TERREMOTO
DELLA NUOVA ZELANDA E STRUTTURE RAMIFICATE
La Nuova Zelanda si trova
nella zona di collisione tra le placche tettoniche indo-australiana e del
Pacifico dove si verificano molti terremoti forti.
La storia sismica della Nuova
Zelanda annovera numerosi terremoti forti tra i quali quello del 23 gennaio del
1855 di magnitudo 82 Mw (profondità di 33 km) accaduto nella zona Wairarapa,
il terremoto del 17 gennaio del 1929 di magnitudo 7.8 Mw accaduto nella zona di
Murchison e quello del 3 febbraio del
1931 sempre di magnitudo 7.8 Mw accaduto nella zona di North of Napier.
Il terremoto del 13 novembre
del 2016 di magnitudo di 7.8 Mw, è stato molto più forte del terremoto di
magnitudo 7.0 Mw del 3 settembre del 2010 ed anche molto più profondo (23 km).
La figura 1 relativa alla sequenza sismica che
ha preceduto il terremoto del 13 novembre 2016, mostra una struttura ramificata
superiore che inizia dal terremo di magnitudo 7.0 Mw registrato il 03/09/2010 (Source point).
La fase di
accumulo di energia è composta da cinque stadi evolutivi a cui segue la fase di
attivazione con un punto di attivazione (Trigger
point) che si è formato il 04/07/2016.
Il ritardo tra il
TP è il mainshock è stato di circa 4 mesi. La fase di rilascio di energia è
stata di tipo “Flash earthquake”. La pericolosità della struttura ramificata
superiore è passata da alta durante la formazione del ramo sismico di quarto
ordine a moderata durante lo stadio di attivazione per poi passare a molto alta
dopo il mainshock del 13 novembre 2016.
La struttura ramificata
inferiore inizia con un ramo sismico di quarto e termina con la convergenza di
un ramo sismico di primo ordine su uno di
secondo ordine della struttura ramificata superiore.
Il punto di
convergenza rappresenta un punto di attenzione che anticipa la
formazione del TP.
Un punto di
attenzione anticipato è stato generato anche dall’Oscillatore Aroon semplificato
(l'oscillatore analizza i tempi/eventi di ritorno) il
01/06/2015.
Nella figura 2
sono riportati l’epicentro del terremoto del 13 novembre del 2016 (7.8 Mw), il
punto sorgente (7.0 Mw) e il TP.
Figura 1 - Sequenza sismica e strutture ramificate.
Figura 2 - Ubicazione dell'epicentro del mainshock, del punto sorgente e del TP.
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