venerdì 27 ottobre 2017

SEQUENZE SISMICHE DELL’ITALIA > 27.10.2017

SEQUENZE SISMICHE DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 27 ottobre ore 18:00

Gli eventi di magnitudo uguale o maggiore di 2.5 ML e profondità ipocentrale minore di 50 km registrati sul territorio italiano negli ultimi sette giorni sono stati 19 (in leggero aumento rispetto alla settimana scorsa) di cui 10 nell’Italia centrale, tre nell’Italia settentrionale e sei in quella meridionale.
L’evento più forte è stato registrato nell’Italia meridionale (3.8 Mw) e più precisamente nell’area di controllo della sequenza simica dell’Irpinia (Padula-SA).
La sequenza simica più attiva è stata quella di Gubbio-Adriatico centro-settentrionale (N.7 scosse registrate di cui una di magnitudo 3.3 Mw con epicentro nella zona di Norcia).  
Nei prossimi giorni l’attività sismica sarà ancora concentrata prevalentemente nell’Italia centrale (sequenze sismiche di Gubbio-Adriatico centro settentrionale, Frosinone-L’Aquila) e meridionale (sequenze sismiche di Milazzo, Stretto di Messina e Monti Iblei).
In particolare, nel settore settentrionale dell’area di controllo dell’Italia centrale (area epicentrale) è possibile l’accadimento di un evento sopra il range dei valori di magnitudo previsto a causa della presenza di alcune criticità nella parte finale della struttura delle sequenze sismiche di controllo.
Non si esclude anche qualche evento energetico nelle aree che negli ultimi giorni hanno mostrato una maggiore attività.
In particolare, sono da seguire le sequenze della Calabria centro-meridionale dove, nella zona “Costa Calabra sud occidentale”, sono state registrate alcune scosse che non sono state seguite da eventi nell’entroterra e la sequenza sismica dell’Irpinia.
Nell’Italia settentrionale occorre seguire la sequenza delle Alpi Cozie, che comprende anche una parte del territorio Francese, che nella giornata odierna è stato interessato da una scossa di magnitudo 3.3 ML.
Seguire con attenzione le sequenze della Garfagnana e della Pianura Padana Emiliana se aumenta la loro velocità di sviluppo.



venerdì 20 ottobre 2017

SEQUENZE SISMICHE DELL’ITALIA > 20.10.2017

SEQUENZE SISMICHE DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 20 ottobre ore 18:00

Le sequenze sismiche più attive negli ultimi sette giorni sono state quelle delle Alpi Cozie nell’Italia settentrionale, Gubbio-Adriatico centro-settentrionale e Frosinone-L’aquila nell’Italia centrale, Milazzo, Monti Iblei e Palermo nell’Italia meridionale.
L’evento di maggiore magnitudo (3.5 ML) è accaduto nella zona del Mar Ionio meridionale (rientra nella sequenza sismica dei Monti Iblei).
Cambia poco rispetto alle previsioni della settimana scorsa. L’attività sismica sarà ancora concentrata prevalentemente nell’Italia centrale e meridionale, dove non si esclude l’accadimento di qualche evento un po’ più energetico nelle aree delle sequenze sismiche di Gubbio-Adriatico centro settentrionale, Frosinone-L’Aquila, Milazzo e Monti Iblei.
Nelle sequenze dell’Italia centrale (area epicentrale) continua a essere presente l’anomalia di tipo “L1” alla quale di solito è associata una scossa energetica (si consiglia di seguire sempre con molta attenzione le fasi cicliche di rilascio di energia fino a quando non si sarà stabilizzato il ramo sismico di quinto ordine, ma con tranquillità).


Nell’Italia settentrionale tutte le sequenze sono in una fase di attesa.  Vi ricordo di seguire con attenzione le sequenze della Garfagnana e della Pianura Padana Emiliana se aumenta la loro velocità di sviluppo.

venerdì 13 ottobre 2017

SEQUENZE SISMICHE DELL’ITALIA > 13.10.2017

SEQUENZE SISMICHE DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 13 ottobre ore 18:00


Gli ultimi sette giorni sono stati caratterizzati da una bassa attività sismica in tutto il territorio nazionale. L’evento di maggiore magnitudo (3.0 ML) è accaduto nella zona di Fiordimonte (MC) che rientra nelle sequenze sismiche di controlllo dell’Italia centrale (area epicentrale ) e di Gubbio-Adriatico centro-settentrionale. Una sola scossa di magnitudo 2.7 ML è stata registrata nell’area di controllo della sequenza sismica “Frosinone-L’Aquila” che mantiene il segnale di attenzione attivo.
Sulle sequenze dell’Italia centrale (area epicentrale) si è formata un’anomalia di tipo “L1” alla quale, di solito segue una scossa energetica. Gli oscillatori energetici sono in diminuzione (indicano una fase di accumulo di energia) e tra qualche giorno raggiungeranno il valore minimo di fluttuazione con conseguente attivazione dei segnali di attenzione.
Come riferito nei precedenti aggiornamenti, nella struttura evolutiva della sequenza sismica giornaliera è assente un evento energetico e la presenza dell’anomalia “L1” consiglia di seguire sempre con molta attenzione le fasi cicliche  di rilascio fino a quando non si sarà stabilizzato il ramo sismico di quinto ordine.
Per ora questa sequenza si sta sviluppando nella norma e non sono previsti eventi di forte magnitudo.
Le sequenze da seguire nei prossimi giorni sono sempre quelle dell’Italia meridionale che hanno il segnale attivo.
In particolare si consiglia di seguire le sequenze di Milazzo, Monti Iblei, Stretto di Messina-Calabria meridionale e Sila.
Seguire anche la sequenza del Pollino appena si attiverà il segnale di attenzione (devono accadere ancora alcune piccole scosse di magnitudo uguale o maggiore di 2.0 ML).
Nell’Italia settentrionale tutte le sequenze sono in una fase di attesa.  Da seguire se aumenta la velocità di sviluppo, sono quelle della Garfagnana e della Pianura Padana Emiliana.






martedì 10 ottobre 2017

SEQUENZA SISMICA DEL POLLINO

Aggiornamento di lunedì 09 ottobre ore  18:00


Nella figura sono riportati gli epicentri delle scosse registrate negli ultimi trenta giorni.
Il segnale di attenzione non si è ancora attivato (segue un aggiornamento dopo che si attiva il segnale).



venerdì 6 ottobre 2017

SEQUENZE SISMICHE DELL’ITALIA > 06.10.2017

SEQUENZE SISMICHE DELL’ITALIA


Aggiornamento di venerdì 06 ottobre ore 18:00

Poche variazioni rispetto alla settimana appena trascorsa.
Nell’Italia meridionale è stato registrato un piccolo aumento dell’attività sismica. L’evento di maggiore magnitudo (3.0 ML) è accaduto nella zona di Santa Domenica di Vittoria (ME).
La zona rientra nella sequenza interessata di Milazzo la cui struttura ramificata si trova in una fase di rilascio di energia caratterizzata da un foreshock di primo ordine. Più a nord, la sequenza del Pollino, dopo una lunga fase di standby ha mostrato una piccola ripresa. Nella struttura evolutiva di questa sequenza è assente un evento energetico di magnitudo superiore a 5.0 Mw.
Nell’Italia centrale le sequenze di Frosinone-L’Aquila e dell’area epicentrale continuano a tenere  il segnale di attenzione attivo a causa della loro bassa velocità di sviluppo.
Le sequenze da seguire nei prossimi giorni sono quelle che hanno il segnale attivo.
In particolare, nell’Italia meridionale, si consiglia di seguire le sequenze di Milazzo, Stretto di Messina-Calabria meridionale e Sila.
 Monti Iblei-mar Ionio e Milazzo, mentre nell’Italia centrale, la sequenza di Frosinone L’Aquila che include parte della sequenza dell’area epicentrale.

Nell’Italia settentrionale tutte le sequenze sono in una fase di attesa.  Da seguire se aumenta la velocità di sviluppo, sono quelle della Garfagnana e della Pianura Padana Emiliana.





Note esplicative

Rif. – Codice della sequenza sismica.
Sequenza sismica – Nome della sequenza sismica.
Segnale – Segnale di attenzione di breve/medio periodo.
Anomalia/Fase struttura ramificata - Raggruppamenti di scosse con implicazioni negative o positive sulla sequenza sismica/Fase di rilascio di energia (RE) -Fase di accumulo di energia (AE).
Range - Range di magnitudo massima dinamica previsto.
Estensione - Estensione della magnitudo massima dinamica prevista.
Livello critico - Livello critico della fase di rilascio di energia (aumentare l’attenzione se accade una scossa di magnitudo compresa tra l’estensione e il livello critico).

AIE% e SIE% - Indicatori energetici.