SEQUENZA SISMICA DELLA
GARFAGNANA
Aggiornamento di venerdì 09
dicembre ore 09:30
L’epicentro
dell’evento sismico di magnitudo 4.0 ML registrato questa mattina nell’Italia
settentrionale ricade nell’area della sequenza sismica
della Garfagnana.
L’evento
sismico rientra nella fase di rilascio di energia di una struttura ramificata
di quinto ordine alla quale è associato un evento sismico energetico di
magnitudo minima di 4.8 M, mentre il valore massimo dinamico è di 6.3 M.
Nella
parte finale della sequenza sismica si nota uno schema di rottura di tipo
rettangolare che fa ipotizzare l’accadimento di un evento di magnitudo
superiore a 4.0 M (il valore di magnitudo di 4,0 M rappresenta una soglia
sismica importante).
Il
range associato alla scossa di 4.0 ML di questa mattina è di 3.0-4.0 M. La velocità
di sviluppo della sequenza sismica è bassa.
A
breve sarà pubblicata la struttura ramificata di questa sequenza sismica.
SEQUENZA SISMICA DI MILAZZO
Aggiornamento di sabato 03
dicembre ore 07:30
Come
anticipato nei precedenti aggiornamenti, la struttura ramificata di questa sequenza sismica, dopo la formazione
del TP (Trigger point) si trova in una
fase di rilascio di energia lenta.
Le
scosse registrate nelle ultime 24 ore nelle Isole Eolie fanno parte della fase di rilascio di energia
di questa struttura ramificata la cui magnitudo minima associata al ramo
sismico di quinto ordine è di 4.5 Mw.
Vi
ricordo che la Calabria meridionale/Sicilia orientale e la Calabria centrale sono stoicamente due zone molto pericolose. A breve inizieremo a
seguire le strutture ramificate di queste due zone che devono essere seguite
con moltissima attenzione.
SEQUENZE SISMICHE
DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 03
dicembre ore 18:30
Negli ultimi sette
giorni l’attività sismica è stata ancora intensa nell’Italia centrale dove la sequenza non
mostra chiari segni di attenuazione ( le scosse di magnitudo uguale o maggiore
di 2.5 ML sono state 96 di cui la più
energetica di 4.4 Mw).
Nell’Italia
meridionale il tasso di sismicità è stato molto basso. Sono state registrate
solo 2 scosse di magnitudo uguale o maggiore di 2.0 ML.
Nell’Italia
settentrionale sono state registrate 10 scosse di magnitudo uguale o maggiore di 2.0 ML di cui
una di magnitudo 3.5 Mw con epicentro sul confine tra le sequenze della
Garfagnana e della Pianura Emiliana.
La sequenza della
Garfagnana interagisce con quella della
Pianura Padana Emiliana, ma quella più pericolosa è la prima.
Per i prossimi
sette giorni rimane invariata la mappa dei range dei valori di magnitudo
previsti nelle zone sismiche analizzate.
ATTIVITA’ SISMICA DELLA GARFAGNANA
Aggiornamento di mercoledì
30 novembre ore 08:15
L’epicentro
dell’evento sismico di magnitudo 3.7 ML registrato questa mattina nell’Italia
settentrionale ricade sul confine tra le aree della sequenza sismica della
Garfagnana e della Pianura Padana Emiliana già interessata dagli eventi sismici
del 2012.
Come
anticipato nel precedente aggiornamento, la struttura evolutiva della sequenza
sismica della Garfagnana continua a presentare alcune criticità che di solito precedono
eventi energetici (vedi precedente aggiornamento).
Il
valore di magnitudo dell’evento sismico di magnitudo 3.7 ML si è collocato nel
centro del range di 3.4-4-0 ML con estensione fino a 5.3 Mw calcolato dal modello
“Previso” (vedi precedente aggiornamento).
La
sequenza sismica della Pianura Padana Emiliana, alla prima collegata, presenta
una struttura ramificata in cui si sta formando il ramo sismico di quarto
ordine. Considerata la bassa velocità di sviluppo non è ipotizzabile un suo
completamento nel brevissimo periodo, mentre quella della Garfagnana è già in
una fase di rilascio di energia.
http://cnt.rm.ingv.it/event/10793661SEQUENZE SISMICHE DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 25
novembre ore 18:30
La
sequenza sismica della Garfagnana ha manifestato una maggiore
“dinamicità” negli ultimi sette giorni
dovuta alla presenza di un’anomalia di tipo “2Mi” molto allungata sui
valori più energetici ed uno schema di rottura di tipo “Symmetrical triangle pattern” in fase di completamento.
Nell’Italia
meridionale il numero di scosse registrate è leggermente aumentato (9 eventi di
magnitudo uguale o maggiore di 2.0 ML). Gran parte degli epicentri sono
rientrati nell’area della sequenza sismica dello Stretto di Messina-Calabria
meridionale.
La sequenza della
Garfagnana e dello Stretto di Messina-Calabria meridionale sono tra quelle ad
elevata pericolosità da seguire nei prossimi mesi.
La carta dei range
previsti mostra in alcune aree un aumento dei valori di magnitudo, mentre in alcune sequenze è aumentato il valore dell’estensione
prevista.
L’attività sismica
continua ad essere sostenuta nell’area
epicentrale dei tre forti terremoti registrati tra il 26 agosto ed il 30 ottobre
del 2016, dove non si esclude qualche evento energetico nel brevissimo/breve
periodo.
In sintesi, occorre
seguire con attenzione le sequenze
dell’Italia centrale, della Garfagnana, delle Alpi Cozie, dell’Irpinia, della Calabria (Sila, Stretta di Catanzaro e Stretto di Messina-Calabria meridionale)
e della Sicilia orientale (Milazzo e M. Iblei).
SEQUENZA SISMICA DELLA GARFAGNANA
Aggiornamento di venerdì 25
novembre ore 08:00
La
sequenza sismica ha aumentato leggermente la velocità di sviluppo negli cinque
giorni.
La
sua struttura evolutiva presenta alcune criticità che di solito precedono
eventi energetici.
In
particolare sulla sequenza dei valori di magnitudo uguale o maggiore di 2.5 ML si nota
un’anomalia di tipo “2Mi” molto allungata sui valori più energetici ed uno schema
di rottura di tipo “Symmetrical triangle pattern”
in fase di
completamento, mentre sull’oscillatore
”SO” (oscillatore energetico) è presente una
“divergenza” ampia.
Il
segnale di attenzione è attivo con associato un range di 3.4-4-0 ML con
estensione fino a 5.3 Mw.
Aggiornamento di lunedì 21
novembre ore 08:15
Come
anticipato nell’incontro del 20 agosto a Carpi, le sequenze sismiche dell’Italia
centrale, della Garfagnana e della Calabria “sono quelle più pericolose..
Il cluster
registrato ieri nella zona di Parma rientra in una fase di accumulo di energia di
una struttura ramificata di quinto ordine giunta quasi al termine. Per ora
tutto normale. Attenzione nel breve periodo.
SEQUENZE SISMICHE DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 18
novembre ore 18:30
Pochissime
variazione rispetto alla settimana scorsa a causa del basso tasso di sismicità
registrato nell’Italia settentrionale e meridionale.
Nell’Italia
settentrionale sono state registrate 2 scosse di magnitudo uguale o maggiore di 2.0 ML, rientrate
nella sequenza sismica delle Alpi Cozie, mentre nell’Italia meridionale gli eventi
accaduti sono stati 10 (sequenze
sismiche interessate: Irpinia, Pollino e
dello Stretto di Messina).
L’attività sismica
è stata molto sostenuta nell’area
epicentrale dei tre forti terremoti registrati tra il 26 agosto ed il 30
ottobre del 2016 nell’Italia centrale.
Nell’area del mediterraneo
due scosse energetiche sono state
registrate oggi in Algeria (5.0 e 4.5 M) altre in Turchia, Grecia ed in Albania. Rimane
esclusa dalla danza l’Italia meridionale.
A
breve inizieremo a seguire con maggiore attenzione le sequenze sismiche e le
struttura ramificate dell’Italia meridionale e quelle di alcune aree pericolose
della Calabria e della Sicilia orientale.
Considerate
le poche scosse registrate nell’Italia settentrionale e meridionale durante la
settimana appena trascorsa, rimangono validi dati riportati nei precedenti
grafici di sintesi.
SEQUENZE SISMICHE DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 11
novembre ore 17:30
La settimana
appena trascorsa è stata caratterizzata da un’attività sismica che ha
interessato principalmente l’Italia centrale, ma anche quella settentrionale e
meridionale.
Infatti
nell’Italia settentrionale sono state registrate 8 scosse di magnitudo uguale o maggiore di 2.0 ML di cui
molte sono rientrate nella sequenza sismica delle Alpi Cozie, mentre
nell’Italia meridionale gli eventi accaduti
sono stati 18 i cui epicentri hanno interessato principalmente le sequenze di Milazzo e di Palermo.
Queste due
sequenze si trovano già in una fase di rilascio che si sta sviluppando
lentamente nel tempo senza evidenti scosse energetiche.
Considerata
l’intensa attività sismica che sta interessando l’area del mediterraneo dal 24 agosto del 2016, non si esclude nel breve periodo un aumento della velocità di
sviluppo delle due sequenze suddette e di quelle dell’Irpinia, Sila e Calabria
centro-meridionale associato a qualche evento energetico di sblocco delle
sequenze.
Nel precedente
aggiornamento era stata segnalata l’attivazione del segnale di attenzione nella
sequenza sismica dell’Italia settentrionale, al quale sono seguiti alcuni
eventi sismici che hanno interessato le sequenza delle Alpi Cozie e della Garfagnana. Le due sequenze si stanno sviluppando
alternando periodi di media attività sismica a periodi di standby, mantenendo
un livello di pericolosità medio-alto
Continua a
rimanere assente nella struttura della sequenza sismica una scossa di magnitudo
minima di 5.7 Mw.
Come già riferito
nel precedente aggiornamento, non è detto che questa accada nel breve periodo,
ma può essere conservata “nella memoria della sequenza sismica” per un medio-lungo
periodo.
Gli ultimi eventi sismici
di magnitudo uguale o maggiore di 2.5 ML registrati nell’area di controllo,
hanno attivato una certa instabilità nella struttura ramificata superiore che
non consente di prevedere con sicurezza l’evoluzione della sequenza sismica (in
questo momento prevale quella negativa).
Sequenze da
seguire nel brevissimo periodo.
Alpi Cozie
Garfagnana
(cluster “A” dell’Appennino Pistoiese)
Gubbio-Adriatico
centro-settentrionale
Frosinone-L’Aquila
Irpinia
Sila-Valle
del Crati
Stretto di
Messina-Calabria meridionale
Milazzo-M.
Nebrodi
Palermo
Sequenze da
seguire nel breve periodo.
Friuli
Pianura
Padana Emiliana
Pianura
Padana
Beneventano
Monti Iblei
- Mar Ionio
Gargano
Lago di
Garda
Pollino-Piana
di Sibari
Stretta di
Catanzaro
SEQUENZE SISMICHE DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 04
novembre ore 18:00
L’attività sismica
continua ad interessare principalmente l’Italia centrale dove, negli ultimi
sette giorni sono state registrate circa 2000 scosse di magnitudo uguale o
maggiore di 2.0 ML.
Nell’Italia
settentrionale e meridionale il tasso di sismicità è stato molto basso.
Nell’Italia settentrionale sono state registrate 4 scosse di magnitudo uguale o maggiore di 2.0 ML di cui
una di magnitudo 3.7 ML (sequenza della Garfagnana), mentre nell’Italia
meridionale gli eventi registrati sono stati 4 e tutti di bassa magnitudo.
Per i prossimi
giorni con molta probabilità la sequenza dell’Italia centrale si avvierà verso
una fase di rilascio di energia più tranquilla e di medio periodo. Rimane
assente nella struttura della sequenza sismica una scossa di magnitudo minima
di 5.7 Mw. Non è detto che questa accada nel breve periodo, ma può essere conservata
“nella memoria della sequenza sismica” per un medio o lungo periodo (speriamo
lungo periodo).
Segnalazione: c’è
un segnale attivo sulla sequenza dell’Italia settentrionale. Seguiamo nei
prossimi giorni anche questa sequenza.
Nell’Italia
meridionale sono attivi i segnali di attenzione delle sequenze della Sila e di
Milazzo (si trova già in una fase di rilascio di energia).
Sequenze da
seguire nel brevissimo periodo.
Gubbio-Adriatico
centro-settentrionale
Frosinone-L’Aquila
Sequenze da
seguire nel breve periodo.
Friuli
Pianura
Padana Emiliana
Pianura
Padana
Alpi Cozie
Garfagnana
(cluster “A” dell’Appennino Pistoiese)
Beneventano
Irpinia
Sila-Valle
del Crati
Stretto di
Messina-Calabria meridionale
Milazzo-M.
Nebrodi
Monti Iblei
- Mar Ionio
Gargano
Palermo
Lago di
Garda
Pollino-Piana
di Sibari
Stretta di
Catanzaro
Palermo
SEQUENZE SISMICHE DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 28
ottobre ore 18:15
Nei giorni scorsi
c’è stato un forte aumento della velocità di sviluppo della sequenza sismica
dell’Italia per il verificarsi di due eventi di elevata magnitudo.
L’evento più
energetico di magnitudo 5.9 Mw e il maggior numero di eventi di magnitudo
uguale o maggiore di 2.5 ML sono stati registrati nell’Italia centrale
(sequenza sismica di Gubbio-Adriatico centro settentrionale)
La forte scossa accaduta il 26 ottobre alle ore 19:18:05 (UTC) è
stata preceduta da un foreshock (scossa premonitrice) di magnitudo 5.4 Mw registrata alle ore 17:10:26 (UTC) e da una anomalia di tipo “2Mi”.
In questo momento
la sequenza sismica ha completato una
breve fase di accumulo di energia alla quale farà seguito un evento energetico
necessario per diminuire la pendenza dell’asta di quarto ordine provvisoria,
presente nella struttura ramificata che si sta sviluppando dopo la scossa di
magnitudo 5.9 Mw.
Spostandoci più a
sud, le zone della Sila e quella della Calabria meridionale-Sicilia orientale
rimangono sotto osservazione nel breve-medio periodo poiché potrebbero essere
interessate da un evento importante.
In particolare, la
sequenza della Sila (compreso il bordo meridionale della sequenza della Stretta
di Catanzaro) e di Milazzo sembrano avere delle strutture ramificate capaci di
generare un terremoto forte.
Le sequenze da
seguire con attenzione nei prossimi mesi sono quelle dell’Irpinia e del Pollino
(settore settentrionale) caratterizzate da una bassa velocità di sviluppo, ma
da strutture ramificate molto pericolose.
Nell’Italia
settentrionale continua la fase di bassa sismicità (negli ultimi sette giorni
sono stati registrati solo sei eventi sismici), ma non si esclude nel breve
periodo (archiviati i terremoti dell’Italia centrale) una ripresa dell’attività
di alcune sequenze (Friuli, Zio Terry e Garfagnana) che sono in fase di accumulo di energia. Dal
punto di vista statistico nella pianura padana e dintorni ogni anno sono registrate due scosse di magnitudo uguale o maggiore di
4.0 M.
Sequenze da
seguire nel brevissimo periodo.
Gubbio-Adriatico
centro-settentrionale
Frosinone-L’Aquila
Sequenze da seguire
nel breve periodo.
Friuli
Pianura
Padana Emiliana
Pianura
Padana
Alpi Cozie
Garfagnana
(cluster “A” dell’Appennino Pistoiese)
Beneventano
Irpinia
Sila-Valle
del Crati
Stretto di
Messina-Calabria meridionale
Milazzo-M.
Nebrodi
Monti Iblei
- Mar Ionio
Gargano
Palermo
Lago di
Garda
Pollino-Piana
di Sibari
Stretta di
Catanzaro
Palermo
SEQUENZE SISMICHE
DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 21
ottobre ore 18:15
Sulla
sequenza sismica di Gubbio-Adriatico
centro settentrionale (ingloba
parte dell’area epicentrale del terremoto del 24 agosto ) si è attivata una
anomalia di tipo “2Mi” poco ampia che
anticipa un evento energetico.
Il
segnale di attenzione è attivo con associato
un evento energetico di magnitudo
3.3-3.8 Mw con estensione fino a 4.6 Mw (un primo evento di magnitudo
3.6 Mw circa si adatta meglio alla struttura evolutiva di brevissimo periodo
della sequenza sismica).
I segnali di
attenzione sono anche attivi sulle sequenze della Sila, Milazzo, Irpinia e
Garfagnana che si trovano già in una fase di rilascio di energia di breve
periodo.
Negli ultimi sette
giorni ed in particolare dopo gli eventi sismici registrati nella Grecia, le
prime tre sequenze sismiche sono state caratterizzate da una maggiore attività rispetto alle altre.
L’evento più
energetico (3.4 ML) è stato registrato nella zona di Potenza il 20 ottobre 2016
al quale sono seguite due scosse nel settore centro settentrionale della
Calabria.
Nella struttura ramificata dell’Italia, il terremoto di Amatrice rappresenta il punto
sorgente di una struttura ramificata successiva di ordine minore ed anche un foreshock
provvisorio che potrebbe portare allo sviluppo di un terremoto di magnitudo massima
compresa tra Mw 7.0-7.5 (il range è
ricavato dall’interpretazione grafica della struttura ramificata, utilizzando
il ramo di 5° ordine), salvo modifiche nel tempo della struttura evolutiva della
sequenza sismica.
Sequenze da
seguire nel brevissimo periodo.
Gubbio-Adriatico
centro-settentrionale
Frosinone-L’Aquila
Sequenze da
seguire nel breve periodo.
Friuli
Pianura
Padana Emiliana
Pianura
Padana
Alpi Cozie
Garfagnana
(cluster “A” dell’Appennino Pistoiese)
Beneventano
Irpinia
Sila-Valle
del Crati
Stretto di
Messina-Calabria meridionale
Milazzo-M.
Nebrodi
Monti Iblei
- Mar Ionio
Gargano
Palermo
Lago di
Garda
Pollino-Piana
di Sibari
Stretta di
Catanzaro
Palermo
Aggiornamento di venerdì 14
ottobre ore 18:00
Le sequenze
sismiche di Gubbio-adriatico centro settentrionale che ingloba parte dell’area
epicentrale del terremoto del 24 agosto e quella di Frosinone-L’Aquila
continuano ad essere le più attive.
La struttura
ramificata dell’area epicentrale, dopo la formazione del TP (Trigger
point), è entrata in una fase di rilascio di energia che ad oggi
non ha ancora raggiunto il target finale.
Sulla
sequenza sismica permangono un’anomalia
del tipo “2Mi” e la divergenza sull’oscillatore
“SO” che di solito anticipano eventi
energetici.
La velocità
di sviluppo della sequenza sismica è bassa, mentre la pericolosità è moderata-alta.
Le sequenze
sismiche di Milazzo e delle Alpi Cozie continuano ad essere caratterizzate da
una maggiore attività rispetto alle altre e per tale motivo occorre seguire la
loro evoluzione nel breve periodo.
Per i prossimi
sette giorni poche variazioni sulla mappa dei range dei valori di magnitudo previsti nelle zone sismiche
analizzate.
Sequenze da
seguire nel brevissimo periodo.
Gubbio-Adriatico
centro-settentrionale
Frosinone-L’Aquila
Sequenze da
seguire nel breve periodo.
Friuli
Pianura
Padana Emiliana
Pianura
Padana
Alpi Cozie
Garfagnana
(cluster “A” dell’Appennino Pistoiese)
Beneventano
Irpinia
Sila-Valle
del Crati
Stretto di
Messina-Calabria meridionale
Milazzo-M.
Nebrodi
Monti Iblei
- Mar Ionio
Gargano
Palermo
Lago di
Garda
Pollino-Piana
di Sibari
Stretta di
Catanzaro
Palermo
Aggiornamento di venerdì 07
ottobre ore 18:30
Le sequenze
sismiche più attive negli ultimi sette giorni sono state ancora quelle di Gubbio-adriatico centro
settentrionale che ingloba parte dell’area epicentrale del terremoto del 24
agosto e di Milazzo
La struttura
ramificata dell’area epicentrale ha completato la fase di accumulo di energia e
dopo la formazione del TP (Trigger point),
mostra un aumento temporaneo del numero di eventi di magnitudo uguale o
maggiore di 2.5 M, collegato alla nuova
fase di rilascio di energia.
Nei prossimi
giorni le scosse in arrivo definiranno meglio la tipologia della fase in atto e
quindi, l’evoluzione della sequenza sismica.
La sequenza sismica
di Milazzo continua ad essere caratterizzata da una maggiore attività. Sono
stati registrati 8 eventi sismici di
magnitudo uguale o maggior di 2.0 ML registrati di cui uno di magnitudo 2.9 ML.
Questa sequenza si
trova in una fase di rilascio di energia, ma non ha ancora generato eventi
sismici degni di nota. Tuttavia, si
consiglia di prestare molta attenzione nel breve periodo.
Per i prossimi
sette giorni varia poco la mappa dei range dei valori di magnitudo previsti nelle zone sismiche
analizzate.
Sequenze da
seguire nel brevissimo periodo.
Gubbio-Adriatico
centro-settentrionale
Sequenze da
seguire nel breve periodo.
Friuli
Pianura
Padana Emiliana
Pianura
Padana
Alpi Cozie
Garfagnana
(cluster “A” dell’Appennino Pistoiese)
Frosinone-L’Aquila
Beneventano
Irpinia
Sila-Valle
del Crati
Stretto di Messina-Calabria
meridionale
Milazzo-M.
Nebrodi
Monti Iblei
- Mar Ionio
Gargano
Palermo
Lago di
Garda
Pollino-Piana
di Sibari
Stretta di
Catanzaro
Palermo
Aggiornamento di venerdì 30
settembre ore 18:00
Negli ultimi sette
giorni l’attività sismica si è concentrata principalmente nell’Italia centrale
e in quella meridionale.
In particolare, la
sequenza di Gubbio-adriatico centro settentrionale che ingloba parte dell’area
epicentrale del terremoto del 24 agosto è stata la più attiva.
Le scosse di
magnitudo uguale o maggiore di 2.0 ML registrate sono state 68 di cui tre di magnitudo 3.0.
La sequenza
sismica si trova ancora in una fase di accumulo di energia e negli ultimi
quattro giorni ha rallentato la velocità di sviluppo.
Nell’Italia
meridionale la sequenza di Milazzo è quella che ha manifestato una maggiore
attività con 16 eventi sismici di magnitudo uguale o maggior di 2.0 ML registrati,
di cui uno di magnitudo 3.0 ML.
Questa sequenza si
trova in una fase di rilascio di energia e per tale motivo richiede molta
attenzione nel breve periodo.
Per i prossimi
sette giorni rimane invariata la mappa dei range dei valori magnitudo previsti
nelle zone sismiche analizzate.
Sequenze da
seguire nel brevissimo periodo.
Gubbio-Adriatico
centro-settentrionale
Sequenze da
seguire nel breve periodo.
Friuli
Pianura
Padana Emiliana
Pianura
Padana
Alpi Cozie
Garfagnana
(cluster “A” dell’Appennino Pistoiese)
Frosinone-L’Aquila
Beneventano
Irpinia
Sila-Valle
del Crati
Stretto di
Messina-Calabria meridionale
Milazzo-M.
Nebrodi
Monti Iblei
- Mar Ionio
Gargano
Palermo
Lago di
Garda
Pollino-Piana
di Sibari
Stretta di
Catanzaro
Palermo
Aggiornamento di lunedì 26
settembre ore 07:40
Come
anticipato nel precedente aggiornamento con la formazione del TP (Trigger
point) si è completata la fase di accumulo di energia.
Le
scosse registrate ieri nella zona di Catania (il limite inferiore di questa
sequenza sismica si estende fino alla latitudine 37.5N) fanno parte della fase
di rilascio di energia.
I valori di magnitudo registrati sono rientrati nel range di 2.7-3.8 M previsto. La magnitudo minima
associata alla struttura ramificata è di 4.5 M,
il range dei valori di magnitudo associato al segnale di attenzione (non
è ancora attivo) è di 2.8-3.8 M, con estensione fino a 4.5 M.
Vi
ricordo che questa è una sequenza sismica che deve essere seguita con
attenzione nel breve periodo
SEQUENZE SISMICHE
DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 23
settembre ore 18:00
Nell’ultimo
aggiornamento sulle sequenze sismiche dell’Italia del 29 luglio del 2016 ore
18:00 era stata evidenziata la pericolosità di alcune sequenze sismiche.
In particolare,
era stata sottolineata la pericolosità della sequenza di Gubbio-adriatico
centro settentrionale, per la presenza nella struttura della fase di
rilascio di energia di alcune microstrutture negative.
Il 24 agosto è
accaduto il terremoto dell’Italia centrale con epicentro sul confine tra le sequenze di Gubbio-Adriatico centro
settentrionale e di Frosinone-L’Aquila.
Per tale motivo è
stata ridefinita una nuova area di analisi che comprende parte delle aree delle
due sequenze interessate dall’evento del 24 agosto e denominata “sequenza
sismica dell’Italia centrale” che è ampiamente trattata negli aggiornamenti
giornalieri pubblicati.
In sintesi, dopo
il forte terremoto del 24 agosto si è attivata una fase di accumulo di energia
ancora in atto, caratterizzata da un solo evento di magnitudo 5.3 Mw registrato
lo stesso giorno del mainshock.
La struttura
ramificata, avente con punto di origine il mainshock, presenta dei rami sismici
provvisori che fanno ipotizzare l’accadimento di un evento energetico nel breve
periodo, necessario per diminuire la pendenza dell’asta sismica di ordine maggiore e per completare la struttura evolutiva della sequenza sismica.
Sempre nell’ultimo
aggiornamento avevo segnalato altre
sequenze pericolose tra cui quella della
Calabria.
Gli eventi sismici
di magnitudo 3.4 ML e 3.2 ML registrati
rispettivamente nelle zone di Catanzaro (sequenza della Sila) e di Vibo
Valentia (sequenza della Stretta di Catanzaro) confermano la pericolosità delle due zone che in
passato sono state interessate da eventi sismici molto energetici.
La velocità di
sviluppo delle due sequenze è molto
lenta, ma non si esclude un aumento nel breve periodo.
Nella mappa dei
range di magnitudo previsti per i prossimi sette giorni sono ben evidenti le
aree a maggiore pericolosità dove, in alcune si è avuto un aumento del limite
superiore del range rispetto all’ultimo aggiornamento.
Sequenze da
seguire nel brevissimo periodo.
Gubbio-Adriatico
centro-settentrionale
Sequenze da
seguire nel breve periodo.
Friuli
Pianura
Padana Emiliana
Pianura
Padana
Alpi Cozie
Garfagnana
(cluster “A” dell’Appennino Pistoiese)
Frosinone-L’Aquila
Beneventano
Irpinia
Sila-Valle
del Crati
Stretto di
Messina-Calabria meridionale
Milazzo-M.
Nebrodi
Monti Iblei
- Mar Ionio
Gargano
Palermo
Lago di
Garda
Pollino-Piana
di Sibari
Stretta di
Catanzaro
Palermo
EPICENTRI DINAMICI DELLA CALABRIA
Aggiornamento di venerdì 23 settembre
SEQUENZA SISMICA DI MILAZZO
Aggiornamento di mercoledì
21 settembre ore 09:00
Oggi,
con la formazione del TP (Trigger point) si è completata la fase di accumulo di
energia. La struttura ramificata è composta da cinque aste sismiche. La
magnitudo minima associata alla struttura ramificata è di 4.5 M, il range dei valori di magnitudo associato al
segnale di attenzione è di 2.7-3.8 M, con estensione fino a 4.5M.
Segue
un aggiornamento più dettagliato nei prossimi giorni. Questa è una sequenza
sismica da seguire con attenzione nel breve periodo.
SEQUENZA SISMICA DELLA SILA
STRUTTURE RAMIFICATE
Nella
figura 1 sono mostrate le strutture ramificate che si sono sviluppate dal 2005
ad oggi. Nella struttura ramificata principale
la fase di accumulo di energia che è seguita al terremoto di magnitudo 4.1 ML del
23 aprile del 2005 (punto sorgente) è composta da cinque eventi sismici di
magnitudo decrescente nel tempo.
Il
TP (Trigger point) si è formato il
22/02/2014,mentre la fase di rilascio di energia in atto è di tipo “Progressive
earthquakes” e composta da 2 foreshocks di magnitudo crescente.
I ritardi tra i TP ed i foreshocks sono di 31 giorni circa per il primo foreshock del
25/03/2014 di magnitudo 3.6 ML e di 109
giorni per il secondo foreshock di magnitudo 4.3 Mw del 28/12/2014.
Dal
28 dicembre del 2014 nella sequenza sismica si è formata una seconda struttura
ramificata di secondo ordine composta da tre eventi sismici.
Il
TP si è formato il 19/08/ 2016, mentre la fase di rilascio di energia è
composta da una scossa di magnitudo 3.4 ML registrata il 18/09/2016 (foreshock
provvisorio).
La
magnitudo minima calcolata dal punto medio della prima asta sismica è di 4.1 Mw
(linea tratteggiata di colore nero), mentre la magnitudo massima dinamica è di
6.4 Mw.
Figura 1- Sequenza sismica della Sila e
strutture ramificate.
SEQUENZA SISMICA DELLA SILA
Aggiornamento di lunedì 19
settembre ore 06:50
I tre eventi avvenuti nella
zona di Catanzaro rientrano nella fase di accumulo di energia iniziata
dopo il terremoto del 28 dicembre del 2014 di magnitudo 4.3 Mw. In particolare, il valore di magnitudo
del primo evento sismico (3.4 ML) è rientrato nel range 3.3.3.5 Mw stabilito
dal modello “Previsio”. La velocità di
sviluppo della sequenza sismica è bassa. Nella tabella allegata sono riportati
gli eventi sismici di magnitudo uguale o maggiore di 3.0 M registrati nell’area
della Sila dal 28 dicembre del 2014 ad oggi.
La prossima settimana riprendono gli aggiornamenti sulle sequenze sismiche dell’Italia.
SEQUENZA SISMICA DI
GUBBIO-ADRIATICO CENTRO-SETTENTRIONALE
Aggiornamento di venerdì 26
agosto ore 07:20
Gli
eventi sismici che sono accaduti dal 20
agosto del 2016 ad oggi stanno
interessando il confine tra due sequenze sismiche: Gubbio-Adriatico centro-settentrionale
e Frosinone-l’Aquila.
La
prima sequenza si trova in una fase di accumulo di energia caratterizzata da
una struttura ramificata composta da tre stadi evolutivi già formati, di cui il
maggiore di quinto ordine (l’evento di 4.5 ML registrato il 25 agosto non è un
foreshock come anticipato nei precedenti aggiornamenti, ma un nodo sismico).
La
seconda sequenza sismica si trova in una fase di rilascio di energia
caratterizzata da cinque eventi sismici di magnitudo compresa tra 4.3 e 4-8 M.
Il
range attuale di fluttuazione degli eventi più energetici nella prima sequenza
è di 2.9-3.6 M con estensione molto elevata, mentre il range della seconda
sequenza è di 3.3-3.8 M con estensione fino a 4.9 M.
Il
segnale di attenzione è attivo sulla seconda sequenza sismica. Nel breve periodo
è attesa una scossa di accumulo di energia associata all’evento di 4.8 M registrato questa mattina (nel range sopra riportato). La
velocità di sviluppo delle due sequenze rimane elevato.
SEQUENZA SISMICA DI GUBBIO-ADRIATICO CENTRO-SETTENTRIONALE
Aggiornamento di giovedì 25
agosto ore 16:00
Ancora
non si è chiarita la classificazione dell’evento di magnitudo 4.5 ML registrato
questa mattina. Provvisoriamente è classificato come foreshock, ma potrebbe rappresentare anche il nodo finale dell’asta di quinto ordine
della struttura ramificata della fase di accumulo di energia seguita all’evento
di magnitudo 6.0 ML.
L’evento
di magnitudo 4.3 ML registrato alle ore 12:35:05 (UTC) è rientrato nel range 3.4-4.4
ML previsto nel precedente aggiornamento.
Il
range attuale di fluttuazione degli eventi più energetici è di 3.0-4.3 ML, ma l’estensione
è molto elevata.
A
breve è prevista una nuova scossa energetica, il cui valore di magnitudo
fornirà indicazioni sul prossimo step evolutivo. Il segnale di attenzione è
attivo. La velocità di sviluppo della sequenza rimane elevato.
SEQUENZA SISMICA DI GUBBIO-ADRIATICO CENTRO-SETTENTRIONALE
Aggiornamento di giovedì 25
agosto ore 10:30
Il
grafico allegato, presentato durante la conferenza di Alberone di Cento del 28
maggio 2016, è stato elaborato utilizzando i terremoti di magnitudo maggiore di
5.7 accaduti in Italia dal 1968 al 2012.
In
ascissa è riportato l’anno di accadimento, mentre sull’ordinata sono riportati
i valori di latitudine degli epicentri (lo stesso procedimento è stato eseguito
con i valori di longitudine).
Attraverso
un’analisi grafica sono state individuate tre aree ad elevata pericolosità di
breve periodo: Ferrara, Umbria e Calabria centrale.
Dopo
il terremoto dell’Italia centrale del 24 agosto 2016 nei prossimi mesi occorre
seguire con attenzione l’area della Garfagnana estesa fino a Ferrara e la Calabria
centro-meridionale estesa fino a Milazzo.
SEQUENZA SISMICA DI GUBBIO-ADRIATICO CENTRO-SETTENTRIONALE
Aggiornamento di giovedì 25
agosto ore 08:00
Il
grafico riporta la struttura ramificata della fase di accumulo di energia che
si è sviluppata dopo l’evento di magnitudo 6.0 ML registrato il 24-08-16.
La
struttura ramificata è composta da quattro stadi evolutivi con un punto di
origine nel terremoto più energetico.
Il punto
di attivazione “TP” della fase di rilascio
di energia si è formato il 25-08-16. A questo è seguito un primo evento di
magnitudo 4.5 ML che provvisoriamente è classificato dal modello “Previsio” come
foreshock, ma che potrebbe rappresentare anche il nodo finale dell’asta di quinto ordine
della struttura ramificata (preferibile).
Le
prossime scosse daranno maggiori informazioni sulla struttura in formazione
della fase di rilascio di energia.
Il
range attuale di fluttuazione degli eventi più energetici è di 3.4-4.4 ML.
SEQUENZA SISMICA DI GUBBIO-ADRIATICO CENTRO-SETTENTRIONALE
Aggiornamento di mercoledì
24 agosto ore 21:30
E’
attesa una scossa più energetica (range 3.5-4.4 ML) associata ad una
microstruttura “2Mi” ed alla chiusura delle strutture ramificate superiore ed
inferiore.
Dal
valore di magnitudo di questa scossa dipende la pericolosità futura della
sequenza sismica.
SEQUENZA SISMICA DI
GUBBIO-ADRIATICO CENTRO-SETTENTRIONALE
Aggiornamento di mercoledì
24 agosto ore 20:20
La
scossa di magnitudo 4.4 ML registrata alle ore 17:46:09 (UTC) si è collocata
sotto il livello sismico di 4.6 M.
Gli
aftershocks più energetici rimangono confinati nel range di 2.8-4.6 M,
mentre l’estensione massima dinamica di
questo range è di 5.6 M.
La
struttura evolutiva della sequenza sismica rimane ancora pericolosa. La
velocità di sviluppo della sequenza sismica
è elevata.
SEQUENZA SISMICA DI GUBBIO-ADRIATICO CENTRO-SETTENTRIONALE
Aggiornamento di mercoledì
24 agosto ore 17:00
La
nuova struttura ramificata con origine
nel terremoto di magnitudo 6.0 ML registrato oggi ha completato il terzo
stadio. Gli aftershocks più energetici si stanno collocando nel range di
2.8-4.6 M, mentre l’estensione massima
dinamica di questo range è di 5.6 M. Una scossa maggiore di 4.7 ML attiverà uno
stadio di quinto ordine con conseguente prolungamento della fase di accumulo di
energia nel tempo.
In
questo momento, il livello sismico di 4.6 M sembra abbastanza robusto.
Nelle
prossime ore lo schema della struttura ramificata sarà più chiaro.
Esagerato
nella prima parte.
SEQUENZA SISMICA DI
GUBBIO-ADRIATICO CENTRO-SETTENTRIONALE
Aggiornamento di mercoledì
24 agosto ore 14:55
Il
grafico riporta la struttura ramificata che ha preceduto l’evento di magnitudo
6.0 ML registrato il 24-08-16.
La
struttura ramificata è composta da cinque stadi evolutivi con un punto di origine
di magnitudo 4.1 Mw datato il 19-12-14.
Lo
schema di rottura è stato classificato “Falling wedge pattern (FWP)”, mentre l’evento è classificato di tipo
“Progressive earthquakes”.
Il
primo punto di attivazione “TP” si è formato il 30-05-15, mentre il secondo, di
brevissimo periodo, il 20-08-16.
SEQUENZA SISMICA DI
GUBBIO-ADRIATICO CENTRO-SETTENTRIONALE
Aggiornamento di mercoledì
24 agosto ore 14:20
Nella
struttura della sequenza sismica si è inserito correttamente il primo
aftershock caratteristico di magnitudo 4.7 M previsto in precedenza, al
quale è associato il primo ramo sismico
di ordine maggiore della nuova struttura ramificata in formazione.
Attendiamo
la sua conferma con le prossime scosse, poi seguirà un secondo aftershock
caratteristico di magnitudo inferiore.
Il
segnale di attenzione è attivo e la velocità di sviluppo della sequenza rimane
elevata.
SEQUENZE SISMICHE DEL MONDO
Aggiornamento di mercoledì
24 agosto ore 12:50
Previsione
pubblicata nel mese di aprile 2016
SEQUENZA SISMICA DI
GUBBIO-ADRIATICO CENTRO-SETTENTRIONALE
EPICENTRI DINAMICI
Aggiornamento di mercoledì 24 agosto ore 19:50
Nella
prima figura sono riportati gli epicentri dinamici (cerchi di colore verde e
magenta), le coordinate calcolate da “Previsio” in data 23 agosto 2016 ed il
settore interessato.
Il
cerchio di colore rosso indica l’epicentro del terremoto di magnitudo 6.2 Mw
registrato il 24 agosto 2016.
Nella
seconda figura sono riporti i risulti ottenuti dopo tre interazioni.
Aggiornamento di mercoledì
24 agosto ore 09:50
La
prima fase di accumulo di energia associata all’evento di magnitudo 6.0 M è
terminata.
Nella
struttura della sequenza sismica è assente il primo aftershock caratteristico
di magnitudo massima 5.2 M circa (valore provvisorio) al quale è associato il primo ramo sismico di ordine maggiore
della nuova struttura ramificata in formazione.
Il
segnale di attenzione è attivo e la velocità di sviluppo della sequenza rimane
elevata.
SEQUENZA SISMICA DI
GUBBIO-ADRIATICO CENTRO-SETTENTRIONALE
Aggiornamento di mercoledì
24 agosto ore 07:30
Nell’aggiornamento
sulle sequenze dell’Italia del 29 luglio 2016 era stata sottolineata questa
sequenza rispetto alle altre per la presenza di una microstruttura “2Mi” nella
parte finale che si è andata allargandosi negli ultimi giorni.
La
sequenze di scosse registrate nelle
ultime ore ricadono sul confine tra l’area
della sequenza di Gubbio-Adriatico centro-settentrionale e quella di
Frosinone-L’Aquila.
Nell’aggiornamento
di Carpi del 20 agosto del 2016 quest’area era stata indicata tra quelle ad
elevata pericolosità nel breve periodo.
La
scossa di magnitudo 6.0 M è stata preceduta da un foreshock di breve-medio
periodo.
Nella
struttura della sequenza è assente una scossa di accumulo di energia di
magnitudo 4.2-5.2 M.
La
velocità di sviluppo della sequenza è elevata.
SEQUENZE SISMICHE
DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 29
luglio ore 18:00
Poche
variazioni rispetto alla settimana scorsa anche se il numero delle scosse di
magnitudo uguale o maggiore di 2ML è aumentato (22 scosse registrate).
Le sequenze
sismiche da seguire dopo un primo evento energetico o in caso di un aumento del
tasso di sismicità sono: Garfagnana e
dintorni, Gubbio-adriatico centro settentrionale, Milazzo, M.Iblei, Alpi
Cozie, Friuli, Pianura Padana Emiliana, Beneventano, Irpinia, Calabria centro
meridionale e Sicilia orientale.
Prossimo
aggiornamento a fine agosto.
Aggiornamento di venerdì 22
luglio ore 17:00
Da molti giorni il
territorio Italiano è caratterizzato da un
basso numero di scosse di magnitudo uguale o maggiore di 2.0 M .
Nell’Italia
settentrionale sono state registrate 3 scosse,
in quella centrale 6,mentre nell’Italia meridionale le scosse registrate sono
state 5 di cui una di magnitudo 3.1 ML.
Questo semestre
bianco (primavera-estate) sembra, almeno fino ad oggi, in linea con quelli del
passato dove la maggiore attività sismica si è avuta spesso nel periodo
autunno-inverno, in particolare nell’Italia meridionale.
E’ stato già
riferito nei precedenti aggiornamenti come alcune sequenze sismiche si trovano
già in una fase di rilascio di energia o appena
all’inizio e caratterizzate da microstrutture negative non ancora completate o annullate a causa
della loro bassa velocità di sviluppo.
Ciò ampia la
finestra temporale di accadimento degli eventi più energetici attesi nelle loro
aree di sviluppo.
Attendiamo qualche
evento più energetico seguito da un aumento del tasso di sismicità per capire
quale sarà la sequenza sismica da seguire nel brevissimo periodo con molta
attenzione.
Sequenze da
seguire nel brevissimo periodo.
Friuli
Pianura
Padana Emiliana
Pianura
Padana
Alpi Cozie
Garfagnana
(cluster “A” dell’Appennino Pistoiese)
Gubbio-Adriatico
centro-settentrionale
Frosinone-L’Aquila
Beneventano
Irpinia
Sila-Valle
del Crati
Stretto di
Messina-Calabria meridionale
Milazzo-M.
Nebrodi
Monti Iblei
- Mar Ionio
Gargano
Sequenze da
seguire nel breve periodo.
Lago di Garda
Pollino-Piana
di Sibari
Stretta di
Catanzaro
Palermo
Aggiornamento di venerdì 15
luglio ore 17:00
Negli ultimi sette
giorni il maggior numero di scosse di magnitudo uguale o maggiore di 2.0 M è
stato registrato nell’Italia settentrionale (n.8 eventi), mentre nell’Italia centrale
e meridionale si è avuta una forte riduzione dell’attività sismica (nell’Italia
meridionale sono state registrate solo due scosse).
Le zone più
sollecitate sono state quelle della
Garfagnana e di Gubbio-Adriatico centro-settentrionale a causa di alcune
microstrutture con implicazione negativa presenti all’interno della struttura
delle loro sequenze sismiche.
Occorre seguire
l’evoluzione di queste due sequenze fino al completamento o l’annullamento
delle microstrutture che dovrebbe avvenire nel breve periodo.
Come già riferito
nel precedente aggiornamento, la sequenza sismica di controllo dell’Italia
meridionale si trova ancora in una fase di accumulo di energia alla quale può
essere imputata la bassa sismicità registrata fino ad oggi.
Le sequenze
sismiche da seguire dopo un primo evento energetico, ma in particolare dal mese
di settembre 2016 sono quelle del Beneventano, dell’Irpinia, della Sila, della
Calabria centro-meridionale, di Milazzo e dei M. Iblei.
Sequenze da
seguire nel brevissimo periodo.
Friuli
Pianura
Padana Emiliana
Pianura
Padana
Alpi Cozie
Garfagnana
(cluster “A” dell’Appennino Pistoiese)
Gubbio-Adriatico
centro-settentrionale
Frosinone-L’Aquila
Beneventano
Irpinia
Sila-Valle
del Crati
Stretto di
Messina-Calabria meridionale
Milazzo-M.
Nebrodi
Monti Iblei
- Mar Ionio
Gargano
Sequenze da
seguire nel breve periodo.
Lago di Garda
Pollino-Piana
di Sibari
Stretta di
Catanzaro
Palermo
MICROSTRUTTURA “TSR-DB”
Le
microstrutture sono raggruppamenti di eventi sismici più o meno energetici disposti
nel tempo secondo uno schema ripetitivo (si possono paragonare alle
costellazioni).
Esempio di microstruttura del tipo TSR-DB non ancora
completata. La terzultima scossa rappresenta un foreshock.
SEQUENZE SISMICHE
DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 08
luglio ore 18:30
Continua la fase
di rilascio di energia nella Pianura Padana Emiliana con un evento sismico di
magnitudo 3.5 ML registrato il 04/07/16 nella zona di Mantova (l’epicentro è
stato localizzato tra i comuni Mirandola e Boldeno).
La scossa non ha
modificato la struttura evolutiva della sequenza sismica che risulta
caratterizzata da due microstrutture (DB e TSR) aventi implicazioni negative per la zona se non si
modificano o annullano nel breve periodo.
Un’analoga
situazione si riscontra nelle sequenze sismiche di controllo della Pianura
Padana e dell’Italia settentrionale. Inoltre, le strutture ramificate delle tre
sequenze sismiche (Italia settentrionale, Pianura Padana e Pianura Padana
Emiliana) si trovano nella fase di rilascio di energia che in quella della
Pianura Padana ha un target finale provvisorio di 5.8 M.
Il segnale di
attenzione, attivo sulla sequenza della Pianura Padana, fa ipotizzare un aumento della sismicità nel breve periodo.
In sintesi, se non
intervengono sostanziali modifiche nella struttura evolutiva della sequenza
sismica della Pianura Padana è possibile nel breve periodo l’accadimento di un
evento energetico.
Vi ricordo che la
sequenza sismica della Pianura Padana comprende parte delle sequenze delle Alpi
Cozie, Garfagnana, Lago di Garda e Friuli, mentre include completamente quella
della Pianura Emiliana.
La sequenza
sismica di controllo dell’Italia centrale è entrata da molto tempo nella fase
di rilascio di energia senza fino ad oggi generare un evento molto energetico.
La sequenza sismica
locale da seguire nel breve periodo è quella di Gubbio-Adriatico centro
settentrionale per la presenza di una microstruttura di tipo “Ui” non ancora
completata ed avente un target finale provvisorio di 4.7 M.
La sequenza
sismica di controllo dell’Italia meridionale si trova ancora in una fase di
accumulo di energia, mentre alcune sue sequenze sismiche locali si trovano
nella fase di rilascio di energia caratterizzate da strutture evolutive abbastanza interessanti (Beneventano,
Irpinia, Sila, Calabria centro-meridionale, Milazzo e M. Iblei).
Attendiamo il
primo evento energetico della fase di rilascio di energia della sequenza sismica
dell’Italia meridionale e la sequenza sismica locale che ha generato l’evento
per valutare i successivi step evolutivi.
Sequenze da
seguire nel brevissimo periodo.
Friuli
Pianura
Padana Emiliana
Pianura
Padana
Alpi Cozie
Garfagnana
(cluster “A” dell’Appennino Pistoiese)
Gubbio-Adriatico
centro-settentrionale
Frosinone-L’Aquila
Beneventano
Irpinia
Sila-Valle
del Crati
Stretto di
Messina-Calabria meridionale
Milazzo-M.
Nebrodi
Monti Iblei
- Mar Ionio
Gargano
Sequenze da
seguire nel breve periodo.
Lago di Garda
Pollino-Piana
di Sibari
Stretta di
Catanzaro
Palermo
Aggiornamento di martedì 05
giugno ore 00:20
La
scossa registrata oggi è rientrata nel range stabilito nell’ultimo
aggiornamento sulle sequenze dell’Italia. E’ evidente nella parte finale della
struttura della sequenza una microstruttura molto ampia con implicazioni
negative se non si modifica. Il nuovo range
provvisorio è di 3.0-3.3 ML ed estensione 4.4 ML. Attendiamo l’attivazione del
prossimo segnale di attenzione per un
aggiornamento più dettagliato.
SEQUENZE SISMICHE
DELL’ITALIA
Aggiornamento di giovedì 30
giugno ore 11:30
Pochi cambiamenti
rispetto l’ultimo aggiornamento a causa del basso numero di scosse registrato
su tutto il territorio nazionale, in particolare nell’Italia meridionale.
L’evento più
energetico di magnitudo 3.6 Mw è accaduto nella zona di Caserta che rientra
nella sequenza sismica del Beneventano.
Nella carta dei
range allegata, da un po’ di tempo si sono delineate le aree dove nel breve
periodo è possibile l’accadimento di un evento di magnitudo maggiore di 5.0 M.
Procedendo da nord
verso sud, le sequenze sismiche che presentano strutture evolutive pericolose
sono quelle del Friuli, Pianura Emiliana, Garfagnana, Gubbio-adriatico centro
settentrionale, Beneventano, Gargano, Calabria centro-meridionale e della Sicilia
sud-orientale.
Per i prossimi
giorni è atteso un aumento del tasso di sismicità nell’Italia meridionale dove
negli ultimi sei giorni sono stati registrati solo tre eventi sismici di
magnitudo uguale o maggiore di 2.0 M.
Seguire la
sequenza del Friuli. E’ possibile l’attivazione di una fase di rilascio di
energia se aumenta la velocità di sviluppo. Il segnale di attenzione generato
dalla DB-3SE è attivo.
Sequenze da
seguire nel brevissimo periodo.
Friuli
Pianura
Padana Emiliana
Pianura
Padana
Alpi Cozie
Garfagnana
(cluster “A” dell’Appennino Pistoiese)
Gubbio-Adriatico
centro-settentrionale
Frosinone-L’Aquila
Beneventano
Irpinia
Sila-Valle
del Crati
Stretto di
Messina-Calabria meridionale
Milazzo-M.
Nebrodi
Monti Iblei
- Mar Ionio
Gargano
Sequenze da
seguire nel breve periodo.
Lago di Garda
Pollino-Piana
di Sibari
Stretta di
Catanzaro
Palermo
SEQUENZA SISMICA DEL BENEVENTANO
Aggiornamento di martedì 28
giugno ore 06:50
La scossa di magnitudo 3.5 ML (premonitrice provvisoria)
è rientrata nel range di 3.0-3.7 ML indicato nell’aggiornamento di venerdì 24
giugno (Sequenze sismiche dell’Italia) e conferma la pericolosità della
microstruttura “2Mi” ancora attiva con associato un evento
energetico di magnitudo minima di 4.8 ML (valore dinamico).
L’attivazione del
prossimo segnale di attenzione e la sua posizione rispetto al valore di fondo, daranno indicazioni sullo stato di attività
della microstruttura “2Mi” e sul prossimo step evolutivo. Continuiamo a seguire
questa sequenza con molta attenzione
perché si trova in una fase di rilascio di energia caratterizzata da una scossa
premonitrice provvisoria.
SEQUENZE SISMICHE DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 24
giugno ore 16:30
Gli ultimi giorni
della settimana sono stati caratterizzati da un evento sismico di magnitudo 3.7
Mw (4.0 ML) registrato nella zona di La Spezia, seguito da un secondo evento di magnitudo 2.9 ML nella zona
di Siena. Gli eventi rientrano rispettivamente nelle sequenze sismiche della
Garfagnana e di Gubbio-Adriatico centro settentrionale.
I nuovi segnali di
attenzione generati dalla microstruttura “DB-3SE” non sono ancora attivi, ma
sicuramente si attiveranno con l’arrivo delle prossime piccole scosse.
Seguiamo con
attenzione queste due sequenze sismiche
perché si trovano in una fase di rilascio di energia caratterizzata
dalla presenza di scosse premonitrici classificate da “Previsio” come provvisorie e da una microstruttura “2Mi” ampia con associato un evento energetico(>5.0 M).
Nel brevissimo
periodo è auspicabile una modifica della struttura della fase di rilascio di
queste due sequenze.
Un po’ più a nord
occorre seguire la sequenza sismica delle Alpi Cozie (zona di Torino e
dintorni), in quanto si è attivato il segnale di attenzione di primo ordine e gli indicatori energetici indicano un cambio
di fase. Stessa situazione si riscontra nelle sequenze dell’Irpinia e della
Sila.
Continuare a
monitorare anche la sequenza di Benevento dove, nella parte finale della
struttura evolutiva è presente una microstruttura “2Mi” alla quale, al momento,
è associato un evento energetico di magnitudo minima di 4.7 ML (valore
dinamico) ed in particolare, se aumenta la velocità di sviluppo, quelle della
Calabria centro meridionale e della Sicilia orientale (Milazzo e M. Iblei),
Sequenze da
seguire nel brevissimo periodo.
Friuli
Pianura
Padana Emiliana
Pianura
Padana
Alpi Cozie
Garfagnana
(cluster “A” dell’Appennino Pistoiese)
Gubbio-Adriatico
centro-settentrionale
Frosinone-L’Aquila
Beneventano
Irpinia
Sila-Valle
del Crati
Stretto di
Messina-Calabria meridionale
Milazzo-M.
Nebrodi
Monti Iblei
- Mar Ionio
Gargano
Sequenze da
seguire nel breve periodo.
Lago di Garda
Pollino-Piana
di Sibari
Stretta di
Catanzaro
Palermo
Aggiornamento di giovedì 23
giugno ore 18:00
La
scossa di magnitudo 2.9 ML registrata
questo pomeriggio nella zona di Siena mantiene attivo il segnale di attenzione
al quale è associato un evento più energetico. Questa sequenza rientra
tra quelle che occorre seguire
con molta attenzione per la presenza di una microstruttura “2Mi” molto ampia
ancora attiva capace di generare un evento sismico abbastanza energetico.
SEQUENZA SISMICA DELLA GARFAGNANA
Aggiornamento di giovedì 23
giugno ore 17:00
L’evento di
magnitudo 4.0 ML rientra nella sequenza sismica della Garfagnana ed in quella
di controllo della Pianura Padana.
Il valore di
magnitudo si è posto sopra il limite superiore del range di 3.2-3.8 ML e la sua estensione (aggiornamento
di venerdì 17 giugno-Sequenze sismiche dell’Italia).
L’evento
è associato ad una microstruttura “2Mi” presente all’interno di una struttura
ramificata di quarto ordine che si trova in fase di rilascio di energia.
Attendiamo
l’attivazione del nuovo segnale di attenzione per valutare il prossimo step
evolutivo.
La velocità di
sviluppo della sequenza è bassa. Seguiamo con attenzione questa sequenza se la
velocità aumenta. La fase di rilascio di energia non si è ancora conclusa.
SEQUENZA SISMICA DELLO STRETTO DI
MESSINA-CALABRIA MERIDIONALE
Aggiornamento di martedì 21
giugno ore 18:50
L’evento di magnitudo
3.1 ML registrato questo pomeriggio è rientrato nel range di 3.0-3.9 ML
indicato nell’aggiornamento di venerdì 17 giugno (Sequenze sismiche
dell’Italia).
La scossa è
stata preceduta ieri da un primo evento di magnitudo 2.3 ML con epicentro in prossimità della stessa faglia (faglia Nicotera-Roccella Ionica).
Seguiamo questa
sequenza nel breve periodo, aumentando l’attenzione
se accade una scossa nel range di
magnitudo 3.9-4.9 ML.
SEQUENZE SISMICHE DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 17
giugno ore 18:30
Gli eventi sismici
registrati negli ultimi sette giorni sono stati di bassa magnitudo e ugualmente
distribuiti su tutto il territorio nazionale. L’evento più energetico (3.1 ML )
è stato registrato nell’Italia settentrionale, zona di Parma che rientra nella sequenza
sismica della Garfagnana.
Questa sequenza
sismica continua a presentare una microstruttura “2Mi” ampia, un segnale di
attenzione attivo ed una struttura ramificata in fase di rilascio di energia.
Il valore dinamico
di magnitudo massimo è di 5.3 M.
Una situazione
analoga è presentata dalla sequenza di Benevento dove, nella parte finale della
struttura evolutiva è presente una microstruttura “2Mi” alla quale, al momento,
è associato un evento energetico di magnitudo minima di 4.7 ML (valore
dinamico). La velocità di questa sequenza è fortemente diminuita (standby) e le
ultime scosse registrate non hanno attivato il secondo segnale di attenzione di
secondo ordine.
Occorre continuare
a seguire anche le sequenze di Gubbio
-Adriatico centro settentrionale, di Frosinone-l’Aquila, del Gargano,
dell’Irpinia e dell’Emilia e quelle della Calabria centro meridionale e della
Sicilia orientale (Milazzo e M. Iblei).
Sequenze da
seguire nel brevissimo periodo.
Friuli
Pianura
Padana Emiliana
Pianura
Padana
Alpi Cozie
Garfagnana
(cluster “A” dell’Appennino Pistoiese)
Gubbio-Adriatico
centro-settentrionale
Frosinone-L’Aquila
Beneventano
Irpinia
Sila-Valle
del Crati
Stretto di
Messina-Calabria meridionale
Milazzo-M.
Nebrodi
Monti Iblei
- Mar Ionio
Gargano
Sequenze da
seguire nel breve periodo.
Lago di Garda
Pollino-Piana
di Sibari
Stretta di
Catanzaro
Palermo
Aggiornamento di domenica
12 giugno ore 18:00
L’evento di magnitudo
2,9 ML registrato oggi si è posto poco sotto il range di 3,0-3,7 ML indicato
nell’aggiornamento di venerdì 10 giugno (Sequenze sismiche dell’Italia).
La una microstruttura “2Mi” rimane ancora attiva con associato un evento energetico di magnitudo
minima di 4.8 ML (valore dinamico).
Il range futuro rimane di 3,0-3,7 ML con estensione fino a 4.8
ML. La velocità di sviluppo della sequenza sismica è diminuita.
SEQUENZA SISMICA DELLA GARFAGNANA E DINTORNI
Aggiornamento di domenica
12 giugno ore 18:00
Questa sequenza
continua a presentare una microstruttura “2Mi” ed un segnale di attenzione su un
valore di magnitudo posto molto sopra il valore di fondo ed attivo da diversi giorni.
Il valore di
magnitudo (3,1 ML) dell’evento registrato oggi si è posto poco sotto il range
di 3,2-3,8 ML indicato nell’aggiornamento di venerdì 10 giugno (Sequenze
sismiche dell’Italia).
La velocità di
sviluppo della sequenza è bassa. Seguiamo con attenzione questa sequenza se la
velocità aumenta.
SEQUENZE SISMICHE
DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 10
giugno ore 18:00
Gli ultimi tre
giorni sono stati caratterizzati da una discreta attività sismica nella zona di
Benevento dove sono stati registrati 12 eventi di magnitudo uguale o maggiore
di 2.0 ML di cui il maggiore di magnitudo 2.6 ML.
Anche se si tratta
di eventi di bassa magnitudo, la loro successione di accadimento ha attivato un
segnale di attenzione associato ad una struttura ramificata di breve periodo
composta di 4 stadi.
Inoltre, nella parte
finale della struttura evolutiva della sequenza sismica è presente una
microstruttura “2Mi” alla quale, al momento, è associato un evento energetico
di magnitudo minima di 4.7 ML (valore dinamico). La velocità di questa sequenza
è rallentata nelle ultime ore, ma l’accadimento di un prossimo evento di
magnitudo compresa tra 2,0 e 2,4 ML potrebbe attivare un secondo segnale di
attenzione (di secondo ordine) seguito da un successivo aumento della velocità.
Una simile situazione si riscontra nella sequenza della Garfagnana e dintorni per la presenza di una
microstruttura “2Mi” e di un segnale di
attenzione posto su un valore di magnitudo molto sopra il valore di fondo.
Nei prossimi giorni
occorre continuare a seguire anche le
sequenze di Gubbio -Adriatico centro settentrionale, di Frosinone-l’Aquila, del
Gargano, dell’Irpinia e dell’Emilia. Vi ricordo che quest’ultima presenta una mcrostruttura “TSR” alla quale, salvo
annullamento nel breve periodo, rimane associato un evento energetico.
Negli ultimi sette
giorni non sono stati registrati eventi nell’Italia settentrionale. Per tale
motivo non si esclude una compensazione sismica
nel prossimi giorni (un maggiore tasso di sismicità).
Sequenze da
seguire nel brevissimo periodo.
Friuli
Pianura
Padana Emiliana
Pianura
Padana
Alpi Cozie
Garfagnana
(cluster “A” dell’Appennino Pistoiese)
Gubbio-Adriatico
centro-settentrionale
Frosinone-L’Aquila
Beneventano
Irpinia
Sila-Valle
del Crati
Stretto di
Messina-Calabria meridionale
Milazzo-M.
Nebrodi
Monti Iblei
- Mar Ionio
Gargano
Sequenze da
seguire nel breve periodo.
Lago di Garda
Pollino-Piana
di Sibari
Stretta di
Catanzaro
Palermo
Aggiornamento di giovedì 09
giugno ore 20:00
La sequenza
sismica si sta sviluppando con una discreta velocità. Da poco si è attivato il
segnale di attenzione di brevissimo periodo al quale è associato un range di
magnitudo di 2.8-3.7 ML con estensione di 4.7 (facile da raggiungere). Seguiamo
con attenzione questa sequenza. E’ presente
una microstruttura “2Mi” con associato un evento energetico.
SEQUENZA SISMICA DI MILAZZO
Aggiornamento di lunedì 06
giugno ore 6:50
La
struttura ramificata di questa sequenza si trova già nella fase di rilascio di
energia collegata ad una microstruttura “DB”. Questa mattina si è attivato un
“TP” (punto di attivazione) di brevissimo periodo al quale è associato un range
di 3.2-3.9 ML con estensione fino a 4.3 ML. Il primo livello critico è posto a
5.2 ML. Seguiamo questa sequenza (ANCHE QUELLE LIMITROFE) nei prossimi giorni,
in particolare se aumenta la velocità di sviluppo.
SEQUENZE SISMICHE
DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 03
giugno ore 16:00
La settimana
appena trascorsa è stata caratterizzata da un evento di magnitudo 4.1 Mw accaduto
il 30/05/16 nella zona di Terni vicino
al bordo meridionale dell’area della
sequenza di Gubbio-Adriatico centro settentrionale.
L’evento è stato
seguito da 19 scosse di magnitudo uguale o maggiore di 2.0 ML che non hanno
modificato la microstruttura “DB” associata all’evento più energetico.
Nella struttura
evolutiva della sequenza sismica si nota sulla parte finale un’anomalia dei
valori minimi di magnitudo che insieme
alla microstruttura “DB” la rendono abbastanza pericolosa nel breve periodo.
Il secondo evento
più energetico della settimana, di magnitudo 3.1 ML e profondità ipocentrale di
6 km, è stato registrato il 28 maggio nella zona di Mantova (Zio Terry-sequenza
sismica dell’Emilia). La struttura evolutiva della sequenza dell’Emilia rimane attiva per la presenza di una
microstruttura “TSR” che sicuramente condizionerà
la sismicità della zona nel breve periodo.
Nell’Italia meridionale,
dopo un periodo di maggiore attività sismica, sono stati registrati solo quattro
eventi di bassa magnitudo.
Nei prossimi giorni
occorre continuare a seguire la sequenza di Gubbio -Adriatico centro
settentrionale e di quella limitrofa di
Frosinone- l’Aquila. Sotto osservazione rimane anche la sequenza dell’Emilia
per la presenza della mcrostruttura “TSR” alla quale, salvo annullamento nel
breve periodo, rimane associato un evento energetico.
Altre
sequenze da seguire sono quella della Garfagnana e dintorni per la presenza di
una microstruttura “2Mi” e di un segnale
di attenzione posto su un valore di magnitudo molto sopra il valore di fondo e
quelle del Gargano, Beneventano e dell’Irpinia.
Sequenze da
seguire nel brevissimo periodo.
Friuli
Pianura
Padana Emiliana
Pianura
Padana
Alpi Cozie
Garfagnana
(cluster “A” dell’Appennino Pistoiese)
Gubbio-Adriatico
centro-settentrionale
Frosinone-L’Aquila
Beneventano
Irpinia
Sila-Valle
del Crati
Stretto di
Messina-Calabria meridionale
Milazzo-M.
Nebrodi
Monti Iblei
- Mar Ionio
Gargano
Sequenze da
seguire nel breve periodo.
Lago di Garda
Pollino-Piana
di Sibari
Stretta di
Catanzaro
Palermo
SEQUENZA SISMICA DI GUBBIO-ADRIATICO CENTRO-SETTENTRIONALE
Aggiornamento di mercoledì
01 giugno ore 06:40
La
scossa di 3.0 ML registrata il 31 maggio alle ore 20:31:20 (UTC) è rientrata
nel range pubblicato nel precedente aggiornamento ed ha temporaneamente
disattivato il segnale di attenzione. Il range dei valori di magnitudo
provvisorio è di 3.3-3.6 ML con estensione fino a 4.2 ML. La struttura della
sequenza presenta l’inizio di un’anomalia nei valori minimi associata alla microstruttura DB ancora attiva. La magnitudo massima dinamica
dell’area è di 5.5 ML.
SEQUENZA SISMICA DI GUBBIO-ADRIATICO CENTRO-SETTENTRIONALE
Aggiornamento di martedì 31
maggio ore 20:30
Il
segnale di attenzione si è attivo con associato un range di 3.0-3.4 ML ed
estensione fino a 4.3 ML. La magnitudo massima dell’area è di 5.5 ML.
SEQUENZA SISMICA DI
GUBBIO-ADRIATICO CENTRO-SETTENTRIONALE
Aggiornamento di martedì 31
maggio ore 12:50
Come
anticipato nell'aggiornamento di questa mattina, l’evento di 3.4 ML registrato
alle ore 9:22:31 (UTC) nella zona di Viterbo, rappresenta il primo aftershock di
primo ordine associato alla breve fase di accumulo di energia che si è attivata
dopo scossa di magnitudo 4.1 ML (questo evento è provvisoriamente classificato come un foreshock).
Attediamo
l’attivazione del segnale di attenzione per valutare il prossimo step evolutivo.
SEQUENZA SISMICA DELL’EMILIA
Aggiornamento di martedì 31
maggio ore 7:05
Il
valore di magnitudo (3.1 Mw) dell’evento del 28 maggio è rientrato nel range
previsto da Previsio e fa parte di una
tripletta potenziale (2.5-3.1-? ML) associata ad una microstruttura “DB” che non
si è ancora completata. Attendiamo l’attivazione del nuovo segnale di
attenzione. La velocità di sviluppo della sequenza è molto lenta.
SEQUENZA SISMICA DI
GUBBIO-ADRIATICO CENTRO-SETTENTRIONALE
Aggiornamento di martedì 31
maggio ore 7:00
L’epicentro dell’evento di magnitudo 4.1 ML registrato ieri, si colloca
sul confine tra le sequenze di Frosinone.-L’Aquila e di Gubbio-Adriatico
centro-meridionale. Il valore di magnitudo rientra nell’estensione prevista da
“Previsio” e fa parte di una tripletta (2.6-3.2-4.1 ML) associata ad una
microstruttura “DB” che si è completata. Adesso è attesa una breve fase di
accumulo di energia con un primo aftershock di primo ordine di magnitudo
3.0-3.2 ML circa. L’evento di 4.1 ML temporaneamente è classificato come Foreshock.
SEQUENZE SISMICHE DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 27
maggio ore 16:00
Le sequenze
dell’Italia meridionale continuano a manifestare una maggiore “dinamicità”
sismica rispetto a quelle del centro e nord Italia.
L’evento più
energetico (3.8 Mw) è stato
registrato nel Mar Ionio (sequenza
sismica dei Monti Iblei) come anticipato nel precedente aggiornamento.
La zona del Mar
Ionio rientra tra quelle ad elevata pericolosità da seguire nei prossimi mesi.
La situazione
sismica per i prossimi sette giorni varia poco. La carta dei range previsti
mostra una dilatazione dei valori di magnitudo nelle sequenze dell’Italia
settentrionale e centrale, dove non si esclude qualche evento più energetico
associato ad un aumento del tasso di sismicità.
In particolare
occorre seguire la sequenza della Garfagnana e dintorni per la presenza di una
microsequenza “2Mi” e di un segnale di
attenzione posto su un valore di magnitudo molto sopra il valore di fondo e le
sequenze della Gargano, Beneventano e dell’Irpinia.
Sequenze da
seguire nel brevissimo periodo.
Friuli
Pianura
Padana Emiliana
Pianura
Padana
Alpi Cozie
Garfagnana
(cluster “A” dell’Appennino Pistoiese)
Gubbio-Adriatico
centro-settentrionale
Frosinone-L’Aquila
Beneventano
Irpinia
Sila-Valle
del Crati
Stretto di
Messina-Calabria meridionale
Milazzo-M.
Nebrodi
Monti Iblei
- Mar Ionio
Gargano
Sequenze da
seguire nel breve periodo.
Lago di Garda
Pollino-Piana
di Sibari
Stretta di
Catanzaro
Palermo
Come anticipato
nell’aggiornamento di venerdì 20 maggio (Sequenze sismiche dell’Italia)
l’evento di magnitudo 3.8 Mw registrato nel Mar Ionio Meridionale (Mare) ha confermato
la pericolosità delle sequenze sismiche della Calabria centro-meridionale e della
Sicilia orientale (sono le zone più
“calde” dell’Italia). Il
valore di magnitudo si è collocato vicino l’estremità del range previsto da
“Previsio”, disattivando temporaneamente il segnale di attenzione. Nel breve periodo è attesa una fase di accumulo
di energia seguita dalla formazione di un nuovo segnale di attenzione.
SEQUENZA SISMICA DELL’EMILIA
Aggiornamento di giovedì 26 maggio ore 06:45
Aggiornamento di giovedì 26 maggio ore 06:45
L'evento di magnitudo 2.1 ML registrato
ieri sera in zona Ferrara ha mantenuto attivo il segnale di attenzione, mentre
la microsequenza “TSR ” sembra trasformarsi in una “DB” anch’essa proiettata verso una evento più energetico.
Il range associato al segnale di attenzione ora è di 3.0-3.5 ML con estensione fino a 3.9 ML.
Aumentare l’attenzione solo se accade una scossa di magnitudo 3.5-3.9 ML o leggermente superiore.
Il range associato al segnale di attenzione ora è di 3.0-3.5 ML con estensione fino a 3.9 ML.
Aumentare l’attenzione solo se accade una scossa di magnitudo 3.5-3.9 ML o leggermente superiore.
I TERREMOTI DELLA GRECIA-ALBANIA-APPENNINO MERIDIONALE
Il grafico allegato mostra correlazioni
significative tra i terremoti dell’arco Ellenico e le scosse più
energetiche della zona Albania-Montenegro e dell’Italia
meridionale.
Le analisi delle finestre temporali delle fasi di
accumulo e di rilascio di energia indotte dagli eventi sismici
registrati lungo l’Arco Ellenico, indicano una successiva
migrazione dei terremoti nella zona dell’Albania-Montenegro e poi lungo
l’Italia meridionale.
Il carico tettonico accumulato lungo il
piano di subduzione della litosfera ionica sotto l’arco ellenico è
diminuito nel breve-medio periodo dai terremoti che accadono nella zona
dell’Albania-Montenegro, mentre lungo la catena appenninica dell’Italia
meridionale si ha un aumento di stress e un successivo rilascio di
energia.
I due terremoti di magnitudo 6,1 Mw registrati
nei mesi di gennaio e febbraio 2014 nell’isola di Cefalonia (Grecia)
e quelli di 5,0 Mb e 4.4 Mw registrati in Albania (Land Macedonia) il 21 maggio 2016 fanno ipotizzare l’inizio di
una fase di rilascio di energia nell’Italia meridionale.
SEQUENZE SISMICHE
DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 20
maggio ore 18:00
Negli ultimi sette
giorni è aumentata la sismicità nell’Italia meridionale dove sono state
registrate 18 scosse di magnitudo maggiore/uguali di 2.0 e con profondità
inferiore a 50 km, mentre l’evento più energetico (3.1 ML) è accaduto
nell’Italia settentrionale e precisamente nella zona di Lucca /sequenza sismica della
Garfagnana).
Nella carta del
limite superiore dei range previsti per i prossimi giorni, sono ben evidenti le
aree a maggiore pericolosità (aree di colore rosso) nelle quali è possibile l’accadimento
di qualche evento di magnitudo sopra il limite superiore del range stabilito da
“Previsio”.
Un’attenzione
particolare deve essere rivolta alla sequenza del Beneventano, che da alcuni giorni mostra una discreta
velocità di sviluppo ed anche a quelle limitrofe (Irpinia e Gargano).
Da seguire sono anche
le sequenze della Garfagnana, Emilia e Friuli in caso si verifichi un aumento
del tasso di sismicità o qualche evento di magnitudo sopra o vicino il limite
superiore del range di magnitudo previsto.
La Calabria
centro-meridionale e la Sicilia orientale (in particolare l’area del Mar Ionio
a sud di Reggio Calabria) rimangono per ora
le zone più “calde” dell’Italia.
Sequenze da
seguire nel brevissimo periodo.
Friuli
Pianura
Padana Emiliana
Pianura
Padana
Alpi Cozie
Garfagnana
(cluster “A” dell’Appennino Pistoiese)
Gubbio-Adriatico
centro-settentrionale
Frosinone-L’Aquila
Beneventano
Irpinia
Sila-Valle
del Crati
Stretto di Messina-Calabria
meridionale
Milazzo-M.
Nebrodi
Monti Iblei
- Mar Ionio
Gargano
Sequenze da
seguire nel breve periodo.
Lago di Garda
Pollino-Piana
di Sibari
Stretta di
Catanzaro
Palermo
Aggiornamento di martedì 17
maggio ore 8:10
La
scossa di magnitudo 2.2 ML registrata questa mattina ha attivato il segnale di
attenzione.
Il
range associato al segnale di attenzione è di 2.7-3.7 ML con estensione fino a
4.7 ML.
La
velocità di sviluppo della sequenza è bassa.
Vi
ricordo che questa è una sequenza molto pericolosa (da seguire a con attenzione
se accade una scossa di magnitudo leggermente superiore a 3.7 ML.
SEQUENZA SISMICA DELL’EMILIA
Aggiornamento di lunedì 16 maggio ore 22:05
Aggiornamento di lunedì 16 maggio ore 22:05
L'evento di magnitudo 2.5 ML registrato
questa sera (zona Ferrara) ha mantenuto attivo il segnale di attenzione, mentre
la microsequenza “TSR ” rimane ancora proiettata verso una evento più
energetico.
Il range associato al segnale di attenzione ora è di 2.9-3.5 ML con estensione fino a 3.9 ML.
Aumentare l’attenzione solo se accade una scossa di magnitudo 3.5-3.9 ML o leggermente superiore.
Il range associato al segnale di attenzione ora è di 2.9-3.5 ML con estensione fino a 3.9 ML.
Aumentare l’attenzione solo se accade una scossa di magnitudo 3.5-3.9 ML o leggermente superiore.
SEQUENZE SISMICHE DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 13
maggio ore 18:00
Ancora una
settimana trascorsa all’insegna della bassa sismicità su tutto il territorio
nazionale. L’evento di maggiore magnitudo (3.5 ML) è stato registrato nella
zona di Ragusa (sequenza sismica M. Iblei).
La carta del
limite superiore dei range previsti per i prossimi giorni, mostra ormai da
molte settimane un’area a maggiore pericolosità tra la Calabria centro-meridionale
e la Sicilia sud-orientale.
Altre aree
pericolose s’individuano tra la Basilicata e la Campania (sequenze sismiche
dell’Irpinia e del Beneventano), la Garfagnana ed il Friuli e tra l’Italia e la Francia (sequenza
delle Alpi Cozie).
Alcune di queste
sequenze presentano strutture ramificate abbastanza avanzate e caratterizzate
da microstrutture molto ampie, alle quali è associato un evento di 5.0-5.4 M (
le microstrutture possono annullarsi o modificarsi nel tempo), assente nella
struttura della sequenza sismica dell’Italia.
La bassa velocità
di sviluppo delle sequenze sta ritardando l’accadimento di questo evento
atteso.
Come già riferito
nel precedente aggiornamento, attendiamo un aumento del tasso di sismicità per
individuare eventuali criticità nella struttura delle sequenze.
Sequenze da
seguire nel brevissimo periodo.
Friuli
Pianura
Padana Emiliana
Pianura
Padana
Alpi Cozie
Garfagnana
(cluster “A” dell’Appennino Pistoiese)
Gubbio-Adriatico
centro-settentrionale
Frosinone-L’Aquila
Beneventano
Irpinia
Sila-Valle
del Crati
Stretto di
Messina-Calabria meridionale
Milazzo-M.
Nebrodi
Monti Iblei
- Mar Ionio
Gargano
Sequenze da
seguire nel breve periodo.
Lago di Garda
Pollino-Piana
di Sibari
Stretta di
Catanzaro
Palermo
SEQUENZA SISMICA DI FROSINONE-L’AQUILA
Aggiornamento di venerdì 06
maggio ore 7:50
L’evento sismico di magnitudo 2.1
ML registrato alle 04:26:40
(UTC) ha attivato il segnale di attenzione al quale ora è
associato un range di 3.0-3.6 ML con
estensione fino a 4.5 ML.
SEQUENZE SISMICHE
DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 06
maggio ore 18:00
Basso ed
omogeneamente distribuito è stato il
numero di eventi sismici registrati sul territorio nazionale nel corso degli
ultimi sette giorni. In totale sono
state registrate 18 scosse di magnitudo uguale o maggiore di 2.0 ML di cui una
di 3.2 ML nell’Italia settentrionale (zona Modena).
I valori di
magnitudo degli eventi hanno modificato poco la struttura delle sequenze
sismiche e quindi, i range di magnitudo previsti nel precedente
aggiornamento.
Attendiamo un
aumento del tasso di sismicità, possibile dopo questo periodo tranquillo, per individuare
eventuali criticità sulla struttura delle sequenze da seguire nel brevissimo
periodo.
SONO
DISOCCUPATO SOLO PER UN BREVISSIMO PERIODO
Sequenze da
seguire nel brevissimo periodo.
Friuli?
Gubbio-Adriatico
centro-settentrionale
Frosinone-L’Aquila
Beneventano
Irpinia
Sila-Valle
del Crati
Stretto di
Messina-Calabria meridionale
Milazzo-M.
Nebrodi
Monti Iblei
- Mar Ionio
Garfagnana (cluster
“A” dell’Appennino Pistoiese)?
Gargano
Sequenze da
seguire nel breve periodo.
Pianura Padana
Emiliana????
Pianura Padana?
Alpi Cozie
Lago di Garda
Pollino-Piana
di Sibari
Stretta di
Catanzaro
Palermo
SEQUENZA SISMICA DEL FRIULI
Il
terremoto del 6 maggio del 1976 è stato preceduto da un foreshock di primo
ordine di magnitudo 5.2 Mb. La fase di rilascio di energia è classificabile di
tipo “Progressive earthquakes”. La fase di accumulo di energia che è seguita al
mainshock è composta di aftershocks di tipo “Flah earthquakes” con schemi di
attivazione di tipo Falling wedge Pattern o Rectangle Pattern (horizontal e ascending).
SEQUENZA SISMICA DELLA
GARFAGNANA
Aggiornamento di mercoledì
04 maggio ore 11:15
L’evento
di 3.2 ML registrato questa mattina è il primo della fase di accumulo di
energia collegata alla scossa di magnitudo 3.6 ML registrata il 25 aprile del
2016.
Il
valore di magnitudo si è collocato nel range di 2.8-3.6 ML previsto da
Previsio.
Occorre
attendere l’attivazione del prossimo segnale di attenzione per stimare il nuovo range di magnitudo.
SEQUENZA SISMICA DEL
GARGANO
Aggiornamento di lunedì 2
maggio ore 19:30
La
scossa di magnitudo 2.4 ML registrata questa sera ha mantenuto attivato il segnale di
attenzione, mentre sui valori minimi di magnitudo è presente un’anomalia in via
di completamento.
Il
range associato al segnale di attenzione è di 3.2-3.9 ML con estensione fino a
4.3 ML.
Aumentare
l’attenzione solo se accade una scossa di magnitudo 3.9-4.3 ML o leggermente
inferiore.
La
velocità di sviluppo della sequenza è bassa.
SEQUENZE SISMICHE
DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 29
aprile ore 18:00
Il mese di aprile nell’Italia
meridionale sembra statisticamente di transizione tra il periodo
autunno-inverno a più elevata sismicità, mentre il periodo maggio-agosto a
minore sismicità.
Nell’Italia
centrale e settentrionale al contrario, i terremoti più energetici sembrano accadere
nel periodo aprile-settembre.
Le previsioni dei
terremoti eseguite con algoritmi statistici
non forniscono con un certo margine di precisione il tempo di accadimento degli eventi più
energetici, la posizione dell’epicentro ed il valore di magnitudo atteso.
Di solito, un terremoto può accadere in qualunque momento dopo
che si è completata la fase di accumulo
di energia e si è formato il punto d’innesco della successiva fase di rilascio
di energia che può essere di tipo “Flash o Progressive”.
Nella formazione
del punto d’innesco possono contribuire sia terremoti di bassa magnitudo naturali che indotti (sono le piccole scosse
che attivano i terremoti più forti, mentre dal tipo di scosse che formano il
punto d’innesco si può stabilire se il terremoto più forte della fase di
rilascio di energia è naturale o attivato).
L’esame della
distribuzione spaziale degli eventi registrati negli ultimi sette giorni nel
territorio nazionale, mostra una certa
omogeneità.
Le sequenze
sismiche interessate dagli eventi sono
state 15 su 19 con un maggior numero di
scosse registrate nell’Italia settentrionale (12 eventi) e meridionale (10),
mentre l’evento più energetico (3.5 ML) è stato registrato nella zona di Firenze.
Come segnalato nei
precedenti aggiornamenti, alcune sequenze sismiche hanno strutture ramificate con la fase di accumulo di energia già completata,
altre sono già in una fase di rilascio di energia (le strutture ramificate sono
composte da una fase di accumulo di energia, un punto d’innesco e da una fase
di rilascio di energia).
Seguire con
attenzione l’evoluzione di quelle sequenze sismiche caratterizzate da eventi la
cui magnitudo ricade tra il limite
superiore del range stabilito da “Previsio” e la sua estensione.
Da questi eventi
può generarsi una scossa con target a 5.0-5.4 ML, dopo la formazione di un successivo punto
d’innesco.
Un
evento di magnitudo 5.0-5.4 ML deve essere considerato di rilascio di energia
se fa parte di una sequenza dell’Italia meridionale, mentre una scossa di
magnitudo 5.0-5.1 ML è classificata di accumulo di energia se interessa la
sequenza della Pianura Padana Emiliana del 2012.
Nel
primo caso occorre capire se l’evento è un foreshock che anticipa un terremoto più forte.
Attendiamo
i prossimi step evolutivi.
Sequenze da
seguire nel brevissimo periodo.
Friuli
Gubbio-Adriatico
centro-settentrionale
Frosinone-L’Aquila
Beneventano
Irpinia
Sila-Valle
del Crati
Stretto di
Messina-Calabria meridionale
Milazzo-M.
Nebrodi
Monti Iblei
- Mar Ionio
Garfagnana
(cluster “A” dell’Appennino Pistoiese)
Gargano
Sequenze da
seguire nel breve periodo.
Pianura Padana
Emiliana??
Pianura Padana
Alpi Cozie
Lago di Garda
Pollino-Piana
di Sibari
Stretta di
Catanzaro
Palermo
SEQUENZA SISMICA DELLA
GARFAGNANA
Aggiornamento di lunedì
25 aprile ore 10:15
L’epicentro
della scossa di magnitudo 3.6 ML registrata questa mattina nella zona di Firenze, ricade vicino le
aree delle sequenze di Gubbio-Adriatico centro settentrionale e della Pianura
Padana Emiliana.
Il
valore di magnitudo si è collocato tra il limite superiore del range e
l’estensione prevista per la sequenza
della Garfagnana. Questo evento è il secondo della fase di rilascio di energia
associata ad una struttura ramificata di quinto ordine il cui target finale è
maggiore di 5.0 ML.
Attendiamo
l’attivazione del prossimo segnale di attenzione per stimare il prossimo range
di magnitudo.
SEQUENZE SISMICHE
DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 22
aprile ore 17:30
Le piccole scosse
registrate nella Calabria centrale hanno mantenuto attivo il segnale di
attenzione della sequenza della Sila
dove è ancora assente un evento di accumulo di energia di moderata magnitudo
associato al terremoto del 28 dicembre del 2014 di magnitudo 4.3 Mw.
Gli epicentri
delle scosse sono stati localizzati sia lungo il bordo settentrionale dell’area
che nel settore centrale dove sono presenti alcune importanti faglie
trascorrenti.
Questa zona e
quella della Calabria meridionale-Sicilia orientale rimangono sotto
osservazione nel breve-medio periodo poiché potrebbero essere interessate da un
evento importante.
In particolare, le
sequenze della Sila (compreso il bordo meridionale della sequenza della Stretta
di Catanzaro) e dei Monti Iblei (settore mar Ionio) sembrano avere delle strutture
capaci di generare un terremoto forte.
Nell’Italia settentrionale,
le scosse registrate tra Poggio Rusco e Ferrara hanno attivato il segnale di attenzione della
sequenza della Pianura Padana Emiliana. Nella sua struttura è ancora assente
una scossa di accumulo di energia di magnitudo 5.1 ML associata agli eventi del
20 e 29 maggio.
La sequenza
sismica è mantenuta attiva da una microstruttura “TSR” molto ampia in cui è
assente solo l’ultimo ramo sismico evolutivo, dalla cui direzione futura dipende
l’annullamento o no della
microstruttura.
Di solito, la
“TSR” genera terremoti di tipo “Flash” (senza foreshocks), ma in questa
sequenza sismica per generarsi un evento di magnitudo 5.1 ML è necessario avere
un punto di attenzione posto su un livello di magnitudo più elevato di quello
attualmente attivo (ad esempio di
magnitudo 3.5-3.9 ML). Seguiamo l’evoluzione lenta di questa sequenza nella fascia
compresa tra Poggio Rusco e Ferrara con estensione fino a Forlì.
Nell’Italia
centrale, la sequenza di Gubbio- Adriatico centro settentrionale continua a
mostrare una evidente attività sismica caratterizzata da scosse di piccola
magnitudo rispetto a quella di
Frosinone- L’Aquila.
Le
due sequenze presentano una struttura ramificata quasi completa (la più
avanzata è quella della sequenza di Frosinone-L’Aquila) dalla quale può
svilupparsi un evento di magnitudo
massima di 5.0-5.4.
Vi
ricordo che nella sequenza dell’Italia continua ad essere assente una scossa di
accumulo di energia di magnitudo 5.0-5.4 ML associata ai terremoti della
Pianura Padana Emiliana del 2012.
Sequenze da
seguire nel brevissimo periodo.
Gubbio-Adriatico
centro-settentrionale
Frosinone-L’Aquila
Beneventano
Irpinia
Sila-Valle
del Crati
Stretto di Messina-Calabria
meridionale
Milazzo-M.
Nebrodi
Monti Iblei
- Mar Ionio
Garfagnana
(cluster “A” dell’Appennino Pistoiese)
Gargano
Sequenze da
seguire nel breve periodo.
Pianura Padana
Emiliana??
Pianura Padana
Alpi Cozie
Lago di Garda
Friuli
Pollino-Piana
di Sibari
Stretta di
Catanzaro
Palermo
Aggiornamento di mercoledì
20 aprile ore 13:35
La
scossa di magnitudo 2.1 ML registrata questa mattina ha attivato il segnale di
attenzione, mentre la microsequenza “TSR ” rimane ancora proiettata verso una
evento più energetico.
Il
range associato al segnale di attenzione è di 2.8-3.5 ML con estensione fino a
3.9 ML.
Aumentare
l’attenzione solo se accade una scossa di magnitudo 3.6-3.9 ML o leggermente
superiore.
SEQUENZA SISMICA
DELL’EMILIA
Aggiornamento di domenica 17
aprile ore 20:40
Continua
l’attività sismica tra Poggio Rusco e Ferrara.
La microsequenza “TSR ” mantiene attiva la sequenza. Le
scossa di 2.4 ML registrata questa sera non ha attivato il segnale di
attenzione. Per attivarlo ora occorre una scossa di magnitudo 2.0-2.4 ML.
SEQUENZE SISMICHE DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 15
aprile ore 17:00
La bassa sismicità
registrata nell’Italia meridionale negli ultimi sette giorni (solo quattro
scosse) sembra anticipare l’inizio di un
periodo più tranquillo. Attendiamo fino alla fine del mese di aprile per avere
una conferma. Nell’immediato è possibile una fase di compensazione.
Una maggiore
attività sismica, caratterizzata da eventi di bassa magnitudo (la magnitudo
massima è stata di 3.0 ML), è stata
registrata nell’Italia settentrionale e centrale.
La carta dei
valori di magnitudo (limite superiore del range) prevista per i prossimi sette
giorni mostra chiaramente come le aree colorate in rosso coincidono con quelle
più sismiche dell’Italia, dove nel breve periodo è atteso un evento più
energetico.
In particolare,
un’estesa area rossa è presente nella Calabria meridionale- Sicilia sud
orientale dove alcune sequenze si stanno sviluppando lentamente, ma con
strutture proiettate verso eventi più energetici. Le sequenze della Calabria
meridionale, di Milazzo e del Monti Iblei, che comprende anche la zona dello
Ionio meridionale, sembrano quelle da seguire con molta attenzione,
Da seguire sono
anche le sequenze della Sila e dell’Irpinia dopo un evento di magnitudo sopra
il range stabilito da Previsio.
Più a nord, alcune
sequenze pur mostrando una sostenuta attività non hanno ancora generato alcun
evento degno di nota. Non si esclude che
questo possa avvenire nel semestre primavera-estate nel caso in cui si
raggiungesse una criticità nella struttura della sequenza sismica dovuta al
completamento positivo di alcune microsequenze (ad esempio la TSR presente
nella sequenza dell’Emilia).
Sequenze da
seguire nel brevissimo periodo.
Gubbio-Adriatico
centro-settentrionale
Frosinone-L’Aquila
Beneventano
Irpinia
Sila-Valle
del Crati
Stretto di
Messina-Calabria meridionale
Milazzo-M.
Nebrodi
Monti Iblei
- Mar Ionio
Garfagnana
(cluster “A” dell’Appennino Pistoiese)
Gargano
Sequenze da seguire
nel breve periodo.
Pianura Padana
Emiliana?
Pianura Padana
Alpi Cozie
Lago di Garda
Friuli
Pollino-Piana
di Sibari
Stretta di
Catanzaro
Palermo
Aggiornamento di venerdì 15
aprile ore 15:00
Continua
lentamente l’attività sismica tra Poggio Rusco e Ferrara. Le scosse registrate di recente hanno
contribuito a mantenersi attiva la
microsequenza “TSR ” presente nella parte finale della sequenza. Il primo range
di magnitudo associato alla “TSR” è di
3.1-3.5 ML con estensione fino a 3.9 ML. La magnitudo massima dell’area della
sequenza è di 5.1 ML. Il segnale di attenzione non è ancora attivo
SEQUENZA SISMICA DI
GUBBIO-ADRIATICO CENTRO-SETTENTRIONALE
Aggiornamento di mercoledì
13 aprile ore 14:15
Gli eventi questa mattina hanno attivato
il segnale di attenzione al quale ora è associato un range di 2.8-3.4 ML con estensione fino a 3.9 ML.
SEQUENZE SISMICHE DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 08
aprile ore 18:00
Ancora nessuna
variazione significativa rispetto alla settimana scorsa. Le sequenze sismiche
si stanno sviluppando con valori di magnitudo e numero di eventi bassi.
Gli eventi più
energetici sono stati registrati nell’Italia settentrionale e centrale (3.1
ML), mentre il maggior numero di scosse nell’Italia meridionale.
Negli ultimi
quindici giorni è stata registrata una maggiore attività sismica nell’area del
Pollino. Questa sequenza è collegata con quella dell’Irpinia e non ha ancora
completato la fase di accumulo di energia di breve-medio periodo seguita
al terremoto di magnitudo 5.2 Mw del 25-10-2012. Nella struttura di questa
sequenza, in futuro può inserirsi un evento di magnitudo di 5.0 Mw con
estensione fino a 6.0 Mw.
La scossa di
magnitudo 2.4 ML registrata oggi nella
zona di Poggio Rusco rientra nella sequenza della Pianura Padana Emiliana, dove
nella parte finale si sta sviluppando un’ampia struttura “TSR” capace di
generare una scossa di magnitudo 5.1 ML circa. La struttura ”TSR” può
annullarsi nel tempo.
Vi ricordo
nuovamente quanto riportato nel precedente aggiornamento. Le sequenze dell’Irpinia,
Sila, Stretto di Messina, Milazzo e Monti Iblei in questo momento hanno
schemi evolutivi più avanzati e capaci di generare un evento nel range 4.4-5.4
ML.
Sequenze da
seguire nel brevissimo periodo.
Gubbio-Adriatico
centro-settentrionale
Frosinone-L’Aquila
Beneventano
Irpinia
Sila-Valle
del Crati
Stretto di
Messina-Calabria meridionale
Milazzo-M.
Nebrodi
Monti Iblei
- Mar Ionio
Garfagnana
(cluster “A” dell’Appennino Pistoiese)
Gargano
Sequenze da
seguire nel breve periodo.
Pianura Padana
Emiliana?
Pianura Padana
Alpi Cozie
Lago di Garda
Friuli
Pollino-Piana
di Sibari
Stretta di
Catanzaro
Palermo
In questo
grafico è riportato sull’asse delle ordinate il valore di
latitudine degli epicentri dei terremoti avvenuti in Italia dal 1900 ad
oggi di magnitudo maggiore di 5.7 Mw.
Analizzando
l’andamento del grafico è possibile avere qualche informazione sul valore di
latitudine del prossimo terremoto di magnitudo maggiore di 5.7 Mw atteso in
Italia.
Le soluzioni
possibili sono tre.
SEQUENZE SISMICHE
DELL’ITALIA
Aggiornamento di domenica
03 aprile ore 19:30
Cambia poco
rispetto alla settimana scorsa anche se nell’Italia meridionale è stata
registrata una maggiore attività sismica (15 eventi di magnitudo uguale o
maggiore di 2.0 ML). Infatti, gli eventi registrati negli ultimi sette giorni
hanno modificato di poco la struttura delle sequenze sismiche attive
dell’Italia meridionale dove alcune sequenze sono proiettate verso eventi
sismici più energetici.
In particolare, le
sequenze dell’Irpinia, Sila, Stretto di Messina, Milazzo e Monti Iblei in
questo momento hanno schemi evolutivi più avanzati e capaci di generare un evento
nel range 4.4-5.4 ML.
Più a nord, nella
struttura della sequenza della Pianura Padana è assente una prima scossa di
magnitudo 4.0-4.6 ML, mentre nell’Italia centrale le sequenze di Gubbio-Adriatico centro-settentrionale e Frosinone-L’Aquila hanno la capacità
di generare un evento di magnitudo nel range 4.2-5.2 ML.
Si consiglia di
seguire con molta attenzione quelle sequenze che generano scosse di magnitudo
compresa tra il limite superiore del range stabilito da Previsio e la sua
estensione. Di solito queste sono delle premonitrici.
Sequenze da
seguire nel brevissimo periodo.
Gubbio-Adriatico
centro-settentrionale
Frosinone-L’Aquila
Beneventano
Irpinia
Sila-Valle
del Crati
Stretto di
Messina-Calabria meridionale
Milazzo-M.
Nebrodi
Monti Iblei
- Mar Ionio
Garfagnana
(cluster “A” dell’Appennino Pistoiese)
Gargano
Sequenze da
seguire nel breve periodo.
Pianura Padana
Emiliana?
Alpi Cozie
Lago di Garda
Friuli
Stretta di
Catanzaro
Palermo
Aggiornamento di venerdì 25
marzo ore 16:00
Gli ultimi sette giorni sono stati ancora
caratterizzati da una bassa sismicità.
Il numero totale di eventi e il valore massimo di magnitudo registrati su tutto
il territorio nazionale, sono stati rispettivamente di 17 e 2.9 ML.
A questo punto,
considerato il lungo periodo di bassa attività registrato, è possibile nei
prossimi giorni un aumento del numero di eventi e dei valori di magnitudo.
Le sequenze
sismiche da seguire sono quelle di Gubbio-Adriatico centro-settentrionale, Frosinone-L’Aquila, Beneventano,
Irpinia, Sila-Valle del Crati, dello
Stretto di Messina-Calabria
meridionale, di Milazzo, dei
Monti Iblei, della Garfagnana e del Gargano.
Consiglio di
prestare attenzione anche a quelle sequenze che si trovano in una fase di standby. In particolare, le
sequenze del Friuli e della Pianura Padana Emiliana.
Quest’ultima
conserva nella parte finale una struttura evolutiva negativa con associato un
evento più energetico. E’ auspicabile nel tempo una trasformazione o l’annullamento
della struttura negativa.
Questa sequenza si
sviluppa molto lentamente e da negativa può trasformarsi in positiva.
Sequenze da
seguire nel brevissimo periodo.
Gubbio-Adriatico
centro-settentrionale
Frosinone-L’Aquila
Beneventano
Irpinia
Sila-Valle
del Crati
Stretto di
Messina-Calabria meridionale
Milazzo-M.
Nebrodi
Monti Iblei
- Mar Ionio
Garfagnana
(cluster “A” dell’Appennino Pistoiese)
Gargano
Sequenze da
seguire nel breve periodo.
Pianura Padana
Emiliana?
Alpi Cozie
Lago di Garda
Friuli
Stretta di
Catanzaro
Palermo
Aggiornamento di venerdì 18
marzo ore 15:30
Poche variazioni
rispetto l’ultimo aggiornamento. L’attività sismica si è mantenuta debole su tutto il territorio
nazionale. L’evento più energetico di maggiore magnitudo (3.5 ML) e il minor numero di eventi di magnitudo
uguale o maggiore di 2.0 ML, sono stati
registrati nell’Italia settentrionale(sette eventi).
Nell’Italia centrale
e meridionale il numero di eventi registrati è stato rispettivamente di
9 e 8 scosse e tutti di magnitudo compresa nel range 2.0-3.0 ML.
Per la prossima
settimana rimangono sotto osservazione le zone delle
sequenze di Gubbio-Adriatico centro-settentrionale, Frosinone-L’Aquila, Beneventano,
Irpinia, Sila-Valle del Crati, dello
Stretto di Messina-Calabria
meridionale, di Milazzo e dei
Monti Iblei, alle quali aggiungiamo quelle della Garfagnana e del
Gargano.
Alcune di queste
sequenze si trovano già in una fase di rilascio di energia e non si esclude nei
prossimi giorni qualche evento energetico da seguire nel caso in cui il valore
di magnitudo si dovesse collocare sopra il limite superiore del range stabilito
da Previsio.
Sequenze da
seguire nel brevissimo periodo.
Gubbio-Adriatico
centro-settentrionale
Frosinone-L’Aquila
Beneventano
Irpinia
Sila-Valle
del Crati
Stretto di
Messina-Calabria meridionale
Milazzo-M.
Nebrodi
Monti Iblei
- Mar Ionio
Garfagnana
(cluster “A” dell’Appennino Pistoiese)
Gargano
Sequenze da
seguire nel breve periodo.
Pianura Padana
Emiliana?
Alpi Cozie
Lago di Garda
Friuli
Stretta di
Catanzaro
Palermo
SEQUENZE SISMICHE DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 11
marzo ore 17:30
L’attività sismica
nella settimana appena trascorsa è stata più intensa nell’Italia centrale, dove
sono state registrate 23 scosse di cui una di magnitudo 3.4 ML nella zona di
Siena.
Nell’Italia
meridionale il numero di eventi registrati è stato minore, ma il
valore massimo di magnitudo è stato di 3.9 ML (zona del Mar Ionio settentrionale).
Molto bassa è
stata l’attività sismica nell’Italia settentrionale, dove le scosse di
magnitudo uguale o maggiore di 2.0 ML registrate sono state due.
Come si
può osservare dai
grafici del numero di eventi, l’Italia meridionale e centrale mostrano un trend ascendente (più marcato nell’Italia
meridionale), mentre nell’Italia settentrionale la tendenza è decrescente.
Nel breve periodo
è attesa una maggiore attività
sismica nell’Italia centrale e meridionale.
Le scosse
interesseranno principalmente le zone delle sequenze di Gubbio-Adriatico
centro-settentrionale,
Frosinone-L’Aquila, Beneventano, Irpinia, Sila-Valle del Crati, dello Stretto di Messina-Calabria meridionale, di Milazzo ed in
particolare dei Monti Iblei.
A parte i
soliti eventi di magnitudo prossima al
valore di fondo, è possibile qualche
evento di magnitudo sopra il limite superiore dei range stabiliti dal modello ”Previsio”.
Vi ricordo che
nella sequenza sismica di lungo periodo dell’Italia risulta ancora assente una
scossa di magnitudo 5.0-5.4 ML con estensione fino a 7.5 ML circa.
Inoltre, alcune
sequenze locali di breve periodo si trovano già in una fase di rilascio di
energia.
In sintesi,
salvo modifiche della struttura di alcune sequenze, si dovrà fare i conti con
un aumento della sismicità e dei valori
di magnitudo, visto che è assente una prima scossa di magnitudo 5.0-5.4 ML
seguita probabilmente da una seconda di più elevata magnitudo.
Sequenze da seguire
nel brevissimo periodo.
Gubbio-Adriatico
centro-settentrionale
Frosinone-L’Aquila
Beneventano
Irpinia
Sila-Valle
del Crati
Stretto di
Messina-Calabria meridionale
Milazzo-M.
Nebrodi
Monti Iblei
- Mar Ionio
Sequenze da
seguire nel breve periodo.
Pianura Padana
Emiliana?
Alpi Cozie
Lago di Garda
Friuli
Garfagnana
(cluster “A” dell’Appennino Pistoiese)
Gargano
Stretta di
Catanzaro
Palermo
Palermo
Aggiornamento di martedì 08
marzo ore 7:00
Continua
la fase di rilascio di energia nella costa orientale della Calabria ed in
particolare nel mar Ionio della
Calabria meridionale, dove negli ultimi giorni sono stati registrati due eventi di magnitudo
3.8 e 3.6 ML.
Queste
scosse rientrano in una nuova fase di rilascio di energia che si è attivata nei
primi giorni del mese di febbraio.
Nella
figura allegata sono riportati gli eventi di magnitudo uguale o maggiore di 3.0
ML registrati nella zona dello stretto di Messina-Calabria meridionale e le
sorgenti sismogenetiche che dividono la zona. In particolare si nota una maggiore concentrazione di epicentri
a sud della sorgente sismogenetica Bagnara-Bovalino. Di solito i forti
terremoti accadono nelle zone con minore concentrazione di epicentri.
Il
segnale di attenzione rimane attivo. Seguiamo l’evoluzione di questa sequenza
sismica nei prossimi giorni.
SEQUENZA SISMICA DI
GUBBIO-ADRIATICO CENTRO-SETTENTRIONALE
Aggiornamento di venerdì 04
marzo ore 18:00
La scossa di
magnitudo 3.4 ML registrata nella zona di Siena rientra nella sequenza di
Gubbio-Adriatico centro settentrionale. Il valore di magnitudo si è collocato
nel range di 2.7-3.7 ML stabilito nell’aggiornamento delle sequenze sismiche
dell’Italia.
L’evento è il
primo di una nuova fase di rilascio di energia. Il valore preliminare minimo del nuovo
range è di 3.0 ML.
SEQUENZE SISMICHE
DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 04
marzo ore 17:15
Negli ultimi
giorni della settimana è aumentata l’attività sismica dell’Italia. Le scosse di
magnitudo uguale o maggiore di 2.0 ML registrate negli ultimi sette giorni in
Italia sono state di 34 molte delle
quali accadute nell'Italia centrale (18 eventi), mentre la scossa di maggiore
magnitudo è stata registrata nell'Italia centrale e precisamente nell'area
sismica di Campobasso sul confine meridionale della sequenza sismica de
L’Aquila-Frosinone.
Nel precedente
aggiornamento questa sequenza era stata inclusa nel gruppo di quelle che occorreva
seguire con attenzione perché presentava un struttura prossima ad un cambio di
fase (d’accumulo a rilascio di energia).
L’evento sismico di magnitudo
3.7 ML registrato il 3.marzo nella zona
di Campobasso (rientra di poco nell'area
di questa sequenza) si inserisce in una
nuova fase di rilascio di energia che ha un target più elevato di 3.7 ML. Il
segnale di attenzione d’imminente periodo, al quale sono associate anche le
scosse registrate nelle zone di Roma e Isernia
rimane attivo.
Una
discreta attività sismica ha mostrato anche la zona delle Isole Eolie (rientra
nella sequenza di Milazzo) dove uno degli eventi registrati ha raggiunto un
valore di magnitudo di 3.2 ML, mentre le sequenze della Pianura
Padana Emiliana, di Gubbio-Adriatico centro-settentrionale,
della Sila-Valle del Crati, dello Stretto
di Messina-Calabria meridionale e dei
Monti Iblei sono entrate in una fase di standby o di bassa sismicità.
In particolare, consiglio
di prestare molta
attenzione alle sequenze dello
Stretto di Messina-Calabria
meridionale, di Milazzo ed in particolare dei Monti Iblei e più a nord, alle sequenze
della Sila-Valle del Crati e dell’Irpinia (anche questa sequenza ha una
struttura negativa), se accade una
evento di magnitudo compresa tra il limite superiore del range e la sua
estensione.
In alcune di
queste sequenze è stato registrato un allargamento del range di magnitudo
previsto.
Sequenze da
seguire nel brevissimo periodo.
Gubbio-Adriatico
centro-settentrionale
Frosinone-L’Aquila
Monti Iblei
- Mar Ionio
Milazzo-M.
Nebrodi
Stretto di
Messina-Calabria meridionale
Sila-Valle
del Crati
Irpinia
Sequenze da
seguire nel breve periodo.
Pianura Padana
Emiliana?
Alpi Cozie
Lago di Garda
Friuli
Garfagnana
(cluster “A” dell’Appennino Pistoiese)
Beneventano
Gargano
Stretta di
Catanzaro
Palermo
Aggiornamento di giovedì 03
marzo ore 06:30
L’evento
sismico di magnitudo 3.7 Ml registrato questa mattina rientra nell'area della
sequenza sismica di
Frosinone-L’Aquila.
Il
valore di magnitudo, rientrato nel range di
2.9-3.7 ML con estensione fino a 4.5 ML, s’inserisce in una nuova fase di rilascio di energia che ha
un target più elevato.
Il
segnale di attenzione d’imminente periodo, attivo da circa 20 giorni, rimane
attivo.
SEQUENZA SISMICA DI MILAZZO
Aggiornamento di martedì 01
marzo ore 18:15
La
scossa di 3.2 ML registrata questa sera è rientrata nel range 2.8-3.9 ML.
La
fase di rilascio di energia iniziata ieri è ancora attiva. Il suo target finale
è maggiore di 4.0 ML.
Attendiamo
l’attivazione del nuovo segnale di
attenzione.
SEQUENZA SISMICA
DELL’EMILIA
Aggiornamento di lunedì 29
febbraio ore 20:40
Il
segnale di attenzione è attivo su un livello più alto dei precedenti dopo
l’evento di magnitudo 2.3 ML registrato questa sera. Il livello critico è di 3.8 ML, mentre il target dinamico a 4.6
ML. Come vi accennavo nel precedente aggiornamento, la sequenza deve essere
seguita con attenzione per la presenza di struttura negativa non ancora
completata. La velocità della sequenza è bassa. E’ preferibile avere un segnale
di attenzione su un livello di magnitudo minore.
SEQUENZA SISMICA
DELL’IRPINIA
Aggiornamento di sabato 28
febbraio ore 15:27
Questa
è una sequenza pericolosa. Nella parte finale c'è una struttura che per
completarsi necessita di un evento energetico. Il segnale di attenzione si è
attivato oggi con associato un primo evento di magnitudo 3.1-3.7 ML con
estensione fino a 4.2 Ml. La velocità di sviluppo della sequenza è bassa.
Attendiamo questo primo evento per stabilire lo step successivo.
SEQUENZE SISMICHE
DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 26
febbraio ore 17:15
Continua il
periodo di relativa tranquillità sismica su tutto il territorio nazionale. Le
scosse di magnitudo uguale o maggiore di 2.0 ML registrate nel corso degli
ultimi sette giorni sono state 23, la maggior parte accadute nell’Italia
centrale (13 scosse ). L’evento di maggiore magnitudo (3.0 ML) si è verificato
nell’Italia settentrionale dove sono state registrate n.3 scosse. Ciò è dovuto
alla fase di accumulo di energia in atto cui si trovano molte sequenze
sismiche.
Come accennato
nell’aggiornamento di ieri, la sequenza della Pianura Padana Emiliana, dopo
l’evento del 20 ottobre 2015 di magnitudo 3.5 ML, associato ad un Symmetrical triangle pattern, sta sviluppando una struttura evolutiva di breve periodo
negativa che se confermata nel tempo, svilupperà un evento sismico energetico
di magnitudo maggiore di 3.5 ML. La sequenza si muove con una velocità molto
bassa con lunghi periodi di standby che non consentono di fare previsioni sul
tempo di completamento della struttura negativa.
Molta
attenzione occorre porre anche alle sequenze di Gubbio-Adriatico centro-settentrionale, di
Frosinone-L’Aquila, della Sila-Valle del Crati, dello Stretto di Messina-Calabria meridionale, di Milazzo ed in
particolare dei Monti Iblei, dove il
range di magnitudo atteso si è allargato.
In generale, si
consiglia sempre di seguire con molta attenzione quelle sequenze caratterizzate
da scosse di magnitudo compresa tra il limite superiore del range stabilito da
Previsio e la sua estensione.
In sintesi: a) nella
struttura evolutiva della sequenza sismica dell’Italia continua ad essere
assente una prima scossa di magnitudo 5.0-5.4 ML; b) la struttura evolutiva di
alcune sequenze sembra proiettata verso tale target; c) il tempo di accadimento dipende dell’evento
dipende dalla velocità delle sequenze e ora stimato in circa due mesi.
Sequenze da
seguire nel brevissimo periodo.
Gubbio-Adriatico
centro-settentrionale
Frosinone-L’Aquila
Monti Iblei
- Mar Ionio
Milazzo-M.
Nebrodi
Stretto di Messina-Calabria
meridionale
Sila-Valle
del Crati
Sequenze da
seguire nel breve periodo.
Pianura Padana
Emiliana?
Alpi Cozie
Lago di Garda
Friuli
Garfagnana
(cluster “A” dell’Appennino Pistoiese)
Beneventano
Gargano
Stretta di
Catanzaro
Irpinia
Palermo
CLASSIFICATION
OF THE L'AQUILA 2009 EARTHQUAKE AND THE TRIGGERING PATTERN
SEQUENZE SISMICHE DELL’EMILIA
Aggiornamento di giovedì 25
febbraio ore 22:15
La scossa di accumulo di energia di magnitudo 3.0 ML registrata questa sera è collegata con l'evento di
magnitudo 3.5 ML del 20 ottobre 2015.
Il
valore di magnitudo si è collocato nel range previsto di 2.9-3.2 ML nel
precedente aggiornamento.
Il
livello critico è di 3.8 ML con target
dinamico a 4.6 ML. La sequenza deve essere seguita con attenzione nel breve
periodo per la presenza di struttura negativa non ancora completata.
CLASSIFICAZIONE DEI
TERREMOTI DELL’EMILIA DEL 2012
La classificazione è stata
eseguita sulla base dei risultati riportati
in Seismic Sequence Structure and
Earthquakes Triggering Patterns (Riga e Balocchi, 2016).
Aggiornamento di venerdì 19
febbraio ore 18:15
Dopo l’evento di
magnitudo 4.2 Mw registrato nell’area
sismica “Monti Iblei” il 07-02-14, classificato provvisoriamente come foreshock dal modello “Previsio”, le
sequenze sismiche dell’Italia hanno rallentato la velocità di sviluppo. Negli
ultimi sette giorni nell’Italia settentrionale sono state registrate appena due
scosse di magnitudo uguale o maggiore di 2.0 ML, mentre nell’Italia centrale le
scosse registrate sono state 6 e nell’Italia meridionale 13 di cui una di
magnitudo 3.0 ML.
Il maggiore tasso
di sismicità dell’Italia meridionale è dovuto alla presenza nella parte finale
della sequenza sismica di uno schema di rilascio di energia (Energy release stage) di
tipo” Progressive earthquakes” ora in un fase di accumulo (Adjustment
stage) che si è attivata dopo l’evento di magnitudo 4.2 Mw del 07 febbraio del 2016.
Nell’Italia
settentrionale e centrale, nella parte finale delle sequenze sismiche è in
formazione un modello di rottura (triggering patterns) di
tipo “Falling wedge”. Per maggiori
informazione su questo pattern di rottura leggere l’articolo Riga, Balocchi http://www.scirp.org/Journal/PaperInformation.aspx?PaperID=63538
Le sequenze sismiche
da seguire con attenzione nei prossimi giorni, per avere una struttura evolutiva negativa,
sono quelle di Gubbio-Adriatico centro-settentrionale, dello Stretto di Messina-Calabria meridionale,
della Sicilia sud-orientale
(Milazzo e Monti Iblei) e di Frosinone-L’Aquila.
Si consiglia di
seguire con molta attenzione quelle sequenze caratterizzate da scosse di
magnitudo compresa tra il limite superiore del range stabilito da Previsio e la
sua estensione. Di solito queste sono delle premonitrici.
Sequenze da
seguire nel brevissimo periodo.
Gubbio-Adriatico
centro-settentrionale
Frosinone-L’Aquila
Monti Iblei
- Mar Ionio
Milazzo-M.
Nebrodi
Stretto di
Messina-Calabria meridionale
Garfagnana
(cluster “A” dell’Appennino Pistoiese)
Sila-Valle
del Crati
Alpi Cozie
Palermo
Sequenze da
seguire nel breve periodo.
Friuli
Gargano
Stretta di
Catanzaro
Irpinia
Beneventano
Lago di Garda
Pianura Padana
Emiliana
SEQUENZA SISMICA DI
GUBBIO-ADRIATICO CENTRO-SETTENTRIONALE
Aggiornamento di mercoledì
17 febbraio ore 08:00
La struttura della
sequenza sismica è proiettata verso un evento energetico. La fase di accumulo
di energia è stata completata ed ora è attesa quella di rilascio di energia. La
velocità di sviluppo della sequenza sismica dei valori di magnitudo uguale o maggiore
di 2.0 ML è bassa.
Il segnale di
attenzione d’imminente periodo è attivo con associato un primo evento sismico
di magnitudo 2.8-3.4 ML con estensione fino a 4.1 ML. La magnitudo massima dinamica
dell’area è di circa 5.4 ML.
Aumentare
l’attenzione se accade una scossa di magnitudo compresa nel range 3.4-4.1 ML.
Può essere un primo foreshock.
SEQUENZE SISMICHE DELL’ITALIA
Aggiornamento di sabato 13 febbraio ore 7:30
Come anticipato
nel precedente aggiornamento l’Italia centrale e meridionale sono state interessate
da una maggiore attività sismica. Nell’Italia meridionale gli eventi registrati
sono stati 23 di cui uno di magnitudo 4.2 Mw (provvisoriamente è un foreshock) nell’area sismica “Monti
Iblei” seguito da una scossa di accumulo di energia di magnitudo 3.7 ML.
Nell’Italia centrale le scosse registrate sono state 20 di magnitudo inferiore
a 3.0 M., mentre nell’Italia settentrionale gli eventi di magnitudo uguale o
maggiore di 2.0 ML sono stati 6. Nei prossimi giorni è prevista una maggiore
attività sismica sempre nell’Italia meridionale e centrale, ma non si esclude
qualche evento più energetico anche nell’Italia settentrionale (Alpi Cozie e
Friuli).
La sequenza
sismica da seguire con attenzione per avere una struttura evolutiva negativa è
quella di Gubbio-Adriatico centro-settentrionale, mentre le sequenze della
Sila, dello Stretto di
Messina-Calabria meridionale, della
Sicilia sud-orientale (con estensione fino a Malta e Palermo) e di
Frosinone-L’Aquila continuano a sviluppare una struttura evolutiva proiettata verso
eventi energetici.
Si consiglia di
seguire con molta attenzione quelle sequenze caratterizzate da scosse di
magnitudo compresa tra il limite superiore del range stabilito da Previsio e la
sua estensione. Di solito queste sono delle premonitrici.
Sequenze da
seguire nel brevissimo periodo.
Gubbio-Adriatico
centro-settentrionale
Stretto di
Messina-Calabria meridionale
Frosinone-L’Aquila
Garfagnana
(cluster “A” dell’Appennino Pistoiese)
Monti Iblei
- Mar Ionio
Milazzo-M.
Nebrodi
Sila-Valle
del Crati
Alpi Cozie
Palermo
Sequenze da
seguire nel breve periodo.
Friuli
Gargano
Stretta di
Catanzaro
Irpinia
Beneventano
Lago di Garda
Pianura Padana
Emiliana
SEQUENZA SISMICA DI
FROSINONE-L’AQUILA
Aggiornamento di domenica
14 febbraio ore 12:25
Il
segnale di attenzione d’imminente periodo
è ancora attivo.
Il range associato è di 2.8-4.0 ML con
estensione fino a 4.3 ML.
SEQUENZA SISMICA DI
FROSINONE-L’AQUILA
Aggiornamento di martedì 09
febbraio ore 08:15
Il
segnale di attenzione d’imminente
periodo è attivo.
Il range associato è di 2.8-3.2 ML con
estensione fino a 4.4 ML.
SEQUENZA SISMICA DEI MONTI IBLEI
Aggiornamento di lunedì 08
febbraio ore 17:50
Il range provvisorio ora è di 3.4-4.0 ML.
Il
segnale di attenzione d’imminente
periodo non è ancora attivo (si attiverà con le prossime scosse).
SEQUENZA SISMICA DEI
MONTI IBLEI
Aggiornamento di lunedì 08
febbraio ore 17:40
Il valore di magnitudo si è collocato poco sotto l'estensione prevista (4.7 ML).
L'evento
conferma la fase di rilascio di energia in corso (anticipata nell'aggiornamento
del 5 gennaio).
SEQUENZA SISMICA DI GUBBIO-ADRIATICO CENTRO-SETTENTRIONALE
Aggiornamento di lunedì 08
febbraio ore 07:15
Negli ultimi sette
giorni la sequenza sismica ha continuato a mantenere una struttura evolutiva
negativa legata ad un pattern sismico di tipo “2Mi”. I valori degli oscillatori
energetici indicano un imminente cambio di fase (da accumulo a rilascio di
energia). Il segnale d’imminente periodo
è attivo con associato un primo evento sismico di magnitudo 3.2-3.9 ML. La
magnitudo massima dinamica dell’area
è di circa 5.4 ML.
Seguiamo l’evoluzione
di questa sequenza sismica prestando attenzione al valore di magnitudo
dell’evento più energetico atteso nelle prossime 8 scosse di magnitudo uguale o
maggiore di 2.0 ML per un successivo aggiornamento.
SEQUENZE SISMICHE DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 05
gennaio ore 17:30
Nei giorni scorsi
c’è stato un forte rallentamento della velocità di sviluppo della sequenza
sismica dell’Italia accompagnato da eventi di bassa magnitudo.
L’evento più
energetico (3.2 ML) e il maggior numero di eventi di magnitudo uguale o
maggiore di 2.0 ML sono stati registrati nell’Italia centrale.
I grafici del
numero di eventi sismici registrati dal mese di giugno del 2015 ad oggi, mostra
un andamento crescente nell’Italia
centrale e meridionale in cui ricadono le sequenze sismiche più “calde” che
occorre seguire con attenzione nei
prossimi tre mesi.
In particolare, le
sequenze sismiche di Gubbio-Adriatico centro-settentrionale, dello Stretto di Messina-Calabria meridionale,
della Sicilia sud-orientale
(con estensione fino a Malta e Palermo), di Frosinone-L’Aquila e della Sila sono quelle
che nel tempo stanno sviluppando una struttura evolutiva negativa.
Non si esclude che
nell’immediato periodo, altre sequenze sismiche (Friuli ed Irpinia) possano
generare eventi sismici capaci di modificare in negativo la loro struttura
evolutiva.
La sequenza di Gubbio-Adriatico
centro-settentrionale e dello Stretto
di Messina-Calabria meridionale si trovano rispettivamente alla fine di una
fase di accumulo di energia e in una
fase di rilascio di energia alle quali sono associati eventi sismici di
magnitudo apprezzabile.
Attendiamo conferme
nei prossimi giorni
Sequenze da
seguire nel brevissimo periodo.
Gubbio-Adriatico
centro-settentrionale
Stretto di
Messina-Calabria meridionale
Frosinone-L’Aquila
Garfagnana
(cluster “A” dell’Appennino Pistoiese)
Monti Iblei
- Mar Ionio
Milazzo-M.
Nebrodi
Sila-Valle del
Crati
Alpi Cozie
Palermo
Sequenze da
seguire nel breve periodo.
Friuli
Gargano
Stretta di
Catanzaro
Irpinia
Beneventano
Lago di Garda
Pianura Padana
Emiliana
SEQUENZE SISMICHE DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 29
gennaio ore 17:30
Poche variazioni
rispetto alla precedente settimana. L’Italia settentrionale continua ad essere caratterizzata da una bassa attività
sismica (sono stati registrati solo quattro eventi di magnitudo uguale o maggiore
di 2.0 ML), mentre nell’Italia centrale e meridionale le scosse registrate sono
state rispettivamente 14 e 15.
L’evento più
energetico è stato di 2.9 ML.
La sequenza
sismica di Frosinone-L’Aquila (compresa la zona di Campobasso) ha
rallentato vistosamente la sua velocità di sviluppo, ma la sua struttura
evolutiva rimane ancora negativa, come
negative sono anche le strutture delle sequenze
sismiche di Gubbio-Adriatico centro-settentrionale, dello Stretto
di Messina-Calabria meridionale, della Sicilia sud-orientale (con
estensione fino a Malta e Palermo) e della Sila.
Una di queste
sequenze sismiche, nei prossimi due o tre mesi sarà in grado di generare una
scossa più energetica in assenza di modifiche della struttura evolutiva.
In particolare, la
sequenza dello Stretto di
Messina-Calabria meridionale si trova in una fase di rilascio di energia
caratterizzata da due scosse premonitrici di bassa magnitudo, da un livello
critico posto a 4.5 ML ed un secondo livello critico posto a 5.7 ML.
Attendiamo
conferme nei prossimi giorni/mesi.
Sequenze da
seguire nel brevissimo periodo.
Stretto di
Messina-Calabria meridionale
Frosinone-L’Aquila
Gubbio-Adriatico
centro-settentrionale
Garfagnana
(cluster “A” dell’Appennino Pistoiese)
Monti Iblei
- Mar Ionio
Milazzo-M.
Nebrodi
Sila-Valle
del Crati
Alpi Cozie
Palermo
Sequenze da
seguire nel breve periodo.
Friuli
Gargano
Stretta di
Catanzaro
Irpinia
Beneventano
Lago di Garda
Pianura Padana
Emiliana
SEQUENZA SISMICA DI FROSINONE-L’AQUILA (CAMPOBASSO)
Aggiornamento di mercoledì 22 gennaio ore 13:50
La scossa di magnitudo 2.9 ML registrata alle 11.46 (UTC) si è inserita nel range di 2.9-3.4 previsto nel precedente aggiornamento. Ora abbiamo un segnale attivo sulla sequenza dei valori maggiori di 2.5 ML al quale è associato un evento più energetico (3.6-3.8 ML con estensione fino a 5.6 Mw).
Attendiamo l’attivazione del segnale di attenzione sulla sequenza sismica dei valori maggiori o uguali di 2.0 per un altro aggiornamento/conferma.
SEQUENZE SISMICHE DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 22 gennaio ore 13:30
La settimana
appena trascorsa ha visto l’Italia centrale caratterizzata da un’attività
sismica elevata. Il numero maggiore di scosse è stato registrato nella zona di
Campobasso (69 scosse di cui una di magnitudo 4.3 Mw) dove la sequenza sismica
non ha ancora completato la fase di accumulo di energia che si è attivata dopo
la scossa di 4.3 Mw registrata il 16 gennaio.
La sequenza
sismica di Frosinone-L’Aquila negli
ultimi giorni ha rallentato la sua velocità di sviluppo, ma non la sua
struttura evolutiva che rimane ancora negativa per l’assenza di un evento più
energetico di magnitudo 5.6 MW circa (valore dinamico).
Anche nella sequenza
sismica di Gubbio-Adriatico
centro-settentrionale è assente un evento più energetico (5.0-5.4 Mw) necessario per chiudere il ciclo di rilascio
di energia in atto (in base all’attuale struttura della sequenza sismica). La
scossa di 2.2 ML registrata nella Provincia Siena ha attivato il segnale di
attenzione di ordine inferiore.
Le scosse
registrate nell’Italia settentrionale di magnitudo uguale a 2.0 o maggiore sono
appena 2. Ciò fa ipotizzare nei prossimi giorni un aumento del tasso di
sismicità con eventi di magnitudo nei range stabiliti da Previsio. Attenti alle
scosse che si collocano sopra il limite superiore al range e la sua estensione.
Nell’Italia
meridionale continua la fase di “attesa”, le poche scosse registrate (8 eventi),
mantengono il segnale di attenzione attivo con
associato un evento più energico rispetto alla media del periodo.
Le sequenze
della Calabria meridionale, Sicilia sud-orientale (con estensione fino a Malta e Palermo) e
della Sila sono quelle da seguire con attenzione.
Sequenze da
seguire nel brevissimo periodo.
Frosinone-L’Aquila
Gubbio-Adriatico centro-settentrionale
Garfagnana (cluster “A” dell’Appennino Pistoiese)
Monti Iblei - Mar Ionio
Stretto di Messina-Calabria meridionale
Milazzo-M.
Nebrodi
Sila-Valle del Crati
Alpi Cozie
Palermo
Sequenze da
seguire nel breve periodo.
Friuli
Gargano
Stretta di Catanzaro
Irpinia
Beneventano
Lago di Garda
Pianura Padana Emiliana
SEQUENZA SISMICA DI FROSINONE-L’AQUILA (CAMPOBASSO)
Aggiornamento di mercoledì 20 gennaio ore 19:40
Nella sequenza
sismica continua la fase di accumulo di energia di breve periodo che si è
attivata dopo l’evento di magnitudo 4.3 Mw
registrato il 16 gennaio, accompagnata da una diminuzione progressiva
del tasso di sismicità.
Il segnale di
attenzione si è attivato nuovamente con associato un range di 2.9-3.4 ML con
estensione fino a 4.4 ML (livello critico).
Attendiamo
l’accadimento di questa prossima scossa, preferibilmente di magnitudo 3.0 ML
circa per un ulteriore aggiornamento.
SEQUENZA SISMICA DI FROSINONE-L’AQUILA (CAMPOBASSO)
Aggiornamento di martedì 19 gennaio ore 11:30
Le anomalie
“DB” e “Uc” segnalate nel precedente aggiornamento sono state annullate dalle
ultime e scosse registrate ( ne rimane ancora una nella sequenza sismica
elaborata con un valore di fondo maggiore di 2.0 ML).
Da poco si è
riattivato un segnale di attenzione con associato un evento di magnitudo nel
range 2.9-3.3 ML con estensione fino a 4.1 ML.E’ auspicabile un evento di
magnitudo nel range di 2.9-3.3 ML circa
per chiudere questa fase di rilascio di energia.
La magnitudo
massima dinamica ha raggiunto il livello di 6.2 ML.
SEQUENZA SISMICA DI FROSINONE-L’AQUILA (CAMPOBASSO)
Aggiornamento di lunedì 18 gennaio ore 07:30
Gli eventi più
energetici registrati in questi giorni si sono collocati nei range o estensioni
stimati da Previsio. Il valore di magnitudo
della scossa più energetica (4.3 Mw) registrata il 16 gennaio non consente di
classificarla con certezza come
foreshock poichè il range 4.1-4.3 M è di transizione.
Tuttavia,
nella finestra temporale d’imminente periodo, si sta formando un’anomalia non
ancora classificabile.
I valori di
magnitudo registrati nelle ultime ore sembrano far notare un’anomalia di tipo “DB”
la cui conferma è legata all’accadimento di una scossa di magnitudo 3.0-3.3 ML
(chiude il ciclo di primo ordine) oppure di un’anomalia “Uc” che invece, ha bisogno di una scossa di conferma di magnitudo
3.6-4.1 ML (chiude il ciclo di secondo ordine).
Il valore dell’indicatore
energetico “AR” indica che la sequenza si trova prossima ad un cambio di fase (accumulo/rilascio
di energia) i cui valori di magnitudo delle scosse attese sono legati al
completamento e tipo di anomalia.
L’eventuale annullamento
dell’anomalia (i valori di magnitudo attesi devono essere minori di 3.0 ML) chiude
temporaneamente la fase di criticità in atto.
Il segnale di
attenzione è attivo.
SEQUENZA SISMICA DI FROSINONE-L’AQUILA
Aggiornamento di domenica 17 gennaio ore 20:30
La scossa di
magnitudo 3.3 ML registrata alle ore 18:53 (ora UTC) si è collocata nel precedente range stimato da Previsio (3.3-3-5 ML).
Nella parte finale della struttura della sequenza sismica si sta formando
un’anomalia di tipo “Uc” alla quale è associato un evento energetico.
Attendiamo ulteriori conferme con le prossime scosse. Il segnale di attenzione
non si è ancora attivato, mentre il range provvisorio è di 3.5-3.7 ML con
estensione fino a 5.6 ML.
SEQUENZA SISMICA DI FROSINONE-L’AQUILA
Aggiornamento di sabato 16 gennaio ore 22:00
Il segnale di
attenzione è ancora attivo con associato un range 3.3-3.5 ML ed estensione fino
a 5.6 ML.
SEQUENZA SISMICA DI FROSINONE-L’AQUILA
Aggiornamento di sabato 16 gennaio ore 21:15
L’evento di
4.1 ML registrato alle ore 18:55 (UTC) si è collocato tra il limite superiore
del range stabilito da Previsio e la sua estensione. Non si tratta di un
foreshock, ma per avere un’ulteriore conferma attendiamo la prossima
scossa nel range 3.2-3.4 ML associata al
segnale di attenzione che si è nuovamente attivato.
SEQUENZA SISMICA DI FROSINONE-L’AQUILA
Aggiornamento di sabato 16 gennaio ore 15:30
Come
anticipato nell’aggiornamento di ieri, sul confine meridionale dell’area di
questa sequenza (zona Campobasso) è in atto una fase di rilascio di energia di
breve periodo. Il valore di magnitudo 2.9 ML registrato oggi, rientra nel range
stabilito da Previsio. In questo momento il segnale di attenzione rimane attivo
con associato un nuovo range di 3.3-3.7 ML ed estensione fino a 4.6 ML. La
magnitudo massima dell’area è di 5.7 ML. La sequenza deve essere seguita con
molta attenzione se accade un evento di magnitudo 3.7-4.6 ML (può essere
foreshock).
SEQUENZE SISMICHE DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 15 gennaio ore 17:30
Il numero
maggiore di eventi sismici sono stati registrati nell’Italia centrale (13
scosse) dove alcune sequenze sismiche da più giorni stanno evidenziando una
maggiore attività dovuta ad un peggioramento della loro struttura evolutiva.
La sequenza
sismica di Gubbio-Adriatico centro-settentrionale (confine settentrionale) e in minor misura quella di Frosinone-L’Aquila
(confine meridionale), sono da seguire nei prossimi giorni.
In
particolare, nella sequenza sismica di
Gubbio-Adriatico centro-settentrionale è assente
un evento più energetico
necessario per
chiudere il ciclo di rilascio di energia in atto. Il segnale di attenzione non
si è ancora attivato, ma è possibile che si attivi con le prossime scosse di
magnitudo maggiore di 2.0 ML.
Il segnale di
attenzione è attivo anche in alcune sequenze sismiche dell’Italia meridionale
con associato un range maggiore rispetto a quello precedentemente stimato da
Previsio.
Le sequenze della
Calabria meridionale, Sicilia sud-orientale e della Sila sono da seguire nei prossimi giorni in caso di
superamento del limite superiore dei range associati al segnale di attenzione
che risulta attivo. Nell’Italia settentrionale è in atto un periodo di bassa
attività sismica (6 scosse registrate negli ultimi sette giorni) con eventi di
magnitudo inferiori a 2.7 ML.
Sequenze da
seguire nel brevissimo periodo.
Gubbio-Adriatico centro-settentrionale
Garfagnana (cluster “A” dell’Appennino Pistoiese)
Frosinone-L’Aquila
Monti Iblei - Mar Ionio
Stretto di Messina-Calabria meridionale
Milazzo-M.
Nebrodi
Sila-Valle del Crati
Alpi Cozie
Sequenze da
seguire nel breve periodo.
Friuli
Gargano
Stretta di Catanzaro
Palermo
Irpinia
Beneventano
Lago di Garda
Pianura Padana Emiliana
SEQUENZE SISMICHE DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 08 gennaio ore 17:30
Il quadro
sismico dell’Italia centrale negli ultimi giorni è leggermente peggiorato a
causa di un aumento di piccole scosse che stanno interessando il settore
settentrionale e centrale della sequenza sismica di Gubbio-Adriatico
centro-settentrionale e in minor misura l’area della sequenza di Frosinone-L’Aquila.
Il segnale di
attenzione della sequenza dell’Italia centrale è attivo e nella finestra di
breve periodo è presente un’anomalia nell’onda di primo ordine, alla quale è
associato un evento sismico più energetico rispetto il valore di fondo della
sequenza.
Il segnale di
attenzione è attivo anche nella sequenza sismica dell’Italia meridionale, dove
alcune scosse profonde in mare ancora
non hanno avuto risposta nell’entroterra. La sequenza della Sila e della
Calabria meridionale sono da seguire nei prossimi giorni in caso di superamento
del limite superiore al range stimato da Previsio.
L’Italia
settentrionale, dopo un periodo di bassa attività sismica, ha iniziato a dare
qualche segno negativo nel distretto sismico del Friuli e al confine Italia-Francia(
sequenza sismica delle Alpi Cozie), ma il segnale non è attivo.
La planimetria
dei range previsti per la prossima
settimana, evidenzia chiaramente la situazione attesa nelle aree dell’Italia in
cui è possibile qualche evento sismico più energetico. In particolare, occorre
seguire la sequenza sismica di Gubbio-Adriatico centro-settentrionale estesa
fino all’area Garfagnana (cluster A
dell’appennino Pistoiese e dintorni) se accade un evento di magnitudo compresa
tra 3.5 e 3.9 ML.
Sequenze da
seguire nel brevissimo periodo.
Gubbio-Adriatico centro-settentrionale
Garfagnana (cluster “A” dell’Appennino Pistoiese)
Sila-Valle del Crati
Milazzo-M.
Nebrodi
Frosinone-L’Aquila
Alpi Cozie
Sequenze da
seguire nel breve periodo.
Friuli
Stretto di Messina-Calabria meridionale
Monti Iblei - Mar Ionio
Gargano
Stretta di Catanzaro
Palermo
Irpinia
Beneventano
Lago di Garda
Pianura Padana Emiliana
Note esplicative
Rif. – Codice
della sequenza sismica.
Sequenza sismica – Nome della sequenza sismica.
Segnale –
Segnale di attenzione di breve/medio periodo.
Anomalia/microstruttura - Raggruppamenti di scosse con implicazioni negative o
positive sulla sequenza sismica.
Range - Range
di magnitudo massima dinamica previsto.
Estensione - Estensione
della magnitudo massima dinamica
prevista.
Livello critico - Livello critico della fase di rilascio di energia (aumentare
l’attenzione se avviene una scossa di magnitudo compresa tra l’estensione e il
livello critico).
AIE% e SIE% -
Indicatori energetici.
AIE% e SIE%
prossimi a 0%,
indicano l’inizio di una fase di rilascio di energia.
AIE% e SIE%
prossimi a 100%, indicano l’inizio di una
fase di assestamento.
SEQUENZA SISMICA GUBBIO-ADRIATICO CENTRO SETTENTRIONALE
Aggiornamento di domenica 03 gennaio ore 20:00
L’epicentro
della scossa di magnitudo 2.7 ML registrata oggi nel distretto sismico di
“Forlì Cesena” ricade sul bordo settentrionale dell’area interessata della
sequenza sismica di Gubbio-Adriatico centro settentrionale.
La scossa
mantiene attivo il segnale di attenzione sulla sequenza dei valori maggiori di
2.0 ML con associato un evento sismico di magnitudo di 3.0-3.4 ML con
estensione fino a 3.9 ML.
Seguire con
attenzione l’evoluzione della sequenza se accade una scossa di magnitudo
3.4-3.9 ML.
Buongiorno professore, stamattina si é verificato un terremoto di magnitudo 3.8 a Roghudi. Cosa dobbiamo aspettarci per i prossimi giorni? Grazie in anticipo per la sua risposta.
RispondiEliminaL'evento di 3.8 di Roghudi non è stato registrato.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaProf. Riga le chiedo cortesemente un aggiornamento sulla Pianura Padana Emiliana, dato che ieri sera c'è stata una scossa di 3.0 nel mantovano. Grazie mille in anticipo!!
RispondiEliminaE' stato pubblicato su questo post l'aggiornamento di ieri sera.
RispondiEliminaBuongiorno Prof. Riga. Le volevo chiedere la differenza tra le sequenze Pianura Padana e Pianura Padana (Emilia). Che faglie interessano? Grazie.
RispondiEliminaLa differenza sta nella diversa dimensione dell’area di analisi.
RispondiEliminaL’area di analisi della sequenza della Pianura Padana Emiliana è di circa 50x70 km ed include gli epicentri dei terremoti del 20 e 29 maggio del 2012.
La sequenza sella Pianura Padana si sviluppa su un’area di dimensioni maggiori (200x200 km circa) ed include la sequenza della Pianura Padana Emiliana.
Questa seconda sequenza è di controllo della prima.
Buongiorno professore. Cosa ne pensa della scossa di questa mattina di 3.6 in appennino tosco emiliano? Fa parte del cluster a dell'appennino pistoiese? O anche della pianura emiliana?
RispondiEliminaGrazie
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaBuongiorno professore. Grazie per il suo lavoro. Vorrei sapere come potrebbe evolvere il magnitudo 4 nel Mar Ionio.
RispondiEliminaDopo il 3.8 Mw del 25 maggio è attesa una breve fase di accumulo di energia(assestamento) alla quale seguirà l’attivazione di nuovo segnale di attenzione.
RispondiEliminaDopo l’attivazione del segnale di attenzione è possibile calcolare il prossimo step evolutivo.
Buonasera professore. Potrei avere chiarimenti sul tipo di microstruttura DB? Grazie.
RispondiEliminaLa microstruttura DB è simile alla DB-3SE descritta nell’articolo” Short-Term Earthquake Forecast with the Seismic Sequence Hierarchization Method” , ma più ampia dal punto di vista temporale.
RispondiEliminaAd essa sono sempre associati rilasci di energia da medi a forti se non si annulla nel tempo.
Buongiorno professore, potrebbe chiarire il concetto di livello critico? Grazie
RispondiEliminaIl livello critico o soglia critica è un valore di magnitudo oltre il quale la sequenza sismica/struttura ramificata si spinge verso un successivo livello o fino il valore dinamico massimo di magnitudo dell’area considerata.
RispondiEliminaI livelli critici di solito impediscono lo sviluppo delle strutture ramificate su range /classi di pericolosità elevate.
Salve professore, ci sono novità sulla sequenza sismica di Benevento?
RispondiEliminaOggi si sono verificati i due eventi più forti della sequenza beneventana, 2.9 seguito da un 2.7.
RispondiEliminaBuongiorno Professore, leggo sempre con interesse i suoi aggiornamenti, rispetto alla sequenza dell'Italia settentrionale quando parla di target finale a 5.8 intende un target da raggiungere nel medio periodo? Ovviamente fatte tutte le valutazioni del caso inclusa la non determinabilità di questi eventi. Grazie
RispondiEliminaL’evento di 5.8 M è atteso nel breve periodo se non si modificano le microstrutture a cui è associato.
RispondiEliminaBuonasera professore, in che caso possono modificarsi le microstrutture di cui parla? Può fare un esempio pratico? La ringrazio.
RispondiEliminaLe microstrutture sono raggruppamenti di eventi sismici più o meno energetici disposti nel tempo secondo uno schema ripetitivo (si possono paragonare alle costellazioni).
RispondiEliminaL’annullamento è dovuto ad un errore di posizionamento degli eventi sismici registrati nel tempo nella struttura evolutiva della microstruttura.
Ad esempio, se il valore di magnitudo della scossa attesa è inferiore al target previsto, si ha l’annullamento della microstruttura.
In questo post (sopra) è stata allegato un esempio di microstruttura del tipo TSR-DB in cui è assente l'ultimo step evolutivo.
Buonasera professore, nell'articolo della Gazzetta del sud lei parla della concreta possibilità di un forte evento nel breve periodo (mesi?) tra Garfagnana ed Emilia Romagna: pur con tutte le incertezze del caso, si può ipotizzare un'area più circoscritta in cui è probabile l'accadimento ed una sua presunta magnitudo? Grazie mille per il suo lavoro.
RispondiEliminaL’area della Garfagnana è quella indicata dagli epicentri dinamici. La magnitudo massima dinamica dell’area è di 5.3 ML.
RispondiEliminaQuali faglie comprende la sequenza di Milazzo?
RispondiEliminaComposite Seismogenic Source
RispondiEliminaITCS042 - Patti-Eolie
Dottore buongiorno
RispondiEliminaCosa intende per brevissimo periodo??
Grazie
Da poche ore ad un massimo di sette giorni.
RispondiEliminaBuongiorno Professore e sempre complimenti per il suo lavoro.
RispondiEliminaQuesta notte ci sono state una serie di scosse (tra cui un 3.2 e un 3.1) nell'Appennino Tosco Emiliano, tra Parmense e Spezzino. Mezz'ora fa un 3.0 nell'Appennino Modenese. Sembra si stia muovendo tutta la zona... che aggiornamenti ci può dare? dobbiamo aspettarci qualcosa di molto energetico? Grazie mille.
Buongiorno professor Riga. Noto che tra stanotte e oggi ci sono state alcune scosse tra Parma e Modena (appennino). Rientra nella normalità indicata secondo lei? Grazie mille e buon lavoro come sempre!
RispondiEliminaHo pubblicato l'aggiornamento di questa mattina sulla sequenza sismica della Garfagnana.
RispondiEliminaGrazie mille Professore. Secondo lei si potrebbe già avere un'idea della magnitudo massima prevista e degli eventuali tempi di accadimento? Grazie ancora.
RispondiElimina4.7 M la magnitudo minima
RispondiElimina6.0 M la magnitudo massima dinamica.
I tempi di accadimento dipendono dalla velocità di sviluppo della sequenza sismica. Attualmente è bassa.
Grazie ancora e buon lavoro!
EliminaBuonasera professore. Leggo con preoccupazione il suo aggiornamento sulla sequenza della Garfagnana, abitando in quelle zone. Ha già qualche informazione sui possibili epicentri? Ho visto negli ultimi giorni che le scosse si sono spostate tra il Parmense e il Modenese..è lì che dobbiamo attenderci l'evento energetico? Grazie ancora.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaCi sono informazioni sulla posizione degli epicentri dinamici, ma occorre attendere ancora qualche scossa per avere altri dati sulla struttura ramificata. A breve pubblicherò alcuni grafici su questa sequenza e su quelle della Calabria e Sicilia orientale.
RispondiEliminaGentilissimo come sempre...un'ultima cosa: è possibile anche l'annullamento delle anomalie con conseguente diminuzione della pericolosità della sequenza oppure ormai è già definita? Grazie ancora
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaSi è possibile l'annullamento delle anomalie e di conseguenza della pericolosità della sequenza.
RispondiEliminaBuongiorno professor Riga le chiedo una precisazione se può: quando parla di Garfagnana cosa intende? Mi spiego: in che rapporto con la sequenza della pianura padana (dando per scontato che la sequenza dell'Emilia si riferisca all'area del 2012)? Grazie come sempre.
RispondiEliminaComprende l'area a sud di Parma ed a nord di Pistoia.
RispondiEliminaBuongiorno professore, stamattina qui nel reggiano siamo stati svegliati da una scossa di 3.7 Ha qualche notizia a riguardo? La scossa si rientra nella sequenza della Garfagnana o in una nuova? Cosa dobbiamo aspettarci ora? Mi scuso per le tante domande ma l'agitazione è tanta... grazie mille
RispondiEliminaViad - è stato inserito un aggiornamento in Sequenze sismiche dell'Italia.
RispondiEliminaGrazie mille Professore...però sono un pò confuso: dobbiamo quindi aspettarci un evento energetico più spostato nella zona dell'Appennino Parmense e vicinanze (quindi legato alle criticità della sequenza Garfagnana che è in rilascio di energia) oppure un periodo di tregua? Mi scuso ancora per le domande da neofita ma mi piacerebbe capirne di più... grazie ancora per la disponibilità.
RispondiEliminaLa scossa avvenuta in provincia di Potenza di quale sequenza fa parte,e quali cambiamenti porta?
RispondiEliminaRientra nella sequenza sismica dell'Irpinia che si trova già in una fase di rilascio di energia.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
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