EPICENTRI DINAMICI
Aggiornamento di venerdì 29
dicembre ore 17:30
In questi giorni abbiamo testato un nuovo algoritmo dedicato alla
ricerca dell’epicentro di un forte terremoto.
Il processo di analisi è stato eseguito
tramite un metodo di clusterin
di tipo gerarchico e gli algoritmi ERM1 e ERM2.
I risultati ottenuti dall’analisi dei dati riguardanti gli ultimi
terremoti forti accaduti in Italia, mostrano una netta riduzione della distanza
tra gli epicentri dinamici e il terremoto atteso (step 4).
Il database
parametrico e strumentale della sismicità dell’INGV è il migliore al mondo per
completezza e precisione. Con l’inizio del 2018 l’algoritmo sarà testato con i
dati estratti dai cataloghi di altre agenzie (USGS, NIED) che sono meno
completi.
Inoltre, stiamo progettando un altro algoritmo (ERM8) che analizza nello
spazio 3D gli allineamenti formati dalle coppie di epicentri.
Nella figura di
seguito riportata, è descritta la procedura utilizzata nelle verifiche eseguite
e i risultati ottenuti.
Il prossimo
aggiornamento sulle sequenze sismiche dell’Italia sarà pubblicato nel 2018.
In
questo momento non ci sono cambiamenti degni di nota rispetto all’ultimo
aggiornamento. Le sequenze dell’Italia
centrale (area epicentrale) non hanno il segnale di attenzione attivo (forse la
prima ad attivarsi sarà quella del numero progressivo degli eventi. Deve ancora
accadere una scossa di magnitudo 2.5 ML).
VI AUGURO UN 2018 RICCO DI
TRANQUILLITA’, E SPERIAMO DI CAVARCELA SEMPRE.
Step 1 – Si calcolano gli epicentri dinamici con gli
algoritmi ERM1 e EM2 (i cerchi di colore verde e viola indicano gli epicentri
dinamici, il cerchio di colore rosso indica l’epicentro del terremoto di
magnitudo 6.0 Mw del 24/08/2016).
Step 2 – Si attiva la funzione [CLUSTER],
s’introduce la distanza minima tra le coppie di epicentri e si attiva la
verifica (i cerchi di colore blu indicano le coppie di epicentri aventi una
distanza ≤ 1 km).
Step 3 – Con il pulsante [GRAD] si selezionano le
coppie di epicentri aventi una distanza ≤ 1 km e con il pulsante [RET] si
seleziona il cluster più vicino agli
epicentri dinamici.
Step 4 – Si procede a una nuova verifica (seconda
interazione).
RISULTATI
Terremoto Italia centrale del 24/08/2016
Step 1: E1 =
27.7 km E2 = 24.1 km
Step4: E1 =
2.4 km E2 = 6.4 km E3 = 2.3 km
Terremoto Italia centrale del 30/10/2016
Step 1: E1 =
6.3 km E2 = 11.1 km
Step4: E1 =
5.8 km E2 = 4.9 km
Terremoto dell’Emilia del 20/05/2012
Step4: E1 =
3.7 km E2 = 5.6 km
Terremoto dell’Aquila del 06/04/2009
Step4: E1 =
1.7 km E2 = 1.9 km
Terremoto dell’Umbria del 26/09/1997
Step4: E1 = 3.1 km E2 = 3.9 km
Step4: E1 = 3.1 km E2 = 3.9 km
SEQUENZA SISMICA DELL’ITALIA
Aggiornamento di giovedì 28 dicembre ore 17:00
Nel grafico allegato è
riportata la sequenza sismica mensile dell’Italia sulla quale è riportato il “canale” entro il quale
stanno fluttuando i valori medi (linea piena di colore rosso) e massimi (linea
tratteggiata di colore rosso) di magnitudo. Il “canale” presenta un andamento
decrescente fino al terremoto di Palermo del 2002, in seguito e l’andamento è
ascendente.
Nella parte finale della
sequenza (dal terremoto dell’Italia centrale del 24/08/16) lo schema di
rilascio di energia attivo è di tipo “Progressive
Earthquake”. Lo schema è composto dai terremoti del 24 agosto e 30 ottobre
del 2016 classificati provvisoriamente come Foreshock
e Mainshock (per essere confermati deve accadere una
scossa di magnitudo 5.4-5.8 Mw circa).
Sulla destra del grafico sono
riportati il range dinamico dei
valori di magnitudo (5.82-6.58 Mw) e la sua estensione (6.79 Mw). Il target dinamico finale è compreso tra
7.0 e 7.5 Mw (linee tratteggiate di colore blu).
Le aree più pericolose sono
quelle interessate dalle sequenze sismiche della Garfagnana,
Frosinone-L’Aquila, Calabria centro-meridionale e Sicilia sud-orientale.
Il segnale di attenzione non è
ancora attivo e i valori di magnitudo del range
e dell’estensione possono subire delle variazioni nei prossimi mesi.
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di mercoledì
27 dicembre ore 11:30
Nel grafico allegato è
riportata la sequenza sismica giornaliera dell’Italia centrale (area
epicentrale) sulla quale sono
riportate alcune semplici procedure di analisi tecnica (incluse anche nel
modello “Previsio”) per identificare la direzione e l’estensione dei movimenti
dei valori di magnitudo e il cambiamento di tendenza da uno stadio iniziale a
un altro.
In particolare, sono state tracciate le trend lines (superiore e inferiore) o linee di tendenza unendo con una retta più punti di minimo e massimo relativo
(per disegnare una trend line sono necessari due punti,
mentre per confermare la sua validità è necessario che la stessa trend line sia testata una terza volta).
Le trend lines sono in grado di indicare chiaramente la
direzione in cui i valori di magnitudo si stanno muovendo (la tendenza in
corso).
Inoltre, si può rilevare come determinati livelli di
magnitudo in qualche modo ostacolano temporaneamente il proseguimento della tendenza in corso.
La trend line è tanto più forte e indicativa quanto più dura nel
tempo (lunghezza), quanto più numerosi sono i punti di collegamento orientati nella direzione della retta originariamente
costruita e quanto più forte è la sua pendenza
(velocità della sequenza).
Gli schemi individuati nel
grafico, offrono la visione
dell'ampiezza delle fluttuazioni dei valori di magnitudo e, quindi, la
possibilità di valutare lo spessore dell’attività sismica, di ricavare
in modo semplice alcune informazioni sulla direzione e movimento dei valori di
magnitudo, sui tempi di ritorno e per capire come i terremoti forti si sono
verificati in passato.
Riguardo all'evoluzione manifestata nel tempo, è possibile individuare
due tipi di schemi che hanno preceduto le scosse più energetiche: Expansion Triangle Pattern (ETP)* indicato con le linee di colore rosso; Rectangle Pattern (RP) indicato con le linee
di colore blu.
Nella parte finale della
sequenza sismica si nota come lo schema rettangolare (trend lines di colore blue e punti 1,2,3 e 4) entro cui si stavano
muovendo i valori di magnitudo, dopo il terremoto di magnitudo 4.0 Mw sia stato
sostituito (speriamo temporaneamente) dallo schema di tipo Expansion triangle in questo
momento ancora attivo. E’ evidente come il terremoto del 4/12/2017 ha un valore
di magnitudo anomalo rispetto al trend originario.
Il punto 4 può essere considerato di rottura della tendenza in atto, mentre il
suo valore si è posto correttamente sulla trend
line dello schema di tipo Expansion
triangle.
Nella parte bassa del grafico
sono riportati: 1) i segnali di attenzione che si sono attivati prima
dell’accadimento dei terremoti più energetici (cerchi di colore verde e giallo
racchiusi nei box); 2) le strutture ramificate (barre orizzontali di colore
verde scuro, viola, nero e verde chiaro); 3) l’oscillatore di Aroon semplificato a 68 e a 8 giorni dove nei box di colore rosso,
sono indicati i punti d’inversione di fase (da accumulo a rilascio di energia).
Osservando l’evoluzione delle
strutture ramificate, si nota come prima di ogni terremoto forte, si è avuta la
stessa successione di barre orizzontali (verde scuro, viola, nero e verde
chiaro) la cui lunghezza indica la durata del ramo sismico di ordine n, mentre
l’ultima barra di colore verde chiaro (dopo la barra di colore nero)
corrisponde al periodo intercorso tra il TP (Trigger Point) e il segnale di attenzione. Nella parte finale del
grafico si nota un’anomalia gerarchica (è assente la barra di colore magenta)
che indica una sequenza non ancora stabilizzata.
Il grafico dell’oscillatore Aroon semplificato a 68 giorni indica
una fase di accumulo di energia in atto, mentre quello a 8 giorni (secondo
grafico), dopo la scossa di magnitudo 3.3 ML accaduta ieri, ha raggiunto il livello
massimo di fluttuazione (il minimo era stato raggiunto il 25 dicembre) e tra
poco inizierà a scendere fino al valore minimo di fluttuazione (si attiverà una fase di accumulo di energia di brevissimo
periodo).
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http://www.scirp.org/Journal/PaperInformation.aspx?PaperID=63538
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http://www.scirp.org/Journal/PaperInformation.aspx?PaperID=63538
SEQUENZE SISMICHE DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 22 dicembre ore 17:30
Cambia poco rispetto all’ultimo aggiornamento a causa della bassa
attività sismica ancora presente su tutto il territorio nazionale.
Per quanto riguarda la sequenza sismica dell’Italia centrale (area
epicentrale) ieri si è attivato il segnale di attenzione sulla sequenza
giornaliera e questa sera si attiverà quello sulla sequenza del numero
progressivo degli eventi.
Il range dei valori di magnitudo è di 3.1-3.6
ML con estensione fino 4.6 Mw.
Le
sequenze sismiche si stanno sviluppando con una velocità molto bassa. Tutti gli
oscillatori di controllo non hanno ancora raggiunto il livello minimo di
fluttuazione (occorre ancora qualche giorno).
Come
avete potuto notare, di recente è stato fatto un nuovo look al blog al fine di
renderlo più agevole nella ricerca e lettura dei vari post.
Desidero
esprimere la mia sincera gratitudine a tutti i lettori che ogni giorni
consultano il blog. Finora sono stati pubblicati numerosi post e aggiornamenti.
Le visualizzazioni dal suo avvio iniziale avvenuto nel 2012 sono state
2.100.000 circa. Le visualizzazioni (in ordine) includono i seguenti paesi:
Italia, Stati Uniti, Russia, Germania, Francia, Paesi Bassi, Indonesia, Regno
Unito, Giappone, altri.
Mi
dispiace se alcune procedure riportate sul blog e negli articoli pubblicati dalla rivista"Open Journal of Earthquake Research" (ogni
articolo è stato posto a Peer-Review*) non sono
pienamente comprensibili da chi ha
poche competenze specifiche in alcune
discipline in apparenza non legate tra loro.
L’elaborazione
e la verifica di alcune procedure ha richiesto una buona conoscenza dei
linguaggi informatici, delle procedure di calcolo, di graphic computer, dei modelli previsionali e altro (la mia esperienza nella progettazione e preparazione
di software per la geologia e per l’ingegneria geotecnica è di oltre 37 anni),
della geologia (la mia esperienza nel campo della geologia applicata è di oltre
40 anni) e dell’analisi tecnica finanziaria (la mia esperienza di day trader è
trentennale sia sul mercato Italiano sia sui mercati esteri attraverso SIM).
Nel
2018 testeremo nuovi algoritmi che sicuramente miglioreranno le prestazioni del
modello “Previsio”. La ricerca sui terremoti è grande, ma anche la nostra
passione è grande. Il contributo o il confronto con altri ricercatori o lettori
è ben accettato.
In
occasione del prossimo Natale e Capodanno, auguro a voi e alla vostra famiglia
tanta serenità, salute perfetta e prosperità duratura.
Vi
ricordo che la casa antisismica è alla base della prevenzione ed è anche il mezzo
piò efficace per far passare la paura. In alternativa speriamo di cavarcela
sempre.
*
Dear Mr. Riga,
We found your paper "Seismic Sequence Structure
and Earthquakes Triggering Patterns" and were delighted to see the use of
the Elliott wave principle in your analysis. As far as we are aware, this is
the first paper that uses technical analysis (typically used in financial
markets), such as Elliott waves, to anticipate seismic disturbances.
We normally find Elliott waves in social data
since the socionomics hypothesis suggests that Elliott waves are
motivated by an endogenously-regulated social mood in humans. But we have found
depictions of Elliott waves in other non-financial data. For example, see
here:
Also if you are curious, here's an article examining
the relationship between the sunspot cycle and stocks:
Best regards,
xxxxx|
Researcher
Se però chi ha inventato
l’analisi tecnica, sono partiti dalla natura, per poi approdare e adattare
leggi come quelle di Fibonacci o della ciclicità all’economia, perché non
potrebbe accadere il contrario?
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di giovedì 21 dicembre ore 16:15
Dopo la mezzanotte si attiverà segnale di attenzione sulla sequenza giornaliera. Il range dei valori di magnitudo è di 3.1-3.6 ML (nella parte finale della struttura della sequenza è assente una scossa di magnitudo 3.5 ML circa) con estensione fino 4.6 Mw.
Dopo la mezzanotte si attiverà segnale di attenzione sulla sequenza giornaliera. Il range dei valori di magnitudo è di 3.1-3.6 ML (nella parte finale della struttura della sequenza è assente una scossa di magnitudo 3.5 ML circa) con estensione fino 4.6 Mw.
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di martedì 12 dicembre ore 18:15
L’oscillatore Aroon semplificato a otto giorni ha quasi raggiunto il valore minimo di fluttuazione e tra poche ore (dopo la mezzanotte) inizierà a salire (si avvia una nuova fase di rilascio di energia di brevissimo periodo).
I segnali di attenzione sono attivi da qualche giorno sulle due sequenze sismiche di controllo. L’anomalia “F1” è ancora attiva con associata una scossa di magnitudo di 3.5 ML circa (se non intervengono modifiche nella struttura delle due sequenze sismiche di controllo).
La velocità di sviluppo della sequenza del numero progressivo degli eventi è molto lenta.
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di sabato 09 dicembre ore 07:00
Si è attivato il segnale di attenzione anche sulla sequenza sismica giornaliera e l’oscillatore Aroon semplificato a otto giorni è sceso a -50% (il valore massimo di fluttuazione è stato raggiunto con l’accadimento dell’evento di magnitudo 4.0 Mw di lunedì scorso).
Negli ultimi tre giorni si è formata una piccola anomalia “F1” sulle due sequenze sismiche di controllo. La velocità di sviluppo è bassa.
Negli ultimi tre giorni si è formata una piccola anomalia “F1” sulle due sequenze sismiche di controllo. La velocità di sviluppo è bassa.
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di giovedì
07 dicembre ore 08:20
Piccola
scossa sopportabile in arrivo.
Il
segnale di attenzione è attivo sulla sequenza del numero progressivo degli
eventi. Il valore di magnitudo atteso è di 3.5 ML circa.
Si
tratta del primo aftershock più energetico collegato all’evento di magnitudo 4.0
Mw accaduto lunedì scorso.
L’anomalia
“L1” è ancora attiva, la velocità di sviluppo della sequenza sismica è medio-bassa.
Il terremoto del 04 Dicembre 2017 e la geometria della distribuzione ipocentrale
http://geobalocchi.blogspot.it/2017/12/il-terremoto-del-04-dicembre-2017-e-la.html
STRUTTURA RAMIFICATA DI
FROSINONE-L’AQUILA
Aggiornamento di lunedì 04
dicembre ore 18:00
La
struttura ramificata presente all’interno della sequenza di Frosinone-L’Aquila
ha come punto di origine il terremoto dell’Aquila di magnitudo 6.1 Mw del sei
aprile del 2009. La struttura inizia con un ramo sismico di quinto ordine
collegato all’estremità inferiore con il terremoto di Amatrice del 24/08/2016 di
magnitudo 6.0 Mw.
Dopo
questo evento, la struttura ramificata si è sviluppata rapidamente fino alla
formazione del TP (Trigger point)
avvenuta il sette giugno del 2017 (la distanza temporale tra il terremoto
dell’Aquila e il TP rappresenta la fase di accumulo di energia). In seguito è
iniziata una fase di rilascio energia di tipo “Progressive Earthquakes” che fino a questo momento è caratterizzata
da tre foreshocks di cui due di
magnitudo 4.0 Mw accaduti il 23/07/17 e il 4/12/17.
La
magnitudo minima associata al ramo sismico di quinto ordine è di 5.8 Mw circa,
mentre la massima è superiore a 6.5 Mw. La velocità di sviluppo della sequenza
sismica è bassa.
Nella
seconda figura allegata è riportata la struttura ramificata dell’Italia
centrale (area epicentrale) dove, nella parte finale si nota un’anomalia
gerarchica tra i rami sismici di quinto e terzo ordine. In questo momento, la
struttura ramificata non si è stabilizzata e pertanto è possibile nel tempo l’accadimento
di una scossa di magnitudo compresa tra 4.1 e 5.2 Mw.
Gli
epicentri dinamici della sequenza di Frosinone l’Aquila, aggiornati fino alla
scossa di magnitudo 4.0 Mw accaduta oggi alle 00:34 (Italia) sono riportati
nella terza figura allegata.
In
sintesi: le sequenze sismiche sono ancora attive. E’ possibile nella parte
meridionale dell’area di controllo della sequenza di Frosinone-L’Aquila l’accadimento
di una scossa associata al ramo simico di quinto ordine, ma prima devono attivarsi
e completarsi alcuni step evolutivi nelle sequenze sismiche. Occorre tempo.
Aggiornamento di lunedì 04
dicembre ore 07:00
L’evento
sismico di magnitudo 4.2 ML accaduto alle ore 23:34 (UTC) nella zona di
Amatrice si è collocato poco sopra il
range di 2.9-3.7 ML previsto. Associato a un’anomalia “L1”, è classificato dal modello Previsio come un
foreshock provvisorio. La scossa rientra anche nella fase di rilascio di
energia associata a un‘ampia struttura ramificata che è iniziata a svilupparsi
dopo il terremoto dell’Aquila del 2009 (segue a breve un aggiornamento sulla
struttura ramificata di Frosinone-L’Aquila).
E’
prevista nelle prossime una breve fase di accumulo di energia prima di un
eventuale aumento dei valori di magnitudo fino a 5.2 M (deve attivarsi
nuovamente il segnale di attenzione).
Il range provvisorio della fase di accumulo
di energia è di 3.0-3.6 ML.
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di domenica
03 dicembre ore 08:00
Scossetta
sopportabile in arrivo.
Il
segnale di attenzione è attivo sulla sequenza del numero progressivo degli
eventi e su quella giornaliera. Il range
dei valori di magnitudo è di 2.9-3.7 ML con estensione fino 5.2 Mw.
L’anomalia
“L1” è attiva, la velocità di sviluppo delle sequenze sismiche è bassa.
Si
consiglia di seguire lo sviluppo delle sequenze, in particolare se accade una
scossa di magnitudo poco sopra il valore di 3.7 M.
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di giovedì 23
novembre ore 07:00
Si è
attivato il segnale di attenzione anche sulla sequenza sismica giornaliera e l’oscillatore
Aroon semplificato a otto giorni ha
raggiunto il valore minimo di fluttuazione.
A
breve inizierà una nuova fase di rilascio di energia di brevissimo periodo.
Il range dei valori di magnitudo stimato dal modello Previsio è di 3.1-3.7 M con un'estensione fino a
4.5 M. Il primo livello sismico è posto a 5.3 Mw circa.
Seguire con attenzione lo sviluppo della sequenza sismica nei prossimi giorni, in particolare se accade una scossa di magnitudo poco sopra il valore di 3.7 M.
Seguire con attenzione lo sviluppo della sequenza sismica nei prossimi giorni, in particolare se accade una scossa di magnitudo poco sopra il valore di 3.7 M.
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di martedì 21 novembre ore 16:00
Si è
attivato il segnale di attenzione sulla sequenza sismica del numero progressivo
degli eventi, mentre in quella giornaliera non si è ancora attivato.
L’oscillatore
Aroon semplificato a otto giorni non ha raggiunto il valore minimo di
fluttuazione.
Il range dei valori di magnitudo
provvisorio stimato dal modello Previsio è di 3.0-3.4 M con un'estensione fino a
4.6 M. Il primo livello sismico è posto a 5.3 Mw circa.
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di domenica 12 novembre ore 08:30
Si è
attivato il segnale di attenzione anche sulla sequenza sismica del numero
progressivo degli eventi.
L’oscillatore
Aroon semplificato a otto giorni ha raggiunto il valore minimo di fluttuazione
e con le prossime scosse inizierà a salire (si avvia una nuova fase di rilascio
di energia di brevissimo periodo), mentre l’oscillatore Cic1 non ha ancora
raggiunto il valore minimo.
Il range dei valori di magnitudo
provvisorio stimato dal modello Previsio è di 3.0-3.7 M con un'estensione fino a
4.6 M. Il primo livello sismico è posto a 5.3 Mw circa.
Seguire con attenzione lo sviluppo della sequenza sismica nei prossimi giorni, in particolare se accade una scossa di magnitudo poco sopra il valore di 3.7 M.
Seguire con attenzione lo sviluppo della sequenza sismica nei prossimi giorni, in particolare se accade una scossa di magnitudo poco sopra il valore di 3.7 M.
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di
mercoledì 08 novembre ore 08:30
Si è
attivato il segnale di attenzione sulla sequenza sismica giornaliera. Non si è ancora attivato sulla sequenza
sismica del numero progressivo degli eventi.
L’oscillatore
Aroon semplificato a otto giorni entro
48 ore raggiungerà il valore minimo di fluttuazione, poi inizierà a salire (si
avvia una nuova fase di rilascio di energia di brevissimo periodo).
Il range dei valori di magnitudo
provvisorio stimato dal modello Previso è di 3.0-3.7 M con un'estensione fino a
4.6 M. Il primo livello sismico è posto a 5.3 Mw circa.
Attendiamo
l’attivazione del segnale di attenzione anche sulla sequenza sismica del numero
progressivo, per stimare il range definitivo dei valori di magnitudo.
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di lunedì 30
ottobre ore 17:15
Il
segnale di attenzione sulla sequenza sismica del numero progressivo degli
eventi si è attivato il 26 ottobre, mentre quello sulla sequenza sismica giornaliera
si attiverà entro questa notte se non saranno registrate scosse di magnitudo compresa
nel range di 2.3-3.1 ML.
Il range dei valori di magnitudo stimato
dal modello Previso è di 3.1-3.7 M con un'estensione fino a 4.6 M. Il primo
livello sismico è posto a 5.3 Mw circa.
La
velocità di sviluppo della sequenza sismica del numero progressivo degli eventi
è molto bassa.
Seguire
con attenzione lo sviluppo della sequenza sismica nei prossimi giorni, in particolare
se accade una scossa di magnitudo poco sopra il valore di 3.7 M.
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di giovedì 26
ottobre ore 20:15
Si è
attivato il segnale di attenzione sulla sequenza sismica del numero progressivo
degli eventi.
Non
si è ancora attivato sulla sequenza sismica giornaliera.
L’oscillatore
Aroon semplificato a otto giorni
entro domani sera raggiungerà il valore minimo di fluttuazione, poi inizierà a
salire (si avvia l’ennesima nuova fase di rilascio di energia di brevissimo
periodo).
Nella
struttura evolutiva delle sequenze sismiche di controllo permangono la divergenza
sull’oscillatore “SO” e l’anomalia “L1”.
Sulla
struttura ramificata della sequenza sismica giornaliera è presente un’anomalia
gerarchica (il ramo sismico di quarto ordine è unito al ramo di secondo ordine)
che deve essere annullata da una scossa moderatamente energetica.
In attesa dell’attivazione del segnale di attenzione anche sulla sequenza sismica giornaliera, il range provvisorio dei valori di magnitudo è di 3.2-3.6 M con estensione fino a 4.6 M.
In attesa dell’attivazione del segnale di attenzione anche sulla sequenza sismica giornaliera, il range provvisorio dei valori di magnitudo è di 3.2-3.6 M con estensione fino a 4.6 M.
I TERREMOTI MULTIPLI
DELL’ITALIA CENTRALE
I terremoti
multipli sono composti da coppie di eventi sismici che accadono con un breve tempo di ritardo tra di loro e sono simili in termini di magnitudo e posizione.
Secondo
alcuni studi, sono classificati doppi quei terremoti la cui differenza di
magnitudo non è superiore di 0.2 unità, la separazione spaziale è minore di 100
km e la separazione temporale è di alcuni anni.
I terremoti doppi e multipli
sono particolarmente frequenti nelle zone sismiche che contengono grandi
asperità e possono verificarsi nella stessa faglia o in una diversa.
Nella figura allegata sono
riporti i terremoti doppi dell’Italia centrale accaduti il 18 gennaio del 2017.
Si tratta di due coppie di
terremoti di magnitudo 5.1 e 5.5 Mw e 5.5 Mw e 5.4 Mw aventi le seguenti
caratteristiche:
a)
coppia
5.1-5.5 Mw - ritardo 49 minuti, differenza di magnitudo 0.4 unità, separazione
spaziale 1.66 km;
b)
coppia
5.5-5.4 Mw - ritardo 11 minuti, differenza di magnitudo 0.1 unità, separazione
spaziale 3.13 km.
Classificazione dei tre eventi
-
Foreshock-Mainshock-Aftershock
(FMA) se si fa riferimento alla fase di rilascio di energia che si è sviluppata
dopo la formazione del punto di attivazione (TP-15/01/17).
-
Afteshock-Aftershock-Aftershock
(AAA) se si fa riferimento alla struttura ramificata con origine nel terremoto
del 30 ottobre del 2016 di magnitudo 6.5 Mw.
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di venerdì 20
ottobre ore 11:15
Si è
attivato anche il segnale sulla sequenza sismica giornaliera con associato un range di magnitudo 3.2-4.4 M con
estensione fino a ….M? (non
è possibile stimare l’estensione a causa del non corretto inserimento nella
struttura della sequenza dell’evento di magnitudo 3.2 Mw registrato ieri).
L’anomalia
“L1” è ancora attiva, la velocità di sviluppo della sequenza è ancora bassa.
Aumentate
l’attenzione se accade una prima scossa di magnitudo poco sopra il limite superiore del range.
Segue un altro aggiornamento se ci saranno delle variazioni sulla struttura della sequenza giornaliera.
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di lunedì 16
ottobre ore 21:50
Si è
attivato il segnale di attenzione sulla sequenza sismica del numero progressivo
degli eventi.
Non
si è ancora attivato sulla sequenza
sismica giornaliera.
Il
range ancora provvisorio è di 3.2-4.2 M con estensione fino a 5.1 M.
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di lunedì 16
ottobre ore 18:30
Gli
ultimi eventi accaduti nell’Italia centrale (area epicentrale) non hanno ancora
attivato i segnali di attenzione sulle sequenze sismiche di controllo
dell’area.
Complessivamente
le sequenze sismiche di controllo presentano delle criticità.
In
particolare, nella parte finale della loro struttura è attiva un’anomalia di tipo “L1” alla quale
sono legati i terremoti accaduti negli ultimi tre giorni di magnitudo uguale o maggiore di 2.5 ML.
L’oscillatore
Aroon semplificato a 42 giorni ha
raggiunto il valore minimo di fluttuazione, mentre quello a 8 giorni è in diminuzione.
La
struttura ramificata della sequenza sismica giornaliera presenta tutti i rami non
ancora stabilizzati. In particolare, il ramo sismico di quinto ordine presenta
una pendenza ancora elevata e pericolosa.
Il range provvisorio stimato dal modello “Previsio”
è di 3.1-4.0 M con estensione fino a 4.4 M. Per il definitivo occorre attendere
l’attivazione dei segnali di attenzione.
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di lunedì 09
ottobre ore 18:00
L’evento
di magnitudo 3.0 ML accaduto ieri alle ore 0:20:23 (Italia) nella zona Fiordimonte
(MC) si è collocato poco sotto il range di
3.2-3.9 ML riportato nel precedente aggiornamento.
Nella
struttura evolutiva delle sequenze sismiche giornaliera e del numero
progressivo degli eventi, l’anomalia “2Mi” e stata sostituita da una di tipo “L1”,
mentre permane la divergenza sull’oscillatore “SO”.
Il
segnale di attenzione è attivo solo nella sequenza di Frosinone-L’Aquila, ma è
possibile nel brevissimo periodo la riattivazione dei segnali di attenzione sulle
due sequenze di controllo dell’Italia centrale (area epicentrale).
L’Aroon semplificato ha raggiunto il
valore massimo di fluttuazione dopo la scossa di magnitudo 3.0 ML e ora sta
scendendo.
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di martedì 03
ottobre ore 18:00
“Ennesima”
scossetta sopportabile in arrivo.
Il
segnale di attenzione è attivo sulla sequenza del numero progressivo degli
eventi, mentre su quella giornaliera si attiverà entro questa notte (salvo modifiche
dell’ultima ora). Il range dei valori
di magnitudo è di 3.2-3.9 ML con estensione fino 5.3 Mw.
Il
segnale è attivo anche sulla sequenza sismica di Frosinone-L’Aquila (vedi
aggiornamento di venerdì 29 settembre).
L’anomalia
“2Mi” è attiva sulla sequenza sismica
del numero progressivo degli eventi, mentre sulla sequenza giornaliera è attiva
un’anomalia “L” (ha un’estensione fino a 5.3 M). La velocità di sviluppo della
sequenza sismica è bassa, ma è possibile un aumento nel brevissimo periodo.
L’oscillatore
Aroon semplificato a otto giorni ha
quasi raggiunto il valore minimo di fluttuazione e da domani, inizierà a salire
(si avvia una nuova fase di rilascio di energia di brevissimo periodo).
Nella
struttura evolutiva delle sequenze sismiche giornaliera permane la divergenza
sull’oscillatore “SO” ed è assente una scossa mediamente energetica.
CONSIGLI: Seguire con attenzione l’attività sismica nell’area di controllo (settore settentrionale e meridionale) nei prossimi giorni.
CONSIGLI: Seguire con attenzione l’attività sismica nell’area di controllo (settore settentrionale e meridionale) nei prossimi giorni.
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di
martedì 26 settembre ore 18:30
L’evento
di magnitudo 3.1 Mw accaduto questa mattina
si è collocato poco sotto il range di 3.2-3.9 ML riportato nel
precedente aggiornamento.
L’Aroon semplificato ha quasi raggiunto il
valore massimo di fluttuazione e da domani inizierà a scendere (si avvia una
nuova fase di accumulo di energia di brevissimo periodo).
Nella
struttura evolutiva della sequenza sismica del numero
progressivo degli eventi sono ancora presenti l’anomalia “2Mi” e la divergenza
sull’oscillatore “SO”.
La
fase di aftershocks seguita alla scossa del 18 gennaio del 2017 di magnitudo 5.5 Mw si sta
sviluppando nella norma.
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di sabato 23 settembre ore 07:30
Nel grafico allegato sono riportati la sequenza sismica giornaliera degli ultimi quattro mesi e l’oscillatore energetico Aroon semplificato a otto giorni.
E’ possibile notare come le fluttuazioni dell’oscillatore possano essere utilizzate per individuare correttamente i punti (segnali di attenzione indicati dai triangoli di colore rosso) in cui si ha un cambio di fase (da accumulo di energia a rilascio di energia).
Inoltre, si osserva come il picco sismico (cerchio pieno di colore rosso) si forma entro i sette giorni successivi alla formazione del segnale di attenzione (con maggiore frequenza nei quattro giorni successivi).
Nella parte finale del grafico (situazione attuale), si nota come l’ultima scossa di magnitudo 2.8 ML è stata preceduta da un segnale di attenzione (cerchi concentrici di colore magenta) generato da un altro oscillatore di controllo, mentre l’Aroon semplificato non ha ancora generato il segnale di attenzione (il minimo sarà raggiunto domani).
In alto è riportato il range dei valori di magnitudo dell’area di controllo stimato dall’algoritmo EPTM8 (nella struttura della sequenza sismica è ancora assente una scossa di magnitudo 4.8-5.3 Mw).
In alto è riportato il range dei valori di magnitudo dell’area di controllo stimato dall’algoritmo EPTM8 (nella struttura della sequenza sismica è ancora assente una scossa di magnitudo 4.8-5.3 Mw).
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di lunedì 18
settembre ore 06:00
Scossetta
sopportabile in arrivo.
Il
segnale di attenzione è attivo sulla sequenza del numero progressivo degli
eventi, mentre su quella giornaliera si era attivato prima della scossa di
magnitudo 3.1 ML registrata il 16/09/17. Il range
dei valori di magnitudo è di 3.2-3.9
ML con estensione fino 4.6 Mw.
Le
anomalie “2Mi” e “Ba1” sono ancora
attive. La velocità di sviluppo della sequenza sismica è bassa.
CONSIGLI: Seguire con attenzione l’attività sismica nell’area di controllo
(settori settentrionale e meridionale) nei prossimi giorni.
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA
Sequenza sismica mensile
Aggiornamento di lunedì 11
settembre ore 18:15
E’
attivo il segnale di attenzione con associato un evento energetico di magnitudo
minima 5.2 Mw.
Validità del segnale: sette mesi circa (salvo modifiche della struttura della sequenza sismica nei prossimi mesi).
STRUTTURA RAMIFICATA DI
AVEZZANO
Aggiornamento di lunedì 11
settembre ore 18:15
Aggiornamento di
martedì 05 settembre ore 09:00
Sequenza sismica
giornaliera e alcuni dati forniti dal modello Previsio.
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di
martedì 05 settembre ore 07:15
La
scossa di magnitudo 3.9 ML accaduta questa mattina è rientrata nel range provvisorio di 3.7-4.3 Mw.
Per
completare il triangolo simmetrico di espansione (pattern di rottura) attivo nella sequenza sismica giornaliera è
necessario un evento di magnitudo minima
4.7 Mw circa.
Permangono
le criticità segnalate nel precedente aggiornamento. E’ possibile una
brevissima “pausa sismica” prima di un nuovo aumento dei valori di magnitudo.
Segue un altro aggiornamento appena possibile.
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di
lunedì 04 settembre ore 22:30
La
scossa di magnitudo 3.3 ML registrata questa sera ha reso più complessa l’anomalia
“2Mi” attiva nella sequenza sismica del numero progressivo degli eventi.
L’anomalia
“U1” presente nella sequenza sismica giornaliera sembra trasformarsi in una di
tipo “2Mi” asimmetrica.
E’
ancora presente la discordanza tra i valori di magnitudo e gli oscillatori energetici.
L’oscillatore Aroon semplificato
a 42 eventi è risalito fino al 76%.
Il range provvisorio dei valori di
magnitudo è di 3.7-4.3 Mw con estensione fino a 4.9 Mw (per il
definitivo occorre attendere l’attivazione di un nuovo segnale di attenzione). La
magnitudo massima dell’area di controllo è di 5.8 Mw.
Nella
struttura della sequenza sismica giornaliera sono presenti delle criticità ed è
assente un evento energetico.
Come
già riferito nei precedenti aggiornamenti, la fase di rilascio di energia in atto deve
essere seguita con molta attenzione (è possibile la stabilizzazione del ramo
sismico di quinto ordine).
POSIZIONE DEGLI EPICENTRI DINAMICI
Aggiornamento di venerdì 01 settembre ore 15:00
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di
venerdì 01 settembre ore 15:00
Le
due scosse di magnitudo 3.2 ML e 3.2 Mw sono rientrate nel range previsto,
ma hanno rallentato la velocità di
sviluppo della sequenza sismica.
Sono
ancora attive le anomalie “2Mi” asimmetrica e “U1” con target massimo di 5.3 Mw
rispettivamente sulla sequenza del
numero progressivo di eventi e su quella giornaliera.
Lo
schema di rottura che si sta formando sulla sequenza sismica del numero progressivo degli eventi è di tipo “Symmetrical
triangle pattern
“(STP) convergente, mentre sulla
sequenza sismica giornaliera è di tipo “Symmetrical triangle pattern “(STP) divergente.
E’
ancora presente la discordanza tra i valori di magnitudo e gli oscillatori energetici.
L’oscillatore Aroon semplificato
a 42 eventi si sta portando sul valore minimo di fluttuazione.
Il range provvisorio dei valori di
magnitudo è di 3.7-4.3 Mw con estensione fino a 4.9 Mw (per il
definitivo occorre attendere l’attivazione di un nuovo segnale di attenzione). La
magnitudo massima dell’area di controllo è di 5.3 Mw.
Per ora è tutto nelle norma. Altro eventuale aggiornamento in serata.
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di venerdì 01 settembre ore 13:00
Lo
schema di rottura che si sta formando sulla sequenza sismica del numero progressivo degli eventi è di tipo “Symmetrical
triangle pattern
“(STP) convergente.
Di solito a questo
tipo di schema è associato un evento energetico (se confermato).
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di venerdì 01 settembre ore
12:30
Un nuovo segnale di
attenzione si
è attivato sulla sequenza sismica del numero progressivo degli evento.
La
fase di rilascio di energia in atto deve essere seguita con molta attenzione. Il
ramo sismico di quinto ordine della struttura ramificata con punto di origine
nel terremoto del 18 gennaio del 2017 non si è ancora stabilizzato.
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di giovedì 31 agosto ore 06:30
Scossetta
sopportabile in arrivo. Il segnale di
attenzione è attivo sulla sequenza sismica giornaliera.
Sulla
sequenza del numero progressivo degli eventi
è ancora attiva l’anomalia “2Mi” asimmetrica, mentre su quella
giornaliera l’anomalia attiva è di tipo “U1” con target massimo di 5.3 Mw.
L’oscillatore Aroon semplificato
si è portato nuovamente poco sopra il valore minimo di fluttuazione, mentre l’oscillatore
“Ci1” è in diminuzione.
E’
ancora presente la discordanza tra i valori di magnitudo e gli oscillatori energetici.
Lo
schema di rottura attivo sulla
sequenza sismica giornaliera è di tipo “Symmetrical triangle pattern “(STP) di espansione.
La velocità
di sviluppo della sequenza sismica del numero progressivo di eventi di
magnitudo uguale o maggiore di 2.5 ML è molto bassa.
Il range dei valori di magnitudo atteso è di 3.2-3.9 Mw con estensione fino a 4.9
Mw. La magnitudo massima dell’area di controllo è di 5.3 Mw.
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di giovedì 24
agosto ore 20:30
Sulla
sequenza del numero progressivo degli eventi
è attiva un’anomalia “2Mi” asimmetrica, mentre su quella giornaliera l’anomalia
attiva è di tipo “U1” con target massimo di 5.3 Mw.
E’
ancora presente la discordanza tra i valori di magnitudo e gli oscillatori energetici.
Il range dei valori di magnitudo è di 3.6-3.9
Mw con estensione fino a 4.9 Mw. La magnitudo massima dell’area di controllo è
di 5.3 Mw.
La
fase di rilascio di energia attesa deve essere seguita con attenzione (vedi
aggiornamento del 22 agosto).
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di martedì 22
agosto ore 12:30
Al
segnale di attenzione che si è attivato il 15 agosto è seguito l’evento di
magnitudo 3.1 ML del 15 agosto (ore 21:25:33). L’evento si è collocato sotto il
range stimato dal modello “Previsio”.
Oggi
si è attivato un nuovo segnale di attenzione sulla sequenza sismica giornaliera e su quella del numero
progressivo degli eventi.
Il range dei valori di magnitudo è di 3.6-3.9
Mw con estensione fino a 4.9 Mw. La magnitudo massima dell’area di controllo è
di 5.3 Mw.
E’
ancora attiva l’anomalia “2Mi”, ma negli ultimi giorni si nota una discordanza
tra i valori di magnitudo e gli oscillatori energetici (di solito è associata a
eventi energetici).
L’oscillatore Aroon semplificato
si è portato nuovamente poco sopra il valore minimo di fluttuazione, mentre
l’oscillatore “Ci1” continua a salire.
La
velocità di sviluppo della sequenza sismica del numero progressivo degli eventi
è bassa.
La
fase di rilascio di energia attesa deve essere seguita con attenzione. Il ramo
sismico di quinto ordine della struttura ramificata con punto di origine nel
terremoto del 18 gennaio del 2017 non si è ancora stabilizzato.
Inoltre,
è ancora
possibile la trasformazione dell’anomalia “2Mi” in una di tipo “U1".
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di martedì 15
agosto ore 08:50
Altra
scossetta sopportabile in arrivo dopo un brevissimo periodo caratterizzato da
scosse di magnitudo minore di 2.5 ML che si è attivato dopo i due eventi di
magnitudo 3.2 ML.
La
scossa di magnitudo 2.8 ML registrata questa mattina ha attivato il segnale di
attenzione sulla sequenza sismica giornaliera e su quella del numero
progressivo degli eventi. Il range
dei valori di magnitudo è di 3.6-3.9
ML con estensione fino 4.9 Mw (target minimo dell’anomalia “2Mi” che inizierà ad
essere attiva dalle prossime ore).
L’oscillatore
Aroon semplificato si è portato poco
sopra il valore minimo di fluttuazione, mentre l’oscillatore “Ci1” indica l’inizio di una nuova fase di rilascio
di energia da seguire con attenzione solo se accade una scossa nel range
3.9-4.9 Mw.
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di lunedì 07
agosto ore 17:00
La
scossa di magnitudo 3.2 ML si è collocata poco sotto l’ultimo range di 3.4-4.2 ML calcolato dal
modello “Previsio”.
Le anomalie
“2Mi”, “Ba1” non sono più attive, ma nella parte finale delle sequenze si sta
formando una nuova anomalia (al momento non è possibile classificarla).
L’oscillatore
Aroon semplificato si è portato sul
valore massimo di fluttuazione, mentre gli oscillatori di breve periodo “Ci1” e
“Ma1” sono in aumento (fase di rilascio
di energia).
I
segnali di attenzione sulla sequenza sismica giornaliera e su quella del numero
progressivo degli eventi sono ancora attivi. Il range dei valori di magnitudo è di 3.6-4.3 ML con estensione fino 4.8 Mw.
Nelle
prossime ore/tre giorni è attesa una breve pausa sismica, necessaria per
riportare l’oscillatore Aroon semplificato su un valore più basso e per il
completamento della nuova anomalia.
Per ora le sequenze sismiche si stanno sviluppando nella norma (non presentano negatività).
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di domenica
30 luglio ore 20:30
L’oscillatore
Aroon semplificato ha raggiunto il
livello minimo di fluttuazione e tra qualche ora inizierà a salire.
Le
due anomalie sono ancora attive, il foreshock
di magnitudo 4.2 ML rimane provvisorio e un nuovo segnale di attenzione si è
attivato sulla sequenza sismica giornaliera.
Il range dei valori di magnitudo è di 3.6-4.2
Mw con estensione fino a 4.8 Mw.
Questa
situazione richiede un certo livello di attenzione solo se accade una scossa di
magnitudo 3.9-4.2 ML.
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di venerdì 28
luglio ore 19:30
La
scossa di magnitudo 3.0 ML registrata ieri nella zona di Accumuli si è
collocata sotto il range previsto.
Le
due anomalie sono ancora attive ed è possibile nei prossimi giorni l’attivazione
di un nuovo segnale di attenzione. Seguire con attenzione lo sviluppo della
sequenza sismica solo se accade una scossa di magnitudo 3.9-4.2 ML. L’oscillatore
Aroon semplificato nei prossimi
due/tre giorni raggiungerà il livello minimo di fluttuazione.
SEQUENZE SISMICHE
DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 28
luglio ore 19:30
Poche
variazioni rispetto all’ultimo aggiornamento. Le sequenze da seguire nei
prossimi giorni sono quelle dell’Italia meridionale (Sila e Mılazzo) e
dell’Italia centrale (area epicentrale 2016/2017).
STRUTTURA RAMIFICATA DI
FROSINONE-L'AQUILA
Aggiornamento di venerdì 28
luglio ore 19:30
In questa sequenza sismica rientra la parte
meridionale dell’area di controllo della sequenza dell’Italia centrale (area
epicentrale 2016/2017).
La struttura ramificata superiore risulta ben
gerarchizzata e composta da cinque stadi evolutivi
con origine nel terremoto dell’Aquila del 6 Aprile del 2009 di magnitudo 6.1 Mw
(punto sorgente).
Dal
punto sorgente si sono sviluppate due
strutture ramificate secondarie di cui la seconda, di quarto ordine, ha generato il terremoto del
24/08/16 di magnitudo 6.0 Mw (rappresenta
il secondo nodo sismico del ramo di
quinto ordine della struttura ramificata) che è stato preceduto da alcuni foreshocks eneergetici di primo e
secondo ordine. In seguito, da questo terremoto si è sviluppata una strattura
ramificata di quarto ordine che, dopo la
formazione del TP (Trigger Point), ha generato il terremoto del 18 /01/17 di
magnitudo 5.5 Mw.
Il TP
della struttura ramificata superiore si è
formato il 07/06/17 e fino a oggi è stato seguito dal un foreshock di magnitudo 4.0Mw accaduto il 22/07/17.
Le
fasi di rilascio di energia dei terremoti più energetici che sono seguite ai TP sono state tutte di tipo Progressive
earthquakes , ed i valori
minimi di magnitudo associati ai rami
sismici di ordine maggiore sono stati confermati durante la fase di rilascio di
energia (linee di colore rosso tratteggiate con origine nel punto medio del
ramo sismico di ordine maggiore).
La
magnitudo minima associata alla struttura ramificata superiore di quinto ordine
con origine nel terremoto dell’Aquila del 2009 è di 6.1 Mw.
Prima
di un eventuale accadimento di un terremoto di magnitudo uguale o maggiore di
6.1 Mw è necessario l’accadimento di un terremoto di magnitudo minima di 4.7 Mw (4.8 Mw è il valore
massimo previsto dal modello Previsio) con estensione successiva fino a 5.8 Mw
o sopra 6.1 Mw.
In
sintesi, nell’area analizzata ci sono
zone che in passato sono state
interessate da terremoti forti e lo saranno anche in futuro. Pertanto, chi
abita in una costruzione non antisismica deve eseguire interventi per renderla
antisismica affidandosi a tecnici (geologi e ingegneri) e imprese con esperienza maturata nel settore delle costruzioni, in
particolare di quelle antisismiche.
EPICENTRI DINAMICI
Aggiornamento di mercoledì
26 luglio ore 15:00
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di lunedì 24
luglio ore 23:00
Altra
scossetta sopportabile in arrivo.
Il
segnale di attenzione è attivo sulla sequenza sismica giornaliera e su quella
del numero progressivo degli eventi. Il range
dei valori di magnitudo è di 3.6-4.2
ML con estensione fino 4.8 Mw (target finale dell’anomalia “Ba1” se non si
annulla).
L’oscillatore
Aroon semplificato si è portato poco
sotto il valore massimo di fluttuazione, mentre l’oscillatore “Ci1” (il secondo
riportato nel grafico allegato) indica l’inizio di una nuova fase di rilascio
di energia.
Le anomalie
“2Mi” e “Ba1” sono ancora attive.
CONSIGLI: Seguire con
attenzione l’attività sismica nell’area
di controllo nei prossimi giorni.
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di sabato 22
luglio ore 11:20
Il
primo grafico (figura a) mostra la relazione tra i valori di magnitudo uguale o
maggiore di 3.5 ML e la latitudine degli eventi sismici accaduti dal 30 ottobre
del 2016 a oggi.
Si
notano due raggruppamenti di eventi rispettivamente nei range di latitudine
42.7-43.1N e 42.45-43.55N Il secondo
grafico (figura b) mostra la relazione tra l’andamento dei valori di latitudine
e il numero progressivo di eventi.
Nella
prima parte del grafico, dopo il terremoto del 30 ottobre del 2016, i valori tendono a diminuire per poi iniziare
nella stessa giornata a risalire gradualmente e di nuovo diminuire fino il 18
gennaio del 2017. Dopo il terremoto di magnitudo 5.5 Mw del 18 gennaio del 2017,
si nota una netta diminuzione dei valori che è continuata fino al due marzo del
2017.
Da
questa data, il grafico mostra un ampio range di fluttuazione dei valori di
latitudine (i valori rimbalzano ai due estremi dell’area di controllo della
sequenza sismica). Il trend attuale dei valori è in diminuzione (linea di
colore nero nella figura).
La
sequenza sismica in questo momento è in standby a causa del valore massimo
raggiunto dall’oscillatore Aroon semplificato. E’ possibile una breve pausa
sismica o l’accadimento di piccole scosse prima di un’eventuale risalita dei
valori di magnitudo (solo se le anomalie resteranno attive).
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di sabato 22
luglio ore 05:40
L’evento
di magnitudo 4.2 ML si è collocato poco sopra il range stabilito nel precedente
aggiornamento (nell’estensione).
La
scossa è accaduta dopo circa cinque giorni dall’attivazione del segnale di
attenzione sulla sequenza sismica del numero progressivo degli eventi e su
quella giornaliera (nella media).
Le
due anomalie sono ancora attive, ma è possibile il loro annullamento nel
brevissimo periodo.
L’oscillatore
Aroon semplificato si è portato sul valore massimo di fluttuazione, mentre gli altri oscillatori sono ancora in fase di risalita.
Ora
è atteso un aftershock di magnitudo 3.6 ML circa (valore provvisorio).
Segue un altro
aggiornamento.
I NOSTRI NON AMATI AMICI
I nomi delle sequenze
sismiche stabiliti dai amici dell’Emilia dopo i terremoti del 2012.
SERENA GIORNATA A TUTTI
SERENA GIORNATA A TUTTI
EPICENTRI DINAMICI
Aggiornamento di lunedì 17 luglio ore 16:15
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di lunedì 17
luglio ore 15:00
Si è
attivato il segnale di attenzione anche sulla sequenza sismica giornaliera e su
un livello sismico inferiore di quello della sequenza del numero progressivo
degli eventi.
L’oscillatore Aroon semplificato ha raggiunto il
valore minimo di fluttuazione e ora è in aumento (indica l’inizio di una breve
fase di rilascio di energia).
Permangono
sulle due sequenze sismiche le anomalie segnalate nei precedenti aggiornamenti.
Il range dei valori di magnitudo è di
3.3-4.1 Mw con estensione fino a 4.8 Mw.
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di giovedì 13 luglio ore 07:30
Non si è ancora formato il segnale di attenzione sulla sequenza sismica giornaliera a causa della bassa velocità di sviluppo della sequenza.
L’oscillatore Aroon semplificato non ha raggiunto il valore massimo di fluttuazione e ora è in diminuzione (indica una breve fase di accumulo di energia).
Permangono sulle due sequenze sismiche le anomalie segnalate nel precedente aggiornamento. Il range dei valori di magnitudo non è variato.
STRUTTURA RAMIFICATA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di lunedì 10
luglio ore 12:45
Altra
scossetta sopportabile in arrivo.
Il
segnale di attenzione si è attivato sulla sequenza sismica del numero
progressivo degli eventi. Il range
dei valori di magnitudo è di 3.5-3.9
ML con estensione fino 5.0 Mw circa (target possibile dell’anomalia Ba1).
Sulla
sequenza giornaliera permane l’anomalia “2Mi”, mentre su quella del numero progressivo degli eventi si è formata l’anomalia “Ba1” segnalata
nell’ultimo aggiornamento.
CONSIGLI: Seguire lo sviluppo
della sequenza sismica nei prossimi giorni.
Aumentare l’attenzione solo se accade un evento sismico di
magnitudo compresa nel range di 4.0-5.0 Mw. Non si esclude l’annullamento delle
due anomalie con l’accadimento di scosse di magnitudo compresa tra 2.5 e 3.5
ML.
EPICENTRI DINAMICI DELL'ITALIA CENTRALE (Area epicentrale)
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di sabato 08
luglio ore 08:00
Sui
valori massimi di magnitudo si sta formando un’anomalia di tipo” Ba1” alla
quale è associato un evento energetico
di magnitudo> 3.9 Mw (se confermata).
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di sabato 08
luglio ore 07:25
Altra
scossetta sopportabile in arrivo.
Il
segnale di attenzione si è attivato sulla sequenza sismica giornaliera e su
quella del numero progressivo degli eventi. Il range dei valori di magnitudo è di 3.3-4.0 ML con estensione fino 4.8 Mw.
L’oscillatore
Aroon semplificato ha raggiunto il
valore minimo di fluttuazione, mentre l’oscillatore “Ci1” si sta portando sui
valori massimi (la fase di rilascio di
energia si sta completando).
L’anomalia
“2Mi” non è stata annullata dalla scossa di magnitudo 3.2 ML di questa mattina.
Il pattern che si sta sviluppando
nella parte finale della sequenza sismica è sempre di tipo “Expansion triangle”. La velocità di sviluppo della sequenza in
questo momento è moderata-bassa.
Il target finale ancora attivo sulle due
sequenze è di circa 4.8 Mw.
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di domenica
02 luglio ore 08:00
L’aftershock di magnitudo 3.6 ML è
rientrato nel range di 3.3-3.7 ML riportato nel precedente aggiornamento
(il range
definitivo stimato dal modello Previsio poco prima della scossa è di 3.55-3.7
ML -valore medio 3.62 ML - vedi grafico allegato).
La
sequenza sismica dopo l’evento di 3.9 ML è entrata in uno stato di standby per effetto di un’anomalia “2Ma” che
si contrappone alla “2Mi” attiva da diversi giorni.
L’oscillatore
Aroon semplificato è sceso poco
sotto il valore massimo di fluttuazione,
mentre l’oscillatore “Ci1” continua a
salire lentamente.
Le
informazioni ora disponibili consentono di fare due ipotesi:
1) accadimento
di eventi sismici di magnitudo 2.6-3.5 ML fino all’attivazione di un nuovo
segnale di attenzione (ipotesi più probabile considerata la presenza dell’anomalia
“2Ma”);
2) il completamento del pattern di tipo “Expansion
triangle” presente nella parte finale della sequenza sismica giornaliera (è sufficiente una scossa di magnitudo 4.5 ML).
Il target finale ancora attivo sulle due
sequenze è di circa 4.8 Mw.
Ci
sarà un altro aggiornamento appena la
struttura evolutiva della sequenza sismica giornaliera sarà più chiara.
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di venerdì 30
giugno ore 07:50
L’evento
di magnitudo 3.9 ML è rientrato nel range di 3.2-4.0 M indicato nel precedente
aggiornamento. Questa scossa è la terza di un ciclo iniziato il 20 giungo del
2017.
L’epicentro
della scossa di magnitudo 3.9 ML si è collocato a circa 10 km dall’epicentro dinamico E1 (errore =10% circa)
calcolato dall’ultima scossa di magnitudo 3.5 ML.
L’oscillatore
Aroon semplificato ha raggiunto il valore
massimo di fluttuazione, mentre l’oscillatore “Ci1”sta salendo lentamente.
Il
segnale di attenzione è ancora attivo sulla sequenza sismica giornaliera e su
quella del numero progressivo degli eventi.
Per
prossime ore è atteso un aftershock di
magnitudo 3.3-3.7 ML (range
provvisorio) associato alla scossa di 3.9 ML. L’aftershock è necessario per portare l’oscillatore Aroon semplificato su valori inferiori a
quello attuale.
L’anomalia
“2Mi” rimane ancora attiva.
STRUTTURA RAMIFICATA
DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di giovedì 29
giugno ore 18:o0
Altra
scossetta sopportabile in arrivo.
Il
segnale di attenzione è attivo sulla sequenza sismica giornaliera e su quella del
numero progressivo degli eventi. Il range
dei valori di magnitudo è di 3.2-4.0
ML con estensione fino 4.8 Mw.
L’oscillatore
Aroon semplificato non ha ancora
raggiunto il valore minimo di fluttuazione (il minimo sarà raggiunto nelle
prossime 48 ore), mentre l’oscillatore “Ci1” (il secondo riportato nel grafico
allegato) indica l’inizio di una nuova fase di rilascio di energia.
L’anomalia
“2Mi” non è stata annullata dalla scossa di magnitudo 3.5 ML accaduta il 24
giugno del 2017.
Il pattern che si sta sviluppando
nella parte finale della sequenza sismica è di tipo “Expansion triangle”. La
velocità di sviluppo della sequenza è bassa.
Il target finale ancora attivo sulle due
sequenze è di circa 4.8 Mw.
Epicentri dinamici E1-E2
Buonasera prof. Riga. Volevo chiedergli cosa puó comportare l'anonalia 2Mi visto che ancora non si è annullata e cosa servirebbe per annullarla. Mentre riguardo il pattern che si sta sviluppando puó complicare le cose? Certo di una sua risposta, la ringrazio per quello che continua a fare
RispondiEliminaSas Kappa - L'anomalia 2Mi di solito anticipa un evento energetico. Si annulla con scosse poco energetiche. Il pattern Expansion triangle fornisce informazioni sui valori di magnitudo attesi.
RispondiEliminaBuona sera prof. Quando dovrebbe arrivare e soprattutto Dove?
RispondiEliminaQuest'ultima scossetta, avvenuta come previsto, sarà sufficiente ad annullare l'anomalia?
RispondiEliminaArrivata Pico fa e sentita vicino L'Aquila....grande prof Riga
RispondiEliminaProf. volevo chiederle in che misura ha preso in considerazione, valutato, la scossa di 3.5 avvenuta tre ore prima di quella di 3.9 e se l'energia delle due, dato che si sono susseguite a distanza di breve tempo, vada sommata. Grazie
RispondiEliminaCara Federica, mi permetto di rispondere in merito alla somma delle energie.
EliminaIl contributo della scossa di 3.5 è davvero piccolo rispetto a quello della scossa di 3.9 .
Infatti ad una differenza di magnitudo di un grado corrisponde una "differenza" di energia (che in realtà sarebbe un rapporto fra le energie) di circa 31,623 volte. Questo effetto è MOLTIPLICATIVO: ovvero, se la differenza di magnitudo è di 2 gradi, la differenza di energia non sarà 31,623 * 2 = 63,246 volte, ma di 31,623 * 31,623 = 1000 volte (!).
(Questo fattore 1000 è alla base della definizione della Scala Richter: ogni due gradi, c'è un incremento di 1000 volte nell'energia).
Così, in una scossa di magnitudo 6 viene rilasciata una energia che è:
- 31,623 volte maggiore di quella rilasciata in una scossa di magnitudo 5,
- 1000 volte maggiore di quella rilasciata in una scossa di magnitudo 4,
- 1000 * 31,623 = 31623 volte quella rilasciata in una scossa di magnitudo 3,
- 1000 * 1000 = 1 milione di volte quella rilasciata in una scossa di magnitudo 2,
e via dicendo.
Equivalentemente, possiamo rovesciare il discorso e dire che per rilasciare l'energia di una scossa di magnitudo 6 occorrerebbero almeno 31 scosse di magnitudo 5, oppure 1000 scosse di magnitudo 4, e così via...
Una volta compreso che la cosa è moltiplicativa, si può ricavare la regola "rapida" per cui se la differenza di magnitudine è 0,2 allora la differenza di energia è praticamente 2 volte. Un esempio aiuta a capire:
- una 3.2 rilascia 2 volte l'energia di una 3.0
- una 3.4 rilascia 2 volte l'energia di una 3.2, cioè 2*2=4 volte l'energia di una 3.0
- una 3.6 rilascia 2 volte l'energia di una 3.4, cioè 2*4=8 volte l'energia di una 3.0
- una 3.8 rilascia 2 volte l'energia di una 3.6, cioè 2*8=16 volte l'energia di una 3.0
- una 4.0 rilascia 2 volte l'energia di una 3.8, cioè 2*16=32 volte l'energia di una 3.0.
Come vede, otteniamo un fattore 32, che è molto vicino a 31,623. Il calcolo è ovviamente approssimativo, ma aiuta a farsi un'idea rapida, come dicevo all'inizio.
Nel caso da lei citato, l'energia rilasciata nella scossa 3.5 di ieri sera è appena 1/4 di quella rilasciata dalla scossa 3.9 di stanotte.
Addirittura, se la riportiamo sulla Scala Richter, ciò incrementa la magnitudo di appena 0.06 (come risulta moltiplicando 2/3 per il logaritmo in base dieci di 1,25).
Mettendo cioè insieme l'energia delle due scosse di 3.5 e 3.9, avremmo "soltanto" una scossa di 3.96. E, se si fosse verificato, avremmo probabilmente letto sul sito INGV 4.0, dal momento che i valori di magnitudo sono arrotondati alla prima cifra dopo la virgola (e che, per inciso, sarebbe stato ancora nel range previsto nell'aggiornamento di ieri...).
Sperando di aver aiutato a chiarire. Buona giornata !
Professore volevo fare una piccola considerazione se me lo concede.
RispondiEliminaIn occasione dei terremoti del 26 Ottobre (Visso) e 18 Gennaio (aquilano nord) le repliche si sono comportate in modo anomalo dopo le prime scosse. Ad esempio dopo il 5.4 del 26 Ottobre qualcosa faceva presagire ad un evento più forte. Anche il 18 Gennaio, dopo il 5.1 iniziale, si sono registrate poche repliche di bassa intensità. In questi due casi era chiaro si trattasse di un foreshock.
Anche questa volta, dopo il 3.5 le repliche non hanno seguito un andamento regolare e poco dopo è arrivato il 3.9.
Dopo quest'ultima scossa le repliche ci sono state, ma hanno comuqnue raggiunto valori piuttosto bassi.
Buongiorno dott. Riga, innanzitutto le rinnovo i complimenti per la ricerca che state svolgendo. Non sono del ramo, ma non credo fino ad ora siano stati raggiunti in materia di previsione sismica risultati simili. Volevo chiederle come mai l'anomalia non si sia annullata con i due eventi. Solo curiosità, nessun allarmismo.
RispondiEliminaBuongiorno Dottor Riga e complimenti. Volevo sapere gentilmente cosa dobbiamo aspettarci dal momento in cui L anomalia è ancora attiva? La ringrazio e le auguro una buona giornata
RispondiEliminaMauro Dolci - Molto chiaro nella spiegazione.
RispondiEliminaFelix - Le repliche di magnitudo maggiore di 2.5 ML sono assenti dopo la scossa di magnitudo 3.9 ML perchè la sequenza sismica è in standby per effetto di un'anomalia "2Ma" che si oppone alla 2Mi (l'aftershock atteso forse annullerà l'anomalia 2Mi).
Si - E' ancora possibile un evento di magnitudo 4.8 Mw circa.
La ringrazio per la risposta.quando sapremo se quest anomalia si annulla?
RispondiEliminaSalve dott.Riga, c'è una spiegazione al fatto che l' ultima scossa di magnitudo 3.9 viene classificata dall'usgs a 4.1?
RispondiEliminaGrazie. Mirco.
Grazie per il suo lavoro Dott. Riga, volevo chiederle se secondo lei il centritalia dovrà abituarsi a stare sempre così fortemente in allarme o se il fenomeno complessivamente avrà una qualche possibilità di mitigarsi? grazie ancora per i suoi studi
RispondiEliminaSi- Tra qualche giorno avremo qualche informazione in più sull'anomalia.
RispondiEliminaMirco - E' diversa la magnitudo. Per l'INGV è 3.9 ML (magnitudo locale), mentre per l'USGS la magnitudo è 4.1 mb (magnitudo di volume).
Francesco - La sequenza di aftershocks post evento del 30 ottobre del 2016 fino a questo momento si sta sviluppando nella norma.Ci vuole ancora un pò di tempo per la stabilizzazione dell'area epicentrale.
Dott.Riga che ci dice della scossa a Campo di Giove?dobbiamo preoccuparci?
RispondiEliminaProf. Riga ci dica qualcosa su Campo di Giove. Si sta attivando il Morrone?
RispondiEliminaBuongiorno prof Riga. L epicentro della scossa di Campo di Giove può essere lo stesso del sisma del 1700? È preoccupante?
RispondiEliminaProf. Riga c'è qualche aggiornamento? Siamo nella fase di accumulo energia e quindi con scosse comprese tra 2.6 e 3.5 come detto nell'ultimo aggiornamento? Grazie
RispondiEliminaDott. Riga, dopo l'evento m=5.0 di oggi pomeriggio in Macedonia (come da lei perfettamente spiegato in seguito al terremoto 6.4 in Grecia di circa un mese fa) c'è da aspettarsi a breve qualche evento energetico nell'Italia Meridionale (Calabria) ?
RispondiEliminaMauro - E' possibile l'accadimento di un evento energetico nell'Italia meridionale (le sequenze della Calabria centrale sono le più pericolose).
RispondiEliminaValentina - Il range attivo per ora è di 2.6-3.5 ML.
Grazie infinite per la disponibilità
EliminaBuonasera Prof. che ci dice della scossa di campo di Giove?come si inserisce nelle strutture?e' area marginale giusto?grazie
RispondiEliminaStefania - E' una scossa che rientra nella sequenza sismica Frosinone. E' una zona marginale all'area epicentrale dei terremoti dell'Italia centrale che può essere interessata in futuro da un evento sismico forte. La struttura ramificata si trova in una fase di rilascio di energia che deve essere seguita con attenzione. In questa sequenza rientra anche la zona di Avezzano.
RispondiEliminagrazie Professore.
RispondiEliminaProfessore buonasera. Pensa che a seguito del terremoto in Grecia possa accadere qualche Foreshock in Calabria nel giro di qualche mese (breve periodo)?
RispondiEliminaFelix - Ci vuole ancora del tempo. Deve prima stabilizzarsi l'Italia centrale.
RispondiEliminaProfessore mi perdoni, ho portato sfiga con quel 3.6! :)
EliminaFortunatamente non è stato registrato nell'entroterra della Calabria centrale.
Secondo lei quando si stabilizzera' l Italia centrale?
RispondiEliminaBuongiorno Prof, si è attivato un piccolo sciame nella zona di Gubbio (Valfabbrica). Quanto dobbiamo preoccuparci? Ossia potrebbero essere l'inizio di una nuova sequenza? Ho visto i terremoto storici della zona...quanle magnitudo massima è in grado di sviluppare la faglia? E ultima domanda... può destabilizzare la faglia di Fabriano? Mi scusi tutte queste domande ma abitando a Fabriano la paura è molta, siamo in mezzo a tutti gli sciami!! Grazie in anticipo
RispondiEliminaBuongiorno Prof, si è attivato un piccolo sciame nella zona di Gubbio (Valfabbrica). Quanto dobbiamo preoccuparci? Ossia potrebbero essere l'inizio di una nuova sequenza? Ho visto i terremoto storici della zona...quanle magnitudo massima è in grado di sviluppare la faglia? E ultima domanda... può destabilizzare la faglia di Fabriano? Mi scusi tutte queste domande ma abitando a Fabriano la paura è molta, siamo in mezzo a tutti gli sciami!! Grazie in anticipo
RispondiEliminaCristina - Non manca molto.
RispondiEliminaPippo - Non si è attivata nessuna nuova sequenza.
Grazie!
EliminaGrazie!
EliminaProfessore, la sequenza di Catanzaro è meno pericolosa di quella della Sila? Noto che l'epicentro della scossa di questa mattina coicinde con quello della scossa del 2010 di magnitudo sopra a 4, ma non sono evidenziati terremoti storici in quell'area. Qual'è la magnitudo massima stimata da Previsio?
RispondiEliminaProfessore se è possibile, quali sarebbero attualmente gli epicentri dinamici della Sila e della Stretta di Catanzaro
RispondiEliminaFelix - La sequenza della stretta di Catanzaro è più pericolosa di quella della Sila.
RispondiEliminaMattia - Ho pubblicato gli epicentri dinamici della Calabria.
Più pericolosa in termini di magnitudo massima stimata o semplicemente perché la sequenza si trova in uno stato più avanzato e prossimo al MAINSHOCK? La ringrazio professore per tutte le spiegazioni, un abbraccio.
EliminaGrazie professore
EliminaFelix - In termini di magnitudo.
RispondiEliminaSpero che ci saranno questi foreshocks in Calabria perché, anche se forti, daranno modo alle persone di uscire e mettersi in sicurezza prima del MAINSHOCK. La Calabria è una delle regioni più belle d'Italia, ma presenta forse presenta altri rischi collegati al terremoto (TSUNAMI, FRANE, LIQUEFAZIONE).
RispondiEliminaAncora una domanda professore,
RispondiEliminaA livello locale ed in base a dati storici, un mainshock di questa entità non rischia di causare come nel 1638 un effetto domino come allora?(sperando assolutamente che sto 7 o qualunque sia vada in vacanza per un lungo tempo ancor meglio se eterno)
La città di Lamezia e l'Hinterland che rischi presenta come potenzialità come magnitudo?(Curiosità personale)
Mattia - E' molto probabile un effetto domino come è già successo in passato. Un epicentro vicino la città di Lamezia Terme comporterebbe danni elevati considerati: a) il patrimonio edilizio non è antisismico (molte sono le costruzioni abusive costruite negli anno 80); b) sono possibili effetti cosismici importanti come frane nella parte collinare della città, liquefazione delle sabbie nella parte bassa della piana (zona industriale e aeroporto) e amplificazioni sismiche importanti su tutto il territorio comunale. Non si esclude uno Tsunami nella zona costiera. Speriamo di cavarcela.
RispondiEliminaGrazie per la sua disponibilità professore
EliminaQuale sono le due sequenze dove è attivo il target di 48?
RispondiEliminaVolevo dire 4,8
RispondiEliminaBuongiorno Prof.quindi ora per l'Italia Centrale ci si attende una scossa tra 4 e 4.8? A breve?grazie
RispondiEliminaBuongiorno dottor Riga!cosa significa questa anomalia?...l'evento superiore a 3.9 sarà classificato foreshock o aftershock?ci dobbiamo preoccupare?
RispondiEliminaDottor Riga buongiorno!!! Dobbiamo preoccuparci? Cosa significa questa anomalia? L'evento atteso superiore a 3.9 sarà classificato come foreshock o aftershock??? Insomma dobbiamo aspettarci un altro evento forte??
RispondiEliminaScusi il doppione credevo non me l'avesse pubblicato! Cmq la rigrazio anticipatamente
RispondiEliminaBuongiorno dottore mi scusi se mi permetto di chiederle cosa ne pensa della situazione in Macedonia cosa possiamo aspettarci è un continuo di scosse Tanti saluti
RispondiEliminaBuongiorno. Abito nella zona del Pollino. Non ho ben capito ,se e cosa dobbiamo aspettarci. Grazie
RispondiEliminaTita- Nel Pollino non si aspetta nulla.
RispondiEliminaUnknown - Dopo le scosse in Albania e Macedonia è possibile un aumento dell'attività sismica nell'Italia meridionale (Calabria in particolare).
Greta - Le anomalie sono formate da agglomerati di scosse che assumono nella sequenza sismica una determinata forma. Quella che si sta formando nella sequenza sismica dell'Italia centrale (Ba1) forse annullerà la 2Mi. E' ancora possibile l'annullamento delle due anomalie. Per ora la sequenza sismica si sta sviluppando nella norma.
Grazie mille dottor Riga troppo gentile buona serata
EliminaGrazieeee
RispondiEliminaGrazie é gentilissimo
RispondiEliminaBuongiorno mi scusi volevo sapere quando dice che le due sequenze hanno un target di 4,8. In quale zona sono queste sequenze?
RispondiEliminaGrazie
Buonasera dott. Riga, di questa scossetta in arrivo nell'Italia centrale, si conoscono gli epicentri dinamici? Grazie e complimenti per il suo lavoro.
RispondiEliminaAntonella- Sono riferite all'area epicentrale dei terremoti del 2016 e 2017.
RispondiEliminaUnknown - Gli epicentri dinamici sono posizionati sulla parte settentrionale dell'area epicentrale dove c'è anche un gap sismico. Gli epicentri cambiano continuamente con l'accadimento di nuove scosse.
Dottor Riga,ma ad es.nel caso della Calabria un sisma di 7/7.5 con tutte quelle conseguenze a nulla varrebbero i criteri antisismici o nel caso di un prox 7/7.5 ke non avrà le stesse conseguenze della Calabria ad Avezzano!! Secondo lei le nostre case seppur costruite in maniera piuttosto sicura crollerebbero ??
RispondiEliminaGreta, una casa veramente antisismica può resistere ad un terremoto di MW 7.5, salvo locali lesioni. Tuttavia, come spiegato dal professore, bisogna considerare vari effetti, come una scarpata di faglia che potrebbe passare sfortunatamente sotto una casa e farla crollare a prescindere.
RispondiEliminaAd Avezzano non penso si possa arrivare a 7.5, ma dato che ci sono edifici di 3 o 4 piani e case non antisismiche anche un terremoto di 6.5 provocherebbe gravi danni e crolli.
Grazie Felix!! Certo bisogna considerare tante varianti! Ma é anche vero che il potenziale di Avezzano può arrivare a 7.5 come spiegato dal prof.!
EliminaCerto non so voi ma io non sono d'accordo nel ricostruire sopra le faglie!
EliminaProf.ci sono novità sull'anomalia ba1 che si stava formando ieri? Grazie infinite anticipatamente
RispondiEliminaValentina - Nessuna novità. Occorre attendere l'attivazione del nuovo segnale di attenzione.
RispondiEliminaBuonasera, è poco che la seguo e il blog è vasto, mi perdo un po'. Volevo chiederle quali sono le condizioni che attivano il segnale di attenzione sul numero progressivo degli eventi e sulla sequenza sismica giornaliera. Se non è sintetizzabile, può mandarmi anche un link al paragrafo di riferimento. Grazie per il tempo concesso.
RispondiEliminaAngel - Ci sono vari tipi di segnali di attenzione che si attivano durante lo sviluppo della sequenza sismica. Uno di questi è quello attivato da una successione di scosse naturali o antropiche di piccola magnitudo disposte secondo uno schema ripetitivo. In questo articolo sono descritti alcuni tipi di segnali di attenzione.
RispondiEliminaHOW TO PREDICT EARTHQUAKES WITH MICROSEQUENCES AND REVERSED PHASE REPETITIVE PATTERNS
http://www.scirp.org/Journal/PaperInformation.aspx?PaperID=68107
Grazie mille per la disponibilità, approfondirò volentieri.
EliminaProfessore, sembra che ormai l'entroterra calabrese reagisca anche alle scosse più piccole che avvengono nel Tirreno. Anche se stiamo parlando di piccola magnitudo pensa che a breve la sequenza aumenterà la sua velocità ? Gli epicentri delle piccole scosse sono localizzati proprio tra la stretta di Catanzaro e la Sila, come da lei spiegato.
RispondiEliminaComplimenti e buona lavoro.
Dottor Riga che significa che si deve aumentate l'attenzione solo se accade una scossa ....!!! Quale sarebbe lo sviluppo in tal caso??? Ma quando potremo tirare un sospiro di sollievo???!!!!
RispondiEliminaSalve LA scossa Di 3.2 a norcia come e classificato? Foreshok o aftershock? Grazie
RispondiEliminaDott. Riga, cosa è cambiato nella struttura ramificata rispetto alla situazione generale persistente fino a pochi giorni fa, per cui adesso il target finale delle sequenze è 5.0 e non più 4.8 ? Grazie.
RispondiEliminaMauro - Il segnale di attenzione sulla sequenza del numero progressivo degli eventi si è formato su un livello di magnitudo più elevato (evento sismico di magnitudo 3,2 ML di questa mattina). Il nuovo segnale di attenzione non si è ancora formato sulla sequenza giornaliera.
RispondiEliminaNursina - La scossa di 3.2 ML non è un foreshock.
Greta - Occorre verificare se le anomalie rimangono attive dopo una scossa di magnitudo nell'estensione prevista.
Le scossette di oggi a Caraffa e nel Tirreno lasciano pensare un aumento della velocità della sequenza della Stretta di Catanzaro o interessano altre zone(i Tirrenici)?
RispondiEliminaMattia- E' possibile solo qualche piccola scossa nell'entroterra in corrispondenza delle scosse con epicentro nel Mar Tirreno.
RispondiEliminaM'inserisco nella discussione dott. Riga a proposito dei Tirrenici per chiederle una cosa, anche se in pratica ha già risposto. Neanche la scossa avvenuta nel Tirreno il 28/10 di 5.8 e anche molto profonda pensa possa aver influito sul terremoto di Norcia?
EliminaAngel - Non ha influito sulla sequenza sismica dell'Italia centrale, mentre alcune volte si nota un'interazione con le sequenze sismiche della Calabria.
RispondiEliminaGrazie.
EliminaDottor Riga buonasera!!! Abbiamo detto che l'anomalia Ba1 comporterebbe una terremoto >3.9 !!!la 2Mi un terremoto di magnitudo inferiore se ho capito bene!!! Dal momento ke attualmente coesistono sono in grado di dare una scossa energetica Anke sul 6 ? Scusi x il linguaggio non tecnico!!!! Grazie
RispondiElimina
RispondiEliminaHo notato che il numero delle scosse superiori a 2 per l'area epicentrale è sceso, significa che ci troviamo in una fase di accumulo? Mi corregga se sbaglio, ho capito che le sequenza si dividono in 3 fasi: accumulo (triangolo rosso), attivazione (triangolo verde) e rilascio (triangolo verde) e che per capire in quale fase ci troviamo dobbiamo fare riferimento ai pattern. Grazie per la disponibilità.
Greta- Il range attuale è di 3.5-3.9 ML.Anche se coesistono le due anomalie, non sono previste scosse maggiori di 5.0 M
RispondiEliminaAngel - In questo momento le due sequenze sono in standby sui valori maggiori di 2.5 ML. Prima della prossima fase di rilascio di energia deve attivarsi il segnale di attenzione anche sulla sequenza giornaliera (in ritardo). Il triangolo verde è quello che precede la fase di rilascio di energia, quello rosso chiude la fase di accumulo di energia della struttura ramificata.
Grazie dott. Riga, mi ha schiarito le idee.
EliminaGrazie
RispondiEliminaUna domanda professore,
RispondiEliminaAll'incirca, lo sciame che colpì il Pollino (togliendo tutte le piccole scosse) che magnitudo avrebbe raggiunto se fosse stata una sola scossa?
Buona sera professore secondo i suoi studi le fasi lunari possono influenzare un terremoto già in atto ?
RispondiEliminaMattia - L'energia rilasciata dal punto sorgente della struttura ramificata fino all'evento che ha preceduto il terremoto del 26 ottobre del 2012 equivale a una scossa di 4.9 M circa.
RispondiEliminaAndrea - Non influiscono su un terremoto già in atto no, ma forse possono contribuire al suo innesco.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaAndrea - Vedi questi articoli
RispondiEliminahttp://www.nat-hazards-earth-syst-sci.net/10/1629/2010/nhess-10-1629-2010.pdf
http://www.ipgp.fr/~lalmetiv/metivier_etal_epsl2009.pdf
Buongiorno dott. Riga. È una cosa negativa questo ritardo per quanto riguarda la sequenza dell'italia centrale?
RispondiEliminaProvo a risponderti io, poi nel caso il professore mi corregge (o mi mena). Da quanto ho capito l'assenza di eventi sotto 2.5 non è sempre positivo specialmente nei cambi di fase (accumulo-rilascio) e occorre monitorare le piccole scosse perché sono importanti per la fase di rilascio. Nello specifico però non ho ben capito in che misura influiscono e come vanno monitorate.
EliminaDottor Riga, abbiamo avuto giorni di "silenzio" sismico che non hanno portato a situazioni critiche o sbaglio????!! Ma non ho capito il suo modello come interpreta questi casi!! Cmq ne avremo ancora per anni vero????!!!! 😓
RispondiEliminaAngel - Se non accadono scosse di magnitudo uguale o maggiore di 2.5 ML,occorre monitorate la sequenza composta da eventi di magnitudo 2.0 ML e quella oraria.
RispondiEliminaGreta- Per ora non ci sono situazioni critiche. Le scosse energetiche attese rientrano nella normale fase di aftershocks iniziata dopo il 30 ottobre del 2016. Se non ci saranno variazioni sostanziali nella struttura della sequenza sismica (M=>2.5) nel brevissimo periodo ci sarà un netto miglioramento. Rimangono da monitorare nel tempo alcune aree esterne a quella epicentrale.
Frosinone Avezzano?????sono quelle le zone a cui si riferisce???
EliminaGrazie Professore, ho notato infatti che da ieri sono scese anche le scosse "strumentali". Oggi abbiamo avuto degli orari senza neanche un evento, come alle 19, alle 15 e alle 10. Significa qualcosa o non centra nulla?
EliminaPerché sono rilevanti e indicative anche le fasce orarie???
EliminaGreta - Avezzano, Sulmona.
RispondiEliminaComunque sempre grazie per le sue informazioni e per la gentilezza di rispondere sempre
RispondiEliminaAngel - Significa che la sequenza si avvia verso la chiusura se non intervengono modifiche nel brevissimo periodo.
RispondiEliminaGreta - Le fasce orarie sono importanti per individuare in anticipo (massimo 7 ore, più frequente tre ore) tutti i massimi assoluti e relativi(picchi sismici) della sequenza sismica. Questi picchi sono poi confrontati con quelli della sequenza degli eventi di magnitudo=>di 2.5 ML.
Sarebbe ora professore!
EliminaProfessore buongiorno. Le volevo chiedere se questa scossa sulla costa crotonese di 3.2 rientra sempre nella sequenza di Catanzaro. Cominciano ad essere frequenti queste scosse.
RispondiEliminaGrazie e buona giornata.
Buongiorno!!! Lei dice che si avvia verso la chiusura se nin intervengono modificazioni nel brevissimo periodo .... Però nell'aggiornamento c'è qualche modificazione cioè le anomalie cmq persistono e stanno "deviando" il normale corso??? Sta cambiando in peggio dunque???!!!! Grazie dottor Riga !!!!
RispondiEliminaCmq un 7 ore e anche 3 é un buon tempo per "metterci in sicurezza" !!!!! Confido sempre nei suoi costanti aggiornamenti e spero che continuerà a farlo per tutto il tempo anche in questione di anni e spero anche che un giorno potrà ufficialmente utilizzare il suo modello perché é davvero una svolta !!! Davvero complimenti dottor Riga e anche per la pazienza a tutte le nostre domande e curiosità sciocche o intelligenti!!!!! Io sono in Abruzzo quindi capirà la mia insistenza nel farle domande continue!!!
RispondiEliminaSalve prof
RispondiEliminacosa indica anomalia TRS nel Beneventano?Soprattutto,cosa indica il segnale attivo? grazie
Felix - Ricade sul confine tra la sequenza della Sila e quella della Stretta di Catanzaro.
RispondiEliminaGreta - Le anomalie non stanno condizionando il corso della sequenza (peggiorando leggermente). A breve sicuramente l'anomalia "Ba1" si annullerà.
Ester - La TRS è composta da più scosse di magnitudo decrescente nel tempo. Di solito si forma prima un evento energetico. Il segnale attivo indica l'accadimento di un picco sismico (massimo relativo o assoluto).
Scusi ma per annullarsi la Ba1 cmq occorre una scossa maggiore di 3.9 ? Mentre all'altra anomalia rimane associato il range stabilito negli ultimi aggiornamenti giusto?
RispondiEliminaCara Greta, può controllare il primo aggiornamento in cui il Dott. Riga parlò di m > 3.9 . Lì, o nell'aggiornamento successivo, si diceva che le due anomalie 2Mi e Ba1 avrebbero potuto annullarsi anche con scosse comprese tra 2.5 e 3.5 .
EliminaProbabilmente, almeno per la Ba1, ci sono indicazioni che suggeriscono che possa andare proprio così.
Restiamo tranquilli, e soprattutto niente allarmismi (anche io vivo in Abruzzo). 😊
Si ci ho ripensato oggi pomeriggio hai ragione!!!!! No no niente allarmismi ma io sono al terzo piano di una casa antisismica che non ha avuto danni da nessun terremoto fino ad ora .... Rassicurata da ingegneri architetti geometri protezione civile .... Pero il potenziale Avezzano sulmona mi agita proprio anche se sono a distanza di più di 100 km!!!! Cmq grazie
EliminaMauro - Grazie per la risposta corretta.
RispondiEliminaGreta - Non devi agitarti se la tua casa è antisismica e ubicata a 100 km da Sulmona e Avezzano.La mia costruzione è antisismica e si trova nella Stretta di Catanzaro a circa 7 km da una faglia importante che in passato ha generato due forti terremoti (7.0 M circa). Sono tranquillo e attendo non con piacere.
Gentile Dott.Riga io abito a Frosinone città classificata come zona 2B...sono in linea d'aria a 45km da avezzano e 75 da sulmona...cosa devo aspettarmi per la mia zona? non ci sono faglie importante sotto i miei piedi cosi ho letto da qualche parte, o si sbagliano? la casa è costruita nel 1980, in teoria antisismica, cosi dissero, in ferro e cemento...mi puo dire qualcosa? spero che mi risponda
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RispondiEliminaValera - A 45 km di distanza, ipotizzando un terremoto di magnitudo 7.0 M, l'accelerazione massima al suolo è di circa 0.1-0.16g (bassa).Per stare tranquilla ti consiglio di interpellare un geologo e un ingegnere per verificare il terreno di fondazione e la struttura.
RispondiEliminaGrazie prof...un'accelerazione "bassa" come mi ha detto quanto verrebbe percepita e accusata da noi? la casa è un'abitazione di piamo terra e primo piano costruita su delle fondamenta per una struttura di 4 piani piu mansarda...a causa di un disguido di soldi, avevamo pagato di piu del dovuto, l'ingegnere ordinò di compensare con l'aggiunta di ferro sulla struttura, il cermento faticava a colare...anche se questo forse (Non me ne intendo) non vuol dire nulla, spero che la casa sia abbastanza sicura... quello che mi preoccupa è la parte degli edifici e strutture pubbliche della città nei quali ci si potrebbe trovare durante una scossa...! per quanto riguarda se qui ci sono faglie attive e pericolose che mi dice? grazie sempre per le 1000 risposte e scusi le ansie e apprensioni!
EliminaBuonasera Prof. L'anomalia b1a si è annullata? Il 5.2 a creta può influire nel centro Italia o no? Grazie per la disponibilita'
RispondiEliminaValentina - Non si è ancora annullata e il 5.2 di Creata non influisce. Segue un aggiornamento appena ci saranno nuove informazioni sulla sequenza.
RispondiEliminaBuonasera Prof. Creta dove potrebbe influire? Grazie
RispondiEliminaDottor Riga un chiarimento: Qual é il tipo di terreno dove il terremoto é più "distruttivo" roccioso o argilloso alluvionale ??? Le chiedo perché ho seguito due orientamenti diversi cioè opposti!!!
RispondiEliminaMichela . Può influire nei Balcani o nell'Italia meridionale.
RispondiEliminaGreta - I danni maggiori si hanno nei terreni scarsamente addensati(ad esempio sabbie sciolte) o scarsamente consistenti (argille morbide) e in terreni soggetti a liquefazione. Inoltre i danni maggiori si hanno sulle creste di dorsali strette e sui pendii molto ripidi.
Grazie
RispondiEliminaProfessore buonasera. Per quanto riguarda la Marsica e la zona di Avezzano il suo ottimo modello è già in grado di calcolare gli epicentri dinamici dei prossimi eventi energetici o sono necessarie altre scosse? Dal 1985 ad oggi la zona più movimentata è stata senza dubbio la zona di Magliano dei Marsi, lei cosa ne pensa?
RispondiEliminaGrazie di tutto professore e buon lavoro!
Gent.mo prof secondo ultimo aggiornamento quali sono gli epicentro dinamici?grazie per il suo preziosissimo impegno e il modo eccellente in cui svolge il suo lavoro
RispondiEliminaGrazie
RispondiEliminaFelix - Il modello è già in grado di calcolare gli epicentri dinamici, ma saranno pubblicati appena avremo maggiori informazioni sulla sequenza sismica dell'area monitorata. Speriamo più tardi possibile meglio mai.
RispondiEliminaKatia - Ho pubblicato gli epicentri dinamici
Grazie mille.
EliminaGrazie professore
EliminaBuonasera professore, non ho ben capito una cosa. Dall'attivarsi del segnale di attenzione all'evento previsto, in genere quanto tempo passa?
RispondiEliminaQuindi scusi se mi intrometto é valida ancora l'eventualità di un terremoto ad Avezzano fra qualche anno o comincia ad avvicinarsi?
RispondiEliminaAngel - In assenza di successive modifiche sulla sequenza giornaliera dal segnale all'evento atteso passano sette giorni circa (più frequente 3/4 giorni). Sulla sequenze del numero progressivo degli eventi si ha un massimo di sette scosse di magnitudo > di 2.5 ML (più frequente 3/4 scosse).
RispondiEliminaGreta - Ci vuole ancora del tempo.
Grazie professore, infatti avevo notato alcuni eventi maggiori di 2.5 questi giorni dopo l'attivazione del segnale di attenzione (mi sembra 10/07) sul numero progressivo degli eventi. Ricordo l'aggiornamento.
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RispondiEliminaCara Greta, mi perdoni ma il suo commento suona piuttosto ingeneroso, in quanto potrebbe essere letto come "al Sud si costruisce peggio"... In base a quali informazioni può affermare che in Calabria e in Sicilia gli edifici sono molto più critici rispetto a noi (in Abruzzo) ???
RispondiEliminaConosco molte persone da quelle parti, e da quanto mi risulta, proprio per la storia sismica dei luoghi (che vede forti terremoti più di frequente), la percentuale di edifici antisismici o comunque resistenti ad un sisma è maggiore che da noi....
Cordialmente,
Mauro
Non volevo dare quest'idea ma é stato detto che in Calabria l'80% delle case é abusiva; molti erano preoccupati perché un terremoto cosi potente avrebbe raso al suolo quelle zone! Non volevo "denigrare" assolutamente non mi permetto!!! La mia considerazione vale anche per noi in Abruzzo ma sicuramente stiamo un passino avanti per quanto riguarda le costruzioni
RispondiEliminaMi scuso se qualcuno si sia sentito offeso!!!
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RispondiEliminaValeria : Non ci sono strutture sismogenetiche nella zona di Frosinone.
RispondiEliminaGreta - Gli edifici costruiti dal 2005 circa in poi dovrebbero essere antisismici (lo sono se tutte le fasi: progettazione, realizzazione e controlli vari sono stati eseguiti correttamente). Le costruzioni realizzate prima del 2005 (sono molte quelle abusive realizzate con materiali scadenti, spesso sono irregolari e a più piani) sicuramente avranno grossi danni se il terremoto atteso è di magnitudo di 7.0 M o maggiore. Speriamo di cavarcela.
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RispondiEliminaGrazie
RispondiEliminaDottor Riga mi perdoni cosa ci può dire circa le faglie del teramano??? Qual'é il loro potenziale? ... Ci sono state scosse!!! E invece la faglia di campotosto tanto dibattuta? Scusi per tutte queste domande ... Ma avere qualcuno che sa dare e da risposte oggi come oggi su questioni delicate non é da poco!
RispondiEliminaChe succede??? Non scrive più nessuno?? Dottor Riga non ci sono aggiornamenti é preoccupante??
RispondiEliminaTranquilla Greta, è segno buono.
EliminaGrazie
EliminaBuongiorno Professore da questo forte Turco cosa potremmo avere in Italia?quale sono potremmo vedere con più aumento di pressione?
RispondiEliminaKatia - E' possibile nell'Italia meridionale.
RispondiEliminaGrazie professore gentilissimo come sempre
EliminaBuongiorno, c'e'chi dice che le faglie che hanno generato IL terremoto Del 30/10/16 sono aperte e per "chiudersi" hanno bisogno Di una scossa simile... Lo chiamano "effetti domino".anche secondo lei e' cosi? Grazie buona giornata
RispondiEliminaScusami Nursina ma che le dice queste cose....mi sembra un Po una cavolata....
RispondiEliminaNursina, in effetti sembra proprio un argomento privo di fondamento. L'effetto domino, da quanto ne so, si riferisce a sistemi di faglie estremamente frammentati, in cui la rottura di una (con conseguente evento sismico) può indurre instabilità in altre faglie vicine le quali, generando nuove scosse, posso a loro volta indurre instabilità in altre faglie. Il risultato è un terremoto che si svolge su diversi mesi, con epicentri nettamente distinti fra loro. Esattamente come le tessere di un domino che cadono in sequenza quando ne facciamo cadere la prima. Ed esattamente come accaduto nel 1997 (Colfiorito - Sellano - Gualdo Tadino) e negli ultimi mesi (Amatrice - Visso - Norcia - Montereale), in ambedue i casi in una zona nota per l'estrema complessità del sistema di faglie.
RispondiEliminaChiaramente l'effetto ad un certo punto termina, non dura all'infinito... :-)
Mi viene estremamente difficile pensare come si possa mettere questo in relazione con faglie "aperte" che si devono "richiudere".
Tra l'altro quest'ultima frase è anch'essa priva di fondamento: il terremoto legato ad una faglia NON crea instabilità in quella faglia. Al contrario, il terremoto si genera perché la faglia, che era giunta ad una situazione di instabilità (generalmente per la continua spinta tettonica tra le placche, che porta ogni qualche secolo al punto di rottura di una faglia), si "assesta" raggiungendo così una nuova configurazione di "equilibrio".
Purtroppo parlando con amici di Norcia ho percepito un senso di scoramento e l'idea che "deve ancora accadere qualcosa di grosso". Si tratta di voci incontrollate che non hanno nessun motivo di essere. A chi le dovesse dire una di queste cose, lei provi a chiedere, di rimando, su quali prove basa ciò che sta dicendo. Vedrà che non nessuno sarà in grado nemmeno di abbozzare una risposta...
Cordialità, M.
Io mi ricordo nel 2009 all Aquila aspettavano che si aprisse la terra....È tutti volevano andarsene.....poi la terra non si è aperta
EliminaProf. Riga Buongiorno, ho una domanda da farle. Possibile che come sia accaduto con l'anonalia ba1 che si è aggiunta in contemporanea con anomalia precedente indicata come 2Mi, puó formarsi una terza anonalia? Quante probabilità ci sono che la sequenza sismica del centro italia invece avvenga una completa mitigazione delle anonalie e che ci conduce fuori perocolo? Certo di una risposta la ringrazio in anticipo
RispondiEliminaGrazie per l'incoraggiamento mauro dolci.... MA qui Purtroppo si Vive nell'infinita incertezza dopo quel tremendo giorno... E con LA paura che non sia finita Qui! Anche Perche'sembra che ci giri attorno guarda Grecia e turchia... Speriamo bene!
RispondiEliminaCara Nursina, nella zona dell'Egeo ci sono centinaia di scosse ogni anno, tra cui sempre qualcuna anche forte (5 o maggiore). Pensare che un terremoto lì debba per forza provocarne uno nel Centro Italia non trova alcun riscontro nella realtà di quanto avviene.
EliminaCapisco lo stato d'animo, ma per favore non costruiamo ipotesi solo perché adesso ci siamo passati. Se naviga un po' in internet, trova tutti i terremoti della zona Grecia-Mar Egeo-Turchia degli ultimi 100 anni: non "ci giravano intorno" anche prima ? E perché allora non succedeva niente ? E poi, perché non considerare tra quelli che "ci girano intorno" anche i terremoti dell'Algeria o del Portogallo (nel 1700 Lisbona fu rasa al suolo da un terribile terremoto + tsunami) ?
Bisogna cercare il più possibile di rimanere lucidi e oggettivi.
Coraggio !
Mauro
Nursina ho capito il problema....ci sono i seguaci di dutch o quello che traduce Pacetti......Ma come si fa a fidarsi di un falegname?segui solo la scienza ....te lo consiglio
RispondiEliminaSignor. Riga. Cosa ci dice di questi eventi a Campotosto?
RispondiEliminaSas KAppa - Non può formarsi una terza anomalia. La sequenza si sta sviluppando nella norma e tra poco le due anomalie si annulleranno.
RispondiEliminaM. McFlaviis - L'evento di magnitudo 2.9 ML accaduto nella zona di Campotosto si è posizionato sotto il range di 3.3-4.1 M indicato nell'ultimo aggiornamento. Le due anomalie sono ancora attive, ma a breve ce la caveremo. Tranquilli.
Pensa che sia proprio a Campotosto il possibile evento? Poi volevo chiederle della faglia di questo posto..ce chi diche che è scarica chi che dice il contrario. Lei cosa pensa? Eventi cosi ravvicinati possono essere premonitori in questo caso?
EliminaDi quale evento energetico parlate?
EliminaAnche se sotto il range previsto, può considerarsi la scossa che si attendeva? In questo caso può essere interpretato come un segnale positivo? Grazie per un'eventuale risposta.
EliminaMauro . Come sempre utile e positivo.
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RispondiEliminaProf,su una stima temporale piú ampia,visto e considerato che in Irpinia,ma soprattutto nel Sannio,manca un evento energetico da molti anni,quando crede si manifesterà?Grazie
RispondiEliminaGreta - Non ho studiato questa struttura, ma conosco quelle della mia regione (Sila). Sicuramente sono state studiate e sono monitorate in continuo. Occorre avere fiducia dell'Enel.
RispondiEliminaEster De paola - A breve pubblicherò qualcosa sulla sulla sequenza dell'Irpinia e i terremoti dei Balcani.
Mc. Flaviis - Gli eventi ravvicinati nel tempo e nello spazio non sempre sono seguiti da eventi forti. La zona di Campotosto e ancora pericolosa.
Pericolosa in che senso??? Già mi é più vicina 😓 ... Non rientra nella sequenza del 30??
RispondiEliminaProfessor Riga sto cercando di capire la situazione di Campotosto dire che è pericolosa vuol dire che prima o poi potrebbe generare un evento importante giusto? Però qualche commento su ha scritto ce la caveremo a breve. La prego di scusarmi per la domanda ma come mai queste due risposte così differenti?
RispondiEliminaProfessore ci devono preoccupare queste scosse a campotosto?anche se piccole sono parecchie!
RispondiEliminaProf. Mi unisco alle domande precedenti:quanto è pericolosa la zona di campotosto??? Cosa ci potremmo aspettare in termini di magnitudo??? Che angoscia...
RispondiEliminaDottor Riga questo 4.2 a campotosto come lo consideriamo??? É sopra il range previsto .... Foreshock????😓
RispondiEliminaLeggi bene l'ultimo aggiornamento per l'italia centrale. Ce un massimale di quasi 5. Quindi un 4.2 è nella norma. Spero in un intervento del Prof. Riga
EliminaDici quindi l'anomalia Ba1?
EliminaSperiamo che a 5 non ci arrivi perché a casa mia dal 5 già cadono le cose!!!!
EliminaBuongiorno dott Riga.
RispondiEliminaVolevo chiederle, in merito alla scossa di campotosto, se il fatto che sia un trust incida negativamente sulla evoluzione della sequenza. Grazie
Perdonami l'ignoranza Laura, ma cosa significa un trust? E'una cosa relativa al meccanismo focale?
EliminaDa quello che so il thrust è uno scorrimento quasi orizzontale. La scossa di campotosto ha avuto un epicentro a 14 km, profondità maggiore rispetto alle faglie di amatrice e simili. Quindi la mia paura è che si stia attivando una situazione del tutto diversa dall attuale, una situazione che potrebbe avere ripercussioni direttamente sulla costa, come è successo tempo fa sul Gargano.
RispondiEliminaGrazie Laura è un'osservazione interessante, ne avevo sentito parlare. Poi sentiamo cosa ne pensa il professore.
EliminaGrazie tante per il suo lavoro Dott Riga
RispondiEliminaProfessore buongiorno. La scossa di questa notte di M 4.2 va oltre il range di 3.4-3.9 e l'estensione prevista per la sequenza di Frosinone-L'Aquila è di circa 5.0... È da considerarsi come Foreshock? Grazie mille.
RispondiEliminaBuongiorno professore, grazie per i suoi studi e per condividerli con noi.
RispondiEliminaVolevo chiederle un parere sulla scossa di ieri nel lago di Garda di 3.6, visto che anche poco fa ci sono state altre due scosse sopra il 2.0
Cordialmente la saluto e la ringrazio.
Professore una domanda. Si parla della profondità dell'evento di ieri notte. Cosa ce di preoccupante da questa profondità? Quale è il suo massimale?
RispondiEliminaBuongiorno prof, in quanto tempo si potrebbe avere l'annullamento delle due anomalie? Se ho capito bene, fino a che persistono le anomalie si potrebbe arrivare ad una magnitudo di 5, mentre se si annullano le anomalie si dovrebbe assistere ad un miglioramento fino al ritorno alla "normalità"? Ossia siamo ad un punto di svolta? Scusi per i termini profani!
RispondiEliminaPippo nero - Hai capito bene.
RispondiEliminaM.McFlaviis - La profondità è nella norma.
Davide M - La scossa di 3.6 ML rientra nella sequenza del Lago di Garda e in quella della Pianura Padana allargata. Il segnale di attenzione sulla sequenza sismica della Pianura Padana è attivo da giorni (vedi ultimo aggiornamento sequenze sismica dell'Italia). Il valore di magnitudo è rientrato nel range previsto.
Felix ' La scossa di magnitudo 4.2 ML è un foreshock provvisorio (da seguire con attenzione nel brevissimo perido).
Grazie mille! Quanto tempo ci vorrà per l'eventuale annullamento?
EliminaQuindi professore anche il meccanismo focale di cui discutevamo sopra con Laura Fagnani è nella norma?
RispondiEliminaHo appena visto un video del geologo moretti che conferma il thrust, mentre il direttore dell.ingv ha appena rilasciato una dichiarazione dove dice che si tratta della stessa sequenza di amatrice ( per inciso avverte che potrebbero esserci repliche simili).
RispondiEliminaLei cosa ne pensa?
Scusate ... Ma io non ci sto capendo niente ... Nel senso : Dottor Riga é tutto "normale" ? Cioè siamo come dicono sopra in un pto di svolta, ma non capisco se ci può essere una sorta di ritorno a punto da capo!l'ingv parla di sismicità al di sopra della media lei conferma? ... Ma cmq abbiamo avuto alti e bassi quindi era "prevedibile" .... Correggetemi se sbaglio o dico stupidate
RispondiEliminaBasta con questi commenti ogni 5 minuti su ha fatto un 2.1 qui o un 2.2 la succederà l'apocalisse. Dal terremoto del 24 agosto è passato quasi un anno e ben 72000 terremoti. Se per ogni scossa aspettiamo l'apocalisse siamo tutti dei dementi. La sequenza si sta siluppando nella norma e soprattutto una sequenza sismica cosi complessa paragonabile a quella del 1700 (300 anni di ritorno) necessiterà di anni per trovare un assestamento definitivo. Basta gridare ad ogni scossa. Mettetevi l'anima in pace,le scosse ci sono state ci sono e ci saranno anche se tutto non puo durare in eterno. Dopo il rilascio di questa enorme quantità di energia ci sarà un periodo di tranquillità sismica in queste zone (appenino alto maceratese - basso aquilano) perché le faglie non possono generare terremoti in eterno e in frazioni di periodi brevissimi. Quello che mi fa indignare è la ricerca del sensazionalismo e dell'allarmismo per fare audience leggo sui titoli di testate giornalistice di forti terremoti,tutta pubblicità negativa gratuita dispensata verso quelle zone che hanno subito un danno fisico e di immagine incalcolabile. Gridare ad una catafrofe per una scossa di 4.2 è da irresponsabili.
RispondiEliminaAuguro a dott.Riga un buon continuo di sviluppo del suo metodo previsionale (a mio avviso anche se ancora lontano da un uso adatto alla previsipne puntuale di un terremoto,sicuramente l'unico che fondi su basi scientifico matematiche solide) e auguro a chi lo segue un un atteggiamento meno legato a ansie e richieste che poco si addicono ad un ambito scientifico
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RispondiEliminaForse non sarà mai possibile prevedere terremoti con precisione ma il modello del dottor Riga a me personalmente ancora difficile da comprendere é indicativo quel tanto che basta nel poter salvare vite umane ... Ne abbiamo perse tante...
RispondiEliminaCara Greta, hai naturalmente perfettamente ragione nel cercare conforto nelle opinioni autorevoli di un esperto.
RispondiEliminaIl fatto è però un altro: la sensazione che si ha leggendo le varie richieste che circolano in internet -e che, non voglio mancare di rispetto a nessuno, appaiono speso scritte "di getto", come le comanda il cuore più che come le dovrebbe suggerire un adeguata riflessione prima di mettersi alla tastiera- è che la gente voglia sentirsi dire "il terremoto non ci sarà" oppure "ma no, non succederà nulla di tutto ciò".
Questa cosa NON è possibile dirla. Come NON sarà forse mai possibile dire "ci sarà un terremoto di magnitudo tot, a quest'ora, in questo luogo".
Non c'è "specializzazione" che tenga, in nessun campo delle scienze fisiche. Non si riesce a fare delle previsioni esatte su sistemi fisici anche di media complessità.
E' invece ESTREMAMENTE UTILE l'approccio "probabilistico" di Giulio Riga: quello cioè che ci dice che entro un tot di giorni è molto probabile (non "sicuro al cento per cento", bada) che ci sia un evento sismico all'interno di un'area geografica chiamata "area di controllo".
E questa previsione "probabilistica" (non "esatta") si sta dimostrando uno strumento formidabilmente potente. Sia perché trova un puntuale riscontro nella realtà che si osserva, sia perché consente di "prepararsi" nell'eventualità di una qualche "scossetta in arrivo", come ama scrivere Riga quando si profila una tale eventualità.
Questa notte anche io ho ballato nella mia casa di Teramo (sesto piano!), eppure non mi sono neppure alzato dal letto: ho solo avuto la curiosità di capire se la magnitudo era superiore a quattro, come mi sembrava, oppure no. Sono andato a vedere i tracciati online del sismografo INGV SGG-V (Matese): purtroppo le registrazioni erano molto "rumorose" (capita), ma si intravedeva nei tracciati una grossa increspatura che suggeriva fortemente che fossimo intorno a magnitudo quattro.
In ogni caso ho avvertito un senso di sicurezza e di tranquillità: quello che dentro di me diceva "ok, è avvenuta come previsto, adesso posso stare tranquillo" e NON diceva, invece, "oh mio Dio, adesso forse ne arriverà una più forte?". Questo senso di sicurezza mi fa stare VERAMENTE TRANQUILLO, e lo ritengo IL PIU' GRANDE RISULTATO, FIN QUI, DEGLI STUDI DI GIULIO RIGA.
Mi piacerebbe trasmetterti questa tranquillità, che ovviamente discende anche da una notevole fiducia che ripongo negli studi di Riga. Se la cosa può confortarti, anche io sono un ricercatore, nel campo dell'astrofisica. Quindi sono portato a vedere con occhi magari diversi i metodi adottati da Riga, e a valutarli magari in senso oggettivo e non dettato da una qualche forma di "speriamo che abbia ragione".
Ultima cosa: nota anche il linguaggio di Giulio Riga. Quando parla di "scossetta sopportabile", è davvero una cosa del genere, ovvero qualcosa che in genere non crea danni nemmeno nell'epicentro. E quando parla di "evento energetico", aderisce -mi pare di aver capito-alla terminologia ufficiale e quindi si riferisce a qualcosa che è comunque al di sotto di magnitudo 5 (o forse anche meno). Da magnitudo cinque in su infatti i terremoti sono definiti "forti": e se Riga ci dice che non è prevista nessuna scossa forte, vuol dire che siamo lontani da quel 18 gennaio (dove anche io ero bloccato dalla neve, senza luce, senza riscaldamento... e meno male che le scosse sono avvenute tutte di giorno).
Mi fermo qui, nella speranza di aver aggiunto un granello di fiducia.
Cordialità !
Mauro D.
Dott Dolci ho letto che è un astrofisico, vorrei chiederle delle cose in relazione ai suoi studi, ma non la trovo su facebook o altro. se non la disturbo mi indica una sua email? Mi chiamo Francesco lavoro nell'ambito medico e mi interesso per lavoro e non di fisica quantistica. Grazie comunque
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RispondiEliminaVolevo chiedere: ho notato che la magnitudo è stata corretta in 4.0. Rientrando nel range cambia qualcosa per lo sviluppo fututo?
RispondiEliminaChe cos'è un gap sismico?
RispondiEliminaProfessore, essendosi collocata tra i 14 e i 15 km di profondità, questo 4.0 a Campotosto, puó aver attivato un altro piano di faglia diverso dai precedenti terremoti iniziati lo scorso 26 agosto?
RispondiEliminaA me non convince il fatto che comunque anche se strumentali le scosse continuino tra amatrice e campotosto. Questa cosa mette un angoscia incredibile.
RispondiEliminaLe scosse strumentali ci sono sempre state....Magari adesso è normale di più dopo il 4,2
RispondiEliminaLa cosa che non riesco a capire e che ce una confusione incredibile. Campotosto. Chi dice che ha rilasciato la sua energia e che starà calma per un bel po. Chi dice che è pericolosa. Chi dice e non dice. E parlo di sismologi e geologi. Dovrebbero avere tutti lo stesso pensiero ed invece no. Ecco perché mi sento confuso.
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