Aggiornamento del 28 settembre 2103
Questa mattina è stato registrato il primo aftershock caratteristico della fase di assestamento seguita all’evento di magnitudo 7,7 Mw del 24 settembre 2013.
Il valore della magnitudo è stato di 6,8 Mw, poco sopra il range di 6,1-6,3 Mw previsto dall’algoritmo EPTM16.
Nella figura sono riportati i segnali di attenzione attivati dagli algoritmi M1 e EPTM15.
Il primo di questi si è verificato il 7 febbraio 1966, l 'ultimo alle 11:29 del 24 settembre del 2013.
Data Lat Lon Prof Magnitudo Classificazione
1975/10/03 30.4130 66.3500 33.00 6.40 Ms Aftershock
2008/10/28 30.6390 67.3510 15.00 6.40 Mw Aftershock/Foreshock
2008/10/29 30.5980 67.4550 14.00 6.40 Mw Aftershock/Mainshock
2011/01/18 28.7770 63.9510 68.00 7.20 Mw Foreshock
2013/09/24 26.9708 65.5198 15.00 7.70 Mw Mainshock
La sequenza sismica di lungo periodo mostra un mainshock di magnitudo 7,2 Mb avvenuto il 27 febbraio 1997, preceduto da due foreshock caratteristici di lungo periodo registrati il 7 febbraio 1966 (6,38 Mw) e il 3 ottobre 1975 (6,70 Ms), che costituiscono la prima parte più sostanziale della sequenza di terremoti in Pakistan nel periodo considerato.
La seconda parte della sequenza sismica (medio periodo), rappresentata nella figura 1, mostra un mainshock di magnitudo 7,7 registrato il 24 settembre 2013, preceduto da un foreshock caratteristico di medio periodo di magnitudo 7,2 Mw registrato il 18 gennaio 2011.
L’aftershock di primo ordine di magnitudo 6,1-6,3 Mw circa associato a questo mainshock non si ancora verificato.
La distribuzione degli epicentri in figura 2 mostra come il mainshock e il foreshock caratteristico non si trovano vicini.
La figura 1 mostra l’andamento temporale dei valori di magnitudo dal 26 settembre 2006 al 29 luglio 2013 e gli indicatori AR1 e EPTM 16.
Il simbolo della stella indica i mainshocks principali, con il cerchio pieno di colore blu sono indicati i foreshocks caratteristici, mentre i segnali di attenzione sono rappresentati dai triangoli di colore rosso.
L'immagine mostra come i terremoti di magnitudo maggiore di 6,0 siano stati segnalati dagli indicatori con buon anticipo.
Le analisi sono eseguite con il software sperimentale ” Previsio” non ancora pubblicato e validato dal mondo scientifico.
I risultati ottenuti non sono pienamente utilizzabili. Sono possibili errori.
Tutte le parti delle previsioni sono riservate. Nessuna parte può essere riprodotta nella forma o nel significato senza il permesso scritto dell’autore.
© Dr. Geol. Giulio Riga – RIPRODUZIONE TASSATIVAMENTE VIETATA
Figura 1 – Andamento temporale dei valori di magnitudo ed indicatori sismici.
Figura 2 – Ubicazione degli epicentri degli eventi caratteristici della sequenza sismica.
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