martedì 3 luglio 2012

TERREMOTO DELL'AQUILA 2009

La serie temporale dei valori di magnitudo mostra chiaramente un incremento dei valori dall’inizio del 2006.
I valori sono risaliti con velocità e direzionalità, elementi tipici di una ripresa destinata a produrre un picco, considerato che nei due eventi precedenti di magnitudo 4,3 M non erano ancora stati raggiunti alcuni dei principali target rilevabili tramite l’analisi degli algoritmi e posti in area 6-7 M.
Per il calcolo della magnitudo dell’evento del 6 aprile 2009 sono stati utilizzati i valori di magnitudo registrati dal 01/08/2004 al 05/04/09 (fino alla penultima scossa).
Per verificare il grado d’affidabilità delle procedure utilizzate per la previsione dell’epicentro, sono state testate due serie storiche-temporali relative ad aree di diversa ampiezza.
I risultati ottenuti sono soddisfacenti e migliori delle tradizionali analisi fino ad oggi sperimentate.
La precisione aumenta se si analizza un'area di dimensioni ridotte.

Previsione dell’epicentro

EVENTO DEL 06/04/09 – 6,3 Mw
Latitudine 43,33 – Longitudine  13,33

Area analizzata
Latitudine:   48N  -   40N
Longitudine:    16.5E  -    10E


ALGORITMO
EPICENTRO PREVISTO
EPTM2
Long. 12,579
EPTM3
Lat. 43,477
Long. 11,995
EPTM6
Lat. 42,670
Long. 13,193

EVENTO DEL 06/04/09 – 6,3 Mw
Latitudine 43,33 – Longitudine  13,33

Area analizzata
Latitudine:   43.3N  -   41.5N
Longitudine:    14.2E  -    12.5E



ALGORITMO
EPICENTRO PREVISTO
ERM2
Lat. 42,492
Long. 13,419
ERM3
Lat. 42,486
Long. 13,376
ERM6
Lat. 42,33
Long. 13,334



Previsione del valore della magnitudo

EVENTO DEL 26/09/97 – 6,3 Mw


ALGORITMO
MAGNITUDO PREVISTA
EPTM1
6,4 -7,1 M
EPTM2
6,45 – 6,6 M
EPTM3
6,5 M
EPTM4
6,1 M
EPTM12
6,4 M

















































































































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