EPICENTRI DINAMICI
Aggiornamento di venerdì 29
dicembre ore 17:30
In questi giorni abbiamo testato un nuovo algoritmo dedicato alla
ricerca dell’epicentro di un forte terremoto.
Il processo di analisi è stato eseguito
tramite un metodo di clusterin
di tipo gerarchico e gli algoritmi ERM1 e ERM2.
I risultati ottenuti dall’analisi dei dati riguardanti gli ultimi
terremoti forti accaduti in Italia, mostrano una netta riduzione della distanza
tra gli epicentri dinamici e il terremoto atteso (step 4).
Il database
parametrico e strumentale della sismicità dell’INGV è il migliore al mondo per
completezza e precisione. Con l’inizio del 2018 l’algoritmo sarà testato con i
dati estratti dai cataloghi di altre agenzie (USGS, NIED) che sono meno
completi.
Inoltre, stiamo progettando un altro algoritmo (ERM8) che analizza nello
spazio 3D gli allineamenti formati dalle coppie di epicentri.
Nella figura di
seguito riportata, è descritta la procedura utilizzata nelle verifiche eseguite
e i risultati ottenuti.
Il prossimo
aggiornamento sulle sequenze sismiche dell’Italia sarà pubblicato nel 2018.
In
questo momento non ci sono cambiamenti degni di nota rispetto all’ultimo
aggiornamento. Le sequenze dell’Italia
centrale (area epicentrale) non hanno il segnale di attenzione attivo (forse la
prima ad attivarsi sarà quella del numero progressivo degli eventi. Deve ancora
accadere una scossa di magnitudo 2.5 ML).
VI AUGURO UN 2018 RICCO DI
TRANQUILLITA’, E SPERIAMO DI CAVARCELA SEMPRE.
Step 1 – Si calcolano gli epicentri dinamici con gli
algoritmi ERM1 e EM2 (i cerchi di colore verde e viola indicano gli epicentri
dinamici, il cerchio di colore rosso indica l’epicentro del terremoto di
magnitudo 6.0 Mw del 24/08/2016).
Step 2 – Si attiva la funzione [CLUSTER],
s’introduce la distanza minima tra le coppie di epicentri e si attiva la
verifica (i cerchi di colore blu indicano le coppie di epicentri aventi una
distanza ≤ 1 km).
Step 3 – Con il pulsante [GRAD] si selezionano le
coppie di epicentri aventi una distanza ≤ 1 km e con il pulsante [RET] si
seleziona il cluster più vicino agli
epicentri dinamici.
Step 4 – Si procede a una nuova verifica (seconda
interazione).
RISULTATI
Terremoto Italia centrale del 24/08/2016
Step 1: E1 =
27.7 km E2 = 24.1 km
Step4: E1 =
2.4 km E2 = 6.4 km E3 = 2.3 km
Terremoto Italia centrale del 30/10/2016
Step 1: E1 =
6.3 km E2 = 11.1 km
Step4: E1 =
5.8 km E2 = 4.9 km
Terremoto dell’Emilia del 20/05/2012
Step4: E1 =
3.7 km E2 = 5.6 km
Terremoto dell’Aquila del 06/04/2009
Step4: E1 =
1.7 km E2 = 1.9 km
Terremoto dell’Umbria del 26/09/1997
Step4: E1 = 3.1 km E2 = 3.9 km
Step4: E1 = 3.1 km E2 = 3.9 km
SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA
Aggiornamento di giovedì 28 dicembre ore 17:00
Nel grafico allegato è
riportata la sequenza sismica mensile dell’Italia sulla quale è riportato il “canale” entro il quale
stanno fluttuando i valori medi (linea piena di colore rosso) e massimi (linea
tratteggiata di colore rosso) di magnitudo. Il “canale” presenta un andamento
decrescente fino al terremoto di Palermo del 2002, in seguito e l’andamento è
ascendente.
Nella parte finale della
sequenza (dal terremoto dell’Italia centrale del 24/08/16) lo schema di
rilascio di energia attivo è di tipo “Progressive
Earthquake”. Lo schema è composto dai terremoti del 24 agosto e 30 ottobre
del 2016 classificati provvisoriamente come Foreshock
e Mainshock (per essere confermati deve accadere una
scossa di magnitudo 5.4-5.8 Mw circa).
Sulla destra del grafico sono
riportati il range dinamico dei
valori di magnitudo (5.82-6.58 Mw) e la sua estensione (6.79 Mw). Il target dinamico finale è compreso tra
7.0 e 7.5 Mw (linee tratteggiate di colore blu).
Le aree più pericolose sono
quelle interessate dalle sequenze sismiche della Garfagnana,
Frosinone-L’Aquila, Calabria centro-meridionale e Sicilia sud-orientale.
Il segnale di attenzione non è
ancora attivo e i valori di magnitudo del range
e dell’estensione possono subire delle variazioni nei prossimi mesi.
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di mercoledì
27 dicembre ore 11:30
Nel grafico allegato è
riportata la sequenza sismica giornaliera dell’Italia centrale (area
epicentrale) sulla quale sono
riportate alcune semplici procedure di analisi tecnica (incluse anche nel
modello “Previsio”) per identificare la direzione e l’estensione dei movimenti
dei valori di magnitudo e il cambiamento di tendenza da uno stadio iniziale a
un altro.
In particolare, sono state tracciate le trend lines (superiore e inferiore) o linee di tendenza unendo con una retta più punti di minimo e massimo relativo
(per disegnare una trend line sono necessari due punti,
mentre per confermare la sua validità è necessario che la stessa trend line sia testata una terza volta).
Le trend lines sono in grado di indicare chiaramente la
direzione in cui i valori di magnitudo si stanno muovendo (la tendenza in
corso).
Inoltre, si può rilevare come determinati livelli di
magnitudo in qualche modo ostacolano temporaneamente il proseguimento della tendenza in corso.
La trend line è tanto più forte e indicativa quanto più dura nel
tempo (lunghezza), quanto più numerosi sono i punti di collegamento orientati nella direzione della retta originariamente
costruita e quanto più forte è la sua pendenza
(velocità della sequenza).
Gli schemi individuati nel
grafico, offrono la visione
dell'ampiezza delle fluttuazioni dei valori di magnitudo e, quindi, la
possibilità di valutare lo spessore dell’attività sismica, di ricavare
in modo semplice alcune informazioni sulla direzione e movimento dei valori di
magnitudo, sui tempi di ritorno e per capire come i terremoti forti si sono
verificati in passato.
Riguardo all'evoluzione manifestata nel tempo, è possibile individuare
due tipi di schemi che hanno preceduto le scosse più energetiche: Expansion Triangle Pattern (ETP)* indicato con le linee di colore rosso; Rectangle Pattern (RP) indicato con le linee
di colore blu.
Nella parte finale della
sequenza sismica si nota come lo schema rettangolare (trend lines di colore blue e punti 1,2,3 e 4) entro cui si stavano
muovendo i valori di magnitudo, dopo il terremoto di magnitudo 4.0 Mw sia stato
sostituito (speriamo temporaneamente) dallo schema di tipo Expansion triangle in questo
momento ancora attivo. E’ evidente come il terremoto del 4/12/2017 ha un valore
di magnitudo anomalo rispetto al trend originario.
Il punto 4 può essere considerato di rottura della tendenza in atto, mentre il
suo valore si è posto correttamente sulla trend
line dello schema di tipo Expansion
triangle.
Nella parte bassa del grafico
sono riportati: 1) i segnali di attenzione che si sono attivati prima
dell’accadimento dei terremoti più energetici (cerchi di colore verde e giallo
racchiusi nei box); 2) le strutture ramificate (barre orizzontali di colore
verde scuro, viola, nero e verde chiaro); 3) l’oscillatore di Aroon semplificato a 68 e a 8 giorni dove nei box di colore rosso,
sono indicati i punti d’inversione di fase (da accumulo a rilascio di energia).
Osservando l’evoluzione delle
strutture ramificate, si nota come prima di ogni terremoto forte, si è avuta la
stessa successione di barre orizzontali (verde scuro, viola, nero e verde
chiaro) la cui lunghezza indica la durata del ramo sismico di ordine n, mentre
l’ultima barra di colore verde chiaro (dopo la barra di colore nero)
corrisponde al periodo intercorso tra il TP (Trigger Point) e il segnale di attenzione. Nella parte finale del
grafico si nota un’anomalia gerarchica (è assente la barra di colore magenta)
che indica una sequenza non ancora stabilizzata.
Il grafico dell’oscillatore Aroon semplificato a 68 giorni indica
una fase di accumulo di energia in atto, mentre quello a 8 giorni (secondo
grafico), dopo la scossa di magnitudo 3.3 ML accaduta ieri, ha raggiunto il livello
massimo di fluttuazione (il minimo era stato raggiunto il 25 dicembre) e tra
poco inizierà a scendere fino al valore minimo di fluttuazione (si attiverà una fase di accumulo di energia di brevissimo
periodo).
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http://www.scirp.org/Journal/PaperInformation.aspx?PaperID=63538
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http://www.scirp.org/Journal/PaperInformation.aspx?PaperID=63538
SEQUENZE SISMICHE DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 22 dicembre ore 17:30
Cambia poco rispetto all’ultimo aggiornamento a causa della bassa
attività sismica ancora presente su tutto il territorio nazionale.
Per quanto riguarda la sequenza sismica dell’Italia centrale (area
epicentrale) ieri si è attivato il segnale di attenzione sulla sequenza
giornaliera e questa sera si attiverà quello sulla sequenza del numero
progressivo degli eventi.
Il range dei valori di magnitudo è di 3.1-3.6
ML con estensione fino 4.6 Mw.
Le
sequenze sismiche si stanno sviluppando con una velocità molto bassa. Tutti gli
oscillatori di controllo non hanno ancora raggiunto il livello minimo di
fluttuazione (occorre ancora qualche giorno).
Come
avete potuto notare, di recente è stato fatto un nuovo look al blog al fine di
renderlo più agevole nella ricerca e lettura dei vari post.
Desidero
esprimere la mia sincera gratitudine a tutti i lettori che ogni giorni
consultano il blog. Finora sono stati pubblicati numerosi post e aggiornamenti.
Le visualizzazioni dal suo avvio iniziale avvenuto nel 2012 sono state
2.100.000 circa. Le visualizzazioni (in ordine) includono i seguenti paesi:
Italia, Stati Uniti, Russia, Germania, Francia, Paesi Bassi, Indonesia, Regno
Unito, Giappone, altri.
Mi
dispiace se alcune procedure riportate sul blog e negli articoli pubblicati dalla rivista"Open Journal of Earthquake Research" (ogni
articolo è stato posto a Peer-Review*) non sono
pienamente comprensibili da chi ha
poche competenze specifiche in alcune
discipline in apparenza non legate tra loro.
L’elaborazione
e la verifica di alcune procedure ha richiesto una buona conoscenza dei
linguaggi informatici, delle procedure di calcolo, di graphic computer, dei modelli previsionali e altro (la mia esperienza nella progettazione e preparazione
di software per la geologia e per l’ingegneria geotecnica è di oltre 37 anni),
della geologia (la mia esperienza nel campo della geologia applicata è di oltre
40 anni) e dell’analisi tecnica finanziaria (la mia esperienza di day trader è
trentennale sia sul mercato Italiano sia sui mercati esteri attraverso SIM).
Nel
2018 testeremo nuovi algoritmi che sicuramente miglioreranno le prestazioni del
modello “Previsio”. La ricerca sui terremoti è grande, ma anche la nostra
passione è grande. Il contributo o il confronto con altri ricercatori o lettori
è ben accettato.
In
occasione del prossimo Natale e Capodanno, auguro a voi e alla vostra famiglia
tanta serenità, salute perfetta e prosperità duratura.
Vi
ricordo che la casa antisismica è alla base della prevenzione ed è anche il mezzo
piò efficace per far passare la paura. In alternativa speriamo di cavarcela
sempre.
*
Dear Mr. Riga,
We found your paper "Seismic Sequence Structure
and Earthquakes Triggering Patterns" and were delighted to see the use of
the Elliott wave principle in your analysis. As far as we are aware, this is
the first paper that uses technical analysis (typically used in financial
markets), such as Elliott waves, to anticipate seismic disturbances.
We normally find Elliott waves in social data
since the socionomics hypothesis suggests that Elliott waves are
motivated by an endogenously-regulated social mood in humans. But we have found
depictions of Elliott waves in other non-financial data. For example, see
here:
Also if you are curious, here's an article examining
the relationship between the sunspot cycle and stocks:
Best regards,
xxxxx|
Researcher
Se però chi ha inventato
l’analisi tecnica, sono partiti dalla natura, per poi approdare e adattare
leggi come quelle di Fibonacci o della ciclicità all’economia, perché non
potrebbe accadere il contrario?
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di giovedì 21 dicembre ore 16:15
Dopo la mezzanotte si attiverà segnale di attenzione sulla sequenza giornaliera. Il range dei valori di magnitudo è di 3.1-3.6 ML (nella parte finale della struttura della sequenza è assente una scossa di magnitudo 3.5 ML circa) con estensione fino 4.6 Mw.
Dopo la mezzanotte si attiverà segnale di attenzione sulla sequenza giornaliera. Il range dei valori di magnitudo è di 3.1-3.6 ML (nella parte finale della struttura della sequenza è assente una scossa di magnitudo 3.5 ML circa) con estensione fino 4.6 Mw.
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di martedì 12 dicembre ore 18:15
L’oscillatore Aroon semplificato a otto giorni ha quasi raggiunto il valore minimo di fluttuazione e tra poche ore (dopo la mezzanotte) inizierà a salire (si avvia una nuova fase di rilascio di energia di brevissimo periodo).
I segnali di attenzione sono attivi da qualche giorno sulle due sequenze sismiche di controllo. L’anomalia “F1” è ancora attiva con associata una scossa di magnitudo di 3.5 ML circa (se non intervengono modifiche nella struttura delle due sequenze sismiche di controllo).
La velocità di sviluppo della sequenza del numero progressivo degli eventi è molto lenta.
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di sabato 09 dicembre ore 07:00
Si è attivato il segnale di attenzione anche sulla sequenza sismica giornaliera e l’oscillatore Aroon semplificato a otto giorni è sceso a -50% (il valore massimo di fluttuazione è stato raggiunto con l’accadimento dell’evento di magnitudo 4.0 Mw di lunedì scorso).
Negli ultimi tre giorni si è formata una piccola anomalia “F1” sulle due sequenze sismiche di controllo. La velocità di sviluppo è bassa.
Negli ultimi tre giorni si è formata una piccola anomalia “F1” sulle due sequenze sismiche di controllo. La velocità di sviluppo è bassa.
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di giovedì
07 dicembre ore 08:20
Piccola
scossa sopportabile in arrivo.
Il
segnale di attenzione è attivo sulla sequenza del numero progressivo degli
eventi. Il valore di magnitudo atteso è di 3.5 ML circa.
Si
tratta del primo aftershock più energetico collegato all’evento di magnitudo 4.0
Mw accaduto lunedì scorso.
L’anomalia
“L1” è ancora attiva, la velocità di sviluppo della sequenza sismica è medio-bassa.
Il terremoto del 04 Dicembre 2017 e la geometria della distribuzione ipocentrale
http://geobalocchi.blogspot.it/2017/12/il-terremoto-del-04-dicembre-2017-e-la.html
STRUTTURA RAMIFICATA DI
FROSINONE-L’AQUILA
Aggiornamento di lunedì 04
dicembre ore 18:00
La
struttura ramificata presente all’interno della sequenza di Frosinone-L’Aquila
ha come punto di origine il terremoto dell’Aquila di magnitudo 6.1 Mw del sei
aprile del 2009. La struttura inizia con un ramo sismico di quinto ordine
collegato all’estremità inferiore con il terremoto di Amatrice del 24/08/2016 di
magnitudo 6.0 Mw.
Dopo
questo evento, la struttura ramificata si è sviluppata rapidamente fino alla
formazione del TP (Trigger point)
avvenuta il sette giugno del 2017 (la distanza temporale tra il terremoto
dell’Aquila e il TP rappresenta la fase di accumulo di energia). In seguito è
iniziata una fase di rilascio energia di tipo “Progressive Earthquakes” che fino a questo momento è caratterizzata
da tre foreshocks di cui due di
magnitudo 4.0 Mw accaduti il 23/07/17 e il 4/12/17.
La
magnitudo minima associata al ramo sismico di quinto ordine è di 5.8 Mw circa,
mentre la massima è superiore a 6.5 Mw. La velocità di sviluppo della sequenza
sismica è bassa.
Nella
seconda figura allegata è riportata la struttura ramificata dell’Italia
centrale (area epicentrale) dove, nella parte finale si nota un’anomalia
gerarchica tra i rami sismici di quinto e terzo ordine. In questo momento, la
struttura ramificata non si è stabilizzata e pertanto è possibile nel tempo l’accadimento
di una scossa di magnitudo compresa tra 4.1 e 5.2 Mw.
Gli
epicentri dinamici della sequenza di Frosinone l’Aquila, aggiornati fino alla
scossa di magnitudo 4.0 Mw accaduta oggi alle 00:34 (Italia) sono riportati
nella terza figura allegata.
In
sintesi: le sequenze sismiche sono ancora attive. E’ possibile nella parte
meridionale dell’area di controllo della sequenza di Frosinone-L’Aquila l’accadimento
di una scossa associata al ramo simico di quinto ordine, ma prima devono attivarsi
e completarsi alcuni step evolutivi nelle sequenze sismiche. Occorre tempo.
Aggiornamento di lunedì 04
dicembre ore 07:00
L’evento
sismico di magnitudo 4.2 ML accaduto alle ore 23:34 (UTC) nella zona di
Amatrice si è collocato poco sopra il
range di 2.9-3.7 ML previsto. Associato a un’anomalia “L1”, è classificato dal modello Previsio come un
foreshock provvisorio. La scossa rientra anche nella fase di rilascio di
energia associata a un‘ampia struttura ramificata che è iniziata a svilupparsi
dopo il terremoto dell’Aquila del 2009 (segue a breve un aggiornamento sulla
struttura ramificata di Frosinone-L’Aquila).
E’
prevista nelle prossime una breve fase di accumulo di energia prima di un
eventuale aumento dei valori di magnitudo fino a 5.2 M (deve attivarsi
nuovamente il segnale di attenzione).
Il range provvisorio della fase di accumulo
di energia è di 3.0-3.6 ML.
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di domenica
03 dicembre ore 08:00
Scossetta
sopportabile in arrivo.
Il
segnale di attenzione è attivo sulla sequenza del numero progressivo degli
eventi e su quella giornaliera. Il range
dei valori di magnitudo è di 2.9-3.7 ML con estensione fino 5.2 Mw.
L’anomalia
“L1” è attiva, la velocità di sviluppo delle sequenze sismiche è bassa.
Si
consiglia di seguire lo sviluppo delle sequenze, in particolare se accade una
scossa di magnitudo poco sopra il valore di 3.7 M.
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di giovedì 23
novembre ore 07:00
Si è
attivato il segnale di attenzione anche sulla sequenza sismica giornaliera e l’oscillatore
Aroon semplificato a otto giorni ha
raggiunto il valore minimo di fluttuazione.
A
breve inizierà una nuova fase di rilascio di energia di brevissimo periodo.
Il range dei valori di magnitudo stimato dal modello Previsio è di 3.1-3.7 M con un'estensione fino a
4.5 M. Il primo livello sismico è posto a 5.3 Mw circa.
Seguire con attenzione lo sviluppo della sequenza sismica nei prossimi giorni, in particolare se accade una scossa di magnitudo poco sopra il valore di 3.7 M.
Seguire con attenzione lo sviluppo della sequenza sismica nei prossimi giorni, in particolare se accade una scossa di magnitudo poco sopra il valore di 3.7 M.
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di martedì 21 novembre ore 16:00
Si è
attivato il segnale di attenzione sulla sequenza sismica del numero progressivo
degli eventi, mentre in quella giornaliera non si è ancora attivato.
L’oscillatore
Aroon semplificato a otto giorni non ha raggiunto il valore minimo di
fluttuazione.
Il range dei valori di magnitudo
provvisorio stimato dal modello Previsio è di 3.0-3.4 M con un'estensione fino a
4.6 M. Il primo livello sismico è posto a 5.3 Mw circa.
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di domenica 12 novembre ore 08:30
Si è
attivato il segnale di attenzione anche sulla sequenza sismica del numero
progressivo degli eventi.
L’oscillatore
Aroon semplificato a otto giorni ha raggiunto il valore minimo di fluttuazione
e con le prossime scosse inizierà a salire (si avvia una nuova fase di rilascio
di energia di brevissimo periodo), mentre l’oscillatore Cic1 non ha ancora
raggiunto il valore minimo.
Il range dei valori di magnitudo
provvisorio stimato dal modello Previsio è di 3.0-3.7 M con un'estensione fino a
4.6 M. Il primo livello sismico è posto a 5.3 Mw circa.
Seguire con attenzione lo sviluppo della sequenza sismica nei prossimi giorni, in particolare se accade una scossa di magnitudo poco sopra il valore di 3.7 M.
Seguire con attenzione lo sviluppo della sequenza sismica nei prossimi giorni, in particolare se accade una scossa di magnitudo poco sopra il valore di 3.7 M.
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di
mercoledì 08 novembre ore 08:30
Si è
attivato il segnale di attenzione sulla sequenza sismica giornaliera. Non si è ancora attivato sulla sequenza
sismica del numero progressivo degli eventi.
L’oscillatore
Aroon semplificato a otto giorni entro
48 ore raggiungerà il valore minimo di fluttuazione, poi inizierà a salire (si
avvia una nuova fase di rilascio di energia di brevissimo periodo).
Il range dei valori di magnitudo
provvisorio stimato dal modello Previso è di 3.0-3.7 M con un'estensione fino a
4.6 M. Il primo livello sismico è posto a 5.3 Mw circa.
Attendiamo
l’attivazione del segnale di attenzione anche sulla sequenza sismica del numero
progressivo, per stimare il range definitivo dei valori di magnitudo.
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di lunedì 30
ottobre ore 17:15
Il
segnale di attenzione sulla sequenza sismica del numero progressivo degli
eventi si è attivato il 26 ottobre, mentre quello sulla sequenza sismica giornaliera
si attiverà entro questa notte se non saranno registrate scosse di magnitudo compresa
nel range di 2.3-3.1 ML.
Il range dei valori di magnitudo stimato
dal modello Previso è di 3.1-3.7 M con un'estensione fino a 4.6 M. Il primo
livello sismico è posto a 5.3 Mw circa.
La
velocità di sviluppo della sequenza sismica del numero progressivo degli eventi
è molto bassa.
Seguire
con attenzione lo sviluppo della sequenza sismica nei prossimi giorni, in particolare
se accade una scossa di magnitudo poco sopra il valore di 3.7 M.
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di giovedì 26
ottobre ore 20:15
Si è
attivato il segnale di attenzione sulla sequenza sismica del numero progressivo
degli eventi.
Non
si è ancora attivato sulla sequenza sismica giornaliera.
L’oscillatore
Aroon semplificato a otto giorni
entro domani sera raggiungerà il valore minimo di fluttuazione, poi inizierà a
salire (si avvia l’ennesima nuova fase di rilascio di energia di brevissimo
periodo).
Nella
struttura evolutiva delle sequenze sismiche di controllo permangono la divergenza
sull’oscillatore “SO” e l’anomalia “L1”.
Sulla
struttura ramificata della sequenza sismica giornaliera è presente un’anomalia
gerarchica (il ramo sismico di quarto ordine è unito al ramo di secondo ordine)
che deve essere annullata da una scossa moderatamente energetica.
In attesa dell’attivazione del segnale di attenzione anche sulla sequenza sismica giornaliera, il range provvisorio dei valori di magnitudo è di 3.2-3.6 M con estensione fino a 4.6 M.
In attesa dell’attivazione del segnale di attenzione anche sulla sequenza sismica giornaliera, il range provvisorio dei valori di magnitudo è di 3.2-3.6 M con estensione fino a 4.6 M.
I TERREMOTI MULTIPLI
DELL’ITALIA CENTRALE
I terremoti
multipli sono composti da coppie di eventi sismici che accadono con un breve tempo di ritardo tra di loro e sono simili in termini di magnitudo e posizione.
Secondo
alcuni studi, sono classificati doppi quei terremoti la cui differenza di
magnitudo non è superiore di 0.2 unità, la separazione spaziale è minore di 100
km e la separazione temporale è di alcuni anni.
I terremoti doppi e multipli
sono particolarmente frequenti nelle zone sismiche che contengono grandi
asperità e possono verificarsi nella stessa faglia o in una diversa.
Nella figura allegata sono
riporti i terremoti doppi dell’Italia centrale accaduti il 18 gennaio del 2017.
Si tratta di due coppie di
terremoti di magnitudo 5.1 e 5.5 Mw e 5.5 Mw e 5.4 Mw aventi le seguenti
caratteristiche:
a)
coppia
5.1-5.5 Mw - ritardo 49 minuti, differenza di magnitudo 0.4 unità, separazione
spaziale 1.66 km;
b)
coppia
5.5-5.4 Mw - ritardo 11 minuti, differenza di magnitudo 0.1 unità, separazione
spaziale 3.13 km.
Classificazione dei tre eventi
-
Foreshock-Mainshock-Aftershock
(FMA) se si fa riferimento alla fase di rilascio di energia che si è sviluppata
dopo la formazione del punto di attivazione (TP-15/01/17).
-
Afteshock-Aftershock-Aftershock
(AAA) se si fa riferimento alla struttura ramificata con origine nel terremoto
del 30 ottobre del 2016 di magnitudo 6.5 Mw.
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di venerdì 20
ottobre ore 11:15
Si è
attivato anche il segnale sulla sequenza sismica giornaliera con associato un range di magnitudo 3.2-4.4 M con
estensione fino a ….M? (non
è possibile stimare l’estensione a causa del non corretto inserimento nella
struttura della sequenza dell’evento di magnitudo 3.2 Mw registrato ieri).
L’anomalia
“L1” è ancora attiva, la velocità di sviluppo della sequenza è ancora bassa.
Aumentate
l’attenzione se accade una prima scossa di magnitudo poco sopra il limite superiore del range.
Segue un altro aggiornamento se ci saranno delle variazioni sulla struttura della sequenza giornaliera.
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di lunedì 16
ottobre ore 21:50
Si è
attivato il segnale di attenzione sulla sequenza sismica del numero progressivo
degli eventi.
Non
si è ancora attivato sulla sequenza
sismica giornaliera.
Il
range ancora provvisorio è di 3.2-4.2 M con estensione fino a 5.1 M.
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di lunedì 16
ottobre ore 18:30
Gli
ultimi eventi accaduti nell’Italia centrale (area epicentrale) non hanno ancora
attivato i segnali di attenzione sulle sequenze sismiche di controllo
dell’area.
Complessivamente
le sequenze sismiche di controllo presentano delle criticità.
In
particolare, nella parte finale della loro struttura è attiva un’anomalia di tipo “L1” alla quale
sono legati i terremoti accaduti negli ultimi tre giorni di magnitudo uguale o maggiore di 2.5 ML.
L’oscillatore
Aroon semplificato a 42 giorni ha
raggiunto il valore minimo di fluttuazione, mentre quello a 8 giorni è in diminuzione.
La
struttura ramificata della sequenza sismica giornaliera presenta tutti i rami non
ancora stabilizzati. In particolare, il ramo sismico di quinto ordine presenta
una pendenza ancora elevata e pericolosa.
Il range provvisorio stimato dal modello “Previsio”
è di 3.1-4.0 M con estensione fino a 4.4 M. Per il definitivo occorre attendere
l’attivazione dei segnali di attenzione.
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di lunedì 09
ottobre ore 18:00
L’evento
di magnitudo 3.0 ML accaduto ieri alle ore 0:20:23 (Italia) nella zona Fiordimonte
(MC) si è collocato poco sotto il range di
3.2-3.9 ML riportato nel precedente aggiornamento.
Nella
struttura evolutiva delle sequenze sismiche giornaliera e del numero
progressivo degli eventi, l’anomalia “2Mi” e stata sostituita da una di tipo “L1”,
mentre permane la divergenza sull’oscillatore “SO”.
Il
segnale di attenzione è attivo solo nella sequenza di Frosinone-L’Aquila, ma è
possibile nel brevissimo periodo la riattivazione dei segnali di attenzione sulle
due sequenze di controllo dell’Italia centrale (area epicentrale).
L’Aroon semplificato ha raggiunto il
valore massimo di fluttuazione dopo la scossa di magnitudo 3.0 ML e ora sta
scendendo.
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di martedì 03
ottobre ore 18:00
“Ennesima”
scossetta sopportabile in arrivo.
Il
segnale di attenzione è attivo sulla sequenza del numero progressivo degli
eventi, mentre su quella giornaliera si attiverà entro questa notte (salvo modifiche
dell’ultima ora). Il range dei valori
di magnitudo è di 3.2-3.9 ML con estensione fino 5.3 Mw.
Il
segnale è attivo anche sulla sequenza sismica di Frosinone-L’Aquila (vedi
aggiornamento di venerdì 29 settembre).
L’anomalia
“2Mi” è attiva sulla sequenza sismica
del numero progressivo degli eventi, mentre sulla sequenza giornaliera è attiva
un’anomalia “L” (ha un’estensione fino a 5.3 M). La velocità di sviluppo della
sequenza sismica è bassa, ma è possibile un aumento nel brevissimo periodo.
L’oscillatore
Aroon semplificato a otto giorni ha
quasi raggiunto il valore minimo di fluttuazione e da domani, inizierà a salire
(si avvia una nuova fase di rilascio di energia di brevissimo periodo).
Nella
struttura evolutiva delle sequenze sismiche giornaliera permane la divergenza
sull’oscillatore “SO” ed è assente una scossa mediamente energetica.
CONSIGLI: Seguire con attenzione l’attività sismica nell’area di controllo (settore settentrionale e meridionale) nei prossimi giorni.
CONSIGLI: Seguire con attenzione l’attività sismica nell’area di controllo (settore settentrionale e meridionale) nei prossimi giorni.
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di
martedì 26 settembre ore 18:30
L’evento
di magnitudo 3.1 Mw accaduto questa mattina
si è collocato poco sotto il range di 3.2-3.9 ML riportato nel
precedente aggiornamento.
L’Aroon semplificato ha quasi raggiunto il
valore massimo di fluttuazione e da domani inizierà a scendere (si avvia una
nuova fase di accumulo di energia di brevissimo periodo).
Nella
struttura evolutiva della sequenza sismica del numero
progressivo degli eventi sono ancora presenti l’anomalia “2Mi” e la divergenza
sull’oscillatore “SO”.
La
fase di aftershocks seguita alla scossa del 18 gennaio del 2017 di magnitudo 5.5 Mw si sta
sviluppando nella norma.
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di sabato 23 settembre ore 07:30
Nel grafico allegato sono riportati la sequenza sismica giornaliera degli ultimi quattro mesi e l’oscillatore energetico Aroon semplificato a otto giorni.
E’ possibile notare come le fluttuazioni dell’oscillatore possano essere utilizzate per individuare correttamente i punti (segnali di attenzione indicati dai triangoli di colore rosso) in cui si ha un cambio di fase (da accumulo di energia a rilascio di energia).
Inoltre, si osserva come il picco sismico (cerchio pieno di colore rosso) si forma entro i sette giorni successivi alla formazione del segnale di attenzione (con maggiore frequenza nei quattro giorni successivi).
Nella parte finale del grafico (situazione attuale), si nota come l’ultima scossa di magnitudo 2.8 ML è stata preceduta da un segnale di attenzione (cerchi concentrici di colore magenta) generato da un altro oscillatore di controllo, mentre l’Aroon semplificato non ha ancora generato il segnale di attenzione (il minimo sarà raggiunto domani).
In alto è riportato il range dei valori di magnitudo dell’area di controllo stimato dall’algoritmo EPTM8 (nella struttura della sequenza sismica è ancora assente una scossa di magnitudo 4.8-5.3 Mw).
In alto è riportato il range dei valori di magnitudo dell’area di controllo stimato dall’algoritmo EPTM8 (nella struttura della sequenza sismica è ancora assente una scossa di magnitudo 4.8-5.3 Mw).
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di lunedì 18
settembre ore 06:00
Scossetta
sopportabile in arrivo.
Il
segnale di attenzione è attivo sulla sequenza del numero progressivo degli
eventi, mentre su quella giornaliera si era attivato prima della scossa di
magnitudo 3.1 ML registrata il 16/09/17. Il range
dei valori di magnitudo è di 3.2-3.9
ML con estensione fino 4.6 Mw.
Le
anomalie “2Mi” e “Ba1” sono ancora
attive. La velocità di sviluppo della sequenza sismica è bassa.
CONSIGLI: Seguire con attenzione l’attività sismica nell’area di controllo
(settori settentrionale e meridionale) nei prossimi giorni.
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA
Sequenza sismica mensile
Aggiornamento di lunedì 11
settembre ore 18:15
E’
attivo il segnale di attenzione con associato un evento energetico di magnitudo
minima 5.2 Mw.
Validità del segnale: sette mesi circa (salvo modifiche della struttura della sequenza sismica nei prossimi mesi).
STRUTTURA RAMIFICATA DI
AVEZZANO
Aggiornamento di lunedì 11
settembre ore 18:15
Aggiornamento di
martedì 05 settembre ore 09:00
Sequenza sismica
giornaliera e alcuni dati forniti dal modello Previsio.
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di
martedì 05 settembre ore 07:15
La
scossa di magnitudo 3.9 ML accaduta questa mattina è rientrata nel range provvisorio di 3.7-4.3 Mw.
Per
completare il triangolo simmetrico di espansione (pattern di rottura) attivo nella sequenza sismica giornaliera è
necessario un evento di magnitudo minima
4.7 Mw circa.
Permangono
le criticità segnalate nel precedente aggiornamento. E’ possibile una
brevissima “pausa sismica” prima di un nuovo aumento dei valori di magnitudo.
Segue un altro aggiornamento appena possibile.
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di
lunedì 04 settembre ore 22:30
La
scossa di magnitudo 3.3 ML registrata questa sera ha reso più complessa l’anomalia
“2Mi” attiva nella sequenza sismica del numero progressivo degli eventi.
L’anomalia
“U1” presente nella sequenza sismica giornaliera sembra trasformarsi in una di
tipo “2Mi” asimmetrica.
E’
ancora presente la discordanza tra i valori di magnitudo e gli oscillatori energetici.
L’oscillatore Aroon semplificato
a 42 eventi è risalito fino al 76%.
Il range provvisorio dei valori di
magnitudo è di 3.7-4.3 Mw con estensione fino a 4.9 Mw (per il
definitivo occorre attendere l’attivazione di un nuovo segnale di attenzione). La
magnitudo massima dell’area di controllo è di 5.8 Mw.
Nella
struttura della sequenza sismica giornaliera sono presenti delle criticità ed è
assente un evento energetico.
Come
già riferito nei precedenti aggiornamenti, la fase di rilascio di energia in atto deve
essere seguita con molta attenzione (è possibile la stabilizzazione del ramo
sismico di quinto ordine).
POSIZIONE DEGLI EPICENTRI DINAMICI
Aggiornamento di venerdì 01 settembre ore 15:00
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di
venerdì 01 settembre ore 15:00
Le
due scosse di magnitudo 3.2 ML e 3.2 Mw sono rientrate nel range previsto,
ma hanno rallentato la velocità di
sviluppo della sequenza sismica.
Sono
ancora attive le anomalie “2Mi” asimmetrica e “U1” con target massimo di 5.3 Mw
rispettivamente sulla sequenza del
numero progressivo di eventi e su quella giornaliera.
Lo
schema di rottura che si sta formando sulla sequenza sismica del numero progressivo degli eventi è di tipo “Symmetrical
triangle pattern
“(STP) convergente, mentre sulla
sequenza sismica giornaliera è di tipo “Symmetrical triangle pattern “(STP) divergente.
E’
ancora presente la discordanza tra i valori di magnitudo e gli oscillatori energetici.
L’oscillatore Aroon semplificato
a 42 eventi si sta portando sul valore minimo di fluttuazione.
Il range provvisorio dei valori di
magnitudo è di 3.7-4.3 Mw con estensione fino a 4.9 Mw (per il
definitivo occorre attendere l’attivazione di un nuovo segnale di attenzione). La
magnitudo massima dell’area di controllo è di 5.3 Mw.
Per ora è tutto nelle norma. Altro eventuale aggiornamento in serata.
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di venerdì 01 settembre ore 13:00
Lo
schema di rottura che si sta formando sulla sequenza sismica del numero progressivo degli eventi è di tipo “Symmetrical
triangle pattern
“(STP) convergente.
Di solito a questo
tipo di schema è associato un evento energetico (se confermato).
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di venerdì 01 settembre ore
12:30
Un nuovo segnale di
attenzione si
è attivato sulla sequenza sismica del numero progressivo degli evento.
La
fase di rilascio di energia in atto deve essere seguita con molta attenzione. Il
ramo sismico di quinto ordine della struttura ramificata con punto di origine
nel terremoto del 18 gennaio del 2017 non si è ancora stabilizzato.
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di giovedì 31 agosto ore 06:30
Scossetta
sopportabile in arrivo. Il segnale di
attenzione è attivo sulla sequenza sismica giornaliera.
Sulla
sequenza del numero progressivo degli eventi
è ancora attiva l’anomalia “2Mi” asimmetrica, mentre su quella
giornaliera l’anomalia attiva è di tipo “U1” con target massimo di 5.3 Mw.
L’oscillatore Aroon semplificato
si è portato nuovamente poco sopra il valore minimo di fluttuazione, mentre l’oscillatore
“Ci1” è in diminuzione.
E’
ancora presente la discordanza tra i valori di magnitudo e gli oscillatori energetici.
Lo
schema di rottura attivo sulla
sequenza sismica giornaliera è di tipo “Symmetrical triangle pattern “(STP) di espansione.
La velocità
di sviluppo della sequenza sismica del numero progressivo di eventi di
magnitudo uguale o maggiore di 2.5 ML è molto bassa.
Il range dei valori di magnitudo atteso è di 3.2-3.9 Mw con estensione fino a 4.9
Mw. La magnitudo massima dell’area di controllo è di 5.3 Mw.
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di giovedì 24
agosto ore 20:30
Sulla
sequenza del numero progressivo degli eventi
è attiva un’anomalia “2Mi” asimmetrica, mentre su quella giornaliera l’anomalia
attiva è di tipo “U1” con target massimo di 5.3 Mw.
E’
ancora presente la discordanza tra i valori di magnitudo e gli oscillatori energetici.
Il range dei valori di magnitudo è di 3.6-3.9
Mw con estensione fino a 4.9 Mw. La magnitudo massima dell’area di controllo è
di 5.3 Mw.
La
fase di rilascio di energia attesa deve essere seguita con attenzione (vedi
aggiornamento del 22 agosto).
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di martedì 22
agosto ore 12:30
Al
segnale di attenzione che si è attivato il 15 agosto è seguito l’evento di
magnitudo 3.1 ML del 15 agosto (ore 21:25:33). L’evento si è collocato sotto il
range stimato dal modello “Previsio”.
Oggi
si è attivato un nuovo segnale di attenzione sulla sequenza sismica giornaliera e su quella del numero
progressivo degli eventi.
Il range dei valori di magnitudo è di 3.6-3.9
Mw con estensione fino a 4.9 Mw. La magnitudo massima dell’area di controllo è
di 5.3 Mw.
E’
ancora attiva l’anomalia “2Mi”, ma negli ultimi giorni si nota una discordanza
tra i valori di magnitudo e gli oscillatori energetici (di solito è associata a
eventi energetici).
L’oscillatore Aroon semplificato
si è portato nuovamente poco sopra il valore minimo di fluttuazione, mentre
l’oscillatore “Ci1” continua a salire.
La
velocità di sviluppo della sequenza sismica del numero progressivo degli eventi
è bassa.
La
fase di rilascio di energia attesa deve essere seguita con attenzione. Il ramo
sismico di quinto ordine della struttura ramificata con punto di origine nel
terremoto del 18 gennaio del 2017 non si è ancora stabilizzato.
Inoltre,
è ancora
possibile la trasformazione dell’anomalia “2Mi” in una di tipo “U1".
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di martedì 15
agosto ore 08:50
Altra
scossetta sopportabile in arrivo dopo un brevissimo periodo caratterizzato da
scosse di magnitudo minore di 2.5 ML che si è attivato dopo i due eventi di
magnitudo 3.2 ML.
La
scossa di magnitudo 2.8 ML registrata questa mattina ha attivato il segnale di
attenzione sulla sequenza sismica giornaliera e su quella del numero
progressivo degli eventi. Il range
dei valori di magnitudo è di 3.6-3.9
ML con estensione fino 4.9 Mw (target minimo dell’anomalia “2Mi” che inizierà ad
essere attiva dalle prossime ore).
L’oscillatore
Aroon semplificato si è portato poco
sopra il valore minimo di fluttuazione, mentre l’oscillatore “Ci1” indica l’inizio di una nuova fase di rilascio
di energia da seguire con attenzione solo se accade una scossa nel range
3.9-4.9 Mw.
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di lunedì 07
agosto ore 17:00
La
scossa di magnitudo 3.2 ML si è collocata poco sotto l’ultimo range di 3.4-4.2 ML calcolato dal
modello “Previsio”.
Le anomalie
“2Mi”, “Ba1” non sono più attive, ma nella parte finale delle sequenze si sta
formando una nuova anomalia (al momento non è possibile classificarla).
L’oscillatore
Aroon semplificato si è portato sul
valore massimo di fluttuazione, mentre gli oscillatori di breve periodo “Ci1” e
“Ma1” sono in aumento (fase di rilascio
di energia).
I
segnali di attenzione sulla sequenza sismica giornaliera e su quella del numero
progressivo degli eventi sono ancora attivi. Il range dei valori di magnitudo è di 3.6-4.3 ML con estensione fino 4.8 Mw.
Nelle
prossime ore/tre giorni è attesa una breve pausa sismica, necessaria per
riportare l’oscillatore Aroon semplificato su un valore più basso e per il
completamento della nuova anomalia.
Per ora le sequenze sismiche si stanno sviluppando nella norma (non presentano negatività).
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di domenica
30 luglio ore 20:30
L’oscillatore
Aroon semplificato ha raggiunto il
livello minimo di fluttuazione e tra qualche ora inizierà a salire.
Le
due anomalie sono ancora attive, il foreshock
di magnitudo 4.2 ML rimane provvisorio e un nuovo segnale di attenzione si è
attivato sulla sequenza sismica giornaliera.
Il range dei valori di magnitudo è di 3.6-4.2
Mw con estensione fino a 4.8 Mw.
Questa
situazione richiede un certo livello di attenzione solo se accade una scossa di
magnitudo 3.9-4.2 ML.
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di venerdì 28
luglio ore 19:30
La
scossa di magnitudo 3.0 ML registrata ieri nella zona di Accumuli si è
collocata sotto il range previsto.
Le
due anomalie sono ancora attive ed è possibile nei prossimi giorni l’attivazione
di un nuovo segnale di attenzione. Seguire con attenzione lo sviluppo della
sequenza sismica solo se accade una scossa di magnitudo 3.9-4.2 ML. L’oscillatore
Aroon semplificato nei prossimi
due/tre giorni raggiungerà il livello minimo di fluttuazione.
SEQUENZE SISMICHE
DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 28
luglio ore 19:30
Poche
variazioni rispetto all’ultimo aggiornamento. Le sequenze da seguire nei
prossimi giorni sono quelle dell’Italia meridionale (Sila e Mılazzo) e
dell’Italia centrale (area epicentrale 2016/2017).
STRUTTURA RAMIFICATA DI
FROSINONE-L'AQUILA
Aggiornamento di venerdì 28
luglio ore 19:30
In questa sequenza sismica rientra la parte
meridionale dell’area di controllo della sequenza dell’Italia centrale (area
epicentrale 2016/2017).
La struttura ramificata superiore risulta ben
gerarchizzata e composta da cinque stadi evolutivi
con origine nel terremoto dell’Aquila del 6 Aprile del 2009 di magnitudo 6.1 Mw
(punto sorgente).
Dal
punto sorgente si sono sviluppate due
strutture ramificate secondarie di cui la seconda, di quarto ordine, ha generato il terremoto del
24/08/16 di magnitudo 6.0 Mw (rappresenta
il secondo nodo sismico del ramo di
quinto ordine della struttura ramificata) che è stato preceduto da alcuni foreshocks eneergetici di primo e
secondo ordine. In seguito, da questo terremoto si è sviluppata una strattura
ramificata di quarto ordine che, dopo la
formazione del TP (Trigger Point), ha generato il terremoto del 18 /01/17 di
magnitudo 5.5 Mw.
Il TP
della struttura ramificata superiore si è
formato il 07/06/17 e fino a oggi è stato seguito dal un foreshock di magnitudo 4.0Mw accaduto il 22/07/17.
Le
fasi di rilascio di energia dei terremoti più energetici che sono seguite ai TP sono state tutte di tipo Progressive
earthquakes , ed i valori
minimi di magnitudo associati ai rami
sismici di ordine maggiore sono stati confermati durante la fase di rilascio di
energia (linee di colore rosso tratteggiate con origine nel punto medio del
ramo sismico di ordine maggiore).
La
magnitudo minima associata alla struttura ramificata superiore di quinto ordine
con origine nel terremoto dell’Aquila del 2009 è di 6.1 Mw.
Prima
di un eventuale accadimento di un terremoto di magnitudo uguale o maggiore di
6.1 Mw è necessario l’accadimento di un terremoto di magnitudo minima di 4.7 Mw (4.8 Mw è il valore
massimo previsto dal modello Previsio) con estensione successiva fino a 5.8 Mw
o sopra 6.1 Mw.
In
sintesi, nell’area analizzata ci sono
zone che in passato sono state
interessate da terremoti forti e lo saranno anche in futuro. Pertanto, chi
abita in una costruzione non antisismica deve eseguire interventi per renderla
antisismica affidandosi a tecnici (geologi e ingegneri) e imprese con esperienza maturata nel settore delle costruzioni, in
particolare di quelle antisismiche.
EPICENTRI DINAMICI
Aggiornamento di mercoledì
26 luglio ore 15:00
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di lunedì 24
luglio ore 23:00
Altra
scossetta sopportabile in arrivo.
Il
segnale di attenzione è attivo sulla sequenza sismica giornaliera e su quella
del numero progressivo degli eventi. Il range
dei valori di magnitudo è di 3.6-4.2
ML con estensione fino 4.8 Mw (target finale dell’anomalia “Ba1” se non si
annulla).
L’oscillatore
Aroon semplificato si è portato poco
sotto il valore massimo di fluttuazione, mentre l’oscillatore “Ci1” (il secondo
riportato nel grafico allegato) indica l’inizio di una nuova fase di rilascio
di energia.
Le anomalie
“2Mi” e “Ba1” sono ancora attive.
CONSIGLI: Seguire con
attenzione l’attività sismica nell’area
di controllo nei prossimi giorni.
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di sabato 22
luglio ore 11:20
Il
primo grafico (figura a) mostra la relazione tra i valori di magnitudo uguale o
maggiore di 3.5 ML e la latitudine degli eventi sismici accaduti dal 30 ottobre
del 2016 a oggi.
Si
notano due raggruppamenti di eventi rispettivamente nei range di latitudine
42.7-43.1N e 42.45-43.55N Il secondo
grafico (figura b) mostra la relazione tra l’andamento dei valori di latitudine
e il numero progressivo di eventi.
Nella
prima parte del grafico, dopo il terremoto del 30 ottobre del 2016, i valori tendono a diminuire per poi iniziare
nella stessa giornata a risalire gradualmente e di nuovo diminuire fino il 18
gennaio del 2017. Dopo il terremoto di magnitudo 5.5 Mw del 18 gennaio del 2017,
si nota una netta diminuzione dei valori che è continuata fino al due marzo del
2017.
Da
questa data, il grafico mostra un ampio range di fluttuazione dei valori di
latitudine (i valori rimbalzano ai due estremi dell’area di controllo della
sequenza sismica). Il trend attuale dei valori è in diminuzione (linea di
colore nero nella figura).
La
sequenza sismica in questo momento è in standby a causa del valore massimo
raggiunto dall’oscillatore Aroon semplificato. E’ possibile una breve pausa
sismica o l’accadimento di piccole scosse prima di un’eventuale risalita dei
valori di magnitudo (solo se le anomalie resteranno attive).
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di sabato 22
luglio ore 05:40
L’evento
di magnitudo 4.2 ML si è collocato poco sopra il range stabilito nel precedente
aggiornamento (nell’estensione).
La
scossa è accaduta dopo circa cinque giorni dall’attivazione del segnale di
attenzione sulla sequenza sismica del numero progressivo degli eventi e su
quella giornaliera (nella media).
Le
due anomalie sono ancora attive, ma è possibile il loro annullamento nel
brevissimo periodo.
L’oscillatore
Aroon semplificato si è portato sul valore massimo di fluttuazione, mentre gli altri oscillatori sono ancora in fase di risalita.
Ora
è atteso un aftershock di magnitudo 3.6 ML circa (valore provvisorio).
Segue un altro
aggiornamento.
I NOSTRI NON AMATI AMICI
I nomi delle sequenze
sismiche stabiliti dai amici dell’Emilia dopo i terremoti del 2012.
SERENA GIORNATA A TUTTI
SERENA GIORNATA A TUTTI
EPICENTRI DINAMICI
Aggiornamento di lunedì 17 luglio ore 16:15
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di lunedì 17
luglio ore 15:00
Si è
attivato il segnale di attenzione anche sulla sequenza sismica giornaliera e su
un livello sismico inferiore di quello della sequenza del numero progressivo
degli eventi.
L’oscillatore Aroon semplificato ha raggiunto il
valore minimo di fluttuazione e ora è in aumento (indica l’inizio di una breve
fase di rilascio di energia).
Permangono
sulle due sequenze sismiche le anomalie segnalate nei precedenti aggiornamenti.
Il range dei valori di magnitudo è di
3.3-4.1 Mw con estensione fino a 4.8 Mw.
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di giovedì 13 luglio ore 07:30
Non si è ancora formato il segnale di attenzione sulla sequenza sismica giornaliera a causa della bassa velocità di sviluppo della sequenza.
L’oscillatore Aroon semplificato non ha raggiunto il valore massimo di fluttuazione e ora è in diminuzione (indica una breve fase di accumulo di energia).
Permangono sulle due sequenze sismiche le anomalie segnalate nel precedente aggiornamento. Il range dei valori di magnitudo non è variato.
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di lunedì 10
luglio ore 12:45
Altra
scossetta sopportabile in arrivo.
Il
segnale di attenzione si è attivato sulla sequenza sismica del numero
progressivo degli eventi. Il range
dei valori di magnitudo è di 3.5-3.9
ML con estensione fino 5.0 Mw circa (target possibile dell’anomalia Ba1).
Sulla
sequenza giornaliera permane l’anomalia “2Mi”, mentre su quella del numero progressivo degli eventi si è formata l’anomalia “Ba1” segnalata
nell’ultimo aggiornamento.
CONSIGLI: Seguire lo sviluppo
della sequenza sismica nei prossimi giorni.
Aumentare l’attenzione solo se accade un evento sismico di
magnitudo compresa nel range di 4.0-5.0 Mw. Non si esclude l’annullamento delle
due anomalie con l’accadimento di scosse di magnitudo compresa tra 2.5 e 3.5
ML.
EPICENTRI DINAMICI DELL'ITALIA CENTRALE (Area epicentrale)
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di sabato 08
luglio ore 08:00
Sui
valori massimi di magnitudo si sta formando un’anomalia di tipo” Ba1” alla
quale è associato un evento energetico
di magnitudo> 3.9 Mw (se confermata).
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di sabato 08
luglio ore 07:25
Altra
scossetta sopportabile in arrivo.
Il
segnale di attenzione si è attivato sulla sequenza sismica giornaliera e su
quella del numero progressivo degli eventi. Il range dei valori di magnitudo è di 3.3-4.0 ML con estensione fino 4.8 Mw.
L’oscillatore
Aroon semplificato ha raggiunto il
valore minimo di fluttuazione, mentre l’oscillatore “Ci1” si sta portando sui
valori massimi (la fase di rilascio di
energia si sta completando).
L’anomalia
“2Mi” non è stata annullata dalla scossa di magnitudo 3.2 ML di questa mattina.
Il pattern che si sta sviluppando
nella parte finale della sequenza sismica è sempre di tipo “Expansion triangle”. La velocità di sviluppo della sequenza in
questo momento è moderata-bassa.
Il target finale ancora attivo sulle due
sequenze è di circa 4.8 Mw.
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di domenica
02 luglio ore 08:00
L’aftershock di magnitudo 3.6 ML è
rientrato nel range di 3.3-3.7 ML riportato nel precedente aggiornamento
(il range
definitivo stimato dal modello Previsio poco prima della scossa è di 3.55-3.7
ML -valore medio 3.62 ML - vedi grafico allegato).
La
sequenza sismica dopo l’evento di 3.9 ML è entrata in uno stato di standby per effetto di un’anomalia “2Ma” che
si contrappone alla “2Mi” attiva da diversi giorni.
L’oscillatore
Aroon semplificato è sceso poco
sotto il valore massimo di fluttuazione,
mentre l’oscillatore “Ci1” continua a
salire lentamente.
Le
informazioni ora disponibili consentono di fare due ipotesi:
1) accadimento
di eventi sismici di magnitudo 2.6-3.5 ML fino all’attivazione di un nuovo
segnale di attenzione (ipotesi più probabile considerata la presenza dell’anomalia
“2Ma”);
2) il completamento del pattern di tipo “Expansion
triangle” presente nella parte finale della sequenza sismica giornaliera (è sufficiente una scossa di magnitudo 4.5 ML).
Il target finale ancora attivo sulle due
sequenze è di circa 4.8 Mw.
Ci
sarà un altro aggiornamento appena la
struttura evolutiva della sequenza sismica giornaliera sarà più chiara.
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di venerdì 30
giugno ore 07:50
L’evento
di magnitudo 3.9 ML è rientrato nel range di 3.2-4.0 M indicato nel precedente
aggiornamento. Questa scossa è la terza di un ciclo iniziato il 20 giungo del
2017.
L’epicentro
della scossa di magnitudo 3.9 ML si è collocato a circa 10 km dall’epicentro dinamico E1 (errore =10% circa)
calcolato dall’ultima scossa di magnitudo 3.5 ML.
L’oscillatore
Aroon semplificato ha raggiunto il valore
massimo di fluttuazione, mentre l’oscillatore “Ci1”sta salendo lentamente.
Il
segnale di attenzione è ancora attivo sulla sequenza sismica giornaliera e su
quella del numero progressivo degli eventi.
Per
prossime ore è atteso un aftershock di
magnitudo 3.3-3.7 ML (range
provvisorio) associato alla scossa di 3.9 ML. L’aftershock è necessario per portare l’oscillatore Aroon semplificato su valori inferiori a
quello attuale.
L’anomalia
“2Mi” rimane ancora attiva.
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di giovedì 29
giugno ore 18:o0
Altra
scossetta sopportabile in arrivo.
Il
segnale di attenzione è attivo sulla sequenza sismica giornaliera e su quella del
numero progressivo degli eventi. Il range
dei valori di magnitudo è di 3.2-4.0
ML con estensione fino 4.8 Mw.
L’oscillatore
Aroon semplificato non ha ancora
raggiunto il valore minimo di fluttuazione (il minimo sarà raggiunto nelle
prossime 48 ore), mentre l’oscillatore “Ci1” (il secondo riportato nel grafico
allegato) indica l’inizio di una nuova fase di rilascio di energia.
L’anomalia
“2Mi” non è stata annullata dalla scossa di magnitudo 3.5 ML accaduta il 24
giugno del 2017.
Il pattern che si sta sviluppando
nella parte finale della sequenza sismica è di tipo “Expansion triangle”. La
velocità di sviluppo della sequenza è bassa.
Il target finale ancora attivo sulle due
sequenze è di circa 4.8 Mw.
Epicentri dinamici E1-E2