Sulla sequenza sismica da alcuni giorni si è formata un’anomalia complessa composta di due microstrutture del tipo “TSR” di cui la seconda invertita rispetto alla prima seguita ieri da una successiva microstruttura del tipo “4M” alla quale è seguita la scossa di magnitudo 5,0 Ml.
A questa scossa è seguita una veloce fase di assestamento che ha attivato su quasi tutti gli indicatori un nuovo segnale d’attenzione di breve periodo.
La struttura complessiva della sequenza è negativa e nella parte finale si sta formando una nuova anomalia al momento non classificabile.
Con questa scossa è stato superarato il secondo livello critico di 4.5-4.7 Ml al quale ora è associata una successiva scossa di magnitudo 5.8-6.3 Ml circa con epicentro medio ubicato ad Est dell’abitato di Mormanno (Lat. 16.017, Long. 39.901, profondità ipocentrale 7.15 km ).
Sul grafico sono riportati i segnali d’attenzione che si sono attivati sugli indicatori prima della scossa di magnitudo 5.0 Ml.
L’indicatore di forza “cumulato-assestato”, aggiornato ad oggi si è ulteriormente rafforzato portandosi sopra il valore raggiunto in corrispondenza della scossa di magnitudo 3,6 Ml del primo ottobre del 2012.
Sulla base dei dati elaborati dal modello “Previsio”, nei prossimi giorni è atteso un probabile aumento dell’attività sismica con valori di magnitudo che, in assenza di anomalie o microstrutture negative, si manterranno sotto il livello di 4.6 Ml circa.
Seguono altri aggiornamenti.
Le analisi sono state eseguite con il software sperimentale ” Previsio” non ancora pubblicato e validato dal mondo scientifico.
I risultati ottenuti non sono pienamente utilizzabili.
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Figura 2 - Indicatore di forza della sequenza.
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