Seismic Sequence Structure and Earthquakes Triggering
Patterns
IL TERREMOTO DEL CILE
Il grafico allegato mostra l’andamento
del momento sismico delle fasi di rilascio di energia e di assestamento in
corso che rappresenta anche l’andamento dell’energia rilasciata durante le fasi
suddette.
I valori maggiori, distribuiti lungo
un piano poco inclinato immergente ad ovest, sono coerenti con la struttura tettonica dell’area (subduzione
della placca di Nazca sotto la placca sudamericana).
Il momento sismico sulla base del
piano di rottura è stato di 3.5E + 28 dyne-cm (Mw = 8.3)
Accelerazione massima
Nelle figure
allegate sono riportati i valori dell’accelerazione massima calcolati con
alcune formule di attenuazione per le città di Illaped e Santiago distanti rispettivamente 46 km e 229 km dall’epicentro.
SEQUENZE SISMICHE DELL’INDONESIA E DEL CILE
Aggiornamento di giovedì 17 settembre ore 7:00
L’evento
sismico di magnitudo 6.3 registrato il 16 settembre del 2015 in Indonesia, si è
collocato poco sotto il range previsto (valore non definitivo), mentre il
valore di magnitudo del terremoto del Cile (registrato il 17-09-2015) ha raggiunto l’estensione prevista (8.3 Mw). Questo
evento è classificato dal modello “Previsio” come primo “aftershock
caratteristico” del forte terremoto del 27 febbraio del 2010 di magnitudo 8.8
Mw. Il tempo trascorso dall'attivazione del segnale di attenzione è stato meno di un mese (17 giorni).
Le
sequenze sismiche indicate con il triangolo nero sono quelle che hanno
strutture evolutive più avanzate (step evolutivo=0).
SEQUENZE SISMCHE DEL MONDO
Aggiornamento di martedì 01 settembre ore 15:00 –
Validità sette mesi
I valori di magnitudo registrati in quattro sequenze
sismiche sono rientrati nei range e nei tempi previsti nel precedente
aggiornamento. Nelle restanti sequenze, pur rispettando i tempi di accadimento,
i valori di magnitudo si sono collocati sotto ±0.5 M del range previsto
(errore massimo consentito ±0.5
M del range).
Non essendo stati raggiunti i target di magnitudo
previsti, i segnali di attenzione di queste sequenze sono rimasti attivi.
Previsioni
di breve periodo - Validità sette mesi (marzo 2016)
I nuovi range di magnitudo e le relative estensioni previste
dal modello “Previsio” sono riportati nella tabella seguente.
Le sequenze sismiche indicate con il triangolo di
colore nero sono quelle prossime ad un cambio di fase (gli indicatori
energetici hanno valori vicini ai limiti del loro range).
Note esplicative
Rif. – Codice
della sequenza sismica.
Sequenza sismica – Nome della sequenza sismica.
Fase – Fase della sequenza sismica di breve/medio periodo.
Segnale –
Segnale di attenzione di breve/medio periodo.
Anomalia/microstruttura - Raggruppamenti di scosse con implicazioni negative o
positive sulla sequenza sismica.
Step evolutivo - Step evolutivo della bomba sismica in atto (valore massimo 5).
Range - Range
di magnitudo massima dinamica previsto.
Estensione - Estensione
della magnitudo massima dinamica
prevista.
Foreshock – Magnitudo
ed ordine del foreshock (lungo,medio,breve e immediato periodo).
AIE% e SIE% -
Indicatori energetici.
AIE% e SIE%
prossimi a 0%,
indicano l’inizio di una fase di rilascio di energia.
AIE% e SIE%
prossimi a 100%, indicano l’inizio di una
fase di assestamento.
(1) - Nell’area rettangolare di analisi rientra
il setttore orientale della Grecia.
SEQUENZA SISMICA DEL NEPAL
Aggiornamento di martedì 12 maggio ore 19:00
La scossa di
magnitudo 7.3 Mw registrata oggi si è collocata sopra il range previsto
nell’aggiornamento del 30 aprile 2015 e sotto la magnitudo massima dinamica
dell’area.
L’evento,
classificato come primo aftershock “caratteristico”, è stato generato da una
bomba sismica composta da 5 step evolutivi alla quale era associato un range di
magnitudo 6.8-7.3 Mw. Sulla prima onda sismica si è formata un’anomalia dalla quale ha avuto
inizio la fase di rilascio di energia preceduta da una microstruttura “2Mi” di
bassa magnitudo.
SEQUENZA SISMICA DEL NEPAL
Aggiornamento di giovedì 30 aprile ore 17:10
Il segnale
di attenzione è attivo con associata una scossa di magnitudo nel range dinamico
di 5.7-6.1 Mw. La magnitudo massima dinamica dell’area è di 8.1 Mw (l’energia
rilasciata fino ad oggi è pari a 8.14 Mw)
SEQUENZA SISMICA DEL CILE
Aggiornamento di mercoledì 18 marzo ore 20:45
Il terremoto
di magnitudo 6.2 Mwp registrato oggi alle ore 19:27:33 italiane nel distretto
sismico Off coast of centrale Cile è
rientrato nel range di 6.2-7.2 Mw di breve periodo (sette mesi) previsto nel
precedente aggiornamento.
Nella tabella
allegata con i triangoli di colore nero sono indicati terremoti avvenuti nei
range di magnitudo previsti.
SEQUENZA
SISMICA DELLA TURCHIA
Aggiornamento
di domenica 22 febbraio ore 9:00 Validità sette mesi
Dopo il
terremoto del 17 agosto del 2011 di magnitudo 7.6 Mw, sulla sequenza sismica si
è attivata una fase di assestamento caratterizzata da un aftershock di
magnitudo 7.2 Mw registrato il 23 ottobre del 2011 e da una discordanza
negativa tra i valori massimi di magnitudo e la struttura evolutiva della
sequenza.
Nel breve
periodo è atteso un evento di magnitudo 5.9-6.2 Mw con estensione fino a 6.8
Mw.
La magnitudo
massima dinamica dell’area è di 7.9 Mw.
SEQUENZA
SISMICA DELL’ITALIA
Aggiornamento
di mercoledì 18 febbraio ore 13:30 - Validità sette mesi
L’area analizzata
comprende tutto il territorio Italiano e le Alpi Dinariche lungo la costa del
mar Adriatico.
La sequenza sismica
dell’Italia evidenzia una lunga fase di assestamento in atto nella quale si sta
sviluppando un’anomalia “Ui” simile a quella che ha preceduto il terremoto dell’Aquila,
ma molto più ampia.
A questa
anomalia è associata una prima scossa di magnitudo 5.0-5.2 Mw con estensione
fino a 5.6 Mw ed una successiva più forte (da definire dopo la prima).
Aggiornamento
di martedì 17 febbraio ore 7:30
L’evento
sismico di magnitudo 6.7 Mw registrato il 16 febbraio nel distretto sismico
di “Off east coast of Honshu, Japan” alla profondità di 13.5 km , rientra nella fase
di assestamento che si è attivata dopo il forte terremoto dell’11 marzo del
2011 di magnitudo 9.0 Mw. La magnitudo del sisma (6.7 Mw) si è collocata poco
sotto il range previsto da “Previsio” (6.8-7.3 Mw). Ora rimane attiva
l’estensione al range che ha un target dinamico massimo di 8.0 Mw.
SEQUENZA
SISMICA DI TAIWAN
Aggiornamento
di martedì 17 febbraio ore 8:30
Il
13 febbraio è stata registrata una scossa di magnitudo 6.2 Mw alla profondità
di 27.2 km .
L’evento si è collocato all’interno della fase di rilascio di energia in atto e
del range previsto da “Previsio” di 5.9-6.8 Mw. La magnitudo massima dinamica
dell’area è di 8.0 Mw circa.
SEQUENZE SISMICHE DEL MONDO
Aggiornamento
di lunedì 02 febbraio ore 18:30 - Validità sette mesi
La sequenza sismica
di Taiwan mostra una lunga fase di assestamento iniziata dopo l’evento di
magnitudo 7.7 Mw registrato in una regione a nord ovest di Taiwan, il 20
settembre del 1999 alla profondità di 33. Il sisma è stato preceduto da un foreshock di 3° ordine
di magnitudo 5.4 Mw avvenuto il 10 settembre 1999, mentre la scossa di
assestamento più energetica è stata registrata il 22 settembre con magnitudo 6.5
Mw. L’energia sismica liberata dal
mainshock è stata pari a 2.238E+16 joule.
La fase di
assestamento si è completata nel 2012 ed ora è attiva una fase di rilascio di
energia caratterizzata da eventi sismici di magnitudo inferiore a 6.3 Mw. Il
range di valori di magnitudo associato a
questa nuova fase è di 5.9-6.8 Mw, mentre la magnitudo massima dinamica
dell’area è di 8.0 Mw circa.
La sequenza sismica
del Cile evidenzia una lunga fase di accumulazione di energia terminata con un
mainshock di magnitudo 8.8 Mw registrato il 27 febbraio 2010 alla profondità di
22.9 km
Il terremoto è stato
preceduto da un’anomalia “TRs” e da un foreshock di medio periodo di magnitudo
6.2 Mw.
Nella sequenza di
lungo periodo si colloca in seconda posizione dopo il forte terremoto del 22
maggio del 1960 di magnitudo di 9.6 Mw.
Lo schema evolutivo
attuale della sequenza mostra una lunga fase di assestamento in atto, nella
quale nel breve periodo, possono inserirsi eventi sismici di magnitudo 6.2-7.2
Mw con estensione fino a 8.0 Mw (magnitudo massima dinamica dell’area
analizzata).
Note esplicative
Rif. – Codice
della sequenza sismica.
Sequenza sismica – Nome della sequenza sismica.
Fase – Fase della sequenza sismica di breve/medio periodo.
Segnale –
Segnale di attenzione di breve/medio periodo.
Anomalia/microstruttura - Raggruppamenti di scosse con implicazioni negative o
positive sulla sequenza sismica.
Step evolutivo - Step evolutivo della bomba sismica in atto (valore massimo 5).
Range - Range
di magnitudo massima dinamica previsto.
Estensione - Estensione
della magnitudo massima dinamica
prevista.
Foreshock – Magnitudo
ed ordine del foreshock (lungo,medio,breve e immediato periodo).
AIE% e SIE% -
Indicatori energetici.
AIE% e SIE%
prossimi a 0%,
indicano l’inizio di una fase di rilascio di energia.
AIE% e SIE%
prossimi a 100%, indicano l’inizio di una
fase di assestamento.
SEQUENZE SISMICHE DEL MONDO
Aggiornamento di lunedì 05 gennaio ore 8:00
Come si può osservare
in tabella, il 2014
si chiude con le quattro sequenze
sismiche in fase di assestamento e con il segnale di attenzione di breve/medio
periodo (a 7 mesi) attivo. Al momento, gli schemi evolutivi continuano a
proporre la stessa dinamica e fanno prevedere scosse di assestamento di
maggiore magnitudo in Indonesia e Giappone.
Tuttavia,
la presenza attiva di una microstruttura “TRs” in fase di completamento, impone una
maggiore attenzione verso la sequenza dell’Indonesia. I dati forniti dal
modello di previsione “Previsio” propongono un range dinamico di magnitudo 7.6-7.9 M con estensione fino a 8.4 M .
La sequenza sismica della California del sud sembra maggiormente più interessante nel
breve/medio periodo, rispetto a quella del nord. Infatti il range dinamico massimo è di 5.6-5.8 M con estensione fino a 8.1 M . Più contenuti invece sono il range e l'estensione della sequenza della California
del nord anche se lo schema evolutivo è più avanzato ed è presente un foreshock
di terzo ordine.
Si
tratta, al momento, di valori indicativi che subiranno ritocchi nei prossimi
mesi, ma che attestano la pericolosità delle aree sismiche analizzate.
Ma quali saranno le
magnitudo massime?
Ovviamente,
è necessario attendere l’inizio delle fasi di rilascio di energia associate
alle bombe sismiche in atto e non ancora completate per una prima stima. Come
si può osservare nella tabella, i valori di magnitudo delle estensioni di
alcune sequenze danno già delle indicazioni sui valori massimi attesi.
Nella California del sud, per esempio, nella fase di rilascio di energia associata alla bomba sismica è possibile il raggiungimento di un valore vicino o superiore a quello dell’estensione. Più contenuto è il valore nella California del nord, dove non si dovrebbe salire oltre8 M .
Nella California del sud, per esempio, nella fase di rilascio di energia associata alla bomba sismica è possibile il raggiungimento di un valore vicino o superiore a quello dell’estensione. Più contenuto è il valore nella California del nord, dove non si dovrebbe salire oltre
Nel
Giappone ed Indonesia, i valori massimi di magnitudo previsti nella fase di
assestamento non supereranno le estensioni previste.
Note esplicative
Rif. – Codice
della sequenza sismica.
Sequenza sismica – Nome della sequenza sismica.
Fase – Fase della sequenza sismica di breve/medio periodo.
Segnale –
Segnale di attenzione di breve/medio periodo.
Anomalia/microstruttura - Raggruppamenti di scosse con implicazioni negative o
positive sulla sequenza sismica.
Step evolutivo - Step evolutivo della bomba sismica in atto (valore massimo 5).
Range - Range
di magnitudo massima dinamica previsto.
Estensione - Estensione
della magnitudo massima dinamica
prevista.
Foreshock – Magnitudo
ed ordine del foreshock (lungo,medio,breve e immediato periodo).
AIE% e SIE% -
Indicatori energetici.
AIE% e SIE%
prossimi a 0%,
indicano l’inizio di una fase di rilascio di energia.
AIE% e SIE%
prossimi a 100%, indicano l’inizio di una
fase di assestamento.
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