martedì 20 giugno 2017

SEQUENZA SISMICA DELLA GARFAGNANA

Aggiornamento di martedì 20 giugno ore  07:00

L’evento sismico di magnitudo 3.7 ML registrato alle ore 03:37:13 (Italia)  è il secondo di una fase di rilascio di energia che si è attivata all’inizio del mese di giugno. Il valore di magnitudo è  nuovamente rientrato nel  range di 3.4-4.0 M calcolato dal modello “Previso” il 25 maggio scorso.
Non c’è ancora convergenza tra le due strutture ramificate (superiore e inferiore). La velocità di sviluppo della sequenza sismica è molto bassa.
Questa sequenza è inserita in quella della Pianura Padana che ha una struttura evolutiva più avanzata.
Si consiglia di aumentare l’attenzione se accade una scossa di magnitudo  4.1-4.6 Mw.  L’estensione provvisoria è di 5.2 Mw.

mercoledì 7 giugno 2017

SEQUENZA SISMICA DELLA STRETTA DI CATANZARO

Aggiornamento di giovedì 06 giugno ore 17:00

L’evento sismico di magnitudo 3.6 ML registrato alle ore 08:04:49 (Italia) è il secondo di una fase di rilascio di energia di tipo “Progressive Eartquakes” che si è attivata all’inizio del mese di giugno del 2016 (il TP si è formato il primo giugno del 2016).
 Il valore di magnitudo è rientrato nel range di 3.0-3.8 M calcolato dal modello “Previso” il 22 giugno scorso.
Questa sequenza sismica e quella successiva della Sila sono in questo momento le più pericolose delle Calabria.



sabato 3 giugno 2017

SEQUENZA SISMICA DELLA GARFAGNANA

Aggiornamento di sabato 03 giugno ore  16:30

L’evento sismico di magnitudo 3.5 ML registrato alle ore 15:25:04 (Italia)  è rientrato nel  range di 3.4-4.0 M calcolato dal modello “Previsio” il 25 maggio scorso (vedi aggiornamento).


Si consiglia di aumentare l’attenzione se accade una scossa di magnitudo  4.1-4.6 Mw.  L’estensione provvisoria è di 5.2 Mw.

giovedì 25 maggio 2017

SEQUENZA SISMICA DELLA GARFAGNANA

Aggiornamento di giovedì 25 maggio ore  12:50

Il segnale di attenzione sulla sequenza sismica del numero degli eventi  è attivo  con associato un  range di 3.4-4.0 ML con estensione fino a 5.2 Mw.
La velocità di sviluppo della sequenza è bassa. Si consiglia di aumentare l’attenzione se accade una scossa di magnitudo  4.1-4.6 Mw.

sabato 6 maggio 2017

I TERREMOTI DELL'EMILIA E DELL'ITALIA CENTRALE CARPI (MO) - 20/05/2016



http://www.piuweb.net/emilia/alberone-di-cento-il-28-maggio-la-conferenza-il-terremoto-dellemilia-e-le-aree-piu-pericolose-dellitalia/




ESTRATTI VIDEO

http://www.piuweb.net/emilia/il-video-con-estratti-della-conferenza-del-prof-riga-sui-terremoti-e-la-terza-faglia/

https://www.youtube.com/watch?v=YXZtHXgkBcs&t=1528s

venerdì 5 maggio 2017

SEQUENZA SISMICA DELLA PIANURA PADANA EMILIANA

Aggiornamento di venerdì 05 maggio ore 19:00

Si è attivato il segnale di attenzione e nella parte finale della sequenza si sta formando un’anomalia di tipo “2MiA”. Il range è di 3.5-3.8 ML con estensione fino a 4.1 Mw. La velocità di sviluppo della sequenza sismica è ancora bassa.  Per ora è tutto nella norma.

giovedì 27 aprile 2017

STRUTTURA RAMIFICATA DI PIZZOLI (AQ)

Aggiornamento di mercoledì 26 aprile ore 08:30

La figura allegata mostra la sequenza sismica della zona di Pizzoli (AQ) dal primo gennaio del 1985 al 25 aprile del 2017.
E’ composta da 382 eventi sismici di magnitudo compresa tra 2.5 ML e 5.2 Mw e profondità ipocentrale variabile da 1,8 e 19.7 km con tendenza all’aumento.
La struttura ramificata superiore inizia dal terremoto di magnitudo 5.2 Mw registrato il 09/04/2009 seguito da una fase di accumulo di energia (fase intersismica)  composta da cinque stadi evolutivi di secondo ordine e uno di primo ordine a cui è seguita la fase di attivazione. Il punto di attivazione (Trigger point) si è formato il 13/11/2016.
Il ritardo tra il TP e il terremoto di magnitudo 5.0 Mw accaduto il 18/01/2017  è stato di 66 giorni. La fase di rilascio di energia è stata di tipo “Progressive  earthquakes”. La struttura ramificata inferiore è iniziata con un ramo sismico di terzo ordine ed è terminata con la convergenza di un ramo sismico di secondo ordine della struttura ramificata inferiore su un ramo  di primo  ordine della struttura ramificata superiore (punto A).
Il punto di convergenza rappresenta un punto di attenzione che ha anticipato la formazione del TP.
Un punto di attenzione è stato generato anche dall’Oscillatore sperimentale MD1  che analizza lo sviluppo della sequenza sismica.
Il terremoto del 18 gennaio 2017 fino a questo momento ha generato una struttura ramificata di terzo ordine alla quale è associato  un evento sismico di magnitudo minima di 4.3 Mw. Il punto di convergenza tra le strutture ramificate superiore e inferiore (punto B) non si è ancora stabilizzato.
La velocità della sequenza sismica è aumentata in questo mese di aprile (14 eventi sismici registrati di cui uno di magnitudo 3.5 ML). La pericolosità della struttura ramificata superiore è  moderata-alta.