SEQUENZE SISMICHE DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 27 ottobre ore 18:00
Gli eventi di magnitudo uguale o maggiore di 2.5 ML e profondità ipocentrale minore di 50 km registrati sul territorio italiano negli ultimi sette giorni sono stati 19 (in leggero aumento rispetto alla settimana scorsa) di cui 10 nell’Italia centrale, tre nell’Italia settentrionale e sei in quella meridionale.
L’evento più forte è stato registrato nell’Italia meridionale (3.8 Mw) e più precisamente nell’area di controllo della sequenza simica dell’Irpinia (Padula-SA).
La sequenza simica più attiva è stata quella di Gubbio-Adriatico centro-settentrionale (N.7 scosse registrate di cui una di magnitudo 3.3 Mw con epicentro nella zona di Norcia).
Nei prossimi giorni l’attività sismica sarà ancora concentrata prevalentemente nell’Italia centrale (sequenze sismiche di Gubbio-Adriatico centro settentrionale, Frosinone-L’Aquila) e meridionale (sequenze sismiche di Milazzo, Stretto di Messina e Monti Iblei).
In particolare, nel settore settentrionale dell’area di controllo dell’Italia centrale (area epicentrale) è possibile l’accadimento di un evento sopra il range dei valori di magnitudo previsto a causa della presenza di alcune criticità nella parte finale della struttura delle sequenze sismiche di controllo.
Non si esclude anche qualche evento energetico nelle aree che negli ultimi giorni hanno mostrato una maggiore attività.
In particolare, sono da seguire le sequenze della Calabria centro-meridionale dove, nella zona “Costa Calabra sud occidentale”, sono state registrate alcune scosse che non sono state seguite da eventi nell’entroterra e la sequenza sismica dell’Irpinia.
Nell’Italia settentrionale occorre seguire la sequenza delle Alpi Cozie, che comprende anche una parte del territorio Francese, che nella giornata odierna è stato interessato da una scossa di magnitudo 3.3 ML.
Seguire con attenzione le sequenze della Garfagnana e della Pianura Padana Emiliana se aumenta la loro velocità di sviluppo.