Il
Giappone è una delle zone sismiche più attive sulla terra con circa il 20% dei
terremoti mondiali di magnitudo 6.0 o maggiore.
Il
sisma di magnitudo 7.0 Mw avvenuto il 15 aprile 2016 (UTC 16:25:06) a nord di Kumamoto, sull'isola di Kyushu nel
sud-ovest del Giappone ad una profondità di 10 km è stato preceduto da una
serie di scosse di cui due di magnitudo 6.2 e 6.0 Mw con epicentro nella stessa
regione.
I
due terremoti non sono classificabili come foreshocks, ma sono scosse di
accumulo di energia associate al sisma del 13 novembre del 2015 di magnitudo
6.7 Mw.
Il terremoto del 15 aprile 2016 è classificabile come “Progressive earthquakes”,
mentre il pattern di attivazione è di tipo “Ascending rectangle”.
La
struttura ramificata da cui si è generato il terremoto è composta da cinque
stadi di accumulo di energia, mentre il punto d’innesco della fase di rilascio
di energia si è formato il 27 dicembre del 2012.
All’interno
della struttura ramificata si nota un pattern di tipo “Symmetrical triangle” che si è completato
con il terremoto di magnitudo 6.6 Mw del 20 marzo del 2005.
Reference
Riga G., and P. Balocchi (2016), Seismic sequence structure and
earthquakes triggering patterns. Open Journal of Earthquake Research,
Vol.5, Number 1.