lunedì 29 ottobre 2012

AGGIORNAMENTO SULLA SEQUENZA SISMICA DEL POLLINO

L’attività sismica nell’area del Pollino per tutta la giornata ieri si è mantenuta discretamente sostenuta con qualche scossa maggiore di 3.0 Ml.
La struttura della sequenza sismica post evento del 25 ottobre mostra l’inizio di una nuova fase di accumulazione di energia in un range di valori di magnitudo ben definita.
Gli indicatori di breve periodo EPTR1 ed AR4 hanno raggiunto valori molto bassi e sono pronti a risalire.
L’indicatore di forza “cumulato-assestato” negli ultimi due giorni è ripreso a salire velocemente portandosi su valori medi.
Sulla base dei dati elaborati dal modello “Previsio”, nell’immediato periodo è probabile una ripresa dell’attività sismica caratterizzata da qualche evento di magnitudo massima di 3.8-4.2 Ml.
L’accadimento di questo evento fornirebbe informazioni utili per capire l’evoluzione futura della sequenza sismica.
La posizione degli  aftershocks nella sequenza sismica al momento sembra stiano formando una struttura  di tipo “Ao”.
Spesso i terremoti medio-forti associati a questa  tipologia non sono preceduti da foreshocks di preavviso.

Le analisi  sono state eseguite con il software sperimentale ” Previsio” non ancora pubblicato e validato dal mondo scientifico.

I risultati ottenuti non sono pienamente utilizzabili.
Tutte le parti del blog sono riservate. Nessuna parte può essere riprodotta nella forma o nel significato senza il permesso scritto dell’autore.
©   Dr. Geol. Giulio Riga – RIPRODUZIONE TASSATIVAMENTE VIETATA

Figura 1 - Andamento temporale dei valori di magnitudo ed indicatori della sequenza sismica.

Figura 2 - Indicatore di forza della sequenza sismica.

domenica 28 ottobre 2012

AGGIORNAMENTO SULLA SEQUENZA SISMICA DEL POLLINO

L’indicatore di forza “cumulato-assestato” dopo essere sceso fino a 6.4, questa mattina ha iniziato nuovamente a risalire.
L’analisi della struttura della sequenza sismica evidenzia dopo una breve fase di assestamento l’inizio di una nuova fase di accumulazione e rilascio di energia.
L’analisi della migrazione degli epicentri, riportata nella figura 1, mostra una tendenza alla fratturazione verso la zona posta ad est dell’epicentro dell’evento del 25 ottobre.
Sulla sequenza sismica di medio periodo questa mattina si è attivato un segnale di attenzione di breve periodo (giorni/mese) al quale è associato  un range di secondo ordine di oscillazione delle scosse di circa  3,4 -5,4 Ml (aggiornato al 28 ottobre 2012).
L’analisi della struttura della sequenza sismica in questo momento classifica l’evento del 25 ottobre come un foreshock “caratteristico” ben posizionato all’interno della sequenza sismica  e non come Mainshock di chiusura della sequenza. Occorre attendere qualche giorno per comprendere l’evoluzione futura della sequenza sismica che in questo momento è incerta.


Le analisi  sono state eseguite con il software sperimentale ” Previsio” non ancora pubblicato e validato dal mondo scientifico.

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E-MAIL giulio.riga@tin.it
Figura 1 - Migrazione degli epicentri.

sabato 27 ottobre 2012

AGGIORNAMENTO DELLA SEQUENZA SISMICA DEL POLLINO

L’andamento temporale dei valori di magnitudo (figura 1) evidenzia dopo la scossa del 25 ottobre 2012 di magnitudo 5.0 Ml, una veloce fase d’assestamento con scosse di magnitudo inferiori a 3.0 Ml.
Nello stesso grafico sono riporti tutti i segnali d’immediato periodo che si sono attivati dopo la scossa di magnitudo 5.0 Ml.
L’indicatore di forza “cumulato-assestato” si è portato poco sopra la linea dello zero evidenziando così una netta perdita di forza  della sequenza sismica.
Sulla base dei dati elaborati dal modello “Previsio”, considerato che la zona posta ad est dell’epicentro della scossa di magnitudo 5.0 Ml non è stata ancora fratturata dagli aftershocks, nei prossimi giorni è attesa l’inizio di una nuova fase di accumulazione di energia con valori di magnitudo che, in assenza di anomalie o microstrutture negative, si manterranno sotto il livello di 3.4-3.6 Ml circa.
L’analisi della struttura della sequenza sismica in questo momento non consente di stabilire con certezza se l’evento del 25 ottobre si può considerare di chiusura della sequenza di medio termine del Pollino o come ultimo foreshock che precede il “Big One” della sequenza della Calabria.


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Figura 1 - Andamento temporale dei valori di magnitudo ed indicatori della sequenza sismica.
Figura 2 - Indicatore di forza della sequenza sismica.

venerdì 26 ottobre 2012

AGGIORNAMENTO SULLA SEQUENZA SISMICA DEL POLLINO

Sulla sequenza sismica da alcuni giorni si è formata un’anomalia complessa composta di due microstrutture del tipo “TSR” di cui la seconda invertita rispetto alla prima seguita ieri da una successiva microstruttura del tipo “4M” alla quale è seguita la scossa di magnitudo 5,0 Ml.
A questa scossa è seguita una veloce fase di assestamento che ha attivato su quasi tutti gli indicatori un nuovo segnale d’attenzione di breve periodo.
La struttura complessiva della sequenza è negativa e nella parte finale si sta  formando una nuova anomalia al momento non classificabile.
Con questa scossa è stato superarato il secondo livello critico di 4.5-4.7 Ml al quale ora è  associata una successiva scossa di magnitudo 5.8-6.3 Ml circa con epicentro medio ubicato ad Est dell’abitato di Mormanno (Lat. 16.017, Long. 39.901, profondità ipocentrale 7.15 km).
Sul grafico sono riportati i segnali d’attenzione che si sono attivati sugli indicatori prima della scossa di magnitudo 5.0 Ml.
L’indicatore di forza “cumulato-assestato”, aggiornato ad oggi  si è ulteriormente rafforzato portandosi sopra il valore raggiunto in corrispondenza della scossa di magnitudo 3,6 Ml del primo ottobre del 2012.
Sulla base dei dati elaborati dal modello “Previsio”, nei prossimi giorni è atteso un probabile aumento dell’attività sismica con valori di magnitudo che, in assenza di anomalie o microstrutture negative, si manterranno sotto il livello di 4.6 Ml circa.

Seguono altri aggiornamenti.

Le analisi  sono state eseguite con il software sperimentale ” Previsio” non ancora pubblicato e validato dal mondo scientifico.

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Figura 1 - Sequenza temporale dei valori di magnitudo ed indicatori della sequenza.




































Figura 2 - Indicatore di forza della sequenza.

giovedì 18 ottobre 2012

AGGIORNAMENTO SULLA SEQUENZA SISMICA DEL POLLINO

Nei giorni scorsi si è completata una microstruttura “TRs” alla quale sta seguendo una nuova fase di rilascio di energia.
La scossa di magnitudo 3.5 Ml registrata questa mattina rientra in questa una nuova fase che occorre seguire con attenzione.
Gli indicatori d’immediato periodo della sequenza sismica hanno raggiunto valori elevati.
Per questo motivo è necessaria una breve pausa di relativa tranquillità per riportare gli indicatori sotto i livelli critici calcolati dal modello di previsione.
Su tutti gli indicatori di breve periodo, al contrario, si sono attivati i segnali di attenzione (figura 1).
In questo momento è importante capire da quale livello di magnitudo ripartirà la successiva ondata di scosse.
La scossa di 3.5 Ml di questa mattina ha leggermente modificato negativamente la struttura della sequenza. Il livello più importante rimane sempre quello di 3.8 Ml.
L’accadimento di una scossa sopra questo livello avrà implicazioni negative sulla struttura della sequenza.

I parametri dell’evento principale aggiornati al 17 ottobre 2012 sono i seguenti:

- magnitudo  5.7-6.1 Ml circa
- epicentro medio ubicato ad Est dell’abitato di Mormanno (Lat. 16.056, Long. 39.891);
- profondità ipocentrale 8.58 km.

Un nuovo aggiornamento in caso di superamento del livello 3.8 Ml.

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E-MAIL giulio.riga@tin.it




































Figura 1 - Andamento temporale dei valori di magnitudo ed indicatori della sequenza.



































Figura 2 - Indicatore di forza della sequenza sismica.