domenica 25 dicembre 2022

SEQUENZE SISMICHE DELL'ITALIA 1/2022

 












SEQUENZA SISMICA MENSILE DELL’ITALIA

Aggiornamento di domenica 13 novembre ore 08:45

 

Nella prima figura allegata è riportato l’aggiornamento del 30 agosto del 2022 pubblicato su questa pagina.

Il valore di magnitudo (5.5 Mw) del terremoto accaduto nella Costa Marchigiana Pesarese (Pesaro Urbino) si è posto nell’estensione prevista (tempo di accadimento < di tre mesi). La magnitudo minima di 4.0 Mw è stata superata dal terremoto accaduto nella Costa Ionica Catanzarese (Catanzaro) del 13 ottobre 2022 di 4.3 Mw.

A questo punto rimane l’accadimento di una scossa di magnitudo 6.8-7.1 Mw (target di breve-medio periodo).

Nel secondo grafico allegato è riportata la sequenza sismica mensile dell’Italia aggiornata alla data odierna.

Osservando la sequenza sismica dall’inizio, si nota una prima fase discendente  (A) con origine nel terremoto del 1908 della Calabria e successivi terremoti di magnitudo decrescente. In seguito, (dopo il punto B) i valori di magnitudo crescono fino al terremoto di  6.5 Mw dell’Italia centrale del 2016.

Si nota dopo il terremoto dell’Italia centrale, una struttura di rottura di tipo “Triangolo Inverso” con massimi di magnitudo crescente e minimi decrescenti.

Inoltre, si sta formando anche un’anomalia 2Mi ampia che di solito anticipa un terremoto energetico.

L’oscillatore di colore blu presente nel grafico mostra un appiattimento (frecce di colore verde) e quindi una possibile inversione del trend nei prossimi mesi.

In un grafico precedente pubblicato, sono indicate le fasce sismiche più pericolose dell’Italia. In questo momento le fasce più pericolose sono quelle indicate con le lettere A e B, segue quella della Calabria (C).




SEQUENZA SISMICA DELLA COSTA MARCHIGIANA PESARESE

Aggiornamento di giovedì 10 novembre ore 20:00

 

L’aftershock di magnitudo 4.1 ML accaduto alle ore 18:54:11 si è posto sotto il valore minimo di magnitudo di 4.7 Mw.

L’oscillatore energetico ha iniziato a salire portandosi poca sopra il 20%. Questo valore indica una fase di rilascio di energia di brevissimo periodo ancora attiva. La velocità di sviluppo della sequenza sismica rimane alta. Lo schema di rottura è di tipo “rettangolo inverso” composto di aftershocks di magnitudo crescente.

La rottura di questo schema ha come primo obiettivo  il livello sismico di 4.7 Mw. Fino a questo momento lo sviluppo della sequenza sismica è nella norma. Sui valori minimi si sta formando un’anomalia di tipo L1, alla quale è associato un evento energetico. Attendiamo l’attivazione del prossimo segnale e l’oscillatore energetico intorno al 50%.

Sarà una lunga sequenza sismica. Speriamo di cavarcela sempre.



SEQUENZA SISMICA DELLA COSTA MARCHIGIANA PESARESE

Aggiornamento di giovedì 10 novembre ore 08:15

 

Continua la fase di aftershocks che si è attivata ieri dopo la scossa di magnitudo 5.5 Mw. L’aftershock di magnitudo più elevata (3.9 ML), accaduto ieri alle ore 13:10, si è posto poco sotto il range di 4.4-4.7 Mw  calcolato dal modello “Previsio” (ultimo range aggiornato). Nella giornata odierna è possibile l’attivazione del segnale di attenzione che precede la prima fase di rilascio di energia che ha come obiettivo il range di 4.4-4.7 Mw. 

L’inizio della prima fase di rilascio di energia può essere preceduta da una prima scossa di magnitudo 3.7 ML circa.

Come anticipato nel post pubblicato ieri, il terremoto di magnitudo 5.5 Mw, con elevata probabilità sarà classificato dal modello “Previsio” come un mainshock (indicato nel grafico con la stella di colore rosso).

Seguirà un altro aggiornamento dopo l’attivazione del segnale di attenzione. Fino a questo momento la sequenza sismica si sta sviluppando nella norma. Seguiamo tranquilli il suo sviluppo.


SEQUENZA SISMICA DELLA COSTA MARCHIGIANA PESARESE

Aggiornamento di mercoledì 09 novembre ore 14:30

 

Il valore di magnitudo (3.9 ML) dell’aftershock accaduto alle ore 13:10  nella Costa Marchigiana Pesarese  si è posto poco sotto il range di 4.3-4.5 Mw  calcolato dal modello “Previsio” (ultimo range aggiornato). Il primo oscillatore energetico di colore rosso, posto nella parte bassa del grafico, ha raggiunto il valore minimo (è quasi terminata la prima fase di accumulo di energia) ed a breve inizierà a salire (inizio di una nuova fase di rilascio di energia).

Considerata la struttura della sequenza sismica (data di inizio 1985), il terremoto di magnitudo 5.5 Mw odierno, con molta probabilità  sarà classificato dal modello “Previsio” come un mainshock.

Attendiamo successive conferme dopo la prossima fase di rilascio di energia.

SEQUENZA SISMICA GIORNALIERA DELL’ITALIA     SETTENTRIONALE

Aggiornamento di mercoledì 09 novembre ore 09:45

 

Il terremoto di 5.5 Mw accaduto nella Costa Marchigiana Pesarese (Pesaro Urbino) alla profondità di 8 km, segue i due precedenti foreshocks di magnitudo 3.5 ML e 4.0 Mw. L’epicentro dell’evento sismico ricade a cavallo delle aree di analisi dell’Italia settentrionale e centrale.

Nella figura allegata, nella sezione alta del grafico sono riportati i livelli sismici prima del terremoto. Come si può notare il valore  della magnitudo del terremoto accaduto oggi ha raggiunto il terzo livello critico. La magnitudo dinamica massima dell’area è di 6.7 Mw.

Uno degli oscillatori energetici ha raggiunto il valore del 60% (vedi grafico posto nella parte  bassa della figura). Pertanto, c’è ancora energia da liberare nel brevissimo periodo.

 Il possibile obiettivo finale di questa sequenza sismica è 6.7 Mw circa con epicentro posto nell’entroterra (fascia poco  a nord e a sud della latitudine 44 (limite tra le due aree di analisi).

La velocità di sviluppo della sequenza sismica è alta. Nel brevissimo è atteso un aftershock di magnitudo 4.4-4.6 Mw (valore provvisorio) prima di un’eventuale risalita dei valori di magnitudo.

Segue un aggiornamento sul valore di magnitudo dell’aftershock atteso.

SEQUENZA SISMICA DELLA CALABRIA

Aggiornamento di martedì 01 novembre ore 07:30


L’evento sismico di 5.1 ML accaduto nella Costa Calabra nord occidentale (Cosenza) alla profondità di 286 km segue la scossa di 4.3 Mw accaduta nella Costa Ionica Catanzarese (Catanzaro) il 13 ottobre scorso (primo foreshock  provvisorio).

La scossa  rientra in una fase di rilascio di energia appena iniziata che si sta sviluppando con una velocità bassa. 

In passato, dopo una scossa con epicentro in prossimità della costa Calabra è seguita una seconda scossa nell’entroterra.

Nella figura allegata, le frecce di colore rosso indicano le zone dove, nei prossimi giorni è possibile un aumento dell’attività sismica.



SEQUENZA SISMICA GIORNALIERA DELL’ITALIA MERIDIONALE

Aggiornamento di giovedì 13 ottobre ore 15:00


La scossa di 4.3 Mw accaduta nella Costa Ionica Catanzarese (Catanzaro) rientra in una fase di rilascio di energia appena iniziata (primo foreshock  provvisorio). La struttura ramificata di quarto ordine (completa) ha un punto di attivazione (TP) attivo da questa notte.

Gli oscillatori energetici riportati nella parte bassa del grafico sono in posizione ascendente e indicano una fase di rilascio di energia ancora attiva e nella fase iniziale.

Il terremoto ricade sulla sorgente sismogenetica Caraffa-Squillace Guf (magnitudo massima 6.9 Mw) interessata in passato (sempre nel mese di ottobre) di altri due terremoti.

Si consiglia di seguire l'evoluzione della sequenza sismica nei prossimi giorni. Il primo livello critico è posto 5.1 Mw.



SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA

Aggiornamento di venerdì 23 settembre ore 15:30

 

Nella prima figura allegata sono riporti i terremoti di magnitudo uguale o maggiore di 3.5 M accaduti in Italia e in stati limitrofi.

Le linee di colore verde e rosso indicano i collegamenti temporali tra le varie scosse, mentre le frecce di colore rosso indicano i collegamenti tra le scosse accadute in Grecia, Albania e Croazia.

In particolare, si notano i collegamenti tra le scosse accadute nelle zone di Civitella del Tronto (3.9 Mw), Bargagli (4.0 Mw) e Pievepelago (MO).

I triangoli e i cerchi (seconda figura) di colore verde indicano le zone, dove si è accumulata energia, mentre il triangolo di colore rosso indica la zona dove è  stata rilasciata energia dopo l’accadimento delle scosse.

Le zone dove si è accumulata energia sono quelle più pericolose nel breve periodo.



SEQUENZA SISMICA GIORNALIERA DELL’ITALIA CENTRALE

Aggiornamento di giovedì 22 settembre ore 15:40


Il valore di  magnitudo (3.9 Mw)  dell’evento sismico accaduto oggi nella zona di Folignano (Ascoli Piceno) si è collocato nel range di 3.1-4.2 M previsto nel precedente aggiornamento del 18/09/2022. L’evento rientra nella fase di rilascio di energia di tipo”Progressive Earthquakes” iniziata da circa 20 giorni.  Fino a questo momento la fase di rilascio di energia è composta di due foreshocks di magnitudo 3.8 ML e 3.9 Mw. 

Gli oscillatori energetici riportati nella parte bassa del grafico sono in posizione ascendente e indicano una fase di rilascio di energia ancora  attiva. La velocità di sviluppo della sequenza sismica è media e il secondo segnale di attenzione di settembre è ancora attivo. Il range provvisorio di brevissimo periodo è di 3.2-3.9 M (in aumento).

Si consiglia di continuare a seguire l'evoluzione della sequenza sismica nei prossimi giorni (seguono altri aggiornamenti dopo l‘attivazione del terzo segnale di settembre?). Il target di breve periodo possibile è di 5.3-5.9 Mw.


SEQUENZA SISMICA MENSILE DELL’ITALIA

Aggiornamento di mercoledì 20 luglio ore 08:45

 

Nella parte finale del grafico sono stati tracciati i livelli sismici critici calcolati sulla sequenza sismica che si è sviluppata dopo l’evento di magnitudo 5.2 Mw accaduto nella zona di Adriatico Centrale (MARE) il 27/03/2021.

L’evento rimane classificato come un foreshock di primo ordine.

I livelli sismici critici sono i seguenti:

 

Livello sismico N1 – 3.4 Mw (linea di colore verde)

Livello sismico N2 – 4.3 Mw (linea di colore giallo)

Livello sismico N3 – 5.2 Mw (linea di colore rosso)

 

In questo periodo, sulle sequenze sismiche giornaliere sono presenti le seguenti anomalie:

 

Italia Meridionale – TSR+2Mi

Italia centrale – 2Mi

Italia settentrionale – 2Mi

 

Le zone critiche ottenute dall’analisi della posizione spaziale degli ultimi quaranta eventi accaduti nelle aree analizzate sono le seguenti:

 

Italia Meridionale – Calabria meridionale, Sila.

Italia centrale – Teramo, Gubbio, Norcia.

Italia settentrionale – Modena-Bologna e dintorni, Garfagnana, Friuli.

 

Note sulle scosse attese nei prossimi 7-10 giorni (segnale di attenzione attivo da domani):

 

a)       l’accadimento di una scossa energetica di magnitudo fino a 3.4 Mw è nella norma;

b)       se accade una scossa energetica di magnitudo compresa tra 3.4-4.3 Mw si consiglia di seguire con attenzione lo sviluppo della sequenza (in particolare tra 3.9 e 4.3 Mw);

c)       se accade una scossa poco sopra 4.3 Mw si consiglia di seguire i successivi aggiornamenti.

SEQUENZA SISMICA GIORNALIERA DELL’ITALIA CENTRALE

Aggiornamento di venerdì 10 giugno ore 09:00


L'evento sismico di magnitudo 4.0 Mw accaduto ieri nella Costa Marchigiana Picena (Ascoli Piceno) si è collocato poco sopra il range di 2.9-3.9 ML previsto nel precedente aggiornamento (19/05/2022). L’evento rientra nella fase di rilascio di energia di tipo”Progressive Earthquakes” iniziata a fine marzo.  Fino a questo momento la fase di rilascio di energia è composta di cinque foreshocks di magnitudo 3.4, 3.7, 3.7, 3.7, 4.0 Mw.  

Gli oscillatori energetici riportati nella parte bassa del grafico sono in posizione ascendente e indicano una fase di rilascio di energia ancora attiva. Si consiglia di continuare a seguire l'evoluzione della sequenza sismica nei prossimi giorni. Il target di breve periodo possibile è di 5.3 Mw.

SEQUENZA SISMICA GIORNALIERA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

Struttura ramificata

Aggiornamento di domenica 05 giugno ore 07:00

 

Struttura ramificata di breve periodo:  quarto ordine.

Punto d’origine: evento di magnitudo 4.2 Mw

Convergenza delle strutture ramificate(superiore e inferiore) :completata.

Data di formazione del TP (Trigger Point) della struttura ramificata: 04/06/22

Pendenza del ramo di terzo ordine: media.

Fase di rilascio di energia possibile : progressive earthquakes (3.1-3.6-4-0 M)

Foreshock provvisorio:

Range precedente: 2.8-3.8 ML estensione fino a 4.6 Mw (29/05/22).

Magnitudo massima della struttura ramificata di terzo ordine: 6.3 Mw.

Anomalie attive: 2Mi.

Anomalia gerarchica: Si

Divergenza sull’oscillatore “SO”: No

Oscillatore TRED: inizio fase di rilascio di energia.

Schema di rottura in formazione: triangolare.

Trend in atto: ascendente.

Segnale di attenzione: attivo.

Velocità di sviluppo della sequenza sismica:  bassa.

Pericolosità della sequenza: alta.

Epicentri dinamici:  Modena e dintorni, Cuneo.

 


SEQUENZA SISMICA GIORNALIERA DELL’ITALIA CENTRALE

Aggiornamento di venerdì 13 maggio ore 11:00

 

La scossa di 3.7 ML accaduta nella zona di  Impruneta (FI) si è collocata nel range di 3.1-3.7 ML previsto nel precedente aggiornamento. L’evento, preceduto da un aftershock di magnitudo 3.5 Mw accaduto il 10/05/22, rientra in una fase di rilascio di energia (3r) composta fino a questo momento di tre foreshocks di magnitudo 3.4,3.7 e 3.7 M (schema Progressive Earthquakes).

Gli oscillatori energetici riportati nella parte bassa del grafico sono in posizione ascendente e indicano una fase di rilascio di energia ancora attiva (non si esclude nelle prossime ore una breve pausa sismica prima di un eventuale successivo rialzo dei valori di magnitudo).

Si consiglia di seguire l'evoluzione della sequenza sismica nei prossimi giorni. Il target di breve periodo possibile è di 5.3 Mw.

SEQUENZA SISMICA MENSILE DELL’ITALIA

Aggiornamento di lunedì 07 marzo ore 15:00

 

Come già riferito in un precedente aggiornamento, il terremoto di Amatrice dell’ottobre del 2016 è stato il maggiore fra quelli avvenuti in Italia negli ultimi dieci anni. L’evento può essere classificato come estremo “ ciclico ” poiché, si colloca in prima posizione dopo gli eventi dell’Aquila dell’aprile  del 2009 (6.1 Mw) e dell’Emilia del 2012 (5.8 Mw).

Nella prima figura allegata è riportata la serie storica dei valori di magnitudo massimi mensili degli ultimi 113 anni (1908-2021).

Nella parte alta del grafico, le stelle di colore rosso indicano i terremoti più energetici,  le linee di colore rosso e verde  indicano rispettivamente le fasi di rilascio (r) e di accumulo (a) di energia.

Le linee di colore rosso e verde, ottenute dall’analisi della struttura ramificata, formano uno schema triangolare che si ripete durante lo sviluppo della sequenza sismica.

Nella parte bassa del grafico sono riportati gli oscillatori ciclici energetici OC1, OC2 e Aroon.

I triangoli di colore rosso indicano i segnali di attenzione che si sono attivati prima di ogni terremoto energetico.

Tutti i terremoti più energetici sono stati preceduti da segnali di attenzione di breve periodo (cerchi pieni di colore nero) che si sono attivati quando, l’oscillatore OC2  ha superato la linea del 50% (linea di colore rosso orizzontale) con entrambi gli oscillatori (OC1 e OC2) in fase crescente.

Osservando la parte finale del grafico, si nota una fase di accumulo di energia in atto (linea di colore verde tratteggiata).

L’oscillatore OC2 è decrescente con tendenza a portarsi sotto la linea del 50%, mentre l’oscillatore OC1 è in leggero aumento.

Per il completamento della fase di accumulo di energia in atto  è necessario l’accadimento di una scossa energetica di magnitudo 4.7-5.3 Mw (4,7 Mw circa si adatta meglio).

Il valore massimo di magnitudo (provvisorio) atteso nella successiva fase di rilascio di energia è superiore a 7.0 Mw.

In sintesi: nei prossimi mesi è atteso un evento sismico di magnitudo 4.7 Mw circa e in seguito un evento sismico di magnitudo maggiore di 6.5 Mw.

Nella seconda figura allegata è riportata la previsione del sette gennaio del 2020 in cui era stato previsto l’accadimento di un evento sismico nel range 5.2-5.4 Mw.

L’evento di magnitudo 5.2 Mw è accaduto il 27/03/21 nella zona Adriatico Centrale (Mare).



Figura 1 - Il box in rosso indica l'area cui ricadono gli epicentri dinamici.

SEQUENZA SISMICA DELL'EMILIA (2012)

Aggiornamento di lunedì 14 febbraio ore 08:00


     Figura 1 - Migrazione temporale degli epicentri delle scosse più energetiche.

       Figura 2 - Schema Progressive Earthquakes

Figura 3 - Schema Progressive Earthquakes

     Figura 4 - Aumento delle profondità ipocentrali nel medio e breve periodo prima dell'evento 

                          più energetico.

     Figura 5 - Le profondità ipocentrali diminuiscono all'aumentare dei valori di magnitudo.


SEQUENZA SISMICA GIORNALIERA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

Aggiornamento di domenica 13 febbraio ore 21:40


La scossa di 3.6 ML accaduta nella zona di  Carpineti (RE) si è collocata poco sopra il range di 3.1-3.5 ML previsto nel precedente aggiornamento. La pericolosità della sequenza rimane alta. Ora sono attese degli eventi di magnitudo minore di 3.6 ML prima di un'eventuale risalita dei valori (schema Progressive Earthquakes) . Il prossimo  range provvisorio è di 4.7-5.0 Mw. La magnitudo massima provvisoria è di 6.0 Mw.

Seguite l'evoluzione della sequenza sismica nei prossimi giorni.



SEQUENZA SISMICA GIORNALIERA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

Struttura ramificata

Aggiornamento di giovedì 10 febbraio ore 07:30

 

Struttura ramificata di breve periodo:  terzo ordine.

Punto d’origine: evento di magnitudo 3.9 Mw

Convergenza delle strutture ramificate(superiore e inferiore) :completata.

Data di formazione del TP (Trigger Point) della struttura ramificata: 25/01/22

Pendenza del ramo di terzo ordine: media.

Fase di rilascio di energia: progressive earthquakes (3.7 ML, 4.3 ML)

Foreshock provvisorio: 4.3 Mw (provvisorio).

Range precedente: 3.1-4.1 ML (09/02/22).

Magnitudo massima della struttura ramificata di terzo ordine: 5.0 Mw.

Anomalie attive: 2Mi.

Anomalia gerarchica: No

Divergenza sull’oscillatore “SO”: No

Oscillatore TRED: fase di rilascio di energia in atto con tendenza alla diminuzione.

Schema di rottura in formazione: triangolare.

Trend in atto: ascendente.

Segnale di attenzione: attivo.

Velocità di sviluppo della sequenza sismica:  bassa.

Pericolosità della sequenza: media-alta.

 

Sintesi : 

La scossa di magnitudo 4.3 ML (foreshock  provvisorio) si è collocata poco sopra il livello critico di 3.9 Mw   indicato nel precedente aggiornamento. Nel breve periodo è atteso un primo evento energetico di magnitudo 3.1-3.5 ML seguito dall’attivazione del secondo segnale di attenzione del mese di febbraio. Seguire con molta attenzione lo sviluppo della sequenza sismica se accade una scossa di magnitudo 3.6-4.1 ML (in seguito il successivo obiettivo è di 5.0 Mw).