STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA
Aggiornamento di mercoledì
04 settembre ore 19:30
La figura allegata mostra la struttura ramificata di
medio periodo della sequenza sismica dell’Italia, il cui sono presenti tre
punti sorgente (cerchi di colore rosso) da cui iniziano strutture ramificate
secondarie di quinto ordine.
Il punto medio del ramo sismico di accumulo di
energia di quinto ordine (5a) fornisce il valore di magnitudo minima attesa
(4.7 Mw, 4.8 Mw e 5.2 Mw) al completamento della struttura ramificata
secondaria.
Le linee orizzontali di colore rosso tracciate dal
punto medio rappresentano i livelli critici che saranno superati dopo
l’accadimento del foreshock (stella
di colore verde).
Per
completare la struttura ramificata N.3 è necessario l’accadimento di un
terremoto di magnitudo maggiore di 5.2 Mw (terremoto di Pietrapaola (CS) del
primo agosto del 2024).
Come
già segnalato in altri aggiornamenti, alcuni settori della Calabria e della
Garfagnana sono molto pericolosi.
In
particolare, è possibile nella Calabria centrale l’accadimento di un secondo
evento energico capace di avviare una nuova crisi sismica da seguire con molta
attenzione (zone critiche attuali: la stretta di Catanzaro e Sila).
Nella
Sila sono presenti una zona di trasferimento di energia e un gap sismico ampio
che deve essere chiuso.
SEQUENZA SISMICA DEL
GIAPPONE
Aggiornamento del 08/08/24
ore 15:30
Il terremoto di magnitudo 7.1 Mw accaduto oggi alle
ore 07:42:55 (UTC) a una profondità di 25 Km (fonte: USGS) nella zona di
Nichinan è il più forte registrato dal 2023.
Dopo la scossa
di magnitudo 6.3 Mw accaduta il 21/01/2022, la sequenza sismica riportata nella
figura sotto allegata, mostra una fase di accumulo di energia terminata il
23/08/2024.
In seguito è
iniziata una fase di rilascio di energia di tipo “Progressive
earthquakes” composta dai seguenti foreshocks:
EQ
5.5 Mw del 06/08/2023
EQ 6.3 Mw del 17/04/2024
Il valore di magnitudo della scossa di
magnitudo 7.1 Mw si è posto poco sopra la trendline
che unisce i due foreshocks sopra
indicati.
A
breve è atteso l’accadimento del primo aftershock
energetico di magnitudo compresa tra 5.6 Mw e 6.3 Mw (range provvisorio).
Nella seconda
figura allegata il cerchio pieno di colore fucsia indica l’epicentro del
terremoto. I cerchi di colore giallo, arancione e rosso indicano la zona più
pericolosa (i cerchi di colore rosso e arancione indicano le aree più
pericolose).
Le curve di
diverso colore e parallele alla funzione indicata con i cerchi di colore blu, disegnano
due concavità e un punto di flesso che sono le aree dove, è possibile l’accadimento
di evento forte.
Il terremoto di
magnitudo 7.1 Mw è accaduto vicino la concavità inferiore.
Nelle due figure si può osservare come i cerchi pieni di diverso colore (punti caratteristici dell’area analizzata) si trovano in prevalenza nell’area interessata dal terremoto. Questi risultati sono stati ottenuti con il modello “Funzione”. Per maggiori informazioni sul modello si consiglia di leggere l’articolo sopra riportato.
SEQUENZA SISMICA DELLA
CALABRIA
Aggiornamento di domenica
04 agosto ore 08:30
La prima figura allegata rappresenta la
sequenza sismica degli eventi sismici più energetici accaduti in Calabria dal
1900 a oggi (fonte USGS).
La sequenza
sismica inizia con due forti terremoti accaduti rispettivamente nel 1905 e 1908
ai quali è seguita una lunga fase di accumulo di energia terminata il 31
gennaio del 2005 (terremoto di Mirto).
Dopo questo
terremoto è iniziata una fase di rilascio di energia che mostra un chiaro aumento
di velocità dopo il terremoto di Normanno del 25 ottobre del 2012.
I terremoti
accaduti in seguito stanno costruendo uno schema di rottura triangolare al
quale è associato un evento energetico di chiusura dello schema.
La scossa di
magnitudo 5.1 Mw (USGS) accaduta a Pietrapaola (la seconda più energetica dello
schema dal 2012), è classificata dal modello Previsio, come un aftershock
provvisorio. Pertanto, nel breve periodo i valori di magnitudo oscilleranno
nello schema per poi uscirne con l’accadimento di una scossa energetica.
Fino a questo
momento, la struttura della sequenza sismica fornisce le seguenti informazioni:
a) l’area più pericolosa della Calabria è
quella della Sila con estensione fino alla Stretta di Catanzaro (Lamezia Terme
e Catanzaro);
b) il range
di magnitudo della scossa più energetica è di 7.0-7.4 Mw;
c) il tempo di accadimento della scossa
energica dipende dalla velocità di sviluppo della sequenza sismica dalla quale
dipende il completamento dello schema triangolare.
d) dal punto di vista statistico le scosse
più energetiche in Calabria sono accadute nel semestre settembre-marzo.
Nella
seconda figura allegata sono riportati gli epicentri dei terremoti accaduti in
Calabria dal 1900 a oggi.
SEQUENZA SISMICA DELLA
CALABRIA
Aggiornamento di sabato 03
agosto ore 11:45
Nella prima
figura allegata sono riportati i risultati ottenuti con il modello “Funzione”
(vedi articolo sopra riportato) utilizzando gli epicentri di alcuni terremoti
accaduti in Calabria dal 1900 a oggi (fonte USGS).
L’evento sismico
di magnitudo 5.0 Mw accaduto nella zona di Pietrapaola (CS) è indicato con il
cerchio pieno di colore fucsia. I cerchi di colore giallo, arancione e rosso
indicano l’area che può essere interessata da un forte terremoto (i cerchi di
colore rosso e arancione indicano le aree più pericolose).
Si può notare
come questi due cerchi racchiudono l’area della Sila con estensione fino a
Catanzaro e Lamezia Terme.
La traccia della funzione è indicata con i cerchi di colore blu, mentre la concavità (cerchi concentrici di colore rosso) indica la zona epicentrale di un possibile evento forte (si trova vicino all
’epicentro del terremoto di 5.0 Mw).Nella seconda
figura allegata sono riportati i risultati del modello applicato alla zona della
Sila. Il fascio di curve di colore arancione e rosso indica la fascia più
pericolosa, mentre i cerchi concentrici di colore rosso indicano le concavità
(anche i punti di flesso indicano le aree più pericolose).
Nelle due figure
si può osservare come i cerchi pieni di diverso colore (punti caratteristici
dell’area analizzata) si trovano in prevalenza nell’area della Sila.
In conclusione,
l’area più pericolosa in questo momento è quella della Sila con estensione fino
a Lamezia Terme e Catanzaro.
STRUTTURA RAMIFICATA DELLA CALABRIA
Aggiornamento di venerdì 02 agosto ore 09:30
Nella
figura allegata è riportata la struttura ramificata della Calabria che si è
sviluppata nella sequenza sismica del numero di eventi di M=> 2.0 ML dal
mese di marzo del 2020.
Si
tratta di una struttura ramificata di quarto ordine non ancora completata (deve
essere confermato il ramo di quinto ordine (5r).
Quale
sarà l’evoluzione futura di questa sequenza sismica e del cluster di
Pietrapaola (CS)?
E’
possibile nella Calabria centrale l’accadimento di evento energico capace di
avviare una nuova crisi sismica da seguire con molta attenzione (zone critiche
attuali: la stretta di Catanzaro e Sila).
Nella
Sila sono presenti una zona di trasferimento di energia e un gap sismico ampio
che deve essere chiuso.
SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA
MERIDIONALE
Aggiornamento di giovedì 01
agosto ore 22:20
L’evento sismico
di magnitudo 5.0 ML accaduto oggi alle ore 21:43:19 nella zona di Pietrapaola
(CS) si è collocato poco sotto il primo livello critico di 5.1 Mw indicato
nell’aggiornamento del 31/07/2024.
Il segnale di
attenzione è attivo e gli oscillatori non hanno ancora raggiunto il 100% (sono
al 50%). Nelle prossime ore/giorni è attesa una prima scossa di accumulo di
energia (assestamento) di circa 3.5-4.0 ML(stima provvisoria). In seguito è
possibile una scossa maggiore di 5.1 Mw. Il successivo livello critico è posto
a 5.9 Mw.
La velocità di sviluppo della sequenza è media. Seguite con molta attenzione lo sviluppo della sequenza sismica (chi abita nella zona del Crotonese e di Lamezia Terme).
SEQUENZA SISMICA DEI CAMPI
FLEGREI
Aggiornamento di venerdì 26
luglio ore 15:00
Il valore di
magnitudo (4.0 Md) del terremoto accaduto oggi alle ore 13:46:21 si
è collocato nel range indicato
nell’aggiornamento del 15/07/2024.
La fase di
rilascio di energia in atto di tipo “Progressive Earthquakes” continuerà nei
prossimi giorni.
Il
quinto ciclo, con target
massimo posto a 5.4 Md, non si è ancora completato e nel brevissimo periodo sono attese scosse
di magnitudo 2,8-3,6 M e in seguito è possibile un evento energetico di fine
ciclo (4,4-5,4 Md).
Si
consiglia di seguire con molta attenzione lo sviluppo della sequenza sismica
nei prossimi giorni.
SEQUENZA SISMICA DEI CAMPI
FLEGREI
Aggiornamento di martedì 21
maggio ore 07:15
Il valore di
magnitudo (4.4 Md) del terremoto accaduto ieri alle ore 20:10:03 si
è collocato nell’estensione indicata nell’aggiornamento del 27/04/2024.
La fase di
rilascio di energia in atto da alcuni mesi, del tipo “Progressive Earthquakes”,
è composta di
cinque cicli sismici di magnitudo crescente.
Il
quinto ciclo non si è ancora completato e nel brevissimo periodo sono attese
scosse di magnitudo 2,9-3,9 M e in seguito è possibile un evento energetico di
fine ciclo (4,4-5,4 Md).
Si
consiglia di seguire con molta attenzione lo sviluppo della sequenza sismica
nei prossimi giorni.
SEQUENZA
SISMICA DI LANGHIRANO (PR)
Aggiornamento
del 20/02/24 ore 16:00
L’evento
sismico di magnitudo 3,8 ML registrato alle ore 14:46:38 nella zona di Calestano (PR) alla profondità di 21 km è
classificato dal modello “Previsio” come un foreshock
di secondo ordine (stella di colore verde).
Il
valore di magnitudo è rientrato nel range
3.2-3.9 ML indicato nel precedente aggiornamento, ma si è posto in una zona
critica della struttura della sequenza sismica.
Questa
mattina, l'oscillatore riportato sotto nel grafico indicava una concentrazione
di linee nere nella parte finale (box di
colore rosso). Di solito, la concentrazione di linee si forma prima
dell’accadimento di un evento energetico.
Il segnale di attenzione rimane attivo e la
velocità di sviluppo della sequenza è media.
La magnitudo massima dinamica della zona varia
da 5,8 Mw a 6,6 Mw.
Il target di chiusura della sequenza sismica non è stato ancora raggiunto. In questo momento varia da 4.2 a 4.9 Mw (provvisorio). Il livello sismico più importante è posto a 4,2 Mw.
Range provvisorio: 3.1-3.4 ML
SEQUENZA
SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE
Aggiornamento
del 13/02/24 ore 08:30
La
scossa di magnitudo 4,2 Mw registrata il nove febbraio alle ore 13:06:21 nella zona di Langhirano (PR) alla profondità di 19 km è
classificata dal modello “Previsio” come un foreshock
provvisorio di primo ordine (stella di colore verde).
Fino
alla data odierna, al foreshock sono
seguiti due aftershocks di magnitudo
3,7 ML e 3,6 ML (stelle di colore giallo).
La
fase di rilascio di energia (punti 1-2) che ha preceduto l’evento di magnitudo
4.2 Mw è iniziata nel punto 1 riportato sul grafico dell’oscillatore energetico. La fase di accumulo di energia (punti 2-3), iniziata nel punto 2 (dopo
la scossa di 4,2 Mw), sta per completarsi (raggiunto il 93% di accumulo di
energia).
Il segnale di attenzione è attivo da qualche
giorno e la velocità di sviluppo della sequenza è molto bassa.
L’oscillatore
energetico riportato nella parte bassa
del grafico, a breve tenderà a salire durante la nuova fase di rilascio di
energia.
Il range
dinamico provvisorio è di 3,4-3,6 Mw con estensione fino a 5,0 Mw.
La magnitudo massima dinamica della zona varia
da 5,5 M a 6,3 Mw.
Gli
epicentri dinamici provvisori sono posti nella zona di Langhirano (PR).
Seguite
con attenzione lo sviluppo della sequenza sismica nei prossimi giorni. Per la sua chiusura i valori di magnitudo non devono superare il livello sismico di 4.2 Mw (meglio 3.6 ML).