Riassunto: Il terremoto di magnitudo 6.5 Mw del 2 Maggio
1983 si è verificato nei pressi dell’anticlinale attiva
di Coalinga (California, USA), dove è presente uno dei
principali campi petroliferi in
produzione. L’evento principale ha causato una sequenza di assestamento, la cui
distribuzione epicentrale coincide
approssimativamente con l’area del
giacimento. Attraverso questo lavoro si vuole esaminare
la struttura della sequenza sismica, al fine di comprendere se il terremoto
possa essere stato innescato dalle attività estrattive. Dall’analisi dei dati
sismici si evince come lo schema evolutivo della fase di rilascio di energia è
del tipo “progressive earthquake”, composto da foreshocks di
magnitudo crescente. L’attività sismica dell’area studiata presenta una
distribuzione spaziale non casuale ma legata allo stile strutturale dell’area
ed all’attività di estrazione di petrolio. La scossa principale è avvenuta su
una faglia principale di thust-ramp posta alla base di una piega, messa
in evidenza dal meccanismo focale con un piano lievemente immergente a SW e
parallelo all’asse dell’anticlinale, denominata San Joaquin thrusts-ramp. L’andamento
temporale degli ipocentri relativi agli eventi registrati tra il 1982 ed il
1983 (fase di rilascio di energia) evidenzia una migrazione verso l’alto delle
profondità in conseguenza allo stress tettonico compressivo ed una migrazione
verso il basso degli eventi più energetici, inoltre dai dati analizzati si
evince come sul fianco settentrionale della piega e nel suo nucleo è ben
sviluppato uno stile tettonico a più segmenti di faglia, dove i confini
geometrici tra ogni segmento, sono ben definiti dalla posizione degli
ipocentri delle scosse di assestamento e dai meccanismi focali, i quali non
definiscono lo stesso piano di rottura. I risultati ottenuti dalle analisi
effettuate suggeriscono una relazione tra la produzione di petrolio e la
sequenza sismica del terremoto di Coalinga del 1983.
di: Giulio Riga e Paolo Balocchi
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