venerdì 7 luglio 2017

STRUTTURA RAMIFICATA DEL VESUVIO

Aggiornamento di giovedì 06 luglio ore  17:00

Nella prima figura sono riportati la sequenza sismica del Vesuvio e le strutture ramificate  superiore e inferiore che si sono sviluppate dopo il terremoto di magnitudo 3.7 ML del 21/05/05 (source-point).
In particolare si osserva come dopo la formazione del ramo sismico di terzo ordine della struttura ramificata superiore, si sia formato un ramo dello stesso ordine e in seguito il ramo sismico di terzo ordine della struttura ramificata inferiore (processo di alternanza dei rami sismici).
I processo evolutivo è terminato con la convergenza del ramo sismico di secondo ordine della struttura ramificata inferiore sul ramo sismico di primo ordine della struttura ramificata superiore e la formazione del TP (Trgger point) avvenuto il 21/03/17.
Inoltre è possibile individuare un ulteriore punto di attivazione generato dall’incrocio tra i rami sismici di secondo ordine delle strutture ramificate superiore e inferiore di colore magenta (punto A) che hanno in comune  un ramo sismico di primo ordine.
Dopo la  formazione del  TP  si nota una fase  di rilascio di energia di tipo progressive earthquakes in atto composta fino a questo momento da un primo foreshock di magntudo 2.5 Md accaduto il 10/04/17, accompagnato da un aumento del numero di scosse.
La dinamica di sviluppo della struttura ramificata superiore consente di calcolare il valore della magnitudo ad essa associata  in corrispondenza del ramo sismico di ordine maggiore. Il range dinamico attuale è di 3.1-4.4 M (range critico).
La bassa velocità di sviluppo della sequenza non consente d’individuare  il momento in cui avverrà la prossima scossa energetica di magnitudo 3.1-4.4 M (occorre attendere la formazione di un nuovo punto di attenzione).





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