SEQUENZA
SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE
Aggiornamento
del 28/10/23 ore 18:15
La
scossa di magnitudo 4.2 ML registrata oggi alle ore 17:29:23 nella zona di Ceneselli (RO) alla profondità di 10 km, si
è collocata poco sopra la trendline superiore
dello schema di rottura triangolare molto ampio in fase di completamento (vedi precedente aggiornamento).
Il segnale di attenzione è attivo da molti
giorni e la velocità di sviluppo della
sequenza è media.
L’oscillatore
energetico riportato nella parte bassa
del grafico a breve tenderà a salire (inizio di una nuova fase di rilascio di
energia).
Il range
dinamico provvisorio è di 4.9-5.5 Mw con estensione fino a 6.15 Mw.
Gli
epicentri dinamici provvisori sono posti nella zona di Marradi (FI) e Ceneselli
(RO).
Seguire con attenzione lo sviluppo della sequenza sismica nei prossimi tre giorni. E’
possibile un breve rallentamento della velocità di sviluppo della sequenza
sismica nelle prossime ore.
SEQUENZA
SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE
Aggiornamento
del 25/10/23 ore 15:35
Il valore di
magnitudo (4.2 Ml) del terremoto accaduto oggi alle ore 15:45:36 nella zona di Ceneselli (RO) si è collocato
nel range indicato nell’aggiornamento del 18/10/2023.
L’evento sismico, preceduto
da una scossa di magnitudo 2.7 Ml accaduta il 21/10/2023 nella zona di Poggio
Rusco (MN), rientra in uno schema triangolare molto ampio ancora in fase di
formazione.
Il suo
completamento, previsto nei prossimi giorni, avvierà una nuova fase di rilascio
di energia da seguire con attenzione. Allo schema triangolare è associata una
scossa energetica.
STRUTTURA RAMIFICATA DEL
VESUVIO
Aggiornamento di martedì 03
ottobre ore 07:30
Il valore di
magnitudo (4.0 Md) del terremoto accaduto ieri alle ore 22:08:26 si
è collocato nell’estensione indicata nell’aggiornamento del 28/08/2023.
La
figura allegata mostra la struttura ramificata di medio periodo della sequenza
sismica del Vesuvio, il cui punto sorgente coincide con il terremoto di
magnitudo 3.9 Mw (stella di colore rosso).
I tre
nodi sismici successivi (stella di colore verde) sono collegati con rami sismici di quarto ordine aventi un'inclinazione crescente nel tempo.
Complessivamente,
fino ad ora si contano tre cicli sismici di quarto ordine, mentre non è chiara
l’evoluzione del ramo sismico di quinto ordine (linea tratteggiata di colore blu).
Utilizzando
i dati ora disponibili si possono formulare due ipotesi:
a) l’evento
sismico di magnitudo 4.2 Md accaduto il
26/09/2023 chiude il lungo ciclo di rilascio di energia iniziato dopo il
terremoto di magnitudo 3.9 Mw del 21/08/2017;
b) il
ciclo di rilascio di energia continua nel tempo e si chiude con una scossa di
magnitudo di circa 5.5 Md con estensione fino a 5.9 Md.
Nei
prossimi giorni sicuramente una delle due ipotesi sarà confermata (la seconda è
la più probabile).
SEQUENZA
SISMICA DEL VESUVIO
Aggiornamento
del 28/08/23 ore 09:00
Nella figura
sotto allegata sono riportati gli epicentri dei
terremoti accaduti dal 1985 ad oggi nella zona Campi Flegrei (Fonte
INGV). Le aree indicate nei box di vari colori, ricavate con un nuovo algoritmo
in fase di sperimentazione, sono le più pericolose.
Adesso, l’area
più pericolosa è quella di colore rosso, dove ieri è accaduto il terremoto di magnitudo
4.2 Md.
E’ probabile che
in quest’area sia presente un punto di flessione tra due aree che si muovono in
modo differente.
La meno
pericolosa è quella di colore verde.
Il range dei valori di magnitudo attesi nel
brevissimo periodo è di 3.2-4.3 Md.
SEQUENZA
SISMICA DEL VESUVIO
Aggiornamento
del 27/09/23 ore 15:15
Il valore di
magnitudo (4.2 Md) del terremoto accaduto ieri alle ore 03:35:34 si
è collocato nella fascia di oscillazione (4.1-4.5 Md) indicata nell’aggiornamento del
25/08/2023.
L’evento sismico, preceduto
da una scossa di magnitudo 3.2 Md accaduta il 26/09/2023, è il maggiore della
sequenza sismica e rientra nella fase di rilascio di energia di tipo “Progressive earthquakes” che si è attivata dopo il completato dell’anomalia
2Mi.
L’oscillatore energetico
riportato nella parte inferiore del grafico ha raggiunto il 90% (non tutta l’energia
della fase in atto è stata scaricata).
Nel brevissimo
periodo è atteso un incremento del numero delle scosse di assestamento/accumulo
di energia e qualche evento sismico energetico di magnitudo nel range provvisorio di 2.5-3.6 Md.
La magnitudo
massima dell’area è di 5.2 Md.
Per approfondimento sullo schema “Progressive earthquakes” e su altri schemi di rottura leggere questo
articolo.
https://www.scirp.org/journal/paperinformation.aspx?paperid=63538
SEQUENZA SISMICA DI MARRADI (FI)
Aggiornamento di mercoledì
20 settembre ore 09:40
Il
valore di magnitudo dell’aftershock accaduto
questa mattina è rientrato nel range indicato nel precedente
aggiornamento.
La
scossa è la prima di un nuovo ciclo di rilascio di energia al quale è associato
un secondo evento energetico.
Il
segnale di attenzione è attivo e l’oscillatore energetico ha raggiunto il
valore dell’80% (continua a mostrare una buona inclinazione e tendenza
all’aumento nei prossimi giorni).
Come
anticipato nel precedente aggiornamento, oggi occorre seguire con attenzione lo
sviluppo della sequenza sismica, in particolare dopo l’accadimento della scossa
energetica attesa (range provvisorio
3.3-4.2 M).
La
magnitudo massima della zona interessata dalla sequenza sismica è di 6.4 Mw
(difficile da raggiungere nel brevissimo periodo).
Fino
a questo momento non sono presenti anomalie negative nella struttura della fase
in atto.
Lo
sviluppo planimetrico delle scosse ha raggiunto la latitudine critica di 44.1°
indicata negli aggiornamenti pubblicati nel mese di marzo del 2023 e di
recente.
In
questa fascia di latitudine è presente un’asperità (area di una faglia attiva
bloccata in cui si accumula stress nel tempo).
SEQUENZE DELL’ITALIA
SETTENTRIONALE
Aggiornamento di martedì 19
settembre ore 19:45
La
velocità di sviluppo della fase di aftershocks
è diminuita. Nella struttura della sequenza sismica non sono presenti anomalie.
Il range provvisorio dei valori di
magnitudo è di 3.1-4.1 M.
Seguire
con attenzione lo sviluppo della sequenza sismica se accade una scossa nel range sopra indicato.
Il
segnale di attenzione non si è ancora attivato.
SEQUENZE DELL’ITALIA
SETTENTRIONALE
Aggiornamento di martedì 19
settembre ore 07:15
I
valori di magnitudo degli aftershocks registrati fino a questo momento non riescono
a superare la trendline 3.0 ML (la
sequenza sismica non ha forza per superarla).
La
sequenza di aftershocks si sta
sviluppando verso Nord Est con una velocità medio-alta.
L’oscillatore
energetico, poco superiore al 60%, continua a mostrare una buona inclinazione e
tendenza all’aumento nei prossimi giorni.
La sequenza
sismica si sta sviluppando senza anomalie particolari e nelle prossime ore è
possibile una diminuzione della velocità di sviluppo.
Il
periodo critico da seguire con attenzione inizia da questa notte e durerà per circa
ventiquattro ore.
Segue un altro aggiornamento questa sera.
SEQUENZE DELL’ITALIA
SETTENTRIONALE
Aggiornamento di lunedì 18
settembre ore 07:20
L’epicentro
dell’evento sismico di magnitudo 4.8 ML registrato questa mattina alle ore 05:10:14 nella zona di Marradi circa
(Firenze) alla profondità di 8.0 km, si
è posto tra l’area di analisi della sequenza dell’Italia Centrale e quella
dell’Italia Settentrionale (molto vicina alla latitudine critica 44.1° circa,
già segnalata nei precedenti aggiornamenti).
La
scossa rientra in una fase
di rilascio di energia di tipo “Progressive earthquakes”
composta fino a questo momento di due foreshocks
Il
valore della magnitudo ha raggiunto il primo livello critico di 4.8 Mw.
L’oscillatore
energetico (valore attuale 60% circa)
riportato nella parte bassa del grafico, mostra una buona inclinazione e
tendenza all’aumento nei prossimi giorni (continua il rilascio di energia).
Si consiglia di seguire con attenzione lo
sviluppo delle sequenze sismiche dell’Italia
Centrale e Settentrionale (zona di confine).
SEQUENZE DELL’ITALIA
CENTRALE
Aggiornamento di giovedì 14
settembre ore 10:30
La
scossa di magnitudo 4.0 Mw registrata ieri alle ore 10:38:16 nella Costa
Anconetana Marchigiana (Ancona) alla profondità di 6.0 km, si è collocata poco sopra la trendline 1 che separa l’area di
accumulo di energia da quella di rilascio di energia (la scossa è primo foreshock della fase in atto).
Il segnale di attenzione è attivo da molti giorni e la velocità di sviluppo della sequenza è
bassa.
L’epicentro
ricade tra l’area di analisi della sequenza dell’Italia Centrale e quella
dell’Italia Settentrionale (molto vicina alla latitudine critica 44.1° circa, già
segnalata nei precedenti aggiornamenti).
L’oscillatore
energetico (valore attuale 50% circa)
riportato nella parte bassa del grafico, mostra una buona inclinazione e tendenza
all’aumento.
Nel brevissimo periodo occorre seguire le
sequenze dell’Italia Centrale e Settentrionale (zona di confine).
Il range dinamico critico è di 4.1-5.2 Mw con estensione fino a 5.6 Mw.
SEQUENZA SISMICA DEL
MAROCCO
Aggiornamento del 09/09/23
ore 10:50
Il terremoto di magnitudo 6.8 Mw accaduto ieri alle ore 22.11 (UTC) ad una profondità di
18.5 Km (fonte: USGS) è il più forte registrato dal 1923.
Dopo la scossa
di magnitudo 6.3 Mw accaduta il 24/02/2004, la sequenza sismica riportata nella
figura sotto allegata, mostra una fase di accumulo di energia terminata il
21/06/2006.
In seguito è
iniziata una fase di rilascio di energia di tipo “Progressive
earthquakes” composta dai seguenti foreshocks:
EQ
6.0 Mw del 12/02/2007
EQ 6.3 Mw del 25/01/2016
Il valore di magnitudo della scossa di
magnitudo 6.8 Mw si è posto poco sopra la trendline
che unisce i due foreshocks sopra
indicati.
A breve
è atteso l’accadimento del primo aftershock
energetico di magnitudo compresa tra 5.6 Mw e 6.8 Mw (range provvisorio).
SEQUENZA SISMICA DEL
VESUVIO
Aggiornamento del 25/08/23
ore 15:15
Il valore di
magnitudo (3.8 Md±0.3) del terremoto accaduto
ieri alle ore 19:45:28 ha raggiunto il primo target magnitude previsto nell’aggiornamento del 25/08/2023 (target previsto 4.1 Md).
L’evento
è stato preceduto da una scossa di magnitudo 2.6 Md (range previsto 2.0-2.3 Md) accaduta il 27/08/2023 che ha completato
l’anomalia 2Mi e attivato la fase di rilascio di energia.
Gli
oscillatori energetici sono in aumento.
Nel
brevissimo periodo è atteso un incremento del numero delle scosse e qualche
evento sismico energetico, il cui valore di magnitudo si collocherà nella fascia di oscillazione indicata nella figura allegata.
SEQUENZA SISMICA DEL
VESUVIO
Aggiornamento del 25/08/23
ore 15:15
Nel precedente aggiornamento del 18/06/2023 era stato ipotizzato l’accadimento di un evento
energetico nel breve periodo. La scossa di magnitudo 3.6 Md accaduta il
18/08/2023 si è posta sulla trendline
1 a minore inclinazione.
Nella sequenza
sismica si è attivata una brevissima fase di accumulo di energia alla quale è
associata una prima scossa di magnitudo 2.0-2.3 Md necessaria per completare un’anomalia
del tipo 2Mi. In seguito è possibile l’attivazione di una nuova fase di
rilascio di energia che ha come target
magnitude di 4.1 Md.
SEQUENZA SISMICA MENSILE
DELL’ITALIA
Aggiornamento di sabato 01
luglio ore 06:20
La sequenza
sismica dell’Italia, riportata nella figura sotto allegata, mostra un terremoto
di magnitudo 5.5 Mw accaduto nella Costa Marchigiana Pesarese (Pesaro Urbino), seguito
da un secondo evento sismico di magnitudo 4.6 Mw.
Nella parte
finale del grafico è evidente una fase
di rilascio di energia in atto, confermata anche dall’oscillatore riportato
sotto il grafico e la cui struttura è composta di quattro eventi caratteristici
di magnitudo decrescente.
Per il suo
completamento è necessario che la giornata odierna sia caratterizzata da terremoti
di magnitudo inferiori a 3.3 M.
Il verificarsi
di questa condizione avvierà una fase d’instabilità sismica di brevissimo
periodo in alcune aree dell’Italia.
In particolare,
nelle zone dove negli ultimi giorni sono accaduti eventi sismici di magnitudo
maggiore di 3,0 M, è possibile l’accadimento di eventi energetici. Seguite lo sviluppo
della sequenza sismica nei prossimi giorni.
SEQUENZA SISMICA DEL
VESUVIO
Aggiornamento del 18/06/23
ore 07:45
Nella
figura allegata è riportata la sequenza dei valori di magnitudo degli eventi sismici
del Vesuvio. Come si può notare il terremoto più energetico è quello accaduto
il 21 agosto del 2019 (3.9 Mw). In seguito si è avviata una fase di rilascio di
energia di tipo “Progressive earthquakes”
composta dai seguenti foreshocks:
EQ
2.7 Md del 19/12/20
EQ 3.0
Md del 29/03/22
EQ
3.0 Md del 05/02/23
EQ
3.4 Md del 08/05/23
EQ 3.6 Md del 11/06/23
La retta o trendline che unisce i foreshocks (linea di colore rosso)
mostra un aumento della pendenza in corrispondenza degli ultimi tre eventi (ultimi
5 mesi circa) associato a un aumento della velocità di sviluppo della sequenza
sismica.
In questo tipo di rilascio di energia, la pendenza della seconda trendline consente di calcolare con sufficiente precisione quella la magnitudo del prossimo terremoto.
Tenendo conto che negli stadi evolutivi iniziali di formazione, la struttura “Progressive earthquakes” si sviluppa lentamente, mentre in quelli finali che precedono l’evento più energetico, la velocità di sviluppo e il numero di scosse aumentano più rapidamente, si può ipotizzate l’accadimento dell’evento energetico nel breve periodo, salvo modifiche nel tempo della struttura evolutiva della sequenza sismica.
SEQUENZA SISMICA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di mercoledì
29 marzo ore 07:45
Il terremoto di magnitudo 4.6 Mw accaduto ieri alle ore 23:52:45 si è posto nel range previsto nell’aggiornamento del
18/03/2023 (range 3.3-4.6 M).
La scossa è
classificata dal modello “PREVISIO” come un secondo foreshock di secondo ordine inserito in uno schema di rottura del
tipo “Progressive Earthquakes” (terremoti di magnitudo
crescente nel tempo).
Gli
oscillatori energetici iniziano a salire, ma rimangono poco sopra il 20% (la fase di rilascio di
energia è ancora attiva). La velocità di sviluppo della sequenza sismica rimane
bassa.
Fino
a questo momento lo sviluppo della sequenza sismica è nella norma. Il range provvisorio dei valori di
magnitudo è di 3.6-4.4 Mw.
Nella seconda figura allegata i cerchi di colore rosso indicano le aree dinamiche a maggiore stress (più pericolose nel brevissimo periodo). I cerchi di colore magenta e verde indicano gli epicentri dinamici.
SEQUENZA SISMICA
DELL’ITALIA CENTRALE E SETTENTRIONALE
Aggiornamento di venerdì 10
marzo ore 16:00
Nei box di colore rosso sono indicate le aree dinamiche (la posizione varia nel tempo) più pericolose nel brevissimo periodo. Il segnale di attenzione della sequenza dell’Italia centrale non é ancora attivo. Attendiamo l’accadimento di una scossa di magnitudo 3.4-3.7 ML circa e lo sviluppo successivo della sequenza sismica.
SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA
CENTRALE
Aggiornamento di venerdì 10
marzo ore 07:20
L’evento sismico di magnitudo 4.5 Mw accaduto ieri alle ore 20:08:05 si è posto poco sopra il
range previsto nell’aggiornamento del
27/02/2023 ( range 3.2-4.1 M).
La scossa è
classificata dal modello “PREVISIO” come un foreshock
di secondo ordine inserito in uno schema di rottura del tipo “Progressive Earthquakes” (terremoti di magnitudo
crescente nel tempo).
Gli
oscillatori energetici iniziano a salire, ma rimangono sotto il 20% (sopra il
20% si attiva una nuova fase di rilascio di energia). Il segnale di attenzione
rosso non si è ancora attivato e la velocità di sviluppo della sequenza sismica
rimane medio-bassa.
Fino
a questo momento lo sviluppo della sequenza sismica è nella norma. Attendiamo
l’attivazione del prossimo segnale di attenzione rosso, gli oscillatori
energetici sopra il 20% (forse domani).
Il range provvisorio dei valori di magnitudo è di 3.4-3.7 ML.
SEQUENZA
SISMICA DELLA TURCHIA
Aggiornamento di martedì 21
febbraio ore 10:00
L’aftershock di magnitudo 6.3 Mw accaduto ieri
alle ore 17:04:29, si è posto correttamente nella struttura
evolutiva della sequenza di aftershocks
(vedi aggiornamento del 10/02/23) che si è attivata dopo i due terremoti di
magnitudo 7.8 Mw e 7.5 Mw.
Il segnale di
attenzione si è attivato il 12/02/2023
SEQUENZA
SISMICA DELLA TURCHIA
Aggiornamento di venerdì 10
febbraio ore 07:00
I valori di magnitudo dei terremoti registrati dopo i due eventi
più energetici sono rientrati nella
fascia che limita la sismicità di fondo della zona.
L’analisi della
struttura della sequenza sismica post terremoti più energetici, evidenzia
l’assenza di un aftershock di magnitudo 6,4 Mw circa.
Gli oscillatori energetici (in fondo al grafico) mostrano una fase di accumulo di energia in atto.
SEQUENZA SISMICA DELLA
TURCHIA
Aggiornamento di martedì 07
febbraio ore 07:45
Il
terremoto accaduto ieri è stato il maggiore
fra quelli avvenuti in Turchia negli ultimi 120 anni. L’evento può essere
classificato come estremo “ ciclico ” poiché, si colloca in prima posizione
dopo l’evento del 26/12/1939 di
magnitudo 7.8 Mw accaduto nella zona di Erzincan.
Nella prima
figura allegata è riportata la sequenza dei terremoti accaduti in Turchia dal 10/06/22
a oggi.
Le stelle di colore rosso indicano i terremoti più
energetici mentre, nella parte bassa del grafico sono riportati gli oscillatori
ciclici energetici e alcuni dei segnali di attenzione che li hanno preceduti (i
triangoli di colore rosso indicano i segnali di attenzione).
I due terremoti
di magnitudo più elevata, considerata la loro magnitudo e la posizione
temporale, possono essere classificati come un terremoto doppio ( https://www.scirp.org/journal/paperinformation.aspx?paperid=82341 ) .
L’epicentro del
terremoto più energetico si è posto in una zona non interessata da forti terremoti
da otre 120 anni.
Il modello NDAM ( https://www.scirp.org/journal/paperinformation.aspx?paperid=108934 )
ha indicato in anticipo la zona centrale N.2 come quella più pericolosa (le
aree indicate in rosso sono quelle più pericolose nel breve periodo).
L’orientamento delle linee di colore giallo indica una probabile interazione di questo terremoto con le zone ubicate a Nord-Ovest della Turchia (Mar Egeo- Grecia).
Grazie
RispondiEliminaBuonasera professore, i cerchi colorati nell'immagine delle latitudini come vanno interpretati?
RispondiEliminaLa sequenza di Malta può interferire con la Romagna?
Grazie
Charlie - I cerchi colorati sono epicentri dinamici di brevissimo periodo. La sequenza di Malta può interferire con la Sicilia orientale.
RispondiEliminaGrazie
EliminaBuongiorno prof., come potrebbe evolversi lo sciame sismico in Romagna dopo la scossa di 4.1?Grazie
RispondiEliminaComplimenti professore, latitudine precisa come nella mappa sopra
RispondiEliminaProfessore qui in Romagna la paura è tanta dopo lo sciame di stamattina e lo sciame pesarese adiacente. È possibile che si sia attivata un'altra struttura nella zona di Cesenatico a causa delle sollecitazioni dello sciame pesarese? C'è da aspettarsi un andamento delle scosse simile, quindi di magnitudo ancora più elevata? In modo da prepararci tutti e adottare precauzioni nei limiti del possibile. La ringrazio a nome di tutti...e devo dire che stavolta la sua previsione azzeccatissima mi ha turbato non poco.
RispondiEliminaMarco e & - Vedi aggiornamento. Non è stato ancora raggiunto il target della sequenza sismica (non è tranquilla).
EliminaLa ringrazio per la risposta...
EliminaBuonasera prof, dalla sequenza iniziale davanti alle coste marchigiane con evoluzione verso nord/est come lei menzionava nei mesi scorsi è ipotizzabile che anche le faglie emiliane siano sotto stress? E se sì ritiene plausibile anche una sequenza in Emilia? Grazie
RispondiEliminaBuongiorno, nuova scossa di 4.1 in Romagna. L'andamento sembra quello della sequenza in Adriatico, quindi la crisi sismica è molto estesa vedendo gli epicentri. Il fatto che ci siano scosse di media intensità può essere un buon segno per diminuire la probabilità di una scossa superiore a magnitudo 5?
RispondiEliminaLa scala Richter è logaritmica, ogni 0,2 corrisponde al doppio dell'energia. Dunque, per scaricare l'energia di una magnitudo 5 sarebbero necessari 32 terremoti di M 4 o circa 1000 terremoti di 3.
EliminaHo capito... grazie per il chiarimento
EliminaQuel 7.3 in zona Pesaro-Ancona è senz'altro terrificante, specie ora che sembrava che gli epicentri migrassero in altre zone, come previsto in un precedente comunicato. Prof ci può dire qualcosa di più? Grazie!
RispondiEliminaProfessore quando lei menziona Teramo, intende Monte Gorzano , quindi Crognaleto ecc., Zona Campli, Pietracamela? E Campotosto, anche se zona aquilana in linea d'aria dista davvero poco da Teramo? Glielo chiedo perché in passato ha generato un 7.Grazie
RispondiEliminaPink - Zona Teramo e dintorni.Considera un raggio di 35 km da Teramo circa.
RispondiEliminaOk, la ringrazio e buon lavoro
EliminaBuongiorno Professore, volevo farle una domanda in merito ai range delle ultime settimane vistosamente in aumento. Pensa che siamo più vicini di quanto si possa pensare al prossimo forte terremoto in Italia? Il grande sisma di questa notte tra Turchia e Siria può avere risvolti nel medio-lungo termine al sud Italia (Sicilia/Calabria)? La ringrazio e le auguro una buona giornata
RispondiEliminaBuondì professore, seguo per centro Italia. Grazie
RispondiEliminaBuongiorno professore! Anni fa su Focus avevo letto della teoria che i grandi terremoti si innescano l'uno con l'altro a causa delle forti vibrazioni che muovono le falde lubrificando le linee di faglia. A base dello studio c'erano proprio i terremoti dell'Anatolia che nel Novecento innescarono 9 terremoti tutti in sequenza da Est verso Ovest. Viste queste enormi scosse, quali sono secondo lei le zone più a rischio e se il rischio è nel brevissimo periodo (mesi)? Nel brevissimo Creta e l'Egeo sono a rischio ragionando secondo questa teoria, mentre per l'Italia qual'è la zona che risente più dei terremoti nell'Egeo? La ringrazio
RispondiEliminaAttendo notizie dal prof.dopo il terremoto della Turchia
RispondiEliminaMarco - I terremoti che accadono in Grecia interagiscono con l'Italia meridionale (Calabria e Sicilia) e Italia centrale (confine Italia settentrionale).
RispondiEliminaBuongiorno prof., il terremoto avvenuto in Grecia stamattina di magnitudo 4.9, anche se non molto forte può impattare lo stesso sulle strutture che menzionava lei?
RispondiEliminaE come detto ieri è arrivato il 4.9 in Grecia. E ora?
RispondiEliminaQuanto è pericoloso lo sciame sismico di Siena???
RispondiEliminaProfessore, cosa si intende per sismicità di fondo? Ringrazio anticipatamente
RispondiEliminaGreta - sono la sequenza di eventi sismici, di moderata e bassa magnitudo, che caratterizzano l'area analizzata.
RispondiEliminaBuongiorno Professore,
RispondiEliminaquando scrive Modena negli Epicentri dinamici, a che faglie fa riferimento?
Arsen - Le faglie poste a sud-est di Modena.
RispondiEliminaCastelvetro - Vignola?
EliminaBuongiorno Professore, dai grafici degli ultimi mesi è evidente che la situazione dell'Italia centrale è critica. L'aumento del range oltre il 5 delle ultime settimane può essere indice di un l'evoluzione negativa nel breve periodo? Buon lavoro.
RispondiEliminaFelix - Evoluzione negativa in ritardo, ma dovremmo essere vicini alla conclusione.
RispondiEliminaBuongiorno, cosa si intende con "evoluzione negativa"? Grazie.
RispondiEliminaBuonasera prof., la scossa di 5.0 in Croazia può stressare anche faglie nel nord/est italiano? E se sì quali? Grazie, buon weekend
RispondiEliminaEnrico - Le faglie interessate sono quelle del Friuli (zona di Udine), ma per ora occorre seguire la sequenza dell'Italia centrale (Lat. 44° circa).
RispondiEliminaBuongiorno professore, chiedo scusa sono un attimo in confusione, ma la latitudine coincide con gli epicentri dinamici o no? Grazie per la delucidazione
RispondiEliminaGrazie prof., immagino che citando la lat. 44 voglia dire che si ponga anche l'attenzione alla fascia emiliano/romagnola, seguiremo l'evoluzione. Buon weekend
RispondiEliminaCarmen - Nel tempo gli epicentri dinamici tendono verso la fascia 44° di latitudine.
RispondiEliminastanotte sciame sismico zona macerata con punta 3.8 ingv - 4.3 emsc
RispondiEliminaProf Riga cosa può dirci riguardo la scossa di stannote nel maceratese?
RispondiEliminaMichela - Il range critico ora è di 4.0-5.3 M. E' necessaria una scossa in questo range per una successiva più energetica.
RispondiEliminaPensavo fosse un evento sporadico in quella zona
EliminaPersonalmente ancora ci spero che sia qualcosa di "sporadico" o comunque molto limitato. Abitando in prossimità dell'epicentro posso garantire che si sentono tremolii di continuo. Speriamo non ci sia nulla di più forte.
EliminaScusi professore, ma quindi dopo ogni scossa ne dobbiamo aspettare un'altra più forte? Ma non finirà mai?
RispondiEliminaLa terra è viva e i terremoti ci saranno sempre, dobbiamo mettere in sicurezza le case, è l unica soluzione
EliminaViva e giovane .... è tutto ciclico e concordo con te in pieno. La natura ciò che gli toglie si riprende per cui è l'uomo che deve rispettare regole e spazi.
EliminaDomanda non inerente l'argomento del blog, c'è la possibilità di ricevere le notifiche degli aggiornamenti che effettua il dott. Riga sulle varie pagine
RispondiElimina(Non le risposte ai commenti ma gli agg. di grafici e spiegazioni) grazie
Cosa ne pensa del profondo terremoto di fronte alle coste della Calabria?
RispondiEliminaTerremoto in Umbria percepito anche ad Ancona circa un' oretta fa
RispondiEliminaSi può considerare anomala la situazione dopo il terremoto di Mw 4.3 vicino Gubbio? Le repliche sono tutte comprese tra 0 e 1,5, non propriamente coerenti con una rottura appenninica di 4.3
RispondiEliminaMa relativamente all ultimo aggiornamento del 27 febbraio è rientrata nel range la scossa questo significa che è un buon segno?
RispondiEliminami stavo chiedendo la stessa cosa
EliminaEcco infatti le scosse energetiche.. L'assenza di repliche sopra il 2 segnalava una situazione instabile.
RispondiEliminaLeggendo l'aggiornamento del prof nn c'è nulla di rassicurante,anzi...vediamo un po' che succede
Elimina4.6 3.6 2.6 nel giro di 20 minuti speriamo sia finito
RispondiEliminaProfessore buonasera chiedo scusa ma le sigle presenti sulla prima riga come empt8 cosa vogliono dire? Grazie
RispondiEliminaMa con l'ultimo comunicato che tra parentesi dice non è tranquilla la situazione, che cosa dobbiamo aspettarci? Veramente poco rassicurante.
RispondiEliminaCarmen - EPTM8 è' il range di magnitudo massima e M.al il valore medio.
RispondiEliminaValori dinamici
EliminaProf ma quindi? Nessuni riesce ad essere rassicurante. Pare sia scontato un 6.0 a momenti.
EliminaNo è terrificante
RispondiEliminaBuonasera prof., dati gli ultimi avvenimenti, con la lat. 44 lei intende che lo sciame possa evolvere verso Nord? Grazie, buona serata
RispondiEliminaEcco adesso sorge spontanea una domanda andiamo a dormire vestiti ??
RispondiEliminaSe non ho capito male quando dice che la velocità è medio bassa non dovrebbe essere imminente la scossa energetica. Corretto professore?
RispondiEliminaGreta - Corretto. Inoltre il segnale di attenzione rosso non si è ancora attivato. Vediamo in serata se cambia qualcosa. Per ora tranquilli.
RispondiEliminaGrazie e buon lavoro
EliminaProf.,queste frequenti scosse strumentali sotto il 2 significano accumulo di energia o no?Per ampliare il discorso lei si aspetta anche un aumento di stress sull'Appennino emiliano/romagnolo? Grazie
RispondiEliminaEnrico - Significano accumulo di energia (sono le scosse piccole che anticipano le scosse più energetiche). Mo aspetto un aumento nelle zone più a nord. Tra poco posterò una mappa con le zone più pericolose in questo momento.
RispondiEliminaGrazie mille prof.,aspettiamo il suo aggiornamento, buon weekend
RispondiEliminaBuongiorno professore notavo la sequenza sismica vicino Udine, mi chiedevo ma gli epicentri dinamici possono spostarsi di così tanti km. Grazie
RispondiEliminaGli epicentri dinamici si spostano anche in funzione degli ultimi eventi accaduti in una zona.
EliminaBuonasera prof, ho visto che alcuni microsismi con epicentro Umbertide hanno raggiunto delle profondità tra i 4 e i 10 km, secondo lei questa variazione potrebbe precedere una scossa più energetica? Grazie per un eventuale risposta
RispondiEliminaGiacomo95 - Le variazioni delle profondità ipocentrali in alcune sequenze precedono eventi energetici, ma devono avere un ordine temporale particolare.
RispondiEliminaGrazie prof degli aggiornamenti, si deve ancora attivare il segnale di attenzione nell'Italia centrale giusto? Buona domenica
RispondiEliminaBuon pomeriggio e buona domenica Prof, da quel che ho interpretato dalle sue pubblicazioni nel blog degli ultimi mesi sembra che la lat. critica sia per le sequenze dell'Italia settentrionale che per l'Italia centrale convergano verso il 44°, in sostanza fra l'appennino tosco-emiliano. Anche ragionando per "tempi d'attesa" mi pare che il risultato possa essere il medesimo in quanto le aree della Garfagnana, del Mugello, dell'alta val Tiberina e della costa Romagnola non ricevano eventi energetici da quasi 100 anni. Pertanto anche solo pensando a quelle faglie mi pare chiaro che siano belle "cariche". Mi scusi per il mio scrivere con termini inappropriati. Ricordo anche quando qualche anno fa, prima dei sismi del 2016, se non ricordo male, ci fece vedere una foto dove indicava su una cartina dell'Italia proprio la zona dell'appennino tosco - emiliano come maggiormente probabile per l'accadimento di un'evento energetico. Quello che non mi è chiaro, visto che la latitudine è per entrambe sui 44°, quale sia la magnitudo massima per l'area in esame in quanto per l'Italia centrale lei stima una magnitudo max di 7.3 e per l'Italia settentrionale una magnitudo max di 6.4 ? Grazie
RispondiEliminaChristian - Range 6.4-7-0 Mw per la zona in prossimità del confine.
RispondiEliminaBuonasera prof., la scossa di 3.1 a Borgo Val di Taro che è nel range che lei menzionava nell'Italia Settentrionale cosa può significare? Grazie
RispondiEliminaEnrico - Solo rientrata nel range. Occorre attendere l'accadimento di qualche "scossetta" alla latitudine 44,1 circa.
RispondiEliminaOk grazie prof., con "scossetta" che magnitudo intente? Buona serata
RispondiEliminaEcco la scossetta da 3 c'è stata in mattinata zona Cesenatico,ma soprattutto l'infinito sciame sismico Umbertide,città di castello, Gubbio cosa può far supporre???
RispondiEliminaProfessore come si può interpretare la scossa di 4.6 in Molise? Attualmente sembra che ci siano in Molise 3 piccoli sciami sismici distanti tra loro. 1 zona Montagano, 1 Sant'Elia a Pianisi, 1 a Vastogirardi. È in fase di accumulo tutto il Molise? Grazie
RispondiEliminaNon capisco a quali zone corrispondono i cerchi rossi... Qualcuno può chiarire? Grazie.
RispondiEliminaSe fai caso il nome dell'immagine è campobasso.png. se guardi lasse verticale delle ordinate vedrai la latitudine.in effetti verificando su internet si vede che la latitudine 42 che è circa quella dei cerchi incriminati passa per il Molise.
EliminaTI ringrazio per la risposta, gentilissimo. Certo sarebbe stato più chiaro segnare quelle zone direttamente su una mappa, ma va bene lo stesso.
EliminaC è la freccia che indica come zona di maggior stress Ancona Jesi, credo sia quella al momento la più pericolosa, da come lo interpreto io, ma non so se è corretto
EliminaIn realtà, sempre che ho capito bene, le zone più pericolose sono quelle degli epicentri dinamici, cerchi verde e magenta, che stanno a cavallo tra Abruzzo e Molise, però a questo punto non mi è chiaro il ruolo delle zone a maggior stress
EliminaBuonasera prof., dopo la scossa di 4.6 non ci sono state molte repliche anche di magnitudo inferiore a 2, rientra anche questo nella norma oppure è sintomo di qualcosa? Grazie
RispondiEliminaConsidera che si è trattato di una faglia di tipo trascorrente, generalmente non genera molte repliche come una faglia di tipo diretto.
EliminaGrazie mille Felix, buona serata
EliminaMi associo alla domanda di Emiliano
RispondiEliminaBuonasera Professore. Scossa di 4.4 in Sicilia, tra limite superiore del range previsto e 1° livello critico. Cosa può cambiare nello schema della sequenza? La ringrazio
RispondiEliminaFelix - Si può raggiungere il primo livello critico (il valore di magnitudo della scossa di oggi si è posto nell'estensione), ma prima occorre attendere una scossa di magnitudo 3.4-3.6 M . Gli oscillatori energetici sono in fase di rilascio di energia. Seguite nei prossimi giorni la sequenza dell'Italia settentrionale.
Elimina"Seguite nei prossimi giorni la sequenza dell'Italia settentrionale". Pensa che ormai la sequenza sia giunta ad un punto di svolta ? Grazie
EliminaBuongiorno prof, per l'italia centrale come la vedi la situazione?
RispondiEliminaE' in fase di accumulo di energia.
EliminaChristian - Sono vicine a un punto di svolta (modifica della struttura) le sequenze dell'Italia settentrionale e meridionale.
RispondiEliminabuon pomeriggio, cortesemente qualcuno potrebbe spiegarmi la sequenza del 1 maggio? vivo a Pesaro e cosa dobbiamo aspettarci? un terremoto di magnitudo minima 2,6 in estensione fino a 4,6? o a 7,3? cosa sono i livelli critici? grazie mille
RispondiEliminaBuongiorno, io ci riprovo ancora..se qualcuno ha piacere di spiegarmi il grafico del 26 per capire cosa potrebbe succedere...Grazie!
RispondiEliminaPer l'Italia centrale cosa dobbiamo aspettarci rispetto al grafico? Sembra ormai prossimo un rilascio di energia importante
RispondiEliminaBuongiorno prof, dopo il 3.3 in costa Anconetana posto nel range da lei fissato, e questo piccolo sciame nella zona di Teramo, la sequenza del centro Italia è nella norma o presenta criticità?
RispondiEliminaGiacomo95 - La pericolosità della sequenza rimane molto alta. In questo momento è attivo un ciclo di rilascio di energia iniziato con l'evento di 3.3 ML.
RispondiEliminaDott. Riga, potrebbe per favore spiegare il grafico dell'italia centrale indicando cosa potrebbe succedere e a quali segnali dobbiamo fare attenzione? la sequenza in atto abbassa la probabilità di evento con magnitudo elevata in quanto "scarica" o si sta caricando? grazie mille per il suo aiuto a comprendere cosa sta succedendo
EliminaLuna - Le piccole scosse che accadono tutti i giorni nell'Italia centrale scaricano poca energia. La sequenza sismica da tempo tende verso un evento energetico senza mostrare segni d'inversione. Un aumento del numero giornaliero delle scosse o l'accadimento di scosse poco sopra il range calcolato sono dei buoni segnali.
RispondiEliminaGrazie! quindi se ci fosse una scossa nel range 3.3-4.6/4.9 questo scatenerebbe un evento più elevato? come il livello critico 1 a 5.2 o 2 a 6.1? o addirittura a 7.3? mi scusi ma non so come leggere il report. grazie!!!
EliminaLuna - Occorre stare attenti quando accadono scosse di magnitudo poco sopra il range (spesso sono delle premonitrici). 7.3 Mw è la magnitudo massima per l'Italia centrale.
RispondiEliminaBuona sera Professore. A proposito del suo commento alle scosse del Vesuvio ho due domande da fare. 1 - Se comprende anche i Campi Flegrei, che sono la zona in cui si sta manifestando la sismicità più frequente in questi ultimi mesi.
RispondiElimina2- essendo fenomeni legati ad attività vulcanica, l'algoritmo del modello cambia rispetto ai terremoti di origine da faglia? Grazie mille
Emiliano R - L'area analizzata comprende i Campi Flegrei e l'algoritmo del modello è valido anche per i terremoti vulcanici.
RispondiEliminaBuonasera signor riga ci può aggiornare sulla situazione della Ciociaria zona sora
RispondiEliminaRisveglio con 3.3 a Bolognola, (cratere 2016).....chiedo al Prof. Riga se questa scossa apre nuovi scenari, grazie.
RispondiEliminaBuongiorno professore, la scossa 3.7 di Poggibonsi non ha avuto nessun tipo di repliche la scossa 3.3 a Bolognola è partito uno sciame sismico mi chiedevo da cosa dipende questo comportamento totalmente diverso. Grazie
RispondiEliminaBuongiorno. Intanto grazie per la risposta alla domanda fatta per la sequenza Vesuvio, che purtroppo continua ad andare avanti. Leggo con interesse/preoccupazione il suo ultimo aggiornamento professore e la domanda è se questa instabilità sismica, si manifesterà direttamente conn un Mainshock e quindi i foreshock sono le scosse maggiori di M3 di cui ha scritto, oppure saranno possibili attivazioni di nuove sequenze? Grazie
RispondiEliminaL'Appennino settentrionale è parecchio in movimento un questi giorni su scosse intorno a 3/3.2
RispondiEliminaBuongiorno prof, il cluster di Castignano(AP) potrebbe essere di tipo progressive earthquake? Le profondità ipocentrali variano tra loro seguendo l'andamento delle repliche. È possibile l'accadimento di una scossa energetica? Grazie per un eventuale risposta
RispondiEliminaGiacomo95. Il segnale di attenzione è ancora attivo e i valori di magnitudo non sono ancora rientrati nel range indicato nell'aggiornamento del 4 luglio.Da domani è possibile l'accadimento un evento energetico nel range. Poi vediamo cosa cambia nella struttura della sequenza. Per ora è una progressive earthquake.
RispondiEliminaSalve Prof
RispondiEliminaPer quanto riguarda la sequenza nel potentino, nei pressi di Moliterno(PZ), sembra che nell'ultima settimana ci siano state diverse scosse, alcune di magnitudo di poco superiore a 3. Lei cosa ne pensa? È possibile l'accadimento di un evento energetico?
Ci sono novità?
RispondiEliminaBuongiorno professore, la faglia che potrebbe generare una scossa così forte è quella calabrese secondo la storia o anche l Emilia potrebbe raggiungere tale intensità? Cordiali saluti
RispondiEliminaCarmen - Alcune faglie calabresi possono generare sismi > di 7.0 Mw
EliminaBuongiorno Professore, vivo tra Parma e Modena e il suo ultimo aggiornamento mi sta spaventando molto...
RispondiEliminaLe chiedo un paio di delucidazioni:
- se accade una scossa nel range 3.9-4.6Mw è una premonitrice? successivamente bisogna quindi attendersi un mainshock >5.5Mw nella stessa zona?
- se invece accadono scosse minori di 3.8 che significato hanno?
- esiste un range o una sequenza di scosse capaci di annullare l'accadimento di una scossa maggiore di 5.5Mw o perlomeno di diminuirne la magnitudo?
Grazie se vorrà rispondere ed aiutarmi a comprendere meglio.
DavideM - Una scossa di magnitudo nel range 3,9-4,6 Mw è una premonitrice (inizio di una fase di rilascio di energia). L'epicentro di questa scossa indica anche la zona che può essere interessata da un evento energetico successivo. Se accadono scosse minori di 3.8 M significa che la fase di accumulo di energia in atto continua. Sotto 3.8 M è tutto normale.
EliminaGrazie mille per le spiegazioni Professore.
EliminaUn'ultima cosa: secondo lei è possibile, riguardo alla zona Parma-Modena, un'evoluzione più "tranquilla", cioè senza accadimento di un evento energetico distruttivo? magari tramite tante scosse di magnitudo <4 come accaduto finora?
Grazie ancora.
Davide - Dopo la prima scossa energetica è possibile capire l'evoluzione futura della sequenza sismica. Di solito il foreshock di primo ordine anticipa la scossa più forte.
EliminaSalve,
RispondiEliminami scusi ma nell’Area di Parma-Modena si può generare un terremoto di Magnitudo 7.4?
Buongiorno prof, per la sequenza di Umbertide(PG) visto che si è arrivati a un max di 4.5 nel Marzo scorso ,si può avere auna scossa ancora più energetica nei prossimi mesi o la sequenza si potrebbe definire chiusa?
RispondiEliminaSalve Prof
RispondiEliminaCosa ne pensa della sequenza sismica che interessa le zone dell'Irpinia a cavallo tra la Campania e la Basilicata da un po' di tempo? Grazie per la risposta.
Ester - E' una delle cinque zone più pericolose dell'Italia. Vediamo nei prossimi giorni se il numero delle scosse aumenta.
RispondiEliminaBuonasera prof, come la vedi la sequenza dell'Italia centrale dopo la scossa di 3.7 nella costa anconetana?
RispondiEliminaSi è appena verificato un 4.1 sulla costa anconetana, al limite del range riportato nell'ultimo aggiornamento riguardante l'italia centrale.
RispondiEliminaPer ora rimane comunque una sequenza nella norma?
Dopo l'aggiornamento si evince che siamo in attesa di una scossa più forte??
RispondiEliminaBuongiorno Professore, una domanda. Quel "Range dinamico critico" è il classico range che possiamo apprezzare nei vari aggiornamenti oppure ha un significato diverso e più specifico? Se fosse il classico range significa che siamo in attesa di un evento energetico che si classifichebbe come 2° foreshock prima dell'eventuale Mainshock? La ringrazio.
RispondiEliminaFelix - Range per un secondo foreshock.
RispondiEliminaBuongiorno prof. ,grazie per l''aggiornamento, dopo questa scossa di 4.8. lei quanto e quando indicativamente ritiene probabile il mainshock ? Con la latitudine critica (44.1) intende di porre attenzione anche al modenese? Grazie ancora e buona giornata
RispondiEliminaProfessore cosa intende per schema "Progressive Foreshock"? La ringrazio
RispondiEliminaMarco - Sono terremoti di magnitudo crescente. Di solito lo schema più frequente è composto da due foreshocks e un mainshosk.
RispondiEliminaEnrico - Nello schema è assente una scossa energetica. La zona più pericolosa in questo momento è quella tra Faenza e Castel San Pietro Terme.
Grazie mille prof.,lei pensa che il mainshock possa accadere nel brevissimo termine oppure è una sequenza che richiede più tempo?
RispondiEliminaEnrico - Occorre stare attenti per i prossimi 4 giorni. In particolare oggi e giovedì. Vediamo quanto sale l'oscillatore energetico nei prossimi giorni.
RispondiEliminaGrazie ancora prof.,speriamo che la situazione non evolva per il peggio.
RispondiEliminaBuona giornata
Buongiorno Professore, innanzitutto grazie per la tempestività degli aggiornamenti e, aggiungerei, delle previsioni dei giorni scorsi.
RispondiEliminaAttualmente scorge qualche anomalia relativamente alla distribuzione degli aftershocks, che vede la presenza della scossa maggiore all'estremità della sequenza sismica? La ringrazio
Felix - Per ora no. Vediamo nel corso della gironata cosa varia. E' possibile un brevissimo rallentamento della velocità sequenza.
RispondiEliminaProf per lo sciame dell'appennino Tosco-Romagnolo è un bene o un male che ci siano poche scosse di assestamento sopra il 3? La migrazione delle scosse piccole verso est può far presagire un allargamento del cratere sismico?
RispondiEliminaMarco - Manca nella struttura della sequenza una scossa nel range indicato nell'ultimo aggiornamento. Le scosse registrate possono caricare di energia le faglie presenti a Nord-est della zona interessata dallo sciame sismico.
RispondiEliminaBuonasera prof.,grazie per gli aggiornamenti, con le faglie presenti a Nord est dello sciame sismico indica quelle dell'Appennino oppure anche nella Pianura Padana? Grazie ancora e buona serata
RispondiEliminaEnrico - Quelle dell'Appennino.
RispondiEliminaBuongiorno prof, è avvenuta la scossa di magnitudo 3.2 come da lei indicato. La sequenza pare che abbia aumentato la frequenza dalla notte... come potrebbe evolvere?
RispondiEliminaNella notte notevole aumento di scosse sopra al 2 di cui un paio nell'intervallo critico da lei segnalato. Il rischio sta aumentando?
RispondiEliminaBuongiorno Professore, dall'analisi della distribuzione delle scosse sembrano essersi attivati due segmenti diversi dello stesso sistema di faglie. Inoltre la scossa di Mw 4.9 continua a porsi all'estremità della sequenza sismica orientata verso nord-est (in allungamento verso la latitudine richiamata a rischio nei mesi scorsi). Lei cosa pensa a riguardo? La ringrazio buon lavoro
RispondiEliminaGiusta osservazione...le scosse si distribuiscono su due linee parallele ad est del terremoto del 18 settembre. Abitando a 30 km di distanza siamo tutti molto preoccupati.
EliminaFelix - La situazione locale è complessa, ma sembra coinvolta una sola faglia normale inclinata verso Sud-Ovest forse con una componente trascorrente e con la presenza di una asperità. Gli studi futuri sicuramente chiariranno la complessità della zona.
RispondiEliminaBuonasera Professore...la seguo sempre... abito in Calabria... sono consapevole che viviamo in una terra sismica e a rischio ogni giorno.... potete più i meno dire com'è la situazione della Calabria ultimamente!?la ringrazio per tutto quello che fa
RispondiEliminaValentina - La zona più pericolosa della Calabria è quella della Sila con estensione fino a Cosenza. Per ora non ci sono anomalie particolari, ma alla prima scossa poco superiore a 4.5 Mw bisogna aumentare l'attenzione e ti consiglio di stare fuori dall'abitazione. Poi vediamo l'evoluzione della sequenza sismica.
RispondiEliminaBuongiorno prof., vedendo il valore in crescendo dell'oscillatore energetico in aumento significa che quando raggiunge il 100% è lecito attendersi un rilascio di energia con una scossa energetica oppure può evolversi anche in un nulla di fatto? Grazie ancora per gli aggiornamenti
RispondiEliminaEnrico - Raggiunto il massimo l'oscillatore tende a scendere in quanto inizia un nuovo ciclo di accumulo di energia. Il pericolo rimane (ma in misura minore) fino a quando non scende sotto l'80%.
RispondiEliminaGrazie mille prof., buon weekend
RispondiEliminaBuongiorno Professore. Per quanto riguarda i Campi Flegrei, dopo il suo aggiornamento del 08.09.2023 si è verificato un notevole aumento della sismicità come correttamente era stato indicato. Unico dubbio, il range di magnitudo era previsto sul 3.6-3.9, quindi come dobbiamo interpretare questo 4.2? (parlo sempre in ottica sismica e non in ottica eventuale eruzione a lungo termine) La ringrazio.
RispondiEliminaFelix - La scossa di magnitudo 4.2 Md è accaduta nella fascia di oscillazione prevista nel precedente aggiornamento.
RispondiEliminaVero, avevo interpretato male il grafico grazie della spiegazione.
EliminaÈ una casualità che anche questa è in concomitanza con alba/tramonto lunare?
RispondiEliminaSaluti
Charlie - Non c'è nessuna concomitanza.
RispondiEliminaGrazie professore era una semplice curiosità
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaBuongiorno professore. Mi chiedo se in quanto edificio vulcanico e quindi di conseguenza, con sismicità legata a dinamiche vulcaniche, le scosse ai Campi Flegrei possano seguire una dinamica molto meno prevedibile, oppure no.
RispondiEliminaEmiliano - La dinamica è la stessa.
RispondiEliminaGentile Professore
RispondiEliminaRiguardo all'ultimo aggiornamento da Lei pubblicato sulla sequenza sismica del Vesuvio, ho notato che è stata riportata, in un box verde, anche l'area a ridosso delle province di Benevento e Avellino come meno pericolosa al momento, ma comunque una delle più pericolose. La magnitudo massima per quest'area, la cui ultima importante sequenza sismica risale al 2005 circa, a quanto ammonta? Grazie
Ester de paola - E' minore di 5.5 M
RispondiEliminaLa ringrazio per la risposta!
EliminaGiusto una semplice curiosità: come mai quell'area verde ricade nella sequenza del Vesuvio (dove sono presenti i box associati alla sismicità delle principali aree vulcaniche della Campania) e non ad esempio all'estremità di quella del beneventano? Se non vado errata quell'area genera terremoti di natura tettonica, come quello del1981. la ringrazio ancora una volta e le auguro buona giornata
Ester - Le aree sono dinamiche (la posizione si modifica nel tempo). Ora la situazione è quella indicata nella figura pubblicata.
EliminaBuonasera prof., grazie per gli aggiornamenti, per quanto riguarda la situazione nell'Appennino Settentrionale, la situazione è più tranquilla rispetto qualche giorno fa oppure no ?
RispondiEliminaEnrico - Non è ancora tranquilla.
RispondiEliminaÈ arrivata la scossa ai Campi Flegrei di magnitudo 4. Ora che c'è da aspettarsi? Considerando anche che parliamo di un super vulcano!
RispondiEliminaBuongiorno Professore, per confermare lo scenario più pericoloso (ipotesi 2) dovrebbe verificarsi una scossa superiore a 4.3? La ringrazio.
RispondiEliminaMa la magnitudo massima dell’area non era di 5.2 Md (aggiornamento del 27/09)?
RispondiEliminaTieni presente che la magnitudo massima è sempre "dinamica", ossia varia nel tempo in base alle scosse che accadono.
EliminaOk grazie, non pensavo variasse così tanto in così poco tempo (qualche giorno).
EliminaFelix - Occorre attendere il completamento dell'ultimo ciclo 3a (di colore verde) che si sta formando. E' un ciclo di accumulo di energia al quale seguirà quello di rilascio di energia 3r. Allo stato attuale il ciclo di rilascio di energia 3r inizia da un livello minimo di 4.0 Md, ma può variare con l'arrivo delle prossime scosse di accumulo di energia (di assestamento).
RispondiEliminaBuongiorno prof, dopo le scosse in mattinata nel Piacentino col raggiungimento di una di queste nel range, cosa ci dobbiamo aspettare? Grazie
RispondiEliminaSalve Professore,
RispondiEliminadopo aver letto il suo aggiornamento sulla sequenza dell'italia settentrionale le chiedo:
- la velocità è aumentata (lei parla di completamento nei prossimi giorni, intende entro i canonici 7?)
- si possono già ipotizzare degli epicentri per la scossa energetica e un range di magnitudo?
Grazie come sempre.
DavideM - Occorrono ancora 5-7 giorni per completarsi. Si possono ipotizzare gli epicentri dinamici e range dopo l'attivazione del segnale di attenzione.
RispondiEliminaBuongiorno professore, mi chiedevo se ci fosse una spiegazione per il silenzio sismico.grazie
RispondiEliminaCarmen - Il silenzio sismico si ha durante il passaggio dalla fase di accumulo di di energia a quella di rilascio di energia. Nella sequenza sismica dell'Italia ieri si trovava in questa condizione. Nei prossimi giorni il numero di scosse sarà in aumento e anche i valori di magnitudo.
RispondiEliminaProbabilmente è connesso a uno stop temporaneo dei movimenti lungo le faglie, disattivato da qualche scossa che accade all'esterno del territorio Italiano.
Enrico - Il segnale sulla sequenza dell'Italia settentrionale è attivo. Nei prossimi gironi è attesa una prima scossa di 3.6 M circa e in seguito altre scosse fino al raggiungimento del target finale del periodo,
RispondiEliminaBuongiorno Prof, per ricapitolare: a seguito della scossa prevista di 3.6 dovrebbe raggiungersi il target finale del periodo (3.5- 4.9, con estensione fino a 5.3mw), le zone a rischio sono marradi, piacenza, modena ed il friuli? grazie infinite pe ril suo lavoro
RispondiEliminaBuonasera Professore, due domande tecniche.
RispondiEliminaCome è noto, costruire su terreni soffici può comportare il rischio di essere interessati da amplificazioni sismiche in caso di forte terremoto. Secondo le ultime normative antisismiche, su territori a rischio sismico 1, sono previste tecniche costruttive che riescono a garantire la sicurezza di un immobile a un piano/due piani anche su terreni soffici?
Inoltre volevo chiederle qual è il terreno meno indicato per costruire una casa in cemento armato.. argilloso, sabbioso, limoso, ecc.
La ringrazio
Miki - Attendiamo prima la scossa di 3.6 M circa e il suo epicentro, poi vediamo come si sviluppa la sequenza.
RispondiEliminaFelix - Nella nuova normativa antisismica NTC18 sono inserite 5 categorie di terreni sui quali è possibile costruire(A,B,C,D,E). Dalla categoria A alla E diminuiscono le caratteristiche tecniche dei terreni.
RispondiEliminaSono state abolite le categorie S1 e S2 (terreni soffici o con scarse caratteristiche tecniche) della precedente normativa del 2008. Per questi terreni la nuova normativa indica la necessità di eseguire specifiche analisi di risposta sismica locale per definire la azioni sismiche di progetto.
I terreni meno indicati per realizzare un costruzione sono quelli soggetti a liquefazione (sabbie), cedimenti importanti (argille e limi), spostamenti laterali, frane, terreni con presenza di cavità e altre pericolosità geologiche.
Grazie Professore per la puntuale risposta. Le chiedo gentilmente un piccolo approfondimento.
EliminaPrima di acquistare una casa da una ditta, magari su carta e quindi ancora da realizzare (ma con un progetto già approvato), quali sono le documentazioni che l'acquirente può richiedere per verificare che tali analisi di risposta sismica siano state svolte correttamente? Premesso che dalla microzonazione sismica del territorio effettuata dal comune si evince già che il terreno è situato in una zona stabile ma suscettibile di amplificazioni sismiche per la presenza di ghiaia sabbiosa nei primi 30 m e sabbie limose tra 30 e 150 m.
La ringrazio immensamente per il lavoro che svolge.
Felix - Devi richiedere una copia della relazione geologica e sismica.
RispondiEliminaBuongiorno Professore, ho notato da un paio di giorni uno sciame in zona Sora (FR), decine di eventi con frequenza e magnitudo che sembrano leggermente aumentare.
RispondiEliminaCosa bisogna aspettarsi per quella zona?
Grazie molte e buona giornata.
Buon pomeriggio professore potrebbe aggiornarci sulla sequenza di sora
RispondiEliminaSperiamo di avere presto aggiornamenti, perché le scosse continuano e c'è un po' di preoccupazione
EliminaAncora nessun aggiornamento sullo sciame di Sora?
RispondiEliminaLe magnitudo aumentano e la preoccupazione anche.
Buongiorno Professore, secondo i suoi studi è possibile affermare che uno sciame sismico con un lento sviluppo sia più pericoloso di uno a rapido sviluppo ? Perché generalmente gli sciami improvvisi generano tante piccole scosse e sfumano nel giro di poche ore. In particolare negli ultimi giorni il Sorano è interessato da uno sciame in una zona nota, tra l'altro già interessata dal 4.4 del novembre 2019, ma con uno sviluppo nord-sud al contrario di quella sequenza che aveva un discreto orientamento est ovest.
RispondiEliminaGrazie.
Prof,cosa dobbiamo aspettarci dopo questi 4 nelle Marche? Finisce qui?
RispondiEliminaMichela - La sequenza dell'Italia centrale non ha raggiunto ancora il target finale. Continuerà ancora.
EliminaBuongiorno Professore, ieri la scossa è stata nel range 3-4 dell'ultimo grafico. cosa si intende per livello 1 e 2? che ci siano scosse di 5.2 e 6.1 per poi averne una maggiore? grazie
EliminaBuongiorno professore, cosa pensa a proposito della riattivazione della faglia di Monte Cavallo, cosa significa?
RispondiEliminaAntonio - Per ora sono accadute scosse di piccola magnitudo. Nella norma.
EliminaGrazie professore
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaBuongiorno Professore, è possibile avere un aggiornamento sullo sciame nel Sorano?
RispondiEliminaÈ passata più di una settimana dal suo inizio ormai.
Grazie.
Buongiorno prof, cosa ne pensa dello sciame a Monte Cavallo(MC)? Ricade nella sequenza del 2016?
RispondiElimina