giovedì 23 dicembre 2021

SEQUENZE SISMICHE DELL'ITALIA 1/2021




http://www.scirp.org/journal/OJER/





SEQUENZA SISMICA GIORNALIERA DELL’ITALIA CENTRALE

Struttura ramificata

Aggiornamento di lunedì 01 novembre ore 11:20

 

Il  ramo sismico di terzo ordine si sta sviluppando secondo quanto indicato nell’aggiornamento del 30 settembre 2021. Il ramo sismico non si è ancora stabilizzato e la fase di rilascio di energia che si è attivata dopo la formazione del TP, avvenuta il sei giugno del 2021, è di tipo “Progressive Earthquakes”.

SEQUENZA SISMICA GIORNALIERA DELL’ITALIA CENTRALE

Aggiornamento di venerdì 29 ottobre ore 14:30

 

L’evento di  magnitudo 4.1 Mw accaduto nella zona di Montefelcino (PU) si è posto poco sopra il range  di 3.3-4.0 M stimato nell’ultimo aggiornamento. La scossa è classificata provvisoriamente dal modello Previso come un secondo foreshock di secondo ordine associato a una fase di rilascio di energia, ancora in atto.

L’evento di magnitudo 5.2 Mw accaduto nella zona di Adriatico Centrale (MARE) il 27/03/2021 rimane classificato come un foreshock di primo ordine.

L’oscillatore A, ottenuto attraverso l’analisi ciclica delle fasi di accumulo e rilascio di energia a 7/10 giorni, indica una fase di rilascio di energia di tipo Progressive Earthquakes non ancora completata.

Spesso, questo tipo di rilascio di energia è composto da 2/3 foreshocks e un  mainshock.

Fino a questo momento lo sviluppo della sequenza sismica è nella norma. E’ attiva un’anomalia di tipo “TSR”.

Seguite con molta attenzione lo sviluppo della sequenza sismica nei prossimi 3/5 giorni.

SEQUENZA SISMICA GIORNALIERA DELL’ITALIA CENTRALE

Aggiornamento di martedì 19 ottobre ore 09:30

 

L’evento di  magnitudo 3.7 Mw accaduto nella zona di Visso (MC) si è posto poco sopra il range  di 2.9-3.6 M stimato nell’ultimo aggiornamento. La scossa è classificata provvisoriamente dal modello Previso come un primo foreshock di secondo ordine associato a una fase di rilascio di energia ancora in atto.

L’evento di magnitudo 5.2 Mw accaduto nella zona di Adriatico Centrale (MARE) il 27/03/2021 rimane classificato come un foreshock di primo ordine.

L’oscillatore B, ottenuto attraverso l’analisi ciclica delle fasi di accumulo e rilascio di energia a 3/5 giorni, mostra il segnale di attenzione (triangolo di colore rosso)  attivo dal 17/10/21, mentre quello a 7/10 giorni (oscillatore A) non si è ancora attivato (triangolo di colore giallo).

La magnitudo massima dinamica dell’area analizzata (Lat. 41,3-44), ottenuta con una procedura di calcolo sperimentale, è di 6.82 Mw.

Seguono altre informazioni dopo l’attivazione del segnale di attenzione sull’oscillatore  a 7/10 giorni. Fino a questo momento lo sviluppo della sequenza sismica è nella norma (non sono attive anomalie). 

SEQUENZA SISMICA GIORNALIERA DELL’ITALIA

Aggiornamento di giovedì 19 agosto ore 16:15

 

La struttura ramificata della sequenza giornaliera dell’Italia mostra nella parte finale  un ramo sismico di accumulo di energia di terzo ordine con origine nel terremoto di magnitudo 5.2 Mw accaduto nella zona di Adriatico Centrale (MARE) il 27/03/2021 (l’evento è ancora classificato dal modello Previsio come un foreshock di primo ordine).

Nel breve termine è atteso un evento energetico necessario per la formazione del ramo sismico tratteggiato di colore verde di rilascio di energia. L’oscillatore Aroon semplificato è in fase discendente (di accumulo di energia) ed a breve inizierà a salire (inizia la fase di rilascio di energia).

Il valore di magnitudo minimo atteso è di 4.7 Mw.

SEQUENZE SISMICHE DELL’ITALIA

Aggiornamento di martedì 04 agosto ore 15:00

 

Le tre sequenze giornaliere dell’Italia presentano una struttura evolutiva finale simile e segnali di attenzione di breve periodo attivi (non frequente).

Nella parte finale sono presenti piccole scosse di uguale magnitudo che di solito anticipano eventi più energetici. Seguiamo l’evoluzione delle sequenze nei prossimi giorni.



SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Aggiornamento di mercoledì 23 giugno ore 19:45

 

Il valore di magnitudo (3.4 ML) dell’evento accaduto ieri nella zona di Sora (FR), si è portato sopra la trendline superiore (punto B) dello schema triangolare che si è sviluppato dopo il terremoto di magnitudo 5.2 Mw accaduto il 27 marzo scorso.

L’evento è stato preceduto anche dalla rottura della trendline inferiore dello schema (punto A).

La linea rossa dell’oscillatore ciclico EC si trova sotto la linea del 50%  (la fase di rilascio di energia in atto non è ancora conclusa), mentre gli oscillatori Aroon semplificato e MAC indicano un'imminente inversione di fase.

Si consiglia di seguire lo sviluppo della sequenza sismica nei prossimi giorni. Il primo target possibile nel brevissimo periodo è di 4.6 Mw. Il segnale di attenzione è ancora attivo. Gli epicentri dinamici sono posizionati nella zona di Avezzano e Gubbio.

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Aggiornamento di venerdì 18 giugno ore 15:00

 

Tra poco termina il breve periodo di relativa quiete sismica e inizia una fase di rilascio di energia che occorre seguire con attenzione. I valori di magnitudo, dopo l’evento di 5.2 Mw accaduto il 27 marzo, sono fluttuati dentro le trendlines superiore e inferiore che formano uno schema triangolare la cui rottura verso l’alto avvierà la fase di rilascio di energia. Molti degli oscillatori energetici presenti nel software Previsio (alcuni sono riportati sotto il grafico allegato) hanno raggiunto il valore minimo e nei prossimi sette giorni raggiungeranno il valore massimo (al termine della fase di rilascio di energia attesa).

Si consiglia di seguire lo sviluppo della sequenza sismica con attenzione dopo la rottura dello schema triangolare verso l’alto (in questo momento occorre una scossa di magnitudo di circa di 3.5 ML).

Il segnale di attenzione si attiverà questa notte se non intervengono modifiche nella struttura evolutiva della sequenza sismica.


SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Aggiornamento di giovedì 10 giugno ore 09:00

 

La fase di accumulo di energia iniziata dopo l’evento di magnitudo 5.2 Mw accaduto il 27 marzo ha raggiunto il valore minimo il sei giugno del 2021. L’evento di magnitudo 3.0 ML accaduto nella zona di Chiusi della Verna (AR) il 07/06/2021, rientra in una fase preliminare di rilascio di energia che ha un target minimo di circa 4.6 Mw.

Il primo segnale di attenzione non si è ancora attivo. Uno degli epicentri dinamici rimane confinato tra le latitudini 43-44E.


SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Aggiornamento di venerdì 28 maggio ore 10:45

 

L’evento di  magnitudo 3.7 ML accaduto nella zona di Adriatico Centrale (MARE) si è posto nel range  di 3.3-3.9 M stimato nell’ultimo aggiornamento. La scossa completa un’anomalia molto ampia che ha iniziato a formarsi dopo l’evento di magnitudo 5.2 Mw accaduto nella zona di Adriatico Centrale (MARE) il 27/03/2021. Lo schema di rottura della sequenza è di tipo “triangolare” al quale può associarsi un evento energetico quando i valori di magnitudo si avvicinano al vertice del triangolo (>2/3 dello schema). La rottura  dello schema di solito avviene in modo “flash” (la rottura verso il basso annulla lo schema).

Come accennato nei precedenti aggiornamenti, la pericolosità della sequenza continua a mantenersi molto alta e i prossimi trenta giorni sono i più critici.

Il valore di magnitudo minima è di 4.6 Mw mentre, il valore massimo dinamico è di 6.2 Mw. Le zone più critiche sono quelle di Gubbio, Avezzano e Adriatico centrale (Mare).

Dal punto di vista statistico, gli ultimi quattro eventi magnitudo ≥ di 2.5 ML (in particolare l’ultimo) che accadono in una zona, forniscono informazioni sull’epicentro del terremoto energetico atteso.

 




SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Aggiornamento di sabato 15 maggio ore 11:00

 

L’evento di magnitudo 3.9 Mw accaduto oggi  nella zona di Gubbio si è collocato nel range di magnitudo 3.8-4.4 Mw.  previsto nell’aggiornamento pubblicato il 10/05/2021. La scossa è associata all’anomalia L1 che rimane ancora attiva. La pericolosità della sequenza sismica è alta.

Il segnale di attenzione  rimane attivo e la velocità di sviluppo della sequenza è media. Gli oscillatori energetici sono ancora su livelli bassi (<40%). Pertanto, la fase di rilascio di energia è appena iniziata. Seguire con molta attenzione lo sviluppo della sequenza sismica nelle prossime giorni.


SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Aggiornamento di venerdì 02 aprile ore 18:00

 

Da mezzanotte è possibile l’attivazione del segnale di attenzione sulla sequenza sismica giornaliera. Occorre seguire con molta attenzione lo sviluppo della sequenza  nei prossimi 5/7 giorni per la presenza di un’anomalia nella struttura ramificata inferiore. L’evento di magnitudo 5.2 Mw accaduto il 27 marzo è ancora classificato dal modello “Previsio” come un foreshock di primo ordine. Non si esclude una quinta fluttuazione delle profondità ipocentrali prima di un prossimo evento energetico (associato all'anomalia) necessario per capire l’evoluzione futura della sequenza sismica.



SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

AREE EPICENTRALI DINAMICHE

Aggiornamento di mercoledì 31 marzo ore 15:30

 

Nella figura allegata sono riportate le aree epicentrali dinamiche più pericolose stimate dal modello sperimentale “PEM” il giorno prima dell’evento di magnitudo 5.2 Mw accaduto nella zona di Adriatico Centrale (MARE) il 27/03/2021.

Il cerchio di colore rosso  indica l’epicentro del terremoto, i box di colore verde indicano le aree più pericolose.


SEQUENZA DELL’ITALIA CENTRALE

Aggiornamento di martedì 30 marzo ore 10:50

 

Il valore di magnitudo 4.3 ML accaduto nella zona di Adriatico Centrale (MARE) si è posto dentro il range  di 3.97-4.75 M stimato nell’aggiornamento delle ore  8:00. La scossa si è avvenuta  dopo la terza fluttuazione delle profondità ipocentrali.

Il segnale di attenzione rimane attivo.





SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE

Aggiornamento di sabato 27 marzo ore 16:15

 

L’evento di magnitudo 5.6 ML accaduto oggi  nella zona di Adriatico centrale (MARE) si è collocato sopra l’estensione (4.8 Mw)  prevista nell’aggiornamento pubblicato il 24/03/2021 e in prossimità del bordo orientale dell’area analizzata. La scossa è classificata dal modello “Previsio” come un foreshock  provvisorio ed è associata a un’anomalia B1 ancora attiva. La pericolosità della sequenza sismica è alta.

Il segnale di attenzione  rimane attivo e la velocità di sviluppo della sequenza è media. Gli oscillatori energetici sono ancora su livelli bassi (<20%). Pertanto, la fase di rilascio di energia è appena iniziata. Seguire con molta attenzione lo sviluppo della sequenza sismica nelle prossime ore/giorni.

TERREMOTO NEW ZEALAND

Sequenza sismica

 

Nella prima figura allegata è riportata la sequenza sismica della New Zealand  dove,  nella parte finale si può osservare uno schema di rilascio di energia di tipo Progressive Earthquakes composto da due foreshocks (stelle di colore verde) e il mainshock (stella di colore rosso) accaduto ieri nell’isola Kermadec.

I segnali di attenzione si sono attivati poco prima degli eventi principali.

Nella fase di aftershock  è previsto un primo evento di magnitudo 6.6-7.4  Mw (aftershocks di primo ordine).

TERREMOTO DELLA GRECIA

Struttura Ramificata

 

Nella prima figura allegata è riportata la struttura  ramificata di terzo ordine della Grecia avente come origine il terremoto dell’isola di Samos di magnitudo 7.0 Mw del 30/10/2020.

L'evento di magnitudo 6.3 Mw accaduto ieri nella zona di Týrnavos è un aftershock di primo ordine associato all’evento di magnitudo 7.0 Mw.

Il valore di magnitudo (6.3 Mw) si è collocato correttamente sul punto medio del ramo di terzo ordine (linea di colore verde)*.

Il segnale di attenzione si è attivato il 26 febbraio del 2021.

Esiste un collegamento tra i terremoti che accadono in Grecia-Albania con quelli della Calabria e l’Italia centrale.

 

* Nello studio sul terremoto di Ezgeleh del 2017 (Iran) è stato utilizzato lo stesso modello "Struttura Ramifica"  per stimare il valore di magnitudo dell’aftershock di primo ordine (vedi link sopra riportato).


Seismic sequence

Southeast of the Loyalty Islands





 

290 commenti:

  1. Buongiorno buon anno a tutti. Professor Riga per l'Italia centrale qual è l'aggiornamento? È in stand by temporaneo? Grazie anticipatamente

    RispondiElimina
  2. Buonasera Professore, per l’Italia Centrale la situazione è ancora come il suo ultimo aggiornamento?
    Saluti e grazie

    RispondiElimina
  3. Buongiorno, prof! Le scosse adriatiche di ieri rientrano nel suo ultimo aggiornamento o per il centro italia il segnale di attenzione è ancora attivo? Grazie

    RispondiElimina
  4. Buonasera proff! Il 2.5 registrato oggi a L'aquila ha attivato un segnale d'attenzione o siamo ancora in stand by?! La ringrazio in anticipo per la eventuale risposta.

    RispondiElimina
  5. Tremenda - Forse si attiverà questa sera.

    RispondiElimina
  6. Prof. Riga il 3.5 del mare adriatico è in riferimento all'aggiornamento ultimo?

    RispondiElimina
  7. Buongiorno professore, ci sono novità sulle sequenze sismiche della Calabria?
    La ringrazio anticipatamente e le auguro buona domenica

    RispondiElimina
  8. Buongiorno Professore e scusi il disturbo! Queste scossette che stanno avvenendo a Spoleto sono tutte nella norma?
    Grazie mille
    Claudia

    RispondiElimina
  9. Francesco - Nessuna novità.
    Cla - Sono collegate al segnale ancora attivo sulla sequenza. La scossa di 3.5 M in Adriatico non ha disattivato il segnale.

    RispondiElimina
  10. Professore, la scossa nel range del precedente aggiornamento non c è stata per il centro Italia, ma adesso si è acceso un secodno segnale con lo stesso range. Il centro italia è un po' troppo silente nell'ultimo periodo. È possibile avere qualche dato in più sulla sequenza in corso, grazie?!

    RispondiElimina
  11. Tremenda - La scossa di magnitudo 3.5 ML accaduta di recente in Adriatico è rientrata nella sequenza dell'Italia centrale.

    RispondiElimina
  12. Salve
    cosa si può dire delle scossette che da stanotte stanno interessando la zona del beneventano?

    RispondiElimina
  13. Professore, l'andamento delle scosse nelle ultime ora sembra essere molto ballerino in tutte le direzioni. Ricordo che Lei parlò di un andamento delle scosse, ora non ricordo bene i termini tecnici, ma come fosse un ping pong prima di una scossa forte. È ipotizzabile uno scenario del genere, dati anche i continui parossismi dell'Etna nell'ultima settimana? La ringrazio in anticipo per la eventuale risposta.

    RispondiElimina
  14. Buon pomeriggio, professore nel suo odierno aggiornamento ha evidenziato in rosso con "molta attenzione". Poche ore dopo si è verificato un terremoto di considerevole entità in Grecia. Cosa potrebbe comportare ciò nella fascia epicentrale? Ringrazio anticipatamente

    RispondiElimina
  15. Buonasera Professore! Stavo proponendo la stessa domanda di Pink!
    Grazie in anticipo per la risposta

    RispondiElimina
  16. Scusi Prof. , anomalia B1 ? Che tipo di anomalia è? Epicentri dinamici? ... Spero non ci saranno eventi importanti....già con il covid siamo stremati...Grazie per la sua risposta.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche io seguo per B1. In tanti anni che seguo il blog del prof è la prima volta che la sento nominare...

      Elimina
  17. Pink - L'anomalia B1 indica che la sequenza è entrata in una fase critica. E' possibile l'accadimento di un evento vicino il superiore range indicato nell'aggiornamento o nell'estensione. Vediamo nei prossimi giorni se cambia qualcosa.

    RispondiElimina
  18. Prof scusi, ma secondo lei è possibile o probabile che ciò avvenga. Capisce che c'è un po' d'ansia!

    RispondiElimina
  19. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina

  20. Buongiorno Professore
    È da giorni che ci sono scossette che variano da 1.6 a 2.5 a Massa Martana (nelle vicinanze di Todi - PG)! Ciò è accaduto anche il mese scorso! Cosa potrebbe dire? È collegato a qualche faglia?

    Grazie Come sempre

    RispondiElimina
  21. Stefano - Le scosse di piccole magnitudo spesso precedono scosse di maggiore energia, ma con epicentro non sempre vicino alle scosse di piccola magnitudo.
    La sequenza sismica dell'Italia centrale presenta ancora delle criticità e il segnale di attenzione attivo. Aumentate l'attenzione se accade qualche scossa di magnitudo nell'estensione prevista nell'ultimo aggiornamento. Vediamo nei prossimi tre giorni come si sviluppa la sequenza sismica.

    RispondiElimina
  22. Salve Prof
    Cosa può dire riguardo alla sequenza del beneventano riattivatasi tra oggi e ieri? la pregherei di rispondere per una volta...

    RispondiElimina
  23. Ester - Gli epicentri ricadono per poco nella sequenza di Frosinone. Sono poche scosse che non hanno attivato la sequenza. Vediamo nei prossimi giorni l'evoluzione.

    RispondiElimina
  24. Buongiorno Professore!
    Mi perdoni se non riesco ad interpretare il suo ultimo aggiornamento! Visto il 2.9 a Pietralunga rientra nel range? Quale potrebbe essere l’evoluzione?
    Grazie mille per l’eventuale risposta
    Buona giornata

    RispondiElimina
  25. Cla - Per ora è tutto OK. Il numero di scosse è basso.

    RispondiElimina
  26. Quella è la faglia Gubbio Pietra lunga?

    RispondiElimina
  27. Salve, le scosse che si stanno registrando in questo momento nel mar adriatico a che faglia appartengono? Come può evolvere la situazione?

    Grazie in anticipo

    RispondiElimina
  28. Professore,mi scusi, la scossa di poco fa rientra in quella dell italia centrale? Sono attese altre scosse?

    RispondiElimina
  29. Unknown - Rientra per poco nella sequenza dell'Italia centrale

    RispondiElimina
  30. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  31. Qual è la magnitudo stima e indicativa e quali sono gli epicentri dinamici, potrebbe pubblicarli?? Grazie per una sua risposta

    RispondiElimina
  32. Buonasera prof.Riga, date le coordinate degli eventi in Adriatico le vorrei chiedere come si presenta, a distanza di queste ore, la situazione della Frosinone- l'Aquila e in particolare l'area Sulmona/Marsica. Influenze eventuali sull'Italia Centrale sarebbero precedute da sciame in ogni caso? Quando sapremo se si tratta di foreshock? Il mainshock entro quale range di km può verificarsi? In sostanza le chiedo in che misura la zona Avezzano-Sulmona possa essere innescata?

    RispondiElimina
  33. Proff, buonasera. Nell'entroterra marchigiano continuano quei strani boati che provengono da sottoterra e sembrerebbero precedere sempre le scosse forti croate, ma che non vengono registrate come scosse da ingv. È possibile la connessione logica/terrestre tra le due cose? Dato il suo ultimo aggiornamento, è in grado di pronisticare anche quale faglia potrebbe andare sotto pressione? Grazie in anticipo per risposta.

    RispondiElimina
  34. Luca-ma - La magnitudo massima associata al foreshock è di 5.8-6.0 Mw e le zone più pericolose sono quelle di Avezzano e poco sopra la latitudine 43°. Domani forse sarà più movimentato. Vediamo come procede oggi la fase di assestamento (aftershocks).

    RispondiElimina
  35. Buongiorno professore, ho visto che le scosse in Adriatico hanno una profondità estremamente variabile che va dai 5 ai 30 km. Non è anomalo? Poi, parlando di latitudine di poco superiore a 43 gradi si riferisce al cratere estensione nord o al litorale? Grazie

    RispondiElimina
  36. Scusi la mia ignoranza Prof., che cosa illustra il suo ultimo diagramma? Come procede secondo lei la sequenza? Grazie come sempre

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Fase ascendente delle scosse suppongo. Nell'aggiornamento di stamattina spiegava che i sensori indicavano una fase di rilascio dell'energia ancora in atto. Il 3.8 sarà un nuovo segnale di attenzione, seguirà altra scossetta di intensità superiore. Speriamo soltanto che il movimento in atto finisca il suo lavoro in mezzo al mare come sta facendo. Buona serata

      Elimina
  37. Risposte
    1. Ho appena letto gli aggiornamenti, il 3.8 è aftershock del 5.2. Ma la saga continua 🤪

      Elimina
  38. Buongiorno Prof. ,dobbiamo attenderci scosse importanti secondo lei? Grazie

    RispondiElimina
  39. Buonasera professore, volevo chiederle se la scossa di 5,2 Mw nell'Adriatico del 27 Marzo, con la relativa sequenza sismica in corso, possono essere considerate come la scossa che "sposta l'attenzione" per il prossimo futuro verso Sud, verso la Lucania, la Calabria e la Sicilia Orientale per un forte mainshock.
    La ringrazio anticipatamente e le auguro una buona serata!

    RispondiElimina
  40. Buonasera Francesco, il prof qualche giorno fa ha scritto che le zone interessate sono quelle di Avezzano e quelle situate sopra latitudine 43" (dovrebbe essere zona Marche). Ovviamente potrei sbagliarmi, sempre meglio sentire il prof

    RispondiElimina
  41. Buonasera prof... Come potrebbe evolvere la situazione adriatico centrale? È possibile una forte scossa?

    RispondiElimina
  42. Professore scusi, al momento è tutto limitato nel mare o si potrebbe spostare sulle zone da lei indicate nel grafico? Che se può indicare le zone anziché le coordinate mi rimarrebbe più chiaro!!!! E qual è il periodo per un evento energetico, breve brevissimo o medio? La ringrazio di una sua certa risposta.

    RispondiElimina
  43. Professore buonasera, mi associo alla domanda di Greta. Ci può spiegare meglio per favore, il grafico non aiuta e l'ansia aumenta per noi che viviamo nelle zone da lei indicate. Grazie!

    RispondiElimina
  44. È una macro area da Sulmona ad oltre Macerata. In generale comunque l'area della Marsica e Capitignano-Pettino sono mine innescate. Verso sud il centro-italia non ha praticamente scaricato in seguito al sisma dell'Aquila. Mentre verso nord si. Voglio dire che a parità di forza esercitata da una spinta (ad es. qella esercitata verso l'entroterra dal 5.2 in Adriatico), a scoppiare prima è quasi sempre il palloncino più gonfio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero Luca, ma non è semplice stabilire se e in che modo un grande terremoto possa innescarne un altro. Inoltre stiamo parlando pur sempre di un Mw 5.2,quindi un terremoto di media energia. Quel che è certo è che ci sono zone a sud dell'aquila pronte ad esplodere. Che poi avvenga oggi, tra un anno o tra 10 anni poco cambia, dato che i tempi geologici sono diversi da quelli umani.
      Seguo da anni il professor Riga e conosco la sua preoccupazione sulla zona di Avezzano in particolare.

      Elimina
    2. Sono d'accordo Felix, difficilmente quella magnitudo può generare un effetto domino di almeno pari grado. Però, immaginando che venga trasferito sulla terraferma una scarica intorno al 4°, avrebbe una lettura diversa se avvenisse a Macerata o a sud de l Aquila. Perché nel secondo caso potrebbe anticipare scenari ben diversi. Come dici tu non si sa quando, la speranza è che siano in atto interventi preventivi in alcune aree del paese, anche solo per memoria storica.

      Elimina
  45. Grazie e come dice il prof speriamo di cavarcela.

    RispondiElimina
  46. Scusi Prof. Come procede la sequenza secondo lei? La ringrazio e le faccio gli auguri a lei e a tutti di una serena e buona Pasqua

    RispondiElimina
  47. Professore scusi cosa si intende per fluttuazioni delle profondità ipocentrali? Certa di una sua risposta o di qualcun altro di voi colgo l'occasione di augurare una serena Pasqua a lei e tutti voi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Secondo alcuni studi portati avanti dal Professor Riga, prima di un evento energetico le scosse iniziano a verificarsi a profondità sempre più diverse tra loro. In poche parole si registra un ampliamento del range delle profondità, che passa, ad esempio, dai 10-11 km ai 6-18 km.

      Elimina
  48. Felix - Ok chiarimento. Aggiungo: l'ampiezza delle fluttuazioni fornisce indicazioni sulla magnitudo attesa.

    RispondiElimina
  49. Grazie professore, auguri a lei ed a tutti coloro che la seguono

    RispondiElimina
  50. Buona Pasqua Professore e a tutti

    RispondiElimina
  51. Auguri di una serena Pasqua a tutti, in particolare al nostro caro proff Riga! Sono sincera, per me è prassi consolidata ormai da anni che ogni mattina dopo la telefonata di routine alla mamy, controllo gli aggiornamenti sul Suo blog! Grazie Proff! ❤

    RispondiElimina
  52. Auguri a tutto il gruppo e al Prof.. Concordo con Tremenda.. dal 2016 seguo questo blog.. È un punto di riferimento in questa materia che ad oggi in Italia è ancora trattata come un tabù...ringrazio il prof per la sua costanza e per permetterci di accedere al suo sapere..

    RispondiElimina
  53. Buongiorno, chi mi può spiegare gentilmente il grafico nell’aggiornamento! Grazie a chi vorrà rispondermi e scusatemi!

    RispondiElimina
  54. Zona Fiordimonte (mc) cosa bisogna aspettarsi? Queste scosse iniziano ad essere frequenti... Abbiamo di nuovo paura

    RispondiElimina
  55. Buona sera Professore la scossa 3.3 di Fiordimonte che produce un forte boato che relazione ha con i terremoti che si sono succeduti dal 2016 ?

    RispondiElimina
  56. Andrea - E' una scossa che rientra nella lunga sequenza del 2016 ancora attiva.
    Questa sera forse un aggiornamento.

    RispondiElimina
  57. Cosa ne pensate degli studi e le ricerche portate avanti da Stefano calandra e della futura app che ta per far uscire ?

    RispondiElimina
  58. Professore dal suo ultimo aggiornamento dobbiamo aspettarci quindi una scossa che può arrivare fino al 5.2?

    RispondiElimina
  59. Professore, la seguo anch’io da diversi anni. Volevo capire una cosa in merito all’ampiezza delle fluttuazioni delle profondità ipocentrali. Maggiore è l’ampiezza e maggiore è la magnitudo da aspettarsi? Grazie per il lavoro che svolge.

    RispondiElimina
  60. Madia T. E' corretto. Alcuni terremoti sono preceduti da un aumento delle profondità ipocentrali.

    RispondiElimina
  61. Oggi zona epicentro 2016 versante maceratese numerosi boati...e la fifa riprende...

    RispondiElimina
  62. Vero! Da un paio di giorni. Ma il proff tempo fa diceva che non c'è connessione. Speriamo bene

    RispondiElimina
  63. Non so se c'è connessione ma pochi minuti fa, circa alle 2 e qualche minuto si è sentito un boato che accompagnava una lieve scossa...

    RispondiElimina
  64. Buongiorno! Scusate la domanda cosa vuol dire anomalia L1? Grazie mille claudia

    RispondiElimina
  65. Buonasera Professore. La pubblicazione scientifica sulla variazione delle profondità è davvero interessante, complimenti. Volevo chiederle se inizia ad essere preoccupato per la sequenza dell'Italia centrale. Sia questa che la più stretta sequenza dell'adriatico sembrano suggerire un futuro sviluppo negativo con un forte evento, almeno è quello che sembra emergere dai grafici, dove sembrano evidenti le caratteristiche di foreshock dell'ultimo evento in mare adriatico.
    Nelle zone di Avezzano e Sulmona per ora silenzio totale.

    RispondiElimina
  66. Felix - Nella sequenza sismica dell'Italia centrale (comprende anche l'Adriatico centrale) si è sviluppata un'anomalia (L1) alla quale è associato un evento energetico. Speriamo in un suo annullamento nei prossimi giorni.

    RispondiElimina
  67. Buongiorno Professore!
    La scossa 4.0 di Gubbio rientra nel range dell’ultimo aggiornamento giusto? Può essere associata alL’Anomalia L1?

    La ringrazio anticipatamente

    RispondiElimina
  68. Buongiorno, come pensa che evolverà la sequenza dell'Italia centrale? Ha scaricato l'energia oppure può essere un foreshock di breve periodo?

    RispondiElimina
  69. Buongiorno professore, vedo che la profondità delle micro scosse in zona Gubbio variano sensibilmente. Può essere un segnale precursore di un evento forte? Grazie

    RispondiElimina
  70. Eugenia - Le variazioni dei valori di profondità sono piccole. Attendiamo l'attivazione del secondo segnale di attenzione (forse entro domani).

    RispondiElimina
  71. Buonasera prof. Riga, quando si determina una fluttuazione nell'ordine dei 35-40 km di profondità esiste una statistica temporale (es. giorni, ore)tra la fluttuazione e l'eventuale evento maggiormente energetico?

    RispondiElimina
  72. Luca-ma - Dipende dalla velocità di sviluppo della sequenza (da poche ore a giorni). Di solito la fase critica inizia dopo che si raggiunge il massimo della fluttuazione e i valori iniziano a diminuire.

    RispondiElimina
  73. Ciao prof riga lultimo aggioramneto mi sembra abbastanza critico io abito al centro italia ci bobbiamo preoccupare per i prossimo mesi?

    RispondiElimina
  74. Buongiorno Pofessore, ci siamo? Questa mattina un 3.3 Marche e tre scosse >3 nella solita zona del mar adriatico. Lo sciame tra l'altro sembra manifestarsi su una zona piuttosto ampia in direzione nord-ovest sud-est. Potrebbe essere un altro indicatore di attenzione?

    RispondiElimina
  75. Felix - La zona più critica in questo momento è quella di Gubbio, ma occorrono ancora alcuni step evolutivi prima di una scossa energetica. Attendiamo il prossimo segnale di attenzione e il range associato.

    RispondiElimina
  76. Buongiorno, sul sito INGV vedo diverse scosse nell'area Italia Centrale di magnitudo bassa <1, ma che non vedo rappresentate nel grafico. Quali scosse prende in considerazione nel modello? In particolare sembrerebbero rompere verso il basso lo schema a triangolo.
    Grazie!

    RispondiElimina
  77. Happy Family - Il modello considera le scosse di magnitudo => 2.5 ML

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie. L'asse a sx con range 0,6-5,6 cosa rappresenta allora? Pensavo fosse la magnitudo

      Elimina
  78. Prof buongiorno, il suo ultimo aggiornamento é quantomeno inquietante... Un terremoto di magnitudine superiore al 6...ci può indicare le zone potenziali? Una cosa è in mare, un'altra sotto casa! Grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In altri aggiornamenti il Prof. Riga ha evidenziato la zona di Gubbio e quella dell'adriatico come zone maggiormente a rischio. Tuttavia la zona di Avezzano dovrebbe essere la più pericolosa dato che veniva menzionata già da prima del terremoto del 2016. Nella Marsica la faglia del Fucino dovrebbe avere bassissime probabilità di rilascio (tempi di ricorrenza 1.000-2000 anni) ma ci sono altre faglie che in epoca storica non sono state interessate da forti eventi. Credo che in queste ci sia un gap che prima o poi verrà colmato.

      Elimina
  79. Buongiorno. Per Italia centrale intende anche la sequenza in Adriatico? Una lista delle aree più a rischio quale potrebbe essere?

    RispondiElimina
  80. Buongiorno Prof, io risiedo ad Ascoli Piceno, la scossa lei pensa sia così forte e soprattutto è imminente, dal suo ultimo aggiornamento l’ansia è un po’ aumentata..grazie delle sue informazioni. Buona Domenica.

    RispondiElimina
  81. Probabile scossa attorno a magnitudo 5 a Gubbio e dintorni alla fine di giugno

    RispondiElimina
  82. Questo è il mio parare seguendo il prof speriamo che mi sbaglio attendiamo notizie dal prof

    RispondiElimina
  83. Prof. Riga, buongiorno. La domanda sorge spontanea: è possibile teoricamente incrociare i dati anche storici per determinare la aree in grado di generare eventi di questo tipo? La magnitudo massima potenziale associata è molto alta.
    Ad ogni modo non è realistico un evento di questo tipo senza una scossa anticipatoria di 4-4.5 di magnitudo, è corretto?

    RispondiElimina
  84. Luca-ma - Di solito in Italia l'evoluzione della sequenza è di tipo progressivo (non Flash). Attendiamo l'attivazione del segnale e l'eventuale prima scossa energetica (minore di 4.6 Mw).

    RispondiElimina
  85. Mi scusi prof. Per flash si intende scossa senza foreshock significativi?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si, considerando che un foreshock comunque c'è. È il 5.2 dell'adriatico classificato al momento come foreshock.

      Elimina
  86. Professore buonasera. Dopo queste scosse di oggi al centronord (3.0 - 2.6 - 2.8) si è attivato il segnale?

    RispondiElimina
  87. Professore, ma il 4.6 croato non cambia nulla per noi? Grazie

    RispondiElimina
  88. Ciao prof buongiorno scusi se non ho capito male zona Gubbio ci sarà una scossa di Minimo 4.6 e massimo 6.2? A giorni?

    RispondiElimina
  89. Buongiorno professore, dopo l'ultimo aggiornamento e i vari comunicati rilanciati sul web da cultori di altre teorie su un terremoto di magnitudo 4,6/6,8 l'ansia è a mille. La zona da lei indicata è, se non erro, compresa tra Fermo e Rimini, ovvero tutta l'Italia centrale. Vorrei sapere se ritiene possibile tale evento o statisticamente probabile e, in questo ultimo caso in quale percentuale. Questo per capire quanto ci dobbiamo preoccupare....

    RispondiElimina
  90. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  91. Eugenia . Per ora sarà una scossetta sopportabile. Nei prossimi giorni vediamo se cambia qualcosa nella struttura della sequenza.

    RispondiElimina
  92. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  93. Conferma zona Gubbio e Adriatico centrale, o potrebbero esserci altre zone?

    RispondiElimina
  94. Le ultime scosse sembrano spostare il possibile epicentro più a nord di Gubbio....
    Io abito a Cesena e L Appennino romagnolo non scarica più in maniera forte dal 1918

    RispondiElimina
  95. Professore Buongiorno!
    Il segnale si è attivato con il 2.9 nei dintorni di Assisi di stamattina?
    Grazie
    Claudia

    RispondiElimina
  96. Buongiorno Professore. Ricordo un suo studio relativo al fatto che prima di un evento energetico i valori di magnitudo tendono a scendere su valori minimi, come ad esempio sta succedendo a Gubbio. Inoltre, vedo che l'area di rilascio in questa zona sta aumentando vistosamente, come se fosse stressata una porzione di faglia abbastanza grande.
    La ringrazio e le auguro una buona domenica.

    RispondiElimina
  97. Professore come da commento precedente(Felix) pongo la stessa domanda nella zona Dell allerta sembra che le scosse sono diminuite di frequenza e magnitudo.

    RispondiElimina
  98. La situazione sismica nel nostro paese, a dispetto del periodo pare molto tranquilla (al contrario del mediterraneo e di Gibilterra dove si sono visti 2 eventi di 4.6 Magari la pressione ha sfogato lì o più semplicemente (e fortunatamente aggiungerei) le nostre faglie non sono in condizioni critiche tali da poter rilasciare energia rilevante. Monitoriamo comunque

    RispondiElimina
  99. È una fase, di breve durata, prima della risalita dei valori

    RispondiElimina
  100. Buonasera signor riga, vista la scossa di oggi di 3:7, cosa può dirci circa la situazione di sora e zone limitrofe

    RispondiElimina
  101. Buonasera Sig Riga, anch io sarei interessata a sapere la situazione nella zona di Sora. Continuano piccole scosse..... Speriamo bene. La ringrazio tanto.

    RispondiElimina
  102. Qui a Sora un'altra scossa, avvertita distintamente.

    RispondiElimina
  103. Prof. Riga, buonasera. Grazie degli aggiornamenti puntuali. Vorrei chiedere questo: lei conosce benissimo la pericolosità di avezzano, anche suoi colleghi. Nell'area degli eventi recenti (un paio di anni mi sembra) sono classificati come foreshock. Al di là della situazione delle faglie (che certamente non è misurabile) ci sono state in queste settimane iniziative singolari, mi riferisco ad esercitazioni degli Alpini a fronte di possibili eventi multipli nella provincia dell'Aquila. La domanda che ci si può porre è "perché lì è non altrove, dato che la sismicità italiana parte dalle montagne venete ed arriva alle coste siciliane?"
    Mi sembra un'iniziativa singolare se letta fuori contesto. Ma se la contestualizziamo ai dati recenti appare meno singolare.
    La domanda è: la faglia di Sulmona è la stessa di Avezzano?
    Inoltre, la crisi calabra delle settimane passate è in grado di sollecitare la zona di Avezzano? Mi chiedevo se alle sollecitazioni che vengono dell'adriatico possano sommarsi sollecitazioni provenienti dal sud.
    Grazie, mi perdoni il messaggio lungo ma ho fatto il possibile per essere chiaro, a scapito della sintesi

    RispondiElimina
  104. Luca-ma 1) Sulmona si trova su un'altra faglia (più interna)- 2) Gli eventi sismici che accadono in Calabria posso attivare le faglie dell'Italia centrale (esiste una connessione) e le sollecitazioni prodotte possono sommarsi a quelle dell'Adriatico. Alcuni terremoti possono attivare faglie distanti centinaia di km.

    RispondiElimina
  105. Buon pomeriggio e Buona Domenica Professore,
    Dopo il 4.1 a largo di Ravenna cosa dobbiamo aspettarci? Soprattutto per l’Italia Centrale?
    Grazie anticipatamente

    RispondiElimina
  106. Probabilmente una scossa sul 5Mw entro pochi giorni. Gli ultimi due aggiornamenti, il 4.1Mw e la profondità del 4.1 portano in questa direzione. È una magnitudo che può anticipare altro. Speriamo bene. Penso che il Professore scriverà un aggiornamento presto.

    RispondiElimina
  107. Professore buongiorno, volevo chiederle se la scossa di 4,1 in Adriatico settentrionale può ricondursi alla sequenza dell'Italia centrale con conseguenze negative sulla stessa. Grazi.

    RispondiElimina
  108. Buongiorno prof ho visto che le scossette nella notte a collelongo(aq) hanno variato di profondità. Si tratta sempre della stessa faglia che generò il 4.1 nel 2019? Grazie e buon lavoro

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sembrano più scossette isolate della faglia del Fucino, in ogni caso difficile dirlo.
      C'è da dire però che tutta la zona dal Fucino al Molise, passando per l'area di Sora-Balsorano, sembra abbastanza e insolitamente movimentata.

      Elimina
  109. Professore buongiorno. Dopo il suo ultimo aggiornamento avrei delle domande. Dal grafico sembra evidenziarsi una situazione anomala, visto che lo schema triangolare sembra andare sempre più verso la chiusura. È per questo motivo che la magnitudo minima segnalata è così bassa?
    Inoltre volevo chiederle come mai l'attenzione dovrebbe alzarsi dopo una scossa nel range e non dopo un terremoto di magnitudo compresa tra l'estremità alta del range e l'estensione come generalmente accade.
    Ultima domanda, se potrà rispondermi. Lei, nel corso dei suoi anni ed anni di studio, si è mai trovato di fronte una sequenza come quella dell'Italia centrale in cui si attende un forte evento da molti mesi, ma che non riesce mai a scaricare davvero l'energia? La ringrazio e le auguro buona giornata e buon lavoro.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Felix - 1) Lo schema triangolare si sta esaurendo e i valori di magnitudo diminuiscono. 2)L'attenzione deve alzarsi perchè i valori di magnitudo sono sopra la trendline superiore (sono usciti fuori dallo schema triangolare) e a 3.5 M c'è un livello di attenzione. 3) Prima dei terremoti del 2016 la sequenza si sviluppava in modo simile (le probabilità di evento energetico sono alte).

      Elimina
    2. Tra l'altro ricordo che Avezzano era una delle zone a rischio già prima del 2016.
      Perfetto Professore, la ringrazio. Cercheremo di alzare l'attenzione nelle prossime settimane/mesi.

      Elimina
  110. Ciao prof quindi è probabile una nuova sequenza simile al 2016 ma più a nord o a sud? Tipo Avezzano o Gubbio?

    RispondiElimina
  111. Buongiorno professore, dopo la scossa di 3.6 a Norcia dobbiamo aspettarci l'evento energetico con magnitudo superiore a 5.3 sempre in questa zona?

    RispondiElimina
  112. La scossa è nel range, sono terrorizzata dopo quanto tempo arriverà la scossa energica?? Speriamo di cavarcela

    RispondiElimina
  113. Cchiara per fortuna non e nel range molta attenzione ma quello normale ma.. speriamo non accada nulla

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Scusate, non vorrei mettere ansia, ma mi sa che è nel range da seguire con molta attenzione .... tra 3.5 e 4.2!!!! Correggetemi se sbaglio

      Elimina
  114. Greta hanno rivisto la magnitudo 3.3

    RispondiElimina
  115. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  116. Epicentri coincidenti a Norcia, al 3.3 di stamattina ed al 3.0 del pomeriggio

    RispondiElimina
  117. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  118. Prof. Riga, mi scusi, purtroppo dal 2009 e passando per il 2016 ed il gennaio 2017 ci sono dei gap che prima o poi andranno riempiti. La faglia di Pettino e Campotosto possono rappresentare qualcosa nel percorso di questa crisi? Storicamente c è stata una connessione nel giro di pochi anni tra la zona del 2016, L'Aquila e Avezzano. E quelle aree (capitignano, alta valle aterno, pettino) si erano sempre mosse. Spesso i terremoti si ripresentano con gli stessi schemi, negli stessi luoghi. Grazie, e speriamo sempre nel minor danno possibile, comunque vada

    RispondiElimina
  119. Risposte
    1. Attendiamo aggiornamenti dal professore. Di sicuro il grafico pubblicato questa mattina non prometteva nulla di buono, soprattutto dopo quel crollo dei valori di magnitudo.

      Elimina
    2. Infatti...che significa "seguire con molta attenzione"? Potremmo raggiungere il 5.3?

      Elimina
    3. Nulla di buono ci aspetta secondo. Me se è nel range.. Spero di sbagliatlrmi

      Elimina
    4. È probabile arrivare a 5 Mw, si. Ovviamente dopo bisogna vedere anche come si evolve, e i 5-6 giorni successivi lo diranno.
      Voglio dire, faglie come quelle possono generare anche eventi sul 7Mw.
      In genere il segnale 4 dice molto. Non c è una serie infinita di segnali di attenzione.
      Quando il Prof. Riga invita a seguire con molta attenzione lo sviluppo della sequenza non credo che intenda di stare in allarme rosso.
      Semplicemente suggerisce di "leggere" i segnali che emergono, poiché c'è causalità tra certi tipi di segnali ed eventi associati.
      Non si tratta di essere allarmisti od ottimisti, ma realisti.

      Elimina
    5. Certo, meglio sempre puntare al realismo.
      Però capirai che, se uno legge "pericolosità della sequenza: molto alta" sottolineato, "seguire con molta attenzione (sottolineato e in rosso) lo sviluppo della sequenza dopo l'accadimento di una scossa di magnitudo 3.5-4.2" (che poi è avvenuta)...beh, un minimo di preoccupazione ci sta ;)
      E tra l'altro, stanotte c'è stato un 3.9 nel Tirreno meridionale.. come si può leggere questo evento?

      Elimina
    6. Infatti fai bene ad essere preoccupato. Mi riferivo ad altri commenti che prendevano un po sottogamba alcune criticità.
      Per quanto riguarda la scossa del Tirreno, non credo possa influire sull'Italia Centrale. In passato è sembrato esserci un collegamento, ma per scosse con magnitudo molto più alta e di profondità tra 500 e 600 km.
      È peggio la scossa in Grecia.
      In passato, dopo alcuni eventi in Grecia sul 5Mw, ci sono stati eventi 4Mw nell'Italia Centrale

      Elimina
  120. Speriamo che sia tutto nella norma come dice spesso il prof.

    RispondiElimina
  121. Che ansia sti commenti che prevedono il disastro imminente comunque.

    RispondiElimina
  122. Buongiorno professore, negli aggiornamenti vedo due parametri in rosso che così a intuito sembrerebbero riferirsi alla magnitudo massima. Che differenza c'è tra i due? Grazie anticipatamente

    RispondiElimina
  123. Professore buongiorno, ci sono novità? Grazie come sempre

    RispondiElimina
  124. Francesco - La sequenza è in fase di accumulo di energia. Velocità di sviluppo bassa. Oscillatore energetico non ha ancora raggiunto il punto di svolta. Occorre attendere.

    RispondiElimina
  125. Prof. gli epicentri nel Pesarese tra 30 e 60 km di profondita , cosa indicano ?

    RispondiElimina
  126. Salve Prof, piccolo sciame tra Sassinoro(BN) e Sepino(CB). Cosa aspettarci?

    RispondiElimina
  127. Cicciocom - Nulla di particolare
    Ester de paola - Attendiamo altre scosse. Per ora è tutto OK.

    RispondiElimina
  128. In parole povere cosa aspettarci nel centro Italia? E il breve periodo cosa significa? Nel senso quanto breve è

    RispondiElimina
  129. Buongiorno. Il piccolo sciame sismico della zona del Sannio, è collocato nell’area dei grandi terremoti del 1456 e del 1688. Saprebbe dire se è possibile un rilascio di energia sismica molto forte da quella zona, nel breve periodo?

    RispondiElimina
  130. Proff, ci può dire qualcosa sulle dirimpettaie scosse croate di magnitudo crescenti?! C’è un po’ troppa pace dalle nostre parti, non le pare?! Grazie per la sua eventuale risposta. Buone ferie a Lei, a tutti.

    RispondiElimina
  131. http://terremoti.ingv.it/event/27995291?fbclid=IwAR3oF00kTS7UZCObQJZXIkqOp7cVHhT40ayJYGNN-93D8l4pAhM2LJ_hFm0

    RispondiElimina
  132. Forse sorriderete tutti di ciò che scrivo ma da qualche giorno sono scomparse le formiche dal mio giardino e la stessa cosa è accaduta nel 2026 prima dei terremoti del centro Italia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Posso testimoniare che qualche giorno prima del 24 agosto 2016 nella nostra casa in campagna a 29 km dall' epicentro ci è capitato di osservare diversi scorpioni che rimanevano fuori dalla loro abituali nascondigli, al punto da rischiare di essere schiacciati da noi umani. Stavano immobili in mezzo alle stanze ed io pensavo che fossero morti ,ma fuggivano appena toccati. Ricordo che notai con stupore questa stranezza che poi si ripete'spesso nei mesi successivi con le ulteriori scosse.

      Elimina
  133. Le formiche prevedono i terremoti con largo anticipo | Ambiente Bio
    https://www.ambientebio.it/salute/le-formiche-prevedono-i-terremoti-con-largo-anticipo/

    RispondiElimina
  134. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina

  135. Buongiorno Professore, volevo chiederle lumi sullo sviluppo della sequenza sismica dell’Italia settentrionale alla luce dell’evento sismico di stanotte a Zocca. Grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Aggiungo anche che vorrei sapere quali sono i nuovi epicentri dinamici. Grazie

      Elimina
  136. Buondi professore, vorrei sapere cosa ne pensa del 4.4 nel Tirreno Meridionale di stamane....ripercussioni? Grazie

    RispondiElimina
  137. Voglio aggiungere.....siccome è una scossa profonda potrebbe innescare altro?

    RispondiElimina
  138. Buongiorno professore, chiedo scusa, ma nell'aggiornamento di ieri nel titolo c'è da fare una piccola correzione sulla data

    RispondiElimina
  139. Buongiorno Professore. Grazie per l'aggiornamento. Il grafico parla chiaro, ci stiamo avviando verso il prossimo forte terremoto italiano. Quello che mi domando è come pensiamo di fronteggiare un'eventuale GRANDE EMERGENZA. Negli ultimi anni abbiamo avuto solo terremoti di media-grande energia (e già non siamo stati in grado di fronteggiarli), ma nessuno si rende conto che un terremoto di M 7/7.2 coinvolgerebbe non 50.000-70.000 persone come L'Aquila Amatrice, ma forse più di 1 milione di persone.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Felix saprai sicuramente della grande esercitazione, del tutto insisuale, per fronteggiare terremoti multipli nell'aquilano svolta dall'esercito.
      Ovviamente è stato simulato un intervento a seguito di un sisma. In Italia siamo bravi nell'emergenza (e ci investiamo molti soldi) ma lasciamo a desiderare nella prevenzione.
      Purtroppo è una catastrofe annunciata perché mettere a norma gli edifici (affinché si abbia la possibilità di uscire in tempo) costa più di far portare via le macerie.
      Se si lavorasse sulla prevenzione la piana del Fucino e le città sullo Stretto sarebbero gia da un po un cantiere enorme per interventi antisismici sugli edifici. Ma come sappiamo non c è nessun cantiere..purtroppo

      Elimina
    2. Il problema è proprio questo. Tentiamo di prepararci alle piccole emergenze, ma nessuno sa neanche solo immaginare cosa potrebbe determinare un terremoto di M 7.0... Ripeto. Distruzione di un'area vastissima, che comprende almeno 100/200.000 persone all'epicentro e altre 700/900.000 nel raggio di danno.

      Elimina
  140. Salve Prof,
    alla luce dell'ultimo aggiornamento e alla possibilità concreta dell'accadimento di scosse superiori al 4.7 Mw Richter, mi chiedevo quali possano essere (statisticamente parlando) le zone maggiormente candidate all'accadimento di tali eventi?

    RispondiElimina
  141. Buongiorno Professore,
    Per non ripetermi, Mi associo alla domanda di Ester!
    Grazie

    RispondiElimina
  142. Buongiorno Professore, anche io mi associo alla domanda di Ester..... Grazie mille

    RispondiElimina
  143. Buonasera prof. Riga, sono diverse settimane che si verificano scosse (a bassa magnitudo ma in crescendo di valori) tra Campotosto-Capitignano-Barete.
    Le vorrei chiedere, dato che quest'area rappresenta un buco sismico alla luce degli eventi del 2009-2016-2018 che in passato è sempre stato riempito (1700), un evento forte in questa zona potrebbe essere ciò che ci separa dal sisma ad Avezzano?
    Grazie mille

    RispondiElimina
  144. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  145. Chiedo di nuovo se è possibile sapere cosa si intenda per breve termine... Giorni? Settimane? Mesi?
    Grazie.

    RispondiElimina
  146. Ma questo qui non risponde mai?
    Imbarazzante

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dal commento assolutamente fuori luogo e non rispondente al vero si deduce che Lei sia nuovo frequentatore del blog del Proff. perché se fosse un veterano avrebbe contezza del fatto che il proff risponde sempre e a tutti (tranne quando la domanda è solo una ripetizione di quanto già ampiamente spiegato in precedenza) come la cronologia dei commenti attesta. Può infatti scorrere indietro e trovare conferma delle mie parole.
      Da una semplicemente affezionata fan del blog.

      Elimina
    2. Ho molto rispetto per il professore e il suo operato ma nel mio caso almeno un paio di volte non ho avuto risposte su temi di cui nessuno aveva parlato ma non per questo ho pubblicato post di disprezzo. Può succedere per tanti motivi inclusi i tanti impegni che avrà... Ma non è vero che risponde sempre e a tutti...

      Elimina
  147. Emiliano - Massimo un anno. Per il modello Previsio sette mesi circa.

    RispondiElimina
  148. Grazie per la risposta professore.
    Dopo il 4.3 di stamattina in Sicilia, cosa bisogna attendersi?

    RispondiElimina