Sequenza sismica della pianura padana emiliana dell'anno 2012
La serie temporale dei valori della magnitudo dei terremoti che si sono verificati dal 2005 a maggio del 2012, mostra un evento estremo avvenuto il 20 maggio 2012 (M = 5,9) seguito da tre eventi secondari verificatesi il 29 maggio (M = 5,8-5,3-5,2), un quarto evento il 3 giugno (M = 5,1) ed infine l’ultimo il 12/06/12 di 4,3 M (Fonte INGV “Elenco degli ultimi eventi)”.
Gli eventi secondari, considerata la loro posizione nella sequenza sismica e l’energia da essi rilasciata possono considerarsi dei Mainshocks di 1° ordine.
La maggior parte degli ipocentri dei terremoti della sequenza sono avvenuti principalmente nella crosta superiore, meno di 10 km di profondità.
Dopo la scossa di 5,1 M del 3 giugno si nota sul grafico dei valori della magnitudo la formazione di un’anomalia alla quale forse è associata la scossa di 4,3 M del 12 giugno.
Sull’indicatore ERPM12 si è attivato un segnale d'attenzione.
L’indicatore evidenzia come una scossa compresa tra di 4,4-4,7 M o superiore è un chiaro segnale d'inversione della sequenza per un futuro inizio di un nuovo ciclo di breve-medio termine da seguire con attenzione.
Un valore della magnitudo inferiore a 4,2 M e l’annullamento dell’anomalia fa sperare in una chiusura della crisi sismica iniziata nel mese di dicembre 2011.
Calcolo sperimentale del valore della magnitudo del terremoto del 20 maggio 2012.
Per il calcolo del valore della magnitudo attesa sono stati utilizzati gli algoritmi EPTR1 e EPTR12 e i database ANSS e ISIDE.
Sull’indicatore EPTR1 sono riportati i segnali d’attenzione forniti dall’algoritmo prima dell’evento principale.
Nella figura 1 dopo il segnale d’attenzione (freccia di colore rosso), l’indicatore sale rapidamente raggiungendo un valore massimo poco prima dell’evento (segnali di colore rosso).
Nella figura 2 l’indicatore sale più velocemente rispetto a quello calcolato con i dati forniti dal database ANSS, senza raggiungere il massimo della forza.
Nelle tabelle seguenti sono riportati i valori della magnitudo attesa calcolata dagli algoritmi utilizzati
SEGNALI
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EVENTO
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ANSS
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6,1 Mw (20-05-2012)
| |
ISIDE
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Obiettivo = 5,5 – 6,3 Ml
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5,9 Ml
|
Tabella 1 – Valori della magnitudo calcolati con l’algoritmo EPTR1
DATABASE
|
SEGNALI
|
EVENTO
|
ANSS
|
Obiettivo = 6,1 – 6,3 Mw
|
6,1 Mw (20-05-2012)
|
ISIDE
|
Obiettivo = 5,95 – 6,1 Ml
|
5,9 Ml
|
Tabella 2 – Valori della magnitudo calcolati con l’algoritmo EPTR12
Calcolo dell’epicentro
I risultati sono riportati sulle tabelle e sui grafici seguenti.
DATABASE
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ERM2
|
ERM3
|
ERM6
|
EVENTO
|
ANSS
|
LONG. 10,717
LAT. 45,155
|
LONG. 10,672
LAT. 45,111
|
LONG. 10,701
LAT. 44,974
|
LONG. 11,33
LAT. 44,92(20-05-2012)
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Tabella 3 – Epicentri calcolati con l’algoritmo EPTR1
DATABASE
|
ERM2
|
ERM3
|
ERM6
|
EVENTO
|
ANSS
|
LONG. 10,948
LAT. 44,787
|
LONG. 10,935
LAT. 44,723
|
LONG. 11,025
LAT. 44,817
|
LONG. 11,228
LAT. 44,889(20-05-2012)
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Tabella 4 – Epicentri calcolati con l’algoritmo EPTR12
Calcolo della profondità ipocentrale
I risultati sono riportati sulle tabelle e sui grafici seguenti.
DATABASE
|
ERM2
km
|
ERM3
km
|
ERM6
km
|
EVENTO
km
|
ANSS
|
9,083
|
11,665
|
---
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10 (20-05-2012)
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Tabella 5 – Ipocentri calcolati con l’algoritmo EPTR1
DATABASE
|
ERM2
km
|
ERM3
km
|
ERM6
km
|
EVENTO
km
|
ANSS
|
4,757
|
15,593
|
---
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6,1 (20-05-2012)
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Tabella 6 – Ipocentri calcolati con l’algoritmo EPTR12
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