mercoledì 13 novembre 2024

SEQUENZE SISMICHE DELL'ITALIA 1/2024


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STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA

Aggiornamento di mercoledì 04 settembre ore 19:30

 

La figura allegata mostra la struttura ramificata di medio periodo della sequenza sismica dell’Italia, il cui sono presenti tre punti sorgente (cerchi di colore rosso) da cui iniziano strutture ramificate secondarie di quinto ordine.

Il punto medio del ramo sismico di accumulo di energia di quinto ordine (5a) fornisce il valore di magnitudo minima attesa (4.7 Mw, 4.8 Mw e 5.2 Mw) al completamento della struttura ramificata secondaria.

Le linee orizzontali di colore rosso tracciate dal punto medio rappresentano i livelli critici che saranno superati dopo l’accadimento del foreshock (stella di colore verde).

Per completare la struttura ramificata N.3 è necessario l’accadimento di un terremoto di magnitudo maggiore di 5.2 Mw (terremoto di Pietrapaola (CS) del primo agosto del 2024).

Come già segnalato in altri aggiornamenti, alcuni settori della Calabria e della Garfagnana sono molto pericolosi.

In particolare, è possibile nella Calabria centrale l’accadimento di un secondo evento energico capace di avviare una nuova crisi sismica da seguire con molta attenzione (zone critiche attuali: la stretta di Catanzaro e Sila).

Nella Sila sono presenti una zona di trasferimento di energia e un gap sismico ampio che deve essere chiuso.

SEQUENZA SISMICA DEL GIAPPONE

Aggiornamento del 08/08/24 ore 15:30

 

Il terremoto di magnitudo 7.1 Mw accaduto oggi alle ore 07:42:55 (UTC) a una profondità di 25 Km (fonte: USGS) nella zona di Nichinan è il più forte registrato dal 2023.

Dopo la scossa di magnitudo 6.3 Mw accaduta il 21/01/2022, la sequenza sismica riportata nella figura sotto allegata, mostra una fase di accumulo di energia terminata il 23/08/2024.

In seguito è iniziata una fase di rilascio di energia di tipo “Progressive earthquakes” composta dai seguenti  foreshocks:

 

EQ 5.5 Mw del 06/08/2023

EQ 6.3 Mw del 17/04/2024

Il valore di magnitudo della scossa di magnitudo 7.1 Mw si è posto poco sopra la trendline che unisce i due foreshocks sopra indicati.

A breve è atteso l’accadimento del primo aftershock energetico di magnitudo compresa tra 5.6 Mw e 6.3 Mw (range provvisorio).

Nella seconda figura allegata il cerchio pieno di colore fucsia indica l’epicentro del terremoto. I cerchi di colore giallo, arancione e rosso indicano la zona più pericolosa (i cerchi di colore rosso e arancione indicano le aree più pericolose).

Le curve di diverso colore e parallele alla funzione indicata con i cerchi di colore blu, disegnano due concavità e un punto di flesso che sono le aree dove, è possibile l’accadimento di evento forte.

Il terremoto di magnitudo 7.1 Mw è accaduto vicino la concavità inferiore.

Nelle due figure si può osservare come i cerchi pieni di diverso colore (punti caratteristici dell’area analizzata) si trovano in prevalenza nell’area interessata dal terremoto. Questi risultati sono stati ottenuti con il modello “Funzione”. Per maggiori informazioni sul modello si consiglia di leggere l’articolo sopra riportato.






SEQUENZA SISMICA DELLA CALABRIA

Aggiornamento di domenica 04 agosto ore 08:30

 

La prima figura allegata rappresenta la sequenza sismica degli eventi sismici più energetici accaduti in Calabria dal 1900 a oggi (fonte USGS).

La sequenza sismica inizia con due forti terremoti accaduti rispettivamente nel 1905 e 1908 ai quali è seguita una lunga fase di accumulo di energia terminata il 31 gennaio del 2005 (terremoto di Mirto).

Dopo questo terremoto è iniziata una fase di rilascio di energia che mostra un chiaro aumento di velocità dopo il terremoto di Normanno del 25 ottobre del 2012.

I terremoti accaduti in seguito stanno costruendo uno schema di rottura triangolare al quale è associato un evento energetico di chiusura dello schema.

La scossa di magnitudo 5.1 Mw (USGS) accaduta a Pietrapaola (la seconda più energetica dello schema dal 2012), è classificata dal modello Previsio, come un aftershock provvisorio. Pertanto, nel breve periodo i valori di magnitudo oscilleranno nello schema per poi uscirne con l’accadimento di una scossa energetica.

Fino a questo momento, la struttura della sequenza sismica fornisce le seguenti  informazioni:

 

a)      l’area più pericolosa della Calabria è quella della Sila con estensione fino alla Stretta di Catanzaro (Lamezia Terme e Catanzaro);

b)     il range di magnitudo della scossa più energetica è di 7.0-7.4 Mw;

c)      il tempo di accadimento della scossa energica dipende dalla velocità di sviluppo della sequenza sismica dalla quale dipende il completamento dello schema triangolare.

d)     dal punto di vista statistico le scosse più energetiche in Calabria sono accadute nel semestre settembre-marzo.

 

Nella seconda figura allegata sono riportati gli epicentri dei terremoti accaduti in Calabria dal 1900 a oggi.

SEQUENZA SISMICA DELLA CALABRIA

Aggiornamento di sabato 03 agosto ore 11:45

 

Nella prima figura allegata sono riportati i risultati ottenuti con il modello “Funzione” (vedi articolo sopra riportato) utilizzando gli epicentri di alcuni terremoti accaduti in Calabria dal 1900 a oggi (fonte USGS).

L’evento sismico di magnitudo 5.0 Mw accaduto nella zona di Pietrapaola (CS) è indicato con il cerchio pieno di colore fucsia. I cerchi di colore giallo, arancione e rosso indicano l’area che può essere interessata da un forte terremoto (i cerchi di colore rosso e arancione indicano le aree più pericolose).

Si può notare come questi due cerchi racchiudono l’area della Sila con estensione fino a Catanzaro e Lamezia Terme.

La traccia della funzione è indicata con i cerchi di colore blu, mentre la concavità (cerchi concentrici di colore rosso) indica la zona epicentrale di un possibile evento forte (si trova vicino all

’epicentro del terremoto di 5.0 Mw).

Nella seconda figura allegata sono riportati i risultati del modello applicato alla zona della Sila. Il fascio di curve di colore arancione e rosso indica la fascia più pericolosa, mentre i cerchi concentrici di colore rosso indicano le concavità (anche i punti di flesso indicano le aree più pericolose).

Nelle due figure si può osservare come i cerchi pieni di diverso colore (punti caratteristici dell’area analizzata) si trovano in prevalenza nell’area della Sila.

In conclusione, l’area più pericolosa in questo momento è quella della Sila con estensione fino a Lamezia Terme e Catanzaro. 



STRUTTURA RAMIFICATA DELLA CALABRIA

Aggiornamento di venerdì 02 agosto ore 09:30

 

Nella figura allegata è riportata la struttura ramificata della Calabria che si è sviluppata nella sequenza sismica del numero di eventi di M=> 2.0 ML dal mese di marzo del 2020.

Si tratta di una struttura ramificata di quarto ordine non ancora completata (deve essere confermato il ramo di quinto ordine (5r).

Quale sarà l’evoluzione futura di questa sequenza sismica e del cluster di Pietrapaola (CS)?

E’ possibile nella Calabria centrale l’accadimento di evento energico capace di avviare una nuova crisi sismica da seguire con molta attenzione (zone critiche attuali: la stretta di Catanzaro e Sila).

Nella Sila sono presenti una zona di trasferimento di energia e un gap sismico ampio che deve essere chiuso.

Vi ricordo che non sempre un cluster è capace di sviluppare una forte scossa.

TERREMOTI STORICI DELLA SILA

                       FAGLIE ATTIVE DELLA CALABRIA CENTRO-SETTENTRIONALE

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA MERIDIONALE

Aggiornamento di giovedì 01 agosto ore 22:20

 

L’evento sismico di magnitudo 5.0 ML accaduto oggi alle ore 21:43:19 nella zona di Pietrapaola (CS) si è collocato poco sotto il primo livello critico di 5.1 Mw indicato nell’aggiornamento del 31/07/2024.

Il segnale di attenzione è attivo e gli oscillatori non hanno ancora raggiunto il 100% (sono al 50%). Nelle prossime ore/giorni è attesa una prima scossa di accumulo di energia (assestamento) di circa 3.5-4.0 ML(stima provvisoria). In seguito è possibile una scossa maggiore di 5.1 Mw. Il successivo livello critico è posto a 5.9 Mw.

La velocità di sviluppo della sequenza  è media. Seguite con molta attenzione lo sviluppo della sequenza sismica (chi abita nella zona del Crotonese e di Lamezia Terme).

SEQUENZA SISMICA DEI CAMPI FLEGREI

Aggiornamento di venerdì 26 luglio ore 15:00

 

Il valore di magnitudo (4.0 Md) del terremoto accaduto oggi alle ore 13:46:21 si è collocato nel range indicato nell’aggiornamento del 15/07/2024.

La fase di rilascio di energia in atto di tipo “Progressive Earthquakes” continuerà nei prossimi giorni.

Il quinto ciclo, con target massimo posto a 5.4 Md, non si è ancora completato e nel brevissimo periodo sono attese scosse di magnitudo 2,8-3,6 M e in seguito è possibile un evento energetico di fine ciclo (4,4-5,4 Md).

Si consiglia di seguire con molta attenzione lo sviluppo della sequenza sismica nei prossimi giorni.


SEQUENZA SISMICA DEI CAMPI FLEGREI

Aggiornamento di martedì 21 maggio ore 07:15

 

Il valore di magnitudo (4.4 Md) del terremoto accaduto ieri alle ore 20:10:03 si è collocato nell’estensione indicata nell’aggiornamento del 27/04/2024.

La fase di rilascio di energia in atto da alcuni mesi, del tipo “Progressive Earthquakes”, è composta di cinque cicli sismici di magnitudo crescente.

Il quinto ciclo non si è ancora completato e nel brevissimo periodo sono attese scosse di magnitudo 2,9-3,9 M e in seguito è possibile un evento energetico di fine ciclo (4,4-5,4 Md).

Si consiglia di seguire con molta attenzione lo sviluppo della sequenza sismica nei prossimi giorni.


SEQUENZA SISMICA DI LANGHIRANO (PR)

Aggiornamento del 20/02/24 ore 16:00

 

L’evento sismico di magnitudo 3,8 ML registrato alle ore 14:46:38 nella zona di Calestano (PR) alla profondità di 21 km è classificato dal modello “Previsio” come un foreshock di secondo ordine (stella di colore verde).

Il valore di magnitudo è rientrato nel range 3.2-3.9 ML indicato nel precedente aggiornamento, ma si è posto in una zona critica della struttura della sequenza sismica.

Questa mattina, l'oscillatore riportato sotto nel grafico indicava una concentrazione di linee nere  nella parte finale (box di colore rosso). Di solito, la concentrazione di linee si forma prima dell’accadimento di un evento energetico.

Il segnale di attenzione rimane attivo e la velocità di sviluppo della sequenza è media.

La magnitudo massima dinamica della zona varia da 5,8 Mw a 6,6 Mw.

Il target di chiusura della sequenza sismica non è stato ancora raggiunto. In questo momento varia da 4.2 a 4.9 Mw (provvisorio). Il livello sismico più importante è posto a 4,2 Mw.

Range provvisorio: 3.1-3.4 ML

SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE

Aggiornamento del 13/02/24 ore 08:30

 

La scossa di magnitudo 4,2 Mw registrata il nove febbraio alle ore 13:06:21 nella zona di Langhirano (PR) alla profondità di 19 km è classificata dal modello “Previsio” come un foreshock provvisorio di primo ordine (stella di colore verde).

Fino alla data odierna, al foreshock sono seguiti due aftershocks di magnitudo 3,7 ML e 3,6 ML (stelle di colore giallo).

La fase di rilascio di energia (punti 1-2) che ha preceduto l’evento di magnitudo 4.2 Mw è iniziata nel punto 1 riportato sul grafico dell’oscillatore energetico. La fase di accumulo di energia (punti 2-3), iniziata nel punto 2 (dopo la scossa di 4,2 Mw), sta per completarsi (raggiunto il 93% di accumulo di energia). 

Il segnale di attenzione è attivo da qualche giorno e la velocità di sviluppo della sequenza è molto bassa.

L’oscillatore energetico  riportato nella parte bassa del grafico, a breve tenderà a salire durante la nuova fase di rilascio di energia.

Il range dinamico provvisorio è di 3,4-3,6 Mw con estensione fino a 5,0 Mw.

La magnitudo massima dinamica della zona varia da 5,5 M a 6,3 Mw.

Gli epicentri dinamici provvisori sono posti nella zona di Langhirano (PR).

Seguite con attenzione lo sviluppo della sequenza sismica nei prossimi giorni. Per la sua chiusura i valori di magnitudo non devono superare il livello sismico di 4.2 Mw (meglio 3.6 ML).