L’indicatore di forza “cumulato-assestato” dopo essere sceso fino a 6.4, questa mattina ha iniziato nuovamente a risalire.
L’analisi della struttura della sequenza sismica evidenzia dopo una breve fase di assestamento l’inizio di una nuova fase di accumulazione e rilascio di energia.
L’analisi della migrazione degli epicentri, riportata nella figura 1, mostra una tendenza alla fratturazione verso la zona posta ad est dell’epicentro dell’evento del 25 ottobre.
Sulla sequenza sismica di medio periodo questa mattina si è attivato un segnale di attenzione di breve periodo (giorni/mese) al quale è associato un range di secondo ordine di oscillazione delle scosse di circa 3,4 -5,4 Ml (aggiornato al 28 ottobre 2012).
L’analisi della struttura della sequenza sismica in questo momento classifica l’evento del 25 ottobre come un foreshock “caratteristico” ben posizionato all’interno della sequenza sismica e non come Mainshock di chiusura della sequenza. Occorre attendere qualche giorno per comprendere l’evoluzione futura della sequenza sismica che in questo momento è incerta.
Le analisi sono state eseguite con il software sperimentale ” Previsio” non ancora pubblicato e validato dal mondo scientifico.
I risultati ottenuti non sono pienamente utilizzabili.
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