SEQUENZA
SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE
Aggiornamento
del 28/10/23 ore 18:15
La
scossa di magnitudo 4.2 ML registrata oggi alle ore 17:29:23 nella zona di Ceneselli (RO) alla profondità di 10 km, si
è collocata poco sopra la trendline superiore
dello schema di rottura triangolare molto ampio in fase di completamento (vedi precedente aggiornamento).
Il segnale di attenzione è attivo da molti
giorni e la velocità di sviluppo della
sequenza è media.
L’oscillatore
energetico riportato nella parte bassa
del grafico a breve tenderà a salire (inizio di una nuova fase di rilascio di
energia).
Il range
dinamico provvisorio è di 4.9-5.5 Mw con estensione fino a 6.15 Mw.
Gli
epicentri dinamici provvisori sono posti nella zona di Marradi (FI) e Ceneselli
(RO).
Seguire con attenzione lo sviluppo della sequenza sismica nei prossimi tre giorni. E’
possibile un breve rallentamento della velocità di sviluppo della sequenza
sismica nelle prossime ore.
SEQUENZA
SISMICA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE
Aggiornamento
del 25/10/23 ore 15:35
Il valore di
magnitudo (4.2 Ml) del terremoto accaduto oggi alle ore 15:45:36 nella zona di Ceneselli (RO) si è collocato
nel range indicato nell’aggiornamento del 18/10/2023.
L’evento sismico, preceduto
da una scossa di magnitudo 2.7 Ml accaduta il 21/10/2023 nella zona di Poggio
Rusco (MN), rientra in uno schema triangolare molto ampio ancora in fase di
formazione.
Il suo
completamento, previsto nei prossimi giorni, avvierà una nuova fase di rilascio
di energia da seguire con attenzione. Allo schema triangolare è associata una
scossa energetica.
STRUTTURA RAMIFICATA DEL
VESUVIO
Aggiornamento di martedì 03
ottobre ore 07:30
Il valore di
magnitudo (4.0 Md) del terremoto accaduto ieri alle ore 22:08:26 si
è collocato nell’estensione indicata nell’aggiornamento del 28/08/2023.
La
figura allegata mostra la struttura ramificata di medio periodo della sequenza
sismica del Vesuvio, il cui punto sorgente coincide con il terremoto di
magnitudo 3.9 Mw (stella di colore rosso).
I tre
nodi sismici successivi (stella di colore verde) sono collegati con rami sismici di quarto ordine aventi un'inclinazione crescente nel tempo.
Complessivamente,
fino ad ora si contano tre cicli sismici di quarto ordine, mentre non è chiara
l’evoluzione del ramo sismico di quinto ordine (linea tratteggiata di colore blu).
Utilizzando
i dati ora disponibili si possono formulare due ipotesi:
a) l’evento
sismico di magnitudo 4.2 Md accaduto il
26/09/2023 chiude il lungo ciclo di rilascio di energia iniziato dopo il
terremoto di magnitudo 3.9 Mw del 21/08/2017;
b) il
ciclo di rilascio di energia continua nel tempo e si chiude con una scossa di
magnitudo di circa 5.5 Md con estensione fino a 5.9 Md.
Nei
prossimi giorni sicuramente una delle due ipotesi sarà confermata (la seconda è
la più probabile).
SEQUENZA
SISMICA DEL VESUVIO
Aggiornamento
del 28/08/23 ore 09:00
Nella figura
sotto allegata sono riportati gli epicentri dei
terremoti accaduti dal 1985 ad oggi nella zona Campi Flegrei (Fonte
INGV). Le aree indicate nei box di vari colori, ricavate con un nuovo algoritmo
in fase di sperimentazione, sono le più pericolose.
Adesso, l’area
più pericolosa è quella di colore rosso, dove ieri è accaduto il terremoto di magnitudo
4.2 Md.
E’ probabile che
in quest’area sia presente un punto di flessione tra due aree che si muovono in
modo differente.
La meno
pericolosa è quella di colore verde.
Il range dei valori di magnitudo attesi nel
brevissimo periodo è di 3.2-4.3 Md.
SEQUENZA
SISMICA DEL VESUVIO
Aggiornamento
del 27/09/23 ore 15:15
Il valore di
magnitudo (4.2 Md) del terremoto accaduto ieri alle ore 03:35:34 si
è collocato nella fascia di oscillazione (4.1-4.5 Md) indicata nell’aggiornamento del
25/08/2023.
L’evento sismico, preceduto
da una scossa di magnitudo 3.2 Md accaduta il 26/09/2023, è il maggiore della
sequenza sismica e rientra nella fase di rilascio di energia di tipo “Progressive earthquakes” che si è attivata dopo il completato dell’anomalia
2Mi.
L’oscillatore energetico
riportato nella parte inferiore del grafico ha raggiunto il 90% (non tutta l’energia
della fase in atto è stata scaricata).
Nel brevissimo
periodo è atteso un incremento del numero delle scosse di assestamento/accumulo
di energia e qualche evento sismico energetico di magnitudo nel range provvisorio di 2.5-3.6 Md.
La magnitudo
massima dell’area è di 5.2 Md.
Per approfondimento sullo schema “Progressive earthquakes” e su altri schemi di rottura leggere questo
articolo.
https://www.scirp.org/journal/paperinformation.aspx?paperid=63538
SEQUENZA SISMICA DI MARRADI (FI)
Aggiornamento di mercoledì
20 settembre ore 09:40
Il
valore di magnitudo dell’aftershock accaduto
questa mattina è rientrato nel range indicato nel precedente
aggiornamento.
La
scossa è la prima di un nuovo ciclo di rilascio di energia al quale è associato
un secondo evento energetico.
Il
segnale di attenzione è attivo e l’oscillatore energetico ha raggiunto il
valore dell’80% (continua a mostrare una buona inclinazione e tendenza
all’aumento nei prossimi giorni).
Come
anticipato nel precedente aggiornamento, oggi occorre seguire con attenzione lo
sviluppo della sequenza sismica, in particolare dopo l’accadimento della scossa
energetica attesa (range provvisorio
3.3-4.2 M).
La
magnitudo massima della zona interessata dalla sequenza sismica è di 6.4 Mw
(difficile da raggiungere nel brevissimo periodo).
Fino
a questo momento non sono presenti anomalie negative nella struttura della fase
in atto.
Lo
sviluppo planimetrico delle scosse ha raggiunto la latitudine critica di 44.1°
indicata negli aggiornamenti pubblicati nel mese di marzo del 2023 e di
recente.
In
questa fascia di latitudine è presente un’asperità (area di una faglia attiva
bloccata in cui si accumula stress nel tempo).
SEQUENZE DELL’ITALIA
SETTENTRIONALE
Aggiornamento di martedì 19
settembre ore 19:45
La
velocità di sviluppo della fase di aftershocks
è diminuita. Nella struttura della sequenza sismica non sono presenti anomalie.
Il range provvisorio dei valori di
magnitudo è di 3.1-4.1 M.
Seguire
con attenzione lo sviluppo della sequenza sismica se accade una scossa nel range sopra indicato.
Il
segnale di attenzione non si è ancora attivato.
SEQUENZE DELL’ITALIA
SETTENTRIONALE
Aggiornamento di martedì 19
settembre ore 07:15
I
valori di magnitudo degli aftershocks registrati fino a questo momento non riescono
a superare la trendline 3.0 ML (la
sequenza sismica non ha forza per superarla).
La
sequenza di aftershocks si sta
sviluppando verso Nord Est con una velocità medio-alta.
L’oscillatore
energetico, poco superiore al 60%, continua a mostrare una buona inclinazione e
tendenza all’aumento nei prossimi giorni.
La sequenza
sismica si sta sviluppando senza anomalie particolari e nelle prossime ore è
possibile una diminuzione della velocità di sviluppo.
Il
periodo critico da seguire con attenzione inizia da questa notte e durerà per circa
ventiquattro ore.
Segue un altro aggiornamento questa sera.
SEQUENZE DELL’ITALIA
SETTENTRIONALE
Aggiornamento di lunedì 18
settembre ore 07:20
L’epicentro
dell’evento sismico di magnitudo 4.8 ML registrato questa mattina alle ore 05:10:14 nella zona di Marradi circa
(Firenze) alla profondità di 8.0 km, si
è posto tra l’area di analisi della sequenza dell’Italia Centrale e quella
dell’Italia Settentrionale (molto vicina alla latitudine critica 44.1° circa,
già segnalata nei precedenti aggiornamenti).
La
scossa rientra in una fase
di rilascio di energia di tipo “Progressive earthquakes”
composta fino a questo momento di due foreshocks
Il
valore della magnitudo ha raggiunto il primo livello critico di 4.8 Mw.
L’oscillatore
energetico (valore attuale 60% circa)
riportato nella parte bassa del grafico, mostra una buona inclinazione e
tendenza all’aumento nei prossimi giorni (continua il rilascio di energia).
Si consiglia di seguire con attenzione lo
sviluppo delle sequenze sismiche dell’Italia
Centrale e Settentrionale (zona di confine).
SEQUENZE DELL’ITALIA
CENTRALE
Aggiornamento di giovedì 14
settembre ore 10:30
La
scossa di magnitudo 4.0 Mw registrata ieri alle ore 10:38:16 nella Costa
Anconetana Marchigiana (Ancona) alla profondità di 6.0 km, si è collocata poco sopra la trendline 1 che separa l’area di
accumulo di energia da quella di rilascio di energia (la scossa è primo foreshock della fase in atto).
Il segnale di attenzione è attivo da molti giorni e la velocità di sviluppo della sequenza è
bassa.
L’epicentro
ricade tra l’area di analisi della sequenza dell’Italia Centrale e quella
dell’Italia Settentrionale (molto vicina alla latitudine critica 44.1° circa, già
segnalata nei precedenti aggiornamenti).
L’oscillatore
energetico (valore attuale 50% circa)
riportato nella parte bassa del grafico, mostra una buona inclinazione e tendenza
all’aumento.
Nel brevissimo periodo occorre seguire le
sequenze dell’Italia Centrale e Settentrionale (zona di confine).
Il range dinamico critico è di 4.1-5.2 Mw con estensione fino a 5.6 Mw.
SEQUENZA SISMICA DEL
MAROCCO
Aggiornamento del 09/09/23
ore 10:50
Il terremoto di magnitudo 6.8 Mw accaduto ieri alle ore 22.11 (UTC) ad una profondità di
18.5 Km (fonte: USGS) è il più forte registrato dal 1923.
Dopo la scossa
di magnitudo 6.3 Mw accaduta il 24/02/2004, la sequenza sismica riportata nella
figura sotto allegata, mostra una fase di accumulo di energia terminata il
21/06/2006.
In seguito è
iniziata una fase di rilascio di energia di tipo “Progressive
earthquakes” composta dai seguenti foreshocks:
EQ
6.0 Mw del 12/02/2007
EQ 6.3 Mw del 25/01/2016
Il valore di magnitudo della scossa di
magnitudo 6.8 Mw si è posto poco sopra la trendline
che unisce i due foreshocks sopra
indicati.
A breve
è atteso l’accadimento del primo aftershock
energetico di magnitudo compresa tra 5.6 Mw e 6.8 Mw (range provvisorio).
SEQUENZA SISMICA DEL
VESUVIO
Aggiornamento del 25/08/23
ore 15:15
Il valore di
magnitudo (3.8 Md±0.3) del terremoto accaduto
ieri alle ore 19:45:28 ha raggiunto il primo target magnitude previsto nell’aggiornamento del 25/08/2023 (target previsto 4.1 Md).
L’evento
è stato preceduto da una scossa di magnitudo 2.6 Md (range previsto 2.0-2.3 Md) accaduta il 27/08/2023 che ha completato
l’anomalia 2Mi e attivato la fase di rilascio di energia.
Gli
oscillatori energetici sono in aumento.
Nel
brevissimo periodo è atteso un incremento del numero delle scosse e qualche
evento sismico energetico, il cui valore di magnitudo si collocherà nella fascia di oscillazione indicata nella figura allegata.
SEQUENZA SISMICA DEL
VESUVIO
Aggiornamento del 25/08/23
ore 15:15
Nel precedente aggiornamento del 18/06/2023 era stato ipotizzato l’accadimento di un evento
energetico nel breve periodo. La scossa di magnitudo 3.6 Md accaduta il
18/08/2023 si è posta sulla trendline
1 a minore inclinazione.
Nella sequenza
sismica si è attivata una brevissima fase di accumulo di energia alla quale è
associata una prima scossa di magnitudo 2.0-2.3 Md necessaria per completare un’anomalia
del tipo 2Mi. In seguito è possibile l’attivazione di una nuova fase di
rilascio di energia che ha come target
magnitude di 4.1 Md.
SEQUENZA SISMICA MENSILE
DELL’ITALIA
Aggiornamento di sabato 01
luglio ore 06:20
La sequenza
sismica dell’Italia, riportata nella figura sotto allegata, mostra un terremoto
di magnitudo 5.5 Mw accaduto nella Costa Marchigiana Pesarese (Pesaro Urbino), seguito
da un secondo evento sismico di magnitudo 4.6 Mw.
Nella parte
finale del grafico è evidente una fase
di rilascio di energia in atto, confermata anche dall’oscillatore riportato
sotto il grafico e la cui struttura è composta di quattro eventi caratteristici
di magnitudo decrescente.
Per il suo
completamento è necessario che la giornata odierna sia caratterizzata da terremoti
di magnitudo inferiori a 3.3 M.
Il verificarsi
di questa condizione avvierà una fase d’instabilità sismica di brevissimo
periodo in alcune aree dell’Italia.
In particolare,
nelle zone dove negli ultimi giorni sono accaduti eventi sismici di magnitudo
maggiore di 3,0 M, è possibile l’accadimento di eventi energetici. Seguite lo sviluppo
della sequenza sismica nei prossimi giorni.
SEQUENZA SISMICA DEL
VESUVIO
Aggiornamento del 18/06/23
ore 07:45
Nella
figura allegata è riportata la sequenza dei valori di magnitudo degli eventi sismici
del Vesuvio. Come si può notare il terremoto più energetico è quello accaduto
il 21 agosto del 2019 (3.9 Mw). In seguito si è avviata una fase di rilascio di
energia di tipo “Progressive earthquakes”
composta dai seguenti foreshocks:
EQ
2.7 Md del 19/12/20
EQ 3.0
Md del 29/03/22
EQ
3.0 Md del 05/02/23
EQ
3.4 Md del 08/05/23
EQ 3.6 Md del 11/06/23
La retta o trendline che unisce i foreshocks (linea di colore rosso)
mostra un aumento della pendenza in corrispondenza degli ultimi tre eventi (ultimi
5 mesi circa) associato a un aumento della velocità di sviluppo della sequenza
sismica.
In questo tipo di rilascio di energia, la pendenza della seconda trendline consente di calcolare con sufficiente precisione quella la magnitudo del prossimo terremoto.
Tenendo conto che negli stadi evolutivi iniziali di formazione, la struttura “Progressive earthquakes” si sviluppa lentamente, mentre in quelli finali che precedono l’evento più energetico, la velocità di sviluppo e il numero di scosse aumentano più rapidamente, si può ipotizzate l’accadimento dell’evento energetico nel breve periodo, salvo modifiche nel tempo della struttura evolutiva della sequenza sismica.
SEQUENZA SISMICA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di mercoledì
29 marzo ore 07:45
Il terremoto di magnitudo 4.6 Mw accaduto ieri alle ore 23:52:45 si è posto nel range previsto nell’aggiornamento del
18/03/2023 (range 3.3-4.6 M).
La scossa è
classificata dal modello “PREVISIO” come un secondo foreshock di secondo ordine inserito in uno schema di rottura del
tipo “Progressive Earthquakes” (terremoti di magnitudo
crescente nel tempo).
Gli
oscillatori energetici iniziano a salire, ma rimangono poco sopra il 20% (la fase di rilascio di
energia è ancora attiva). La velocità di sviluppo della sequenza sismica rimane
bassa.
Fino
a questo momento lo sviluppo della sequenza sismica è nella norma. Il range provvisorio dei valori di
magnitudo è di 3.6-4.4 Mw.
Nella seconda figura allegata i cerchi di colore rosso indicano le aree dinamiche a maggiore stress (più pericolose nel brevissimo periodo). I cerchi di colore magenta e verde indicano gli epicentri dinamici.
SEQUENZA SISMICA
DELL’ITALIA CENTRALE E SETTENTRIONALE
Aggiornamento di venerdì 10
marzo ore 16:00
Nei box di colore rosso sono indicate le aree dinamiche (la posizione varia nel tempo) più pericolose nel brevissimo periodo. Il segnale di attenzione della sequenza dell’Italia centrale non é ancora attivo. Attendiamo l’accadimento di una scossa di magnitudo 3.4-3.7 ML circa e lo sviluppo successivo della sequenza sismica.
SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA
CENTRALE
Aggiornamento di venerdì 10
marzo ore 07:20
L’evento sismico di magnitudo 4.5 Mw accaduto ieri alle ore 20:08:05 si è posto poco sopra il
range previsto nell’aggiornamento del
27/02/2023 ( range 3.2-4.1 M).
La scossa è
classificata dal modello “PREVISIO” come un foreshock
di secondo ordine inserito in uno schema di rottura del tipo “Progressive Earthquakes” (terremoti di magnitudo
crescente nel tempo).
Gli
oscillatori energetici iniziano a salire, ma rimangono sotto il 20% (sopra il
20% si attiva una nuova fase di rilascio di energia). Il segnale di attenzione
rosso non si è ancora attivato e la velocità di sviluppo della sequenza sismica
rimane medio-bassa.
Fino
a questo momento lo sviluppo della sequenza sismica è nella norma. Attendiamo
l’attivazione del prossimo segnale di attenzione rosso, gli oscillatori
energetici sopra il 20% (forse domani).
Il range provvisorio dei valori di magnitudo è di 3.4-3.7 ML.
SEQUENZA
SISMICA DELLA TURCHIA
Aggiornamento di martedì 21
febbraio ore 10:00
L’aftershock di magnitudo 6.3 Mw accaduto ieri
alle ore 17:04:29, si è posto correttamente nella struttura
evolutiva della sequenza di aftershocks
(vedi aggiornamento del 10/02/23) che si è attivata dopo i due terremoti di
magnitudo 7.8 Mw e 7.5 Mw.
Il segnale di
attenzione si è attivato il 12/02/2023
SEQUENZA
SISMICA DELLA TURCHIA
Aggiornamento di venerdì 10
febbraio ore 07:00
I valori di magnitudo dei terremoti registrati dopo i due eventi
più energetici sono rientrati nella
fascia che limita la sismicità di fondo della zona.
L’analisi della
struttura della sequenza sismica post terremoti più energetici, evidenzia
l’assenza di un aftershock di magnitudo 6,4 Mw circa.
Gli oscillatori energetici (in fondo al grafico) mostrano una fase di accumulo di energia in atto.
SEQUENZA SISMICA DELLA
TURCHIA
Aggiornamento di martedì 07
febbraio ore 07:45
Il
terremoto accaduto ieri è stato il maggiore
fra quelli avvenuti in Turchia negli ultimi 120 anni. L’evento può essere
classificato come estremo “ ciclico ” poiché, si colloca in prima posizione
dopo l’evento del 26/12/1939 di
magnitudo 7.8 Mw accaduto nella zona di Erzincan.
Nella prima
figura allegata è riportata la sequenza dei terremoti accaduti in Turchia dal 10/06/22
a oggi.
Le stelle di colore rosso indicano i terremoti più
energetici mentre, nella parte bassa del grafico sono riportati gli oscillatori
ciclici energetici e alcuni dei segnali di attenzione che li hanno preceduti (i
triangoli di colore rosso indicano i segnali di attenzione).
I due terremoti
di magnitudo più elevata, considerata la loro magnitudo e la posizione
temporale, possono essere classificati come un terremoto doppio ( https://www.scirp.org/journal/paperinformation.aspx?paperid=82341 ) .
L’epicentro del
terremoto più energetico si è posto in una zona non interessata da forti terremoti
da otre 120 anni.
Il modello NDAM ( https://www.scirp.org/journal/paperinformation.aspx?paperid=108934 )
ha indicato in anticipo la zona centrale N.2 come quella più pericolosa (le
aree indicate in rosso sono quelle più pericolose nel breve periodo).
L’orientamento delle linee di colore giallo indica una probabile interazione di questo terremoto con le zone ubicate a Nord-Ovest della Turchia (Mar Egeo- Grecia).