimo periodo previsto nel precedente aggiornamento si è attivato.
E’ iniziata una nuova fase di rilascio di energia che ha come primo target il range 2,9-3,1 Ml.
Una scossa sopra questo range deve essere considerata come premonitrice. Per armonizzare la struttura della fase di rilascio di energia è necessaria una scossa di magnitudo 5.3 Ml circa.
 



LUPETTO DEL POLLINO (Sequenza sismica del Pollino)
Aggiornamento di sabato 07 giugno 2014 ore 8:00

Gli eventi di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrati di recente sono associati ad una bomba sismica di breve periodo il cui primo punto d’innesco si è formato nel mese di ottobre del 2013.
Tra il 10 ed il 15 maggio del 2014 si è generato un secondo punto d’innesco di brevissimo periodo al quale sono seguiti gli eventi di magnitudo 3.7 Ml e 4.0 Mw registrati rispettivamente il 4 ed 5 giugno 2014.
L’energia rilasciata nel brevissimo periodo è pari ad una scossa di magnitudo 4.1 Ml circa.




Aggiornamento di venerdì 06 giugno ore 19:00 pubblicato su Fb 
(Previsioni 7 giorni)

Negli ultimi quindici giorni il numero degli eventi di magnitudo ≥ 2.0 Ml è diminuito in particolare nell'Italia settentrionale e meridionale.
I valori delle magnitudo hanno superato la soglia di 3,0 Ml nell’Italia centrale e meridionale.
L’evento più energetico di magnitudo 4.0 Mw (sotto il livello sismico di 4.5 Ml circa stimato dal modello “Previsio”) è stato registrato ieri nell’area del Pollino.
Un evento di magnitudo 4,5 M circa è necessario per armonizzare la fase di assestamento che è seguita al sisma di 5.3 Ml accaduto il 26 ottobre 2012.
In assestamento all’evento di 4.0 Mw ora è attesa una scossa di magnitudo 3.4-3.6 Ml circa (range dinamico).
Il Bacio Perugino (sequenza sismica di Gubbio) rimane sempre sotto osservazione. Per armonizzare la struttura della sua fase di rilascio di energia in atto è necessaria una scossa di magnitudo 5.3 Ml circa. Nei prossimi giorni si attiverà un  nuovo ciclo sismico di brevissimo periodo da seguire con attenzione.
Nel nord Italia qualche movimento potrà interessare il settore occidentale e l’appennino Emiliano.
Vi ricordo che Zio Terry (sequenza sismica dell’Emilia)  si trova in una fase di quiescenza dal 4 aprile 2014 con una microstruttura “TRs” quasi completata ed alla quale è associata una scossa di magnitudo dinamica massima di 4.8 Ml (livello sismico non  è facile da raggiungere).
Il valore più facile da raggiungere è quello di 3.2 Ml estendibile fino a 4.0 Ml. 
Prestare attenzione solo se accade una scossa nel range 3.2-4.0 Ml (da considerare come primo foreshock di breve periodo).

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate nelle ultime due settimane sono state 8: la maggiore 2.8 Ml.(nel range di 2.6-2.9 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di assestamento di magnitudo 2.6-3.4 Ml con estensione fino a 4.9 Ml.
La magnitudo massima dell’area è di circa 5.8 Ml con un primo livello sismico di protezione posto a 5.2 Ml.
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello 90%. La velocità della sequenza è bassa.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate nelle ultime due settimane sono state 17: la maggiore 3.1 Ml. (nel range di 2.8-3.2 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica rimane attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato ora un evento di magnitudo 2.7-2.9 Ml estendibile fino a 3.4 Ml.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.1 Ml
Gli indicatori energetici sono ancora carichi al 90%.
Il primo livello sismico importante è posto 5.3 Ml, la velocità della sequenza è elevata.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA MERIDIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate nelle ultime due settimane sono state 10: la maggiore 3.7 Ml (poco sopra il range di 3.2-3.4 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è  attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.0-3.2 Ml estendibile fino a 3.9 Ml.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.0 Ml (7.5 Ml finale).
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello di 10%.
Il primo livello sismico importante è posto 3.9 Ml, la velocità della sequenza è bassa.


 


























LUPETTO DEL POLLINO (Sequenza sismica del Pollino)
Aggiornamento di giovedì 08 maggio 2014 pubblicato su Fb

Il segnale su questa sequenza sismica era attivo dal 28 marzo, ma a causa della velocità lenta di sviluppo solo ieri è stata registrata la scossa associata.
La magnitudo di 2.9 Ml dell’evento, si colloca bene nel range previsto, ma è inferiore al target finale di assestamento che è di 4.5 Ml circa.
Questa scossa di assestamento è necessaria per armonizzare la struttura di medio periodo della sequenza sismica.

Aggiornamento di giovedì 05 giungo 2014

La scossa di 3.7 Ml registrata ieri rimane sotto il livello sismico di 4.5 Ml circa.
Un evento di magnitudo 4.5 Ml circa è necessario per armonizzare la fase di assestamento che è seguita al sisma di 5.3 Ml accaduto il 26 ottobre 2012.
In assestamento all’evento di 3.7 Ml ora è attesa una scossa di 2.5-2.7 Ml (ciclo di brevissimo periodo).



Aggiornamento di venerdì 23 maggio ore 18:00 
(Previsioni 7 giorni)
Continuano a migliorare le condizioni sismiche su tutto il territorio nazionale.
Negli ultimi quindici giorni il numero degli eventi registrati è diminuito in particolare nell'Italia centrale.
I valori delle magnitudo hanno superato la soglia di 3,0 M solo nell’Italia meridionale.
Per la prossima settimana la sismicità è prevista in leggero aumento soprattutto nell’Italia settentrionale e centrale, dove non si esclude qualche evento più energetico da seguire con attenzione.
Per l’Italia settentrionale è attesa una fase di rilascio di energia il cui punto d'inizio non  è ancora definito, mentre per l’Italia centrale la fase di rilascio di energia non si è ancora  completata (sulla sequenza sismica è assente una scossa più energetica).

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

Le scosse di magnitudo≥3.0 Ml registrate dall’inizio dell’anno sono state 5. La maggiore di magnitudo 4.7 Ml (Alpi Cozie).
Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate nelle ultime due settimane sono state 15: la maggiore 2.8 Ml.(nel range di 2.8-3.2 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di assestamento di magnitudo 2.6-2.9 Ml con estensione fino a 3.8 Ml.
La magnitudo massima dell’area è di circa 5.8 Ml con un primo livello sismico di protezione posto a 5.2 Ml.
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello 93%. La velocità della sequenza è bassa.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Le scosse di magnitudo≥3.0 Ml registrate dall’inizio dell’anno sono state 28. La maggiore di magnitudo 4.2 Ml (sul confine Frusinate-Beneventano).
Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate nelle ultime due settimane sono state 13: la maggiore 3.3 Ml. (nel range di 2.8-3.3 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica rimane attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato ora un evento di magnitudo 2.8-3.2 Ml estendibile fino a 3.9 Ml.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.1 Ml
Gli indicatori energetici sono ancora carichi al 90%.
Il primo livello sismico importante è posto 5.3 Ml, la velocità della sequenza è elevata.


SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA MERIDIONALE

Le scosse di magnitudo≥3.0 Ml registrate dall’inizio dell’anno sono state 19. La maggiore di magnitudo 3.9 Ml (Isola di Vulcano).
Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate nelle ultime due settimane sono state 9: la maggiore 2.8 Ml (poco sotto il range di 2.9-3.6 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica non si è  ancora attivato il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.2-3.4 Ml estendibile fino a 3.9 Ml.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.0 Ml (7.5 Ml finale).
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello di 70%.
Il primo livello sismico importante è posto 3.9 Ml, la velocità della sequenza è bassa.






























Aggiornamento di venerdì 09 maggio ore 18:30
(Previsioni 7 giorni)

La sismicità sulla nostra Penisola è decisamente migliorata rispetto alla settimana scorsa.
I valori massimi registrati sono stati tutti sotto i range stabili da Previsio.
Per la prossima settimana la sismicità è prevista all’interno di range medio-bassi.
Da segnalare  tuttavia qualche probabile valore prossimo al livello critico  in alcune aree con il segnale di attenzione attivo.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate la settimana scorsa sono state 8: la maggiore 2.4 Ml (sotto il range di 2.2-2.8 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica non è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un
evento di assestamento di magnitudo 2.8-3.2 Ml con estensione fino a 3.8 Ml.
La magnitudo massima dell’area è di circa 5.8 Ml con un primo livello sismico di protezione posto a 4.9 Ml.
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello 90%. La velocità della sequenza è bassa.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate la settimana scorsa sono state 11: la maggiore 2.6 Ml
(sotto il range di 2.8-3.2 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica rimane attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato ora un evento di magnitudo 2.8-3.3 Ml estendibile fino a 5.3 Ml.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.1 Ml
Gli indicatori energetici sono ancora carichi al 90%.
Il primo livello sismico importante è posto 5.3 Ml, la velocità della sequenza è elevata.


SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA MERIDIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate la settimana scorsa sono state 12: la maggiore 2.9 Ml
(sotto il range di 3.2-3.6 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica non si è  ancora attivato il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 2.9-3.6 Ml estendibile fino a 4.2 Ml.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.0 Ml
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello di 75%.
Il primo livello sismico importante è posto 3.9 Ml, la velocità della sequenza è moderata-bassa.


 





 





Sintesi dell’aggiornamento di venerdì 02 maggio ore 18:30  pubblicato su Fb
(Previsioni 7 giorni)

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE





Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate la settimana scorsa sono state 17: la maggiore 3.0 Ml
Sulla sequenza sismica non è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di assestamento di magnitudo 2.2-2.8 Ml con estensione fino a 3.8 Ml.
La magnitudo massima dell’area è di circa 5.8 Ml con un primo livello sismico di protezione posto a 4.9 Ml.
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello 70%. La velocità della sequenza è moderata-bassa.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate la settimana scorsa sono state 15: la maggiore 3.5 Ml. Sulla sequenza sismica rimane attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato ora un evento di magnitudo 2.8-3.5 Ml estendibile fino a 5.3 Ml.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.1 Ml
Gli indicatori energetici sono ancora carichi al 95%.
Il primo livello sismico importante è posto 5.3 Ml, la velocità della sequenza è elevata.


SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA MERIDIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate la settimana scorsa sono state 8: la maggiore 2.9 Ml.
Sulla sequenza sismica non si è  ancora attivato il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.2-3.6 Ml estendibile fino a 4.2 Ml.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.0 Ml
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello di 65%.
Il primo livello sismico importante è posto 3.9 Ml, la velocità della sequenza è bassa.

Considerazioni

Per completare la fase di rilascio di energia in atto da 19 aprile sulla sequenza sismica del Bacio Perugino è necessario l’accadimento di una scossa di magnitudo maggiore di 4.1 Ml . Il segnale di attenzione di primo ordine rimane attivo e lo  schema evolutivo è sempre puntato verso una scossa di  5.3 Ml.
Da seguire nei prossimi giorni la sequenza del Frusinate. Il  range di  accadimento delle scosse è di 3.1-3.6 Ml con estensione fino a 5.2 Ml (primo livello sismico critico).




























AGGIORNAMENTO SU ZIO TERRY (sequenza della Pianura Padana)  pubblicato su Fb - Mercoledì 28 aprile ore 22:00  pubblicato su Fb


Zio Terry sta rispondendo ad un segnale di attenzione attivo da venerdì al quale sono associate scosse nel range  massimo di 2.9-3.2 Ml, con possibile estensione fino a 3.7 Ml. Il livello critico è posto a 4.3  Ml circa non facile da raggiungere.







Aggiornamento di venerdì 18 aprile ore 18:30  pubblicato su Fb
(Previsioni 7 giorni)

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE



Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate la settimana scorsa sono state 4: la maggiore 2.8 Ml (sotto il range di 3.4-3.8 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).

Sulla sequenza sismica non è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di assestamento di magnitudo 3.4-3.8 Ml

La magnitudo massima dell’area è di circa 5.8 Ml con un primo livello sismico di protezione posto a 4.9 Ml.

Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello 75%, La velocità della sequenza: è bassa


SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE


Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate la settimana scorsa sono state 14: la maggiore 3.3 Ml (poco sopra il  range di 2.7-3.1 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).

Sulla sequenza sismica rimane attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato ora un evento di magnitudo 2.9-3.1 Ml estendibile fino a 5.3 Ml.

La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.1 Ml

Gli indicatori energetici sono ancora carichi al 80%.

Il primo livello sismico importante è posto 5.3 Ml, la velocità della sequenza è elevata



SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA MERIDIONALE


Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate la settimana scorsa sono state 14: la maggiore 3.0 Ml (sotto il range di 3.2-3.4 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).

Sulla sequenza sismica rimane attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.2-3.4 Ml estendibile fino a 3.9 Ml.

La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.0 Ml

Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello di 98%.

Il primo livello sismico importante è posto 4.3 Ml, la velocità della sequenza è bassa.



Considerazioni



Cambia poco rispetto alla settimana scorsa.

Nelle Alpi Cozie è atteso un evento di assestamento di 3.4-3.8 Ml forse con ripercussione sul settore orientale della Pianura Padana.

Il Bacio Perugino non riesce a completare lo schema evolutivo che si deve chiudere con una scossa di  5.3 Ml (non bisogna abbassare la guardia).

Il sud sembra essere uscito dal semestre nero, ma anche qui bisogna seguire le sequenze della Sila e della Stretta di Catanzaro.



 

 























Sintesi dell'aggiornamento di mercoledì 16 aprile ore 11:51 ora (UTC)  pubblicato su Fb.


















Il Bacio Perugino ha pronta una prima scossa di magnitudo 2,8 ml circa.
Alle ore 12:11:36 ora (UTC) è stata registrata  la scossa di 2.8 Ml.

 

Aggiornamento di venerdì 11 aprile ore 16:20 pubblicato su Fb
(Previsioni 7 giorni)

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE


Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate la settimana scorsa sono state 11: la maggiore 4.7 Ml (sopra il range di 2.9-3.4 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di assestamento di magnitudo 3.4-3.8 Ml
La magnitudo massima dell’area è di circa 5.8 Ml con un primo livello sismico di protezione posto a 4.8 Ml.
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello 45%, La velocità della sequenza: è bassa

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate la settimana scorsa sono state 18: la maggiore 2.6 Ml (sotto il  range di 3.1-5.3 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica rimane attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato ora un evento di magnitudo 2.7-3.1 Ml estendibile fino a 5.3 Ml.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.1 Ml
Gli indicatori energetici sono ancora carichi al 98%.
Il primo livello sismico importante è posto 5.3 Ml, la velocità della sequenza è elevata


SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA MERIDIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate la settimana scorsa sono state 9: la maggiore 2.9 Ml (sotto il range di 3.3-3.8 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica rimane attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.2-3.4 Ml estendibile fino a 3.9 Ml.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.0 Ml
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello di 70%.
Il primo livello sismico importante è posto 4.5 Ml, la velocità della sequenza è bassa.

Considerazioni

Questa settimana è stata ampliata l’area sismica dell’Italia settentrionale in modo da includere l’evento sismico di magnitudo 4.7 Ml registrato il 7 aprile nelle Alpi Cozie.
Questa scelta è stata dettata dalla giusta posizione assunta da questo evento nella parte finale della struttura della sequenza sismica.
Il Bacio Perugino per la seconda volta ha tentato di attivare uno schema evolutivo più energetico senza riuscirci. Una microstruttura del tipo “3M”, attiva da alcuni giorni, impedisce l’accadimento di eventi più energetici. Seguiamo nei prossimi giorni il nuovo ciclo sismico di brevissimo periodo che si è attivato oggi.
L’evento registrato il 5 aprile nel Mar Ionio di magnitudo 5,0 Ml per le sue caratteristiche, non è stato preso in considerazione dal modello “Previsio”.
Tuttavia, l’evento è stato seguito da alcune scosse strumentali lungo la stretta di Catanzaro da non sottovalutare.



























SEQUENZA SISMICA DELLE ALPI COZIE
Aggiornamento dell’8 aprile 2014

L’epicentro dell’evento di magnitudo 4.9 Ml registrato il 7 aprile 2014 nelle Alpi Cozie, si colloca poco fuori del  bordo occidentale dell’area sismica dell’Italia settentrionale.
La posizione all’interno della sequenza sismica fa ipotizzare che si tratta di un terzo aftershock associato alla fase di assestamento di medio-lungo periodo iniziata dopo la scossa di 5.9 Ml del 20 maggio 2012.
La sequenza sismica si è attivata il 2 aprile con alcune scosse strumentali con epicentro  poco sopra quello dell’evento di magnitudo 4.9 Ml, seguite da un foreshock di brevissimo periodo registrato nel Mar Ligure di magnitudo 3.4 Ml.
La fase di assestamento associata a questo evento mostra una migrazione degli epicentri prima verso ovest e dopo verso nord.
La chiusura della fase di assestamento è avvenuta il 5 aprile dopo alcune scosse strumentali registrate poco ad est dell’epicentro dell’evento del 7 aprile.
Le attese sono ora per un primo evento di assestamento  di magnitudo 3.8-4.0 Ml circa (valore dinamico). Non si escludono eventi correlati anche nella Pianura Padana.





















Figura 1. Andamento dei valori di magnitudo.



















Figura 2. Posizione degli epicentri.



SEQUENZA SISMICA DELLA CALABRIA

L’evento accaduto oggi non è una scossa premonitrice. Il foreshock “caratteristico” della fase di rilascio di energia ha caratteristiche diverse e consente di avere informazioni sulla posizione dell’epicentro e sulla magnitudo di un terremoto forte. Le sequenze sismiche attive in Calabria richiedono ancora di altri step evolutivi prima di raggiungere la fase critica. In sintesi: Occorre attendere i prossimi eventi e capire la loro posizione nella struttura della sequenza sismica.
 


Sintesi dell’aggiornamento di venerdì 4 aprile ore 18:30 pubblicato su Fb
(Previsioni 7 giorni)

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE


Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate la settimana scorsa sono state 6: la maggiore 3.4 Ml (sopra il range di 2.6-3.1 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Poche variazioni rispetto alla settimana scorsa. Sulla sequenza sismica non è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 2.9-3.4 Ml estendibile fino a 3.9 Ml.
La magnitudo massima dell’area è di circa 5.8 Ml con un primo livello sismico di protezione posto a 4.4 Ml.
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello 50%, La velocità della sequenza: è bassa

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate la settimana scorsa sono state 25: la maggiore 3.1 Ml (poco sotto il  range di 3.2-5.3 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica rimane attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato ora un evento di magnitudo 3.1-5.3 Ml.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.1 Ml
Gli indicatori energetici sono ancora carichi al 95%.
Il primo livello sismico importante è posto 5.3 Ml, la velocità della sequenza è elevata


SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA MERIDIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate la settimana scorsa sono state 5: la maggiore 2.6 Ml (sotto il range di 3.1-3.4 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica rimane attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.3-3.8 Ml estendibile fino a 4.1 Ml.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.0 Ml
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello di 65%.
Il primo livello sismico importante è posto 4.5 Ml, la velocità della sequenza è bassa.

Considerazioni


Dal punto di vista statistico per l’Italia meridionale è terminato il semestre sismico critico, mentre l’Italia centrale e settentrionale la fase sismica critica termina a fine maggio (spesso i terremoti non rispettano le previsioni statistiche). 

Il Bacio Perugino durante la settimana appena trascorsa ha tentato più volte di portarsi nel range stabilito dal modello “Previsio” senza riuscirci.
I vari tentativi sono stati ostacolati da una microstruttura “2Ma” molto energetica che si è formata tra il 29 e il 30 marzo sulla sequenza sismica.
L’indicatore energetico rimasto su valori elevati ed il segnale di attenzione di primo ordine attivo, fanno pensare a nuovi tentativi nei prossimi giorni.
La struttura della sequenza rimane sempre proiettata verso un evento più energetico di magnitudo 5,3 Ml che costituisce un livello sismico di protezione verso un evento più forte.
La sequenza sismica dell’Italia meridionale è stata poco attiva rispetto a quanto previsto nel precedente aggiornamento. Attendiamo conferme nei prossimi giorni.
In alcune sequenze sismiche locali il segnale di attenzione è rimasto attivo.
Sulla sequenza dell’Italia settentrionale il segnale di attenzione non è ancora attivo. Occorre una sola scossa di magnitudo maggiore di 2 Ml per attivarsi.


 


























Sintesi dell'aggiornamento di venerdì 28 marzo ore 18:30 pubblicato su Fb
(Previsioni 7 giorni)

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE



Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate la settimana scorsa sono state 7: la maggiore 2.9 Ml (nel range di 2.8-2.9 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Poche variazioni rispetto alla settimana scorsa. Sulla sequenza sismica è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 2.6-3.1 Ml estendibile fino a 3.7 Ml.
La magnitudo massima dell’area è di circa 5.8 Ml con un primo livello sismico di protezione posto a 5.2 Ml.
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello 70%.
Il primo livello sismico è posto 4.3 Ml, la velocità della sequenza: è bassa

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate la settimana scorsa sono state 70: la maggiore 3.3 Ml (poco sopra il  range di 3.0-3.2 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica rimane attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato ora un evento di magnitudo 3.2-5.3 Ml.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.1 Ml
Gli indicatori energetici sono ancora carichi al 95%.
Il primo livello sismico importante è posto 5.3 Ml, la velocità della sequenza è elevata


SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA MERIDIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate la settimana scorsa sono state 15: la maggiore 3.8 Ml (poco sopra il range di 3.3-3.6 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.1-3.4 Ml estendibile fino a 3.9 Ml.
La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.0 Ml
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello di 73%.
Il primo livello sismico importante è posto 4.5 Ml, la velocità della sequenza è media.

Considerazioni

Le sequenze sismiche da seguire nei prossimi giorni sono quelle del Bacio Perugino (sequenza di Gubbio-Adriatico centro settentrionale), l’Irpino (sequenza dell’Irpinia) Lupo della Sila (sequenza della Sila), Lupetto della Sila (sequenza del Pollino) e il Picciotto Siculo (sequenza della Calabria meridionale-Sicilia sud orientale).
Il primo ha una struttura proiettata verso un evento più energetico di magnitudo 5,3 Ml che costituisce un livello sismico di protezione verso un evento più forte.
Lo schema evolutivo assunto dalla sequenza sismica nel breve periodo è di accumulo di energia orizzontale tipico delle zone con faglie inverse. La scossa più energetica associata a tale schema di solito non è preceduta da scosse premonitrici di brevissimo periodo.
Il Lupetto del Pollino ha una microstruttura “TRS” da seguire nell’evoluzione finale.

 

































SEQUENZA SISMICA DI GUBBIO-ADRIATICO CENTRO SETTENTRIONALE
Martedì  25 marzo 8:40 pubblicato su Fb (Riga, Balocchi)

Il diagramma sottostante mette in evidenza come a partire dal 01/01/2013 ci sia un andamento abbastanza lineare, e solo a partire dal 31/12/2013 si ha una vistosa diminuzione della pendenza prima del 21/03/2014, con l'inizio della microsequenza del Metauro. La diminuzione di pendenza, determina una focalizzazione degli eventi sismici in un punto (diminuzione progressiva delle distanze tra gli epicentri e formazione di un punto di nucleazione), e l'inizio della fase di rilascio di energia.



















SEQUENZA SISMICA DELLA SILA (Lupo della Sila)
Aggiornamento di martedì  25 marzo 10:30 pubblicato su Fb.

Nella giornata di ieri si è attivato il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.5-3.7 Ml ed una scossa nel range 2.9-3.1 (da confermare) nella fase di assestamento.
L’evento di magnitudo 3.6 Ml registrato questa mattina ricade nel range previsto e sembra far parte di una fase di rilascio di energia associata ad una bomba sismica di medio periodo. Le prossime scosse forniranno altre informazioni sulla posizione di questo evento nella struttura della sequenza sismica.
L’attività sismica di questa area deve essere seguita con molta attenzione nel breve-medio periodo.











 

 






Figura 1. Finestra test 2 - Software "Previsio"




SEQUENZA SISMICA DI GUBBIO-ADRIATICO CENTRO SETTENTRIONALE

Sintesi dell’aggiornamento di lunedì 24 marzo ore 6:30 pubblicato su Fb.

Ieri sono state registrate 174 scosse, ma nessuna  nel range 3.5-4.0 Ml.
Durante i vari tentativi, sulla sequenza si è formata una microstruttura positiva che contrasta con la “2Mi” negativa.
Dopo la scossa di 3.1 Ml di questa notte, gli indicatori energetici si sono azzerati ed adesso è in corso una fase di ricarica di energia.
Il segnale di attenzione di primo ordine non è ancora attivo. Il range critico rimane sempre quello di  3.5-4.0 Ml.





SEQUENZA SISMICA DI GUBBIO-ADRIATICO CENTRO SETTENTRIONALE

Sintesi dell’aggiornamento di domenica 23 marzo ore 9:30 pubblicato su Fb.



Attività ancora sostenuta del Bacio Perugino. Le scosse registrate oggi sono già 57 (ieri 143).

Sulla sequenza è comparsa una microstruttura “3Mi” negativa. Il segnale di attenzione di primo ordine è attivo su un livello alto.

Aumentare l’attenzione se accade una scossa nel range 3.5-4.0 Ml.

Il  primo target associato al segnale di 2° ordine (non attivo) è di  5.3 Ml.
 



Aggiornamento di venerdì 21 marzo ore 15:00
(Previsioni 7 giorni)

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE


Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate la settimana scorsa sono state 12: la maggiore 3.2 Ml (nel range di 2.6-3.2 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Poche variazioni rispetto alla settimana scorsa. Sulla sequenza sismica è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 2.8-2.9 Ml estendibile fino a 3.4 Ml.
E’ presente anche una bomba sismica di breve periodo già completata alla quale deve seguire un primo foreshock. La magnitudo massima dell’area è di circa 5.8 Ml con un primo livello sismico di protezione posto a 5.2 Ml
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello 80%. Il primo livello sismico è posto 4.3 Ml.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate la settimana scorsa sono state 25: la maggiore 3.2 Ml (nel range di 2.6-3.4 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica rimane attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato ora un evento di magnitudo 3.0-3.2 Ml estendibile fino a 4.0 Ml.
E’ presente anche una bomba sismica di breve periodo già completata con un primo foreshock. La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6.0 Ml
Gli indicatori energetici sono ancora carichi al 70%. Il primo livello sismico importante è posto 5.3 Ml.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA MERIDIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate la settimana scorsa sono state 18: la maggiore 2.9 Ml (sotto il range di 3.3-3.8 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.3-3.6 Ml estendibile fino a 4.1 Ml.
E’ presente anche una bomba sismica di breve periodo in fase di completamento alla quale ora è associata una prima scossa di magnitudo dinamica 6.0 Ml.
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello di 85%.

Considerazioni









Le sequenze sismiche da seguire nei prossimi giorni sono quelle del Bacio Perugino (sequenza di Gubbio-Adriatico centro settentrionale) e del Picciotto Siculo (sequenza della Calabria meridionale-Sicilia sud orientale).
Il primo ha una struttura proiettata verso un evento più energetico separato da un livello sismico di protezione posto a 4,3 Ml.
Il secondo  ha un primo livello di protezione a 4.1 Ml.
Sopra questo livello si apre uno scenario sismico da seguire con molta attenzione.


Figura 1. Previsioni elaborate dal software "Previsio".



 
















Figura 2. Posizione degli epicentri dinamici previsti dal software "Previsio" il 21 marzo 2014. Si nota una migrazione dell'epicentro dinamico verso nord (Lat. 43.544, Long. 12.467).







SEQUENZA SISMICA DEL POLLINO
Grafico aggiornato a martedi 18 marzo 2014













Aggiornamento di venerdì  14 marzo ore 19:00 pubblicato su Fb

(Previsioni 7 giorni)

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate la settimana scorsa sono state 5: la maggiore 2.6 Ml (sotto il range di 2.8-3.2 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Poche variazioni rispetto alla settimana scorsa. Sulla sequenza sismica non è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 2.6-3.2 Ml estendibile fino a 4.3 Ml.
E’ presente anche una bomba sismica di breve periodo già completata alla quale deve seguire un primo foreshock. La magnitudo massima dell’area è di circa 5.8 Ml con un primo livello sismico di protezione posto a 5.2 Ml
Gli indicatori energetici sono abbastanza carichi. Il primo livello sismico è posto 4.3 Ml.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate la settimana scorsa sono state 15: la maggiore 2,6 Ml (sotto il range di 3.1-3.7 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica è attivo il segnale di attenzione di primo ordine  al quale è associato ora un evento di magnitudo 2.6-3.4 Ml estendibile fino a 5.3 Ml.
E’ presente anche una bomba sismica di breve periodo già completata alla quale deve seguire un primo foreshock. La magnitudo massima dinamica dell’area è maggiore di 6,0 Ml.
Gli indicatori energetici sono ancora carichi al 75%. Il primo livello sismico importante è posto 5.3 Ml.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA MERIDIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate la settimana scorsa sono state 18: la maggiore 3.8 Ml (nell’estensione 4 Ml stabilita nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica ora non è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale, in caso di riattivazione, è associato un evento di magnitudo 3.3-3.8 Ml.
E’ presente anche una bomba sismica di breve periodo in fase di completamento alla quale ora è associata una prima scossa di magnitudo dinamica 6.0 Ml.
Gli indicatori energetici dopo la scossa di 3.8 Ml hanno raggiunto il livello di circa 70%.

 
























Aggiornamento di venerdì  7 marzo ore 17:17 pubblicato su Fb
(Previsioni 7 giorni)

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate la settimana scorsa sono state 6: la maggiore 2.4 Ml (sotto il range di 2.8-3.2 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Non cambia molto rispetto alla settimana scorsa. Sulla sequenza sismica è attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 2.8-3.2 Ml estendibile fino a 3.9 Ml.
E’ presente anche una bomba sismica di breve periodo già completata alla quale deve seguire un primo foreshock.
Gli indicatori energetici sono carichi. Il primo livello sismico è posto 4.3 Ml.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate la settimana scorsa sono state 11: la maggiore 2,9 Ml (sotto il range di 3.1-3.8 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica non è attivo il segnale di attenzione di primo ordine (ci vuole poco per riattivarsi) al quale è associato ora un evento di magnitudo 3,1-3.7 Ml estendibile fino a 4.0 Ml.
E’ presente anche una bomba sismica di breve periodo già completata alla quale deve seguire un primo foreshock.
Gli indicatori energetici sono carichi al 96%. Il primo livello sismico importante è posto 5.3 Ml.SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA MERIDIONALE

Le scosse di magnitudo ≥ 2.0 Ml registrate la settimana scorsa sono state 13: la maggiore 3.4 Ml (nel il range di 3.2-3.4 Ml stabilito nel precedente aggiornamento).
Sulla sequenza sismica rimane attivo il segnale di attenzione di primo ordine al quale è associato un evento di magnitudo 3.0 Ml in assestamento ed un eventuale evento in fase di rilascio di energia fino a 4.0 Ml (questo chiuderebbe un ciclo sismico di brevissimo periodo).
E’ presente anche una bomba sismica di breve periodo non completata.
Gli indicatori energetici hanno raggiunto il livello massimo dopo la scossa di 3.4 Ml. Il primo livello sismico è posto a 4.5 Ml.




SEQUENZA SISMICA DELLA PIANURA PADANA (Zio Terry)
Aggiornamento del 18 febbraio  2014   delle ore 18:30

La sequenza sismica mostra un evento di magnitudo 3,7 ML accaduto sul settore occidentale ed altri eventi sul bordo settentrionale.   
Alla scossa di terremoto di 3,7 ML è seguita una fase di assestamento di breve periodo ancora in atto caratterizzata da eventi di magnitudo decrescente.
Oggi  si è attivato il segnale di attenzione di primo ordine su un livello sismico di base basso.
A questo segnale ora è associato un evento di magnitudo 2,2-3,2 ML, mentre alla bomba sismica giunta al terzo step è associato un evento di magnitudo 3,9 ML.
Il livello critico rimane sempre quello di 4,3 ML con estensione verso l’alto, sopra il quale occorre aumentare l’attenzione.




SEQUENZA SISMICA DELLA SICILIA SUD-ORIENTALE , CALABRIA MERIDIONALE (Picciotto siculo)

Aggiornamento del 14 gennaio 2014 ore 18:00 pubblicato su Fb.

Nell’aggiornamento del 23-12-2013 era stato previsto un evento di magnitudo 3,3-3,7 ML circa (valore dinamico) associato alla fase di assestamento che si è attivata dopo la scossa di magnitudo 4,0 ML del 15 dicembre 2013.

La bassa velocità di sviluppo della sequenza sismica ha posticipato il tempo di accadimento delle due scosse di magnitudo 4,0 Ml (sopra il range previsto) registrate ieri.

In assestamento adesso, alle due scosse di magnitudo di  4,0 ML è previsto un evento di magnitudo 3,5 ML circa (valore dinamico).

La magnitudo dinamica massima dell’area è di 6,0-6,4 Ml.


SEQUENZA SISMICA DI GUBBIO ED ADRIATICO CENTRO-SETTENTRIONALE (BACIO PERUGINO)
Aggiornamento del 16 febbraio 2014 delle ore 7:30

L'evento di magnitudo 3,4 ML accaduto il 13 febbraio è inserito in una fase di rilascio di energia di brevissimo periodo non ancora completata ed associata ad una bomba sismica ben evoluta.
Al segnale di attenzione di primo ordine ora attivo, è associato un evento di magnitudo di circa 3,0 ML, mentre il target finale dell’area è di circa 6,1 ML con un primo livello sismico posto a circa 5,3 ML.
Nei prossimi giorni, occorre seguire l’evoluzione di questa sequenza sismica con molta attenzione. La sua struttura è proiettata sul primo livello sismico se non intervengono modifiche.

Occorre attendere l’accadimento di questo primo evento (3,0 ML) per valutare l'evoluzione futura della sequenza sismica.






SEQUENZA SISMICA DI GUBBIO ED ADRIATICO CENTRO-SETTENTRIONALE (BACIO PERUGINO)

Sintesi dell’aggiornamento del 10 gennaio  2014    ore :18:00 pubblicato su Fb

Da un paio di giorni il Bacio Perugino sta muovendosi in una fase di assestamento di brevissimo periodo necessaria per accumulare un po’ di energia al fine di realizzare il prossimo ramo della bomba sismica ora classificata di seconda categoria (una bomba sismica è costituita da cinque rami di ordine crescente ad ogni ramo corrisponde una categoria).
Da poco si è attivato un segnale di attenzione su un valore basso di magnitudo, al quale il modello “Previsio” associa una scossa nel range 3,2-3,4 Ml con estensione fino a 3,8 Ml (sopra 3,4 Ml finisce la fase di assestamento in atto).
Nella parte finale della struttura della sequenza sismica non sono presenti anomalie negative, mentre gli indicatori energetici si sono ricaricati fino al 45% . Tutto procede regolare per ora.

Nota: ci sono alcune sequenze sismiche  che  hanno terminato il ciclo di assestamento (il termine utilizzato non è appropriato) e sono pronte per rilasciare energia (sono previste scosse di magnitudo non elevata).


Di seguito l’elenco delle sequenze sismiche attive :

Bacio Perugino (sequenza di Gubbio- Adriatico Centro-settentrionale
Cinghialotto(sequenza sismica del Frusinate-L'Aquila)
Volpe della Garfagnana (sequenza sismica Lunigiana-Garfagnana)
Lupetto del Pollino (sequenza sismica del Pollino)
Zio Terry (sequenza sismica della Pianura Padana

Quiescenza:

Picciotto siculo (sequenza sismica della Calabria meridionale- Sicilia orientale)
Furetto funesto (sequenza sismica del Beneventano-Matese)
Lupo della Sila (sequenza sismica della Calabria)
Il friulano (sequenza sismica del Friuli)
L’Irpino (sequenza sismica dell’Irpinia)
 




SEQUENZA SISMICA DI GUBBIO ED ADRIATICO CENTRO-SETTENTRIONALE (BACIO PERUGINO)

Sintesi dell’aggiornamento del 8 gennaio  2014    ore :20:30 pubblicato su Fb

Anche oggi la velocità della sequenza sismica  si è mantenuta elevata. Alle ore 20:30 nell’area di azione del Bacio Perugino sono stati registrati 144 eventi di cui due di magnitudo maggiore di 3,0 Ml.
L’energia liberata fino ad oggi nella finestra temporale analizzata  è pari ad un evento di 5,05 Ml.
Il valore dinamico della magnitudo massima prevista dal modello “Previsio”  è adesso di 5,3.Ml.
Per raggiungere questo valore il Bacio Perugino ha bisogno di un breve periodo di assestamento, necessario per ricaricare gli indicatori energetici e per realizzare il penultimo step di una bomba sismica ben strutturata presente nella parte finale della sequenza sismica.
La microstruttura complessa segnalata nell’aggiornamento di ieri, sembra confermare questa evoluzione rafforzata anche dalla presenza del livello sismico critico posto a 4,2 Ml che si oppone allo sviluppo della sequenza sismica verso valori più energetici.
Questo livello non è facile da superare e deve essere considerato come un livello di transizione tra la fase di assestamento seguita all’evento di magnitudo 4,9 Ml del 21 luglio del 2013 ed una di rilascio di energia appartenente ad un nuovo ciclo sismico.
Al segnale di attenzione di brevissimo periodo non ancora attivo sono associate scosse di magnitudo inferiore a 3,6 Ml (valore dinamico provvisorio).
Per una stima più precisa del valore dinamico provvisorio occorre attendere l'attivazione del segnale di attenzione.






SEQUENZA SISMICA DI GUBBIO ED ADRIATICO CENTRO-SETTENTRIONALE (BACIO PERUGINO)

Sintesi dell’aggiornamento del 7 gennaio  2014    ore :18:10 pubblicato su Fb

La sequenza sismica si sta sviluppando con una velocità elevata. Le scosse registrate fino alle 18:00 sono state 100.
Fino a questo momento il livello sismico di 4,2 Ml, composto da una microstruttura complessa, ha contenuto le incursioni del Bacio Perugino.
Dopo il secondo evento di magnitudo 3,5 Ml si è attivato un nuovo segnale di attenzione posto su un livello dinamico più elevato, ma sembra anche formarsi sulla sequenza sismica una microstruttura con effetti positivi.
Per tale motivo, lo sviluppo della sequenza sismica nel brevissimo periodo è contrastante.
E’ necessario attendere altre 24 ore circa per avere una conferma sull’avvio di una breve pausa di assestamento.
Fino a quando la struttura della sequenza sismica non sarà chiara occorre prestare molta attenzione.





SEQUENZA SISMICA DI GUBBIO ED ADRIATICO CENTRO-SETTENTRIONALE (BACIO PERUGINO)

Sintesi dell’aggiornamento del 6 gennaio  2014    ore :20:30 pubblicato su Fb

Finora sono state registrate 48 scosse di cui alcune  superiori a 2,0 M, ma  senza superare il “muretto” sismico di  3,0 Ml.
Dai dati disponibili sulla sequenza sismica, il nostro Bacio Perugino sembra intenzionato a raggiungere il primo livello sismico posto a 4,2 Ml per preparare una bomba sismica di 5,3 Ml.
Il segnale di attenzione è attivo.

Attendiamo conferme nelle prossime 48 ore.





SEQUENZA SISMICA DEL BENEVENTANO-MATESE  (FURETTO FUNESTO)

Sintesi dell'aggiornamento del 2 gennaio  2014    ore :16:00 pubblicato su Fb


Questa sequenza si sta sviluppando all’interno di un sistema complesso che si estende fino alla provincia dell’Aquila (Lat. 42,70).
La sequenza oggi sta entrando in una fase di rilascio di energia preceduta  da una bomba sismica di brevissimo periodo alla quale è associata una scossa di magnitudo 3,3-3,7 Ml estendibile fino a 4,2 Ml.
Vi ricordo che la scossa di magnitudo 4,9 Ml è una "premonitrice" (speriamo di medio periodo) alla quale è associata una scossa finale di magnitudo di 5,3 Ml estendibile fino a 5,9 Ml (magnitudo dinamica massima dell’area).
Il  segnale di attenzione è  attivo e l’indicatore AR1 si trova su valori minimi. Seguiamo l’evoluzione della sequenza sismica nei prossimi giorni.

Le analisi  sono state eseguite con il software sperimentale ” Previsio” non ancora pubblicato e validato dal mondo scientifico.
I risultati ottenuti non sono pienamente utilizzabili.
Tutte le parti del blog sono riservate. Nessuna parte può essere riprodotta nella forma o nel significato senza il permesso scritto dell’autore.
©   Dr. Geol. Giulio Riga – RIPRODUZIONE TASSATIVAMENTE VIETATA



Figura 1 - Profondità ipocentrali previste dall'algoritmo ERM (le linee di colore rosso indicano le profondità ipocentrali dinamiche interessate dalla sequenza sismica). 




Figura 2 - Epicentri dinamici previsti dall'algoritmo ERM.





































Figura 3 - Fasi evolutive della sequenza sismica (epicentri degli aftershock) La direzione principale di rilascio di energia è orientata NE-SO, mentre lo sviluppo temporale della sequenza sismica è orientato NO-SE.


SEQUENZA SISMICA DI GUBBIO ED ADRIATICO CENTRO-SETTENTRIONALE (BACIO PERUGINO)

Sintesi dell'aggiornamento del 2 gennaio  2014    ore :17:00 pubblicato su Fb

Nel precedente aggiornamento era stato previsto un evento  nel range 3,2-4,2 Ml associato al segnale di attenzione del 25 dicembre 2013.
Il 31-12-2013 è stata registrata una scossa di 3,2 Ml nell’area di azione del Bacio Perugino senza estensione fino al primo livello sismico dinamico posto a 4,2 Ml.
Da poco si è riattivato il segnale di attenzione al quale è associata una scossa nel range 3,1-3,5 Ml con estensione sempre fino al primo livello sismico di 4,2 Ml.

Sulla sequenza sismica ci sono sempre i tre livelli sismici dinamici che devono essere raggiunti dal Bacio Perugino.
-primo livello  4,2 Ml.
-secondo livello 5,3 Ml.
-terzo ed ultimo livello > di 6.3 Ml.
Questa sequenza sismica non è da sottovalutare. Sembra che si stia formando una bomba sismica molto ampia.


Le analisi  sono state eseguite con il software sperimentale ” Previsio” non ancora pubblicato e validato dal mondo scientifico.

I risultati ottenuti non sono pienamente utilizzabili.

Tutte le parti del blog sono riservate. Nessuna parte può essere riprodotta nella forma o nel significato senza il permesso scritto dell’autore.

©   Dr. Geol. Giulio Riga – RIPRODUZIONE TASSATIVAMENTE VIETATA

 




































Figura 1- Indicatore di forza della sequenza sismica.

Figura 2 - Epicentri dinamici previsti dall'algoritmo ERM.


 Figura 3 - Profondità ipocentrali previste dall'algoritmo ERM (le linee di colore rosso indicano le profondità ipocentrali dinamiche interessate dalla sequenza sismica).