http://www.scirp.org/journal/OJER/
SEQUENZA SISMICA
GIORNALIERA DELL’ITALIA CENTRALE
Struttura ramificata
Aggiornamento di lunedì 01
novembre ore 11:20
Il ramo sismico di terzo ordine si sta sviluppando
secondo quanto indicato nell’aggiornamento del 30 settembre 2021. Il ramo sismico non
si è ancora stabilizzato e la fase di rilascio di energia che si è attivata dopo
la formazione del TP, avvenuta il sei giugno del 2021, è di tipo “Progressive Earthquakes”.
SEQUENZA SISMICA
GIORNALIERA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di venerdì 29
ottobre ore 14:30
L’evento
di magnitudo 4.1 Mw accaduto nella zona
di Montefelcino (PU) si è posto poco sopra il range di 3.3-4.0 M stimato
nell’ultimo aggiornamento. La scossa è classificata provvisoriamente dal
modello Previso come un secondo foreshock
di secondo ordine associato a una fase di rilascio di energia, ancora in atto.
L’evento
di magnitudo 5.2 Mw accaduto nella zona di Adriatico Centrale (MARE) il
27/03/2021 rimane classificato come un
foreshock di primo ordine.
L’oscillatore
A, ottenuto attraverso l’analisi ciclica delle fasi di accumulo e
rilascio di energia a 7/10 giorni, indica una fase di rilascio di energia di
tipo Progressive Earthquakes non
ancora completata.
Spesso, questo tipo di rilascio di energia è composto da 2/3 foreshocks e un mainshock.
Fino
a questo momento lo sviluppo della sequenza sismica è nella norma. E’ attiva un’anomalia
di tipo “TSR”.
Seguite con molta attenzione lo sviluppo della sequenza sismica nei prossimi 3/5 giorni.
SEQUENZA SISMICA
GIORNALIERA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di martedì 19
ottobre ore 09:30
L’evento
di magnitudo 3.7 Mw accaduto nella zona
di Visso (MC) si è posto poco sopra il range di 2.9-3.6 M stimato nell’ultimo
aggiornamento. La scossa è classificata provvisoriamente dal modello Previso
come un primo foreshock di secondo
ordine associato a una fase di rilascio di energia ancora in atto.
L’evento
di magnitudo 5.2 Mw accaduto nella zona di Adriatico Centrale (MARE) il
27/03/2021 rimane classificato come un
foreshock di primo ordine.
L’oscillatore
B, ottenuto attraverso l’analisi ciclica delle fasi di accumulo e
rilascio di energia a 3/5 giorni, mostra il segnale di attenzione (triangolo di
colore rosso) attivo dal 17/10/21,
mentre quello a 7/10 giorni (oscillatore A) non si è ancora attivato
(triangolo di colore giallo).
La
magnitudo massima dinamica dell’area analizzata (Lat. 41,3-44), ottenuta con
una procedura di calcolo sperimentale, è di 6.82 Mw.
Seguono
altre informazioni dopo l’attivazione del segnale di attenzione sull’oscillatore
a 7/10 giorni. Fino a questo momento lo
sviluppo della sequenza sismica è nella norma (non sono attive anomalie).
SEQUENZA SISMICA
GIORNALIERA DELL’ITALIA
Aggiornamento di giovedì 19 agosto ore 16:15
La
struttura ramificata della sequenza giornaliera dell’Italia mostra nella parte
finale un ramo sismico di accumulo di
energia di terzo ordine con origine nel terremoto di magnitudo 5.2 Mw accaduto
nella zona di Adriatico Centrale (MARE) il 27/03/2021 (l’evento è ancora
classificato dal modello Previsio come un
foreshock di primo ordine).
Nel
breve termine è atteso un evento energetico necessario per la formazione del
ramo sismico tratteggiato di colore verde di rilascio di energia. L’oscillatore
Aroon semplificato è in fase discendente (di accumulo di energia) ed a breve
inizierà a salire (inizia la fase di rilascio di energia).
Il
valore di magnitudo minimo atteso è di 4.7 Mw.
SEQUENZE SISMICHE DELL’ITALIA
Aggiornamento di martedì 04
agosto ore 15:00
Le
tre sequenze giornaliere dell’Italia presentano una struttura evolutiva finale
simile e segnali di attenzione di breve periodo attivi (non frequente).
Nella
parte finale sono presenti piccole scosse di uguale magnitudo che di solito
anticipano eventi più energetici. Seguiamo l’evoluzione delle sequenze nei
prossimi giorni.
SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA
CENTRALE
Aggiornamento di mercoledì
23 giugno ore 19:45
Il
valore di magnitudo (3.4 ML) dell’evento accaduto ieri nella zona di Sora (FR),
si è portato sopra la trendline
superiore (punto B) dello schema triangolare che si è sviluppato dopo il
terremoto di magnitudo 5.2 Mw accaduto il 27 marzo scorso.
L’evento
è stato preceduto anche dalla rottura della trendline
inferiore dello schema (punto A).
La
linea rossa dell’oscillatore ciclico EC si trova sotto la linea del 50% (la fase di rilascio di energia in atto non è
ancora conclusa), mentre gli oscillatori Aroon semplificato e MAC indicano un'imminente
inversione di fase.
Si
consiglia di seguire lo sviluppo della sequenza sismica nei prossimi giorni. Il
primo target possibile nel brevissimo periodo è di 4.6 Mw. Il segnale di
attenzione è ancora attivo. Gli epicentri dinamici sono posizionati nella zona
di Avezzano e Gubbio.
SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA
CENTRALE
Aggiornamento di venerdì 18
giugno ore 15:00
Tra
poco termina il breve periodo di relativa quiete sismica e inizia una fase di
rilascio di energia che occorre seguire con attenzione. I valori di magnitudo,
dopo l’evento di 5.2 Mw accaduto il 27 marzo, sono fluttuati dentro le trendlines superiore e inferiore che
formano uno schema triangolare la cui rottura verso l’alto avvierà la fase di
rilascio di energia. Molti degli oscillatori energetici presenti nel software Previsio (alcuni sono riportati sotto il
grafico allegato) hanno raggiunto il valore minimo e nei prossimi sette giorni
raggiungeranno il valore massimo (al termine della fase di rilascio di energia
attesa).
Si
consiglia di seguire lo sviluppo della sequenza sismica con attenzione dopo la
rottura dello schema triangolare verso l’alto (in questo momento occorre una scossa
di magnitudo di circa di 3.5 ML).
Il
segnale di attenzione si attiverà questa notte se non intervengono modifiche
nella struttura evolutiva della sequenza sismica.
SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA
CENTRALE
Aggiornamento di giovedì 10
giugno ore 09:00
La
fase di accumulo di energia iniziata dopo l’evento di magnitudo 5.2 Mw accaduto
il 27 marzo ha raggiunto il valore minimo il sei giugno del 2021. L’evento di magnitudo
3.0 ML accaduto nella zona di Chiusi della Verna (AR) il 07/06/2021, rientra in
una fase preliminare di rilascio di energia che ha un target minimo di circa
4.6 Mw.
Il
primo segnale di attenzione non si è ancora attivo. Uno degli epicentri
dinamici rimane confinato tra le latitudini 43-44E.
SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA
CENTRALE
Aggiornamento di venerdì 28
maggio ore 10:45
L’evento di magnitudo 3.7 ML accaduto nella zona di Adriatico Centrale (MARE) si è posto nel range di 3.3-3.9 M stimato nell’ultimo aggiornamento. La scossa completa un’anomalia molto ampia che ha iniziato a formarsi dopo l’evento di magnitudo 5.2 Mw accaduto nella zona di Adriatico Centrale (MARE) il 27/03/2021. Lo schema di rottura della sequenza è di tipo “triangolare” al quale può associarsi un evento energetico quando i valori di magnitudo si avvicinano al vertice del triangolo (>2/3 dello schema). La rottura dello schema di solito avviene in modo “flash” (la rottura verso il basso annulla lo schema).
Come
accennato nei precedenti aggiornamenti, la pericolosità della sequenza continua
a mantenersi molto alta e i prossimi trenta giorni sono i più critici.
Il
valore di magnitudo minima è di 4.6 Mw mentre, il valore massimo dinamico è di
6.2 Mw. Le zone più critiche sono quelle di Gubbio, Avezzano e Adriatico
centrale (Mare).
Dal punto di vista statistico, gli ultimi quattro eventi magnitudo ≥ di 2.5 ML (in particolare l’ultimo) che accadono in una zona, forniscono informazioni sull’epicentro del terremoto energetico atteso.
SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA
CENTRALE
Aggiornamento di sabato 15
maggio ore 11:00
L’evento di magnitudo 3.9 Mw accaduto oggi nella zona di Gubbio si è collocato nel range di magnitudo 3.8-4.4 Mw. previsto nell’aggiornamento pubblicato il 10/05/2021. La scossa è associata all’anomalia L1 che rimane ancora attiva. La pericolosità della sequenza sismica è alta.
Il segnale di attenzione rimane attivo e la velocità di sviluppo della sequenza è media. Gli oscillatori energetici sono ancora su livelli bassi (<40%). Pertanto, la fase di rilascio di energia è appena iniziata. Seguire con molta attenzione lo sviluppo della sequenza sismica nelle prossime giorni.
SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA
CENTRALE
Aggiornamento di venerdì 02
aprile ore 18:00
Da
mezzanotte è possibile l’attivazione del segnale di attenzione sulla sequenza sismica
giornaliera. Occorre seguire con molta attenzione lo sviluppo della sequenza nei prossimi 5/7 giorni per la presenza di
un’anomalia nella struttura ramificata inferiore. L’evento di magnitudo 5.2 Mw
accaduto il 27 marzo è ancora classificato dal modello “Previsio” come un
foreshock di primo ordine. Non si esclude una quinta fluttuazione delle
profondità ipocentrali prima di un prossimo evento energetico (associato all'anomalia) necessario per
capire l’evoluzione futura della sequenza sismica.
SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA
CENTRALE
AREE EPICENTRALI DINAMICHE
Aggiornamento di mercoledì
31 marzo ore 15:30
Nella
figura allegata sono riportate le aree epicentrali dinamiche più pericolose stimate
dal modello sperimentale “PEM” il giorno prima dell’evento di magnitudo 5.2 Mw accaduto
nella zona di Adriatico Centrale (MARE) il 27/03/2021.
Il cerchio
di colore rosso indica l’epicentro del
terremoto, i box di colore verde indicano le aree più pericolose.
SEQUENZA DELL’ITALIA
CENTRALE
Aggiornamento di martedì 30
marzo ore 10:50
Il valore di magnitudo 4.3 ML accaduto nella zona di Adriatico Centrale (MARE) si è posto dentro il range di 3.97-4.75 M stimato nell’aggiornamento delle ore 8:00. La scossa si è avvenuta dopo la terza fluttuazione delle profondità ipocentrali.
Il segnale di attenzione rimane attivo.
SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di sabato 27 marzo ore 16:15
L’evento di magnitudo 5.6 ML accaduto oggi nella zona di Adriatico centrale (MARE) si è collocato sopra l’estensione (4.8 Mw) prevista nell’aggiornamento pubblicato il 24/03/2021 e in prossimità del bordo orientale dell’area analizzata. La scossa è classificata dal modello “Previsio” come un foreshock provvisorio ed è associata a un’anomalia B1 ancora attiva. La pericolosità della sequenza sismica è alta.
Il segnale di attenzione rimane attivo e la velocità di sviluppo della sequenza è media. Gli oscillatori energetici sono ancora su livelli bassi (<20%). Pertanto, la fase di rilascio di energia è appena iniziata. Seguire con molta attenzione lo sviluppo della sequenza sismica nelle prossime ore/giorni.
TERREMOTO NEW ZEALAND
Sequenza sismica
Nella
prima figura allegata è riportata la sequenza sismica della New Zealand dove, nella
parte finale si può osservare uno schema di rilascio di energia di tipo Progressive Earthquakes composto da due foreshocks (stelle di colore verde) e
il mainshock (stella di colore rosso)
accaduto ieri nell’isola Kermadec.
I segnali di attenzione si sono attivati poco prima degli eventi principali.
Nella fase di aftershock è previsto un primo evento di magnitudo 6.6-7.4 Mw (aftershocks di primo ordine).
TERREMOTO DELLA GRECIA
Struttura Ramificata
Nella
prima figura allegata è riportata la struttura
ramificata di terzo ordine della Grecia avente come origine il terremoto
dell’isola di Samos di magnitudo 7.0 Mw del 30/10/2020.
L'evento
di magnitudo 6.3 Mw accaduto ieri nella zona di Týrnavos è un aftershock di
primo ordine associato all’evento di magnitudo 7.0 Mw.
Il
valore di magnitudo (6.3 Mw) si è collocato correttamente sul punto medio del
ramo di terzo ordine (linea di colore verde)*.
Il
segnale di attenzione si è attivato il 26 febbraio del 2021.
Esiste
un collegamento tra i terremoti che accadono in Grecia-Albania con quelli della
Calabria e l’Italia centrale.
* Nello studio sul terremoto di Ezgeleh del 2017 (Iran) è stato utilizzato lo stesso modello "Struttura Ramifica" per stimare il valore di magnitudo dell’aftershock di primo ordine (vedi link sopra riportato).
Seismic sequence
Southeast of the Loyalty Islands
Buongiorno buon anno a tutti. Professor Riga per l'Italia centrale qual è l'aggiornamento? È in stand by temporaneo? Grazie anticipatamente
RispondiEliminaBuonasera Professore, per l’Italia Centrale la situazione è ancora come il suo ultimo aggiornamento?
RispondiEliminaSaluti e grazie
Buongiorno, prof! Le scosse adriatiche di ieri rientrano nel suo ultimo aggiornamento o per il centro italia il segnale di attenzione è ancora attivo? Grazie
RispondiEliminaBuonasera proff! Il 2.5 registrato oggi a L'aquila ha attivato un segnale d'attenzione o siamo ancora in stand by?! La ringrazio in anticipo per la eventuale risposta.
RispondiEliminaTremenda - Forse si attiverà questa sera.
RispondiEliminaProf. Riga il 3.5 del mare adriatico è in riferimento all'aggiornamento ultimo?
RispondiEliminaUnknown - Si (rientrato nel range).
RispondiEliminaBuongiorno professore, ci sono novità sulle sequenze sismiche della Calabria?
RispondiEliminaLa ringrazio anticipatamente e le auguro buona domenica
Buongiorno Professore e scusi il disturbo! Queste scossette che stanno avvenendo a Spoleto sono tutte nella norma?
RispondiEliminaGrazie mille
Claudia
Francesco - Nessuna novità.
RispondiEliminaCla - Sono collegate al segnale ancora attivo sulla sequenza. La scossa di 3.5 M in Adriatico non ha disattivato il segnale.
Grazie mille per la risposta
EliminaProfessore, la scossa nel range del precedente aggiornamento non c è stata per il centro Italia, ma adesso si è acceso un secodno segnale con lo stesso range. Il centro italia è un po' troppo silente nell'ultimo periodo. È possibile avere qualche dato in più sulla sequenza in corso, grazie?!
RispondiEliminaTremenda - La scossa di magnitudo 3.5 ML accaduta di recente in Adriatico è rientrata nella sequenza dell'Italia centrale.
RispondiEliminaSalve
RispondiEliminacosa si può dire delle scossette che da stanotte stanno interessando la zona del beneventano?
Professore, l'andamento delle scosse nelle ultime ora sembra essere molto ballerino in tutte le direzioni. Ricordo che Lei parlò di un andamento delle scosse, ora non ricordo bene i termini tecnici, ma come fosse un ping pong prima di una scossa forte. È ipotizzabile uno scenario del genere, dati anche i continui parossismi dell'Etna nell'ultima settimana? La ringrazio in anticipo per la eventuale risposta.
RispondiEliminaBuon pomeriggio, professore nel suo odierno aggiornamento ha evidenziato in rosso con "molta attenzione". Poche ore dopo si è verificato un terremoto di considerevole entità in Grecia. Cosa potrebbe comportare ciò nella fascia epicentrale? Ringrazio anticipatamente
RispondiEliminaBuonasera Professore! Stavo proponendo la stessa domanda di Pink!
RispondiEliminaGrazie in anticipo per la risposta
Scusi Prof. , anomalia B1 ? Che tipo di anomalia è? Epicentri dinamici? ... Spero non ci saranno eventi importanti....già con il covid siamo stremati...Grazie per la sua risposta.
RispondiEliminaAnche io seguo per B1. In tanti anni che seguo il blog del prof è la prima volta che la sento nominare...
EliminaPink - L'anomalia B1 indica che la sequenza è entrata in una fase critica. E' possibile l'accadimento di un evento vicino il superiore range indicato nell'aggiornamento o nell'estensione. Vediamo nei prossimi giorni se cambia qualcosa.
RispondiEliminaProf scusi, ma secondo lei è possibile o probabile che ciò avvenga. Capisce che c'è un po' d'ansia!
RispondiEliminaEugenia - Tranquilla.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina
RispondiEliminaBuongiorno Professore
È da giorni che ci sono scossette che variano da 1.6 a 2.5 a Massa Martana (nelle vicinanze di Todi - PG)! Ciò è accaduto anche il mese scorso! Cosa potrebbe dire? È collegato a qualche faglia?
Grazie Come sempre
Mi unisco alla domanda di Stefano
RispondiEliminaStefano - Le scosse di piccole magnitudo spesso precedono scosse di maggiore energia, ma con epicentro non sempre vicino alle scosse di piccola magnitudo.
RispondiEliminaLa sequenza sismica dell'Italia centrale presenta ancora delle criticità e il segnale di attenzione attivo. Aumentate l'attenzione se accade qualche scossa di magnitudo nell'estensione prevista nell'ultimo aggiornamento. Vediamo nei prossimi tre giorni come si sviluppa la sequenza sismica.
Salve Prof
RispondiEliminaCosa può dire riguardo alla sequenza del beneventano riattivatasi tra oggi e ieri? la pregherei di rispondere per una volta...
Ester - Gli epicentri ricadono per poco nella sequenza di Frosinone. Sono poche scosse che non hanno attivato la sequenza. Vediamo nei prossimi giorni l'evoluzione.
RispondiEliminaBuongiorno Professore!
RispondiEliminaMi perdoni se non riesco ad interpretare il suo ultimo aggiornamento! Visto il 2.9 a Pietralunga rientra nel range? Quale potrebbe essere l’evoluzione?
Grazie mille per l’eventuale risposta
Buona giornata
Cla - Per ora è tutto OK. Il numero di scosse è basso.
RispondiEliminaQuella è la faglia Gubbio Pietra lunga?
RispondiEliminaSalve, le scosse che si stanno registrando in questo momento nel mar adriatico a che faglia appartengono? Come può evolvere la situazione?
RispondiEliminaGrazie in anticipo
Professore,mi scusi, la scossa di poco fa rientra in quella dell italia centrale? Sono attese altre scosse?
RispondiEliminaMi associo.
RispondiEliminaUnknown - Rientra per poco nella sequenza dell'Italia centrale
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaQual è la magnitudo stima e indicativa e quali sono gli epicentri dinamici, potrebbe pubblicarli?? Grazie per una sua risposta
RispondiEliminaBuonasera prof.Riga, date le coordinate degli eventi in Adriatico le vorrei chiedere come si presenta, a distanza di queste ore, la situazione della Frosinone- l'Aquila e in particolare l'area Sulmona/Marsica. Influenze eventuali sull'Italia Centrale sarebbero precedute da sciame in ogni caso? Quando sapremo se si tratta di foreshock? Il mainshock entro quale range di km può verificarsi? In sostanza le chiedo in che misura la zona Avezzano-Sulmona possa essere innescata?
RispondiEliminaProff, buonasera. Nell'entroterra marchigiano continuano quei strani boati che provengono da sottoterra e sembrerebbero precedere sempre le scosse forti croate, ma che non vengono registrate come scosse da ingv. È possibile la connessione logica/terrestre tra le due cose? Dato il suo ultimo aggiornamento, è in grado di pronisticare anche quale faglia potrebbe andare sotto pressione? Grazie in anticipo per risposta.
RispondiEliminaLuca-ma - La magnitudo massima associata al foreshock è di 5.8-6.0 Mw e le zone più pericolose sono quelle di Avezzano e poco sopra la latitudine 43°. Domani forse sarà più movimentato. Vediamo come procede oggi la fase di assestamento (aftershocks).
RispondiEliminaBuongiorno professore, ho visto che le scosse in Adriatico hanno una profondità estremamente variabile che va dai 5 ai 30 km. Non è anomalo? Poi, parlando di latitudine di poco superiore a 43 gradi si riferisce al cratere estensione nord o al litorale? Grazie
RispondiEliminaScusi la mia ignoranza Prof., che cosa illustra il suo ultimo diagramma? Come procede secondo lei la sequenza? Grazie come sempre
RispondiEliminaFase ascendente delle scosse suppongo. Nell'aggiornamento di stamattina spiegava che i sensori indicavano una fase di rilascio dell'energia ancora in atto. Il 3.8 sarà un nuovo segnale di attenzione, seguirà altra scossetta di intensità superiore. Speriamo soltanto che il movimento in atto finisca il suo lavoro in mezzo al mare come sta facendo. Buona serata
EliminaGrazie Tremenda
RispondiEliminaHo appena letto gli aggiornamenti, il 3.8 è aftershock del 5.2. Ma la saga continua 🤪
EliminaBuongiorno Prof. ,dobbiamo attenderci scosse importanti secondo lei? Grazie
RispondiEliminaBuonasera professore, volevo chiederle se la scossa di 5,2 Mw nell'Adriatico del 27 Marzo, con la relativa sequenza sismica in corso, possono essere considerate come la scossa che "sposta l'attenzione" per il prossimo futuro verso Sud, verso la Lucania, la Calabria e la Sicilia Orientale per un forte mainshock.
RispondiEliminaLa ringrazio anticipatamente e le auguro una buona serata!
Buonasera Francesco, il prof qualche giorno fa ha scritto che le zone interessate sono quelle di Avezzano e quelle situate sopra latitudine 43" (dovrebbe essere zona Marche). Ovviamente potrei sbagliarmi, sempre meglio sentire il prof
RispondiEliminaBuonasera prof... Come potrebbe evolvere la situazione adriatico centrale? È possibile una forte scossa?
RispondiEliminaProfessore scusi, al momento è tutto limitato nel mare o si potrebbe spostare sulle zone da lei indicate nel grafico? Che se può indicare le zone anziché le coordinate mi rimarrebbe più chiaro!!!! E qual è il periodo per un evento energetico, breve brevissimo o medio? La ringrazio di una sua certa risposta.
RispondiEliminaProfessore buonasera, mi associo alla domanda di Greta. Ci può spiegare meglio per favore, il grafico non aiuta e l'ansia aumenta per noi che viviamo nelle zone da lei indicate. Grazie!
RispondiEliminaIdem.
RispondiEliminaGrazie
È una macro area da Sulmona ad oltre Macerata. In generale comunque l'area della Marsica e Capitignano-Pettino sono mine innescate. Verso sud il centro-italia non ha praticamente scaricato in seguito al sisma dell'Aquila. Mentre verso nord si. Voglio dire che a parità di forza esercitata da una spinta (ad es. qella esercitata verso l'entroterra dal 5.2 in Adriatico), a scoppiare prima è quasi sempre il palloncino più gonfio
RispondiEliminaVero Luca, ma non è semplice stabilire se e in che modo un grande terremoto possa innescarne un altro. Inoltre stiamo parlando pur sempre di un Mw 5.2,quindi un terremoto di media energia. Quel che è certo è che ci sono zone a sud dell'aquila pronte ad esplodere. Che poi avvenga oggi, tra un anno o tra 10 anni poco cambia, dato che i tempi geologici sono diversi da quelli umani.
EliminaSeguo da anni il professor Riga e conosco la sua preoccupazione sulla zona di Avezzano in particolare.
Sono d'accordo Felix, difficilmente quella magnitudo può generare un effetto domino di almeno pari grado. Però, immaginando che venga trasferito sulla terraferma una scarica intorno al 4°, avrebbe una lettura diversa se avvenisse a Macerata o a sud de l Aquila. Perché nel secondo caso potrebbe anticipare scenari ben diversi. Come dici tu non si sa quando, la speranza è che siano in atto interventi preventivi in alcune aree del paese, anche solo per memoria storica.
EliminaGrazie! Incrociamo le dita
RispondiEliminaGrazie e come dice il prof speriamo di cavarcela.
RispondiEliminaScusi Prof. Come procede la sequenza secondo lei? La ringrazio e le faccio gli auguri a lei e a tutti di una serena e buona Pasqua
RispondiEliminaProfessore scusi cosa si intende per fluttuazioni delle profondità ipocentrali? Certa di una sua risposta o di qualcun altro di voi colgo l'occasione di augurare una serena Pasqua a lei e tutti voi.
RispondiEliminaSecondo alcuni studi portati avanti dal Professor Riga, prima di un evento energetico le scosse iniziano a verificarsi a profondità sempre più diverse tra loro. In poche parole si registra un ampliamento del range delle profondità, che passa, ad esempio, dai 10-11 km ai 6-18 km.
EliminaGrazie
EliminaFelix - Ok chiarimento. Aggiungo: l'ampiezza delle fluttuazioni fornisce indicazioni sulla magnitudo attesa.
RispondiEliminaGrazie
EliminaGrazie professore, auguri a lei ed a tutti coloro che la seguono
RispondiEliminaTantissimi auguri proffessori
RispondiEliminaBuona Pasqua Professore e a tutti
RispondiEliminaAuguri di una serena Pasqua a tutti, in particolare al nostro caro proff Riga! Sono sincera, per me è prassi consolidata ormai da anni che ogni mattina dopo la telefonata di routine alla mamy, controllo gli aggiornamenti sul Suo blog! Grazie Proff! ❤
RispondiEliminaAuguri a tutto il gruppo e al Prof.. Concordo con Tremenda.. dal 2016 seguo questo blog.. È un punto di riferimento in questa materia che ad oggi in Italia è ancora trattata come un tabù...ringrazio il prof per la sua costanza e per permetterci di accedere al suo sapere..
RispondiEliminaBuongiorno, chi mi può spiegare gentilmente il grafico nell’aggiornamento! Grazie a chi vorrà rispondermi e scusatemi!
RispondiEliminaNovità?
RispondiEliminaZona Fiordimonte (mc) cosa bisogna aspettarsi? Queste scosse iniziano ad essere frequenti... Abbiamo di nuovo paura
RispondiEliminaBuona sera Professore la scossa 3.3 di Fiordimonte che produce un forte boato che relazione ha con i terremoti che si sono succeduti dal 2016 ?
RispondiEliminaAndrea - E' una scossa che rientra nella lunga sequenza del 2016 ancora attiva.
RispondiEliminaQuesta sera forse un aggiornamento.
Cosa ne pensate degli studi e le ricerche portate avanti da Stefano calandra e della futura app che ta per far uscire ?
RispondiEliminaAle - Interessanti alcune parti.
RispondiEliminaProfessore dal suo ultimo aggiornamento dobbiamo aspettarci quindi una scossa che può arrivare fino al 5.2?
RispondiEliminaProfessore, la seguo anch’io da diversi anni. Volevo capire una cosa in merito all’ampiezza delle fluttuazioni delle profondità ipocentrali. Maggiore è l’ampiezza e maggiore è la magnitudo da aspettarsi? Grazie per il lavoro che svolge.
RispondiEliminaMadia T. E' corretto. Alcuni terremoti sono preceduti da un aumento delle profondità ipocentrali.
RispondiEliminaGrazie, e speriamo di cavarcela sempre!
EliminaOggi zona epicentro 2016 versante maceratese numerosi boati...e la fifa riprende...
RispondiEliminaVero! Da un paio di giorni. Ma il proff tempo fa diceva che non c'è connessione. Speriamo bene
RispondiEliminaNon so se c'è connessione ma pochi minuti fa, circa alle 2 e qualche minuto si è sentito un boato che accompagnava una lieve scossa...
RispondiEliminaCi sono novità?
RispondiEliminaBuongiorno! Scusate la domanda cosa vuol dire anomalia L1? Grazie mille claudia
RispondiEliminaBuonasera Professore. La pubblicazione scientifica sulla variazione delle profondità è davvero interessante, complimenti. Volevo chiederle se inizia ad essere preoccupato per la sequenza dell'Italia centrale. Sia questa che la più stretta sequenza dell'adriatico sembrano suggerire un futuro sviluppo negativo con un forte evento, almeno è quello che sembra emergere dai grafici, dove sembrano evidenti le caratteristiche di foreshock dell'ultimo evento in mare adriatico.
RispondiEliminaNelle zone di Avezzano e Sulmona per ora silenzio totale.
Felix - Nella sequenza sismica dell'Italia centrale (comprende anche l'Adriatico centrale) si è sviluppata un'anomalia (L1) alla quale è associato un evento energetico. Speriamo in un suo annullamento nei prossimi giorni.
RispondiEliminaBuongiorno Professore!
RispondiEliminaLa scossa 4.0 di Gubbio rientra nel range dell’ultimo aggiornamento giusto? Può essere associata alL’Anomalia L1?
La ringrazio anticipatamente
Buongiorno, come pensa che evolverà la sequenza dell'Italia centrale? Ha scaricato l'energia oppure può essere un foreshock di breve periodo?
RispondiEliminaBuongiorno professore, vedo che la profondità delle micro scosse in zona Gubbio variano sensibilmente. Può essere un segnale precursore di un evento forte? Grazie
RispondiEliminaEugenia - Le variazioni dei valori di profondità sono piccole. Attendiamo l'attivazione del secondo segnale di attenzione (forse entro domani).
RispondiEliminaBuonasera prof. Riga, quando si determina una fluttuazione nell'ordine dei 35-40 km di profondità esiste una statistica temporale (es. giorni, ore)tra la fluttuazione e l'eventuale evento maggiormente energetico?
RispondiEliminaLuca-ma - Dipende dalla velocità di sviluppo della sequenza (da poche ore a giorni). Di solito la fase critica inizia dopo che si raggiunge il massimo della fluttuazione e i valori iniziano a diminuire.
RispondiEliminaCiao prof riga lultimo aggioramneto mi sembra abbastanza critico io abito al centro italia ci bobbiamo preoccupare per i prossimo mesi?
RispondiEliminaBuongiorno Pofessore, ci siamo? Questa mattina un 3.3 Marche e tre scosse >3 nella solita zona del mar adriatico. Lo sciame tra l'altro sembra manifestarsi su una zona piuttosto ampia in direzione nord-ovest sud-est. Potrebbe essere un altro indicatore di attenzione?
RispondiEliminaFelix - La zona più critica in questo momento è quella di Gubbio, ma occorrono ancora alcuni step evolutivi prima di una scossa energetica. Attendiamo il prossimo segnale di attenzione e il range associato.
RispondiEliminaBuongiorno, sul sito INGV vedo diverse scosse nell'area Italia Centrale di magnitudo bassa <1, ma che non vedo rappresentate nel grafico. Quali scosse prende in considerazione nel modello? In particolare sembrerebbero rompere verso il basso lo schema a triangolo.
RispondiEliminaGrazie!
Happy Family - Il modello considera le scosse di magnitudo => 2.5 ML
RispondiEliminaGrazie. L'asse a sx con range 0,6-5,6 cosa rappresenta allora? Pensavo fosse la magnitudo
EliminaProf buongiorno, il suo ultimo aggiornamento é quantomeno inquietante... Un terremoto di magnitudine superiore al 6...ci può indicare le zone potenziali? Una cosa è in mare, un'altra sotto casa! Grazie
RispondiEliminaIn altri aggiornamenti il Prof. Riga ha evidenziato la zona di Gubbio e quella dell'adriatico come zone maggiormente a rischio. Tuttavia la zona di Avezzano dovrebbe essere la più pericolosa dato che veniva menzionata già da prima del terremoto del 2016. Nella Marsica la faglia del Fucino dovrebbe avere bassissime probabilità di rilascio (tempi di ricorrenza 1.000-2000 anni) ma ci sono altre faglie che in epoca storica non sono state interessate da forti eventi. Credo che in queste ci sia un gap che prima o poi verrà colmato.
EliminaBuongiorno. Per Italia centrale intende anche la sequenza in Adriatico? Una lista delle aree più a rischio quale potrebbe essere?
RispondiEliminaBuongiorno Prof, io risiedo ad Ascoli Piceno, la scossa lei pensa sia così forte e soprattutto è imminente, dal suo ultimo aggiornamento l’ansia è un po’ aumentata..grazie delle sue informazioni. Buona Domenica.
RispondiEliminaProbabile scossa attorno a magnitudo 5 a Gubbio e dintorni alla fine di giugno
RispondiEliminaQuesto è il mio parare seguendo il prof speriamo che mi sbaglio attendiamo notizie dal prof
RispondiEliminaAnche il mio umile parere
EliminaProf. Riga, buongiorno. La domanda sorge spontanea: è possibile teoricamente incrociare i dati anche storici per determinare la aree in grado di generare eventi di questo tipo? La magnitudo massima potenziale associata è molto alta.
RispondiEliminaAd ogni modo non è realistico un evento di questo tipo senza una scossa anticipatoria di 4-4.5 di magnitudo, è corretto?
Luca-ma - Di solito in Italia l'evoluzione della sequenza è di tipo progressivo (non Flash). Attendiamo l'attivazione del segnale e l'eventuale prima scossa energetica (minore di 4.6 Mw).
RispondiEliminaMi scusi prof. Per flash si intende scossa senza foreshock significativi?
RispondiEliminaSi, considerando che un foreshock comunque c'è. È il 5.2 dell'adriatico classificato al momento come foreshock.
EliminaProfessore buonasera. Dopo queste scosse di oggi al centronord (3.0 - 2.6 - 2.8) si è attivato il segnale?
RispondiEliminaFelix - No. Forse domani.
EliminaProfessore, ma il 4.6 croato non cambia nulla per noi? Grazie
RispondiEliminaCiao prof buongiorno scusi se non ho capito male zona Gubbio ci sarà una scossa di Minimo 4.6 e massimo 6.2? A giorni?
RispondiEliminaBuongiorno professore, dopo l'ultimo aggiornamento e i vari comunicati rilanciati sul web da cultori di altre teorie su un terremoto di magnitudo 4,6/6,8 l'ansia è a mille. La zona da lei indicata è, se non erro, compresa tra Fermo e Rimini, ovvero tutta l'Italia centrale. Vorrei sapere se ritiene possibile tale evento o statisticamente probabile e, in questo ultimo caso in quale percentuale. Questo per capire quanto ci dobbiamo preoccupare....
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RispondiEliminaEugenia . Per ora sarà una scossetta sopportabile. Nei prossimi giorni vediamo se cambia qualcosa nella struttura della sequenza.
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RispondiEliminaConferma zona Gubbio e Adriatico centrale, o potrebbero esserci altre zone?
RispondiEliminaLe ultime scosse sembrano spostare il possibile epicentro più a nord di Gubbio....
RispondiEliminaIo abito a Cesena e L Appennino romagnolo non scarica più in maniera forte dal 1918
Professore Buongiorno!
RispondiEliminaIl segnale si è attivato con il 2.9 nei dintorni di Assisi di stamattina?
Grazie
Claudia
Buongiorno Professore. Ricordo un suo studio relativo al fatto che prima di un evento energetico i valori di magnitudo tendono a scendere su valori minimi, come ad esempio sta succedendo a Gubbio. Inoltre, vedo che l'area di rilascio in questa zona sta aumentando vistosamente, come se fosse stressata una porzione di faglia abbastanza grande.
RispondiEliminaLa ringrazio e le auguro una buona domenica.
Professore come da commento precedente(Felix) pongo la stessa domanda nella zona Dell allerta sembra che le scosse sono diminuite di frequenza e magnitudo.
RispondiEliminaLa situazione sismica nel nostro paese, a dispetto del periodo pare molto tranquilla (al contrario del mediterraneo e di Gibilterra dove si sono visti 2 eventi di 4.6 Magari la pressione ha sfogato lì o più semplicemente (e fortunatamente aggiungerei) le nostre faglie non sono in condizioni critiche tali da poter rilasciare energia rilevante. Monitoriamo comunque
RispondiEliminaÈ una fase, di breve durata, prima della risalita dei valori
RispondiEliminaBuonasera signor riga, vista la scossa di oggi di 3:7, cosa può dirci circa la situazione di sora e zone limitrofe
RispondiEliminaBuonasera Sig Riga, anch io sarei interessata a sapere la situazione nella zona di Sora. Continuano piccole scosse..... Speriamo bene. La ringrazio tanto.
RispondiEliminaQui a Sora un'altra scossa, avvertita distintamente.
RispondiEliminaProf. Riga, buonasera. Grazie degli aggiornamenti puntuali. Vorrei chiedere questo: lei conosce benissimo la pericolosità di avezzano, anche suoi colleghi. Nell'area degli eventi recenti (un paio di anni mi sembra) sono classificati come foreshock. Al di là della situazione delle faglie (che certamente non è misurabile) ci sono state in queste settimane iniziative singolari, mi riferisco ad esercitazioni degli Alpini a fronte di possibili eventi multipli nella provincia dell'Aquila. La domanda che ci si può porre è "perché lì è non altrove, dato che la sismicità italiana parte dalle montagne venete ed arriva alle coste siciliane?"
RispondiEliminaMi sembra un'iniziativa singolare se letta fuori contesto. Ma se la contestualizziamo ai dati recenti appare meno singolare.
La domanda è: la faglia di Sulmona è la stessa di Avezzano?
Inoltre, la crisi calabra delle settimane passate è in grado di sollecitare la zona di Avezzano? Mi chiedevo se alle sollecitazioni che vengono dell'adriatico possano sommarsi sollecitazioni provenienti dal sud.
Grazie, mi perdoni il messaggio lungo ma ho fatto il possibile per essere chiaro, a scapito della sintesi
Luca-ma 1) Sulmona si trova su un'altra faglia (più interna)- 2) Gli eventi sismici che accadono in Calabria posso attivare le faglie dell'Italia centrale (esiste una connessione) e le sollecitazioni prodotte possono sommarsi a quelle dell'Adriatico. Alcuni terremoti possono attivare faglie distanti centinaia di km.
RispondiEliminaBuon pomeriggio e Buona Domenica Professore,
RispondiEliminaDopo il 4.1 a largo di Ravenna cosa dobbiamo aspettarci? Soprattutto per l’Italia Centrale?
Grazie anticipatamente
Probabilmente una scossa sul 5Mw entro pochi giorni. Gli ultimi due aggiornamenti, il 4.1Mw e la profondità del 4.1 portano in questa direzione. È una magnitudo che può anticipare altro. Speriamo bene. Penso che il Professore scriverà un aggiornamento presto.
RispondiEliminaGrazie mille per la risposta
EliminaProfessore buongiorno, volevo chiederle se la scossa di 4,1 in Adriatico settentrionale può ricondursi alla sequenza dell'Italia centrale con conseguenze negative sulla stessa. Grazi.
RispondiEliminaBuongiorno prof ho visto che le scossette nella notte a collelongo(aq) hanno variato di profondità. Si tratta sempre della stessa faglia che generò il 4.1 nel 2019? Grazie e buon lavoro
RispondiEliminaSembrano più scossette isolate della faglia del Fucino, in ogni caso difficile dirlo.
EliminaC'è da dire però che tutta la zona dal Fucino al Molise, passando per l'area di Sora-Balsorano, sembra abbastanza e insolitamente movimentata.
Grazie per la risposta
EliminaProfessore buongiorno. Dopo il suo ultimo aggiornamento avrei delle domande. Dal grafico sembra evidenziarsi una situazione anomala, visto che lo schema triangolare sembra andare sempre più verso la chiusura. È per questo motivo che la magnitudo minima segnalata è così bassa?
RispondiEliminaInoltre volevo chiederle come mai l'attenzione dovrebbe alzarsi dopo una scossa nel range e non dopo un terremoto di magnitudo compresa tra l'estremità alta del range e l'estensione come generalmente accade.
Ultima domanda, se potrà rispondermi. Lei, nel corso dei suoi anni ed anni di studio, si è mai trovato di fronte una sequenza come quella dell'Italia centrale in cui si attende un forte evento da molti mesi, ma che non riesce mai a scaricare davvero l'energia? La ringrazio e le auguro buona giornata e buon lavoro.
Felix - 1) Lo schema triangolare si sta esaurendo e i valori di magnitudo diminuiscono. 2)L'attenzione deve alzarsi perchè i valori di magnitudo sono sopra la trendline superiore (sono usciti fuori dallo schema triangolare) e a 3.5 M c'è un livello di attenzione. 3) Prima dei terremoti del 2016 la sequenza si sviluppava in modo simile (le probabilità di evento energetico sono alte).
EliminaTra l'altro ricordo che Avezzano era una delle zone a rischio già prima del 2016.
EliminaPerfetto Professore, la ringrazio. Cercheremo di alzare l'attenzione nelle prossime settimane/mesi.
Ciao prof quindi è probabile una nuova sequenza simile al 2016 ma più a nord o a sud? Tipo Avezzano o Gubbio?
RispondiEliminaBuongiorno professore, dopo la scossa di 3.6 a Norcia dobbiamo aspettarci l'evento energetico con magnitudo superiore a 5.3 sempre in questa zona?
RispondiEliminaLa scossa è nel range, sono terrorizzata dopo quanto tempo arriverà la scossa energica?? Speriamo di cavarcela
RispondiEliminaCchiara per fortuna non e nel range molta attenzione ma quello normale ma.. speriamo non accada nulla
RispondiEliminaGrazie non avevo letto bene
EliminaPrego
EliminaScusate, non vorrei mettere ansia, ma mi sa che è nel range da seguire con molta attenzione .... tra 3.5 e 4.2!!!! Correggetemi se sbaglio
EliminaGreta hanno rivisto la magnitudo 3.3
RispondiEliminaAh scusate .... la mia app non l'ha aggiornata!! Meno male!! Grazie
EliminaMenomale
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RispondiEliminaEpicentri coincidenti a Norcia, al 3.3 di stamattina ed al 3.0 del pomeriggio
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RispondiEliminaProf. Riga, mi scusi, purtroppo dal 2009 e passando per il 2016 ed il gennaio 2017 ci sono dei gap che prima o poi andranno riempiti. La faglia di Pettino e Campotosto possono rappresentare qualcosa nel percorso di questa crisi? Storicamente c è stata una connessione nel giro di pochi anni tra la zona del 2016, L'Aquila e Avezzano. E quelle aree (capitignano, alta valle aterno, pettino) si erano sempre mosse. Spesso i terremoti si ripresentano con gli stessi schemi, negli stessi luoghi. Grazie, e speriamo sempre nel minor danno possibile, comunque vada
RispondiElimina3.5 Massa Martana.... E ora?
RispondiEliminaStessa domanda…..
EliminaAttendiamo aggiornamenti dal professore. Di sicuro il grafico pubblicato questa mattina non prometteva nulla di buono, soprattutto dopo quel crollo dei valori di magnitudo.
EliminaInfatti...che significa "seguire con molta attenzione"? Potremmo raggiungere il 5.3?
EliminaNulla di buono ci aspetta secondo. Me se è nel range.. Spero di sbagliatlrmi
EliminaÈ probabile arrivare a 5 Mw, si. Ovviamente dopo bisogna vedere anche come si evolve, e i 5-6 giorni successivi lo diranno.
EliminaVoglio dire, faglie come quelle possono generare anche eventi sul 7Mw.
In genere il segnale 4 dice molto. Non c è una serie infinita di segnali di attenzione.
Quando il Prof. Riga invita a seguire con molta attenzione lo sviluppo della sequenza non credo che intenda di stare in allarme rosso.
Semplicemente suggerisce di "leggere" i segnali che emergono, poiché c'è causalità tra certi tipi di segnali ed eventi associati.
Non si tratta di essere allarmisti od ottimisti, ma realisti.
Certo, meglio sempre puntare al realismo.
EliminaPerò capirai che, se uno legge "pericolosità della sequenza: molto alta" sottolineato, "seguire con molta attenzione (sottolineato e in rosso) lo sviluppo della sequenza dopo l'accadimento di una scossa di magnitudo 3.5-4.2" (che poi è avvenuta)...beh, un minimo di preoccupazione ci sta ;)
E tra l'altro, stanotte c'è stato un 3.9 nel Tirreno meridionale.. come si può leggere questo evento?
Infatti fai bene ad essere preoccupato. Mi riferivo ad altri commenti che prendevano un po sottogamba alcune criticità.
EliminaPer quanto riguarda la scossa del Tirreno, non credo possa influire sull'Italia Centrale. In passato è sembrato esserci un collegamento, ma per scosse con magnitudo molto più alta e di profondità tra 500 e 600 km.
È peggio la scossa in Grecia.
In passato, dopo alcuni eventi in Grecia sul 5Mw, ci sono stati eventi 4Mw nell'Italia Centrale
Speriamo che sia tutto nella norma come dice spesso il prof.
RispondiEliminaChe ansia sti commenti che prevedono il disastro imminente comunque.
RispondiEliminaIntanto 3.9 Tirreno meridionale..
RispondiEliminaBuongiorno professore, negli aggiornamenti vedo due parametri in rosso che così a intuito sembrerebbero riferirsi alla magnitudo massima. Che differenza c'è tra i due? Grazie anticipatamente
RispondiEliminaProfessore buongiorno, ci sono novità? Grazie come sempre
RispondiEliminaFrancesco - La sequenza è in fase di accumulo di energia. Velocità di sviluppo bassa. Oscillatore energetico non ha ancora raggiunto il punto di svolta. Occorre attendere.
RispondiEliminaProf. gli epicentri nel Pesarese tra 30 e 60 km di profondita , cosa indicano ?
RispondiEliminaSalve Prof, piccolo sciame tra Sassinoro(BN) e Sepino(CB). Cosa aspettarci?
RispondiEliminaCicciocom - Nulla di particolare
RispondiEliminaEster de paola - Attendiamo altre scosse. Per ora è tutto OK.
grazie
EliminaIn parole povere cosa aspettarci nel centro Italia? E il breve periodo cosa significa? Nel senso quanto breve è
RispondiEliminaBuongiorno. Il piccolo sciame sismico della zona del Sannio, è collocato nell’area dei grandi terremoti del 1456 e del 1688. Saprebbe dire se è possibile un rilascio di energia sismica molto forte da quella zona, nel breve periodo?
RispondiEliminaMi associo a questa domanda anche io
EliminaProff, ci può dire qualcosa sulle dirimpettaie scosse croate di magnitudo crescenti?! C’è un po’ troppa pace dalle nostre parti, non le pare?! Grazie per la sua eventuale risposta. Buone ferie a Lei, a tutti.
RispondiEliminahttp://terremoti.ingv.it/event/27995291?fbclid=IwAR3oF00kTS7UZCObQJZXIkqOp7cVHhT40ayJYGNN-93D8l4pAhM2LJ_hFm0
RispondiEliminaForse sorriderete tutti di ciò che scrivo ma da qualche giorno sono scomparse le formiche dal mio giardino e la stessa cosa è accaduta nel 2026 prima dei terremoti del centro Italia.
RispondiEliminaPosso testimoniare che qualche giorno prima del 24 agosto 2016 nella nostra casa in campagna a 29 km dall' epicentro ci è capitato di osservare diversi scorpioni che rimanevano fuori dalla loro abituali nascondigli, al punto da rischiare di essere schiacciati da noi umani. Stavano immobili in mezzo alle stanze ed io pensavo che fossero morti ,ma fuggivano appena toccati. Ricordo che notai con stupore questa stranezza che poi si ripete'spesso nei mesi successivi con le ulteriori scosse.
EliminaLe formiche prevedono i terremoti con largo anticipo | Ambiente Bio
RispondiEliminahttps://www.ambientebio.it/salute/le-formiche-prevedono-i-terremoti-con-largo-anticipo/
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RispondiElimina
RispondiEliminaBuongiorno Professore, volevo chiederle lumi sullo sviluppo della sequenza sismica dell’Italia settentrionale alla luce dell’evento sismico di stanotte a Zocca. Grazie
Aggiungo anche che vorrei sapere quali sono i nuovi epicentri dinamici. Grazie
EliminaBuondi professore, vorrei sapere cosa ne pensa del 4.4 nel Tirreno Meridionale di stamane....ripercussioni? Grazie
RispondiEliminaVoglio aggiungere.....siccome è una scossa profonda potrebbe innescare altro?
RispondiEliminaBuongiorno professore, chiedo scusa, ma nell'aggiornamento di ieri nel titolo c'è da fare una piccola correzione sulla data
RispondiEliminaGrazie!
RispondiEliminaBuongiorno Professore. Grazie per l'aggiornamento. Il grafico parla chiaro, ci stiamo avviando verso il prossimo forte terremoto italiano. Quello che mi domando è come pensiamo di fronteggiare un'eventuale GRANDE EMERGENZA. Negli ultimi anni abbiamo avuto solo terremoti di media-grande energia (e già non siamo stati in grado di fronteggiarli), ma nessuno si rende conto che un terremoto di M 7/7.2 coinvolgerebbe non 50.000-70.000 persone come L'Aquila Amatrice, ma forse più di 1 milione di persone.
RispondiEliminaFelix saprai sicuramente della grande esercitazione, del tutto insisuale, per fronteggiare terremoti multipli nell'aquilano svolta dall'esercito.
EliminaOvviamente è stato simulato un intervento a seguito di un sisma. In Italia siamo bravi nell'emergenza (e ci investiamo molti soldi) ma lasciamo a desiderare nella prevenzione.
Purtroppo è una catastrofe annunciata perché mettere a norma gli edifici (affinché si abbia la possibilità di uscire in tempo) costa più di far portare via le macerie.
Se si lavorasse sulla prevenzione la piana del Fucino e le città sullo Stretto sarebbero gia da un po un cantiere enorme per interventi antisismici sugli edifici. Ma come sappiamo non c è nessun cantiere..purtroppo
Il problema è proprio questo. Tentiamo di prepararci alle piccole emergenze, ma nessuno sa neanche solo immaginare cosa potrebbe determinare un terremoto di M 7.0... Ripeto. Distruzione di un'area vastissima, che comprende almeno 100/200.000 persone all'epicentro e altre 700/900.000 nel raggio di danno.
EliminaSalve Prof,
RispondiEliminaalla luce dell'ultimo aggiornamento e alla possibilità concreta dell'accadimento di scosse superiori al 4.7 Mw Richter, mi chiedevo quali possano essere (statisticamente parlando) le zone maggiormente candidate all'accadimento di tali eventi?
Buongiorno Professore,
RispondiEliminaPer non ripetermi, Mi associo alla domanda di Ester!
Grazie
Buongiorno Professore, anche io mi associo alla domanda di Ester..... Grazie mille
RispondiEliminaBuonasera prof. Riga, sono diverse settimane che si verificano scosse (a bassa magnitudo ma in crescendo di valori) tra Campotosto-Capitignano-Barete.
RispondiEliminaLe vorrei chiedere, dato che quest'area rappresenta un buco sismico alla luce degli eventi del 2009-2016-2018 che in passato è sempre stato riempito (1700), un evento forte in questa zona potrebbe essere ciò che ci separa dal sisma ad Avezzano?
Grazie mille
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RispondiEliminaChiedo di nuovo se è possibile sapere cosa si intenda per breve termine... Giorni? Settimane? Mesi?
RispondiEliminaGrazie.
Ma questo qui non risponde mai?
RispondiEliminaImbarazzante
Dal commento assolutamente fuori luogo e non rispondente al vero si deduce che Lei sia nuovo frequentatore del blog del Proff. perché se fosse un veterano avrebbe contezza del fatto che il proff risponde sempre e a tutti (tranne quando la domanda è solo una ripetizione di quanto già ampiamente spiegato in precedenza) come la cronologia dei commenti attesta. Può infatti scorrere indietro e trovare conferma delle mie parole.
EliminaDa una semplicemente affezionata fan del blog.
Ho molto rispetto per il professore e il suo operato ma nel mio caso almeno un paio di volte non ho avuto risposte su temi di cui nessuno aveva parlato ma non per questo ho pubblicato post di disprezzo. Può succedere per tanti motivi inclusi i tanti impegni che avrà... Ma non è vero che risponde sempre e a tutti...
EliminaEmiliano - Massimo un anno. Per il modello Previsio sette mesi circa.
RispondiEliminaGrazie per la risposta professore.
RispondiEliminaDopo il 4.3 di stamattina in Sicilia, cosa bisogna attendersi?