L’evento di magnitudo 4.8 ML registrato sui Monti Ernici-Simbruini e quello del Gran Sasso di magnitudo 3.7 M , anche se distanti sono collegati fra loro.
Il primo rappresenta un foreshock di breve periodo, il secondo una scossa di aggiustamento di una zona più ampia che si estende oltre l’abitato dell’Aquila.
Nella struttura della sequenza sismica, l’evento di magnitudo 4.8 ML sembra essere di chiusura di un primo ciclo di rilascio di energia di breve periodo e si posiziona alla fine della lunga fase di assestamento che è seguita al terremoto dell’Aquila del 6 aprile 2009.
Il valore di magnitudo massima prevista per la zona in questo momento dal modello “Previsio” è di 5.2 ML, mentre il livello critico di attivazione della sequenza sismica è di 4.1 ML.
Previsione di breve periodo
ALGORITMI
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EPICENTRO
PREVISTO
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MAGNITUDO
MASSIMA
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SEGNALE DI
ATTENZIONE
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PRECURSORE
SISMICO
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EPTM14 – ERM6
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Latitudine 44.927
Longitudine 13.644
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4.1 ML
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Attivo
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Presente
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SEGNALI DI ATTENZIONE DI ORDINE MAGGIORE
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STATO DELLA SEQUENZA OGGI
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INDICATORE DI FORZA
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Non attivi
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Aggiustamento
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MAGNITUDO CRITICA
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MAGNITUDO MASSIMA PREVISTA PER
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>4.1 ML
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5.7-6.1 ML
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INDICATORE ENERGETICO EPTM1
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In fase “discendente” - 52%
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NOTE
1) I parametri riportati nelle tabelle variano con l’accadimento di nuove scosse.
2) L’epicentro è stato calcolato tenendo conto della posizione delle faglie.
Le analisi sono state eseguite con il software sperimentale ” Previsio” non ancora pubblicato e validato dal mondo scientifico.
I risultati ottenuti non sono pienamente utilizzabili.
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Figura 1 - Andamento temporale dei valori di magnitudo ed indicatore della sequenza sismica.
Figura 2 - Epicentro previsto dall’algoritmo ERM6.