giovedì 27 settembre 2012

SEQUENZA SISMICA DEL BENEVENTANO



SINTESI DELL'AGGIORNAMENTO DEL 29 DICEMBRE  2013    ore 10:30 pubblicato su Fb

Il segnale di attenzione si è riattivato. Ora il  range dei valori della magnitudo è più ampio (3,5-4,5 Ml).
Il valore ottimale è di 3,5 Ml.  Il secondo livello di protezione è  posto a 5,3 Ml.
Per una corretta fase di assestamento il prossimo evento associato al segnale di attenzione deve essere minore o uguale di 3,5 Ml.


AGGIORNAMENTO DEL 29 DICEMBRE  2013                        

Il sistema è entrato in una fase di rilascio di energia di brevissimo periodo caratterizzata da un primo foreshock di magnitudo 3,8 ML registrato il 20 dicembre 2013.
Dopo la scossa di magnitudo 4,9 Ml è previsto un evento di magnitudo 3,5-3,8  Ml (figura 1)  necessario per aggiustare  la fase di assestamento di brevissimo periodo.
La magnitudo massima dell’area adesso è di 5,3 Ml estendibile fino a 5,9 Ml (i valori sono dinamici).
Il secondo segnale di attenzione non è ancora attivo.

















Figura 1 - Magnitudo calcolata dal modello "Previsio"



La sequenza sismica è entrata in una fase di rilascio di energia di brevissimo periodo caratterizzata da un primo foreshock  registrato nel mese di ottobre.
E’ atteso un evento di magnitudo 3,6-4,0 Ml necessario per aggiustare la fase di assestamento di breve periodo.




Il grafico dei valori di magnitudo mostra un evento sismico di magnitudo 4,9 ML accaduto il 14 febbraio del 1981 al quale è seguita una lunga fase di assestamento terminata nel mese di maggio del 2005.
A questa fase ne è seguita una di accumulazione di energia durata fino il mese di marzo del 2012 e dopo una fase di rilascio di energia attualmente in atto.
Sull’indicatore EPTR4 di medio periodo si è attivato un segnale di attenzione alla fine del 2010, mentre l’indicatore EPTR12 ha stimato per l’area analizzata un valore finale della magnitudo di 5,2-6,0 ML.
Nella fase di accumulazione di energia è presente una complessa anomalia sismica che anticipa una discreta fase di rilascio di energia.
Occorre seguire l’evoluzione della sequenza nei prossimi giorni in quanto in questo momento è attivo un forte segnale di breve. Monitorare il livello 4,2 ML il cui superamento probabilmente spingerà i valori di magnitudo fino al prossimo obiettivo.


©   Dr. Geol. Giulio Riga – RIPRODUZIONE TASSATIVAMENTE VIETATA
Figura 1 - Andamento temporale dei valori di magnitudo ed indicatore EPTR4.

Nessun commento:

Posta un commento