venerdì 24 gennaio 2014

SEQUENZA SISMICA DEL GIAPPONE



Analisi delle strutture ramificate

Gli schemi evolutivi delle strutture ramificate che si sono attivate nella sequenza del Giappone sono riportati nella figura allegata dove si nota come solo la quarta struttura ramificata  ha completato i 5 step  evolutivi che caratterizzano il periodo di tempo compreso tra l’inizio e  l’innesco della bomba sismica.
Nelle finestre temporali  intercorrente  tra l’innesco e l’esplosione delle bombe, estese da 3 a 21 mesi, sono presenti dei foreshock inseriti in cicli finali “ascendenti o discendenti” di breve periodo e di magnitudo non  elevata rispetto a quella del mainshock.
Il modello “Previsio” classifica come foreshock l’evento del 25 settembre del 2003 di magnitudo 8,3 Mw associato alla quarta struttura ramificata e come foreshock di medio periodo associato all’evento dell’11 marzo 2011 di magnitudo 9,1 Mw nell’analisi di lungo periodo della struttura della sequenza sismica.
 In sintesi, l’evento dell’11 marzo 2011 è stato preceduto da una lunga fase preparatoria caratterizzata da eventi “caratteristici” di  magnitudo coerente con la struttura  della sequenza sismica di lungo periodo e seguito da una stretta fase di assestamento alla quale adesso è associato un evento di magnitudo 7,3-7,7 Mw .



Le analisi  sono state eseguite con il software sperimentale ” Previsio” non ancora pubblicato e validato dal mondo scientifico.
I risultati ottenuti non sono pienamente utilizzabili.
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©   Dr. Geol. Giulio Riga – RIPRODUZIONE TASSATIVAMENTE VIETATA


Figura 1 - Schema delle strutture ramificate.

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