SEQUENZA SISMICA MENSILE
DELL’ITALIA
Aggiornamento di domenica
13 novembre ore 08:45
Nella prima
figura allegata è riportato l’aggiornamento del 30 agosto del 2022 pubblicato su
questa pagina.
Il valore di
magnitudo (5.5 Mw) del terremoto accaduto nella Costa Marchigiana Pesarese
(Pesaro Urbino) si è posto nell’estensione prevista (tempo di accadimento <
di tre mesi). La magnitudo minima di 4.0 Mw è stata superata dal terremoto
accaduto nella Costa Ionica Catanzarese (Catanzaro) del 13 ottobre 2022 di 4.3 Mw.
A questo punto
rimane l’accadimento di una scossa di magnitudo 6.8-7.1 Mw (target di
breve-medio periodo).
Nel secondo
grafico allegato è riportata la sequenza sismica mensile dell’Italia aggiornata
alla data odierna.
Osservando la
sequenza sismica dall’inizio, si nota una prima fase discendente (A) con origine nel terremoto del 1908 della
Calabria e successivi terremoti di magnitudo decrescente. In seguito, (dopo il
punto B) i valori di magnitudo crescono fino al terremoto di 6.5 Mw dell’Italia centrale del 2016.
Si nota dopo il terremoto dell’Italia centrale, una struttura di rottura di tipo “Triangolo Inverso” con massimi di
magnitudo crescente e minimi decrescenti.
Inoltre, si sta
formando anche un’anomalia 2Mi ampia che di solito anticipa un terremoto
energetico.
L’oscillatore di
colore blu presente nel grafico mostra un appiattimento (frecce di colore
verde) e quindi una possibile inversione del trend nei prossimi mesi.
In un grafico
precedente pubblicato, sono indicate le fasce sismiche più pericolose dell’Italia.
In questo momento le fasce più pericolose sono quelle indicate con le lettere A
e B, segue quella della Calabria (C).
SEQUENZA SISMICA DELLA
COSTA MARCHIGIANA PESARESE
Aggiornamento di giovedì 10
novembre ore 20:00
L’aftershock di magnitudo 4.1 ML accaduto
alle ore 18:54:11 si è posto sotto il valore minimo di magnitudo di 4.7 Mw.
L’oscillatore
energetico ha iniziato a salire portandosi poca sopra il 20%. Questo valore
indica una fase di rilascio di energia di brevissimo periodo ancora attiva. La
velocità di sviluppo della sequenza sismica rimane alta. Lo schema di rottura è
di tipo “rettangolo inverso” composto di aftershocks
di magnitudo crescente.
La
rottura di questo schema ha come primo obiettivo il livello sismico di 4.7 Mw. Fino a questo momento
lo sviluppo della sequenza sismica è nella norma. Sui valori minimi si sta
formando un’anomalia di tipo L1, alla quale è associato un evento energetico.
Attendiamo l’attivazione del prossimo segnale e l’oscillatore energetico intorno
al 50%.
Sarà
una lunga sequenza sismica. Speriamo di cavarcela sempre.
SEQUENZA SISMICA DELLA
COSTA MARCHIGIANA PESARESE
Aggiornamento di giovedì 10
novembre ore 08:15
Continua la fase
di aftershocks che si è attivata ieri
dopo la scossa di magnitudo 5.5 Mw. L’aftershock
di magnitudo più elevata (3.9 ML), accaduto ieri alle ore 13:10, si è posto
poco sotto il range di 4.4-4.7
Mw calcolato dal modello “Previsio”
(ultimo range aggiornato). Nella
giornata odierna è possibile l’attivazione del segnale di attenzione che
precede la prima fase di rilascio di energia che ha come obiettivo il range di 4.4-4.7 Mw.
L’inizio
della prima fase di rilascio di energia può essere preceduta da una prima scossa
di magnitudo 3.7 ML circa.
Come
anticipato nel post pubblicato ieri, il terremoto di magnitudo 5.5 Mw, con
elevata probabilità sarà classificato dal modello “Previsio” come un mainshock (indicato nel grafico con la
stella di colore rosso).
Seguirà
un altro aggiornamento dopo l’attivazione del segnale di attenzione. Fino a
questo momento la sequenza sismica si sta sviluppando nella norma. Seguiamo
tranquilli il suo sviluppo.
SEQUENZA SISMICA DELLA
COSTA MARCHIGIANA PESARESE
Aggiornamento di mercoledì
09 novembre ore 14:30
Il valore di
magnitudo (3.9 ML) dell’aftershock accaduto
alle ore 13:10 nella Costa Marchigiana
Pesarese si è posto poco sotto il range
di 4.3-4.5 Mw calcolato dal modello “Previsio”
(ultimo range aggiornato). Il primo
oscillatore energetico di colore rosso, posto nella parte bassa del grafico, ha
raggiunto il valore minimo (è quasi terminata la prima fase di accumulo di
energia) ed a breve inizierà a salire (inizio di una nuova fase di rilascio di
energia).
Considerata la
struttura della sequenza sismica (data di inizio 1985), il terremoto di
magnitudo 5.5 Mw odierno, con molta probabilità sarà classificato dal modello “Previsio” come un
mainshock.
Attendiamo successive
conferme dopo la prossima fase di rilascio di energia.
SEQUENZA SISMICA
GIORNALIERA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE
Aggiornamento di mercoledì
09 novembre ore 09:45
Il terremoto di
5.5 Mw accaduto nella Costa Marchigiana Pesarese (Pesaro Urbino) alla
profondità di 8 km, segue i due precedenti foreshocks
di magnitudo 3.5 ML e 4.0 Mw. L’epicentro dell’evento sismico ricade a cavallo
delle aree di analisi dell’Italia settentrionale e centrale.
Nella
figura allegata, nella sezione alta del grafico sono riportati i livelli
sismici prima del terremoto. Come si può notare il valore della magnitudo del terremoto accaduto oggi
ha raggiunto il terzo livello critico. La magnitudo dinamica massima dell’area
è di 6.7 Mw.
Uno
degli oscillatori energetici ha raggiunto il valore del 60% (vedi grafico posto
nella parte bassa della figura).
Pertanto, c’è ancora energia da liberare nel brevissimo periodo.
Il possibile obiettivo finale di questa
sequenza sismica è 6.7 Mw circa con epicentro posto nell’entroterra (fascia
poco a nord e a sud della latitudine 44
(limite tra le due aree di analisi).
La
velocità di sviluppo della sequenza sismica è alta. Nel brevissimo è atteso un
aftershock di magnitudo 4.4-4.6 Mw (valore provvisorio) prima di un’eventuale
risalita dei valori di magnitudo.
Segue un aggiornamento sul valore di magnitudo dell’aftershock atteso.
SEQUENZA SISMICA DELLA
CALABRIA
Aggiornamento di martedì 01 novembre ore 07:30
L’evento sismico di 5.1 ML accaduto nella Costa Calabra nord occidentale (Cosenza) alla profondità di 286 km segue la scossa di 4.3 Mw accaduta nella Costa Ionica Catanzarese (Catanzaro) il 13 ottobre scorso (primo foreshock provvisorio).
La scossa rientra in una fase di rilascio di energia appena iniziata che si sta sviluppando con una velocità bassa.
In passato,
dopo una scossa con epicentro in prossimità della costa Calabra è seguita una
seconda scossa nell’entroterra.
Nella
figura allegata, le frecce di colore rosso indicano le zone dove, nei prossimi
giorni è possibile un aumento dell’attività sismica.
SEQUENZA SISMICA GIORNALIERA
DELL’ITALIA MERIDIONALE
Aggiornamento di giovedì 13 ottobre ore 15:00
La scossa di 4.3
Mw accaduta nella Costa Ionica Catanzarese (Catanzaro) rientra in una fase di
rilascio di energia appena iniziata (primo foreshock
provvisorio). La struttura ramificata di
quarto ordine (completa) ha un punto di attivazione (TP) attivo da questa
notte.
Gli oscillatori
energetici riportati nella parte bassa del grafico sono in posizione ascendente
e indicano una fase di rilascio di energia ancora attiva e nella fase iniziale.
Il terremoto
ricade sulla sorgente sismogenetica Caraffa-Squillace
Guf (magnitudo massima 6.9 Mw) interessata in passato (sempre nel mese di
ottobre) di altri due terremoti.
Si consiglia di seguire l'evoluzione della sequenza sismica nei prossimi giorni. Il primo livello critico è posto 5.1 Mw.
SEQUENZA SISMICA
DELL’ITALIA
Aggiornamento di venerdì 23
settembre ore 15:30
Nella prima figura allegata sono
riporti i terremoti di magnitudo uguale o maggiore di 3.5 M accaduti in Italia
e in stati limitrofi.
Le linee di colore verde e rosso
indicano i collegamenti temporali tra le varie scosse, mentre le frecce di
colore rosso indicano i collegamenti tra le scosse accadute in Grecia, Albania
e Croazia.
In particolare, si notano i
collegamenti tra le scosse accadute nelle zone di Civitella del Tronto (3.9
Mw), Bargagli (4.0 Mw) e Pievepelago (MO).
I triangoli e i cerchi (seconda figura) di colore verde
indicano le zone, dove si è accumulata energia, mentre il triangolo di colore
rosso indica la zona dove è stata
rilasciata energia dopo l’accadimento delle scosse.
Le zone dove si è accumulata
energia sono quelle più pericolose nel breve periodo.
SEQUENZA SISMICA
GIORNALIERA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di giovedì 22 settembre ore 15:40
Il valore di magnitudo (3.9 Mw) dell’evento sismico accaduto oggi nella zona
di Folignano (Ascoli Piceno) si è collocato nel range di 3.1-4.2 M previsto nel precedente aggiornamento del
18/09/2022. L’evento rientra nella fase di rilascio di energia di tipo”Progressive
Earthquakes” iniziata da circa 20 giorni.
Fino a questo momento la fase di rilascio di energia è composta di
due foreshocks di magnitudo 3.8 ML e
3.9 Mw.
Gli oscillatori energetici
riportati nella parte bassa del grafico sono in posizione ascendente e indicano
una fase di rilascio di energia ancora
attiva. La velocità di sviluppo della sequenza sismica è media e il
secondo segnale di attenzione di settembre è ancora attivo. Il range provvisorio di brevissimo periodo
è di 3.2-3.9 M (in aumento).
Si consiglia di continuare a
seguire l'evoluzione della sequenza sismica nei prossimi giorni (seguono altri
aggiornamenti dopo l‘attivazione del terzo segnale di settembre?). Il target di breve periodo possibile è di
5.3-5.9 Mw.
SEQUENZA SISMICA MENSILE
DELL’ITALIA
Aggiornamento di mercoledì
20 luglio ore 08:45
Nella parte finale del grafico
sono stati tracciati i livelli sismici critici calcolati sulla sequenza sismica
che si è sviluppata dopo l’evento di
magnitudo 5.2 Mw accaduto nella zona di Adriatico Centrale (MARE) il 27/03/2021.
L’evento
rimane classificato come un foreshock
di primo ordine.
I livelli sismici critici sono i seguenti:
Livello sismico N1 – 3.4 Mw
(linea di colore verde)
Livello sismico N2 – 4.3 Mw (linea
di colore giallo)
Livello sismico N3 – 5.2 Mw
(linea di colore rosso)
In questo periodo, sulle
sequenze sismiche giornaliere sono presenti le seguenti anomalie:
Italia Meridionale – TSR+2Mi
Italia centrale – 2Mi
Italia settentrionale – 2Mi
Le zone critiche ottenute
dall’analisi della posizione spaziale degli ultimi quaranta eventi accaduti nelle aree
analizzate sono le seguenti:
Italia Meridionale – Calabria
meridionale, Sila.
Italia centrale – Teramo,
Gubbio, Norcia.
Italia settentrionale –
Modena-Bologna e dintorni, Garfagnana, Friuli.
Note sulle scosse attese nei
prossimi 7-10 giorni (segnale di attenzione attivo da domani):
a) l’accadimento di una scossa energetica di magnitudo
fino a 3.4 Mw è nella norma;
b) se accade una scossa energetica di magnitudo compresa
tra 3.4-4.3 Mw si consiglia di seguire con attenzione lo sviluppo della
sequenza (in particolare tra 3.9 e 4.3 Mw);
c) se accade una scossa poco sopra 4.3 Mw si consiglia di seguire i successivi aggiornamenti.
SEQUENZA SISMICA GIORNALIERA DELL’ITALIA CENTRALE
Aggiornamento di venerdì 10 giugno ore 09:00
L'evento sismico di magnitudo 4.0 Mw accaduto ieri nella Costa Marchigiana Picena (Ascoli Piceno) si è collocato poco sopra il range di 2.9-3.9 ML previsto nel precedente aggiornamento (19/05/2022). L’evento rientra nella fase di rilascio di energia di tipo”Progressive Earthquakes” iniziata a fine marzo. Fino a questo momento la fase di rilascio di energia è composta di cinque foreshocks di magnitudo 3.4, 3.7, 3.7, 3.7, 4.0 Mw.
Gli oscillatori energetici riportati nella parte bassa del grafico sono in posizione ascendente e indicano una fase di rilascio di energia ancora attiva. Si consiglia di continuare a seguire l'evoluzione della sequenza sismica nei prossimi giorni. Il target di breve periodo possibile è di 5.3 Mw.
SEQUENZA SISMICA
GIORNALIERA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE
Struttura ramificata
Aggiornamento di domenica
05 giugno ore 07:00
Struttura
ramificata di breve periodo: quarto
ordine.
Punto d’origine: evento di magnitudo 4.2 Mw
Convergenza delle strutture
ramificate(superiore e inferiore) :completata.
Data di formazione del TP
(Trigger Point) della struttura ramificata: 04/06/22
Pendenza del ramo di terzo
ordine:
media.
Fase di rilascio di energia
possibile : progressive
earthquakes (3.1-3.6-4-0 M)
Foreshock provvisorio:
Range precedente: 2.8-3.8 ML estensione fino
a 4.6 Mw (29/05/22).
Magnitudo massima della
struttura ramificata di terzo ordine: 6.3 Mw.
Anomalie attive: 2Mi.
Anomalia gerarchica: Si
Divergenza sull’oscillatore
“SO”: No
Oscillatore TRED: inizio fase di rilascio di
energia.
Schema di rottura in
formazione: triangolare.
Trend in
atto:
ascendente.
Segnale di attenzione: attivo.
Velocità di sviluppo della
sequenza sismica: bassa.
Pericolosità della
sequenza: alta.
Epicentri dinamici: Modena e dintorni, Cuneo.
Aggiornamento di venerdì 13
maggio ore 11:00
La scossa di 3.7 ML accaduta
nella zona di Impruneta (FI) si è
collocata nel range di 3.1-3.7 ML
previsto nel precedente aggiornamento. L’evento, preceduto da un aftershock di magnitudo
3.5 Mw accaduto il 10/05/22, rientra in una fase di rilascio di energia (3r)
composta fino a questo momento di tre
foreshocks di magnitudo 3.4,3.7 e 3.7 M (schema Progressive Earthquakes).
Gli oscillatori energetici
riportati nella parte bassa del grafico sono in posizione ascendente e indicano
una fase di rilascio di energia ancora attiva (non si esclude nelle prossime
ore una breve pausa sismica prima di un eventuale successivo rialzo dei valori
di magnitudo).
Si consiglia di seguire l'evoluzione
della sequenza sismica nei prossimi giorni. Il target di breve periodo
possibile è di 5.3 Mw.
SEQUENZA SISMICA MENSILE
DELL’ITALIA
Aggiornamento di lunedì 07
marzo ore 15:00
Come già riferito in un precedente aggiornamento,
il terremoto di Amatrice dell’ottobre del 2016 è stato il maggiore fra quelli avvenuti in Italia negli ultimi dieci
anni. L’evento può essere classificato come estremo “ ciclico ” poiché, si
colloca in prima posizione dopo gli eventi dell’Aquila dell’aprile del 2009 (6.1 Mw) e dell’Emilia del 2012 (5.8
Mw).
Nella prima figura allegata è riportata
la serie storica dei valori di magnitudo massimi mensili degli ultimi 113 anni
(1908-2021).
Nella parte alta del grafico, le
stelle di colore rosso indicano i terremoti più energetici, le linee di colore rosso e verde indicano rispettivamente le fasi di rilascio
(r) e di accumulo (a) di energia.
Le linee di colore rosso e verde, ottenute dall’analisi della struttura
ramificata, formano uno schema triangolare che si ripete durante lo sviluppo
della sequenza sismica.
Nella parte bassa del grafico
sono riportati gli oscillatori ciclici energetici OC1, OC2 e Aroon.
I triangoli di colore rosso indicano
i segnali di attenzione che si sono attivati prima di ogni terremoto energetico.
Tutti i terremoti più energetici sono stati preceduti da segnali di
attenzione di breve periodo (cerchi pieni di colore nero) che si sono attivati quando,
l’oscillatore OC2 ha superato la linea
del 50% (linea di colore rosso orizzontale) con entrambi gli oscillatori (OC1 e
OC2) in fase crescente.
Osservando la parte finale del
grafico, si nota una fase di accumulo di energia in atto (linea di colore verde
tratteggiata).
L’oscillatore OC2 è decrescente
con tendenza a portarsi sotto la linea del 50%, mentre l’oscillatore OC1 è in
leggero aumento.
Per il completamento della fase di accumulo di energia in atto è necessario l’accadimento di una scossa
energetica di magnitudo 4.7-5.3 Mw (4,7 Mw circa si adatta meglio).
Il valore massimo di magnitudo (provvisorio) atteso nella successiva fase
di rilascio di energia è superiore a 7.0 Mw.
In sintesi: nei prossimi mesi è atteso un evento sismico di magnitudo 4.7
Mw circa e in seguito un evento sismico di magnitudo maggiore di 6.5 Mw.
Nella seconda figura allegata è riportata la previsione del sette gennaio
del 2020 in cui era stato previsto l’accadimento di un evento sismico nel range 5.2-5.4 Mw.
L’evento di magnitudo 5.2 Mw è accaduto il 27/03/21 nella zona Adriatico Centrale (Mare).
SEQUENZA SISMICA DELL'EMILIA (2012)
Aggiornamento di lunedì 14 febbraio ore 08:00
Figura 1 - Migrazione temporale degli epicentri delle scosse più energetiche.
Figura 2 - Schema Progressive Earthquakes
Figura 3 - Schema Progressive Earthquakes |
più energetico.
Figura 5 - Le profondità ipocentrali diminuiscono all'aumentare dei valori di magnitudo.
SEQUENZA SISMICA
GIORNALIERA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE
Aggiornamento di domenica 13 febbraio ore 21:40
La scossa di 3.6 ML accaduta
nella zona di Carpineti (RE) si è
collocata poco sopra il range di 3.1-3.5 ML previsto nel precedente
aggiornamento. La pericolosità della sequenza rimane alta. Ora sono attese
degli eventi di magnitudo minore di 3.6 ML prima di un'eventuale risalita dei
valori (schema Progressive Earthquakes)
. Il prossimo range provvisorio è di
4.7-5.0 Mw. La magnitudo massima provvisoria è di 6.0 Mw.
Seguite l'evoluzione della
sequenza sismica nei prossimi giorni.
SEQUENZA SISMICA
GIORNALIERA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE
Struttura ramificata
Aggiornamento di giovedì 10
febbraio ore 07:30
Struttura
ramificata di breve periodo: terzo
ordine.
Punto d’origine: evento di magnitudo 3.9 Mw
Convergenza delle strutture
ramificate(superiore e inferiore) :completata.
Data di formazione del TP
(Trigger Point) della struttura ramificata: 25/01/22
Pendenza del ramo di terzo
ordine:
media.
Fase di rilascio di
energia: progressive earthquakes (3.7 ML, 4.3 ML)
Foreshock provvisorio: 4.3
Mw (provvisorio).
Range precedente: 3.1-4.1 ML (09/02/22).
Magnitudo massima della
struttura ramificata di terzo ordine: 5.0 Mw.
Anomalie attive: 2Mi.
Anomalia gerarchica: No
Divergenza sull’oscillatore
“SO”: No
Oscillatore TRED: fase di rilascio di energia
in atto con tendenza alla diminuzione.
Schema di rottura in
formazione: triangolare.
Trend in
atto:
ascendente.
Segnale di attenzione: attivo.
Velocità di sviluppo della
sequenza sismica: bassa.
Pericolosità della
sequenza: media-alta.
Sintesi :
La scossa di magnitudo 4.3 ML (foreshock provvisorio) si è collocata poco sopra il livello critico di 3.9 Mw indicato nel precedente aggiornamento. Nel breve periodo è atteso un primo evento energetico di magnitudo 3.1-3.5 ML seguito dall’attivazione del secondo segnale di attenzione del mese di febbraio. Seguire con molta attenzione lo sviluppo della sequenza sismica se accade una scossa di magnitudo 3.6-4.1 ML (in seguito il successivo obiettivo è di 5.0 Mw).