martedì 14 marzo 2017

PREVISIO: Metodo sperimentale per la previsione dei terremoti



La previsione dei terremoti è un’area di ricerca di grande interesse scientifico ed affascina in particolare il pubblico del Web.
La ragione di questo forte interessamento non è solo che il terremoto può causare in pochi secondi molti danni ma anche perché può avere un grande impatto sociale ed economico.
La previsione dei terremoti nel senso “deterministica”, cioè determinare il posto, il tempo e la magnitudo utilizzando i precursori sismici non è impossibile, basta elaborare dei modelli di “decodifica” dei segnali precursori (cosa non facile).
Infatti, il segnale dovuto alla rottura della roccia non è mai un’anomalia premonitrice isolata, ma di solito presenta un pacco di vari segnali precursori fluttuanti nella loro ampiezza e durata.
Pertanto, per sviluppare un modello di previsione occorre conoscere a fondo le principali teorie interpretative che possono realmente consentire la valutazione delle informazioni e fornire segnali d'allarme in anticipo necessari per determinare gli scenari di rischi e per la progettazione di tutti gli interventi per la protezione delle persone e delle strutture.
Il nuovo metodo di previsione pre-evento “Previsio” utilizza la sismicità storica e in atto, al fine di ottenere  informazioni utili per capire il processo di preparazione di un terremoto e quindi fare previsioni per il futuro.
Gli esperimenti sui terremoti del passato hanno mostrato come le procedure d’analisi sviluppate sono in grado di prevedere una percentuale elevata di eventi energetici.
Nel grafico allegato sono riportati i risultati di alcuni algoritmi inclusi in Previsio per individuare, durante lo sviluppo della sequenza sismica,  i segnali di attenzione di vario ordine, le anomalie  e i valori di magnitudo associati.
Le stelle di colore rosso (punti estremanti) indicano i terremoti più energetici che sono accaduti nell’Italia centrale dal mese di ottobre del 2016 al mese di febbraio del 2017.
I triangoli di colore magenta indicano i segnali di attenzione che si sono attivati poco prima dell’evento energetico.


Come si può notare non si tratta di quattro linee tirate a caso, ma sono i risultati forniti da complessi algoritmi ancora in fase di sperimentazione. La prima versione di Previsio risale al 2006. La mia prima esperienza nel campo informatico (realizzazione di software per la geologia, idrogeologia, ingegneria geotecnica ed altro)  risale al 1984. Elaborare un modello di previsione dei terremoti non è semplice.



In questo link trovate nel dettaglio lo stato dell’arte sulla previsione dei terremoti.



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